la LIRE dice NO!
Moderatore: Emy77
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blackjack
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Re: la LIRE dice NO!
...Mi leggi nel pensiero ... e comunque i lupi nella loro storia hanno battuto :
1) i Barbarians al Flaminio (anno 1997 credo, c'ero ma non ricordo la data)
2) Gli All Blacks a livello di selezioni U21, anno 1996/07 (chiedere ad Alessio Murrazzani MOM della partita e a tanti altri)
...Come biglietto da visita non è poco
1) i Barbarians al Flaminio (anno 1997 credo, c'ero ma non ricordo la data)
2) Gli All Blacks a livello di selezioni U21, anno 1996/07 (chiedere ad Alessio Murrazzani MOM della partita e a tanti altri)
...Come biglietto da visita non è poco
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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supermax
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Re: la LIRE dice NO!
Il problema della mancanza di pubblico sembrerebbe, da alcuni interventi, risieda nell'"appetibilità" della squadra ospite. Se io propongo Amatori Catania, Parma etc. etc. non attiro la gente che ci sarebbe se dall'altra parte ci fossero Munster, Glasgow e compagnia cantante. Mi sembra un errore di prospettiva. Queste squadre ce le abbiamo già in Italia quando ci sono partite di Heineken e di Challenge Cup. Non mi risulta che in queste occasioni siano accorse masse di tifosi, anche se gli spettatori sono stati in media più che in campionato. Mi si dirà che si paga anche la quasi certezza delle sconfitte delle italiane dal momento che le nostre squadre sono un gradino inferiore mentre con le selezioni si potrebbe anche sperare di vincere qualche partita. La spiegazione mi convince solo parzialmente. Una squadra "d'area", cioè non ancorata ad una città ma ad una regione o ad un territorio più ampio (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro o Sud) non credo appassionerebbe più di tanto i non addetti ai lavori e difficilmente si conquisterebbero nuovi adepti. Certo, una selezione veneta che giocasse a Padova contro, mettiamo, l'Ulster, potrebbe richiamare anche 6-7.000 spettatori, ad essere buoni, ma si tratterebbe semplicemente della somma di quelli di Treviso, Padova, Rovigo e realtà minori in una normale domenica di campionato e magari non tutti perché anche le trasferte di 50 chilometri non sono gradite a chi già va poco allo stadio. Nel contesto sportivo italiano le squadre sono ancorate più che altrove al campanile. Il fascino di una partita internazionale con squadre di levatura più elevata può in un primo momento risultare più appetibile. Ma poi? L'evento ripetuto si banalizza e lo vediamo pure nel super 14, dove gli stadi sono spesso mezzi vuoti. Secondo me si sposta il problema ma non lo si risolve.
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Squilibrio
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Re: la LIRE dice NO!
Beh credo che l'italiano medio (e neanche molti rugbysti) non sappia neanche cosa sia il Munster o magari Stade Francaise o Wasp
Per un indigeno che ha solo sentito parlare di rugby sarebbe magari più alletante una partita tra la squadra locale e tipo All'blacks ma rimanendo più terra terra contro la Benetton Treviso o contro la defunta milan rugby.
Questo perchè per chi non mastica rugby si hanno in mente parlando di rugby squadre magari ormai defunte ma che hanno fatto parlare di se. Non credo che il Cammi Calvisano (CHI????) pur campione d'italia porti tanto pubblico.
Io non ne farei una questione di livello di competizione o di passaparola ma piuttosto di investimento economico da parte delle società che oggi non vedo.
soltanto investendo nella comunicazione si può andare avanti.
Ricordiamoci che fino allo scorso anno il flaminio per il sei nazioni non è mai stato esaurito (ho rivisto proprio ieri il dvd della gazzetta sui sei nazioni dell'italia e si notano molti spazi vuoti al flaminio, persino all'esordio assoluto che doveva rappresentare l'evento) anche se spesso lo si è annunciato gironi prima della partita come tale.
