Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!

[ItalianRugbyFriends]

Lancio d'agenzia di poco fa:

Dal 2010 quattro club italiani (o le selezioni con i migliori giocatori azzurri) potrebbero iscriversi alla Magners League, la Lega Celtica a cui partecipano squadre scozzesi, gallesi e irlandesi. Lo scrive oggi il 'Times'. La proposta sarebbe appoggiata anche dal direttore del campionato celtico, David Jordan. ''Il nostro campionato ha sempre detto che avrebbe preso in seria considerazione ogni progetto degli italiani - ha spiegato -. Ma fino a quando non riceveremo una proposta concreta e dettagliata, non saremo in grado di prendere alcuna decisione". (Agr)

http://rugby1823.blogosfere.it/2008/12/ ... -2010.html

[ATHLONE]

da http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/ ... 349012.ece

Italians look at Magners League for a little drop of inspiration

Italian clubs could be on the verge of asking to join the Celtic Magners League after further Heineken Cup embarrassment Lewis Stuart

Italian clubs could be on the verge of asking to join the Magners League, the main competition for Celtic professional clubs. They meet in Bologna on Friday to plot a way forward for the game in their country after another weekend of Heineken Cup embarrassment and poor performances by the national side last month. Joining forces with the Scots, Welsh and Irish in a European super league is high on the agenda.

The move yesterday received enthusiastic support from Franco Smith, the Treviso coach, after his side flopped against the Ospreys in the Heineken Cup for the second week running. A number of other significant figures in Italian sport also support the idea, including Nick Mallett, the Italy coach, who first raised the notion in his review of the autumn internationals.

David Jordan, the tournament director of the Magners League, said yesterday that it too would welcome the idea, though he warned that there is still much work to be done to turn it from an outline plan into a detailed proposal.

“Celtic rugby has always said it would be willing to consider any proposal from the Italians,” he said. “Until we actually have that proposal, and they tell us exactly what they want to do, we are not in a position to evaluate it. We would need a detailed submission and there are a whole host of implications — fixtures and scheduling, commercial, financial costs of travel to Italy, television and a number of other factors.”

Those issues mean that even if the Italians do decide to pursue the Celtic option, they are unlikely to have anything in place quickly enough for it to happen next season, and the earliest that they might realistically join would be the 2010-11 season. There is a basic willingness on behalf of the Celtic countries, however, to give the idea a sympathetic hearing. The option has been doing the rounds for four years, since proposals for a Rainbow League, involving teams from South Africa as well as Italy, briefly flared and quickly died away.

The last time the possibility of the Italians joining forces with the Celts came three years ago when the Welsh were on the verge of being thrown out of the competition after signing up for the EDF Cup, the Anglo-Welsh tournament. If they had been ejected, the plan was that the Italians would be invited to take their places.

The likely proposal from Italy would be that they enter four teams into the Celtic League, though they have yet to decide if they would be new regional outfits similar to those that represent the Celtic countries, or if they would be based on the best of the existing clubs.

The biggest problem for the Celts would be trying to fit Italian teams into the fixture list. All three countries in the league are desperate to keep the international windows free of domestic commitments, which eats up ten weeks in the season. They need to keep another nine clear for the Heineken Cup, so fitting in 26 weeks for the league would be impossible.

The biggest gain would be that the Italian clubs all seem to be flush with money. Access to the market in Italy, which is about four times the size of the three Celtic countries combined, would also expand the league’s profile and make it far more attractive to sponsors and investors.

“There is certainly a willingness to listen to whatever proposals they want bring,” Jordan said. “There cannot be any guarantees, but we are certainly willing to have a serious look at it.”

Italian rugby officials have realised that they are making slow progress in bringing their domestic league up to European standards. Treviso, the best of their sides, conceded 15 tries in the two legs against the Ospreys and Smith was in no mood to compromise afterwards. “Italian teams entering the Magners League is a necessity,” he said. “It’s negative to have sides from Italy playing in a competition like the Heineken Cup and just losing every week.” At the same time, recent changes in the rules about when clubs are forced to release players for international duty have increased the pressure on all the leading countries to make sure that their players are performing at a high enough level, while still being based in their native country and under the control of their home union.

