Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Moderatore: Emy77
- ATHLONE
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Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Come fatto notare da frankye88, è disponibile su http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni ... girata.asp
Si può essere o meno d'accordo con quest'uomo, però di certo non usa metafore!!!
Si può essere o meno d'accordo con quest'uomo, però di certo non usa metafore!!!
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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oldprussians
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Come ho detto sempre vedremo......
Dipende anche quanto e vecchia l'intervista....
Io spero di vedere Marcato o Orquera al 10, e Mclean 15
Poi sul fatto Delle lingue parlate, si deve dire che "L'inglesi" sono pochi e Robertson parla L'italiano perfettamente, e non lo vedo parlare l'inglese giusto per farlo.....
Poi il Castellano e cosi vicino al Italiano che non vedo che farebbe una grande differenza. C'ho amici sud americani che io parlo in Italiano loro Castellano, ci capiamo permettente.... Poi i nostri Italo Argentini parlano tutti L'Italiano bene o male....
Dipende anche quanto e vecchia l'intervista....
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Poi sul fatto Delle lingue parlate, si deve dire che "L'inglesi" sono pochi e Robertson parla L'italiano perfettamente, e non lo vedo parlare l'inglese giusto per farlo.....
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Giangian
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
dal Gazzettino di oggi:
Parigi val bene una meta: lo schema con Mauro apertura
di Antonio Liviero
Nuove regole, gli allenatori cominciano ad aguzzare l'ingegno. A Parigi, dove giocano Parisse e i fratelli Bergamasco, stanno succedendo cose interessanti. McKenzie, nella vittoriosa partita col Montauban che ha preceduto la pausa per le coppe, ha lanciato lo schema con Mauro Bergamasco mediano di apertura. Non si tratta di un cambio di ruolo, ma di una combinazione temporanea nel corso del match. Su una mischia ordinata Mauro si è schierato all'apertura con slittamento del numero dieci Beauxis nella posizione di primo centro, mentre l'ala sul lato chiuso Saubade lo ha sostituito tra gli avanti.
Una soluzione tesa a sfruttare lo spazio offerto dalla linea del fuorigioco a 5 metri. E che offre a un giocatore di stazza la possibilità di superare rapidamente la linea del vantaggio. Cosa non si fa per una meta. Sempre Mauro, ma in Heineken Cup contro l'Ulster, si è messo a catturare touche a ripetizione come vertice del blocco di salto in fondo all'allineamento. Quando lo vedremo tallonatore? Del resto la polivalenza dei fratelli Bergamasco è nota. Mirco quest'anno è diventato calciatore in un paio di partite, con risultati per nulla trascurabili. Mi domando perchè l'Italia non lo abbia provato quando aveva disperatamente bisogno un piede preciso. In un'altra occasione è stato invece utilizzato da mediano di mischia.
Ma è soprattutto lo schema di Mauro all'apertura che potrebbe interessare Mallett alla ricerca di una soluzione proprio in quel ruolo. Nello scorso Sei Nazioni si è inventato Masi, per poi bocciare l'esperimento. Mauro ricorda un po' quella formula. Non è un'idea strampalata. Bergamasco non è buono solo per lo sfondamento o la difesa. Ha il break nelle gambe, sa liberare le braccia sul placcaggio, calcia persino dignitosamente.
Non credo però che il citì ci riproverà, anche perchè non intende privarsi di Mauro come flanker. La questione semmai potrebbe riguardare un utilizzo da primo attaccante solo in certe fasi di gioco, alternandolo magari con Marcato. Il numero dieci del Treviso ha dato prova in Heineken Cup di qualità nel gioco al piede trovando touche che la nazionale si sogna. Forse è il momento di dargli fiducia all'apertura. Mallett ha avuto modo di dire che per ora Andrea non possiede la densità fisica per affrontare i grandi test internazionali. Ma non può dimenticare che Domiguez non era un peso massimo, che con mediani della stazza di Scanavacca e Pez l'Italia ha recentemente battuto la Scozia ad Edimburgo e il Galles. E che con lo stesso Marcato nel finale della partita con gli scozzesi dello scorso anno al Flaminio ha portato a casa il suo per ora unico successo nel Sei Nazioni.
