E' CELTIC LEAGUE!!!
Moderatore: Emy77
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giangi2
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Imposizione della FIR?
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Laporte
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
provincialismo ?TommyHowlett ha scritto:Quello che mi chiedo io è: se non c'è stato un allenatore o un presidente (tranne pochissimi) che abbiano accolto con favore l'ingresso di due selezioni italiane in CL, se ogni giorno qualcuno se ne esce con un'alternativa, come cavolo è che si è arrivati a tutto ciò?
campanilismo ?
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grenoble
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Volevo segnalare due articoli del Gazzettino ( non mi sembra gia riportati)
Fonte: http://www.rugbylist.it
Zatta: "Celtic. Il vero nodo è chi comanda"
"Se si fanno le selezioni ci vuole chiarezza sugli equilibri interni. La soluzione migliore è quella di iscrivere i club: noi siamo pronti".
«Prendo atto delle condizioni poste dalla Fir per la partecipazione alla Celtic League. Anche di quella sui solo 5 stranieri in rosa, che è da capire e approfondire. Sono disposto a discutere di tutto, e
parlando le soluzioni si possono sempre trovare». Amerino Zatta ha le idee chiare. Pochi giorni dopo
l'ufficializzazione che la Celtic League accetterà solo due squadre italiane (come previsto) il Benetton Treviso di cui è presidente si trova sempre in pole position. Con due sole formazioni l'ipotesi più
praticabile è una selezione a Roma, pilotata direttamente dalla Fir, e una squadra a Treviso, che faccia capo al club 13 volte tricolore, pioniere del superamento del campionato attraverso lo sbarco del rugby
italiano in Europa.
«Treviso e io per primo - continua Zatta - siamo da sempre
convinti che andare in Europa sia il passaggio obbligato per la crescita. Si cresce solo misurandosi con chi è migliore di te. Giocando in Celtic questo è possibile. Giocando nel Super 10 no. Per
quanti sforzi si possano fare per farlo crescere. La scelta del futuro è obbligata, almeno per i prossimi 10 anni. Poi se saremo cresciuti a sufficienza per allestire un campionato di più alto livello si può
ripensare alla strategia». Il problema ora è come arrivarci alla Celtic, visto che «siamo
sulle sabbie mobili», parole di Zatta, per quanto riguarda la realizzazione materiale dell'auspicata "rivoluzione celtica". «La Fir ha emesso la nota esplicativa sui requisiti (budget, stadi, italiani
in formazione, ecc.) poi più nulla. Il manager azzurro Carlo Checchinato ha chiesto ai giocatori di aspettare a rinnovare i contratti in attesa della svolta. Adesso così giocatori e club vivono
una situazione di disagio. Non sanno che fare, come muoversi. Bisogna uscire al più presto da questa impasse e partire. L'importante è iniziare a partecipare alla Celtic. Anche solo con due squadre. Oggi
avranno entrambe un livello insufficiente per competere, ma giocando con rivali quotati cresceranno, otterranno risultati, e magari i posti in futuro diventeranno di più».
Nodo del contendere sarà chi comanda in queste squadre chesbarcheranno in Celtic. «Nei club comandano, decidono lo staff eprogrammano l'attività il presidente e i suoi dirigenti - conclude
Zatta - In nazionale comanda il presidente Giancarlo Dondi e decide lasquadra il commissario tecnico. Nelle eventuali selezioni che nasceranno chi comanderà? Chi si prenderà le responsabilità per gli
eventuali errori? Chi organizzerà staff, logistica, giocatori? La mia impressione è che in una selezione, aggregando più entità, ci sianopiù persone che comandano. E come succede al cane di tre padroni, che
muore di fame, alla fine nessuno decide e ha la responsabilità. Perquesto sono sempre convinto che la soluzione migliore sia andare in Celtic come club. Noi al Benetton siamo pronti, se ce ne daranno la
possibilità».
Ivan Malfatto
(im) Il Veneto propone ufficialmente un'altra candidatura per i due posti italiani in Celtic League.
