Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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diddi
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da diddi »

Joseph, Marcato non mi pareva avesse già il controllo della palla e Barnes è saltato per contendere l'ovale, difficile penalizzarlo per aver tenuto alta la mano.
Resta il fatto che gli è andato addosso col ginocchio alzato, il che è irregolare e andava sanzionato, tanto più che Marcato non ha fatto altrettanto. :evil:
Peterino
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gabbiano50
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da gabbiano50 »

Oggetto:fischi.Questa mattina leggendo la Meta c'era un articolo su questo fenomeno che ormai si e' diffuso in tutte le Nazioni quasi come a dire "tanto lo fanno tutti", a maggior ragione adoperiamoci tutti affinche' da noi quantomeno non avvenga piu'.La stragrande maggioranza che va a queste partite e' appassionata di rugby e queste cose non le fa poi c'e' una nutrita minoranza ,vuoi perche' e' la prima volta,per lacuriosita', poca conoscenza delle regole del rugby o perche' conoscono altri sport ed in parte anche in buona fede che contesta l'arbitro e spesso fischia sui calci.Lo scorso anno contro la Scozia al Flaminio io ed un signore di Prato abbiamo spiegato a due ragazzi sotto di noi in gradinata un po' esagitati abbiamo spiegato con calma alcuni comportamenti da tenere e da quel momento si sono azzittiti e alla fine felici anche per la vittoria ci hanno salutato.La parola educare non va tanto piu' di moda pero' qualcosa si deve fare.Una semplice idea: alle partite del 6 N le hostess distribuiscono sempre dei fogliettini a tutti quelli che entrano alla partita e su uno di questi per es. quello dove sta scritti gli inni mettere due parole sul Rugby come festa da vivere insieme,mescolandosi con gli avversari,rispettare l'arbitro,applaudire le belle azioni e gesti tecnici da ambo le parti e non fischiare tutto nel massimo rispetto e sportivita'.Proviamo a dare l'esempio noi italiani.
rask
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da rask »

Carissimo diddi,
mi sei mancato.

Condivido quasi totalmente la tua analisi, soprattutto sulla osservazione dei placcaggi al busto. Gli OZ sono maestri nel riciclo e noi abbiamo impostato la difesa sulla limitazione degli off-loads. La cosa è andata molto bene anche se abbiamo dovuto pagare, soprattutto all'inizio, lo scotto di penetrazioni laceranti. Marcato, che, data la stazza limitata, preferisce interventi alle gambe, si è adattato alla consegna con buoni risultati.

Non concordo su un paio di cosette:
1. il passaggio in avanti: è vero che gli arbitri hanno delle tecniche per valutarli, considerata la velocità del gioco, ma quello era un passaggio in avanti. Quello che tu dici non sta scritto nel regolamento, è solo un ausilio per gli arbitri.
2. Sulla prima meta: Mirco anticipa colpevolmente la coperura su Garcia. L'argentino non aveva ancora lisciato il placcaggio, forse l'avrebbe fatto, ma così facendo Mirco apre l'autostrada all'ala aussie.
3. Sulla seconda meta: E' vero che è difficile intervenire sul buco interno, ma che ci stanno a fare le seconde linee di difesa, soprattutto dentro i nostri 22?
4. Il paragone Pez-Marcato è inopportuno. Al di là del numero delle aperture alla mano cha anche a me sembravano di più, la differenza l'ha fatta l'altezza del padovano rispetto al cordobes. Anche nell'azione del drop Andrea è solo un paio di metri dietro al MM e noi abbiamo preso il vantaggio più spesso di quanto non lo facevamo con Pez. Poi ci metto anche un diverso atteggiamento mentale e tattico di tutta la squadra che finalmente ha capito che il regolamento non vieta a chi indossa la maglia azzurra di attaccare la linea avversaria.

