Risultati Under 18-19 e Under 21-Maggiore

[yeti]

Dopo una lunga pausa ritorno con uno dei miei post filosofico-teorico-demenzial-cattolico-protestant-anarco-social-casertani e vi propongo la seguente riflessione:
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<BR>- Le nostre nazionali U18 e U19 si propongono a livelli competitivi contro le grandi scuole nazionali. Come alcuni sottolineavano alcuni forum fa, la cosa si giustifica col fatto che a quell\'età la tecnica individuale e le doti di talento sono ancora molto acerbe e la forza fisica del collettivo unita alla tattica possono essere determinanti.
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<BR>- A partire dalla U21 sono dolori. Si cominciano a vedere scarti maggiori, etc. etc.
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<BR>Ora, sembra evidente che tra quel livello di giovanile e il livello \"professionistico\" ci sia come un salto, un vuoto, un buco nero in cui non si sa bene cosa succede. Questo buco coincide stranamente col passaggio dai 18-19 anni ai 21 di questi giocatori: è l\'eta in cui devono decidere se diventare professionisti o no. Nel caso vogliano, devono trovare posto in squadre di livello che possano garantire da un lato un adeguato conquibus e dall\'altro la possibilità di giocare con continuità ad alto livello per migliorare le proprie qualità \"professionali\". Ma non sempre volere è potere. Bisogna anche che qualcuno decida di volere questi baldi giovanotti. Ma se questo non accade, che fine fanno questi ragazzotti 18enni-19enni che ora spesso e volentieri furoreggiano? Dove sono finiti i Marcato, i Llanos, e che so io? Dove finiranno i Pavin, etc etc. etc.?
<BR>Quanti delle vecchie U18-19 sono confluiti in un meccanismo che li ha portati alla nazionale maggiore e a livelli eccelsi? E gli altri dove sono rimasti? A navigare a vista nelle serie minori e imbrocchirsi?
<BR>Non vi sembra anche voi che nel sistema italiano qualcosa si inceppi in questa fascia di età così determinante per creare i presupposti di una squadra maggiore competitiva (non solo nazionale ma anche di club)?
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<BR>G.
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<BR>G.

[nambereit]

Bravo, Yetolo.
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<BR>Superato lo shock di non averne azzeccata una nel giuochino di Bandini, hai ritrovato il bandolo.
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<BR>Ne discutevo tra me e me l\'altro giorno in macchina, tanto per tenermi compagnia sulla tratta UD-VI.
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<BR>Ed aggiungo delle domande:
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<BR>che fine fanno le decinaia di ragazzi brillanti che le varie società di Roma tirano fuori?
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<BR>Perchè a Roma non c\'è una squadra di Super10?
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<BR>Perchè Lo Cicero gioca a L\'Aquila e Festuccia Masi Carpente Zaffiri e chissà quanti altri se ne sono andati?
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[TEO]

Non voglio sconfinare anch\'io nel filosofico-teorico-demenzial-cattolico-protestant-anarco-social-casertani ma non posso fare altro che notare che in generale in Italia il passaggio dai 18-19 anni alla vita adulta è qualcosa di vago e indefinito.
<BR>Cerco di spiegarmi meglio: nel resto d\'Europa dopo i 18 anni è molto probabile che vai a vivere, studiare o lavorare fuori dalla casa dei genitori e quindi entri nella vita adulta vera e propria; in Italia questo avviene più raramente e molto spesso, anche se si lavora, fino a più o meno 30 anni si resta a casa con \"mami e papi\" (ammetto di averlo fatto anch\'io) in una sorta di prolungamento dell\'adolescenza che di fatto ti deresponsabilizza:
<BR>ossia di fatto sei un adulto ma continui a vivere come un ventenne.
<BR>Una cosa del genere potebbe accadere ai nostri giocatori che dopo l\'under entrano nella nazionale maggiore ma restano di fatto degli under coccolati dal basso livello del Super10 che rappresenta un po\' \"la casa dei genitori\".
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<BR>Mamma mia, forse ho bevuto troppo a pranzo ...

[billingham]

che hai bevuto?