La Fir con un pò di ritardo cos'ha fatto? ha investito sulla comunicazione e ha stretto collaborazioni di promozione con il comune di roma.
Per un indigeno che ha solo sentito parlare di rugby sarebbe magari più alletante una partita tra la squadra locale e tipo All'blacks ma rimanendo più terra terra contro la Benetton Treviso o contro la defunta milan rugby.
Questo perchè per chi non mastica rugby si hanno in mente parlando di rugby squadre magari ormai defunte ma che hanno fatto parlare di se. Non credo che il Cammi Calvisano (CHI????) pur campione d'italia porti tanto pubblico.
Io non ne farei una questione di livello di competizione o di passaparola ma piuttosto di investimento economico da parte delle società che oggi non vedo.
soltanto investendo nella comunicazione si può andare avanti.
Ricordiamoci che fino allo scorso anno il flaminio per il sei nazioni non è mai stato esaurito (ho rivisto proprio ieri il dvd della gazzetta sui sei nazioni dell'italia e si notano molti spazi vuoti al flaminio, persino all'esordio assoluto che doveva rappresentare l'evento) anche se spesso lo si è annunciato gironi prima della partita come tale.
La Fir con un pò di ritardo cos'ha fatto? ha investito sulla comunicazione e ha stretto collaborazioni di promozione con il comune di roma.
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GiorgioXT
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Re: la LIRE dice NO!
Non solo... c'è anche da ringraziare "La 7" gli spot preparatori oltre a far vedere la televisione hanno di sicuro portato molta gente nuova allo stadio.Squilibrio ha scritto: Ricordiamoci che fino allo scorso anno il flaminio per il sei nazioni non è mai stato esaurito (ho rivisto proprio ieri il dvd della gazzetta sui sei nazioni dell'italia e si notano molti spazi vuoti al flaminio, persino all'esordio assoluto che doveva rappresentare l'evento) anche se spesso lo si è annunciato gironi prima della partita come tale.
La Fir con un pò di ritardo cos'ha fatto? ha investito sulla comunicazione e ha stretto collaborazioni di promozione con il comune di roma.
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Squilibrio
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- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: la LIRE dice NO!
Appunto, anche la sette e credo SKy nononstante quest'ultima sia rivolta a poche persone.
Il problema di fondo è che la federazione fa propaganda solo per il 6 nazioni mentre le società, non solo di super dieci, latitano in questo argomento e sembrano poco interessate a portare pubblico allo stadio.
Sembrano invece interessate a spolpare il povero tifoso facendogli pagare talvolta anche 20 euro per una partita di basso livello e una birra piccola su bicchiere di plastica 4 euro.
Son piccole cose lo so ma questi sono i tipici comportamenti dei dirigenti volti ad incassare dai pochi tifosi che gravitano intorno ad una squadra di rugby.
Non sanno i presidenti che se io ho moglie e due figli magari di 16/17 anni che pagano prezzo pieno ci penso due volte prima di venire a spendere 80 euro con la mia famiglia per vedere una partita? Forse sarà perchè i dirigenti di molte società (quì a parma ne vedo molti nella sponda gialloblu quasi esclusivamente) non sono abituati a pagare il biglietto neanche al sei nazioni e forse un biglietto non l'hanno mai pagato per una partita di rugby, oltre a non esserci mai andati insieme alla famiglia.....
Il problema di fondo è che la federazione fa propaganda solo per il 6 nazioni mentre le società, non solo di super dieci, latitano in questo argomento e sembrano poco interessate a portare pubblico allo stadio.
Sembrano invece interessate a spolpare il povero tifoso facendogli pagare talvolta anche 20 euro per una partita di basso livello e una birra piccola su bicchiere di plastica 4 euro.
Son piccole cose lo so ma questi sono i tipici comportamenti dei dirigenti volti ad incassare dai pochi tifosi che gravitano intorno ad una squadra di rugby.
