Oriundi equiparati sposatti etc etc
Moderatore: Emy77
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stewie
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
A me sembra che l'autore dell'articolo postato da delay rinfacci ai nostri rappresentanti di non essere italiani. Non ritengo degno di un Paese civile discutere delle origini di una persona che vive in Italia, lavora qui onestamente e fa divertire i tifosi al punto tale che nascono forum come questo.
E per tornare al rugby, penso che prima di tutto dovremmo ringraziare gli equiparati che, intanto, ci hanno riportato nelle prime dieci al mondo. E a tratti un tale Garcia mi ha fatto anche divertire con l'Argentina. Solo dopo aver apprezzato il loro conributo si può discutere di aspetti tecnici.
E per tornare al rugby, penso che prima di tutto dovremmo ringraziare gli equiparati che, intanto, ci hanno riportato nelle prime dieci al mondo. E a tratti un tale Garcia mi ha fatto anche divertire con l'Argentina. Solo dopo aver apprezzato il loro conributo si può discutere di aspetti tecnici.
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ItalianRugbyFriends
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Il problema non è rinfacciare le origini a chicchessia... ma vedere se è giusto che una persona NON italiana indossi la maglia azzurra. Cosa ben diversa. Mi sembra che in questo thread si sia scaduti a fare politica veramente spiccia e demagogia da due soldi, invece che parlare di sport e di rugby. Cosa che si dovrebbe fare in questo forum.
Per quel che mi riguarda, ripeto il solito concetto: chi ha un parente, un avo italiano è, per me, italianissimo. Chi vive in Italia senza avere avi italiani non lo è, ma se per la legge può diventare cittadino italiano (cosa ben diversa da essere italiano), allora per me può anche indossare la maglia azzurra, se ci crede. Però, per favore, non venite a dirmi che Howe (padre tedesco e madre americana, senza avi italici) o Robertson sono più italiani di Castrogiovanni o di Parisse, se no mi incazzo sul serio!
Per quel che mi riguarda, ripeto il solito concetto: chi ha un parente, un avo italiano è, per me, italianissimo. Chi vive in Italia senza avere avi italiani non lo è, ma se per la legge può diventare cittadino italiano (cosa ben diversa da essere italiano), allora per me può anche indossare la maglia azzurra, se ci crede. Però, per favore, non venite a dirmi che Howe (padre tedesco e madre americana, senza avi italici) o Robertson sono più italiani di Castrogiovanni o di Parisse, se no mi incazzo sul serio!
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giangi87
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Per me è italiano chi si sente italiano. Per me uno può avere anche il 110% di sangue italiano, ma se non gliene frega nulla del proprio paese, ne di giocare per la nazionale, secondo me non è italiano. Preferisco un Carlos Escobar che si sente italiano di un Guido Rossi al quale non importa nulla dell'Italia.ItalianRugbyFriends ha scritto:Il problema non è rinfacciare le origini a chicchessia... ma vedere se è giusto che una persona NON italiana indossi la maglia azzurra. Cosa ben diversa. Mi sembra che in questo thread si sia scaduti a fare politica veramente spiccia e demagogia da due soldi, invece che parlare di sport e di rugby. Cosa che si dovrebbe fare in questo forum.
Per quel che mi riguarda, ripeto il solito concetto: chi ha un parente, un avo italiano è, per me, italianissimo. Chi vive in Italia senza avere avi italiani non lo è, ma se per la legge può diventare cittadino italiano (cosa ben diversa da essere italiano), allora per me può anche indossare la maglia azzurra, se ci crede. Però, per favore, non venite a dirmi che Howe (padre tedesco e madre americana, senza avi italici) o Robertson sono più italiani di Castrogiovanni o di Parisse, se no mi incazzo sul serio!
ciao ciao.