[bear8]

non è che il nostro movimento di base sia tanto,numericamente,apprezzabile,eppure abbiamo una nazionale che in fin dei conti se la gioca,se non propio alla pari,quasi,con irlanda e galles.
<BR>una nazionale che ha dei limiti che sarebbero forse più grossi se non si fosse deciso che da questa nazionale sarebbe dovuto ripartire il movimento tutto!
<BR>comunque avendo assistito a italia-galles under 19 di venerdì scorso,posso dire che comunque pochi(al momento)mi sono parsi all\'altezza di un salto che potrebbe portarli in nazionale maggiore,ma questo non vuol dire nulla perchè in tutti gli sports è così.ci sono(anche in sport più \"popolari\")giovani che spaccano fino alle giovanili e poi si perdono!
<BR>perchè un conto è giocare con dei 15-19enni,un conto è trovarsi in una società sportiva,che passata quell\'età,ti chiederà cosa vuoi fare con il tuo sport.
<BR>comunque è innegabile che il ritmo che si vede da under 19 e la metà di quello che comunque viene espresso della maggiore e perciò non mi sembra strano che il \"fenomeno\" della nazionale minore scompaia e non mi pare strano che uno,che magari pareva scarsino ma costante,nel tempo non si riveli la vera rivelazione!
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<BR>ciaooo
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<BR>ps
<BR>l\'ho messo di botto!
<BR>mò lo posto e poi mi assumo le responsabilità del caso quando lo rileggo!

[ostricone]

Domanda in positivo: non è questo il segno di un movimento che tutto sommato sta crescendo?
<BR>L\'attuale U 18 è meglio della U 18 di tre anni fa?
<BR>Se sì, c\'è da sperare che la U 21 tra tre anni sarà migliore dell\'attuale ...
<BR>O no?
<BR>

[albititanio]

rispondo a Teo dicendo che l\' analisiche ha fatto è sicuramente giusta , ma purtroppo confrontala con realtà tipo calcio , basket , anche palla volo ; se fosse così per tutti non avremmo una nazionale degente per ogni sport soprecitati. Investimento , cultura del rugby , tanta e tanta pubblicità , entrare nelle scuole , sponsor che sborsino denaro !!!! non ci sono alternative ; conseguenza è che il movimento in italia della palla ovale non cambierà se non verranno fatti investimenti

[TommyHowlett]

I giovani delle altre nazioni possono contare su una consolidata organizzazione di base che coinvolge club e scuole: esistono le famose accademie del rugby, esistono le squadre dei college, esiste una mentalità che porta il ragazzo 19enne buono a rugby che finisce il liceo ad entrare in strutture in grado di farlo maturare come uomo e come sportivo; non parlo di camp militari ma di università attrezzate anche per lo sport; il ragazzo studia, vive da solo e gioca a rugby. I migliori sono seguiti, curati e aiutati anche economicamente, in una sorta di primo approccio al professionismo. In tal modo si evita una dispersione dei talenti come accade in Italia e, al contrario, si crea un poderoso gruppo di\"rifornimento\" alla nazionale maggiore. Attualmente da noi le tanto ambite accademie del rugby sulle quali si dicute da un po\' di tempo sembrano più un\'utopia; occorre sempre sperare nel buon senso dei club, ma il più delle volte questo viene meno a favore del \"vincere subito\" (se va bene) che porta in rosa vagonate di stranieri, oriundi, equiparati, ecc., mentre i giovanissimi talenti vengono dirottati o \"on the bench\" (vedi Marcato) o sulla Serie A (sempre se va bene) il cui livello è tutt\'altro che eccelso per farli maturare dal punto di vista sportivo

[pam]

Scusatemi, ripropongo quanot scritto in altro thread (non mi ero accorto di questo):
<BR>Premessa la mia dichiarata \"nocetanità\" e quindi il legame affettivo al GR.A.N. Rugby, nel leggere che per l\'ennesima volta nella naz. U21 non c\'è nessun giocatore di questa società che con la Benetton è ai vertici del campionato nazionale di categoria, mi girano un pò i maroni... Per di più ci sono atleti che hanno regolarmente militato nelle selezioni nazionali fino alla U19, quindi, qualche elemnto di già provato valore c\'è. Forse che sono tutti delle mezzecalzette e che solo quando giocano fra di loro, cioè nel club, riescono a giocare decentemente, se non vale la pena di selezionarne qualcuno per la nazionale?
<BR>Forse che la ns. nazionale U21 sta avendo dei risultati talmente esaltanti da poter rinunciare a questi ragazzi che stanno dimostrando il loro valore in campionato? Non si direbbe dalla recente batosta subita...
<BR>Chissà, vedremo. Intanto, colgo l\'occasione per ricordare che sabato scorso la ns. U18 ha vinto bene (15-3) contro i pari età irlandesi.
<BR>Qualcuno può \"illuminarmi\"?
<BR>buona giornata
<BR>pam
<BR>

[yeti]

Albititanio, hai fatto un errore di battitura che, oltre ad essere spiritosissimo, rischia di diventare ahinoi profetico: nazionale degente. Con la flebo al braccio e in prognosi riservata?
<BR>
<BR>G.

