E ti pareva se non era colpa della FIR, come al solito. Perché sviare il senso chiarissimo dell'intervista per interpretarlo come un inesistente attacco alla FIR? "Credo che sia arrivato il tempo di rivedere i compiti e gli obbiettivi della Lire e si possa camminare insieme alla Fir verso un futuro che mi sembra più avvincente del passato. La smania di essere unici ha distorto i rapporti fra Club, Lega e Fir, facendo emergere una debolezza provinciale: quella del “vorrei ma non posso”". Questo è quello che dice Tonni e non c'è assolutamente un "non detto" tra le righe o un senso oscuro da interpretare. Piaccia o no è la FIR degli "amici degli amici" (secondo quelli che devono sempre attaccare l'Oscuro Potere Centrale) la punta dell'iceberg del movimento, attraverso l'attività della Nazionale nel 6N che è alla base, è bene ricordarselo, del boom di nuove leve negli ultimi 5 anni, di cui si avvantaggiano anche le giovanili delle squadre di club. Se c'è un punto deficitario nella gestione FIR è per ora lo scarso sostegno fornito ai club per far risorgere il campionato e nella formazione dei giocatori di scuola italiana (e il progetto Accademie almeno va in questo senso) e infatti quello che il Dirigente del Viadana afferma è proprio questo: per rilanciare il Super 10 occorre maggiore collaborazione tra FIR e club. La FIR se volesse potrebbe benissimo "forzare" la partecipazione in CL ma non lo fa solo ed unicamente perché sono i club ad essere contrari: lo vogliamo capire o no?GiorgioXT ha scritto:Pier, questo è il punto chiave della intervista di Tonni ... i Club temono (giustamente secondo me) di trovarsi espropriati dalla federazione
del Super 10 ...sarà anche scarso ma è il campionato che i club ora hanno, e se la federazione facesse veramente 3 franchigie , conoscendo la FIR , queste sarebbero un nuovo "feudo" da affidare ai soliti amici e non qualcosa da far crescere insieme ai club ....
la LIRE dice NO!
Moderatore: Emy77
-
supermax
- Messaggi: 3516
- Iscritto il: 8 mar 2003, 0:00
- Località: roma
Re: la LIRE dice NO!
-
Laporte
- Messaggi: 8846
- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: la LIRE dice NO!
Ma scusate. I vertici federali (DOndi, lorigiola ecc.) che li hanno imposti dal cielo ? Sono stati eletti dai club sudafricani ? Oppure da una banda die squimesi che ha fatto un golpe e poi si sono dileguati ?GiorgioXT ha scritto:Pier, questo è il punto chiave della intervista di Tonni ... i Club temono (giustamente secondo me) di trovarsi espropriati dalla federazioneEmmePi ha scritto: La FIR ha il potere di partecipare, se lo vuole, con ampie selezioni, alla Celtic Ligue ma questo significherebbe sfasciare l’ intero sistema italiano con un perdita conseguente di circa trenta milioni di euro di capitali privati.
del Super 10 ...sarà anche scarso ma è il campionato che i club ora hanno, e se la federazione facesse veramente 3 franchigie , conoscendo la FIR , queste sarebbero un nuovo "feudo" da affidare ai soliti amici e non qualcosa da far crescere insieme ai club ....
-
GiorgioXT
- Messaggi: 5452
- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Re: la LIRE dice NO!
Lorigiola ? quale ?, quello che è stato squalificato per un anno per aver criticato la gestione federale .... sono ANNI che del Petrarca non c'è nessuno in dirigenza FIR.Laporte ha scritto:
Ma scusate. I vertici federali (DOndi, lorigiola ecc.) che li hanno imposti dal cielo ? Sono stati eletti dai club sudafricani ? Oppure da una banda die squimesi che ha fatto un golpe e poi si sono dileguati ?
Comuque la dirigenza attuale è stata eletta da una cordata composta dai "grandi elettori" Benetton, Calvisano e le Parmensi, in misura più defilata Viadana e da una stragrande maggioranza di piccoli club - più o meno convinti dalla validità del progetto Dondi (praticamente non c'era) e/o dal fatto che avesse i cordono della borsa in mano...
