Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Moderatore: Emy77
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Namor
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
My two cents,in caso che in Celtic ci vadano i clubs:
- 2/4 club in Celtic,scelti solo in base alle disponibilità economiche(sorta di appalto Fir)
- Riforma del S10 che diventa S12,con retrocessioni temporaneamente bloccate
- Riforma della coppa Italia in cui partecipano i 12 del S12 + le prime 2 della serie A,divisi in 3 giorni da 4 squadre,da disputare durante il 6 Nazioni
- Creazione di una coppa europea Fira(Zanandrea è il nuovo presidente o vice?Non ricordo),da giocare durante le pause per le coppe che vede partecipare gli ultimi 4 club italiani,i primi 4 della Super Liga Iberica,i primi 2 club del campionato romeno,russo,cecoslovacco e tedesco
- 2/4 club in Celtic,scelti solo in base alle disponibilità economiche(sorta di appalto Fir)
- Riforma del S10 che diventa S12,con retrocessioni temporaneamente bloccate
- Riforma della coppa Italia in cui partecipano i 12 del S12 + le prime 2 della serie A,divisi in 3 giorni da 4 squadre,da disputare durante il 6 Nazioni
- Creazione di una coppa europea Fira(Zanandrea è il nuovo presidente o vice?Non ricordo),da giocare durante le pause per le coppe che vede partecipare gli ultimi 4 club italiani,i primi 4 della Super Liga Iberica,i primi 2 club del campionato romeno,russo,cecoslovacco e tedesco
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supermax
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Un momento, io ho premesso che si tratta di una boiata pazzesca andare in ML con i migliori 4 club italiani dati i loro attuali bilanci. Mettiamo che Benetton, Viadana, Calvisano ed una squadra X raggiungano la ML. Dovrebbero affrontare ogni settimana Ulster, Munster, Leinster, Ospreys e compagnia cantante. Quale sarebbe la differenza tecnica con le partite che fanno ora in HC? Che prenderebbero mazzate più spesso e quindi si costruirebbero la cosiddetta esperienza internazionale? O ci vanno con un budget almeno triplo di quello attuale o la cosa non ha senso. Chi glieli dà i soldi? La ML stessa, nuovi sponsor, quelli attuali disposti a scucire di più per un campionato con più appeal? Mi scusate se ne dubito? E poi, con chi giocherebbero: con un nucleo italiano forte integrato da 5-6 stranieri di alto livello o con rose di 22 stranieri, non avendo più i freni della FIR? Nella prima ipotesi 4 squadre non sono fattibili: la Scozia ha ridotto a due superclub la sua partecipazione a ML ed HC, ognuno composto da mezza nazionale scozzese e puntualmente non passano il turno in HC ed in Magners al massimo arrivano a metà classifica. E da tutto ciò che benefici ha tratto il movimento scozzese, da anni presente in ML? E poi tutte le nazioni celtiche non hanno club in ML ma selezioni. Qualcuno mi spiega perché solo noi dovremmo metterci i club?Bacioci ha scritto:[Ma tu credi veramente che potrebbe portare dei grossi benefici al movimento italiano il fatto che due gruppi di giocatori si riuniscano per 3 periodi di 2 settimane in un anno per giocare 6 partite?
Mah...
Contenti voi...
A mio personale parere ci vuole continuità nell'alto livello. Parteciapre solo alla Hcup non serve a niente di niente. Per la cronaca già praticamente tutti i giocatori italiani di interesse nazionale giocano le suddette 6 partite (chi in Hcup e chi in Challenge, chi in Italia e chi all'estero). Cosa darebbe in più una selezione che faccesse solo la Hcup?
Che tipo di appeal avrebbe (dato per scontato che dopo qualche più che prevedibile sconfitta, pochi andrebbero a vedere un'entità creata ex novo e priva di legame con tradizioni e territorio)?
Siccome questa è la soluzione più "paraculo" (perchè scontenta tutti, ma solo pochino...), sicuramente sarà quella scelta dalla FIR.
