Superiorità Argentina

[supermax]

Io credo poco alla motivazione della scuola per spiegare le nostre carenze nel rugby. Se il problema fosse quello scolastico allora staremmo messi male in tutti gli sport e non solo nel rugby. Il nostro sistema sportivo si è formato in una maniera completamente diversa da quella degli altri paesi occidentali: abbiamo stabilito che la base fossero i club e le federazioni e, per gli sport minori, le forze armate. Scuola ed Università sono sempre state ai margini del sistema sportivo ed anche i Giochi della Gioventù vedevano primeggiare ragazzi che comunque erano già inquadrati nelle strutture giovanili di club. Finché le federazioni hanno ricevuto sostanziosi finanziamenti attraverso il CONI (totocalcio) tutto è andato benino e come sport di squadra (per restare nel nostro ambito) siamo rimasti sempre ai vertici. Quando il CONI ha cominciato a combattere con la carenza di fondi (il totocalcio è stato sostituito dal lotto e dai vari gratta e vinci) allora le cose sono molto peggiorate. Tutti gli sport di squadra sono regrediti, tranne il calcio che è un mondo a parte, e l'unico che ha fatto progressi, sia pure limitati, è proprio il rugby perché si tratta dell'unica federazione che, grazie all'ingresso nel 6N, ha più soldi di prima. Il problema della "scuola", se vogliamo, è che noi siamo ancora privi di una "scuola tecnica" italiana, ovvero prendiamo un pò da qui e un pò da lì ma non siamo caratterizzati, sul piano tecnico, come lo sono la Francia, l'Argentina, le britanniche e, se vogliamo, anche le Isole del Pacifico e tutte le squadre dell'emisfero Sud. Ecco allora che ci affidiamo, a livello giovanile, allo slogan "li vogliamo alti e grossi" piuttosto che dare un tipo di gioco che sia conforme alle nostre caratteristiche fisiche e mentali e che crei, appunto, una "scuola italiana". Forse le Accademie giovanili faranno un buon lavoro in questo senso ma per ora siamo ancora alla ricerca di un nostro gioco e questo ci penalizza.

[GiorgioXT]

In Italia la scuola è ideologicamente contraria allo sport.... questo però non impedisce di ottenere risultati di primissimo ordine in altri sport come basket e volley , perchè?
quello che cambia , è il grado di diffusione dello sport, a partire dalla semplice conoscenza dello stesso - in Argentina la tradizione del rugby è forte e diffusa come quella del calcio, da noi questo non avviene, se non in misura minore e solo in alcune zone . Questa è la differenza più importante.

[porcorosso]

Io credo poco alla motivazione della scuola per spiegare le nostre carenze nel rugby. Se il problema fosse quello scolastico allora staremmo messi male in tutti gli sport e non solo nel rugby.

Mah, la diminuita ripartizione della torta causa crisi e perdita di portata del Totocalcio ha sicuramente un suo peso, ma anche la totale mancanza di rugby a scuola è un evidente motivo di arretratezza-scadenza.
In tutte le scuole superiori dove sono stato e che ho visitato c'erano sempre campi da basket, pallavolo, piste (seppur piccole) di atletica. Si organizzavano tornei (anche interscolastici) di calcetto, pallavolo, basket e appunto atletica. Solo una volta è stato proposto a chi poteva essere interessato di provare il rugby, ma fuori dall'istituzione scolastica e solo per spunto di un professore di educazione fisica. Ho trascorso i miei 6 anni di superiori in Veneto.
Così mi ritrovo a 30 anni a scoprire il rugby, volerlo giocare e non aver più fiato per farlo a livello decente... ...si so che si può ma tra 20 e 30 qualche differenza, ahimè, c'è.
Saluti PR

[manopola]

Si, i contributi coni sono calati, ma con il sei nazioni le entrate non sono proprio da sport minore, io credo che se i soldi venissero utilizzati per sostenere il lavoro della base (penso alle migliaia di club mini-rugby) a lungo termine i risultati si avrebbero eccome.
poi, forse è vero che se ci basassimo sul sistema scolastico staremmo freschi, però gli altri due sport in cui l'italia dice la sua, oltre al calcio, sono il basket e la pallavolo, proprio quelli praticati in quasi tutte le ore di ginnastica (adesso si chiama motoria) della repubblica. ciao

