Tour 2008: Considerazioni finali
Moderatore: Emy77
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profetacciato
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Tour 2008: Considerazioni finali
Proviamo a tracciare un bilancio del tour 2008 e più in generale del primo anno azzurro dell’era Mallett.
Comincio io:
Il professor Nick Mallett ha in mano la squadra. I giocatori lo seguono, il capitano è in perfetta sintonia con lui.
Prima del tour Mallett aveva parlato di due obiettivi e di una speranza.
1. Ottenere il rispetto dei boks con una partita di grande combattimento e sacrificio. CENTRATO. Quei 10 minuti finali nella loro area dei 22 lo dimostrano. Il nostro pacchetto di mischia che sfida quello dei campioni del mondo è qualcosa che dà soddisfazione. Li abbiamo guardati negli occhi. Questo voleva Mallett.
2. Battere l’Argentina. CENTRATO. Come ho già scritto, la nostra partita è stata per certi versi orribile, ma negli annali resterà un successo. Un’Argentina rabberciata più di noi, fallosa più di noi, nervosa più di noi. Abbiamo vinto per demeriti altrui, ma anche perché avevamo più voglia di vincere. Tante volte non abbiamo vinto partite impossibili da non vincere, contro squadre ridotte ai minimi termini. Ricordate Murrayfield 2005?E Cardiff 2006? Questa no, questa l’abbiamo vinta.
3. Trovare uno o due giocatori da inserire stabilmente in gruppo. CENTRATO. Sarà difficile che Gonzalo Garcia non vesta ancora la maglia azzurra. Prestazioni convincenti, all’altezza della situazione. Qualcuno dovrà darsi una svegliata in quel ruolo.
Di certo questo tour non lascia solo buone sensazioni. Il problema più grande era e resta il mediano d’apertura. Luke Mclean non ha convinto, anche se Mallett dice il contrario. Ora, sappiamo bene i motivi per cui Masi e Mclean hanno giocato 10 e Marcato no. La bilancia gioca a suo sfavore. Ma i chili non sono tutto. Non possiamo giocare con aperture solo per un week-end. A mio modo di vedere la preclusione di Marcato ad apertura è un modo di pensare troppo chiuso, oserei dire troppo anglosassone e poco latino. Vale veramente la pena continuare a vivacchiare, a proporre un rugby limitato, invece di fare il tentativo (test di novembre) con un’apertura di ruolo, con i suoi difetti, ma una vera apertura. E poi se ci pensiamo bene, l’Italia aveva anche il problema estremo. Non avrà fatto il fenomeno, ma anche a 15 Marcato se l’è cavata egregiamente. Vuoi vedere che è lui l’uomo della provvidenza?
Comincio io:
Il professor Nick Mallett ha in mano la squadra. I giocatori lo seguono, il capitano è in perfetta sintonia con lui.
Prima del tour Mallett aveva parlato di due obiettivi e di una speranza.
1. Ottenere il rispetto dei boks con una partita di grande combattimento e sacrificio. CENTRATO. Quei 10 minuti finali nella loro area dei 22 lo dimostrano. Il nostro pacchetto di mischia che sfida quello dei campioni del mondo è qualcosa che dà soddisfazione. Li abbiamo guardati negli occhi. Questo voleva Mallett.
2. Battere l’Argentina. CENTRATO. Come ho già scritto, la nostra partita è stata per certi versi orribile, ma negli annali resterà un successo. Un’Argentina rabberciata più di noi, fallosa più di noi, nervosa più di noi. Abbiamo vinto per demeriti altrui, ma anche perché avevamo più voglia di vincere. Tante volte non abbiamo vinto partite impossibili da non vincere, contro squadre ridotte ai minimi termini. Ricordate Murrayfield 2005?E Cardiff 2006? Questa no, questa l’abbiamo vinta.
3. Trovare uno o due giocatori da inserire stabilmente in gruppo. CENTRATO. Sarà difficile che Gonzalo Garcia non vesta ancora la maglia azzurra. Prestazioni convincenti, all’altezza della situazione. Qualcuno dovrà darsi una svegliata in quel ruolo.