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TommyHowlett
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Ogni squadra della ML ha un buon motivo, sportivo ed extra, per affrontare ognuna delle altre; dividere il gruppo in due gironi significherebbe perdere delle opportunità; non ne godrebbe il pubblico nè tantomeno la televisione. Un piccolo esempio: il Munster quando va ad Edinburgo riempie lo stadio con i suoi straordinari tifosi e la società di casa si gusta un incasso che non farebbe mai. Visto che le squadre della ML in quanto selezioni professionistiche spendono un sacco di soldi, ogni appiglio diventa buono per racimolare quattrini...giangi2 ha scritto:Se il problema fosse solo l'intasamento del calendario, basterebbe dividere le squadre in 2 gironi, e poi fare play off.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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varenne1
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
A mio avviso la proposta di portare 4 squadre in ML è sbagliata.
Ad oggi non mi pare si possa neanche lontanamente pensare di predisporre 4 compagini competitive, già 3 selezioni non sono poche ma almeno si riuscirebbe a far contenti quasi tutti con la suddivisione 2 al nord (est e ovest) ed una al centro-sud.
L'idea poi, di portare 4 squadre "attuali" in CL è malsana, veramente pensiamo di portare ad esempio calvisano, viadana, treviso e un'altra in CL? Tra le prime 3 forse, dico forse solo perchè sono ottimista, la sola treviso può reggere dal punto di vista strutturale e di portata della città una competizione del genere, le altre sono stupende realtà ma completamente sottodimensionate per l'ambiente della CL, vi prego di non prendere il mio ragionamento come un'accusa a queste realtà. Abbiamo presente gli stadi dove giocano le altre? Pensiamo davvero che una di queste piccole realtà possa portare molti + spettatori di quelli che già oggi portano? Io avrei dubbi anche su Parma e Padova intendiamoci, ma almeno sono città capoluogo di provincia ed hanno un bacino più ampio, questo è uno dei motivi che mi portano a prediligere le selezioni che potrebbero girare per più stadi e giocare anche in città più grandi, oltre al fatto che davvero credete che un padovano oppure un rovigoto andrebbe a treviso a vedere la CL?
Ripeto, nessuno si senta offeso sono solo miei spunti e riflessioni.
Ad oggi non mi pare si possa neanche lontanamente pensare di predisporre 4 compagini competitive, già 3 selezioni non sono poche ma almeno si riuscirebbe a far contenti quasi tutti con la suddivisione 2 al nord (est e ovest) ed una al centro-sud.
L'idea poi, di portare 4 squadre "attuali" in CL è malsana, veramente pensiamo di portare ad esempio calvisano, viadana, treviso e un'altra in CL? Tra le prime 3 forse, dico forse solo perchè sono ottimista, la sola treviso può reggere dal punto di vista strutturale e di portata della città una competizione del genere, le altre sono stupende realtà ma completamente sottodimensionate per l'ambiente della CL, vi prego di non prendere il mio ragionamento come un'accusa a queste realtà. Abbiamo presente gli stadi dove giocano le altre? Pensiamo davvero che una di queste piccole realtà possa portare molti + spettatori di quelli che già oggi portano? Io avrei dubbi anche su Parma e Padova intendiamoci, ma almeno sono città capoluogo di provincia ed hanno un bacino più ampio, questo è uno dei motivi che mi portano a prediligere le selezioni che potrebbero girare per più stadi e giocare anche in città più grandi, oltre al fatto che davvero credete che un padovano oppure un rovigoto andrebbe a treviso a vedere la CL?
Ripeto, nessuno si senta offeso sono solo miei spunti e riflessioni.
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Ale_86
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
tafano ha scritto:Money and trouble.
L'onda della crisi globale investe e investirà tutti, rugby compreso.
Leggete questo bell'articolo : http://www.planet-rugby.com/Story/0,182 ... 77,00.html
Qualcosa deve succedere il 19 alla riuniune FIR , chissà.
La crisi e il suo impatto andranno valutate bene.
Forse non è il momento di costituire alcuna selezione per la FIR, la spesa potrebbe seriamente non essere compensata e rischierebbe di saltare tutto in poco tempo.
Meglio che la FIR si tenga i soldi per passare la tempesta.
Oppure....
Si farà una proposta alla Celtic, per portare 3 o 4 clubs italici in Magners, magari opportunamente deesterofilizzati per rientrare nel format Celtic.