[Laporte]

Parte 1.
Condivido tutto quelle detto da voi con un aggiunta che non depone a favore dei nostri club foraggiati dai politicanti di turno.
E per dire ch ein italia siamo un branco di benestanti capaci solo a piangere. le cose bisogna andarle a vedere sul posto e parlare con la gente, non per sentito dire o piluccato su internet.

In Argentina i club sportivi non ricevono alcuna sovvenzione pubblica, neppure in forma indiretta (=terreno di gioco). Si finanziano da soli e in modo assai proficuo.
L'anno scorsoho visitato una paesinodi 7000 abiatanti in una zona rurale della provincia di Santa Fe. Il livello del paese è dal punto di vista urbanistico quello di un nostro paese degli anni '50-60, ma hanno club sportivo che prospera....Il centro sportivo con due campi da calcio, palazzeto da duemila posti per la squadra di Basket in priam divisione provinciale e che ha partecipato alle finali nazionali per il titolo argentino, pista di pattinaggio a rotelle (assai popolare sia per l'artisitico che per l'Hockey).
Dal comune non riceve un pesos e si dice che il "clube" potrebbe comprarsi il comune ... visto che il bilancio è più florido.

Come finanzia la sua attività ? Con una cassa mutua sociale che presta soldi a tasso agevolato (quindi anche con una finalità di utilità sociale) ai cittadini e che sta realizzando pure due "quadre" (isolato di 100mt per 100mt) di case con una cooperativa sociale.

Con questo, con le quote sociali, con molte iniziative (la sera che ero lì c'era uno spettacolo con mega-lotteria con primo premio una Chevrolet Vectra) ... finanziano il club senza star a lagnarsi se il comune non gli dai soldi.

In un altra cittadina di 30.000 abitanti dove ci sono dei miei parenti ho incontrato una coppia di dirigenti di una società di pattinaggi e hockey a rotelle. Il club possiede pure un capannone dove dentro c'e la pista di pattinaggio e le gardinate. Hanno una sezione di pattinaggio artistico (la figlia di questi è diventata campionessa argentina Under-12) e una squadra di Hockey a Rotelle. Si finanziano da soli (dal comune hanno ottenuto solo qualche sconto sulle tasse immobiliari, peraltro modeste) anche con la vendita di torte e pitti di lasagne (sic) cucinati da loro.

I giovani hanno meno pretese, al pomeriggio si recano lì a giocare allo sport preferito (magari perchè perdono meno tempo a rincitrullirsi con le PSP).

Le società certamente faticamo molto più delle nostre, ma essendo realmente delle società e non legate al piccolo magnate di turno o alle amicizie politiche con chi oggi c'è e domani no) sono assai solide. E sfornano migliaia di ragazzi con i risultati che conosciamo: senza bisogno di rinforzi esterni hanno:

a) Una nazionale di calcio bicampione del mondo e a livvelo assoluto
b) Una di basket che ha vinto le olimpiadi
c) Una di rugby che al nostro confronto è una squadra di una federazione pezzente ma che ci propina sberle ed è quarta al mondo.

ma è tutto il modo di vivere Argentino che è diverso: le loro case dignitose, ma modeste, completate (anche a leggi meno stronze) un passo alla volta.
Il loro tenore di vita assai meno pretenzioso del nostro, pretendono meno dallo stato sia a scuola che in altre cose.
E si godono la vita assai più di noi con tutti i nosri soldi....

Quanto allo sport nelle scuole, non fanno molto più di noi: la non c'è il tempo pieno.... e non c'è affatto tutto queste attività nelle scuole. l'attivià è fatta fuori...

Noi ragioniamo con una mentalità da anni '70: la sport nelel scuole, lo stato ci deve dare, i comuni ecc. ecc. ecc.