È quella di VeneziaMestre e Petrarca, più Rovigo. L'ha ufficializzata venerdì il presidente del Casinò di
Venezia Tommaso Pipitone. Si affianca a quelle di Treviso, Viadana-Parma, Roma e Brescia.
«Le modifiche al campionato così come prospettate dalla federazione già a partire dalla prossima stagione - dice Pipitone - e l'annunciata politica di dismissione dalle sponsorizzazioni del nostro
main sponsor, il Casinò di Venezia, ci spingono nostro malgrado a cambiare completamente l'orizzonte dei progetti. Lo scenario così come si prospetta ci porta a valutare l'ipotesi di creare un unico soggetto
che abbia capacità economiche, strutturali e organizzative di alto livello. Questo progetto è allo stato attuale già in fase avanzata con il Petrarca Padova per via degli ottimi rapporti con il presidente Fulvio Lorigiola. Riguarda anche una seria valutazione rispetto al coinvolgimento della Rugby Rovigo. Si tratta delle uniche due società
che possano rispondere ai requisiti infrastrutturali e logistici richiesti dal board della Celtic League, oltre a Treviso, che ha però ha intenzione di correre da sola».
Fonte: http://www.rugbylist.it
Zatta: "Celtic. Il vero nodo è chi comanda"
"Se si fanno le selezioni ci vuole chiarezza sugli equilibri interni. La soluzione migliore è quella di iscrivere i club: noi siamo pronti".
«Prendo atto delle condizioni poste dalla Fir per la partecipazione alla Celtic League. Anche di quella sui solo 5 stranieri in rosa, che è da capire e approfondire. Sono disposto a discutere di tutto, e
parlando le soluzioni si possono sempre trovare». Amerino Zatta ha le idee chiare. Pochi giorni dopo
l'ufficializzazione che la Celtic League accetterà solo due squadre italiane (come previsto) il Benetton Treviso di cui è presidente si trova sempre in pole position. Con due sole formazioni l'ipotesi più
praticabile è una selezione a Roma, pilotata direttamente dalla Fir, e una squadra a Treviso, che faccia capo al club 13 volte tricolore, pioniere del superamento del campionato attraverso lo sbarco del rugby
italiano in Europa.
«Treviso e io per primo - continua Zatta - siamo da sempre
convinti che andare in Europa sia il passaggio obbligato per la crescita. Si cresce solo misurandosi con chi è migliore di te. Giocando in Celtic questo è possibile. Giocando nel Super 10 no. Per
quanti sforzi si possano fare per farlo crescere. La scelta del futuro è obbligata, almeno per i prossimi 10 anni. Poi se saremo cresciuti a sufficienza per allestire un campionato di più alto livello si può
ripensare alla strategia». Il problema ora è come arrivarci alla Celtic, visto che «siamo
sulle sabbie mobili», parole di Zatta, per quanto riguarda la realizzazione materiale dell'auspicata "rivoluzione celtica". «La Fir ha emesso la nota esplicativa sui requisiti (budget, stadi, italiani
in formazione, ecc.) poi più nulla. Il manager azzurro Carlo Checchinato ha chiesto ai giocatori di aspettare a rinnovare i contratti in attesa della svolta. Adesso così giocatori e club vivono
una situazione di disagio. Non sanno che fare, come muoversi. Bisogna uscire al più presto da questa impasse e partire. L'importante è iniziare a partecipare alla Celtic. Anche solo con due squadre. Oggi
avranno entrambe un livello insufficiente per competere, ma giocando con rivali quotati cresceranno, otterranno risultati, e magari i posti in futuro diventeranno di più».
Nodo del contendere sarà chi comanda in queste squadre chesbarcheranno in Celtic. «Nei club comandano, decidono lo staff eprogrammano l'attività il presidente e i suoi dirigenti - conclude
Zatta - In nazionale comanda il presidente Giancarlo Dondi e decide lasquadra il commissario tecnico. Nelle eventuali selezioni che nasceranno chi comanderà? Chi si prenderà le responsabilità per gli
eventuali errori? Chi organizzerà staff, logistica, giocatori? La mia impressione è che in una selezione, aggregando più entità, ci sianopiù persone che comandano. E come succede al cane di tre padroni, che
muore di fame, alla fine nessuno decide e ha la responsabilità. Perquesto sono sempre convinto che la soluzione migliore sia andare in Celtic come club. Noi al Benetton siamo pronti, se ce ne daranno la
possibilità».