Ci guadagnano tutti: i club italici, i club celtici, gli sponsors, i giocatori italiani, le federazioni nazionali.
C'è il problema competitività dei nostri, il calendario e l'usura per la lunghezza della competizione.
Competitività: Le nostre top 4 potrebbero raccimolare punti con Gwent Dragons, Connacht nell'immediato, poi dopo qualche anno di rodaggio in Celtic chissà. Ma a chi organizza e pensa ai soldi non gli frega.
Per il calendario l'unica soluzione è giocare durante i test d'autunno.
Per la fatica , mi spiace per i giocatori, hanno ben poca voce in capitolo purtroppo
It's certainly little coincidence that the three Tri-Nations countries, who have seen their biggest and best pinched to Europe time and time again, have been producing conveyor belts of excellent young players as they have been forced to work on grass-roots development. Europe's nations could now be forced to do the same.
In fact, the economic crisis might force rugby all over the world to stop going the way of soccer, where players are commodities, souls are for sale and everyone is accountable. It might force rugby to return to a more stable network of locally-raised teams and talents, to become a source of local pride again.
Questi ultimi due paragrafi potrebbero anche dar luogo ad un dibattito interessante. Posto e premesso che si parla e riparla di questa crisi fino al vomito il più delle volte senza cognizione di causa (e questo articolo non fa eccezione), non credo che il ragionamento possa essere applicato alle scelte che la federazione dovrà eventualmente fare.
Il succo del discorso è: crisi = meno sponsor = meno soldi per le squadre europee = meno nomi (alla baeonera) e più investimento nel vivaio. Prendiamo per vero questo ragionamento.
E si porta come esempio le tre grandi del sud, dicendo che, avendo loro meno soldi, sono state costrette ad investire nel vivaio, producendo fior fior di giocatori.
Prima obiezione: avranno meno soldi, ma la federazione NZ ha un passivo mostruoso, le altre due non so come siano messe.
Poniamo pure per vero che ci sia diretta correlazione tra investimento nel vivaio e qualità dei giocatori prodotti, cosa tutt'altro che dimostrabile. Allora qui si dice: visto che è più economico investire nei propri giovani (altra cosa da verificare: dopo l'investimento iniziale non è che non li devi pagare. E se li paghi poco te li portan via..) in un periodo in cui i soldi degli sponsor diminuiscono (diminuiscono in effetti in maniera così catastrofica o si ha paura che diminuiscano soltanto perchè la stampa in materia drammatizza sta dannatissima crisi dipingendola come un nuovo '29?) le squadre dovrebbero smetterla di comprare grandi nomi alla "baeonera" ed investire nel vivaio.
Bene. Non ha senso come ragionamento, semplicemente perchè ci si dimentica della dimensione temporale: un club investe nei giovani per avere un vantaggio dopo anni. Se finora in tempi di vacche grasse un club non ha investito è assurdo che lo faccia quando i soldi scarseggiano, tenendo conto che il flusso di denaro dipende dai risultati a breve termine. E' come pretendere che quando un operaio non riesce a permettersi l'abbonamento dell'autobus per andare al lavoro questo vada a mettere dei soldi in banca investendoli in titoli dello stato a scadenza decennale. Folle.
Ci sono meno soldi in giro? Bene, i clubs offriranno in media meno denaro ai giocatori e il livello dei salari si abbasserà. tutto qui. Chi non lo fa, fallisce. E questo, stando all'articolo, dovrebbe valere in particolar modo per i clubs inglesi, che pagano gli stipendi più alti.
Poi, da questo, si dice: visto che c'è crisi, la federazione dovrebbe stare bene attenta a spendere. Come??? Perché??? Da quando la federazione è una società privata che fa i propri utili?? Il discorso avrebbe senso se la FIR fosse un club qualunque che mira a massimizzare i propri profitti! La federazione (in teoria...) dovrebbe massimizzare il livello del rugby italiano, dare una mano ai club associati (società di serie C comprese.. Lo so che evidentemente facciamo un pò schifetto da vedere, ma esistiamo anche noi..) attraverso scelte di investimento che potranno rivelarsi poi giuste o sbagliate, ma che non hanno certo il fine di massimizzare gli utili ed evitare le perdite! Anzi, se vogliamo convincerci che la crisi stia ammazzando il rugby, proprio ora dovrebbe investire per sostenere il rugby nazionale. E che usi finalmente quei soldi che si tiene stretta in saccoccia!