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delay
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
il problema è in linea di massima il contrarioItalianRugbyFriends ha scritto:Però, per favore, non venite a dirmi che Howe (padre tedesco e madre americana, senza avi italici) o Robertson sono più italiani di Castrogiovanni o di Parisse, se no mi incazzo sul serio!
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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ItalianRugbyFriends
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
azz.. stavolta non ti ho capito...delay ha scritto:il problema è in linea di massima il contrarioItalianRugbyFriends ha scritto:Però, per favore, non venite a dirmi che Howe (padre tedesco e madre americana, senza avi italici) o Robertson sono più italiani di Castrogiovanni o di Parisse, se no mi incazzo sul serio!![]()
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Petolo
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
A ognuno il suo, non c'e' armadio senza scheletro.delay ha scritto:In Nuova Zelanda è appena stato riconosciuto il "furto" fatto con il trattato di waitangi e alcune delle terre sottratte nel 1840 sono state rese ai nativi che hanno l'intenzione di utilizzarle nell'ambito del progetto di reinassance della cultura maori atto anche a creare posti di lavoro ptoprio per questa comunità che dagli anni '80 in poi ha ripreso il suo spazio, in Australia la politica verso gli aborigeni è sempre stata profondamente assistenzialista ma la diffidenza degli aborigeni stessi e il razzismo all'inglese degli australiani non ha finora portato a molto...
Quante pagine ho a disposizione per disquisire senza cadere nel qualunquismo? Un conto e' guardare alla storia, un altro guardare alla situazione attuale. Al momento, sia in NZ che in AUS le "popolazioni native" (se nativi vogliamo chiamare i Maori, che in realta' hanno solo preceduto i pakeha di un paio di secoli arrivando dalla Polinesia in Nuova Zelanda) sono trattate con il massimo rispetto, leggi che ne proteggono la cultura e anche alcuni privilegi. Se poi vogliamo valutare gli effetti della storia, beh, il trattato di Waitangi e' pieno di cavilli e fregature che non erano neanche tradotte correttamente nella versione Maori, , e gli aborigeni australiani non venivano considerati come esseri umani, tanto da essere trattati come selvaggina per caccia sportiva.
Al momento non si puo' paragonare la politica neozelandese, e ancor meno quella australiana, con quella dei Paesi della UE. Qui la situazione e' ben chiara: i due Paesi sono fondamentalmente, e necessariamente, protezionisti. Sono due paradisi (in senso relativo) sociali, ancor prima che economici, che verrebbero immediatamente invasi da milioni di asiatici in men che non si dica. E un conto e' integrare 5 milioni di turchi tra 80 di tedeschi, in un paese dalla radicata e plurimillenaria cultura del vecchio mondo, un altro e' integrare 10 milioni di cinesi tra 4 di Kiwi in un paese fragile, con un equilibrio etnico ancora giovane, che vuole proteggere i propri vantaggi naturali. D'altro canto questi Paesi hanno bisogno di lavoratori, e lo ammettono, lo mettono sulla carta, insomma patti chiari amicizia lunga: cosi' se sei in regola, produci e lavori dove c'e' bisogno, sei il benvenuto (almeno per la legge: leggi sotto per ulteriori precisazioni). E' qui e' dove, forse, gli Italiani e molti Paesi europei farebbero bene ad ammettere che per troppo tempo alcune parti della loro societa' hanno usufruito dei vantaggi dell'immigrazione senza aver messo le cose in chiaro dall'inizio.
Se poi ci allontaniamo dalla politica e dalle strategie, e guardiamo ai sentimenti, beh, la xenofobia va e viene non a seconda della cultura del posto, ma a seconda della praticita' del momento. Se arriva gente ad aiutarti e ti fa comodo sei il Paese piu' ospitale del mondo e ti vanti della tua capacita' di offrire integrazione, se ne vedi troppi e ti senti non dico minacciato, ma disturbato dalla sola presenza, messo al di fuori della rassicurante routine quotidiana, allora tutto ti da' fastidio e diventi xenofobo. E da quel punto di vista tutto il mondo e' paese, senza eccezioni. Nel rugby, tipico esempio e' chi dice "no ad oriundi, equiparati e co., a meno che siano campioni come Dominguez."