Ivan Malfatto
(im) Il Veneto propone ufficialmente un'altra candidatura per i due posti italiani in Celtic League.
È quella di VeneziaMestre e Petrarca, più Rovigo. L'ha ufficializzata venerdì il presidente del Casinò di
Venezia Tommaso Pipitone. Si affianca a quelle di Treviso, Viadana-Parma, Roma e Brescia.
«Le modifiche al campionato così come prospettate dalla federazione già a partire dalla prossima stagione - dice Pipitone - e l'annunciata politica di dismissione dalle sponsorizzazioni del nostro
main sponsor, il Casinò di Venezia, ci spingono nostro malgrado a cambiare completamente l'orizzonte dei progetti. Lo scenario così come si prospetta ci porta a valutare l'ipotesi di creare un unico soggetto
che abbia capacità economiche, strutturali e organizzative di alto livello. Questo progetto è allo stato attuale già in fase avanzata con il Petrarca Padova per via degli ottimi rapporti con il presidente Fulvio Lorigiola. Riguarda anche una seria valutazione rispetto al coinvolgimento della Rugby Rovigo. Si tratta delle uniche due società
che possano rispondere ai requisiti infrastrutturali e logistici richiesti dal board della Celtic League, oltre a Treviso, che ha però ha intenzione di correre da sola».
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porcorosso
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Spero di non riportare un articolo vecchio (ma la data riporta 27/01/09...)
Chi sapeva che c'è stata una riunionr della LIRE a Bologna in questi gg?
Non so a voi ma questo clima da si sa e non si sa cosa accadrà mi intristisce parecchio, e comincia anche a disinteressarmi... brutto sintomo.
Oggi a Bologna era prevista una riunione di Lega, assente il solo presidente della Rugby Roma, che formalmente uscirà dalla LIRE il 30.06, per "impegni di lavoro". Sul tavolo la questione Celtic League, ed i suoi risvolti sul campionato, sulla quale le sei società sono compatte e dovrebbero testimoniare alla Federazione, per il tramite del presidente Manzoni (nella foto), le loro preoccupazioni riguardo al contesto in cui questo salto viene, se viene, preso oltre che sul capire in tempi brevissimi come viene preso. Il nodo è il campionato italiano ed il futuro delle stesse società, che già ora, ma sarà ancora più evidente nella prossima stagione (a prescindere dal discorso Celtic League), risentono della crisi economica.
Se già diversi sponsor attueranno una riduzione del budget, in caso di partecipazione (selezioni Fir, in alternativa le uniche due società, al momento, potrebbero essere Treviso e forse l'accorpamento romano) alla competizione d'oltremanica, il Super10 rischia di subire un ridimensionamento assai preoccupante con grave ricaduta sul movimento (Padova ha fatto presente che farebbe un passo indietro). Questo in sintesi il pensiero delle sei.
Visto che di ipotesi ne sono state formulate parecchie, anche quello delle selezioni per l'Heineken Cup (peraltro non previste dall'attuale regolamento), una più una meno buttiamo anche questa nel calderone. Visto che inglesi e "celtici" disputano la EDF Energy Cup, perchè non eliminare una inutile Coppa Italia chiedendo ai francesi se gli va di istituire una sorta di Coppa del Mediterraneo con noi? L'interesse del pubblico aumenterebbe, ci si misurerebbe comunque con l'alto livello, non sarebbero "indispensabili" budget da 8 milioni di euro. Male che vada dicono di no. Riguardo alla Celtic League, viene da chiedersi come mai una squadra come il Cardiff Blues, che ha vinto tutte le partite del suo girone (Calvisano, Gloucester, Biarritz) sia penultimo nella sua lega o come mai Munster non ottenga lì gli stessi risultati degli ultimi sei anni di Heineken Cup.
Paolo Mulazzi
http://www.sportparma.com/portal/news.php?extend.12722
Saluti PR
Chi sapeva che c'è stata una riunionr della LIRE a Bologna in questi gg?