Saluti.
stalker
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da stalker »

supermax ha scritto:
stalker ha scritto:Questo è proprio un bel ragionamento, complimenti! Quindi se ci scappava un morto mentre passeggiava
sulla tangenziale, poco male, ci si faceva esperienza... Ma stai scherzando? Manifestazioni del genere non
si improvvisano, non è mica la sagra di paese, ci si affida a dei professionisti che l'esperienza ce l'hanno
già... Altro che mondiali di rugby, ma per favore...
IL MORTO SULLA TANGENZIALE? E il tuo sarebbe invece un ragionamento raffinato? La disorganizzazione è stata tale da essere arrivati a correre rischi del genere? Non mi pare di avere detto che si deve fare esperienza sulla pelle degli altri e non credo nemmeno che l'organizzazione sia stata da sagra di paese, altrimenti 30.000 persone sarebbero state ingestibili e le conseguenze molto più gravi di quelle che ho letto nel forum. Quando leggo poi i paragoni con il concerto di Vasco Rossi resto ancora più perplesso. Questi cantanti girano con un proprio team perfettamente rodato che prende contatti con gli organizzatori locali dei concerti e li aiuta a risolvere qualsiasi problema, per cui chi ospita deve soltanto applicare le direttive ricevute. E' esattamente quello che intendevo quando ho proposto che non tutto il peso dell'organizzazione ricada su personale locale ma che vi sia uno staff apposito a disposizione della FIR che aiuti chi ospita ad organizzare tutto al meglio, comprese le indicazioni da dare su percorrenze, vigili, ecc. ecc.
Io ti dico che ho visto gente che camminava a piedi in carreggiata opposta (dove non c'era coda e le auto
potevano sfrecciare tranquillamente) in seconda corsia: comportamento assolutamente deprecabile e da
irresponsabili. Certamente pericoloso.

I cantanti non girano con un "proprio team": hanno dei manager che contattano delle società che organizzano
i tour, altre che li promuovono, etc, etc... Queste società fanno solo questo nella vita, e di questo campano.
Organizzano eventi. Sono dei professionisti. Non so a chi si sia rivolta la FIR: di certo costoro hanno fatto un
lavoro quantomeno modesto.

Un esempio per chi sembra di non voler capire: per migliorare anche solo poco, sarebbero bastati dei
vigili/ausiliari che invitavano la gente a proseguire sul cavalcavia di corso australia e a raggiungere
il park dell'ex foro boario, invece di lasciare che tutte le auto cercassero di infilarsi nell'imbuto dell'unico
accesso allo stadio bloccando entrambe le corsie...

Sarebbe inoltre opportuno che quella parte degli oltre 700.000 euro fruttati che andrà al comune di Padova
venga investita nella viabilità perimetrale dell'Euganeo... ...ma ne dubito fortemente.
zorrykid
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da zorrykid »

zorrykid ha scritto:Ottimo il ritorno di Orquera. Bei calci d'invio messi li nell'angolino, buono dalla piazzola, fa muovere la linea alla mano, touche trovate di qualita',.... Speriamo di continuare a vederlo. Toniolatti??? Possibile che non c'e' niente di meglio? Boh... Ottima la linea dei 3/4 che ha difeso la zona e non l'uomo. Come il solito l'Australia piazza la linea d'attacco molto larga, con l'ala in touche, sperando in una difesa sull'uomo in modo di avere degli intervalli piu' larghi. Peccato si poteva portar a casa la partita... :(
Ps. Qualcuno conosce lo scienziato che ha fatto la viabilita' dello stadio di Padova?
Immaginavo che faceva una brutta fine.... Ma non e' che qualcuno in federazione si spaccia per un esperto ed ogni tanto dice: Nick prova questo... Nick lascia perdere quello... :?
Immagine Vado bene per Rialto?
LondonScot
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da LondonScot »

TommyHowlett ha scritto:Secondo voi cosa potevano fare gli organizzatori oltre che invitare la gente a muoversi per tempo e sfruttare i parcheggi satellite e i bus navetta? E' la stessa situazione degli ingorghi autostradali nelle giornate da bollino nero...
Ciao Tommy,

Non so che potevano fare gli organizzatori – non è il mio lavoro. Sono solo un sostenitore fedele (e perciò ‘cliente pagante’) della squadra nazionale che negli ultimi 3 anni è andato 17 volte allo stadio in Italia e all’estero per seguirla. Mia moglie (altra sostenitrice fedele – e ‘cliente pagante’) è arrivata in macchina al casello di Padova alle 13.40 e non ha potuto raggiungere lo stadio prima delle 15.25. (Altri dieci minuti persi perchè la Curva Sud Settore CS2 è dentro il settore segnalato Curva Sud F e G – non bisogna seguire la freccia al Settore C).