Non sanno i presidenti che se io ho moglie e due figli magari di 16/17 anni che pagano prezzo pieno ci penso due volte prima di venire a spendere 80 euro con la mia famiglia per vedere una partita? Forse sarà perchè i dirigenti di molte società (quì a parma ne vedo molti nella sponda gialloblu quasi esclusivamente) non sono abituati a pagare il biglietto neanche al sei nazioni e forse un biglietto non l'hanno mai pagato per una partita di rugby, oltre a non esserci mai andati insieme alla famiglia.....
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hakunamatata
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Re: la LIRE dice NO!
No, non è che la Cl di per sé potrà portare tanta gente in più negli stadi. Il problema è che l'attenzione, anche dei media, è al momento riservata solo alla Nazionale che deve però dare un'immagine vincente perché possa catalizzare l'attenzione degli italiani.
Per fare questo bisogna avere un campionato che produca giocatori di qualità, abituati a ritmi di gara simili a quelli dei nostri competitori ed avere un continuo ricambio generazionale.
Il punto è se il S10 soddisfa questi requisiti. A mio parere no.
I ritmi di gioco non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli degli altri campionati, la qualità pure. Le squadre sono infarcite di giocatori stranieri,
molti nostri ragazzi vanno in panchina o giocano in serie b. E' probabilmente vero che un mediocre giocatore argentino/neozelandese/sudafricano è tecnicamente più bravo di un promettente giovane italiano, ma a cosa ci servono. Solo per cercare di arrivare penultimi nel proprio girone di HC?
Non sarebbe meglio fare giocare e maturare di più i nostri ragazzi. In virtù di quale modello professionistico depauperiamo il pur modesto patrimonio di talenti nostrani? Per quali obbiettivi?
Sarebbe bello se la LIRE e tutte le società capissero l'importanza di una politica di sviluppo dei talenti nostrani, sarebbe bello vederle impegnate nel miglioramento della qualità e dei ritmi di gioco del nostro campionato, di concerto con la classe arbitrale e gli allenatori. Sarebbe utile che capissero che se in HC o in CC prendi una valanga di mete o una valanga +3 non cambia poi tanto. In fondo l'Argentina che produce così tanti talenti un campionato professionistico non ce l'ha, anche se ha certamente numeri e tradizioni dalla sua. Noi questa concezione di professionismo ce la possiamo permettere? E dove ci porterà? Avete provato a vedere una partita della GP inglese o del Top14 (lasciamo perdere i campionati dell'emisfero australe che è meglio) e poi di seguito una del S10? Ce la fate a vederla tutta?
La CL non è sicuramente la soluzione a tutti i problemi, ma sarebbe almeno un tentativo di uscire da una situazione statica che rischia di riportarci indietro.
Saluti.
Per fare questo bisogna avere un campionato che produca giocatori di qualità, abituati a ritmi di gara simili a quelli dei nostri competitori ed avere un continuo ricambio generazionale.
Il punto è se il S10 soddisfa questi requisiti. A mio parere no.
I ritmi di gioco non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli degli altri campionati, la qualità pure. Le squadre sono infarcite di giocatori stranieri,
molti nostri ragazzi vanno in panchina o giocano in serie b. E' probabilmente vero che un mediocre giocatore argentino/neozelandese/sudafricano è tecnicamente più bravo di un promettente giovane italiano, ma a cosa ci servono. Solo per cercare di arrivare penultimi nel proprio girone di HC?
Non sarebbe meglio fare giocare e maturare di più i nostri ragazzi. In virtù di quale modello professionistico depauperiamo il pur modesto patrimonio di talenti nostrani? Per quali obbiettivi?
Sarebbe bello se la LIRE e tutte le società capissero l'importanza di una politica di sviluppo dei talenti nostrani, sarebbe bello vederle impegnate nel miglioramento della qualità e dei ritmi di gioco del nostro campionato, di concerto con la classe arbitrale e gli allenatori. Sarebbe utile che capissero che se in HC o in CC prendi una valanga di mete o una valanga +3 non cambia poi tanto. In fondo l'Argentina che produce così tanti talenti un campionato professionistico non ce l'ha, anche se ha certamente numeri e tradizioni dalla sua. Noi questa concezione di professionismo ce la possiamo permettere? E dove ci porterà? Avete provato a vedere una partita della GP inglese o del Top14 (lasciamo perdere i campionati dell'emisfero australe che è meglio) e poi di seguito una del S10? Ce la fate a vederla tutta?