Tornando all'oggetto , se la FIR tesserasse "suoi propri" 80 giocatori per fare tre franchigie per la CL, è logico che ne verrebbe un danno al campionato ed alle squadre che attualmente lo giocano... se le situazioni cambiano e quindi gli interessi, anche i matrimoni più saldi si spaccano...
-
pier12345
- Messaggi: 5702
- Iscritto il: 28 ott 2004, 0:00
- Contatta:
Re: la LIRE dice NO!
seconde me, ce molto fumo di vendere quoi....le scuse, gli alibi, dando le colpe agli altri ecc ecc
alla fine..Clubs come Viadana non vogliono entrare nel CL perche oggi , enl Super10 ...sono " Qualcuno"..una specie di Grande Pesce en un Lago piccolo...pero nel CL saranno per un po di tempo una relatva Nessuno.
pero la intervista anche epieni delle contradizioni.....
prima si dice
Parlammo di Celtic Ligue seriamente anni fa e non se ne fece nulla. Riparlarne ancora oggi è testimonianza di malumore, frustrazione e mancanza di orgoglio che francamente infastidisce
ok...allora perche viene dopo con questa arroganza e soberbia...dicendo ...
"...per cui cercare sinergie con questa gente non mi pare sia un progetto esaltante. "
poi....ovviamnete non ha capito ben la struttura del CL...perche sara finanziato delle Federazione en grossi parte..e poi delle sponsors....cosi i capitali privati che sono destinati al Super10 non saranno toccati...
La FIR ha il potere di partecipare, se lo vuole, con ampie selezioni, alla Celtic Ligue ma questo significherebbe sfasciare l’ intero sistema italiano con un perdita conseguente di circa trenta milioni di euro di capitali privati
COSA??? ma la proposta prevedeva GARANTIRE cmq 4 posti ai coppe Europei al Super10...questo significa Sfasciare??
GUARDATE AL NUOVO CRITERIO DEL SRU...
SRU assigns Scottish pro players to top flight clubs
http://sport.scotsman.com/rugby/SRU-ass ... 4211249.jp
CIOE ..i 72 giocatori sotto contratti con la SRU sono stati anche vincolati direttamente con la Divisione 1 di Scozia...significato? che ogni sabato , quelli che non giocano nella selezione deve giocare en un club.
cmq rispondo quoi perche mi sembra che sta dando falsa informazione...
a)il CL e en una chiaro tendenza di crescita, con piu soldi, sponsors, pubblico...con la capacita di importare 3 o4 grandissimi giocatori strnaieri se si vuole
b) Da Leinster, Munster, Osprey, Dragons,Scarlets , Blues..Tutti stanno en fase di completare o costruire stadia Nuovo di Zecco....
c) tutti i titoli a livello di club europei questa stagione son vinti per sqaudre dentro nel Celtic League
cosi e un po ridicolo di palrare en questi termini
"...per cui cercare sinergie con questa gente non mi pare sia un progetto esaltante. "
si puo avere tuttele due cose..un Top10 competitivo , con 4 posti per Europa ...ED 2 selezioni , come vehicolo di Sviluppo per giocatori Italiani ..
cavollo loro se non sono capaci di vedere la importanza di questa proposta....
alla fine..Clubs come Viadana non vogliono entrare nel CL perche oggi , enl Super10 ...sono " Qualcuno"..una specie di Grande Pesce en un Lago piccolo...pero nel CL saranno per un po di tempo una relatva Nessuno.
pero la intervista anche epieni delle contradizioni.....
prima si dice
Parlammo di Celtic Ligue seriamente anni fa e non se ne fece nulla. Riparlarne ancora oggi è testimonianza di malumore, frustrazione e mancanza di orgoglio che francamente infastidisce
ok...allora perche viene dopo con questa arroganza e soberbia...dicendo ...
"...per cui cercare sinergie con questa gente non mi pare sia un progetto esaltante. "
poi....ovviamnete non ha capito ben la struttura del CL...perche sara finanziato delle Federazione en grossi parte..e poi delle sponsors....cosi i capitali privati che sono destinati al Super10 non saranno toccati...
La FIR ha il potere di partecipare, se lo vuole, con ampie selezioni, alla Celtic Ligue ma questo significherebbe sfasciare l’ intero sistema italiano con un perdita conseguente di circa trenta milioni di euro di capitali privati
COSA??? ma la proposta prevedeva GARANTIRE cmq 4 posti ai coppe Europei al Super10...questo significa Sfasciare??