Che poi sia meglio investire in un modo o nell'altro è un altro discorso, ed è una valutazione che prescinde da vincoli economici che posano o meno risentire di questa maledettissima crisi. Scusate per la lunghezza.
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tafano
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Che sta benedetta crisi ci sia è un fatto (anzi secondo tanti i media stanno si proprio esagerando...ma nel senso opposto, ovvero troppo ottimisti, ma qui esuliamo talmente dal rugby...) e visto che coinvolge anche i bilanci stataliAle_86 ha scritto:
Questi ultimi due paragrafi potrebbero anche dar luogo ad un dibattito interessante. Posto e premesso che si parla e riparla di questa crisi fino al vomito il più delle volte senza cognizione di causa (e questo articolo non fa eccezione), ...........
rugby, proprio ora dovrebbe investire per sostenere il rugby nazionale. E che usi finalmente quei soldi che si tiene stretta in saccoccia!
Che poi sia meglio investire in un modo o nell'altro è un altro discorso, ed è una valutazione che prescinde da vincoli economici che posano o meno risentire di questa maledettissima crisi. Scusate per la lunghezza.
forse inciderà sulle scelte anche della FIR.
Se questa mette a bilancio spese (una o due selezioni)che in futuro non potrà sostenere per eventuali tagli di spesa del governo - in più non compensati dalle sponsorizzazioni (che son da prevedere meno generose) - si rischia di
creare qualcosa destinato a finire presto.
Poi magari il 19 dicembre Fir e club si accordano per 2 selezioni + 2 club in ML e HC e io avrò toppato alla grande,
poco male no?
http://illinkpiubellodelmondo.com/ : un blog da non leggere.
- ATHLONE
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Se si accordassero sul menù del pranzo sarebbe già un risultato...tafano ha scritto:Poi magari il 19 dicembre Fir e club si accordano per 2 selezioni + 2 club in ML e HC e io avrò toppato alla grande, poco male no?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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rivel1
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
varenne1 ha scritto: davvero credete che un padovano oppure un rovigoto andrebbe a treviso a vedere la CL?
Ripeto, nessuno si senta offeso sono solo miei spunti e riflessioni.
io personalmente no
però avrei la speranza di vedere un giorno il rovigo in cl, e non il club italia
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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varenne1
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
@rivel1: Sarei felice per te se questo avvennisse o almeno avesse la possibilità di avvenire, ma mi pare che siamo ad anni luce da questa possibilità, Rovigo purtroppo non ha nè il bacino di utenza, quando ci sono 2000 persone è un evento, nè le possibilità economiche per andare in CL, mi pare che ogni anno si faccia sempre una faticaccia enorme per proporre, sia chiaro con successo, una squadra competitiva per il S10 indi...
Credo che il Club Italia o i Dogi o una selezione con altro nome abbia più possibilità di riuscita, a mio avviso è più facile che a Rovigo si riesca a portare 7/8000 persone un paio o poco più di volte all'anno a vedere una selezione, ben ancorata alla realtà regionale o macroregionale, che pensare di portarne 11 volte lo stesso numero, utopia pura no?
Credo che il Club Italia o i Dogi o una selezione con altro nome abbia più possibilità di riuscita, a mio avviso è più facile che a Rovigo si riesca a portare 7/8000 persone un paio o poco più di volte all'anno a vedere una selezione, ben ancorata alla realtà regionale o macroregionale, che pensare di portarne 11 volte lo stesso numero, utopia pura no?
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MatR
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Temo che sia proprio questo il padre e anche la madre di tutti i problemi.rivel1 ha scritto:varenne1 ha scritto: davvero credete che un padovano oppure un rovigoto andrebbe a treviso a vedere la CL?
Ripeto, nessuno si senta offeso sono solo miei spunti e riflessioni.
io personalmente no
però avrei la speranza di vedere un giorno il rovigo in cl, e non il club italia
PRIMA di prendersela con federazioni, leghe, presidenti, procuratori, maneggioni, faccendieri, mafiosi, magnaccia e mangioni... sarebbe forse il caso di riflettere su realtà come queste: che un rovigotto non andrebbe a Treviso a vedere la CL.