Non so a voi ma questo clima da si sa e non si sa cosa accadrà mi intristisce parecchio, e comincia anche a disinteressarmi... brutto sintomo.
Oggi a Bologna era prevista una riunione di Lega, assente il solo presidente della Rugby Roma, che formalmente uscirà dalla LIRE il 30.06, per "impegni di lavoro". Sul tavolo la questione Celtic League, ed i suoi risvolti sul campionato, sulla quale le sei società sono compatte e dovrebbero testimoniare alla Federazione, per il tramite del presidente Manzoni (nella foto), le loro preoccupazioni riguardo al contesto in cui questo salto viene, se viene, preso oltre che sul capire in tempi brevissimi come viene preso. Il nodo è il campionato italiano ed il futuro delle stesse società, che già ora, ma sarà ancora più evidente nella prossima stagione (a prescindere dal discorso Celtic League), risentono della crisi economica.
Se già diversi sponsor attueranno una riduzione del budget, in caso di partecipazione (selezioni Fir, in alternativa le uniche due società, al momento, potrebbero essere Treviso e forse l'accorpamento romano) alla competizione d'oltremanica, il Super10 rischia di subire un ridimensionamento assai preoccupante con grave ricaduta sul movimento (Padova ha fatto presente che farebbe un passo indietro). Questo in sintesi il pensiero delle sei.
Visto che di ipotesi ne sono state formulate parecchie, anche quello delle selezioni per l'Heineken Cup (peraltro non previste dall'attuale regolamento), una più una meno buttiamo anche questa nel calderone. Visto che inglesi e "celtici" disputano la EDF Energy Cup, perchè non eliminare una inutile Coppa Italia chiedendo ai francesi se gli va di istituire una sorta di Coppa del Mediterraneo con noi? L'interesse del pubblico aumenterebbe, ci si misurerebbe comunque con l'alto livello, non sarebbero "indispensabili" budget da 8 milioni di euro. Male che vada dicono di no. Riguardo alla Celtic League, viene da chiedersi come mai una squadra come il Cardiff Blues, che ha vinto tutte le partite del suo girone (Calvisano, Gloucester, Biarritz) sia penultimo nella sua lega o come mai Munster non ottenga lì gli stessi risultati degli ultimi sei anni di Heineken Cup.
Paolo Mulazzi
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Saluti PR
Porcorosso - Mediano da Salotto
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stilicone
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Il discorso della Benetton è abbastanza chiaro e condivisibile, ma comunque c'è un'ambiguità di fondo.
Se hanno gli otto milioni, la fideiussione eccetera, presentino la loro candidatura formale.
Credo che nessuno potrà dirgli di no, visto che le altre ipotesi sembrano tuttora abbastanza fumose.
A quel punto comanderanno loro, chiaramente. Si prenderanno i giocatori e i tecnici che più gli aggradano, e partiranno.
Questa insistenza su chi comanda, evidentemente, cela il problema che da soli non ce la fanno. Ce la potrebbero fare con una iniezione di soldini da qualcun altro (La Federazione, sembrerebbe), però vogliono comandare loro.
Allora, la faccenda si complica...
(intanto i 20 giorni stanno passando; comincio a pensare che non se ne farà niente..)
Se hanno gli otto milioni, la fideiussione eccetera, presentino la loro candidatura formale.
Credo che nessuno potrà dirgli di no, visto che le altre ipotesi sembrano tuttora abbastanza fumose.
A quel punto comanderanno loro, chiaramente. Si prenderanno i giocatori e i tecnici che più gli aggradano, e partiranno.
Questa insistenza su chi comanda, evidentemente, cela il problema che da soli non ce la fanno. Ce la potrebbero fare con una iniezione di soldini da qualcun altro (La Federazione, sembrerebbe), però vogliono comandare loro.
Allora, la faccenda si complica...
(intanto i 20 giorni stanno passando; comincio a pensare che non se ne farà niente..)
MEMENTO MAROCCO.