GUARDATE AL NUOVO CRITERIO DEL SRU...
SRU assigns Scottish pro players to top flight clubs
http://sport.scotsman.com/rugby/SRU-ass ... 4211249.jp
CIOE ..i 72 giocatori sotto contratti con la SRU sono stati anche vincolati direttamente con la Divisione 1 di Scozia...significato? che ogni sabato , quelli che non giocano nella selezione deve giocare en un club.
cmq rispondo quoi perche mi sembra che sta dando falsa informazione...
a)il CL e en una chiaro tendenza di crescita, con piu soldi, sponsors, pubblico...con la capacita di importare 3 o4 grandissimi giocatori strnaieri se si vuole
b) Da Leinster, Munster, Osprey, Dragons,Scarlets , Blues..Tutti stanno en fase di completare o costruire stadia Nuovo di Zecco....
c) tutti i titoli a livello di club europei questa stagione son vinti per sqaudre dentro nel Celtic League
cosi e un po ridicolo di palrare en questi termini
"...per cui cercare sinergie con questa gente non mi pare sia un progetto esaltante. "
si puo avere tuttele due cose..un Top10 competitivo , con 4 posti per Europa ...ED 2 selezioni , come vehicolo di Sviluppo per giocatori Italiani ..
cavollo loro se non sono capaci di vedere la importanza di questa proposta....
-
giongeffri
- Messaggi: 3132
- Iscritto il: 19 mag 2006, 11:38
- Località: Roma
Re: la LIRE dice NO!
Quoto. Anch'io penso che il problema sia precisamente quello, aldilà delle scuse e degli alibi che tirano fuori. E, per la stessa ragione, sono contrari alle franchigie federali.pier12345 ha scritto:seconde me, ce molto fumo di vendere quoi....le scuse, gli alibi, dando le colpe agli altri ecc ecc
alla fine..Clubs come Viadana non vogliono entrare nel CL perche oggi , enl Super10 ...sono " Qualcuno"..una specie di Grande Pesce en un Lago piccolo...pero nel CL saranno per un po di tempo una relatva Nessuno.
....
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
-
delay
- Messaggi: 1332
- Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
Re: la LIRE dice NO!
e come non quotare
questa situazione rispecchia secondo me molto il "modus operandi" tipico nostrano, si vanta imprenditoria ma poi si pretende dalle istituzioni fondi per operare (imprenditori fino a che non c'è da rischiare) che sia la Lire o i singoli club poco importa il limite è sempre quello.
La CL potrebbe essere una grande occasione per il movimento , lo penso da sempre, quello che mi "preoccupa" e sempre la poca professionalità/preparazione che c'è in chi gestisce, sembra quasi che gli eventi di attenzione dal mondo "esterno" come i media con le "vittorie" della nazionale siano più dovuti a situazioni e combinazioni casuali che non a pianificazione, cosa che potrebbe inficiare anche il ritorno da un ingreso in CL.
questa situazione rispecchia secondo me molto il "modus operandi" tipico nostrano, si vanta imprenditoria ma poi si pretende dalle istituzioni fondi per operare (imprenditori fino a che non c'è da rischiare) che sia la Lire o i singoli club poco importa il limite è sempre quello.
La CL potrebbe essere una grande occasione per il movimento , lo penso da sempre, quello che mi "preoccupa" e sempre la poca professionalità/preparazione che c'è in chi gestisce, sembra quasi che gli eventi di attenzione dal mondo "esterno" come i media con le "vittorie" della nazionale siano più dovuti a situazioni e combinazioni casuali che non a pianificazione, cosa che potrebbe inficiare anche il ritorno da un ingreso in CL.
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
-
Laporte
- Messaggi: 8846
- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: la LIRE dice NO!
Mi risulta che a abbiano preso ben oltre il 60%GiorgioXT ha scritto:Lorigiola ? quale ?, quello che è stato squalificato per un anno per aver criticato la gestione federale .... sono ANNI che del Petrarca non c'è nessuno in dirigenza FIR.Laporte ha scritto:
Ma scusate. I vertici federali (DOndi, lorigiola ecc.) che li hanno imposti dal cielo ? Sono stati eletti dai club sudafricani ? Oppure da una banda die squimesi che ha fatto un golpe e poi si sono dileguati ?