La CL non è sicuramente la soluzione a tutti i problemi, ma sarebbe almeno un tentativo di uscire da una situazione statica che rischia di riportarci indietro.
Saluti.
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luna1984
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- Iscritto il: 18 giu 2008, 18:14
Re: la LIRE dice NO!
beh le accademie, servono proprio a questo... ma necessitano di un tempo tecnico. io penso che nell'arco di 4 o 5 anni, grazie a queste strutture, anche l'Italia, potrà avere giocatori di un certo livello; oggi non è possibile, oggi non abbiamo quei giocatori a disposizione e non possiamo continuare ad essere di parte senza analizzare per intero il nostro reale parco giocatori; la nazionale sta pian piano crescendo, il super 10 sta pian piano crescendo, le vittorie non arrivano in HC ma arrivano sconfitte con uno scarto minimo di punti, pian piano arriviamo.... ora stiamo unicamente facendo i passi giusti per arrivare a correre, senza poi cadere.hakunamatata ha scritto:No, non è che la Cl di per sé potrà portare tanta gente in più negli stadi. Il problema è che l'attenzione, anche dei media, è al momento riservata solo alla Nazionale che deve però dare un'immagine vincente perché possa catalizzare l'attenzione degli italiani.
Per fare questo bisogna avere un campionato che produca giocatori di qualità, abituati a ritmi di gara simili a quelli dei nostri competitori ed avere un continuo ricambio generazionale.
Il punto è se il S10 soddisfa questi requisiti. A mio parere no.
I ritmi di gioco non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli degli altri campionati, la qualità pure. Le squadre sono infarcite di giocatori stranieri,
molti nostri ragazzi vanno in panchina o giocano in serie b. E' probabilmente vero che un mediocre giocatore argentino/neozelandese/sudafricano è tecnicamente più bravo di un promettente giovane italiano, ma a cosa ci servono. Solo per cercare di arrivare penultimi nel proprio girone di HC?
Non sarebbe meglio fare giocare e maturare di più i nostri ragazzi. In virtù di quale modello professionistico depauperiamo il pur modesto patrimonio di talenti nostrani? Per quali obbiettivi?
Sarebbe bello se la LIRE e tutte le società capissero l'importanza di una politica di sviluppo dei talenti nostrani, sarebbe bello vederle impegnate nel miglioramento della qualità e dei ritmi di gioco del nostro campionato, di concerto con la classe arbitrale e gli allenatori. Sarebbe utile che capissero che se in HC o in CC prendi una valanga di mete o una valanga +3 non cambia poi tanto. In fondo l'Argentina che produce così tanti talenti un campionato professionistico non ce l'ha, anche se ha certamente numeri e tradizioni dalla sua. Noi questa concezione di professionismo ce la possiamo permettere? E dove ci porterà? Avete provato a vedere una partita della GP inglese o del Top14 (lasciamo perdere i campionati dell'emisfero australe che è meglio) e poi di seguito una del S10? Ce la fate a vederla tutta?
La CL non è sicuramente la soluzione a tutti i problemi, ma sarebbe almeno un tentativo di uscire da una situazione statica che rischia di riportarci indietro.
Saluti.