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
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Petolo
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
...ah gia' dimenticavo, si parla di sport. I giocatori sono giocatori, purtroppo pure giocatori professionisti, e vanno dove c'e' da giocare e da essere pagati. Per me il problema non e' se Robertson sia italiano, se Castrogiovanni si senta italiano o argentino (per me puo' sentirsi un po' tutt'e due).
Il problema vero e' di politica sportiva e scelte della FIR. Se a lungo termine si sviluppa il rugby, se ne promuove il gioco in Italia, ben vengano le scelte di equiparati (mentre oriundi e naturalizzati per me sono italiani nella misura in cui se lo sentono). Ma il mio triste sospetto e' che scelte a breve termine, risultati risicati per dimostrare progresso e mantenere la poltrona siano la vera priorita'.
Ma io non sono in Italia per cui non posso giudicare. Come va la storia delle accademie? E i vivai delle societa'? Sono aumentate le squadre? E i praticanti sono in aumento ancor oggi o era solo l'effetto mondiali?
Il problema vero e' di politica sportiva e scelte della FIR. Se a lungo termine si sviluppa il rugby, se ne promuove il gioco in Italia, ben vengano le scelte di equiparati (mentre oriundi e naturalizzati per me sono italiani nella misura in cui se lo sentono). Ma il mio triste sospetto e' che scelte a breve termine, risultati risicati per dimostrare progresso e mantenere la poltrona siano la vera priorita'.
Ma io non sono in Italia per cui non posso giudicare. Come va la storia delle accademie? E i vivai delle societa'? Sono aumentate le squadre? E i praticanti sono in aumento ancor oggi o era solo l'effetto mondiali?
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Pukana
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
oh gosh vi prego....no non ricominciamo con il discorso pakeha e maori. credo ci siano alcuni vecchi anzi vecchissimi 3d nella sezione SANZAR in cui parlai dei delicati meccanismi e equilibri della societa' neo zelandese.delay ha scritto:In Nuova Zelanda è appena stato riconosciuto il "furto" fatto con il trattato di waitangi e alcune delle terre sottratte nel 1840 sono state rese ai nativi che hanno l'intenzione di utilizzarle nell'ambito del progetto di reinassance della cultura maori atto anche a creare posti di lavoro ptoprio per questa comunità che dagli anni '80 in poi ha ripreso il suo spazio, in Australia la politica verso gli aborigeni è sempre stata profondamente assistenzialista ma la diffidenza degli aborigeni stessi e il razzismo all'inglese degli australiani non ha finora portato a molto.
C'è da dire che però TRA quelli con la storia peggiore riguardo questo tipo di situazioni ...siamo noi... con però l'aggravante rispetto a paesi "pentiti" (es.Germania) o in tentativo di espiazione delle proprie colpe (U.s.) di un tentativo, assolutamente non nascosto, di un vergognoso revisionismo storico...
Per Stewie, io ho doppia cittadinanza. quando gli ABs giocano e si canta l'inno, io canto sia la parte maori che la parte inglese. poi gente nello stesso pub mi chiede di dove sono perche', nonostante si sente che parlo Kiwi, il mio accento italiano e' ancora forte. quando dico italia ma che vivo qui da 6 anni e che ho il passaporto nz, mi offrono sempre una birra o mi abbacciano etc. dicendo che sono ogogliosi di accettare qualcuno che ama il paese cosi tanto e che e' pronto a tifare e cantare l'inno con passione ed eccitamento. quindi, se lo sono io qui in NZL, non potrebbero esserlo pure i vari "stranieri" nelle nostre nazionali?