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tonione
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
stilicone, non si può dire chi getti più fumo negli occhi: se la Benetton o la Fir. il paradosso e che c'è stato una sorta " di assalto alla diligenza" ma forse non si è capito che dentro la diligenza non c'è un forziere...c'è il vuoto.
condividevo pienamente l'idea che non potesse essere la federazione a sovvenzionare un club: infatti non puoi comandare con il denaro altrui, i club questo non possono pretenderlo. ma se tu, club, ci metti il denaro e il lavoro, quindi rischi in prima persona, perchè dovresti accettare di essere una prefettura che deve rispondere ad un organo centrale?
perchè dovresti cedere il comando quando sei tu che lavori e rischi...
mi sembra che sia ancora una volta tutto ascrivibile alla formula: e capirsi mai? perchè, per amor di metafora, c'è la federazione che comunica lanciando diamanti al posto delle pietre e dall'altra parte gli si risponde a clavate...respingendo questi diamanti con la clava perchè scambiati per pietre.
condividevo pienamente l'idea che non potesse essere la federazione a sovvenzionare un club: infatti non puoi comandare con il denaro altrui, i club questo non possono pretenderlo. ma se tu, club, ci metti il denaro e il lavoro, quindi rischi in prima persona, perchè dovresti accettare di essere una prefettura che deve rispondere ad un organo centrale?
perchè dovresti cedere il comando quando sei tu che lavori e rischi...
mi sembra che sia ancora una volta tutto ascrivibile alla formula: e capirsi mai? perchè, per amor di metafora, c'è la federazione che comunica lanciando diamanti al posto delle pietre e dall'altra parte gli si risponde a clavate...respingendo questi diamanti con la clava perchè scambiati per pietre.
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stilicone
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Diciamo che non riesco a capire appieno le implicazioni del discorso prefettura - organo centrale.
La FIR ha interceduto perchè la CL prendesse in considerazione candidature italiane, oppure si riserva anche un reale potere di autorizzazione (e di interdetto) sulle candidature che si presenteranno?
Potrebbe la FIR ostacolare una Benetton che si presentasse con tutti i requisiti?
Potrebbe dettare alla società trevigiana una serie di condizioni più o meno stringenti, prima di dare il via libera?
In effetti, questo non è chiaro.
La FIR ha interceduto perchè la CL prendesse in considerazione candidature italiane, oppure si riserva anche un reale potere di autorizzazione (e di interdetto) sulle candidature che si presenteranno?
Potrebbe la FIR ostacolare una Benetton che si presentasse con tutti i requisiti?
Potrebbe dettare alla società trevigiana una serie di condizioni più o meno stringenti, prima di dare il via libera?
In effetti, questo non è chiaro.
MEMENTO MAROCCO.
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frankye88
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
CELTIC: "SCOZZESI CONTRO LE ITALIANE". POI LA SMENTITA
da: La Gazzetta dello sport
Il segretario della Celtic League e chief executive del Glasgow David Jordan ha smentito ieri le voci riportate dal sito WalesOnline e riprese da Scotsman.com sull'opposizione delle franchigie scozzesi all'entrata di due italiane nella Lega Celtica. "Quando il consiglio ne ha discusso c'era il favore di tutti. Ciò non significa che la Celtic approverà l'entrata dell' Italia - ha precisato Jordan -. Gli italiani devono presentarci una proposta". Smentite questa volta da parte di Mark McCaffertv, il n 1 di Premier Rugby (la Lega inglese), anche le voci su una trattativa tra i club inglesi e i 4 superclub gallesi per una superlega anglo-gallese, che di fatto affosserebbe la Celtic. Nelle prossime settimane i delegati Fir Gaetaniello e Gavazzi presenteranno al Board della Celtic il piano di ingresso di due selezioni.
da: La Gazzetta dello sport
Il segretario della Celtic League e chief executive del Glasgow David Jordan ha smentito ieri le voci riportate dal sito WalesOnline e riprese da Scotsman.com sull'opposizione delle franchigie scozzesi all'entrata di due italiane nella Lega Celtica. "Quando il consiglio ne ha discusso c'era il favore di tutti. Ciò non significa che la Celtic approverà l'entrata dell' Italia - ha precisato Jordan -. Gli italiani devono presentarci una proposta". Smentite questa volta da parte di Mark McCaffertv, il n 1 di Premier Rugby (la Lega inglese), anche le voci su una trattativa tra i club inglesi e i 4 superclub gallesi per una superlega anglo-gallese, che di fatto affosserebbe la Celtic. Nelle prossime settimane i delegati Fir Gaetaniello e Gavazzi presenteranno al Board della Celtic il piano di ingresso di due selezioni.