Parigi val bene una meta: lo schema con Mauro apertura
di Antonio Liviero
Nuove regole, gli allenatori cominciano ad aguzzare l'ingegno. A Parigi, dove giocano Parisse e i fratelli Bergamasco, stanno succedendo cose interessanti. McKenzie, nella vittoriosa partita col Montauban che ha preceduto la pausa per le coppe, ha lanciato lo schema con Mauro Bergamasco mediano di apertura. Non si tratta di un cambio di ruolo, ma di una combinazione temporanea nel corso del match. Su una mischia ordinata Mauro si è schierato all'apertura con slittamento del numero dieci Beauxis nella posizione di primo centro, mentre l'ala sul lato chiuso Saubade lo ha sostituito tra gli avanti.
Una soluzione tesa a sfruttare lo spazio offerto dalla linea del fuorigioco a 5 metri. E che offre a un giocatore di stazza la possibilità di superare rapidamente la linea del vantaggio. Cosa non si fa per una meta. Sempre Mauro, ma in Heineken Cup contro l'Ulster, si è messo a catturare touche a ripetizione come vertice del blocco di salto in fondo all'allineamento. Quando lo vedremo tallonatore? Del resto la polivalenza dei fratelli Bergamasco è nota. Mirco quest'anno è diventato calciatore in un paio di partite, con risultati per nulla trascurabili. Mi domando perchè l'Italia non lo abbia provato quando aveva disperatamente bisogno un piede preciso. In un'altra occasione è stato invece utilizzato da mediano di mischia.
Ma è soprattutto lo schema di Mauro all'apertura che potrebbe interessare Mallett alla ricerca di una soluzione proprio in quel ruolo. Nello scorso Sei Nazioni si è inventato Masi, per poi bocciare l'esperimento. Mauro ricorda un po' quella formula. Non è un'idea strampalata. Bergamasco non è buono solo per lo sfondamento o la difesa. Ha il break nelle gambe, sa liberare le braccia sul placcaggio, calcia persino dignitosamente.
Non credo però che il citì ci riproverà, anche perchè non intende privarsi di Mauro come flanker. La questione semmai potrebbe riguardare un utilizzo da primo attaccante solo in certe fasi di gioco, alternandolo magari con Marcato. Il numero dieci del Treviso ha dato prova in Heineken Cup di qualità nel gioco al piede trovando touche che la nazionale si sogna. Forse è il momento di dargli fiducia all'apertura. Mallett ha avuto modo di dire che per ora Andrea non possiede la densità fisica per affrontare i grandi test internazionali. Ma non può dimenticare che Domiguez non era un peso massimo, che con mediani della stazza di Scanavacca e Pez l'Italia ha recentemente battuto la Scozia ad Edimburgo e il Galles. E che con lo stesso Marcato nel finale della partita con gli scozzesi dello scorso anno al Flaminio ha portato a casa il suo per ora unico successo nel Sei Nazioni.
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Squilibrio
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
oldprussians ha scritto:Come ho detto sempre vedremo......
Dipende anche quanto e vecchia l'intervista....
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Io ho visto orquera la settimana scorsa a parma e nno so se fosse in giornata no ma ha commesso alcuni gravi errori e infatti è stato sostituito. Alcuni movimenti con palla in mano sembravano di un neofita del rugby, non di uno del super14.
Diamo spazio allo "straniero" marcato e lasciamo a casa l'italiano orquera
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pilonegrosso
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Mallett è coerente: vorrebbe un'apertura italiana di almeno 1.85m per 85 Kg. O meglio, vorrebbe che gli allenatori delle squadre italiane optassero in tal senso presumo dall'A2 al S10. Il ragionamento è chiaro: o sei un fuoriclasse o, a parità di livello tecnico, preferisco un'apertura di impatto fisico. Ero e rimango contrario all'ipotesi Masi, ma , se l'apertura non placca, il suo canale diventa un'autostrada che finisce per favorire l'attacco avversario alla linea, aumenta il rischio di subire calci per falli e finisce per provocare un sovraccarico di lavoro almeno per centri e terze linee e,oltre a squilibrare la difesa e indebolire il contrattacco, queste ultime indirettamente finiscono per indebolire la mischia. La tendenza, nel rugby moderno, è che, ad alto livello,a parte i super, solo il mediano di mischia possa essere di statura inferiore ai 1.80 m.
