Finanziaria, sport, etica pubblica
Moderatore: Emy77
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pilonegrosso
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Finanziaria, sport, etica pubblica
A meno di modifiche in corso d'opera, il finanziamento statale al CONI dovrebbe diminuire di oltre il 20%, provocando seri problemi a quasi tutte le Federazioni sportive. In un periodo di crisi economica internazionale e di difficoltà per molte famiglie è difficile predicare sacrifici agli altri senza imporsi condotte piu' oculate. Vorrei allora lanciare una proposta: il legislatore potrebbe ridurre meno il fondo per il CONI introducendo una norma, che reputo giusta e sacrosanta, cioè il divieto di sponsorizzazione sportiva per gli enti pubblici. Non è infatti giusto che nello sport i soldi pubblici vengano dirottati discrezionalmente verso alcuni e non verso altri. Sarebbe un atto di giustizia e provocherebbe forti risparmi.
pilonegrosso
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- diddi
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Magari sbaglio, ma non mi vengono in mente casi di sponsorizzazione sportiva da parte di enti pubblici, se non enti locali (regioni, province, comuni).
In questo caso c'è poco da fare: il processo decisionale non funziona "devo dare soldi a tizio per sponsorizzare la sua attività sportiva per cui tu Stato devi darmi tot", ma "tu Stato mi dai tot poi io ci faccio quello che mi pare tra cui sponsorizzare un'attività sportiva". Se questo fosse vietato, lo stanziamento statale rimarrebbe comunque immutato, con o senza sponsorizzazione sportiva da parte di un ente locale, vorrà dire che la regione/la provincia/il comune utilizzeranno altrimenti quei fondi, non sponsorizzeranno più quella squadra o quel torneo e lo sport avrà ancora meno soldi a disposizione.
O mi sono perso qualcosa del tuo ragionamento?
In questo caso c'è poco da fare: il processo decisionale non funziona "devo dare soldi a tizio per sponsorizzare la sua attività sportiva per cui tu Stato devi darmi tot", ma "tu Stato mi dai tot poi io ci faccio quello che mi pare tra cui sponsorizzare un'attività sportiva". Se questo fosse vietato, lo stanziamento statale rimarrebbe comunque immutato, con o senza sponsorizzazione sportiva da parte di un ente locale, vorrà dire che la regione/la provincia/il comune utilizzeranno altrimenti quei fondi, non sponsorizzeranno più quella squadra o quel torneo e lo sport avrà ancora meno soldi a disposizione.
O mi sono perso qualcosa del tuo ragionamento?
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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pilonegrosso
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Purtroppo molte amministrazioni pubbliche ed enti partecipati sponsorizzano società sportive. Senza una responsabilizzazione o una forma di federalismo fiscale succede che amministrazioni indebitatissime diano soldi pubblici a società sportive comportando nei fatti un tollerato peculato per distrazione. La conseguenza è che le federazioni vengono penalizzate a causa del debito dello Stato e le società sportive vivono una reale lesione dei principi di leale concorrenza usufruendo o meno della generosità della politica. Non sarebbe ora di cambiare andazzo? Se vivi in un posto hai piu' mezzi grazie alla politica rispetto a chi magari vive una realtè gestita piu' correttamente e questa mi sembra una paradossale ingiustizia.
pilonegrosso
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IlVermicida
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Vi state, ci stiamo, ponendo un problema che i politici, tutti, non solo non vedono ma, ma dato che vige l'equazione soldi a Tizio e a Caio = voti, se ne fregano e ce lo fanno capire chiaramente. Come? Beh è semplice da dimostrare, prendiamo l'attualità: sono totalmente d'accordo che non ci possiamo più permettere una scuola così spendacciona e sperperona come non sono ulteriormente sopportabili tutti gli sprechi che vediamo, solo che prima di togliere il pane al precario che ci campa la famiglia, perché tanto il figlio del barone di quella università o di quell'ospedale qualcuno che lo sfama lo trova sempre, perché nessuno di costoro, ma nemmeno noi lo facciamo, si chiede: possiamo permetterci una politica così costosa, spendacciona, arrogante, menefreghista ecc..ecc. e badate non mi riferisco al Parlamento, sto parlando delle decine e decine di migliaia di galoppini che affollano i Comuni, le Province, le Regioni, gli enti di secondo grado, le Comunità Montane, le ATO, i Consorzi vari e non vado oltre perché altrimenti intaso il Forum la cui unica funzione è quella di far spendere soldi pubblici per i piaceri di pochi? Si risponda a questa domanda, si trovi il correttivo e poi si prosegua con tutto quel che si vuole, certamente si avranno più ragioni.