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Laporte
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- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: la LIRE dice NO!
ti quoto in pienosupermax ha scritto:Il problema della mancanza di pubblico sembrerebbe, da alcuni interventi, risieda nell'"appetibilità" della squadra ospite. Se io propongo Amatori Catania, Parma etc. etc. non attiro la gente che ci sarebbe se dall'altra parte ci fossero Munster, Glasgow e compagnia cantante. Mi sembra un errore di prospettiva. Queste squadre ce le abbiamo già in Italia quando ci sono partite di Heineken e di Challenge Cup. Non mi risulta che in queste occasioni siano accorse masse di tifosi, anche se gli spettatori sono stati in media più che in campionato. Mi si dirà che si paga anche la quasi certezza delle sconfitte delle italiane dal momento che le nostre squadre sono un gradino inferiore mentre con le selezioni si potrebbe anche sperare di vincere qualche partita. La spiegazione mi convince solo parzialmente. Una squadra "d'area", cioè non ancorata ad una città ma ad una regione o ad un territorio più ampio (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro o Sud) non credo appassionerebbe più di tanto i non addetti ai lavori e difficilmente si conquisterebbero nuovi adepti. Certo, una selezione veneta che giocasse a Padova contro, mettiamo, l'Ulster, potrebbe richiamare anche 6-7.000 spettatori, ad essere buoni, ma si tratterebbe semplicemente della somma di quelli di Treviso, Padova, Rovigo e realtà minori in una normale domenica di campionato e magari non tutti perché anche le trasferte di 50 chilometri non sono gradite a chi già va poco allo stadio. Nel contesto sportivo italiano le squadre sono ancorate più che altrove al campanile. Il fascino di una partita internazionale con squadre di levatura più elevata può in un primo momento risultare più appetibile. Ma poi? L'evento ripetuto si banalizza e lo vediamo pure nel super 14, dove gli stadi sono spesso mezzi vuoti. Secondo me si sposta il problema ma non lo si risolve.
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giangi2
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- Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00
Re: la LIRE dice NO!
Mi sembra che i sostenitori delle franchigie siano in buon numero ma secondo me le franchigie o selezioni non hanno chance in Italia, perchè storicamente in tutti gli sport abbiamo sempre avuto i campionati con la "squadra di paese" a tutti i livelli. Quindi ritengo più utile lavorare alla crescita del campionato italiano S10 che al momento è il top in Italia dopo la nazionale. Qualche suggerimento per aumentare il pubblico:
- la FIR investe in promozione qualche soldino: pubblicità al S10, pagine sui giornali, publiredazionali ecc.
- la FIR si autoproduce la copertura televisiva e rivende a SKY una gara + una gara alle TV in chiaro (LA7 o altre), anche a costo di regalarla o di creare un "pacchetto" partita + sponsor in modo che la TV la possa trasmettere a costo zero
- la FIR crea dei meccanismi economici che invoglino le società all'utilizzo dei giocatori italiani (già ci sono ma si possono potenziare).
In parallelo si possono studiare norme che favoriscano lo sviluppo di giocatori di formazione italiana (anche queste sono state messe in atto ma daranno frutti tra un po') e POI si diminuiscono gli stranieri, per cercare di aumentarne la qualità. Mi sembra che nessuno l'abbia fatto notare, ma nelle categorie inferiori al S10 gli stranieri abbondano: perchè non cominciare a mettere dei limiti molto severi fino alla serie A?
- la FIR investe in promozione qualche soldino: pubblicità al S10, pagine sui giornali, publiredazionali ecc.
- la FIR si autoproduce la copertura televisiva e rivende a SKY una gara + una gara alle TV in chiaro (LA7 o altre), anche a costo di regalarla o di creare un "pacchetto" partita + sponsor in modo che la TV la possa trasmettere a costo zero
- la FIR crea dei meccanismi economici che invoglino le società all'utilizzo dei giocatori italiani (già ci sono ma si possono potenziare).
In parallelo si possono studiare norme che favoriscano lo sviluppo di giocatori di formazione italiana (anche queste sono state messe in atto ma daranno frutti tra un po') e POI si diminuiscono gli stranieri, per cercare di aumentarne la qualità. Mi sembra che nessuno l'abbia fatto notare, ma nelle categorie inferiori al S10 gli stranieri abbondano: perchè non cominciare a mettere dei limiti molto severi fino alla serie A?
