la LIRE dice NO!

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Laporte
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da Laporte »

sunriseboy ha scritto:
cumonfeelthenoize ha scritto: Guarda c'è un precedente: nel 1964-66 il calcio vietò i giocatori stranieri, visto che i vivai erano a pezzi.... Ci misero fino al 1977 a vincere coppa UEFA, ma ce la fecero e senza stranieri. Nel frattempo si costruì la nazionale che perse imemritatamente i mondiali del 1978 e vinse quelli del 1982.
A parte che vietare gli stranieri oggi (per fortuna) non sarebbe più consentito perchè sarebbe una discriminazione in ambito lavorativo in base alla nazionalità (e sul punto l'Unione Europea è molto severa), ma poi paragonare le possibilità del movimento del calcio a quelle del Rugby, anche solo a titolo di "precedente", è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra.
Dici che portare due "supersquadre" a Roma e Venezia ucciderebbe il Rugby italiano, ma dici che bisogna portare il Rugby nelle grandi città e salvare la provincia, diffondendolo nel territorio.
Beh, grazie! Se fosse così facile....è come dire che per risolvere il problema della fame in Africa basta dare da mangiare a tutto il continente nero....facile, no? :P
E per portare il Rugby nelle grandi città (suppongo che tu intenda ad alto livello, visto che altrimenti c'è già) qual'è la ricetta? Costringere con le armi qualche grosso imprenditore ad investire nel Rugby con competenza, voglia ed entusiasmo?
Se si potesse.... :(

Cumonfeelthenoize (che razza di nick...) ha ragione, nel senso che concentrare il rugby in due città, farebbe sparire quelle che ci sono.

Bisogna creare nuove realtà (o far crescere quelel che ci sono), non distruggere quelle poche ci sono...

A chi dice che basterebbe la TV, rispondo che, visto che il rugby va solo in Pay-TV, il bacino sarebbe minimo....

Certamente bisogna portare di più il rugby in TV, magari non solo cone le "venturate" proruginose con i bergamasco.

occorronoa nche i personaliggi Ma è difficile farlo se il 70% dei giocatori non parla italiano...

Quanto ai paragoni, con altri sport sono arditi, ma lo sono anche quelli con realtà coem quella Irlandese o Gallese: lì gli sponsor c'erano già prima, le squadee erano concentrate nella stesse aree di oggi e parliamo tra l'altro di realtà (Galles, Scozia, irlandA)in cui la popolazione è molto concentrata in pochi grossi centri.
supermax
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da supermax »

Mi pare che la maggioranza qui sia favorevole alla partecipazione italiana alla Magners League. Perché è di un livello tecnico più elevato del super 10, alimenterebbe un interesse maggiore, farebbe crescere i giocatori italiani, ecc. ecc.. Tutte opinioni rispettabili. Però io faccio una domanda diversa: quanto è servito al rugby scozzese stare dentro la Magners League? Il loro declino si è arrestato? Il pubblico c'è? Quando poi dico che il rugby è fatto anche di tradizioni e rivalità è inutile ricordarmi che le selezioni irlandesi e gallesi sono nate solo da pochi anni al posto di squadre storiche: è la rivalità sportiva interbritannica che ha una tradizione! Si tratta di selezioni fra popolazioni confinanti o comunque vicine e che parlano la stessa lingua e che da sempre si confrontano fra di loro. Se no, ripeto, perché opporsi all'Argentina nel 6N, visto che lo si fa in nome di una tradizione europea del torneo? Le Coppe hanno valenza diversa: sono per definizione un torneo europeo (anche se poi l'Europa che conta rugbysticamente restano i soliti pochi Paesi) e non un campionato. Io in questo vedo una differenza sostanziale.....
Laporte
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da Laporte »

