Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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oldprussians
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da oldprussians »

Posso capire che Mallett ha una idea di cose dovrebbe essere un mediano di apertura, in termini di statura ecc....

MA... Alla fine ci stano due considerazioni
  • Se preferisce di perdere da solo 10-20 punti e non segnare mete, o prendere più mete ma almeno farne una o due.

    Alla fine si deve lavorare con quello che si ha, Johnstone ha provato di trasformaci in AB ma ha ovviamente fallito; Immaginate la Giorgia o il Portogallo, dovesse decidere di giocare nel mondiale basato su se aveva un mediano d'apertura che aveva la statura che Mallett richiede..... Non giocherebbe mai... E guardate che ha fatto al Irlanda con il piccoletto che aveva....
No io dico si deve giocare con il migliore,( ovvero quello più in forma al momento), giocatore nel ruolo!
TommyHowlett
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da TommyHowlett »

Shye ha scritto:
TommyHowlett ha scritto: Nel calcio i difensori fanno i difensori, i registi fanno i registi; se poi qualche giocatore coniuga ambedue le cose, siamo di fronte ad un fuoriclasse, prezioso e raro come l'oro. Nel rugby, sport di contatto, il saper fermare l'avversario è prerogativa per essere un rugbysta; se poi a questo si coniuga la capacità di gestire i palloni, siamo di fronte ad un normale MA secondo gli attuali canoni del rugby internazionale. Io sono sempre qua in attesa di un commento da parte del nutrizionista di Marcato; cosa aspetta a dirci che la dieta all'ingrasso procede bene? Perché veramente sarebbe uno spreco il suo talento a n.15 o, peggio, in panchina...
Nel calcio i registi sono centrocampisti e, oltre ad impostare, devono anche saper difendere. Esattamente come nel rugby. Ma proprio esattamente come nel rugby. Una marea di centrocampisti non hanno fatto carriera a grande livello perchè erano dei buchi a livello difensivo.
..
Un centrocampista incontrista non è un centrocampista che crea gioco in attacco, sono due caratteristiche che difficilmente si trovano in un unico giocatore; chiaro che poi un regista deve saper difendere, ma in genere, pure in Champions League, non lo farà mai come un vero difensore.
Mallet ritiene che per l'Italia vada meglio un placcatore che sia anche un po' MA, piuttosto di un'ottima apertura che non sappia opporre adeguata resistenza in fase difensiva (qual è Marcato secondo i canoni del ct). Un sovrannumero delle squadre avversarie in mezzo al campo, con i trequarti indemoniati che gironzolano in giro per l'Europa e per il Mondo, sarebbe letale per noi (v. le italiane in HC). Meglio preservare. Se poi col tempo dovessimo riuscire a mettere in campo i nostri S. Williams, O'Driscoll, ecc., allora si potrebbe rivedere questa teoria (e credo che NM ne sarebbe alquanto contento).
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
JosephK.
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da JosephK. »

Shye ha scritto: Vogliamo far giocare McLean? Va bene. Mettiamolo nel suo ruolo e diamo fiducia a sto poveraccio di Marcato che se si chiamasse Juan o Dean avrebbe il triplo delle presenze.
Buon Shye ma perché bisogna sempre vederci la malafede? Il Nicolino ha detto più volte che Marcato è troppo leggero e che abbiamo bisogno di un'apertura che placchi e non dia la possibilità ai nostri avversari di creare buchi. Insomma, anche nelle sue ultime parole alla "Stampa" appare la filosofia del "primo non prenderle" e si sa quanto la nostra squadra dal recente passato sia migliorata nella fase difensiva e di copertura (quando Mallet spera nella pioggia in tutte le partite non ci sta pigliando in giro ma sa bene che al gioco alla mano o in campo aperto siamo inferiori alle altre compagini anche se magari spingiamo come dei matti in mischia e abbiamo un cuore gigante).
E' una sua valutazione tecnica in cui l'essere italiano o equiparato o naturalizzato non c'entra nulla e tra l'altro prima che Mallet avesse il coraggio di farlo giocare Andrea alla Benetton si faceva dei gran bei periodi di panchinata e, per finire, a me pare che il Marcato di oggi sia molto migliorato dal Marcato di 2-3 anni fa (quindi anche gli allenatori dell'epoca lo "vedevano" meno..).
E' lo stesso Mallet che sta promuovendo e testando non pochi italiani giovani in prima squadra (qualcuno dei quali non è che proprio giochi ogni partita titolare, anzi...). Guardiamo anche la nazionale A quale filosofia sta usando nelle ultime convocazioni...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