So comunque che la situazione che ho descritto precedentemente (Supercoppa di Calcio in Portogallo) era analoga per quanto riguarda l’ubicazione dello studio nei confronti dell’autostrada e i due accessi dall’autostrada, ma che in qualche modo sono riusciti a far passare tutti in tempo. So anche che a Twickenham e Cardiff dopo le partite con circa 80.000 spettatori, facendo la coda tranquillamente alla stazione fra migliai di altri tifosi, si trova – seduto - sul treno dopo 20 o 30 minuti. Ovviamente questo non è casuale; hanno un sistema. Sabato, o era possibile di fare qualcosa di più, o non lo era. Il secondo ipotesi significherebbe che lo stadio Euganeo non è adatto a questo tipo di partita e non doveva essere scelta. Siccome io avevo i biglietti per due gruppi di tifosi diversi (entrambi in ritardo) aspettavo loro fuori dello stadio e ho visto centinai di tifosi arrivare dopo il calcio di avvio; e parecchio dopo. Questo non è normale e mi suggerisce che l’organizzazione poteva essere migliore.

Il tutto…gente affrettata che correva verso lo stadio, persone camminando sull’autostrada ecc., era poco dignitoso e indegno del 6° (o 5°?) paese industrializzato del mondo. Inoltre rafforza alcuni stereotipi ingiusti che molti stranieri hanno degli italiani.

A me non piace fare critiche e sono consapevole che ci potrebbero essere fattori che ignoro. Inoltre non posso giudicare quanto fanno le varie organizzazioni che hanno portato il rugby in Italia all’attuale buon livello (per il quale sono molto grato). Forse stanno facendo miracoli con risorse limitate. Ma mi sembra che queste cose si debbano dire perché ho l’idea che altrove le cose funzionano meglio, e se questo è vero dobbiamo chiederci come.
TommyHowlett
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da TommyHowlett »

London Scot, perfettamente d'accordo. In altro messaggio in questo 3d ho evidenziato come la posizione periferica dell'Euganeo sia deleteria per qualsiasi evento da sold out; fuori da un efficace collegamento con mezzi pubblici, impossibilità di creare isola pedonale data la vicinanza alla tangenziale, n. di accessi limitato. Fosse stato in centro (ho fatto l'esempio dell'Appiani) sarebbe stata la giornata perfetta, modello Cardiff, Edimburgo o Londra.
Sinceramente non credo affatto che la situazione migliorerà di molto per eventuali (e probabili) TM futuri; vista l'esperienza di sabato scorso la gente partirà prima e l'ingorgo anziché alle 14.00 comincerà alle 12.00...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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yepp
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da yepp »

Meno male che per caso ( ricerca di una trattoria) sono uscito a grisignano.Poi ho parcheggiato in una vietta a caso in periferia e mi sono fatto 25 min a piedi ma almeno ho evitato il delirio.Le indicazioni per trovare la tribuna giusta e il tuo posto a sedere semplicemente non c' erano ( molto economico ) e nessuno a cui chiedere ( anche + economico ).
All' uscita era obbligatorio passare tutti insieme in quella spece di mercatino organizzato dietro la curva sud.Mah!
Shye
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da Shye »

rask ha scritto:
4. Il paragone Pez-Marcato è inopportuno. Al di là del numero delle aperture alla mano cha anche a me sembravano di più, la differenza l'ha fatta l'altezza del padovano rispetto al cordobes. Anche nell'azione del drop Andrea è solo un paio di metri dietro al MM e noi abbiamo preso il vantaggio più spesso di quanto non lo facevamo con Pez. Poi ci metto anche un diverso atteggiamento mentale e tattico di tutta la squadra che finalmente ha capito che il regolamento non vieta a chi indossa la maglia azzurra di attaccare la linea avversaria.