supermax ha scritto:Mi pare che la maggioranza qui sia favorevole alla partecipazione italiana alla Magners League. Perché è di un livello tecnico più elevato del super 10, alimenterebbe un interesse maggiore, farebbe crescere i giocatori italiani, ecc. ecc.. Tutte opinioni rispettabili. Però io faccio una domanda diversa: quanto è servito al rugby scozzese stare dentro la Magners League? Il loro declino si è arrestato? Il pubblico c'è? Quando poi dico che il rugby è fatto anche di tradizioni e rivalità è inutile ricordarmi che le selezioni irlandesi e gallesi sono nate solo da pochi anni al posto di squadre storiche: è la rivalità sportiva interbritannica che ha una tradizione! Si tratta di selezioni fra popolazioni confinanti o comunque vicine e che parlano la stessa lingua e che da sempre si confrontano fra di loro. Se no, ripeto, perché opporsi all'Argentina nel 6N, visto che lo si fa in nome di una tradizione europea del torneo? Le Coppe hanno valenza diversa: sono per definizione un torneo europeo (anche se poi l'Europa che conta rugbysticamente restano i soliti pochi Paesi) e non un campionato. Io in questo vedo una differenza sostanziale.....
Sono d'accordo con te, il paragone scozzese è inquietante.

a) Selezioni Irlandesi: esistono da sempore; prima della Celtic i torneo più importante era l'interprovinciale tra Ulster Munster Conancht e Leinster (e per un periodo anche gli Exiles)
b) Selezioni galelsi: su 4 almeno 3 altro non sono di fatto che vecchie squadre rinforzate (cardiff, Llanelli, Swansea)
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Tanu
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da Tanu »

supermax ha scritto:Mi pare che la maggioranza qui sia favorevole alla partecipazione italiana alla Magners League. Perché è di un livello tecnico più elevato del super 10, alimenterebbe un interesse maggiore, farebbe crescere i giocatori italiani, ecc. ecc.. Tutte opinioni rispettabili. Però io faccio una domanda diversa: quanto è servito al rugby scozzese stare dentro la Magners League? Il loro declino si è arrestato? Il pubblico c'è? Quando poi dico che il rugby è fatto anche di tradizioni e rivalità è inutile ricordarmi che le selezioni irlandesi e gallesi sono nate solo da pochi anni al posto di squadre storiche: è la rivalità sportiva interbritannica che ha una tradizione! Si tratta di selezioni fra popolazioni confinanti o comunque vicine e che parlano la stessa lingua e che da sempre si confrontano fra di loro. Se no, ripeto, perché opporsi all'Argentina nel 6N, visto che lo si fa in nome di una tradizione europea del torneo? Le Coppe hanno valenza diversa: sono per definizione un torneo europeo (anche se poi l'Europa che conta rugbysticamente restano i soliti pochi Paesi) e non un campionato. Io in questo vedo una differenza sostanziale.....
Max,
ricorda però che in Scozia il rugby è in declino quasi inarrestabile, mentre in Italia il rugby è in crescita; Italia quasi 60 milioni di abitanti, Scozia meno di 5. In prospettiva, credo che il sorpasso tra le due nazioni arriverà nei prossimi 5 anni, anche se il mio amico Pier la vede diversamente.
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da ATHLONE »

e ricorda che in Scozia il Rugby è in declino per motivi economici: sono oberati di debiti per il Super Murrayfield che hanno voluto costruire e non riescono a canalizzare denaro verso le strutture di base... noi in questo momento sprechiamo soldi per qualunque progetto, nessono dei quali sta convincendo il movimento o portando frutti!
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da rivel1 »

Laporte ha scritto:
rivel1 ha scritto:
sunriseboy ha scritto:

La soluzione è : pubblicità!! i soldi della fir invece che sprecarli in varie cose si usano tutti per una mega campagna mediatica
paghi tv per spazi promozionali, paghi la gazzetta e tuttosport per mettere il rugby in ottava pagina invece che in trentesima
Bombardi gli italiani di rugby, e gli italiani andranno allo stadio. Continua a dire che il super10 è di alto livello, e gli italiani ci crederanno fino a che non diventrà la realtà. Scrivi che al flaminio a vedere la capitolina ci sono 5mila persone, e nel giro di 4-5mesi ci saranno per davvero. invece lo sportivo medio in italia sì e no che sa come è fatto il campionato di rugby italiano, però crede che la nazionale sia tra le sei più forti al mondo e perda solo per sfiga ogni partita del 6nazioni
per piacere... gli italiani saranno anche scemi, ma non sino a questo punto.....li freghi pe run po', poi....