Mallett avrà soddisfazione? Chi vivrà vedrà.
pilonegrosso
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metabolik
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
ecco perchè mi piace Mallett
perchè non racconta palle
...
nemmeno a chi vorrebbe farsele raccontare
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Simsy
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
metabolik ha scritto:ecco perchè mi piace Mallett
perchè non racconta palle
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nemmeno a chi vorrebbe farsele raccontare
quoto!... io sono d'accordo è inutile attaccarsi agli specchi con le unghie dei piedi!.. bisogna essere realisti.. per ora le persone che abbiamo sono queste. punto. Come già detto i miracoli non li fa nessuno... xciò...
Sono un fungo uacciuà..velenoso..uacciuà!!..
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Shye
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Infatti non serve un miracolo, basterebbe il buon senso di capire che la storia che Marcato non placca e quindi è meglio un'apertura che non è un'apertura è una leggenda..Simsy ha scritto:metabolik ha scritto:ecco perchè mi piace Mallett
perchè non racconta palle
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nemmeno a chi vorrebbe farsele raccontare
quoto!... io sono d'accordo è inutile attaccarsi agli specchi con le unghie dei piedi!.. bisogna essere realisti.. per ora le persone che abbiamo sono queste. punto. Come già detto i miracoli non li fa nessuno... xciò...
Allora consigliamo a Lippi di mettere Cannavaro al posto di Pirlo, anche il regista nel calcio deve difendere o si aprono autostrade, no?
MAH
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Cane_di_Pavlov
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Si, con le dovute differenze... il problema però è che Pirlo in fase di impostazione di gioco è un fuoriclasse a livello mondiale... uno che ti fa un lancio di 40 metri e ti mette davanti alla portaShye ha scritto:Infatti non serve un miracolo, basterebbe il buon senso di capire che la storia che Marcato non placca e quindi è meglio un'apertura che non è un'apertura è una leggenda..Simsy ha scritto:metabolik ha scritto:ecco perchè mi piace Mallett
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quoto!... io sono d'accordo è inutile attaccarsi agli specchi con le unghie dei piedi!.. bisogna essere realisti.. per ora le persone che abbiamo sono queste. punto. Come già detto i miracoli non li fa nessuno... xciò...
Allora consigliamo a Lippi di mettere Cannavaro al posto di Pirlo, anche il regista nel calcio deve difendere o si aprono autostrade, no?
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Shye
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Claro, però lì la differenza è tra un fuoriclasse e vari ottimi giocatori, meno geniali ma più difensivi, che potrebbero sostituirlo.Cane_di_Pavlov ha scritto:Si, con le dovute differenze... il problema però è che Pirlo in fase di impostazione di gioco è un fuoriclasse a livello mondiale... uno che ti fa un lancio di 40 metri e ti mette davanti alla portaShye ha scritto:Infatti non serve un miracolo, basterebbe il buon senso di capire che la storia che Marcato non placca e quindi è meglio un'apertura che non è un'apertura è una leggenda..Simsy ha scritto:metabolik ha scritto:ecco perchè mi piace Mallett
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quoto!... io sono d'accordo è inutile attaccarsi agli specchi con le unghie dei piedi!.. bisogna essere realisti.. per ora le persone che abbiamo sono queste. punto. Come già detto i miracoli non li fa nessuno... xciò...
Allora consigliamo a Lippi di mettere Cannavaro al posto di Pirlo, anche il regista nel calcio deve difendere o si aprono autostrade, no?
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Qui è tra una buona apertura e un estremo...
Anche perchè tenderei a ripetere che la difesa è altrettanto importante, se non di più, per un estremo..nel rugby moderno la prima linea di difesa viene spesso saltata (lo stesso Mallet ne ha fatto un cavallo di battaglia dopo la partita di Marsiglia contro NZ). E' vero che forse all'estremo è richiesto più tempismo e capacità di leggere l'azione che 'difesa fisica', però io credo che stiamo veramente esagerando. Se Marcato fosse uno specialista difensivo sarebbe meglio, siamo tutti d'accordo, ma è sempre meglio un po' di carico in più sulle terze (tutto da verificare, peraltro) che un deficit offensivo ormai provato.
Anche perchè un altro dei cavalli di battaglia dei detrattori di Marcato è che non gioca titolare a Treviso. Bene, ora STA giocando titolare.