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stewie
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da stewie »

oldprussians ha scritto:MA... Alla fine ci stano due considerazioni
  • Se preferisce di perdere da solo 10-20 punti e non segnare mete, o prendere più mete ma almeno farne una o due.
Appunto, il problema è tutto qui. Mallett, da allenatore, pensa a non prendere mete per conservare il posto e difendere la sua immagine. Noi da tifosi, ormai rassegati a perdere contro squadre più forti, vorremmo vedere almeno più mete e più punti segnati.
Ma visto che ognuno fa il proprio lavoro, direi che abbia ragione l'allenatore.
IlVermicida
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da IlVermicida »

stewie ha scritto:
oldprussians ha scritto:MA... Alla fine ci stano due considerazioni
  • Se preferisce di perdere da solo 10-20 punti e non segnare mete, o prendere più mete ma almeno farne una o due.
Appunto, il problema è tutto qui. Mallett, da allenatore, pensa a non prendere mete per conservare il posto e difendere la sua immagine. Noi da tifosi, ormai rassegati a perdere contro squadre più forti, vorremmo vedere almeno più mete e più punti segnati.
Ma visto che ognuno fa il proprio lavoro, direi che abbia ragione l'allenatore.
Non sono d'accordo per un semplice motivo: se così fosse avrebbe confermato Masi che come difensore da ampie garanzie.
JosephK.
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da JosephK. »

stewie ha scritto:
oldprussians ha scritto:MA... Alla fine ci stano due considerazioni
  • Se preferisce di perdere da solo 10-20 punti e non segnare mete, o prendere più mete ma almeno farne una o due.
Appunto, il problema è tutto qui. Mallett, da allenatore, pensa a non prendere mete per conservare il posto e difendere la sua immagine. Noi da tifosi, ormai rassegati a perdere contro squadre più forti, vorremmo vedere almeno più mete e più punti segnati.
Ma visto che ognuno fa il proprio lavoro, direi che abbia ragione l'allenatore.
Con Scozia e Argentina, per citare le nostre due ultime affermazioni, abbiamo vinto alla fine e con scarti risicatissimi: quindi abbiamo potuto stare in partita proprio perché non abbiamo preso dei passivi tagliagambe che, con la testa della nostra squadra che spesso se ne va/andava per i campi a meta/e subita/e sono le prime cose da evitare.
Perché, diciamocelo, spesso nel recente passato, presa una o due mete, abbiamo sbarellato di brutto, quindi è anche una questione di testa ed evitare di prenderle significa restare in partita e giocarsela "alla italiana", di cuore e "rapina"...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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stewie
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da stewie »

Non vedo cosa c'entri Masi. Si parlava di Marcato all'apertura e del fatto che in quel ruolo abbiano giocato tutti tranne Marcato. E poi l'ha detto Mallet che all'apertura vuole uno pesante. Il suo ragionamento mi sembra chiaro.
Teniamo anche presente che, cissà perchè, le sconfitte vengono ricordate più delle vittorie. Quando si vince si dice, nella migliore delle ipotesi, che è normale perchè l'avversario era scarso. Quando si perde, apriti cielo! Tutti a dire perchè ha giocato Tizio al posto di Caio, quello non placca, quello non calcia, quello non corre ecc.
Un allenatore esperto questo lo sa e, piuttosto che rischiare qualcosa per vincere, preferisce andare sul sicuro e non prendere una valanga di punti.
Andetevi a rileggere i commenti all'ultima vittoria sull'Argentina e poi mi dite se ho ragione oppure no.
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diddi
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da diddi »

Giangian ha scritto:dal Gazzettino di oggi:

Parigi val bene una meta: lo schema con Mauro apertura
di Antonio Liviero
...
McKenzie...ha lanciato lo schema con Mauro Bergamasco mediano di apertura...ecc.ecc.ecc.
McKenzie è sicuramente un ottimo allenatore, ma anche Mallett non scherza. Se avete la registrazione, verificate chi ha aperto il gioco alla mano nell'azione dei 3/4 contro il Galles (6N 2008) culminata nello sciagurato in-avanti di Canale!
Peterino
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profetacciato
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da profetacciato »

non c'è bisogno della registrazione!la risposta è BERGAMAURO!!!
supermax
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da supermax »