Spendiamo i soldi bene...per vivai e propaganda....

la peggior pubblciità per il super 10, piuttosto sono le trasmissioni televisive: dopo aver visto il Super14 e la Guinnes è dura vedersi Catania-Treviso....


dici? per me lo sono anche più di così
e considera che più volte allo stadio, in casa o in traferta, mi capita che lo spettatore occasionale che ho a fianco mi chieda: scusa che è successo? scusa perchè ha fischiato??
già tra la gente che va allo stadio c'è chi non conosce le regole, figurati se lo spettatore occasionale capisce se il livello è alto o e basso
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita

Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da sunriseboy »

rivel1 ha scritto:
Laporte ha scritto:
Rivel e Laporte, senza polemica, ma per favore quotate meglio: avete quotato in modo che sembrino parole mie cose che io invece non ho detto affatto! :P
Principio della termodinamica applicato al forum di rugby.it, altrimenti detto "legge di Flor": qualsiasi discussione dopo n pagine di thread si converte in un topic su Scanavacca.

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Tanu
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da Tanu »

ATHLONE ha scritto:e ricorda che in Scozia il Rugby è in declino per motivi economici: sono oberati di debiti per il Super Murrayfield che hanno voluto costruire e non riescono a canalizzare denaro verso le strutture di base... noi in questo momento sprechiamo soldi per qualunque progetto, nessono dei quali sta convincendo il movimento o portando frutti!
Non sarei così negativo sulle iniziative in atto; il progetto sviluppo rugby di base mette a disposizione poche risorse ma il meccanismo alla fine premia chi lavora bene e ripaga in parte gli investimenti dei Club: alla fine la differenza la facciamo proprio noi Club. Molti Club non hanno una strategia, hanno paura della propria ombra e non rischiano mai (basti guardare la difficoltà a trovare le sedi per TM o partite di alto livello quali Finale S10, 6N Under 20 e femminile etc a cui non si candida quasi mai nessuno). Vedo gente che spende fior di quattrini per stranieri bolsi e poi prende dei cani per allenare le giovanili, ovvero i rugbisti di domani. Insomma lo ricordo sempre: la FIR siamo tutti noi.
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da ATHLONE »

Scusa Tanu non mi riferivo al progetto Rugby di Base ma a quell'insulsa idea di premiare con 50.000€ chi mette in lista gara (e si badi bene non significa far scendere in campo) ciascun giocatore di formazione italiana in più oltre al limite minimo obbligatorio per ciascuna categoria...

Oppure alle accademie territoriali che, essendo sviluppo federale vengono premiate della federazione, ma contemporaneamente sono emanazione dei club ed alla lunga travasano giocatori da club non sedi di accademia a club sedi di accademia...

Ecco appunto: la Fir siamo tutti noi... e io mi incàààzzo non poco quando vedo queste cose!
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da pier12345 »

Laporte ha scritto:
supermax ha scritto:Mi pare che la maggioranza qui sia favorevole alla partecipazione italiana alla Magners League. Perché è di un livello tecnico più elevato del super 10, alimenterebbe un interesse maggiore, farebbe crescere i giocatori italiani, ecc. ecc.. Tutte opinioni rispettabili. Però io faccio una domanda diversa: quanto è servito al rugby scozzese stare dentro la Magners League? Il loro declino si è arrestato? Il pubblico c'è? Quando poi dico che il rugby è fatto anche di tradizioni e rivalità è inutile ricordarmi che le selezioni irlandesi e gallesi sono nate solo da pochi anni al posto di squadre storiche: è la rivalità sportiva interbritannica che ha una tradizione! Si tratta di selezioni fra popolazioni confinanti o comunque vicine e che parlano la stessa lingua e che da sempre si confrontano fra di loro. Se no, ripeto, perché opporsi all'Argentina nel 6N, visto che lo si fa in nome di una tradizione europea del torneo? Le Coppe hanno valenza diversa: sono per definizione un torneo europeo (anche se poi l'Europa che conta rugbysticamente restano i soliti pochi Paesi) e non un campionato. Io in questo vedo una differenza sostanziale.....
Sono d'accordo con te, il paragone scozzese è inquietante.