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Shye
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
E' un problema di cultura italiana in generale..
Tutti rubano (l'imprenditore che si frega 1 miliardo di euro, il libero professionista che evade, il dipendente pubblico che timbra e poi va a giocare a calcetto, quello che si finge invalido, ecc) e nessuno paga mai.
Tenti di levare un privilegio ad una qualsiasi delle caste e si ribellano anche tutti gli altri, nel timore che prima o poi tocchi anche a loro.
E dai e dai e dai e le casse statali sono talmente vuote che per tenere in piedi il tutto e per continuare a pagare gli interessi sul nostro mostruoso debito pubblico bisogna pagare una marea di tasse. E così imprese e privati sono nella merda..
Gli italiani non considerano lo stato come una cosa di cui fanno parte. Tutti tentano di rubare dove possono e poi il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Tutti rubano (l'imprenditore che si frega 1 miliardo di euro, il libero professionista che evade, il dipendente pubblico che timbra e poi va a giocare a calcetto, quello che si finge invalido, ecc) e nessuno paga mai.
Tenti di levare un privilegio ad una qualsiasi delle caste e si ribellano anche tutti gli altri, nel timore che prima o poi tocchi anche a loro.
E dai e dai e dai e le casse statali sono talmente vuote che per tenere in piedi il tutto e per continuare a pagare gli interessi sul nostro mostruoso debito pubblico bisogna pagare una marea di tasse. E così imprese e privati sono nella merda..
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- andrea12
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Concordo sul fatto che il problema non sia tanto legato al governo di turno quanto, piuttosto, ad un problema culturale di noi italiani. Tra l'altro, in democrazia, i governi e le situazioni politico-gestionali sono il frutto di un voto liberamente espresso.
Sono convinto che le cause di tutto vadano ricercate in una mancanza di abitudine al ragionamento etico, a quello sociale e a quello speculativo in genere (delle masse, evidentemente).
La scuola non funziona? ma va? ce ne accorgiamo solo ora? continuiamo con mini-riforme più o meno buoniste o garantiste (va meno di moda) e non rivediamo l'assetto complessivo?
Nell'ambito industriale e imprenditoriale, quanti sono gli attuali dirigenti che possono vantare esperienze familiari di oltre due secoli?(sul modello francese, tedesco, inglese e americano?) e che possono dire di avere esperienze internazionali spendibili?
Nella sostanza, per quelle che sono le dinamiche sociologiche, il nostro Paese non ha voluto/potuto fare quel salto di qualità che altri, europei, stanno facendo da una 15ina di anni a questa parte.
La sponsorizzazione, l'aiuto, la joint-venture si fanno ancora, solo da noi, soprattutto perchè là c'è quel conoscente, quell'amico, quel parente.................
Credo che i giochini fatti di fumo durino molto poco
Buon rugby
Sono convinto che le cause di tutto vadano ricercate in una mancanza di abitudine al ragionamento etico, a quello sociale e a quello speculativo in genere (delle masse, evidentemente).
La scuola non funziona? ma va? ce ne accorgiamo solo ora? continuiamo con mini-riforme più o meno buoniste o garantiste (va meno di moda) e non rivediamo l'assetto complessivo?
Nell'ambito industriale e imprenditoriale, quanti sono gli attuali dirigenti che possono vantare esperienze familiari di oltre due secoli?(sul modello francese, tedesco, inglese e americano?) e che possono dire di avere esperienze internazionali spendibili?
Nella sostanza, per quelle che sono le dinamiche sociologiche, il nostro Paese non ha voluto/potuto fare quel salto di qualità che altri, europei, stanno facendo da una 15ina di anni a questa parte.
La sponsorizzazione, l'aiuto, la joint-venture si fanno ancora, solo da noi, soprattutto perchè là c'è quel conoscente, quell'amico, quel parente.................