Saluti.
Quoto il buon Rask..
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diddi
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da diddi »

rask ha scritto:Diddi..., non concordo su un paio di cosette:
1. il passaggio in avanti: è vero che gli arbitri hanno delle tecniche per valutarli, considerata la velocità del gioco, ma quello era un passaggio in avanti. Quello che tu dici non sta scritto nel regolamento, è solo un ausilio per gli arbitri.
Quello che dice il regolamento è "un passaggio in avanti avviene quando la palla è lanciata o passata in avanti" ( e "in avanti significa verso la linea di pallone morto avversaria"). Tu hai avuto l'impressione che Masi lanciasse la palla in avanti? Se Mirco era dietro Masi, come ha fatto a prendere una palla lanciata da Masi in avanti? Masi ha lanciato chiaramente la palla verso Mirco, che stava dietro a lui. Di questi passaggi se ne vedono centinaia, sono tutti regolari e nessuno ha nulla da obiettare, salvo quando viene segnata una meta e il più sveglio di turno (anche io una volta ero fra questi) si accorge che, guardando le linee del campo, la palla è stata ricevuta più vicino alla linea di meta rispetto al punto da cui è stata lanciata. Ma le linee del campo sono ferme e non costituiscono un riferimento valido per giocatori in piena corsa. Sarebbe stato diverso se Masi fosse stato fermo o avesse corso in senso orizzontale; siccome correva a perdifiato sulla verticale, le linee del campo costituiscono un riferimento fallace. In buona sostanza, la palla può benissimo avere seguito una traiettoria "in avanti"; ma la palla NON è stata lanciata in avanti (è stata lanciata verso un compagno che stava dietro), per cui, a stretti termini di regolamento, non si è trattato di un passaggio in avanti.
rask ha scritto:2. Sulla prima meta: Mirco anticipa colpevolmente la coperura su Garcia. L'argentino non aveva ancora lisciato il placcaggio, forse l'avrebbe fatto, ma così facendo Mirco apre l'autostrada all'ala aussie.
Può anche darsi che Mirco abbia anticipato il movimento, ma Garcia alla fine se l'è proprio perso e quindi non mi pare tanto ingiustificato correre ai ripari. In queste situazioni vai sull'uomo libero, a quello che lasci libero ci penserai dopo, quando avrà (forse) la palla.
rask ha scritto:3. Sulla seconda meta: E' vero che è difficile intervenire sul buco interno, ma che ci stanno a fare le seconde linee di difesa, soprattutto dentro i nostri 22?
Da quando mi interesso di rugby vedo fior di giocatori presi all'interno nei 22 da agili trequartisti in piena corsa. Non dico che Toniolatti ci abbia fatto una gran figura, ma la sua defaillance sul placcaggio non mi pare per nulla clamorosa: capita spesso quando sei in affanno a cercare di recuperare precipitosamente una situazione critica.
rask ha scritto:4. Il paragone Pez-Marcato è inopportuno. Al di là del numero delle aperture alla mano cha anche a me sembravano di più, la differenza l'ha fatta l'altezza del padovano rispetto al cordobes. Anche nell'azione del drop Andrea è solo un paio di metri dietro al MM e noi abbiamo preso il vantaggio più spesso di quanto non lo facevamo con Pez. Poi ci metto anche un diverso atteggiamento mentale e tattico di tutta la squadra che finalmente ha capito che il regolamento non vieta a chi indossa la maglia azzurra di attaccare la linea avversaria.
Tanti paragoni sono inopportuni. BBZ, conscio di avere 3/4 veloci ma non particolarmente tecnici, voleva un gioco più sparagnino, simile a quello con cui l'Argentina è solita mettere in difficoltà la Francia (vogliamo chiamarlo "palla alta e pedalare?" :-] ). NM, un po' per la maggiore presenza di 3/4 decenti e molto per effetto delle ELV, sta rivedendo il nostro gioco nel senso di una maggiore disponibilità al gioco alla mano. In questo mutato quadro tattico, cambia anche il ruolo e la posizione dell'apertura.
Se poi vogliamo approfondire un altro paragone inopportuno su Pez, io distinguerei tra il Pez che ha giocato il 6N 2006 contro Irlanda, Inghilterra e Francia da quello che ha giocato contro Galles e Scozia; nonché, all'opposto, quello che nel 6N 2007 ha giocato contro la Francia da quello che ha giocato contro Galles e Irlanda. I Pez "buoni" si contrappongono inoltre a quelli "cattivi" visti alla RWC in Francia. Comun denominatore tra i vari Pez "cattivi"? Era in condizioni fisiche imperfette (botta al costato, piede fratturato, infortunio alla spalla contro il Giappone). Quando Pez stava bene, dava un buon contributo. Non migliore di quello che abbiamo avuto da Marcato sabato, beninteso. Ma non era la chiavica su cui molti hanno sputato sentenze (e non solo).
Infine su Marcato: per sua stessa ammissione (l'ha detto in un'intervista di queste settimane), un suo limite è che ora "fatica a prendere dei rischi" ("È un mio limite, dovrei osare di più"). E' anche così che si spiegano 8 calci su 10 palloni in mano. Tuttavia intendiamoci, se le ali australiane lasciano scoperta la profondità, ben vengano 8 calci su 10 (così come se i gallesi marcano la profondità è inutile andare ad esplorarla come ha insistito a fare Andrea nell'ultimo 6N). Che uno si chiami Pez o Marcato, poco importa; purché faccia la cosa giusta.
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diddi
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da diddi »