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)
"La stupidità è un peccato mortale"
(The Darwin Awards)
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ItalianRugbyFriends
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
E' chiaro che, se fondamentalmente favorevoli, scozzesi e, soprattutto, gallesi stanno facendo pressioni politiche sulla League per avere maggiori garanzie future. E queste mosse sono chiaramente volute proprio per aumentare il peso politico all'interno del Board della lega celtica. In pratica, i gallesi bluffano sperando di vincere il piatto con una doppia coppia e gli scozzesi vanno loro dietro con una coppia.frankye88 ha scritto:CELTIC: "SCOZZESI CONTRO LE ITALIANE". POI LA SMENTITA
da: La Gazzetta dello sport
Il segretario della Celtic League e chief executive del Glasgow David Jordan ha smentito ieri le voci riportate dal sito WalesOnline e riprese da Scotsman.com sull'opposizione delle franchigie scozzesi all'entrata di due italiane nella Lega Celtica. "Quando il consiglio ne ha discusso c'era il favore di tutti. Ciò non significa che la Celtic approverà l'entrata dell' Italia - ha precisato Jordan -. Gli italiani devono presentarci una proposta". Smentite questa volta da parte di Mark McCaffertv, il n 1 di Premier Rugby (la Lega inglese), anche le voci su una trattativa tra i club inglesi e i 4 superclub gallesi per una superlega anglo-gallese, che di fatto affosserebbe la Celtic. Nelle prossime settimane i delegati Fir Gaetaniello e Gavazzi presenteranno al Board della Celtic il piano di ingresso di due selezioni.
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Laporte
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
la LIRE ? cosè ? esiste ancora ?porcorosso ha scritto:Spero di non riportare un articolo vecchio (ma la data riporta 27/01/09...)![]()
Chi sapeva che c'è stata una riunionr della LIRE a Bologna in questi gg?
Non so a voi ma questo clima da si sa e non si sa cosa accadrà mi intristisce parecchio, e comincia anche a disinteressarmi... brutto sintomo.
Oggi a Bologna era prevista una riunione di Lega, assente il solo presidente della Rugby Roma, che formalmente uscirà dalla LIRE il 30.06, per "impegni di lavoro". Sul tavolo la questione Celtic League, ed i suoi risvolti sul campionato, sulla quale le sei società sono compatte e dovrebbero testimoniare alla Federazione, per il tramite del presidente Manzoni (nella foto), le loro preoccupazioni riguardo al contesto in cui questo salto viene, se viene, preso oltre che sul capire in tempi brevissimi come viene preso. Il nodo è il campionato italiano ed il futuro delle stesse società, che già ora, ma sarà ancora più evidente nella prossima stagione (a prescindere dal discorso Celtic League), risentono della crisi economica.
Se già diversi sponsor attueranno una riduzione del budget, in caso di partecipazione (selezioni Fir, in alternativa le uniche due società, al momento, potrebbero essere Treviso e forse l'accorpamento romano) alla competizione d'oltremanica, il Super10 rischia di subire un ridimensionamento assai preoccupante con grave ricaduta sul movimento (Padova ha fatto presente che farebbe un passo indietro). Questo in sintesi il pensiero delle sei.
Visto che di ipotesi ne sono state formulate parecchie, anche quello delle selezioni per l'Heineken Cup (peraltro non previste dall'attuale regolamento), una più una meno buttiamo anche questa nel calderone. Visto che inglesi e "celtici" disputano la EDF Energy Cup, perchè non eliminare una inutile Coppa Italia chiedendo ai francesi se gli va di istituire una sorta di Coppa del Mediterraneo con noi? L'interesse del pubblico aumenterebbe, ci si misurerebbe comunque con l'alto livello, non sarebbero "indispensabili" budget da 8 milioni di euro. Male che vada dicono di no. Riguardo alla Celtic League, viene da chiedersi come mai una squadra come il Cardiff Blues, che ha vinto tutte le partite del suo girone (Calvisano, Gloucester, Biarritz) sia penultimo nella sua lega o come mai Munster non ottenga lì gli stessi risultati degli ultimi sei anni di Heineken Cup.