[fausto]

Condivido il pensiero di Tommy Howlett.
<BR>Due anni fà mi è capitato di parlare con un giocatore Irlandese (Nazionale U21) che era entrato in una accademia Irlandese di Rugby.
<BR>Mi ha spiegato che lì, oltre al Rugby, veniva insegnato loro come alimentarsi, come prepararsi fisicamente, come gestire i rapporti economico/finanziari con i club.
<BR>Quindi, lo studente, si trova a respirare Rugby tutto il giorno e, soprattutto, ad acquisire tutti gli elementi accessori (corretta alimentazione, preparazione fisica, psicologica, etc..) che ne faranno un giocatore di livello Internazionale.
<BR>Qui in Italia se ne parla solo (almeno finora).
<BR>Sicuramente le accademie richiederebbero investimenti importanti.
<BR>Però, mai si fanno, e mai si faranno le accademie........
<BR>Io credo sia solo una questione di volontà.
<BR>Se i club trovano i soldi per comprarsi 27 stranieri, forse potrebbero tassarsi per finanziare le accademie........(ho esagerato ?)
<BR>

[pier12345]

Come Yeti dice perfettamente...i Nazionali giovanile hanno gli ottimi giocatori , con bon risultati....
<BR>poi tanti..ma tanti di quelli giocatori spariscono....
<BR>
<BR>Spariscono , almeno credo io, che a questa età , 18, 19 è il momneto chiave nel svilupo technico ...ma i grossi squadra non hanno il interese ( perche lori obiettivi sono quasi tutti di corte termine, è troppo ambiziosi) , nè anche forse le techniche per sviluppare quelli giocatori.
<BR>
<BR>a questa età la chiave è la regolarità en giochare...non può aspettare uno ò due anni per avere la opportuntà di giocare.
<BR>Nei altri paese..ci sono le competitizone fra la unverista...i clubs mettono 6 ò 7 squadre nei campi ogni weekend...
<BR>
<BR>La soluzione....tuti i sqaudre di Serie A deve mettere sempre un quaota dei giocatori U-21..è la FIR deve mettere un regola che ogni sqaudra del TOP10 mette 7 giocatori che hanno giocato al minimo 5 anni en Italia.
<BR>Questo constringerbbe le sqaudre di interessaresi molto di più nelle giovane promesse.
<BR>
<BR>Se non..mi potete spieghare come a livello U-18 / U-19 la nazionale è abbastanza competitvo..ma 4 ò 5 anni dopo..cuando affrontano le stessi nazione ..sempre..ò quasi sempre..perdanno???

[Zinza]

Non so perchè ma mi sento un po tirato in causa dal carissimo pamagri...
<BR>Comunque per facilitarvi i ragionamenti posso porre qualche domanda:
<BR>Qualcuno ha mai visto un selezionatore della nazionale a guardare una partita del campionato Super 10 under 21?
<BR>pamagri, a Noceto ne hai mai visto anche solo l\'ombra?
<BR>e poi..
<BR>Perchè secondo voi ci sono dozzine di convocati (perlopiù di Roma) che giocano in serie A e non in top 10?
<BR>Perchè una squadra che fin dalla prima giornata guida il campionato under 21 non ha NESSUNO tra i convocati?
<BR>Non vi sembra un pò un paradosso?

[yeti]

Ma ragionare un po\' in termini imprenditoriali e professionisti non guasterebbe? O dell\'imprenditoria e del professionismo si gradiscono solo gli aspetti \"confortanti\"?
<BR>
<BR>G.

[pier12345]

Coloro che credono che la Politico , la Nepotismo, Favoritismo ed Invidia e Gelosia non esiste nel Rugby....devono ripensarci.
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<BR>La selezione dei giocatroi della Nazionale U-21 e più che stranno.
<BR>
<BR>esiste purtroppo .
<BR>Guardate a la Francia , con la molta conosciuta antipatia e rapporti pessisimi che esiste fra Laporte e Guy Noves..DG di Toulouse!
<BR>Come mai che Contra Ingliterra giocava soltanto 1 giocatore ,Fabienne Pelouse de Toulouse! ( uno dei sqaudre più nel mondo) ...( Servat e Michalak en banquillo!)
<BR>
<BR>Gurdate anche il modo di usare la Nazionale di 7 per fare giocatori \"equiparati\"..un gioca conosciuto da tempo!
<BR>