Di certo questo tour non lascia solo buone sensazioni. Il problema più grande era e resta il mediano d’apertura. Luke Mclean non ha convinto, anche se Mallett dice il contrario. Ora, sappiamo bene i motivi per cui Masi e Mclean hanno giocato 10 e Marcato no. La bilancia gioca a suo sfavore. Ma i chili non sono tutto. Non possiamo giocare con aperture solo per un week-end. A mio modo di vedere la preclusione di Marcato ad apertura è un modo di pensare troppo chiuso, oserei dire troppo anglosassone e poco latino. Vale veramente la pena continuare a vivacchiare, a proporre un rugby limitato, invece di fare il tentativo (test di novembre) con un’apertura di ruolo, con i suoi difetti, ma una vera apertura. E poi se ci pensiamo bene, l’Italia aveva anche il problema estremo. Non avrà fatto il fenomeno, ma anche a 15 Marcato se l’è cavata egregiamente. Vuoi vedere che è lui l’uomo della provvidenza?
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supermax
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Se Marcato gioca poco in campionato la grossa falla è nel sistema di gioco Benetton. Williams deve giocare perché inventa buchi che nel Super 10 nessuno trovA, ma se giocasse nel suo ruolo naturale (ala) non vedrebbe quasi mai palla perché in Italia non si sa giocare al largo. Per questo lo spostano estremo, da dove almeno può utilizzare le ripartenze, anche se non ha un gran calcio. Ad apertura preperiscono Goosen, che è uno dei pochi stranieri di gran classe che abbiamo, anche se nell'ultimo campionato mi è piaciuto poco....Io l'unica prospettiva di una crescita vera, se ne è capace, per Marcato la vedo in una squadra come il Petrarca o il Rovigo, dove verrebbe utilizzato con maggiore continuità. Per il resto....Mallett ha per ora raggiunto più o meno gli stessi risultati di Berbizier, per cui il giudizio resta sospeso. Mi dà l'idea di uno che usa le interviste per sviare piuttosto che per indicare. Il gruppo lo segue e questo è positivo. Si vede che mette nel suo ruolo una passione che BBZ non aveva e qualche volta ha avuto anche coraggio. Mi aspetto 2-3 mosse inedite nei test autunnali, gli unici che reputo attendibili sul serio per indicare il valore reale della squadra. Anche la Scozia ha battuto in casa questa Argentina. Mi piacerebbe non sminuire il valore di questa vittoria, ma la partita è stata veramente orrenda sul piano qualitativo. Piuttosto, vorrei sottolineare che Canale ha giocato una bella partita nella finale del campionato di Francia, soprattutto sul piano difensivo, e l'allenatore del Clermont lo ha tolto due minuti dopo che aveva fatto un buco di 50 metri nella difesa del Tolosa...mah. Se recuperiamo in pieno Canale abbiamo molte più alternative. Se la Capitolina lo fa giocare e dimostra qualcosa di buono, forse Nick testerà Bocchino ad apertura. Tanto, visto il traffico attorno a quel ruolo, che abbiamo da perdere?
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tonione
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
non credo che Marcato possa trovare spazio tra Little e Mercier. e il sistema di gioco di Treviso ha sempre avuto bisogno del Dingo come estremo anche quando non c'era Goosen. chiunque rinchiuda il Dingo all'ala commetterebbe un errore madornale.
i test, secondo me, ci hanno regalato una formazione più lunga. e permetteranno al nostro allenatore di pescare all'interno di un parco giocatori abbastanza ampio per quanto riguarda la mischia e sufficente sul fronte dei tre quarti.
i test, secondo me, ci hanno regalato una formazione più lunga. e permetteranno al nostro allenatore di pescare all'interno di un parco giocatori abbastanza ampio per quanto riguarda la mischia e sufficente sul fronte dei tre quarti.
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blackjack
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Il dato che esce dai test è una squadra in grado di essere competitiva a fine stagione anche nell'altro emisfero
Non mi sembra poco, al di là del fatto che ne i boks né i pumas erano al 100%
Ma se prima di partire mi avessero detto che lo scarto punti della trasferta sarebbe stato in complesso inferiore a meno trenta , avrei preso per matto chi lo avesse sostenuto, figuratevi vincere in Argentina senza subire mete
Non mi sembra poco, al di là del fatto che ne i boks né i pumas erano al 100%
Ma se prima di partire mi avessero detto che lo scarto punti della trasferta sarebbe stato in complesso inferiore a meno trenta , avrei preso per matto chi lo avesse sostenuto, figuratevi vincere in Argentina senza subire mete
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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Camberabero
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Il tour ci ha riservato due pessime partite dal punto di vista del gioco ma non del risultato che è stato davvero buono.