Vogliamo far giocare McLean? Va bene. Mettiamolo nel suo ruolo e diamo fiducia a sto poveraccio di Marcato che se si chiamasse Juan o Dean avrebbe il triplo delle presenze.
Ultima modifica di Shye il 21 ott 2008, 9:37, modificato 2 volte in totale.
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TommyHowlett
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Nel calcio i difensori fanno i difensori, i registi fanno i registi; se poi qualche giocatore coniuga ambedue le cose, siamo di fronte ad un fuoriclasse, prezioso e raro come l'oro. Nel rugby, sport di contatto, il saper fermare l'avversario è prerogativa per essere un rugbysta; se poi a questo si coniuga la capacità di gestire i palloni, siamo di fronte ad un normale MA secondo gli attuali canoni del rugby internazionale. Mallet non ha detto nulla di strano; per una squadra come l'Italia, carente in fase offensiava, è fondamentale, se non proprio vitale, "tappare" qualsiasi buco in mezzo al campo, in ossequio al famoso "primo non prenderle" di calcistica memoria.Shye ha scritto: ...
Allora consigliamo a Lippi di mettere Cannavaro al posto di Pirlo, anche il regista nel calcio deve difendere o si aprono autostrade, no?
MAH
Io sono sempre qua in attesa di un commento da parte del nutrizionista di Marcato; cosa aspetta a dirci che la dieta all'ingrasso procede bene? Perché veramente sarebbe uno spreco il suo talento a n.15 o, peggio, in panchina...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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Cane_di_Pavlov
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Siamo leggermente OT, ma non sono d'accordo.Shye ha scritto: Claro, però lì la differenza è tra un fuoriclasse e vari ottimi giocatori, meno geniali ma più difensivi, che potrebbero sostituirlo.
Qui è tra una buona apertura e un estremo...
Pirlo è qualche spanna sopra ogni suo possibile sostituto (quando era in forma
Dietro ha (aveva, io sono rimasto al 9/7/2006
Pirlo può giocare perchè ha le spalle non coperte, ma fortificate
Prova ne sia che ai mondiali, in 7 partite, abbiamo subito gol solo su autorete o su rigore.
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Shye
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Nel calcio i registi sono centrocampisti e, oltre ad impostare, devono anche saper difendere. Esattamente come nel rugby. Ma proprio esattamente come nel rugby. Una marea di centrocampisti non hanno fatto carriera a grande livello perchè erano dei buchi a livello difensivo.TommyHowlett ha scritto: Nel calcio i difensori fanno i difensori, i registi fanno i registi; se poi qualche giocatore coniuga ambedue le cose, siamo di fronte ad un fuoriclasse, prezioso e raro come l'oro. Nel rugby, sport di contatto, il saper fermare l'avversario è prerogativa per essere un rugbysta; se poi a questo si coniuga la capacità di gestire i palloni, siamo di fronte ad un normale MA secondo gli attuali canoni del rugby internazionale. Io sono sempre qua in attesa di un commento da parte del nutrizionista di Marcato; cosa aspetta a dirci che la dieta all'ingrasso procede bene? Perché veramente sarebbe uno spreco il suo talento a n.15 o, peggio, in panchina...
Questo secondo me equivale a come Trapattoni gestiva la nazionale italiana di calcio..TommyHowlett ha scritto: Mallet non ha detto nulla di strano; per una squadra come l'Italia, carente in fase offensiava, è fondamentale, se non proprio vitale, "tappare" qualsiasi buco in mezzo al campo, in ossequio al famoso "primo non prenderle" di calcistica memoria.
Tutti indietro e poi ripartiamo, con la conseguenza che la palla ce l'hanno sempre gli altri e negli sport moderni NON puoi difendere per 80/90 minuti. Semplicemente non puoi. E infatti, arbitro a parte, siamo riusciti a farci cacciare a Corea e Danimarca..
Nel rugby la vedo nella stessa maniera. Se hai un'apertura che SA fare l'apertura, hai anche la possibilità di entrare nei 22 avversari ogni tanti. E' chiaro che non mi aspetto da Marcato numeri dalla Hernandez, ma bastano anche solo 3-4 calci azzeccati in una partita per guadagnare un quarto d'ora "di fiato" ed arrivare meno distrutto alla fine.