Comuque la dirigenza attuale è stata eletta da una cordata composta dai "grandi elettori" Benetton, Calvisano e le Parmensi, in misura più defilata Viadana e da una stragrande maggioranza di piccoli club - più o meno convinti dalla validità del progetto Dondi (praticamente non c'era) e/o dal fatto che avesse i cordono della borsa in mano...
Tornando all'oggetto , se la FIR tesserasse "suoi propri" 80 giocatori per fare tre franchigie per la CL, è logico che ne verrebbe un danno al campionato ed alle squadre che attualmente lo giocano... se le situazioni cambiano e quindi gli interessi, anche i matrimoni più saldi si spaccano...
-
Squilibrio
- Messaggi: 5150
- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: la LIRE dice NO!
delay ha scritto:e come non quotare![]()
questa situazione rispecchia secondo me molto il "modus operandi" tipico nostrano, si vanta imprenditoria ma poi si pretende dalle istituzioni fondi per operare (imprenditori fino a che non c'è da rischiare) che sia la Lire o i singoli club poco importa il limite è sempre quello.
La CL potrebbe essere una grande occasione per il movimento , lo penso da sempre, quello che mi "preoccupa" e sempre la poca professionalità/preparazione che c'è in chi gestisce, sembra quasi che gli eventi di attenzione dal mondo "esterno" come i media con le "vittorie" della nazionale siano più dovuti a situazioni e combinazioni casuali che non a pianificazione, cosa che potrebbe inficiare anche il ritorno da un ingreso in CL.
Beh fino adesso le uniche due società che vogliono andare in celtic league con i soldi pubblici (leggasi FIR) sono Treviso e Calvisano.
Assurda poi la posizione di Munari che si schiera contro la Lega dicendo che a causa sua si prendono le batoste in europa per le restrizioni riguardo gli stranieri da mettere in campo salvo poi prendersela anche con la Fir perchè autorizza una marea di stranieri, infine criticando poi viadana per l'alto numero di stranieri in rosa (ricordiamoci sempre inferiore a treviso).
-
Squilibrio
- Messaggi: 5150
- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: la LIRE dice NO!
GiorgioXT ha scritto:Lorigiola ? quale ?, quello che è stato squalificato per un anno per aver criticato la gestione federale .... sono ANNI che del Petrarca non c'è nessuno in dirigenza FIR.Laporte ha scritto:
Ma scusate. I vertici federali (DOndi, lorigiola ecc.) che li hanno imposti dal cielo ? Sono stati eletti dai club sudafricani ? Oppure da una banda die squimesi che ha fatto un golpe e poi si sono dileguati ?
Comuque la dirigenza attuale è stata eletta da una cordata composta dai "grandi elettori" Benetton, Calvisano e le Parmensi, in misura più defilata Viadana e da una stragrande maggioranza di piccoli club - più o meno convinti dalla validità del progetto Dondi (praticamente non c'era) e/o dal fatto che avesse i cordono della borsa in mano...
Tornando all'oggetto , se la FIR tesserasse "suoi propri" 80 giocatori per fare tre franchigie per la CL, è logico che ne verrebbe un danno al campionato ed alle squadre che attualmente lo giocano... se le situazioni cambiano e quindi gli interessi, anche i matrimoni più saldi si spaccano...
Quoto tutto e aspettati pure una qualche squalifica imminente dalle tue parti visto che le elezioni si avvicinano...
-
LondonScot
- Messaggi: 460
- Iscritto il: 9 ott 2007, 8:40
Re: la LIRE dice NO!
La LIRE ha fatto solo bene. E' necessario salvaguardare il poco che abbiamo. Il risultato di un'aderenza alla Celtic League sarebbe solo un pubblico molto mediocre per le due squadre in questione e una riduzione del pubblico per tutte le altre. Andate a dire in giro: "Arrivano gli Ospreys!" e vedrete la reazione che otterrete: -"Duuuuh?"
-
hakunamatata
- Messaggi: 27
- Iscritto il: 28 nov 2004, 0:00
Re: la LIRE dice NO!
Già, invece dire che arriva Viadana, Calvisano e Capitolina, porta negli stadi decine di migliaia di tifosi.....
-
LondonScot
- Messaggi: 460
- Iscritto il: 9 ott 2007, 8:40
Re: la LIRE dice NO!