a) Selezioni Irlandesi: esistono da sempore; prima della Celtic i torneo più importante era l'interprovinciale tra Ulster Munster Conancht e Leinster (e per un periodo anche gli Exiles)
b) Selezioni galelsi: su 4 almeno 3 altro non sono di fatto che vecchie squadre rinforzate (cardiff, Llanelli, Swansea)

appunto..grazie..
per chi dice che i selzioni irlandese son una cosa nuovo???
giocare per la provincia e stato sempre importantisimo.....c'e il interprovicial u-19, u-21, A e seniori....da ANNI.

epr cuanto riguarda il rugby en Scozia....boh..soltanto sideve vedere come e finito sia Glasgow sia Edinburgh nel Celtic League...hanno finito fortisiimo, con sqaudre giovane e quasi tutti dei giocatori locali
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diddi
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da diddi »

supermax ha scritto:Mi pare che la maggioranza qui sia favorevole alla partecipazione italiana alla Magners League. Perché è di un livello tecnico più elevato del super 10, alimenterebbe un interesse maggiore, farebbe crescere i giocatori italiani, ecc. ecc.. Tutte opinioni rispettabili. Però io faccio una domanda diversa: quanto è servito al rugby scozzese stare dentro la Magners League? Il loro declino si è arrestato? Il pubblico c'è? Quando poi dico che il rugby è fatto anche di tradizioni e rivalità è inutile ricordarmi che le selezioni irlandesi e gallesi sono nate solo da pochi anni al posto di squadre storiche: è la rivalità sportiva interbritannica che ha una tradizione! Si tratta di selezioni fra popolazioni confinanti o comunque vicine e che parlano la stessa lingua e che da sempre si confrontano fra di loro. Se no, ripeto, perché opporsi all'Argentina nel 6N, visto che lo si fa in nome di una tradizione europea del torneo? Le Coppe hanno valenza diversa: sono per definizione un torneo europeo (anche se poi l'Europa che conta rugbysticamente restano i soliti pochi Paesi) e non un campionato. Io in questo vedo una differenza sostanziale.....
La rivalità sportiva interbritannica nel rugby ha una tradizione ben più che secolare, ma a livello di nazionali. Non so se ci siano stati incontri sportivi regolari e non estemporanei tra CLUB britannici prima della CL o della coppa anglo-gallese, ma ne dubito.
In ogni caso, noi che siamo dei parvenus nel rugby che conta non dovremmo esaltarne le tradizioni, ma le potenzialità di crescita e rinnovamento, non trovate?