Di quali passioni stiamo parlando? Di quella per il rugby o di quella per il proprio campanile?
Non dimentichiamo che i vertici poggiano sulla base di una piramide, e di questa base sono espressione. Sarà il caso di ricordarselo, ogni volta che vogliamo dare la colpa a qualche Presidente Che Pensa Solo A Farsi Gli Affari Propri: non vengono da Marte, quei signori là: vengono da un territorio in cui, a quanto leggo in questi post, il bene del rugby viene DOPO il bene del proprio personale cortile.
Personalmente non conosco le realtà locali rugbystiche venete. Conosco, per lavoro, i veneti in generale, e conosco bene il loro orgoglioso senso di appartenenza a una territorio, a un popolo, a una nazione. La Repubblica Serenissima non è mai morta, vive tuttora nell'orgoglio e nella fierezza dei suoi abitanti. Ciò non è necessariamente un male, anzi: il nord-est ha raggiunto grandi risultati di sviluppo e benessere proprio grazie al valore della sua gente.
Se questa straordinaria energia fosse messa al servizio del rugby veneto, quella terra potrebbe diventare una potenza internazionale anche nel rugby. Ma se tra Rovigo e Padova (e fra Treviso e Rovigo, e fra Padova e Treviso, ecc ecc ecc) c'è ancora l'armigero che ti ferma sul confine e il gabelliere che ti grida "un fiorino!" ogni volta che passi....
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
se proprio dobbiamo fare ste selezioni allora facciamole con un senso logico..che siano legate al territorio..che non si chiamino con gli sponsor come succede ora coi club italiani (e siamo gli unici a farlo..munster non si chiama toyota o leicester..caterpillar..solo da noi il petrarca è il carrera ecc..ecc..) per carità gli sponsor servono ma il nome della squadra non si tocca..e questo è un aspetto che solo il calcio in italia è riuscito a conservare..perchè anche nel basket e nel volley lo sponsor prende il posto del nome della squadra..e sono convinto che sia stato alla lunga un male..una causa di disaffezione degli sportivi..cmq tornando al rugby..facciamole ste 4 selezioni..e se guardiamo alla storia del nostro rugby ma anche a quello che rispecchia ora questo triste super10..son presto che fatte..una indiscutibilmente in veneto (e il nome dogi ha un fascino e un richiamo incredibili) perchè 4 su 10 sono venete ora nel super10..e perchè da noi in veneto il rugby lo si mastica ovunque..fa parte delle nostre tradizioni, una in lombardia (da far giocare a milano..per bacino d'utenza) perchè il rugby lombardo ha in milano la sua storia..ma anche in piccole realtà come calvisano e viadana il presente, una in emilia (a parma) perchè anche qui storia e presente (2 squadre in super10) si intrecciano, una a roma (direi per lo stesso chiaro motivo..2 squadre nel presente ma anche parecchia storia e tradizione..)
poi dietro alle selezioni..un ritorno alla serie A a 14 squadre..che giochi anche durante le pause nazionale e HC..
poi dietro alle selezioni..un ritorno alla serie A a 14 squadre..che giochi anche durante le pause nazionale e HC..
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
io credo, da veneto e da serenissimo, che invece un ritorno dei dogi farebbe passare in secondo piano il campanilismo tv-ro o tv-pd o ro-pd..che cmq potrebbe continuare a vivere nel suo piccolo in un ipotetico campionato di serie a..e far diventare questa selezione, come dici tu, una potenza del rugby internazionale..ma anche per la passione e per la competenza della gente..una piccola munster..MatR ha scritto:Temo che sia proprio questo il padre e anche la madre di tutti i problemi.rivel1 ha scritto:varenne1 ha scritto: davvero credete che un padovano oppure un rovigoto andrebbe a treviso a vedere la CL?
Ripeto, nessuno si senta offeso sono solo miei spunti e riflessioni.
io personalmente no
però avrei la speranza di vedere un giorno il rovigo in cl, e non il club italia
PRIMA di prendersela con federazioni, leghe, presidenti, procuratori, maneggioni, faccendieri, mafiosi, magnaccia e mangioni... sarebbe forse il caso di riflettere su realtà come queste: che un rovigotto non andrebbe a Treviso a vedere la CL.