zorrykid ha scritto:
zorrykid ha scritto:Toniolatti??? Possibile che non c'e' niente di meglio? Boh...
Immaginavo che faceva una brutta fine.... Ma non e' che qualcuno in federazione si spaccia per un esperto ed ogni tanto dice: Nick prova questo... Nick lascia perdere quello... :?
Nell'unica partita dell'URC che ho visto dal vivo, Nick c'era e guardava. Toniolatti giocò molto bene, come succede quasi sempre col suo club. A mio avviso ha subito l'ambiente per lui inusitato. Male, perché è indice di scarsa personalità; anche se non si direbbe che sia così "fragile" a vederlo con la sua squadra.
Per me la prestazione di sabato può capitare ad un giovane all'esordio e, se proprio devo dirla tutta, dovrebbe essere piuttosto Mallett a sentirsi un tordo per averlo messo in condizione di debuttare in quella situazione di gioco e di punteggio. Mi sa anzi che ci si è sentito e che per questo ha riconvocato in fretta e furia Travagli. Però, per essere onesto fino in fondo, devo aggiungere a malincuore che in questo frangente Mallett non mi è assolutamente piaciuto. :evil:
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da Shye »

diddi ha scritto:
I Pez "buoni" si contrappongono inoltre a quelli "cattivi" visti alla RWC in Francia. Comun denominatore tra i vari Pez "cattivi"? Era in condizioni fisiche imperfette (botta al costato, piede fratturato, infortunio alla spalla contro il Giappone). Quando Pez stava bene, dava un buon contributo. Non migliore di quello che abbiamo avuto da Marcato sabato, beninteso. Ma non era la chiavica su cui molti hanno sputato sentenze (e non solo).
La frase in grassetto è una verità assoluta per cui mi sono spesso scontrato (con Rask :P) in passato. Però la sensazione che è globalmente le scelte di Marcato siano migliori. A Pez riconosco forse una maggiore genialità in certi frangenti, ma anche più errori.
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da ItalianRugbyFriends »