Per quanto riguarda la Scozia, il loro problema è analogo a quello delle altre due "celtiche": hanno un bacino naturalmente asfittico rispetto alla concorrenza (Inghilterra, Francia, australi) e hanno quindi avuto bisogno di allargare le proprie prospettive. Versano in cattive acque dal punto di vista economico anche perché hanno difficoltà a reggere il contraccolpo delle spese per Murrayfield e sono stati costretti a qualche "taglio" doloroso e clamoroso (Border Reivers). Però è tutto da dimostrare che la crisi sia "irreversibile" e che sia dovuta all'ingresso in CL.
Anche noi, come le celtiche, abbiamo un parco praticanti relativamente scarso e potremmo soltanto giovarci di una concentrazione delle migliori forze disponibili per far emergere meno la nostra inadeguatezza al massimo livello: non abbiamo la profondità del materiale umano necessaria per instaurare un torneo di alto livello tra più formazioni italiane. Certo, una possibile soluzione è continuare con il S10 e aspettare il tempo che ci vorrà perché gli stranieri vengano progressivamente sostituiti da giovani italiani. Non sono per nulla convinto che si tratti di tempi brevi, però.
Laporte ha scritto:Sono d'accordo con te, il paragone scozzese è inquietante.
a) Selezioni Irlandesi: esistono da sempore; prima della Celtic i torneo più importante era l'interprovinciale tra Ulster Munster Conancht e Leinster (e per un periodo anche gli Exiles)
b) Selezioni galelsi: su 4 almeno 3 altro non sono di fatto che vecchie squadre rinforzate (cardiff, Llanelli, Swansea)
pier12345 ha scritto:per chi dice che i selzioni irlandese son una cosa nuovo???
giocare per la provincia e stato sempre importantisimo.....c'e il interprovicial u-19, u-21, A e seniori....da ANNI...
Metto i puntini sulle "i": io ho scritto che la CELTIC LEAGUE è una cosa nuova, e su questo non temo smentite. Delle squadre irlandesi ho detto che hanno il nome di suddivisioni geografiche e amministrative del territorio, e anche su questo è difficile attaccarmi. Posso aver ingenerato confusione quando ho affermato che le squadre della CL "non solo non si erano mai incontrate prima, ma nemmeno esistevano"; se quindi si fa confusione su questa affermazione, mi esprimerò in maniera più articolata: non era mai esistita una competizione in cui "Edinburgo" si scontrasse con "Leinster", o "Llanelli" con "Ulster", o "Cardiff" con "Glasgow". Nella CL sono state inserite società preesistenti, fusioni di società, società interamente nuove e selezioni territoriali trasformate in società al fine di formare una cosa nuova. Il riassetto societario è stato generale e indifferenziato: anche le gallesi "sopravvissute" al drastico taglio del primo anno di CL (da 9 a 4) hanno "inglobato" forze provenienti dai club estinti a livello di CL; per non parlare delle squadre irlandesi, che hanno dovuto trasformarsi da selezioni (con un selezionatore federale che convocava i meritevoli e li schierava per incontri saltuari a livello di rappresentative) a club veri e propri (con un allenatore che gestisce e allena in maniera continuativa una rosa concordata con la federazione/società sulla base delle disponibilità finanziarie al fine di prevalere in competizioni che investono l'intera stagione agonistica). Una bella differenza, non vi pare?

Un'ultima riflessione: che ne sarà delle altre squadre? Che domande! L'unica cosa che scomparirà sarà il campionato professionistico, il S10, ed è per questo che la LIRE si oppone. Per il resto, tutto continuerà come prima: ci saranno dei campionati combattuti tra gli attori di sempre, con meno vincoli economici. Il pubblico? Non credo che possa diminuire oltre i livelli che aveva raggiunto un paio di anni fa. Anche i dati attuali non sono certo tali da giustificare l'assetto professionistico delle nostre squadre: il seguito di cui godono è tipico di un movimento amatoriale, e tale sarebbe giusto che rimanesse il campionato interno. Credo invece che l'interesse mediatico creato da due "semi-nazionali" al vertice dell'Europa che conta potrebbe ripercuotersi positivamente anche sul numero di spettatori disponibili a spendere qualche ora della propria giornata per assistere ad una partita di rugby.

Pareri personali, eh!? :wink:
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da GiorgioXT »

diddi ha scritto: Un'ultima riflessione: che ne sarà delle altre squadre? Che domande! L'unica cosa che scomparirà sarà il campionato professionistico, il S10, ed è per questo che la LIRE si oppone. Per il resto, tutto continuerà come prima: ci saranno dei campionati combattuti tra gli attori di sempre, con meno vincoli economici. Il pubblico? Non credo che possa diminuire oltre i livelli che aveva raggiunto un paio di anni fa. Anche i dati attuali non sono certo tali da giustificare l'assetto professionistico delle nostre squadre: il seguito di cui godono è tipico di un movimento amatoriale, e tale sarebbe giusto che rimanesse il campionato interno. Credo invece che l'interesse mediatico creato da due "semi-nazionali" al vertice dell'Europa che conta potrebbe ripercuotersi positivamente anche sul numero di spettatori disponibili a spendere qualche ora della propria giornata per assistere ad una partita di rugby.