[supermax]

Una boiata pazzesca! Se ci vanno i migliori 4 club italiani con gli attuali loro bilanci prendereranno le stesse identiche sberle che prendono ora in HC. Quindi o ci vanno delle selezioni o diventa una presa in giro ed un pretesto per la Benetton per poter finalmente schierare 22 stranieri non avendo più i freni imposti dalla FIR, ma prendendo comunque quelli di sceonda scelta. Molto più praticabile l'ipotesi di una HC con due selezioni e consistenti rimborsi della FIR alle squadre che forniscono più giocatori.

[stefanot]

Secondo me questa notizia non e' attendibile: intanto perche' i rappresentanti della Celtic hanno sempre parlato di volere al max 2 italiane e poi perche' credo sia impossibile trovare in Italia 4 club abbastanza solidi dal punto di vista economico-finanziario per poter disputare la Magners League.

[allblue]

due bastano e avanzano

[ATHLONE]

Secondo me questa notizia non e' attendibile: intanto perche' i rappresentanti della Celtic hanno sempre parlato di volere al max 2 italiane e poi perche' credo sia impossibile trovare in Italia 4 club abbastanza solidi dal punto di vista economico-finanziario per poter disputare la Magners League.

Beh oddio definire il Times inattendibile mi sembra un pelo esagerato... comunque il tono dell'articolo è sul condizionale andante: pieno di could, may e if...

[lpz59]

Lancio d'agenzia di poco fa:

... Ma fino a quando non riceveremo una proposta concreta e dettagliata, non saremo in grado di prendere alcuna decisione". (Agr)

http://rugby1823.blogosfere.it/2008/12/ ... -2010.html

Ho un atroce sospetto. Si sta parlando di aria fritta (me compreso). Di là dicono: ...fino a quando non riceveremo una proposta concreta e dettagliata... . I club veneti dicono " la FIR deve fare una proposta e noi la valuteremo...". Il consiglio FIR è stato convocato per venerdì ma, la questione franchigie varie non sembra sia stata inserita nell'ordine del giorno.

Salus!

[zuffy]

la gazzetta dello sport riporta nel solito trafiletto la notizia...in aggiunta si dice che nella riunione di venerdi si decideranno le modalità di partecipazione...prob ALMENO PER ORA si costituiranno solo 2 selezioni per la H CUP

[rivel1]

4 club veri mi sembra molto meglio che 2selezioni fittizie
inoltre i budget dei club salirebbero moltissimo con l'ingresso in ML.. e sai che bei derby salvezza tra le italiane.. potrei quasi essere d'accordo ad una trovata del genere

[TommyHowlett]

Il fatto che il Times abbia pubblicato un simile articolo vuol dire che almeno una ragione di fondo c'è. Secondo me questa ragione va ricercata in quel periodo o frase che nomina i "money"; il mercato italiano, 5 volte per numero di abitanti quello delle tre celtiche messe insieme, non può non far gola ad un torneo che viaggia col vento in poppa ma quasi al limite delle proprie possibilità (economiche) pur con i sempre numerosi sponsor pronti a firmar contratti. Lassù è indubbio che abbiano capito il buon momento del rugby italiano, intendendo chiaramente come seguito. E vogliono esserne partecipi. Il problemone che si presenterà sarà l'ovvio intasamento dei calendari; due squadre in più (sempre che non diventino tre con la quinta franchigia gallese) vuol dire altrettante giornate in più che per uno sport d'usura qual è il rugby sono un'enormità. La nascita del S14 dal S12 fu ostacolata all'epoca proprio da una considerazione analoga, poi superata con i suddetti "money"...

