Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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mc_leuz
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da mc_leuz »

turni ha scritto: Mallet, sicuramente più consapevole di noi delle effettive possibilità dell'Italia in chiave internazionale, invece pensa che la nostra priorità debba essere innanzitutto quella di difendersi (ed in particolare di non concedere nulla sul piano fisico nell'uno-contro-uno), contando poi, in fase di possesso, soprattutto sul pack e, comunque, su un gioco in fase di possesso palla molto strutturato. E' questo il punto. Sono idee di gioco ed aspettative diverse. Mallett sa che contro nazionali a noi superiori non possiamo concedere nulla sul piano difensivo, altrimenti accade quello che anche i primi turni di HC hanno evidenziato, ovvero che 2-3 errori portano ad almeno 2 mete, con conseguenze immaginabili sul piano innanzitutto mentale e poi del risultato. Oltretutto non dimentichiamo che grazie al ns pack, panchina inclusa, molto spesso finiamo le partite in fase di possesso palla, spesso nella metà campo avversaria. Per noi è doveroso rimanere attaccati nel punteggio.

quoto
turni ha scritto: Ad ogni modo, bisogna sottolineare come molti appassionati non si siano accorti o non ricordino che nel tour estivo Mclean e Marcato si alternavano spessissimo all'apertura in funzione delle strategie e fasi di gioco (se poi molti non si accontentano che Marcato giochi apertura, ma vogliono avere in camera una sua foto con il n.10 della nazionale sulle spalle, è un altro discorso)
riquoto
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ATHLONE
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da ATHLONE »

Nohome ha scritto:
oldprussians ha scritto: C'ho amici sud americani che io parlo in Italiano loro Castellano, ci capiamo permettente....
Pensa che roba che esce!!! Ce la mandi una registrazione?
ma anche no!?! :P
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

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ATHLONE
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da ATHLONE »

mc_leuz ha scritto:
turni ha scritto:Ad ogni modo, bisogna sottolineare come molti appassionati non si siano accorti o non ricordino che nel tour estivo Mclean e Marcato si alternavano spessissimo all'apertura in funzione delle strategie e fasi di gioco (se poi molti non si accontentano che Marcato giochi apertura, ma vogliono avere in camera una sua foto con il n.10 della nazionale sulle spalle, è un altro discorso)
riquoto
e non solo straquoto, ma aggiungo: nel rugby moderno la duttilità dei 3/4 deve essere completa. Questo non significa considerarli tutti utility backs (altrimenti diventano utility bluffs) ma significa alternare tatticamente la posizione in funzione del momentum di gioco, motivo per il quale Robertson viene solitamente preferito ad altre ali, Bergamirco ad altri centri, ed aggiungiamo pure Bergamauro ad altre terze: sono in grado, nella singola fase di gioco, di andare a ricoprire efficacemente anche un altro ruolo, specialmente quando in quell'azione la posizione è rimasta scoperta (esempio mediano di apertura che tenta il break, placcaggio avversario, estremo che avanza a mediano e ala che arretra a coprire il campo, oppure terza che passa a mediano...)
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Shye
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da Shye »

turni ha scritto:
Ad ogni modo, bisogna sottolineare come molti appassionati non si siano accorti o non ricordino che nel tour estivo Mclean e Marcato si alternavano spessissimo all'apertura in funzione delle strategie e fasi di gioco (se poi molti non si accontentano che Marcato giochi apertura, ma vogliono avere in camera una sua foto con il n.10 della nazionale sulle spalle, è un altro discorso)
Me lo ricordo benissimo, ma rimane il fatto che quando McLean era ad apertura ha ampiamente dimostrato che non è il suo ruolo.
Esattamente come Masi. C'è voluto un 6N intero per capirlo? Mah.
Sulla frase della foto in camera..a me interessa il bene dell'Italia, non sono un fan personale di Marcato. Evitiamo le fesserie gratuite, perfavore.
Josephk, non ho capito cosa centra la malafede. Intendevo dire che il rugby italiano ha così poco autostima che spesso (e questo forum non fa differenza) si tentano di trovare tutte le scuse possibili immaginabili pur di preferire uno straniero ad un italiano, semplicemente perchè si pensa inconsciamente che non siamo in grado di produrre giocatori di livello.
Il tuo discorso su Scozia e Argentina secondo me è pesantemente influenzato proprio da questo..la partita con la fotocopia dei Pumas è stata imbarazzante, quella partita avremmo potuto e dovuto vincerla prima e proprio la mancanza di un'apertura secondo me ha inciso e non poco.
Poi volevo aggiungere altre cose ma mi hanno preceduto ;-)
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Shye
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da Shye »