diddi ha scritto:Per me la prestazione di sabato può capitare ad un giovane all'esordio e, se proprio devo dirla tutta, dovrebbe essere piuttosto Mallett a sentirsi un tordo per averlo messo in condizione di debuttare in quella situazione di gioco e di punteggio. Mi sa anzi che ci si è sentito e che per questo ha riconvocato in fretta e furia Travagli. Però, per essere onesto fino in fondo, devo aggiungere a malincuore che in questo frangente Mallett non mi è assolutamente piaciuto. :evil:
diddi, come sempre azzecchi tutto. Mallett ha fatto un errore di valutazione durante le convocazioni (tutta colpa sua?????). Per Ita-Aus NON voleva far giocare Toniolatti e non ha valutato la possibilità infortunio a Canavosio. A quel punto non ha avuto scelta, ma nel dopo partita, lontano dai microfoni, ha chiaramente detto "Toniolatti? E' entrato solo perché Canavosio si è fatto male, se no non entrava". Ecco spiegata la convocazione di Travagli in tutta fretta.
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

Messaggio da ellis »

rask ha scritto:Carissimo diddi,
mi sei mancato.

Condivido quasi totalmente la tua analisi, soprattutto sulla osservazione dei placcaggi al busto. Gli OZ sono maestri nel riciclo e noi abbiamo impostato la difesa sulla limitazione degli off-loads. La cosa è andata molto bene anche se abbiamo dovuto pagare, soprattutto all'inizio, lo scotto di penetrazioni laceranti. Marcato, che, data la stazza limitata, preferisce interventi alle gambe, si è adattato alla consegna con buoni risultati.

Non concordo su un paio di cosette:
1. il passaggio in avanti: è vero che gli arbitri hanno delle tecniche per valutarli, considerata la velocità del gioco, ma quello era un passaggio in avanti. Quello che tu dici non sta scritto nel regolamento, è solo un ausilio per gli arbitri.
2. Sulla prima meta: Mirco anticipa colpevolmente la coperura su Garcia. L'argentino non aveva ancora lisciato il placcaggio, forse l'avrebbe fatto, ma così facendo Mirco apre l'autostrada all'ala aussie.
3. Sulla seconda meta: E' vero che è difficile intervenire sul buco interno, ma che ci stanno a fare le seconde linee di difesa, soprattutto dentro i nostri 22?
4. Il paragone Pez-Marcato è inopportuno. Al di là del numero delle aperture alla mano cha anche a me sembravano di più, la differenza l'ha fatta l'altezza del padovano rispetto al cordobes. Anche nell'azione del drop Andrea è solo un paio di metri dietro al MM e noi abbiamo preso il vantaggio più spesso di quanto non lo facevamo con Pez. Poi ci metto anche un diverso atteggiamento mentale e tattico di tutta la squadra che finalmente ha capito che il regolamento non vieta a chi indossa la maglia azzurra di attaccare la linea avversaria.

Saluti.
Grandi !!

Una discussione tecnica a 3, con "grandi firme" quali Diddi, Rask e Shye, come resistere alla tentazione ????

Io mi ci butterei dentro, come recita una famosa frase del film "Amici miei"....

1) Io la penso come Diddi; la velocità relativa del passatore è una componente fondamentale: se uno salta giù dalla coda di un treno in corsa, finisce con il toccare terra in avanti rispetto al punto in cui era quando ha spiccato il salto.

2) Qui la situazione è più complessa: nel senso che un concorso di colpa ce l'hanno in 3 (escluderei il solo Canale, travolto dallo stesso Garcia mentre mancava il placcaggio): Gracia più di tutti e qui siamo d'accordo; Mirco di fatto, quando si rende conto del pasticccio, era indietro (cioè più lontano dalla linea di meta italiana) rispetto a Mortlock; che altro deve fare se non rincorrerlo e placcarlo? Niente forse, a voler essere pignoli, avrebbe dovuto capire che l'aussie avrebbe tentato quel tipo di passaggio ad una mano perchè, di fatto, ha aperto l'avambraccio per quel movimento un'ora e mezzo prima....; ed avrebbe potuto tentare un placcaggio cercando di coprire anche la triettoria di quel possibile off-load; una parte di colpa (più di Mirco, secondo me) ce l'ha anche Masi; che, nell'evolversi dell'azione, se ci fate caso rimane chiuso nel triangolo che per vertici: Mortlock ormai, rallentato fino a fermarsi, il punto in cui si trova l'ala al momento dell'inizio del placcaggio di Mirco ed il punto in cui si trova l'ala al momento in cui riceve l'off-load di Mortlock;
(il tutto sperando di non aver confuso giocatori tra loro perchè la meta l'ho rivista su youtube ed i giocatori non si riconoscono affatto, si vedono solo le maglie).