Perdere 4 mete a 0 contro i campioni del mondo, aiutati dal maltempo e difendendoci tutto sommato bene, con un finale orgoglioso che meritava miglior sorte, è una prestazione che da fiducia e morale al gruppo.
Andare in casa dei cugini d'oltremare per giocare un atteso ed infuocato derby latino, giocando un rugby senza possibilità di riuscita e alla fine tirando nuovamente fuori la grinta e la determinazione, si riesce a vincere facendo l'unica cosa che veramente siamo in grado di fare: "testa bassa e caricare"...
è una vittoria che consolida le convinzioni dei ragazzi....NON PUO' ALTRO CHE FARCI TANTO BENE...e magari farci credere ancora di più che possiamo vincere più partite !!!
PERO'....
il nostro gioco è da rivedere...
Difesa davvero ben strutturata, occupiamo il campo come una squadra di questo livello deve saper fare.
Rasentiamo il catenaccio.
Solo che nel catenaccio dopo la difesa viene il contropiede o contrattacco....e noi questo ancora non lo sappiamo fare e dubito fortemente che impareremo a farlo.
Difesa buona, Attacco indecifrabile.....
Poche idee chiare, ruoli da definire; l' apertura su tutti, ma pure l'uso degli avanti nell' avanzare con momentum per creare situazioni favorevoli;
Spero davvero che alcuni dilemmi si risolvano presto nella testa di Nick...e che inizi davvero a far lavorare la linea arretrata con un certo criterio...
Che senso ha calciare un up and under se non per far salire la squadra ??? Invece noi, rivettati al suolo, aspettiamo che il ricevitore venga dove lo stiamo aspettando....
Siamo TROPPO PREVEDIBILI...oltre alla mischia nulla più !!!
I nostri "ciccioni" sono eroici ma i nostri "cavalieri" invece sono frastornati, completamente nel pallone OVALE.
Certo che un XV rimaneggiato senza il giusto affiatamento non puo' giocare rugby champagne alla prima partita, ma il nostro materiale umano non potrà mai fare un tipo di gioco arioso neppure alla trentesima partita perchè non è tecnicamente adatto.
Speruma Bin...Forza Azzurri GRAZIE per le emozioni (gioie e dolori) che ci date...
E' lunga la strada verso la vittoria...
Perdere 4 mete a 0 contro i campioni del mondo, aiutati dal maltempo e difendendoci tutto sommato bene, con un finale orgoglioso che meritava miglior sorte, è una prestazione che da fiducia e morale al gruppo.
Andare in casa dei cugini d'oltremare per giocare un atteso ed infuocato derby latino, giocando un rugby senza possibilità di riuscita e alla fine tirando nuovamente fuori la grinta e la determinazione, si riesce a vincere facendo l'unica cosa che veramente siamo in grado di fare: "testa bassa e caricare"...
è una vittoria che consolida le convinzioni dei ragazzi....NON PUO' ALTRO CHE FARCI TANTO BENE...e magari farci credere ancora di più che possiamo vincere più partite !!!
PERO'....
il nostro gioco è da rivedere...
Difesa davvero ben strutturata, occupiamo il campo come una squadra di questo livello deve saper fare.
Rasentiamo il catenaccio.
Solo che nel catenaccio dopo la difesa viene il contropiede o contrattacco....e noi questo ancora non lo sappiamo fare e dubito fortemente che impareremo a farlo.
Difesa buona, Attacco indecifrabile.....
Poche idee chiare, ruoli da definire; l' apertura su tutti, ma pure l'uso degli avanti nell' avanzare con momentum per creare situazioni favorevoli;
Spero davvero che alcuni dilemmi si risolvano presto nella testa di Nick...e che inizi davvero a far lavorare la linea arretrata con un certo criterio...
Che senso ha calciare un up and under se non per far salire la squadra ??? Invece noi, rivettati al suolo, aspettiamo che il ricevitore venga dove lo stiamo aspettando....