Li sono agli anni 50-60: forza ragazzi diamo da fare e cerchaimo soldi e gente ... che se aspettiamo i politici affondiamo nella m....

[alvarobolz]

Noi ragioniamo con una mentalità da anni '70: la sport nelel scuole, lo stato ci deve dare, i comuni ecc. ecc. ecc.
[/b]

Laporte non devi mischiare tutto.
Io sono totalmente a favore dello sport nelle scuole (il modelo argentino non lo conosco, o al meno non lo conosceva prima di parlare tè , ma si lo spagnolo e lì trovi tantissime competizioni scolastiche; e secondo el COI, Spagna è la terza nazione al mondo negli sport di squadra, solo dietro a EEUU e Australia).

Te diceva lo di non mischiare tutto, perche ripetto, sono un "tifoso" dello sport scolastico, ma sono un "avversario" dei contributi pubblici. Secondo mè questi fanno adormentarse alla gente, ai popoli, alle società sportive.
Se noi portiamo il rugby su le scuole a Bolzano è con sponsor privati (ognuno che faccia il suo lavoro, NOI SOCIETA ANCHE).

E si tutto continua come oggi (tante società di minirugby che l'anno scorso faticavano per avere una under 13, queste anno hanno DUE) tra 10 anni la possibilità di scelta tra tantissimi giocatori farà che il vertice sia di più livello.

Sull tema tecnico non potete che trovarme d'accordo; i miei sforzi come dirigente-ricercatore di sponsor sono, per l'anno prossimo, il trovare soldi abbastanza per portarci due grandi allenatori per il minirugby. Io posso essere un bravino trascinatore ed innamorare i bambini per il rugby e un bravino educatore e innamorare le familie, ma per crescere agonisticamente i bambini hanno bisogno di qualcosa in più di mè.

p.s.: Laporte, tu alleni ??

[Laporte]

Noi ragioniamo con una mentalità da anni '70: la sport nelel scuole, lo stato ci deve dare, i comuni ecc. ecc. ecc.
[/b]

Laporte non devi mischiare tutto.
Io sono totalmente a favore dello sport nelle scuole (il modelo argentino non lo conosco, o al meno non lo conosceva prima di parlare tè , ma si lo spagnolo e lì trovi tantissime competizioni scolastiche; e secondo el COI, Spagna è la terza nazione al mondo negli sport di squadra, solo dietro a EEUU e Australia).

Te diceva lo di non mischiare tutto, perche ripetto, sono un "tifoso" dello sport scolastico, ma sono un "avversario" dei contributi pubblici. Secondo mè questi fanno adormentarse alla gente, ai popoli, alle società sportive.
Se noi portiamo il rugby su le scuole a Bolzano è con sponsor privati (ognuno che faccia il suo lavoro, NOI SOCIETA ANCHE).

E si tutto continua come oggi (tante società di minirugby che l'anno scorso faticavano per avere una under 13, queste anno hanno DUE) tra 10 anni la possibilità di scelta tra tantissimi giocatori farà che il vertice sia di più livello.

Sull tema tecnico non potete che trovarme d'accordo; i miei sforzi come dirigente-ricercatore di sponsor sono, per l'anno prossimo, il trovare soldi abbastanza per portarci due grandi allenatori per il minirugby. Io posso essere un bravino trascinatore ed innamorare i bambini per il rugby e un bravino educatore e innamorare le familie, ma per crescere agonisticamente i bambini hanno bisogno di qualcosa in più di mè.

p.s.: Laporte, tu alleni ??

la spagfna non è argentina.
per problemi fisici mi è stato vietato sin dall'inizio il rugby. Ho giocato e allenato in altri sport come il basket e l'Atletica

[Laporte]

ma è tutto il modo di vivere Argentino che è diverso: le loro case dignitose, ma modeste, completate (anche a leggi meno stronze) un passo alla volta.
Il loro tenore di vita assai meno pretenzioso del nostro, pretendono meno dallo stato sia a scuola che in altre cose.
E si godono la vita assai più di noi con tutti i nosri soldi....