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pier12345
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
per aggiungere...
il IRB non riconosce la cittidanza come criterio per giocare per una nazionale perche la Cittidanza e un REGALO..un Privilegio...
per esempio..un straniero puo essere invitato di essere un Cittadino/A del Stato Italiano....si puo fare lo en un giorno o dopo 20 anni..o anche mai vivendo nel stato italiano..
lo stesso esiste en altre nazioni...cosi ovviamnete il IRB si e visto obbligato di non accetare Citidanza come ragione di rappresentare un nazione nel Rugby...perche si verra la cittidanza abusato per ragioni sportivi
il IRB non riconosce la cittidanza come criterio per giocare per una nazionale perche la Cittidanza e un REGALO..un Privilegio...
per esempio..un straniero puo essere invitato di essere un Cittadino/A del Stato Italiano....si puo fare lo en un giorno o dopo 20 anni..o anche mai vivendo nel stato italiano..
lo stesso esiste en altre nazioni...cosi ovviamnete il IRB si e visto obbligato di non accetare Citidanza come ragione di rappresentare un nazione nel Rugby...perche si verra la cittidanza abusato per ragioni sportivi
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eclypsa
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Duccio lo ripeto visto che l'ho già fatto in un altro post a gennaio quando qualcuno come te(o tu stesso) ripeteva lo stesso concetto.Tu dici che Castrogiovanni e Parisse sono piu italiani di Andrew Howe perchè hanno sangue italiano e l'altro no. Però se la legge permette a uno come Andrew di ottenere la nazionalità italiana e di indossare la maglia azzurra per te va bene che lo faccia e che onori i nostri colori. Posso chiederti dunque dove sta il problema?Davanti alla legge siamo tutti cittadini italiani con gli stessi diritti e doveri una volta ottenuta la cittadinanza, e siccome nei nostri tribunali che non sono piu tribunali razzisti siamo tutti uguali(lo è anche un clandestino anche se temo ancora per poco!!!) anche lui come me e te ha diritto di rappresentare il suo Paese.Questo lo dici pure tu,ma perchè poi sotto fai spuntare la polemica"si però non ha sangue italiano"!Questo non è un problema se lui è già un azzurro,non è suo,non deve essere tuo.Se la legge italiana dice che lui ha diritto come Castrogiovanni all'azzurrabilità,il sangue passa in secondo piano.Se un bambino africano figlio di 2 congolesi viene abbandonato in Italia, per l'Italia è italiano e otterrà la cittadinanza perchè questo Paese per legge lo adotterà.E potrebbe diventare un azzurro!Quel ragazzo non si sentirà altro che italiano perchè ha sempre vissuto qui,parlato italiano,avuto amici italiani e una formazione atletica italiana.Come Howe.La differenza però è che molto onestamente Castro ti dice che si sente argentino ma ha amore per la maglia azzurra ed è contento della scelta che ha fatto e non tornerebbe indietro,invece Andrew...vai un pò a dire ad Andrew che non è italiano!!!non sottovalutare i sentimenti e la cultura delle persone(specialmente se non le conosci),non sarebbe completa la tua analisi(soprattutto per un fatto giuridico).Per Sergio Parisse lo sappiamo tutti che il discorso è diverso:da sempre sia lui che il padre dichiarano amore all'italia e lui l'ha anche scritto qua sopra e spero che nessuno abbia dubbi su di lui.C'è chi è italiano per nascita e chi lo è per amore(e non l'ho detto io).Con questo voglio solo dimostrarti che nessuno di noi ha il potere di dire chi è degno di essere italiano e chi no.La dignità è un concetto grande e tutti questi ragazzi,che sono bravi ragazzi è bello che siano azzurri e che ci rappresentino,per noi è una bellissima figura.Tanti nostri purosangue stanno sfasciando questo paese,pensa che amore per la Patria,e che bel biglietto da visita all'estero(e che poco degni).Ti saluto,un abbraccio.