Siamo TROPPO PREVEDIBILI...oltre alla mischia nulla più !!!
I nostri "ciccioni" sono eroici ma i nostri "cavalieri" invece sono frastornati, completamente nel pallone OVALE.
Certo che un XV rimaneggiato senza il giusto affiatamento non puo' giocare rugby champagne alla prima partita, ma il nostro materiale umano non potrà mai fare un tipo di gioco arioso neppure alla trentesima partita perchè non è tecnicamente adatto.
Speruma Bin...Forza Azzurri GRAZIE per le emozioni (gioie e dolori) che ci date...
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"if the greatest writer, of the written word, would have written that story...no one would have belived it...that really was something!"
ITALIA CON ONORE OLTRE L'OSTACOLO COL CUORE !!!
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giongeffri
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Se veramente l'orientamento di Mallett è quello, come dicono in molti e come i fatti sembrano confermare, di avere un'apertura di "peso", con il fisico da centro, direi che Bocchino per come sta messo ora come ora deve metter su almeno una quindicina di chili di muscoli per avere qualche speranza. E' ancora giovanissimo, forse non è pienamente sviluppato, ma ora come ora è più magro di Marcato..supermax ha scritto: :
Se la Capitolina lo fa giocare e dimostra qualcosa di buono, forse Nick testerà Bocchino ad apertura. Tanto, visto il traffico attorno a quel ruolo, che abbiamo da perdere?
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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teodoro
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Anche io rimango molto sopreso dai risultati di questi 2 TM...perdere con meno di 30 punti di scarto in SA(seppur non segnando nemmeno 1 punto),lo ritenevo impensabile...la voglia degli Springboks e le condizioni ambientali hanno influito moltissimo sul risultato,e chi lo nega ha guardato un altro match o non conosce appieno le possibilita dei sudafricani!
La partita contro l'Argentina è stata quanto di piu brutto ho visto da parecchio tempo a questa parte,a livello del S10 italiano se non peggio..squadre rimaneggiate,seconde/terze/quarte scelte non possono giustificare tutte quelle oscenità che ho visto...da rabbrividire...
fattostà che qui abbiamo portato a casa una vittoria che,seppure marcissima(passatemi il termine),da taaaanto morale e sicurezza alla squadra,alla fine abbiamo battuto i terzi del ranking mondiale..
ma questo problema dell'attacco è da risolvere...ogni volta che si spostava palla,oltre al solito/i finto/i penetrante/i,c'era ben poco,con palla mossa senza fissare e placcaggio argentino che ci risbatteva almeno 5 metri dietro a dove eravamo partiti..calci di McLean mal gestiti..almeno con questa scelta guadagniamo molto sulla copertura del campo,visto che l'australiano copre veramente bene il campo in difesa...
io do il mio voto a questo tour italiano: 6-
Il -(meno) deriva dal fatto che rimaniamo sempre e comunque una squadra monotona,monopropositiva,solo e sempre mischia..cambiamo gli uomini ma non cambia il modo di giocare(che a volte puo essere un bene)...il nostro problema con BBZ era l'attacco,ora e in futuro sara sempre lo stesso!
La partita contro l'Argentina è stata quanto di piu brutto ho visto da parecchio tempo a questa parte,a livello del S10 italiano se non peggio..squadre rimaneggiate,seconde/terze/quarte scelte non possono giustificare tutte quelle oscenità che ho visto...da rabbrividire...
fattostà che qui abbiamo portato a casa una vittoria che,seppure marcissima(passatemi il termine),da taaaanto morale e sicurezza alla squadra,alla fine abbiamo battuto i terzi del ranking mondiale..
ma questo problema dell'attacco è da risolvere...ogni volta che si spostava palla,oltre al solito/i finto/i penetrante/i,c'era ben poco,con palla mossa senza fissare e placcaggio argentino che ci risbatteva almeno 5 metri dietro a dove eravamo partiti..calci di McLean mal gestiti..almeno con questa scelta guadagniamo molto sulla copertura del campo,visto che l'australiano copre veramente bene il campo in difesa...
io do il mio voto a questo tour italiano: 6-
Il -(meno) deriva dal fatto che rimaniamo sempre e comunque una squadra monotona,monopropositiva,solo e sempre mischia..cambiamo gli uomini ma non cambia il modo di giocare(che a volte puo essere un bene)...il nostro problema con BBZ era l'attacco,ora e in futuro sara sempre lo stesso!