Quanto allo sport nelle scuole, non fanno molto più di noi: la non c'è il tempo pieno.... e non c'è affatto tutto queste attività nelle scuole. l'attivià è fatta fuori...

frena frena....conosco la realtà argentina benino...ci ho vissuto e ho fatto un paio d'anni di scuola (ma vissuto moooolto piu a lungo fidati:)i miei stavano la, e io ci sono nato, anche se per la polemica "oriundi equiparati ecc..." non potrei mai giocare per una maglia diversa da quella italiana) il tempo pieno c'è nella maggior parte delle scuole, una volta a settimana era proprio la scuola a portarci al "club" a fare sport un pomeriggio....e comunque tempo pieno o no, le mie 3 sere di arti marziali a settimana me le facevo....l'attività scolastica c'è e come...i derby fra le squadre di rugby delle scuole superiori della mia zona (ho fatto solo prima e seconda elementare) era piuttosto famosi anche a livello di URBA.
E sul fatto che si godano la vita piu di noi...bellina Sta Fe, prova a Buenos AIres:P:P:P!!!!

Per quanto riguarda questa discussione, tutto è stato detto....dalla tradizione piu lunga, alla base più ampia ecc il fatto che il campionato sia amatoriale è un discorso che tiene fino a un certo punto, visto che a 20-22 anni molti, non solo i campioni sono già a giocare pro in Europa, li facessero rientrare tutti credo che potrebbero fare un bel Super 10 anche loro tutto di nativi....sono veramente tanti quelli con lo status da Pro ma non fenomeni!
Credo che al giorno d'oggi il punto sia che il rugby è molto più radicato, ho conservato qualche contatto, amici che mai hanno giocato a rugby da grandi ma sanno le regole, quando la nazionale gioca un test importante si fermano come noi solo per il calcio, e soprattutto da bambini "due ruzzi" al parco li hanno fatti tutti....

parli di scuole pubbliche o private ? Parli di Capital o provincia ? perchè le cose sono molto diverse

[luqa]

Battuta, ma poi non tanto.

Perché ... etc etc...


Perché
l'Argentino è un italiano che parla spagnolo e vorrebbe essere un inglese
l'Italiano è uno che sta in Italia e non sempre parla italiano e vorrebbero che fosse francese.


Seconda battuta

Perché quelli a Nord di Paperino sono più bravi diquelli a Est di Paperino, ma spesso nei confronti diretti le prendono

Osservazione seria

Cumonfeelthenoize, il post iniziale mette in rilievo 6 confronti di movimento e 3 di nazionale, ma è parzailemnte fallace perché non sono correlati esattamente come indicato.

[luqa]

Ah beh, se è per questo c'era chi si faceva esonerare perché tanto Educazione Fisica è solo ricreazione come religione.

E chi si faceva esonerare perché era un atleta di club ed il club non voleva che rischiasse di farsi male in palestra facendo altri sport.

[alvarobolz]

per problemi fisici mi è stato vietato sin dall'inizio il rugby. Ho giocato e allenato in altri sport come il basket e l'Atletica

era un scherzo, pensava di farte una offerta

[Laporte]

Giusta precisazione parlo di Buenos Aires, si Capital Federal, sia provincia....le scuole private sono estremamente diffuse in città, almeno quanto quelle pubbliche...e Baires resta la fonte principale da dove vengono fuori i rugbysti argentini, seguita da Cordoba, Tucuman ecc...
Credo, e mi viene in mente ora, che ci sia un'altra mentalità in generale per lo sport...mi ricordo che quando tornammo in Ita, fu quasi uno shock vedere, ed erano tanti, i ragazzi che facevano ed. fisica in camicia chiusa fino al collo, e che avevano l'ordine da casa di "non sudare, perche poi si ammalavano"...nei bimbi di oggi vedo che questo forse non accade più ma vi giuro che in una classe di 20 alle elementari ce ne erano almeno 4 o 5 cosi!!!

qui hai ragione.... da no c'è la mentalità: non correre che sudi, non cadere che ti sporchi....