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blackjack
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Bellissimo Topic
Grazie a Petolo e Pukana per le riflessioni e grazie a Pier, con cui ci siamo azzuffati altrove, per la segnalazione sul perché l'IRB non proceda per cittadinanza (et pour cause)
Quanto a Howe, non è italiano, ... è sabino !!!
Grazie a Petolo e Pukana per le riflessioni e grazie a Pier, con cui ci siamo azzuffati altrove, per la segnalazione sul perché l'IRB non proceda per cittadinanza (et pour cause)
Quanto a Howe, non è italiano, ... è sabino !!!
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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giongeffri
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Questo 3d è diventato un capolavoro di retorica.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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Shye
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
E come si fa a non quotarti?giangi87 ha scritto: Per me è italiano chi si sente italiano. Per me uno può avere anche il 110% di sangue italiano, ma se non gliene frega nulla del proprio paese, ne di giocare per la nazionale, secondo me non è italiano. Preferisco un Carlos Escobar che si sente italiano di un Guido Rossi al quale non importa nulla dell'Italia.
ciao ciao.
Mi spiace per il tuo fegato, ma basta chiedere ai diretti interessati. Uno (Howe) ti risponderà che è italiano, l'altro (Castro) argentino.ItalianRugbyFriends ha scritto: Però, per favore, non venite a dirmi che Howe (padre tedesco e madre americana, senza avi italici) o Robertson sono più italiani di Castrogiovanni o di Parisse, se no mi incazzo sul serio!
E CHISSENEFREGA DEL SANGUE, NON SIAMO IN OSPEDALE.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
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delay
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
hai ragione fratellone riportiamolo nella norma tiro giu do' bestemmie e dico una qualsiasi per far inca##re piergiongeffri ha scritto:Questo 3d è diventato un capolavoro di retorica.
uah uah uah
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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stewie
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Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Caro IRF ho volutamente aperto una discussione politica, prendendo spunto dall'articolo postato da delay, perchè sul problema degli equiparati e simili nel rugby sono già aperte altre discussioni. E aggiungo che la discussione vorrebbe anche essere provocatoria.
Il mio punto di vista è chiaro. Tale Howe vive onestamente in Italia e campa di atletica. Se gli si fa notare che è nero e che non ha genitori italiani mi sembra di fargli un torto, per usare un eufemismo. E' una colpa essere neri, bianchi, italiani, tedeschi o inglesi? Da quello che leggo pare proprio di si. E poichè, per me, la patria è il luogo che ti permette di vivere dignitosamente e onestamente, considerato che attualmente l'Italia non mi permette a pieno ciò, chiedo provocatoriamente di essere adottato da altri Paesi.
Infine mi viene in mente che un certo calciatore Zola è andato a giocare in Inghilterra, non mi pare abbia mai indossato la maglia della nazionale inglese e pure è stato fatto sir, baronetto. In Italia, nel rugby o in qualunque altro sport minore, che non fa vincere medaglie e fare soldi, potrebbe accadere la stessa cosa?
Il mio punto di vista è chiaro. Tale Howe vive onestamente in Italia e campa di atletica. Se gli si fa notare che è nero e che non ha genitori italiani mi sembra di fargli un torto, per usare un eufemismo. E' una colpa essere neri, bianchi, italiani, tedeschi o inglesi? Da quello che leggo pare proprio di si. E poichè, per me, la patria è il luogo che ti permette di vivere dignitosamente e onestamente, considerato che attualmente l'Italia non mi permette a pieno ciò, chiedo provocatoriamente di essere adottato da altri Paesi.
Infine mi viene in mente che un certo calciatore Zola è andato a giocare in Inghilterra, non mi pare abbia mai indossato la maglia della nazionale inglese e pure è stato fatto sir, baronetto. In Italia, nel rugby o in qualunque altro sport minore, che non fa vincere medaglie e fare soldi, potrebbe accadere la stessa cosa?