Credo che i giochini fatti di fumo durino molto poco
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cumonfeelthenoize
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Cominciassero anche togliere lo stipendio ad UFO a carabinieri, finanzieri che poi vanno in TV a fare le veline.pilonegrosso ha scritto:A meno di modifiche in corso d'opera, il finanziamento statale al CONI dovrebbe diminuire di oltre il 20%, provocando seri problemi a quasi tutte le Federazioni sportive. In un periodo di crisi economica internazionale e di difficoltà per molte famiglie è difficile predicare sacrifici agli altri senza imporsi condotte piu' oculate. Vorrei allora lanciare una proposta: il legislatore potrebbe ridurre meno il fondo per il CONI introducendo una norma, che reputo giusta e sacrosanta, cioè il divieto di sponsorizzazione sportiva per gli enti pubblici. Non è infatti giusto che nello sport i soldi pubblici vengano dirottati discrezionalmente verso alcuni e non verso altri. Sarebbe un atto di giustizia e provocherebbe forti risparmi.
pilonegrosso
Dobbiamo mantenerci gente che non ha matto fatto servizio vero un giorno.-
Mi piacerebbe vedere la vezzali in pattuglia una notte per Torino o Milano se va a dire "da lei mi farei toccare"
E poi sono come quelli dello sci, che non contenti di puppare una stipendio ad ufo, chediono pure di non pagre le tasse sui premi in denaro.....
L'Haka è ormai un fenomeno commerciale degno del Wrestling.. fatto per fare un becero spettacolo. Altro che tradizione. peggio ancora la "en kapa cio il pongo" (firma inserita su suggerimento di Pakeha_70)
- diddi
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Nessuno ha costretto Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc... ad arruolare degli sportivi. Lo hanno fatto di loro spontanea volontà per ottenere lustro dai loro successi. Per una Granbassi che (beata lei) ha la possibilità di sfruttare la sua indubbia avvenenza in TV, ci sono decine di atleti seri ed impegnati che hanno l'istituzione di appartenenza come fonte principale di guadagno e come principale prospettiva di futuro impiego.cumonfeelthenoize ha scritto:Cominciassero anche togliere lo stipendio ad UFO a carabinieri, finanzieri che poi vanno in TV a fare le veline...
Magari non la Vezzali, che è una campionessa straordinaria, ma tanti di cui si parla meno e che pure ci sono, al termine della loro carriera agonistica, vanno effettivamente a fare servizio presso l'istituzione in cui sono inquadrati.
Sinceramente non trovo giusto (anzi a dirla tutta mi pare un'accusa qualunquistica) che la Vezzali (tanto per tornare al tuo esempio), con tutto quello che ha fatto per lo sport italiano in generale e per l'immagine della Polizia di Stato in particolare, debba essere tirata in ballo per aver scelto l'unico sistema a disposizione di un atleta italiano in uno sport cosiddetto "minore" per mantenersi pur allenandosi in maniera intensiva, dato che i sovvenzionamenti statali in materia sono risibili.
Lo stipendio degli atleti è il prezzo da pagare per la mancanza di fondi per l'attività sportiva in generale e per la richiesta di prestazioni sportive ai massimi livelli, tali da renderci orgogliosi di essere italiani. Se preferisci avere più pattuglie scambiandole con meno medaglie, è una posizione rispettabile; ma non credo che sarete in molti (soprattutto durante le Olimpiadi).
Peterino
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pilonegrosso
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
quoto. Le Forze dell'ordine mi suscitano sempre simpatiadiddi ha scritto:Nessuno ha costretto Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc... ad arruolare degli sportivi. Lo hanno fatto di loro spontanea volontà per ottenere lustro dai loro successi. Per una Granbassi che (beata lei) ha la possibilità di sfruttare la sua indubbia avvenenza in TV, ci sono decine di atleti seri ed impegnati che hanno l'istituzione di appartenenza come fonte principale di guadagno e come principale prospettiva di futuro impiego.cumonfeelthenoize ha scritto:Cominciassero anche togliere lo stipendio ad UFO a carabinieri, finanzieri che poi vanno in TV a fare le veline...
Magari non la Vezzali, che è una campionessa straordinaria, ma tanti di cui si parla meno e che pure ci sono, al termine della loro carriera agonistica, vanno effettivamente a fare servizio presso l'istituzione in cui sono inquadrati.
Sinceramente non trovo giusto (anzi a dirla tutta mi pare un'accusa qualunquistica) che la Vezzali (tanto per tornare al tuo esempio), con tutto quello che ha fatto per lo sport italiano in generale e per l'immagine della Polizia di Stato in particolare, debba essere tirata in ballo per aver scelto l'unico sistema a disposizione di un atleta italiano in uno sport cosiddetto "minore" per mantenersi pur allenandosi in maniera intensiva, dato che i sovvenzionamenti statali in materia sono risibili.