Beh, dell'intervista di Mallett preferisco ricordare la parte migliore, ovvero la preferenza per i giocatori di formazione italiana a parità o quasi di prestazioni. Insomma, io spero di non vedere più i vari Vosawai, Spragg e compagnia cantante che evidentissimamente non spostavano di nulla il valore aggiunto della nazionale. Per quanto riguarda l'ormai annosa questione Marcato, parlano i fatti. Negli ultimi test a livello internazionale che ha effettuato (con Nazionale e Benetton) non ha mai sfigurato sia a 15 sia a 10 per cui può benissimo starci a quel livello. Certo, se mi dicono che il problema è il peso e poi leggo di Orquera come possibile alternativa rimango un pò perplesso. Quanto alle capacità difensive, magari non sono eccelse ma non mi risulta che abbia provocato tutti questi "buchi" spaventosi giocando nella benetton. Poi forse le nuove regole possono aiutare. Se in touche la squadra in difesa può schierare quanti uomini vuole e non più tutti quelli che mette la squadra attaccante, si piazza una signora terza linea come Bergamauro accanto all'apertura e già in questa fase di gioco la copertura sul corridoio del numero 10 è maggiore. E infine, ma quanto pesa Mc Lean?
frankye88
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da frankye88 »

Mallett in parte ha ragione quando parla del livello del rugbyitaliano,del super10 ecc,ma mi fa incazzare come una bestia quando dice di volere l'apertura-bulldozzer.Io non sono per niente d'accordo.Ogni giocatore interpreta il suo ruolo a modo suo.Mi spiego.Ci sono terze alla figiana,per dirla alla femminina,che giocano sullo "spacco tutto".Ci sono terze che giocano con più agilità e che sanno usare persino il piede,come Parisse e Bergamauro.Ci sono centri di sfondamento,centri che giocano come seconde aperture,ali pesanti,ali alla Shane Williams.Insomma,questa è una delle caratteristiche più belle del rugby!Ognuno interpreta il suo ruolo a modo suo e in base alle sue caratteristiche fisiche.Anche per l'apertura si possono fare una miriade di esempi:Butch james è un giocatore che usa di più il fisico,O'Gara è più tattico,ecc.e c'è ne sono altri.
Marcato è una apertura leggera e gioca a modo suo.Se Mallett ritiene che non sia adatto per il livello internazionale,allora che lo bocci,ma se dobbiamo continuamente cercare un'apertura,allora che lo faccia giocare nel suo ruolo!All'apertura,per diamine,usiamo le aperture che abbiamo!
Che poi Marcato non mi dispiaccia ad estremo, è un altro discorso...
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)

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sticutzi
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da sticutzi »

supermax ha scritto: Poi forse le nuove regole possono aiutare. Se in touche la squadra in difesa può schierare quanti uomini vuole e non più tutti quelli che mette la squadra attaccante, si piazza una signora terza linea come Bergamauro accanto all'apertura e già in questa fase di gioco la copertura sul corridoio del numero 10 è maggiore.
anche con le vecchie regole potevi schierare meno giocatori
supermax ha scritto:E infine, ma quanto pesa Mc Lean?
95 kg.
IlVermicida
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da IlVermicida »

stewie ha scritto:Non vedo cosa c'entri Masi. Si parlava di Marcato all'apertura ......
Scusami se mi sono permesso, ma rispondevo al post quotato e in particolare alla frase in grassetto. Rileggendo la frase non mi sembra di aver detto una cazzata.
pilonegrosso
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da pilonegrosso »

Sono sempre stato contrario a Masi apertura e ritengo che Mc Lean non sia oggi una buona apertura. Sono sempre stato favorevole a dare fiducia a Marcato, anche se qualche volta mi fa arrabbiare per la scarsa propensione difensiva (che credo dipenda piu' dalla concentrazione perchè quando vuole placca o almeno ci prova). Mallett deve fare di necessità virtu' e capisco che vorrebbe un'apertura di 1.90m e di 90 Kg come standard fisico teorico nel rugby moderno. Cerchi quindi aperture grosse o estremi grossi e duttili, ma all'apertura non puo' giocare un'utility.
pilonegrosso
Nohome
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da Nohome »

oldprussians ha scritto: C'ho amici sud americani che io parlo in Italiano loro Castellano, ci capiamo permettente....
Pensa che roba che esce!!! Ce la mandi una registrazione?
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