qualche spunto per il futuro

[dg]

Salve
i problemi dell anostra nazionale (o almeno uno dei più evidenti) è stato il basso livello dei snotri 3/4 (a parte la sfida con l'australia). pare essere un problema sia di qualità che di quantità: quelli sono e quello sanno fare. da ciò deriva il fatto di avere giocatori fuori ruolo ecc. ecc.
un po' come tutti mi sono ciesto: da dove partire pe rfare un passo avanti?
e così, sicuramente un po' per gioco, mi sono detto occorre partire da quel che c'è
e tra le cose da annoverarsi come "quel che c'è di buono in prospettiva" sicuramente ci sono i nostri giovani.
per non parlare a vanvera sono andato a recuperare nell amia memoria quel che di buono hanno fatto quelli che oggi, a fine 2008, possono essere considerate le nuove leve.
nella mia memoria c'erano le vittorie nel 6N under 21 nell'anno magico del 2007, accompaganto anche da qualche successo dell'under 19 (che nello stesso anno addirittura vinse i mondiali B di categoria in irlanda).
sono andato a fare delle ricerche qua e là ed ho trovato qualche nome (tra i 3/4):

Rubini; Sepe M., Sgarbi, Duca D. , Bacchetti; Buso, Wilson; Magri; Pratichetti A., Quartaroli, Chiesa, Rotella; Bocchino, Martinelli.

ma ce ne potrebbero essere sciuramente altri.
c'è qualcuno che sa dire se tra questi nomi qualcosa può saltar fuori?
io so di wilson che probabilmente ha scelto di non indossare la maglia azzurra, mentre buso e sgarbi paiono avere ricevuto delle bocciature dopo le esperienze dell'anno scorso.
di quel poco di valido che c'era nel vivaio si è appassito e brucaito tutto?

ho fatto questo post per non dire le solite cose su cui tutti siamo più o meno d'accordo (il nostro movimento è scarso, servono le selezioni ecc.) ma per cercare di capire cosa concretamente è possibile fare ed è logico e razionale aspettarsi

[Alucard]

tra quelli da te citati gli unici che sono stati chiamati per i raduni e che quindi sono sotto l'attenzione di NM sono, bocchino, chiesa, quartaroli, pratichetti andrea, bachetti, sepe, rubini, gli altri sono stati o bocciati o mai chiamati o come wilson tentano di entrare in altre nazionali(anke se mi pare che se nn ce la facesse il posto in italia lo lasciamo cmq aperto per lui).
i sopra citati hanno ampi margini di miglioramento e si stanno ricavando un posto fisso in squadra, gli altri nn ti so ben dire anke(tipo duca che sembra l'apertura soddisfa i canoni fisici di NM, ma gioca in A, nn so come, e nn viene considerato)

a me piacerebbe tantissimo vedere questi qui in campo:
-15 rubini
-14 sepe
-13 quartaroli
-12 masi
-11 bergamirko
-10 bocchino
-9 toniolatti

con riserve
-andrea pratichetti
-chiesa\pavan
-patelli

inoltre mi piacerebbe vedere gente nuova anke in miskia, tipo favaro, derbishire, pavanello, de merchi

[SANNA_S.L.R.]

Dicendo la mia quello che mi salta in mente leggendo questi commenti è...puntiamo sui giovani !!! piace a tutti vincere,è vero ma a me piacerebbe molto di + veder giocare insieme tutti i giovani talenti azzurri che fino ad adesso sono stati selezionati,si sono allenati con la nazionale e poi al momento di giocare sono stati rimandati a casa,o addirittura non sono stati ancora chiamati... a volte mi chiedo se per la fir conta + il risultato o lo sviluppo! in fin dei conti non puoi stravolgere un'intera formazione per degli esperimenti quando hai giocatori di ruolo freschi e con tantissima voglia di giocare...o mi sbaglio??? inoltre mallet ha detto dopo la partita contro l'australia che toniolatti non ha ancora la giusta esperienza e che contro l'argentina non lo avrebbe portato in panchina ... ma secondo voi,l'esperienza si fa in campo o si va a comprare al supermercato????
Fateli giocare!!!!!!!!!!!!

Se magari non siete d'accordo con me dite la vostra,magari capisco dove sbaglio...

[pilonegrosso]

Salve
i problemi dell anostra nazionale (o almeno uno dei più evidenti) è stato il basso livello dei snotri 3/4 (a parte la sfida con l'australia). pare essere un problema sia di qualità che di quantità: quelli sono e quello sanno fare. da ciò deriva il fatto di avere giocatori fuori ruolo ecc. ecc.
un po' come tutti mi sono ciesto: da dove partire pe rfare un passo avanti?
e così, sicuramente un po' per gioco, mi sono detto occorre partire da quel che c'è
e tra le cose da annoverarsi come "quel che c'è di buono in prospettiva" sicuramente ci sono i nostri giovani.
per non parlare a vanvera sono andato a recuperare nell amia memoria quel che di buono hanno fatto quelli che oggi, a fine 2008, possono essere considerate le nuove leve.
nella mia memoria c'erano le vittorie nel 6N under 21 nell'anno magico del 2007, accompaganto anche da qualche successo dell'under 19 (che nello stesso anno addirittura vinse i mondiali B di categoria in irlanda).
sono andato a fare delle ricerche qua e là ed ho trovato qualche nome (tra i 3/4):