TommyHowlett ha scritto: Un centrocampista incontrista non è un centrocampista che crea gioco in attacco, sono due caratteristiche che difficilmente si trovano in un unico giocatore; chiaro che poi un regista deve saper difendere, ma in genere, pure in Champions League, non lo farà mai come un vero difensore.
Mallet ritiene che per l'Italia vada meglio un placcatore che sia anche un po' MA, piuttosto di un'ottima apertura che non sappia opporre adeguata resistenza in fase difensiva (qual è Marcato secondo i canoni del ct). Un sovrannumero delle squadre avversarie in mezzo al campo, con i trequarti indemoniati che gironzolano in giro per l'Europa e per il Mondo, sarebbe letale per noi (v. le italiane in HC). Meglio preservare. Se poi col tempo dovessimo riuscire a mettere in campo i nostri S. Williams, O'Driscoll, ecc., allora si potrebbe rivedere questa teoria (e credo che NM ne sarebbe alquanto contento).
E' chiaro Tommy, dico semplicemente che io non sono d'accordo.
Penso che Mallet sopravviverà anche senza il mio consenso ;-)
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metabolik
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da metabolik »

non ho capito praticamente nulla degli ultimi interventi
in particolare quelli di shye
chi è Pirla?
e cosa sono i lanci di 40 m.?
parlate di footbal americano ?

Anyway , ripeto, mi piace il realismo e l'onestà di Mallett
TommyHowlett
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da TommyHowlett »

Shye ha scritto:
TommyHowlett ha scritto: Un centrocampista incontrista non è un centrocampista che crea gioco in attacco, sono due caratteristiche che difficilmente si trovano in un unico giocatore; chiaro che poi un regista deve saper difendere, ma in genere, pure in Champions League, non lo farà mai come un vero difensore.
Mallet ritiene che per l'Italia vada meglio un placcatore che sia anche un po' MA, piuttosto di un'ottima apertura che non sappia opporre adeguata resistenza in fase difensiva (qual è Marcato secondo i canoni del ct). Un sovrannumero delle squadre avversarie in mezzo al campo, con i trequarti indemoniati che gironzolano in giro per l'Europa e per il Mondo, sarebbe letale per noi (v. le italiane in HC). Meglio preservare. Se poi col tempo dovessimo riuscire a mettere in campo i nostri S. Williams, O'Driscoll, ecc., allora si potrebbe rivedere questa teoria (e credo che NM ne sarebbe alquanto contento).
E' chiaro Tommy, dico semplicemente che io non sono d'accordo.
Penso che Mallet sopravviverà anche senza il mio consenso ;-)
Pure a me piacerebbe vedere Marcato MA; era solo un commento sul Mallet-pensiero :D
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
profetacciato
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da profetacciato »

Vota anche tu Marcato Apertura della Nazionale!Ora con ben 4 chili in +!!!
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby ... cato.shtml
TommyHowlett
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da TommyHowlett »

profetacciato ha scritto:Vota anche tu Marcato Apertura della Nazionale!Ora con ben 4 chili in +!!!
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby ... cato.shtml
Se non altro il ragazzo ci sta provando, senza inutili polemiche
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
JosephK.
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da JosephK. »

Shye ha scritto: Josephk, non ho capito cosa centra la malafede. Intendevo dire che il rugby italiano ha così poco autostima che spesso (e questo forum non fa differenza) si tentano di trovare tutte le scuse possibili immaginabili pur di preferire uno straniero ad un italiano, semplicemente perchè si pensa inconsciamente che non siamo in grado di produrre giocatori di livello.
Il tuo discorso su Scozia e Argentina secondo me è pesantemente influenzato proprio da questo..la partita con la fotocopia dei Pumas è stata imbarazzante, quella partita avremmo potuto e dovuto vincerla prima e proprio la mancanza di un'apertura secondo me ha inciso e non poco.
Poi volevo aggiungere altre cose ma mi hanno preceduto ;-)
Guarda Shye forse io sarò ingenuo ma non possiamo semplicemente pensare a scelte tecniche senza tirare in ballo l'italianità o il fatto che se uno è "straniero" viene "visto" di più e prima? Mi spiego meglio, io tutto questo "favoritismo" per gli stranieri non lo vedo, se Marcato si fosse chiamato Juan o Dean (restando al tuo esempio di sopra) per me avrebbe avuto le stesse possibilità, soprattutto con Mallet che mi pare abbia dimostrato di fare convocazioni anche coraggiose di giovani e che ha detto chiaramente che a parità di forza (criterio che poi ,è è lui a valutare) sceglierà italiani per cementare di più il gruppo. Tra l'altro Marcato è stato fatto promuovere titolare (quasi) fisso anche nel suo club proprio dopo da Mallet che gli ha dato fiducia in nazionale.

Per quanto riguarda il discorso relativo alle due vittorie. Non so, forse hai ragione tu, ma col senno del poi...
Io però sono d'accordo quando Mallet dice che ogni nostra partita deve essere una battaglia e che ora come ora nel gioco sul campo aperto siamo un po' sotto. Soprattutto quello che temo è di vedere quei crolli mentali che in molti casi in passato dopo la prima/seconda meta subita ci hanno portato a tracolli non proprio onorevoli. Secondo me la filosofia del "primo non prenderle" per l'Italia è giusta e si adegua perfettamente ad una squadra che ha il suo meglio nella mischia piuttosto che nel gioco al piede. E questo non impedisce che miglioriamo (e siamo migliorati tantissimo) nel gioco alla manoe nel gioco al piede però comprendo perchè Mallet sia così ossessionato dal voler avere un MA solido e buon placcatore.
Insomma secondo me il discorso di Mallet: difesa, stare attaccati nel punteggio, coprire dietro, spingere e giocare col cuore è ragionevole per la nostra compagine.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
volenterosasecondalinea
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da volenterosasecondalinea »

A dover di cronaca riporto agli amici di rugby.it la giornata di ieri di Mallett e Checchinato a Torino.