[tafano]

Money and trouble.
L'onda della crisi globale investe e investirà tutti, rugby compreso.
Leggete questo bell'articolo : http://www.planet-rugby.com/Story/0,182 ... 77,00.html

Qualcosa deve succedere il 19 alla riuniune FIR , chissà.
La crisi e il suo impatto andranno valutate bene.
Forse non è il momento di costituire alcuna selezione per la FIR, la spesa potrebbe seriamente non essere compensata e rischierebbe di saltare tutto in poco tempo.
Meglio che la FIR si tenga i soldi per passare la tempesta.
Oppure....
Si farà una proposta alla Celtic, per portare 3 o 4 clubs italici in Magners, magari opportunamente deesterofilizzati per rientrare nel format Celtic.

Ci guadagnano tutti: i club italici, i club celtici, gli sponsors, i giocatori italiani, le federazioni nazionali.
C'è il problema competitività dei nostri, il calendario e l'usura per la lunghezza della competizione.
Competitività: Le nostre top 4 potrebbero raccimolare punti con Gwent Dragons, Connacht nell'immediato, poi dopo qualche anno di rodaggio in Celtic chissà. Ma a chi organizza e pensa ai soldi non gli frega.
Per il calendario l'unica soluzione è giocare durante i test d'autunno.
Per la fatica , mi spiace per i giocatori, hanno ben poca voce in capitolo purtroppo

[Bacioci]

Una boiata pazzesca! Se ci vanno i migliori 4 club italiani con gli attuali loro bilanci prendereranno le stesse identiche sberle che prendono ora in HC. Quindi o ci vanno delle selezioni o diventa una presa in giro ed un pretesto per la Benetton per poter finalmente schierare 22 stranieri non avendo più i freni imposti dalla FIR, ma prendendo comunque quelli di sceonda scelta. Molto più praticabile l'ipotesi di una HC con due selezioni e consistenti rimborsi della FIR alle squadre che forniscono più giocatori.

Ma tu credi veramente che potrebbe portare dei grossi benefici al movimento italiano il fatto che due gruppi di giocatori si riuniscano per 3 periodi di 2 settimane in un anno per giocare 6 partite?
Mah...
Contenti voi...

A mio personale parere ci vuole continuità nell'alto livello. Parteciapre solo alla Hcup non serve a niente di niente. Per la cronaca già praticamente tutti i giocatori italiani di interesse nazionale giocano le suddette 6 partite (chi in Hcup e chi in Challenge, chi in Italia e chi all'estero). Cosa darebbe in più una selezione che faccesse solo la Hcup?
Che tipo di appeal avrebbe (dato per scontato che dopo qualche più che prevedibile sconfitta, pochi andrebbero a vedere un'entità creata ex novo e priva di legame con tradizioni e territorio)?

Siccome questa è la soluzione più "paraculo" (perchè scontenta tutti, ma solo pochino...), sicuramente sarà quella scelta dalla FIR.

[giangi2]

Devo dire che, contrario alle selezioni, potrei quasi essere d'accordo con 4 squadre di club in ML; di fatto non sono molte di più le squadre italiane che potrebbero ambire al salto che comporta la ML, e in qualche modo potrebbero rimanere vincolate al campionato italiano "entrando" ad esempio nei play off, o in alternativa (se ci sono di mezzo dei contributi pubblici) avere l'obbligo di schierare nel campionato italiano una seconda squadra (magari con precisi vincoli sugli stranieri) "di sviluppo".
Questa presenza non toglierebbe la possibilità di "pescare" giocatori dalle altre squadre del campionato italiano (con indennizzo) per alzare il livello e competere tecnicamente (magari con possibilità di prendere solo giocatori eleggibili per la nazionale).

[giangi2]

Se il problema fosse solo l'intasamento del calendario, basterebbe dividere le squadre in 2 gironi, e poi fare play off.

[Laporte]

Se il problema fosse solo l'intasamento del calendario, basterebbe dividere le squadre in 2 gironi, e poi fare play off.

non credo che convegnag dal punto di vista economico