Di quali passioni stiamo parlando? Di quella per il rugby o di quella per il proprio campanile?
Non dimentichiamo che i vertici poggiano sulla base di una piramide, e di questa base sono espressione. Sarà il caso di ricordarselo, ogni volta che vogliamo dare la colpa a qualche Presidente Che Pensa Solo A Farsi Gli Affari Propri: non vengono da Marte, quei signori là: vengono da un territorio in cui, a quanto leggo in questi post, il bene del rugby viene DOPO il bene del proprio personale cortile.
Personalmente non conosco le realtà locali rugbystiche venete. Conosco, per lavoro, i veneti in generale, e conosco bene il loro orgoglioso senso di appartenenza a una territorio, a un popolo, a una nazione. La Repubblica Serenissima non è mai morta, vive tuttora nell'orgoglio e nella fierezza dei suoi abitanti. Ciò non è necessariamente un male, anzi: il nord-est ha raggiunto grandi risultati di sviluppo e benessere proprio grazie al valore della sua gente.
Se questa straordinaria energia fosse messa al servizio del rugby veneto, quella terra potrebbe diventare una potenza internazionale anche nel rugby. Ma se tra Rovigo e Padova (e fra Treviso e Rovigo, e fra Padova e Treviso, ecc ecc ecc) c'è ancora l'armigero che ti ferma sul confine e il gabelliere che ti grida "un fiorino!" ogni volta che passi....
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stefanot
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Bravo Scanfer, superiamo queste inutili barriere campanilistiche che non portano da nessuna parte. Io sono nato e vissuto a Venezia, se venissero fatte queste due selezioni non me ne importerebbe un fico secco se in queste selezioni giocassero trevigiani piuttosto che rodigini piuttosto che altri e non me ne importerebbe niente se si giocasse a treviso piuttosto che da altre parti, perche' si tratta di una rappresentativa nazionale. I club continueranno ad esistere e possiamo continuare ad essere campanilisti quando giocano i club nel campionato nazionale, ma qui si parla di una rappresentativa nazionale che gioca in un campionato internazionale.
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porcorosso
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Se selezione deve essere la soluzione Dogi metterebbe d'accordo tutti i veneti ovali, anzi probabilmente ne attirerebbe di più (viene anche rivel1) ed una sede di gara itinerante sulle 3 (4 se mettete Ve che purtroppo non ha uno stadio adatto a meno di rispolverare il penzo...) piazze farebbe da catalizzatore periodico delle presenze sugli spaldi ora affievolite.scanfer ha scritto:io credo, da veneto e da serenissimo, che invece un ritorno dei dogi farebbe passare in secondo piano il campanilismo tv-ro o tv-pd o ro-pd..che cmq potrebbe continuare a vivere nel suo piccolo in un ipotetico campionato di serie a..e far diventare questa selezione, come dici tu, una potenza del rugby internazionale..ma anche per la passione e per la competenza della gente..una piccola munster..MatR ha scritto:Temo che sia proprio questo il padre e anche la madre di tutti i problemi.rivel1 ha scritto:varenne1 ha scritto: davvero credete che un padovano oppure un rovigoto andrebbe a treviso a vedere la CL?
Ripeto, nessuno si senta offeso sono solo miei spunti e riflessioni.
io personalmente no
però avrei la speranza di vedere un giorno il rovigo in cl, e non il club italia
PRIMA di prendersela con federazioni, leghe, presidenti, procuratori, maneggioni, faccendieri, mafiosi, magnaccia e mangioni... sarebbe forse il caso di riflettere su realtà come queste: che un rovigotto non andrebbe a Treviso a vedere la CL.
Chissà!
Saluti PR
Porcorosso - Mediano da Salotto
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
beh..per nazionale..intendiamo della repubblica serenissima..stefanot ha scritto: I club continueranno ad esistere e possiamo continuare ad essere campanilisti quando giocano i club nel campionato nazionale, ma qui si parla di una rappresentativa nazionale che gioca in un campionato internazionale.