Romaseven 2008

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PiVi1962
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Romaseven 2008

Messaggio da PiVi1962 »

Anche quest'anno si è tenuto a Roma il torneo di Rugby Seven internazionale allo Stadio dei Marmi.
Il torneo sta diventando sempre più importante, almeno per le squadre che non sono delle rappresentative nazionali (quest'anno c'erano la Francia e l'Italia, con squadre però nettamente sperimentali, mentre negli anni scorsi si è vista ad esempio la Spagna con una rappresentativa ben più forte), e quest'anno è stato suddiviso in due giornate.
L'organizzazione migliora in alcuni aspetti (quest'anno c'era un ricco stand coperto), e peggiora per altri (da due anni l'ingresso è a pagamento, con notevole riduzione del pubblico -lo stand non avrebbe potuto ospitare gli spettatori di qualche edizione fa quando l'ingresso era gratuito-; il lato est dello stadio è stato inibito agli spettatori per dichiarati problemi di sicurezza per i cavi televisivi).
A parte questo, il torneo ha mostrato l'usuale varietà di squadre partecipanti: dai Samurai fino a Stellehbosh squadre organizzate in modo professionistico e specializzate nel rugby seven, alcune squadre di giocatori "in vacanza" (come la selezione gallese), ed alcune squadre seven selezionate essenzialmente tra le giovanili delle squadre romane.

Le osservazioni da fare sono principalmente due:
1) l'intensità di gioco mostrata dalle squadre britanniche organizzate in modo professionistico non ha avuto paragone con quella dei giocatori delle varie squadre italiane; qui si capisce come anche doti tecniche quasi simili vengono poi schiacciate sul campo dalla disabitudine alla diversa intensità di gioco (e sto parlando ovviamente anche del rugby a 15...);
2) è quasi vergognoso che la FIR presti il suo nome ad una squadra seven che gioca come se gli incontri fossero incontri di rugby a 15 giocati in 7: per l'ennesimo anno i giocatori schierati hanno dimostrato buona volontà, ma assoluta insipienza dei ritmi di gioco necessari a battere le squadre "organizzate in modo professionistico", nell'intensità da applicare, nella fantasia necessaria, fino ad arrivare agli schemi applicati.

Per la cronaca, visto che il sito del torneo non è stato ancora aggiornato, vittoria della squadra "polinesiana" della British Army (gustoso l' "inno" dell'esercito inglese suonato prima della finale con i giocatori tutti sull'attenti :D ) sulla rappresentativa dell'università di Stellenbosh.
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