3) Qui ci sono poche scusanti: nessuno vuol fucilare coloro (almeno 3) che hanno mancato o non tentato il placcaggio sull'aussie; ma la differenza tra una vittoria ed una sconfitta la fanno queste situazioni; credo che uno dei nostri, in situazione analoga, sarebbe stato, prima o poi, placcato dagli australiani.

4) Beh in effetti qui sottoscrivo quanto sostiene Diddi: non credo che, a certi livelli, la profondità dell'apertura la decida il giocatore da solo; ma su questo mi sono già espresso: ben vengano per noi le nuove regole!!!
Mi sono divertito a vedere giocare più palloni, i trequarti ce li abbiamo anche noi, magari possiamo provarne altri, in alternativa a Garcia che mi sembra un po' un clone di Canale.
Adesso il vero salto di qualità nel gioco aperto lo devono fare i nostri uomini di mischia; se loro si dimostreranno all'altezza tecnica (quindi come ball-handling, sia ricettivo che in off-load, e come capacità di inserimento-sostegno-linee di corsa) e mentale (prendere la decisione giusta non è mai facile per chi ha appena preso colpi su colpi) allora potrebbe schiudersi un mondo nuovo, con più soddisfazioni per noi.
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diddi
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Re: Italia Australia - Novembre 2008 - TM

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ItalianRugbyFriends ha scritto:...Mallett ha fatto un errore di valutazione durante le convocazioni (tutta colpa sua?????). Per Ita-Aus NON voleva far giocare Toniolatti e non ha valutato la possibilità infortunio a Canavosio. A quel punto non ha avuto scelta, ma nel dopo partita, lontano dai microfoni, ha chiaramente detto "Toniolatti? E' entrato solo perché Canavosio si è fatto male, se no non entrava". Ecco spiegata la convocazione di Travagli in tutta fretta.
Che metti a fare un giocatore in panchina se non vuoi farlo entrare? Mallett è stato sfortunato con l'infortunio di Picone, che ha promosso Toniolatti a secondo mm, e quello di Canavosio; ma la sfortuna ha solo messo in evidenza un errore preesistente. Un coach deve fare parecchie cose, ma tra queste una delle più importanti è la selezione dei giocatori. Se la sbaglia, come lo si può scusare?
"(Tutta colpa sua?????)" - per me sì!!!!!! Anche se fosse stato "consigliato" da qualcuno, la responsabilità è comunque in capo a lui. E poi l'ha osservato in S10 (sono testimone) e avrebbe avuto modo di valutare anche prima la consistenza dell'eventuale "consiglio" ricevuto.

Non è il primo giovane che Mallett "scarica", è già successo con Sgarbi e Buso (per non parlare del redivivo Travagli). Questo modo di procedere non mi piace gran che: Mallett li inserisce e poi li boccia alla prima difficoltà.
D'altronde è anche vero che, se, come ha osservato (mi pare) paparoga, è stata la squadra stessa a "rigettare" il corpo estraneo (il capitano, in una fase di gioco, avrebbe preferito "mangiarsi" la palla piuttosto che passarla a Toniolatti, un po' come faceva due anni fa con Nitoglia), la decisione di Mallett è stata solo una conseguenza. Tuttavia se non sta con le sue scelte fino in fondo, a mio avviso perde credibilità.
Peterino
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