No. Anche queste squadre portano poche persone allo stadio. E’ questo il problema. Ma volete due squadre con un pubblico mediocre (e solo quando si vince, ben inteso, perché si sa molto bene che in Italia di solito il ‘tifoso’ smette di andare allo stadio se la squadra non smette di vincere) o dobbiamo mirare ad incrementare il pubblico per ognuna delle squadre del Super 10, per avere una buona base di sostegno su tutto il territorio nazionale? In Italia siamo in 60 milioni e quindi la potenziale per il rugby è enorme, ma non se ci sono solo due buone squadre. Quanti di voi che scrivono su questo thread andate allo stadio? (Forse molti, ma non si sa mai, perché ci sono paesi in cui si parla molto ma si fa poco). Alzate la mano chi è andato ad al meno 10 partite dei campionati nazionali durante la stagione scorsa. Se la risposta è ‘pochi di noi’, è lì il problema. Se invece molti di noi siamo andati, possiamo iniziare a migliorare le cose incoraggiando gli amici a venire con noi. Se mediamente ognuno di noi porta 2 amici allo stadio, il pubblico medio del Super 10 andrà da 1.500 spettatori a 4.500. (Il nostro gruppo è andato allo stadio 22 volte la stagione scorsa. Abbiamo iniziato qualche anno fa in due persone e adesso siamo in sei).hakunamatata ha scritto:Già, invece dire che arriva Viadana, Calvisano e Capitolina, porta negli stadi decine di migliaia di tifosi.....
-
giongeffri
- Messaggi: 3132
- Iscritto il: 19 mag 2006, 11:38
- Località: Roma
Re: la LIRE dice NO!
Mah, sinceramente mi sembra un pò ingenuo pensare di risolvere il problema dello scarso interesse del pubblico nostrano col passaparola. C'è invece da chiedersi perchè, pur esistendo un vasto pubblico "potenziale" per il rugby, come dimostrato dagli ottimi risultati sia di audience televisiva che di pubblico allo stadio (anche in trasferta) per la nostra nazionale, questo pubblico poi non esista per il campionato nostrano.
Io, che pure da anni frequento regolarmente le partite di campionato, so benissimo che esiste un vasto numero di rugbysti e di appassionati che il S10 e la serie A non se la filano neanche di striscio, e questo vivendo in una città che aveva una squadra di S10 (ora due..
), più varie oscillanti tra serie A e serie B. Se il campionato non lo seguono quelli che "dovrebbero" farlo, come possiamo pretendere che lo segua il "casual viewer", quello che magari non è fissato per il rugby, ma una bella partita in TV se la vede volentieri e, se capita, magari perchè no anche allo stadio se c'è la nazionale?
Fermo restando che in un momento in cui lo Sport (o Religione) Nazionale, cioè il calcio, vive un momento un pò di crisi, il rugby ha numerose attrattive (è di moda almeno un pò, puoi andare allo stadio con tutta la famiglia in piena tranquillità, ha il fascino di determinate tradizioni..) cosa occorre per "acquisire" questo pubblico, che non è di intenditori ma che rappresenta i grandi numeri? Secondo me tre cose:
- Partite spettacolari
- Squadre di nome
- Giocatori famosi e carismatici
In questo senso le franchigie della federazione offrirebbero un grosso passo in avanti, fungendo come ponte tra la nazionale ed il campionato "interno", oltre a tutti i discorsi già fatti sulla formazione ed il miglioramento dei giocatori nostrani. E' chiaro che se io propongo al mio eventuale amico Capitolina-Rovigo è un conto.. se propongo Gladiatori Roma - Glasgow Warriors, magari con qualche cavolata di contorno allo Stade Francaise (senza esagerare), e con nella squadra di casa (sempre per dire) che so, Parisse, Bortolami ed un paio di ex-AB's o ex-Boks è tutt'altra cosa. Il S10, magari allargato a 12 o 14 squadre rimarrebbe, e sarebbe seguito più o meno come è ora, dagli appassionati e dai tifosi delle squadre tradizionali.
Sinceramente l'unico problema è quello che, secondo me, blocca tutto, ovvero gli interessi consolidati di troppa gente che preferisce curare il proprio orticello piuttosto che rischiare di affrontare il mondo.