Veramente Marcato 2-3 kg li ha messi sù. Se deve diventare 100 kg allora diciamolo subito e stop..però siamo onesti e diciamo che non lo vogliamo. Perchè per come la vedo io a Marcato non manca proprio niente per essere l'apertura dell'Italia..TommyHowlett ha scritto: Io sono sempre qua in attesa di un commento da parte del nutrizionista di Marcato; cosa aspetta a dirci che la dieta all'ingrasso procede bene? Perché veramente sarebbe uno spreco il suo talento a n.15 o, peggio, in panchina...
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Shye
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Sì..e Marcato, che certo non è un fenomeno, secondo me è ben sopra come apertura a McLean o a Masi..Cane_di_Pavlov ha scritto: Pirlo è qualche spanna sopra ogni suo possibile sostituto (quando era in forma) e da un valore aggiunto incredibile alla nazionale in fase di creazione di gioco.
E' come se si rompe Pirlo e devi decidere se mettere Liverani o Cannavaro a centrocampo.
E ti sembra che l'Italia abbia una terza linea di pippe? Abbiamo uno dei più grandi N°8 del mondo, uno dei migliori placcatori d'europa e ottimi giocatori come Zanni e Sole. Più coperto di così..Cane_di_Pavlov ha scritto: Dietro ha (aveva, io sono rimasto al 9/7/2006) una linea di difensori di altissimo livello.
Pirlo può giocare perchè ha le spalle non coperte, ma fortificate
Prova ne sia che ai mondiali, in 7 partite, abbiamo subito gol solo su autorete o su rigore.
E cmq se stessimo parlando degli AB sarei d'accordo, lì ci vuole l'eccellenza alla Pirlo..ma parliamo dell'Italia.
Penso che possiamo accontentarci di rischiare qualcosa in difesa per una buona apertura, cosa che ci manca da almeno 10 anni.
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- turni
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali
Esattamente questo è il ragionamento che molti fanno sull'apertura, e che lascia molti appassionati perplessi rispetto alle scelte dei vari ct.Shye ha scritto: ...
Penso che possiamo accontentarci di rischiare qualcosa in difesa per una buona apertura, cosa che ci manca da almeno 10 anni.
Per molti appassionati l'apertura è un ruolo che riveste grandi aspettative, sicuramente legate anche ai piacevoli ricordi di Dominguez. Ad ogni modo, molti assumano che l'apertura possa contribuire fortemente in chiave di innalzamento della qualità ed efficacia del gioco dei nostri 3/4. Si aspettano, in sostanza, un'apertura che "faccia girare" la squadra, che crei gioco, che assuma leadership, che dia una fisionomia.
Mallet, sicuramente più consapevole di noi delle effettive possibilità dell'Italia in chiave internazionale, invece pensa che la nostra priorità debba essere innanzitutto quella di difendersi (ed in particolare di non concedere nulla sul piano fisico nell'uno-contro-uno), contando poi, in fase di possesso, soprattutto sul pack e, comunque, su un gioco in fase di possesso palla molto strutturato. E' questo il punto. Sono idee di gioco ed aspettative diverse. Mallett sa che contro nazionali a noi superiori non possiamo concedere nulla sul piano difensivo, altrimenti accade quello che anche i primi turni di HC hanno evidenziato, ovvero che 2-3 errori portano ad almeno 2 mete, con conseguenze immaginabili sul piano innanzitutto mentale e poi del risultato. Oltretutto non dimentichiamo che grazie al ns pack, panchina inclusa, molto spesso finiamo le partite in fase di possesso palla, spesso nella metà campo avversaria. Per noi è doveroso rimanere attaccati nel punteggio.
Ad ogni modo, bisogna sottolineare come molti appassionati non si siano accorti o non ricordino che nel tour estivo Mclean e Marcato si alternavano spessissimo all'apertura in funzione delle strategie e fasi di gioco (se poi molti non si accontentano che Marcato giochi apertura, ma vogliono avere in camera una sua foto con il n.10 della nazionale sulle spalle, è un altro discorso)
I ruoli nel rugby stanno evolvendo, sia nel proprio interno (ai tallonatori è richiesto di correre come terze linee, alle terze di essere alte e pesanti come seconde, ai piloni di essere tecnici, ai centri di essere pesanti anche più dei tallonatori), che nel rapporto individuo-ruolo (appunto, si potranno avere reciproci scambi di ruolo nel corso del match in funzione delle situazioni e dei piani di gioco).