[CokeinCUS]

sinceramente la cosa non mi sconvolge. In moltissimi sport l'argentina ha una nazionale costruita con giocatori che giocano ovunque.
Basti guardare il calcio, quanti giocatori della nazionale provengono dal loro campionato? giocano tutti in giro per l'europa. E lo stesso col rugby.

[cumonfeelthenoize]

sinceramente la cosa non mi sconvolge. In moltissimi sport l'argentina ha una nazionale costruita con giocatori che giocano ovunque.
Basti guardare il calcio, quanti giocatori della nazionale provengono dal loro campionato? giocano tutti in giro per l'europa. E lo stesso col rugby.

Tutti i giocatiori della nazionale argetina "provengono" da loro campionato: hanno tutti inziato li e sono poi andati all'estero. Sia nel calcio che nel Rugby....Da noi forse meno

Evidente che non solo non hai afferrato ne il senso del 3D ne hai capito la differenza tra Italia e Argentina

Come mai l'argentina sforna giocatori dialtissimo livello e squadre fortissime più dinoi ? Sena bisogno che i suoi club di Coppe Europee e Celtic League ?

certo che l'Argentina costruisce la nazionale con i giocatori migliori che vanno all'estero....
Ma ottiene grandi risultati senza bisogno diasismialti ed oriundi, anzi contrbuisce alle altre nazionali come la nostra che se non fosse imbottita di giocatori di importazione, prenderebbe legnate anche dalla Georgia....

Il problema è : qual'è il "segreto" di quel paese rugbistico ?

[cumonfeelthenoize]

ma è tutto il modo di vivere Argentino che è diverso: le loro case dignitose, ma modeste, completate (anche a leggi meno stronze) un passo alla volta.
Il loro tenore di vita assai meno pretenzioso del nostro, pretendono meno dallo stato sia a scuola che in altre cose.
E si godono la vita assai più di noi con tutti i nosri soldi....

Quanto allo sport nelle scuole, non fanno molto più di noi: la non c'è il tempo pieno.... e non c'è affatto tutto queste attività nelle scuole. l'attivià è fatta fuori...

frena frena....conosco la realtà argentina benino...ci ho vissuto e ho fatto un paio d'anni di scuola (ma vissuto moooolto piu a lungo fidati:)i miei stavano la, e io ci sono nato, anche se per la polemica "oriundi equiparati ecc..." non potrei mai giocare per una maglia diversa da quella italiana) il tempo pieno c'è nella maggior parte delle scuole, una volta a settimana era proprio la scuola a portarci al "club" a fare sport un pomeriggio....e comunque tempo pieno o no, le mie 3 sere di arti marziali a settimana me le facevo....l'attività scolastica c'è e come...i derby fra le squadre di rugby delle scuole superiori della mia zona (ho fatto solo prima e seconda elementare) era piuttosto famosi anche a livello di URBA.
E sul fatto che si godano la vita piu di noi...bellina Sta Fe, prova a Buenos AIres:P:P:P!!!!

Per quanto riguarda questa discussione, tutto è stato detto....dalla tradizione piu lunga, alla base più ampia ecc il fatto che il campionato sia amatoriale è un discorso che tiene fino a un certo punto, visto che a 20-22 anni molti, non solo i campioni sono già a giocare pro in Europa, li facessero rientrare tutti credo che potrebbero fare un bel Super 10 anche loro tutto di nativi....sono veramente tanti quelli con lo status da Pro ma non fenomeni!
Credo che al giorno d'oggi il punto sia che il rugby è molto più radicato, ho conservato qualche contatto, amici che mai hanno giocato a rugby da grandi ma sanno le regole, quando la nazionale gioca un test importante si fermano come noi solo per il calcio, e soprattutto da bambini "due ruzzi" al parco li hanno fatti tutti....

laporte ha evidenziato però un altro aspetto: le sovvenzioni pubbliche, che i club argentini NON hanno. se poi le scuole portino i giocatori ai club o meno, vi è questa differenza....