Io, che pure da anni frequento regolarmente le partite di campionato, so benissimo che esiste un vasto numero di rugbysti e di appassionati che il S10 e la serie A non se la filano neanche di striscio, e questo vivendo in una città che aveva una squadra di S10 (ora due..
Fermo restando che in un momento in cui lo Sport (o Religione) Nazionale, cioè il calcio, vive un momento un pò di crisi, il rugby ha numerose attrattive (è di moda almeno un pò, puoi andare allo stadio con tutta la famiglia in piena tranquillità, ha il fascino di determinate tradizioni..) cosa occorre per "acquisire" questo pubblico, che non è di intenditori ma che rappresenta i grandi numeri? Secondo me tre cose:
- Partite spettacolari
- Squadre di nome
- Giocatori famosi e carismatici
In questo senso le franchigie della federazione offrirebbero un grosso passo in avanti, fungendo come ponte tra la nazionale ed il campionato "interno", oltre a tutti i discorsi già fatti sulla formazione ed il miglioramento dei giocatori nostrani. E' chiaro che se io propongo al mio eventuale amico Capitolina-Rovigo è un conto.. se propongo Gladiatori Roma - Glasgow Warriors, magari con qualche cavolata di contorno allo Stade Francaise (senza esagerare), e con nella squadra di casa (sempre per dire) che so, Parisse, Bortolami ed un paio di ex-AB's o ex-Boks è tutt'altra cosa. Il S10, magari allargato a 12 o 14 squadre rimarrebbe, e sarebbe seguito più o meno come è ora, dagli appassionati e dai tifosi delle squadre tradizionali.
Sinceramente l'unico problema è quello che, secondo me, blocca tutto, ovvero gli interessi consolidati di troppa gente che preferisce curare il proprio orticello piuttosto che rischiare di affrontare il mondo.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
-
blackjack
- Messaggi: 1146
- Iscritto il: 15 ott 2007, 20:37
Re: la LIRE dice NO!
Gion, ti quoto in quasi tutto
Il problema dello scarso pubblico nel rugby è che la crescita con il passaparola non porta oltre certi numeri, e comunque può funzionare bene in specifiche realtà, in altre non funziona, vedi Roma o peggio Milano (società che pur vincendo e tanto non ha mai creato una tifoseria)
Quello che serve è la presenza del nome ; paradossalmente se una squadra oggi schierasse Dominguez avrebbe subito l'attenzione mediatica diffusa, mentre se schieri la migliore apertura indigena che vuoi (e il nome lo fate voi
) non l'avrebbe, e forse non l'avrebbe manco schierando Carter.
Altrimenti rimaniamo sempre uno sport con numeri limitati, salvo l'evento nazionale che oramai è consolidato nel DNA italico (tutti sanno che esiste il 6N), e tanto nonostante il lavoro di crescita culturale nel rugby fatto in specifici luoghi in Italia (penso in primis a Viadana).
Possiamo decidere di crescere come paese, sacrificando questa o quella realtà, o rimanere al livello attuale, con i rischi che Pier paventa.
L'unica cosa è che chiamare una eventuale franchigia con base a Roma Gladiatori ... nun se po' proprio.
Il problema dello scarso pubblico nel rugby è che la crescita con il passaparola non porta oltre certi numeri, e comunque può funzionare bene in specifiche realtà, in altre non funziona, vedi Roma o peggio Milano (società che pur vincendo e tanto non ha mai creato una tifoseria)
Quello che serve è la presenza del nome ; paradossalmente se una squadra oggi schierasse Dominguez avrebbe subito l'attenzione mediatica diffusa, mentre se schieri la migliore apertura indigena che vuoi (e il nome lo fate voi
Altrimenti rimaniamo sempre uno sport con numeri limitati, salvo l'evento nazionale che oramai è consolidato nel DNA italico (tutti sanno che esiste il 6N), e tanto nonostante il lavoro di crescita culturale nel rugby fatto in specifici luoghi in Italia (penso in primis a Viadana).
Possiamo decidere di crescere come paese, sacrificando questa o quella realtà, o rimanere al livello attuale, con i rischi che Pier paventa.
L'unica cosa è che chiamare una eventuale franchigia con base a Roma Gladiatori ... nun se po' proprio.
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
-
delay
- Messaggi: 1332
- Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
Re: la LIRE dice NO!
...a roma a far compagnia a dogi e zebre c'erano i Lupi...
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..