Lo stipendio degli atleti è il prezzo da pagare per la mancanza di fondi per l'attività sportiva in generale e per la richiesta di prestazioni sportive ai massimi livelli, tali da renderci orgogliosi di essere italiani. Se preferisci avere più pattuglie scambiandole con meno medaglie, è una posizione rispettabile; ma non credo che sarete in molti (soprattutto durante le Olimpiadi).
pilonegrosso
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IlVermicida
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- Iscritto il: 30 nov 2007, 18:35
Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Qui però stiamo mettendo in dubbio la funzione dei gruppi sportivi in genere poiché quando lo sport, o meglio le discipline olimpiche, erano solo dilettantistiche quelli della Polizia, della Guardia di Finanza o dei Carabinieri erano l'alternativa pubblica al posto di lavoro trovato a Tizio, campione della disciplina Tale, nell'azienda del presidente della società Pinco Pallino. Mi sarò fatto capire?cumonfeelthenoize ha scritto:
Cominciassero anche togliere lo stipendio ad UFO a carabinieri, finanzieri che poi vanno in TV a fare le veline.
Ovvio, e auspicabile a mio giudizio, che ogni tanto venga fuori una Vezzali o un Alberto Tomba, i quali oggi, grazie al professionismo e alla cultura dell'immagine, non hanno più bisogno della busta paga e possono essere invitati a percorrere altre strade, ma 30 anni fa un talento come avrebbe fatto a emergere?
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yuma60
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Cari amici del forum, vi prego di spiegare a quell'ignorante (nel senso che ignora), che ha colto l'occasione per mettere in dubbio la necessità dei Gruppi Sportivi "militari", che oggi se lui può "dissertare" di rugby italiano, probabilmente - secondo me sicuramente - può farlo perchè negli anni sessanta esisteva una squadra (l'unica!!!) che pagava uno stipendio ai propri atleti.
Una squadra che vinceva tutto ed era di esempio per tutti. Una squadra che ha permesso alla Federazione di sopravvivere e che oggi - grazie a Dio - esiste ancora e costituisce un punto di riferimento (l'unico!!!) per tanti giovani, soprattutto del sud, che SUBISCONO le lunsinghe di tante squadre, vengono ILLUSI da tante squadre e poi, poichè amano questo sport, decidono di arruolarsi e sono - a tutt'oggi - gli unici professionisti italiani (poichè vengono loro riconosciuti uno stipendio, contibuti pensionistici, assistenza sanitaria, ferie,etc,) che giocano in Italia!!!
E questo vale per tutti i Gruppi Sportivi "militari" e per tutte le discipline sportive.
Se potete spiegarlo meglio voi a quel gentiluomo fatelo pure, ma non permetterò a nessuno di infangare le Istituzioni pubbliche!!
Una squadra che vinceva tutto ed era di esempio per tutti. Una squadra che ha permesso alla Federazione di sopravvivere e che oggi - grazie a Dio - esiste ancora e costituisce un punto di riferimento (l'unico!!!) per tanti giovani, soprattutto del sud, che SUBISCONO le lunsinghe di tante squadre, vengono ILLUSI da tante squadre e poi, poichè amano questo sport, decidono di arruolarsi e sono - a tutt'oggi - gli unici professionisti italiani (poichè vengono loro riconosciuti uno stipendio, contibuti pensionistici, assistenza sanitaria, ferie,etc,) che giocano in Italia!!!
E questo vale per tutti i Gruppi Sportivi "militari" e per tutte le discipline sportive.
Se potete spiegarlo meglio voi a quel gentiluomo fatelo pure, ma non permetterò a nessuno di infangare le Istituzioni pubbliche!!
Un uomo dovrebbe essere tanto grande da capire quanto è piccolo!
(Glenn Ford e -nel remake- Russel Crowe in "Quel treno per YUMA").