Paolo Mulazzi
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- ATHLONE
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Sempre meno squadre ma sempre più compatte eh?Laporte ha scritto:la LIRE ? cosè ? esiste ancora ?porcorosso ha scritto:Spero di non riportare un articolo vecchio (ma la data riporta 27/01/09...)![]()
Chi sapeva che c'è stata una riunionr della LIRE a Bologna in questi gg?
Non so a voi ma questo clima da si sa e non si sa cosa accadrà mi intristisce parecchio, e comincia anche a disinteressarmi... brutto sintomo.
Oggi a Bologna era prevista una riunione di Lega, assente il solo presidente della Rugby Roma, che formalmente uscirà dalla LIRE il 30.06, per "impegni di lavoro". Sul tavolo la questione Celtic League, ed i suoi risvolti sul campionato, sulla quale le sei società sono compatte e dovrebbero testimoniare alla Federazione, per il tramite del presidente Manzoni (nella foto), le loro preoccupazioni riguardo al contesto in cui questo salto viene, se viene, preso oltre che sul capire in tempi brevissimi come viene preso. Il nodo è il campionato italiano ed il futuro delle stesse società, che già ora, ma sarà ancora più evidente nella prossima stagione (a prescindere dal discorso Celtic League), risentono della crisi economica.
Se già diversi sponsor attueranno una riduzione del budget, in caso di partecipazione (selezioni Fir, in alternativa le uniche due società, al momento, potrebbero essere Treviso e forse l'accorpamento romano) alla competizione d'oltremanica, il Super10 rischia di subire un ridimensionamento assai preoccupante con grave ricaduta sul movimento (Padova ha fatto presente che farebbe un passo indietro). Questo in sintesi il pensiero delle sei.
Visto che di ipotesi ne sono state formulate parecchie, anche quello delle selezioni per l'Heineken Cup (peraltro non previste dall'attuale regolamento), una più una meno buttiamo anche questa nel calderone. Visto che inglesi e "celtici" disputano la EDF Energy Cup, perchè non eliminare una inutile Coppa Italia chiedendo ai francesi se gli va di istituire una sorta di Coppa del Mediterraneo con noi? L'interesse del pubblico aumenterebbe, ci si misurerebbe comunque con l'alto livello, non sarebbero "indispensabili" budget da 8 milioni di euro. Male che vada dicono di no. Riguardo alla Celtic League, viene da chiedersi come mai una squadra come il Cardiff Blues, che ha vinto tutte le partite del suo girone (Calvisano, Gloucester, Biarritz) sia penultimo nella sua lega o come mai Munster non ottenga lì gli stessi risultati degli ultimi sei anni di Heineken Cup.
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C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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Rugby-Tv
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Vedrai che quando ne rimane una, sarà compattissimaATHLONE ha scritto: Sempre meno squadre ma sempre più compatte eh?
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Simsy
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Rugby-Tv ha scritto:Vedrai che quando ne rimane una, sarà compattissimaATHLONE ha scritto: Sempre meno squadre ma sempre più compatte eh?
Sono un fungo uacciuà..velenoso..uacciuà!!..
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grenoble
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Ma giusto per tornare al nocciolo della questione...
il limite di 20 giorni era indicativo o cosa..
si sa quali sono le candidate definitive ammesse??
e la scelta finale..????
silenzio persiste..
il limite di 20 giorni era indicativo o cosa..
si sa quali sono le candidate definitive ammesse??
e la scelta finale..????
silenzio persiste..
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akinkios
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
frankye88 ha scritto:Nelle prossime settimane i delegati Fir Gaetaniello e Gavazzi presenteranno al Board della Celtic il piano di ingresso di due selezioni.