Rubini; Sepe M., Sgarbi, Duca D. , Bacchetti; Buso, Wilson; Magri; Pratichetti A., Quartaroli, Chiesa, Rotella; Bocchino, Martinelli.

ma ce ne potrebbero essere sciuramente altri.
c'è qualcuno che sa dire se tra questi nomi qualcosa può saltar fuori?
io so di wilson che probabilmente ha scelto di non indossare la maglia azzurra, mentre buso e sgarbi paiono avere ricevuto delle bocciature dopo le esperienze dell'anno scorso.
di quel poco di valido che c'era nel vivaio si è appassito e brucaito tutto?

ho fatto questo post per non dire le solite cose su cui tutti siamo più o meno d'accordo (il nostro movimento è scarso, servono le selezioni ecc.) ma per cercare di capire cosa concretamente è possibile fare ed è logico e razionale aspettarsi

Il problema è che questi giocatori andrebbero convocati, studiati, aiutati a migliorare. Il tuo ragionamento è obiettivo, ma ha tre difetti: è logico, intelligente, non fazioso.
pilonegrosso

[JosephK.]

Però teniamo anche a mente che c'è la nazionale A che dovrebbe servire proprio a fare questo lavoro e che dovrebbe avere un programma di selezione, raduni, partite da disputare molto meglio selezionato di quanto avviene oggi: è anche comprensibile che Mallet in nazionale maggiore ci metta un po' di tempo a buttare giovani nella mischia, per non bruciarli e per non abbattere il recente entusiasmo patrio verso la nazionale con sconfitte continue (cosa che tra l'altro avviene già in parte...). Insomma è anche giusto far giocare come nazionale maggiore la migliore formazione sempre disponibile, a prescindere da età, provenienza ecc. ma il percorso di crescita va seguito e accompagnato da progetti di più largo respiro di cui la Federazione deve farsi carico attraverso la nazionale A. Secondo me non c'è altra alternativa...

[dg]

Però teniamo anche a mente che c'è la nazionale A che dovrebbe servire proprio a fare questo lavoro e che dovrebbe avere un programma di selezione, raduni, partite da disputare molto meglio selezionato di quanto avviene oggi: è anche comprensibile che Mallet in nazionale maggiore ci metta un po' di tempo a buttare giovani nella mischia, per non bruciarli e per non abbattere il recente entusiasmo patrio verso la nazionale con sconfitte continue (cosa che tra l'altro avviene già in parte...). Insomma è anche giusto far giocare come nazionale maggiore la migliore formazione sempre disponibile, a prescindere da età, provenienza ecc. ma il percorso di crescita va seguito e accompagnato da progetti di più largo respiro di cui la Federazione deve farsi carico attraverso la nazionale A. Secondo me non c'è altra alternativa...

con un piccolo problema.
oltre a qualche incontro sulla falsa riga dei test match, la nostra nazionale A incontra altre rappresentative in occasione:
del 6N
della nations cup
quest'utlima si gioca nel mese di giugno epiù o meno in contmporanea con i TM estivi 8che sono forse l'unica vera occasione di sperimentare, almeno csì è stato negli ultimi anni, sotto svariate gestioni dell aNazionale)

se immaginiamo che un gioatore, prima di poter entrare nel giro della nazionale debba farsi tutta la trafila Under 19/20/21 Nazionale A, arriva nel grande giro, come piccolo pulcino, a circa 24 - 25 anni.
dovrà fare fuori la concorrenza di qualche "senatore" e confrontarsi con qualcuno (internazionale) che, alla sua età, è in grado di mangiargli i maccheroni sulla tesa, in quanto ad esperienza.
certo se c'è qualche fenomeno salterà fuori (come hanno fatto i vari parisse ecc.).
però io vedo, in questo modo, una nazionale in cui giocano i soliti nomi, senza avere quella sansa concorrenza per la lotta della maglia, che dovrebbe, quindi, spingere ognuno a dare il meglio di se. questo ad oggi avviene solo per la prima linea, dove infatti siamo in grado di competere con chiunque.

Altre nazionali, con progettualità ben chiare, concedono caps ai giovani alla soglai dei 20 - 22 anni.
solo da noi deve esistere il problema di bruciarli?
poi dopo succede che, come ha fatto toniolatti, si trova in difficoltà anche perché non aveva mai giocato davanti a tanta gente.

dei nomi sopra citati mi pare che solo a sgarbi sia stata data un'opportunità: gli altri (toniolatti compreso) sono stati bocciati dopo 20 minuti di gioco perché si sono rilevati non essere dei fuoriclassi innati.

[JosephK.]

Vero dg, dal mio punto di vista il rapporto di scambio tra nazionale maggiore e nazionale A, il coordinamento dovrebbe essere molto maggiore di quanto non avvenga oggi. Ad esempio è stato assurdo non creare un programma ad hoc per il mese di novembre con una serie di incontri probanti (non certo l'allenamento col Rovigo...), impegnativi, magari con qualche nazionale A europea, o con qualche team che disputa la Heineken. Insomma se la A sta diventando un primo palcoscenico importante per fare esperienza deve esserlo a tutti gli effetti giocando seriamente in impegni veri e tutto questo in totale interscambio con la maggiore. In un certo senso si dovrebbe vederle come un unico gruppo di 60/80 giocatori che competono a sangue per lo stesso posto in maggiore e che dunque devono avere percorsi di allenamento, partite e preparazione seri e massimamente competitivi.