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gracapp
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
La squadra è figlia del campionato... In Super10 non è che si vedano grandi giocate in attacco con i trequarti e i nostri che giocano all'estero, evidentemente una volta indossata la maglia Azzurra, riprendono tutti gli italici difetti...
Per i test match. come sempre contano i numeri e questi sono stati abbastanza positivi soprattutto se li confrontiamo (per esempio) con la dèbacle inglese in Nuova Zelanda. Mi piace la mentalità pragmatica di Mallett che ha idee in testa e prosegue sulla sua strada... E' difficile fare le nozze con i fichi secchi!!!
Marcato e il peso? Le nuove regole e la tendenza è quella di creare un gioco per supermen... Bisognerà adeguarsi, che piaccia o meno! (A me non piace!).
Per i test match. come sempre contano i numeri e questi sono stati abbastanza positivi soprattutto se li confrontiamo (per esempio) con la dèbacle inglese in Nuova Zelanda. Mi piace la mentalità pragmatica di Mallett che ha idee in testa e prosegue sulla sua strada... E' difficile fare le nozze con i fichi secchi!!!
Marcato e il peso? Le nuove regole e la tendenza è quella di creare un gioco per supermen... Bisognerà adeguarsi, che piaccia o meno! (A me non piace!).
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teodoro
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
ma non è la questione Marcato-Peso secondo me..è questione di Marcato-Placcaggio..ci sono giocatori magri che placcano tutto,Marcato non è tra questi..
Rugby is life..play it!
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chiarissimo
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Cerco di dare un piccolo contributo a questa bella discussione.
Mi pare che uno dei dati interessanti emersi dalla tourne' sia la conferma che Marcato ha la maturita' e le doti "di testa" necessarie per stare in campo a livello internazionale. Il piede e' forse per il momento non ancora eccelso, ma certamente gia' buono. E poi ha la dote di non sbagliare il calcio decisivo, quello che conta. Non sara' molto, ma neanche poco.
Con queste premesse, il punto e' capire se, qualora gli venisse gentilmente concesso di indossare la maglia n. 10, sarebbe in grado di far fare alla squadra un salto di qualita' nell' organizzazione del gioco offensivo del 3/4. E contestualmente di capire quanto ci perderebbe invece il gioco difensivo, a causa della sua "leggerezza" collegata alle capacita' di placcaggio.
Non ho certo la competenza per poter fare delle previsioni. Sarei percio' contento di vedere Marcato con il n. 10 nei tre test match di novembre. Cio' potrebbe aiutare a capire se ha ragione Mallet, o se invece la sua e' una idea preconcetta.
E anche se avesse ragione sul punto che con Marcato e' piu' quel che si perde che quel che si guadagna, devo dire che non riesco a vedere dove possano portare a medio termine i due "tentativi" di apertura (Masi e McLean) da lui provati in termini di qualita' del gioco offensivo: non giocando nessuno dei due al n. 10 nel proprio club hanno scarse opportunita' di migliorarsi in questo ruolo. In un'ottica rivolta al medio termine, mi sembrerebbe piu' interessante l' opzione Duca, il quale e' un'apertura di ruolo ed anche pesante. Anche se certamente per il momento ancora un po' alle prima armi.
Mi pare che uno dei dati interessanti emersi dalla tourne' sia la conferma che Marcato ha la maturita' e le doti "di testa" necessarie per stare in campo a livello internazionale. Il piede e' forse per il momento non ancora eccelso, ma certamente gia' buono. E poi ha la dote di non sbagliare il calcio decisivo, quello che conta. Non sara' molto, ma neanche poco.
Con queste premesse, il punto e' capire se, qualora gli venisse gentilmente concesso di indossare la maglia n. 10, sarebbe in grado di far fare alla squadra un salto di qualita' nell' organizzazione del gioco offensivo del 3/4. E contestualmente di capire quanto ci perderebbe invece il gioco difensivo, a causa della sua "leggerezza" collegata alle capacita' di placcaggio.