Alle 12 si è tenuta presso l'ottocentesco palazzo cisterna,sede della provincia di torino,una conferenza stampa alla quale hanno partecipato,oltre a Mallett e Checchinato,il presidente della prov. di Torino Saitta e il presidente del CusTorino Delicio.

Mallett si è dichiarato ottimista,facendo notare i buoni risultati dell'italia nei recenti TM e volendo puntare a giocarsela con squadre come Scozia,Argentina e Irlanda e a ridurre sempre di più il gap con le big.

Alla domanda su parisse candidato per irb best player ha risposto che non è convinto da questo tipo di premiazioni,e che per lui conta più la coesione nella squadra,strappando applausi.

Si è anche discusso del progetto delle selezioni,per ora ad uno stato pre-embrionale.


Nel pomeriggio Nick Mallett ha fatto visita al campo di allenamento del Barocchio del CusTorino,assistendo ad una partitella di allenamento tra i ragazzi dell'U.17 e U.19,ai quali ha dato anche preziosi consigli, dimostrandosi ancora una volta persona dal carattere fantastico.

La giornata finisce con le consuete foto di rito.

Volenterosa.
volenterosasecondalinea
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da volenterosasecondalinea »

ps: sul sito cus torino una descrizione decisamente migliore della mia con tanto di foto

http://www.custorino.it/HomePage.aspx
leebyrne15
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da leebyrne15 »

all'italia non serve un fenomeno al numero 10. all'italia x il numero 10 serve un bussolotto robusto che calci forte e placchi tanto e che sappia gestire almeno la prima fase dopo la conquista. il rugby fisico dell'italia non necessita di un larkham per gestirlo. piuttosto servirebbe un traille oppure un butch james. cioè un giocatore quadrato sicuro che placchi che calci lontano quindi anche un bel centro va bene... piuttosto quello che manca alla nazionale, e qui son cazzi (mi si passi il termine), è un piazzatore micidiale,a prescindere dal ruolo
bajun
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da bajun »

Marcato uscirà migliorato dalla cura dell'ingrasso, ma è così importante? E se lo è allora perchè convocare un'apertura che pesa 8Kg meno di lui (Marcato è arrivato a 86, mentre il sito del Brive dice Orquera 78)? Si rinuncia a certi parametri fisici solo di fronte ad un elevato tasso tecnico, ok, ma Orquera è diventato questo fenomeno? Continuo a non capire...

Per quanto riguarda il discorso sull'italianità, resto sull'esempio di Marcato, per comodità. Nella sua intervista alla Gazzetta conferma che la partita storta di Calvisano dello scorso campionato ha indotto Smith a tenerlo fuori per tutto il resto della stagione. Sul forum si è già parlato a lungo di questo episodio e ci torno sopra solo per ribadire che, a parte l'assurdità di attribuire a un singolo la responsabilità di un disastro collettivo, le conseguenze per il giocatore non sarebbero state le stesse se si fosse trattato di uno straniero. Innanzitutto perchè non si buttano via mesi di "propaganda" da parte della dirigenza (del tipo "abbiamo comprato un fenomeno", "giocatore di livello internazionale", "la ns squadra potrà contare su un prodotto dell'eccellente scuola sudafricana/australiana/britannica/chipiùnehapiùnemetta) per una giornata storta, e poi perchè il ns movimento soffre ancora di una sconfortante sudditanza di tutti i tipi nei confronti di chiunque. Per restare a Treviso (ma di esempi ce ne sono ovunque, in tutto il S10) basti vedere il trattamento riservato a Mauger: ci sono volute 10 partite per separare il fumo dall'arrosto.
Fino all'altroieri questo atteggiamento era all'ordine del giorno anche in nazionale, ma, al di là delle singole scelte, pur sempre opinabili, mi sembra che Mallet stia cominciando a cambiare le cose. Speriamo che continui così.
supermax
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Re: Il Mallet-pensiero in vista dei TM autunnali

Messaggio da supermax »

Concordo con quanto scritto da Bajun. Se si cerca l'apertura pesante e si "accusa" Marcato di essere troppo leggero, che cosa mi rappresenta la convocazione di Orquera? Se fosse un fenomeno, passi, ma è "solo" un buon mediano di apertura. Il problema è che dietro questi due nomi non c'è nulla sia fra i pesi massimi sia fra i superleggeri? E allora piantiamola con questa fissa della cura all'ingrasso di Marcato e prendiamolo per quello che è, con le sue caratteristiche fisiche e tecniche. E allora mi sta bene anche Orquera. Quello che francamente mi lascia perplesso è che questi dubbi sulla capacità di giocare ad alto livello siano stati per anni del suo stesso club, che mi sembra molto più indulgente con tutti i propri stranieri.
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