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- ATHLONE
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- Iscritto il: 20 ago 2007, 12:07
- Località: co. Westmeath
Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
A me no, non sempre: suscitano simpatia quando fanno il loro dovere, così come i giudici, i militari, i medici ecc... Sono contento di vederli per strada, a pattugliare il territorio, a prevenire la criminalità ed a reprimerla; sono meno contento quando sprecano denaro pubblico (e questo sicuramente non è il maggiore degli sprechi esistenti, è solo uno dei tanti ovviamente) e poi piangono perchè non hanno soldi!pilonegrosso ha scritto:quoto. Le Forze dell'ordine mi suscitano sempre simpatia
pilonegrosso
Forse oggi sono un pò incazzato perchè quando ieri l'altro ho chiamato alle 19 il 112 per avvisarli che qualcuno stava rubando nella casa dei vicini (ed ho dato loro anche la targa della macchina posteggiata lì davanti...), sono arrivati solo alle 23 ammettendo candidamente che a novembre e dicembre la mia stazione dei CC ha fondi per una sola volante, in quel momento impegnata per un incidente, l'altra resta posteggiata in garage con il serbatoio vuoto...
Però per organizzare la faraonica spedizione olimpica in Cina i soldi (pubblici, quelli delle sponsorizzazioni private finiscono agli atleti) qualcuno i soldi ce li ha messi...
Ma ragazzi, l'Australia che fa metà dei nostri abitanti secondo voi manda mica a nuotare i finanzieri? Semplicemente nei paesi seri (non parlo certo della Cina della Corea del Nord o di Cuba, si badi bene...) i presidenti ed i dirigenti federali sono manager e lottano per ottenere fondi privati per i loro sport, qui da noi sono nel migliore dei casi solo personaggi da poltrona (in entrambi i sensi, sono immobili e pensano solo al careghino): basti vedere come sono state distrutte nell'arco degli anni le capacità formative delle federazioni nuoto, sci e tennis...
Però noi italiani siamo abituati allo stato mammone, abbiamo avuto ottimi maestri che ci hanno insegnato a pubblicizzare le perdite e privatizzare i profitti, quindi continuiamo così, diciamo che senza soldi pubblici certe discipline morirebbero invece di guardare come fanno gli altri a farle vivere bene, e scarichiamo tutto sulle tasche di tutti, rinunciando a qualcos'altro che sarebbe probabilmente più utile per la collettività...
Io resto dell'idea che, nel terzo millennio (non voglio entrare in polemica con quanto scritto da yuma60 su quanto succedeva 50 anni fa, purtroppo il passato è passato), organizzare attività sportive non sia il dovere delle nostre forze dell'ordine!
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
- diddi
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Mi trovi perfettamente d'accordo quando dici che le forze armate/dell'ordine svolgono un'attività impropria nel mantenere dei gruppi sportivi di eccellenza. Allo stesso tempo però svolgono anche una funzione sostitutiva essenziale per la sopravvivenza dello sport di alto livello in Italia. Inoltre le stesse forze che arruolano gli atleti non lo fanno per costrizione, ma per libera scelta al fine di ottenerne un ritorno d'immagine positivo.
Tu sei convinto che i fondi eventualmente stornati dai gruppi sportivi sarebbero destinati all'operatività sul territorio?
Tu sei convinto che i fondi eventualmente stornati dai gruppi sportivi sarebbero destinati all'operatività sul territorio?
Peterino
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Shye
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
Il tutto rientra nel discorso generale di sprechi e pressapochismo in cui è immerso il paese.diddi ha scritto:Mi trovi perfettamente d'accordo quando dici che le forze armate/dell'ordine svolgono un'attività impropria nel mantenere dei gruppi sportivi di eccellenza. Allo stesso tempo però svolgono anche una funzione sostitutiva essenziale per la sopravvivenza dello sport di alto livello in Italia. Inoltre le stesse forze che arruolano gli atleti non lo fanno per costrizione, ma per libera scelta al fine di ottenerne un ritorno d'immagine positivo.
Tu sei convinto che i fondi eventualmente stornati dai gruppi sportivi sarebbero destinati all'operatività sul territorio?
Le forze dell'ordine non sono nè meglio nè peggio di tutti gli altri organismi statali.
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- ATHLONE
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Re: Finanziaria, sport, etica pubblica
No, ma anche per ridurre il defcit preferisco rinunciare a Tagliariol e co piuttosto che veder chiudere una scuola...diddi ha scritto:Tu sei convinto che i fondi eventualmente stornati dai gruppi sportivi sarebbero destinati all'operatività sul territorio?
Ma cosa ci vuoi fare, siamo un paese che dal 1972 vive al di sopra delle proprie possibilità è rinvia i problemi alle (de)generazioni future...
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Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)