Pareri personali, eh!? :wink:
Ipotizzando una regressione ad amatoriale del campionato S10 , quindi con meno soldi, meno giocatori ecc. ecc. è difficile pensare che non spinga verso il basso anche gli altri campionati.
A questo punto, da dove arrivano i giocatori italiani ? dall'accademia di Tirrenia?

Riguardo all'interesse delle partite del S10,prendiamo le ultime trasmesse di rugby in generale : se confrontate Viadana-Petrarca con Gloster-Bath posso anche darvi ragione, se devo confrontare Western Force - Hurricanes ... quella ITALIANA è STATA MOLTO PIù BELLA, COMBATTUTA E DIVERTENTE.

Ho l'impressione che non tutti gli intervenuti seguano le partite di S10 ... tanto per fare quattro "conti della serva" sul pubblico , a Padova quest'anno le presenze al Plebiscito per il Petrarca sono state costantemente allineate o superiori a quelle del Padova calcio -senza nemmeno dover "fare la cresta" al fatto che nel calcio gli abbonati vengono contati "sempre presenti" . Posso capire che a milano , torino e brescia possano sentirsi "orfani" o "lontani" , ma cercare di "espandere " il movimento "togliendo" è la cosa più sbagliata da fare - anche se è molto più facile creare due franchigie FIR competitive con 12 milioni di euro in 6 mesi che lavorare 4 o 5 anni per far crescere una realtà locale ...

Resta il fatto che i club, vi piaccia o meno sono l'ossatura del rugby italiano (specie se togliamo quelli che "comprano" invece di "produrre" ) se indeboliamo l'ossatura , pensate che il movimento ne trarrà beneficio?
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da tonione »

anch'io penso che il super 10 sia uno spettacolo a volte godibile e a volte appassionante se in campo gioca la squadra della propria città. qualcuno ovviamente lamenta una distanza eccessiva dalle squadre del super 10 e quindi non si riconosce in esse...che segua la seria A o la B o la giovanile o qualsiasi altra cosa. l'importante è andarci sui campi. andarci nonostante sky. perchè non c'è storia...tra il live o meglio tra il campo e la televisione il primo vince a mani basse.
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da cumonfeelthenoize »

Tanu ha scritto: Max,
ricorda però che in Scozia il rugby è in declino quasi inarrestabile, mentre in Italia il rugby è in crescita; Italia quasi 60 milioni di abitanti, Scozia meno di 5. In prospettiva, credo che il sorpasso tra le due nazioni arriverà nei prossimi 5 anni, anche se il mio amico Pier la vede diversamente.
E allora se il nostro rugby è min crescita, perchè cambiare per adottare il modello di un rugby in declino ?

Spiegatemelo.

Grazie alle superselezioni concentrate a Glasgow ed Edinburgo, è finito che ad Aberdeen, Dundee, Perth , quansi non sanno più che esiste il rugby--- vogliamo che a treviso, Parma, Brescia, succea lo stesso, perchè vogliamo portare tutto a Venezia o Roma ?

Quanto a Venezia per giocare dove ???? Se resta nello stadio di oggi, rimane uno spettacolo da provincia e nonc redo che a Santa Lucia sia meglio....

No meglio lasciare come in francia, facendo in modo che Brescia diventi come Tolosa e che a Roma o Milano, troviamo anche noi un Guazzini (purchè non faccia come fece mister B. che lasciò solo macerie...)
L'Haka è ormai un fenomeno commerciale degno del Wrestling.. fatto per fare un becero spettacolo. Altro che tradizione. peggio ancora la "en kapa cio il pongo" (firma inserita su suggerimento di Pakeha_70)
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Re: la LIRE dice NO!

Messaggio da sunriseboy »

cumonfeelthenoize ha scritto: No meglio lasciare come in francia, facendo in modo che Brescia diventi come Tolosa e che a Roma o Milano, troviamo anche noi un Guazzini (purchè non faccia come fece mister B. che lasciò solo macerie...)
Concordo! Meglio decisamente far diventare il Rugby lo sport nazionale italiano!!! :lol: :lol: :P :P
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