Non ho certo la competenza per poter fare delle previsioni. Sarei percio' contento di vedere Marcato con il n. 10 nei tre test match di novembre. Cio' potrebbe aiutare a capire se ha ragione Mallet, o se invece la sua e' una idea preconcetta.
E anche se avesse ragione sul punto che con Marcato e' piu' quel che si perde che quel che si guadagna, devo dire che non riesco a vedere dove possano portare a medio termine i due "tentativi" di apertura (Masi e McLean) da lui provati in termini di qualita' del gioco offensivo: non giocando nessuno dei due al n. 10 nel proprio club hanno scarse opportunita' di migliorarsi in questo ruolo. In un'ottica rivolta al medio termine, mi sembrerebbe piu' interessante l' opzione Duca, il quale e' un'apertura di ruolo ed anche pesante. Anche se certamente per il momento ancora un po' alle prima armi.
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pullo
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Marcato all'apertura per tutta la vita. Chissenefrega se non ha i chili, in compenso ha tante altre ottime qualità, soprattutto quella di essere DECISIVO. In barba a tutti quelli che dicono che è ancora u talento non pienamente espresso e tutte ste menate qua. Marcato nelle ultime partite è diventata la nostra arma in più, accettatelo. Perciò, con i suoi pregi e difetti, proviamolo all'apertura. Dopotutto, non gli abbiamo ancora dato una chance in quel ruolo.
Commenti su Pavan e Pratichetti?
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LondonScot
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
I gallesi non erano contenti in seguito alla loro sconfitta contro il Sud Africa (37 a 21) e non vedo perché gli italiani debbono essere soddisfatti di fronte ad un risultato ancora più pesante contro gli stessi avversari. Ma alla fine la partita sarà servita come practice match per una rosa che sentiva la mancanza di parecchi giocatori chiave (impegnati in Francia). Il risultato contro l’Argentina era buono ed importante, ma dato che anche la Scozia ha vinto contro gli stessi avversari, è molto possibile che indichi più che altro che l’Argentina sia tornata al suo livello tradizionale nel mondo (ottavo o nono posto) – che sarebbe normale dato che nel medio termine possono esistere squadre nazionali forti solo nei paesi con campionati nazionali che attraggono molti spettatori, e l’Argentina non si trova fra questi.
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oldprussians
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Trovo buffo questi discussioni, su che deve essere il 10 per la nazionale.......
Alla fine tutti questi desideri di avere Marcato, Orquera, DiBernardo, no diventeranno MAI, realtà affinché Mallett non sarà Licenziato!
. Lui ha dimostrato di averre una con un Opinione bassa sul rugby Italiano, e i giocatori Italiani, Sia nati in Italia o no.
Seguirà la sua "Pazzia" su cosa costituisce un buon 10. Alla fine la Fir si stancherà e poi vedremo, Troncon CT.........
Alla fine tutti questi desideri di avere Marcato, Orquera, DiBernardo, no diventeranno MAI, realtà affinché Mallett non sarà Licenziato!
Seguirà la sua "Pazzia" su cosa costituisce un buon 10. Alla fine la Fir si stancherà e poi vedremo, Troncon CT.........
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ItalianRugbyFriends
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
Da quando esiste il ranking non abbiamo mai avuto un punteggio così alto come abbiamo oggi... dubito che la Fir si stufi di Nick...oldprussians ha scritto:Trovo buffo questi discussioni, su che deve essere il 10 per la nazionale.......
Alla fine tutti questi desideri di avere Marcato, Orquera, DiBernardo, no diventeranno MAI, realtà affinché Mallett non sarà Licenziato!. Lui ha dimostrato di averre una con un Opinione bassa sul rugby Italiano, e i giocatori Italiani, Sia nati in Italia o no.
Seguirà la sua "Pazzia" su cosa costituisce un buon 10. Alla fine la Fir si stancherà e poi vedremo, Troncon CT.........
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pulici
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Re: Tour 2008: Considerazioni finali
ma con PB non eravamo piu' in alto?ItalianRugbyFriends ha scritto: Da quando esiste il ranking non abbiamo mai avuto un punteggio così alto come abbiamo oggi... dubito che la Fir si stufi di Nick...