modestmouse ha scritto:Per pura curiosità, mi chiedevo quanti giocatori,
formalmente stranieri, ma considerati italiani di formazione o equiparati ci sono in giro nei campionati di super 10, serie A, serie B, ecc.
Così, post estivo-inutile, tanto per capire quanti stranieri faranno realmente giocare le squadre, ingannando in qualche modo la quaota "italiani di formazione".
Per farmi capire meglio, alcuni esempi: wakarua e villagra nel prato, vosawai nel parma, robertson nel viadana sono formalmente stranieri, ma in quanto equiparati vanno a finirie nella quota italiani (se non sbaglio). Ad esempio a colorno c'è Bressons, che avendo giocato alcuni anni nelle giovanili, diventa italiano di formazione. Oppure i sudafricani che giocavano lo scorso anno ad alghero, per dire
chi sono gli altri stranieri, ma considerabili nellaquota italiana delle varie squadre?
ps per mod: non so se è la sezione adatta, nel caso spostate

La definizione di "italiano di formazione" è la seguente:
"Sono definiti giocatori di formazione italiana i giocatori di cittadinanza italiana o straniera che non siano provenienti da federazione straniera e che siano stati tesserati e che abbiano svolto l’attività sportiva in Italia, per almeno due stagioni sportive, nei settori propaganda e/o juniores di società italiane."
Quindi, tanto per fare un esempio, Wilson o Stoica vanno considerati di formazione italiana. Se giocassero in Italia, andrebbero esclusi dall'elenco che proponi?
Esistono poi dei titoli per ottenere l'equiparazione (ai soli fini regolamentari) ad "italiani di formazione".
1) Sono equiparati, ai soli fini regolamentari, ai giocatori di formazione italiana i giocatori di cittadinanza italiana o straniera stabilmente residenti in Italia che non abbiano mai praticato il gioco del rugby in precedenza e tesserati per la prima volta in Italia senza provenire da altra Federazione.
2) Sono equiparati, ai soli fini regolamentari, per meriti sportivi, ai iocatori di formazione italiana, i giocatori di cittadinanza italiana o straniera che, pur non formati nei vivai giovanili italiani, maturino entrambe le seguenti condizioni: 1) abbiano vestito la maglia della squadra nazionale assoluta, in virtù delle regole per la eleggibilità nelle squadre nazionali dell’IRB (Regola n.8), maturando la relativa presenza, in un incontro ufficiale IRB; 2) siano stati tesserati per società italiane ed abbiano svolto l’attività sportiva in Italia, per almeno tre stagioni sportive.
Quindi, tanto per fare un esempio, un cittadino italiano, che è sempre stato residente in Italia, e che inizia/ha iniziato a giocare a 25 anni senza aver fatto le giovanili, è un equiparato. Bisogna considerarlo nella tua domanda?
Il concetto di "italiano o straniero" non c'entra niente con il concetto di "formazione italiana", e fa parte di una visione in cui le persone hanno una sola cittadinanza, concetto ormai ampliamente superato dalla realtà dei fatti, quindi mi sembra inutile continuare a proporre per l'ennesima volta la domanda.