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occhioindiscreto
- Messaggi: 149
- Iscritto il: 27 giu 2008, 16:22
Re: la LIRE dice NO!
mi sembra che il problema della lega sia superato!
la capitolina è uscita dalla lega, quindi saluti e baci a tutti!
la capitolina è uscita dalla lega, quindi saluti e baci a tutti!
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giangi2
- Messaggi: 1127
- Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00
Re: la LIRE dice NO!
I provvedimenti che ho detto dovrebbe prenderli la FIR, non la LEGA, visto che comunque farebbero comodo a tutto il movimento.
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tonione
- Messaggi: 5977
- Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
- Località: treviso
Re: la LIRE dice NO!
e comunque dovranno fondarne una nuova che sarà obbligata a nascere secondo posizioni, si spera, diverse rispetto alla precedente.
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Laporte
- Messaggi: 8846
- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: la LIRE dice NO!
Guarda , quando una Heineken trova sui quotidiani sportivi neppure un terzo del Super-10 (manco i tabellini) , non illudiamoci di aver paginoni per la CL....hakunamatata ha scritto:No, non è che la Cl di per sé potrà portare tanta gente in più negli stadi. Il problema è che l'attenzione, anche dei media, è al momento riservata solo alla Nazionale che deve però dare un'immagine vincente perché possa catalizzare l'attenzione degli italiani.
Saluti.
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Laporte
- Messaggi: 8846
- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: la LIRE dice NO!
Si vd che non conosci il mercato televisivo: le TV in chiaro sovente SI FANNO PAGARE per trasmttere certi eventi.giangi2 ha scritto:
- la FIR si autoproduce la copertura televisiva e rivende a SKY una gara + una gara alle TV in chiaro (LA7 o altre), anche a costo di regalarla o di creare un "pacchetto" partita + sponsor in modo che la TV la possa trasmettere a costo zero
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C'è il precedente del tour del 2001, quando la FIR pagò per la trasmissione dei 4 test
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pier12345
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Re: la LIRE dice NO!
ma una domanda..
come mai per esempio en questa forum..c'e MOLTO piu interesse nella Serie A e Serie B?
perche le sqaudre del Top10 son iriconoscibili dopo 10 mesiperche semplicimente cambianno 7 o 8 stranieri per altra 7 o 8 stranieri
per chi che diconno che il CL non potrebbe AIUTARE ..va bene...
Scalretts appena ha ingiaggaito il ex All Black Kees Meuws
Munster gia ne ha Doug Howlett, e Kankowsi, no.8 Bok potrebbe arrivare
Leinster appena ha ingaggiato Cj Van Der Linde e Rocky Elsom, fra i migliori nel mondo
( Cioe...Pochi pero molti Bravi)
il CL servirebbe per ridorre nei 2 selezioni i numeri di stranieri....pero offrire una piataforma per ingaggiare 2 fuori classe straniero.
la cosa piu ironico e che le squadre che hanno le voci piu fortidentro la lega son quelli che bloccanno il CL..mnetre che questi stessi clubs son quelli che anche blocanno il sviluppo dei giocatori domestici...
come mai per esempio en questa forum..c'e MOLTO piu interesse nella Serie A e Serie B?
perche le sqaudre del Top10 son iriconoscibili dopo 10 mesiperche semplicimente cambianno 7 o 8 stranieri per altra 7 o 8 stranieri
per chi che diconno che il CL non potrebbe AIUTARE ..va bene...
Scalretts appena ha ingiaggaito il ex All Black Kees Meuws
Munster gia ne ha Doug Howlett, e Kankowsi, no.8 Bok potrebbe arrivare
Leinster appena ha ingaggiato Cj Van Der Linde e Rocky Elsom, fra i migliori nel mondo
( Cioe...Pochi pero molti Bravi)
il CL servirebbe per ridorre nei 2 selezioni i numeri di stranieri....pero offrire una piataforma per ingaggiare 2 fuori classe straniero.
la cosa piu ironico e che le squadre che hanno le voci piu fortidentro la lega son quelli che bloccanno il CL..mnetre che questi stessi clubs son quelli che anche blocanno il sviluppo dei giocatori domestici...