<BR> 01-03-2005 alle ore 09:05, yeti wrote:
<BR>
<BR>O mora, o tempores!!
<BR>Chi non sa leggere, scrive. Chi non sa obbedire, comanda. Chi non sa imparare, insegna. Chi non sa organizzare, dirige.
<BR>E a Murrayfield invece delle cornamuse \"Alive and kicking\" dei Simple Minds (sempre meglio dei \"Vibratori\" l\'anno scorso al Flaminio).
<BR>Ma mandare i giornalisti che scrivono sul rugby a fare gli inviati in Afganistan o in Ruanda?
<BR>
<BR>G.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>O tempora! O mores!
<BR>Leggo molto e scrivo poco.
<BR>Leggo quello che si scrive in questo forum e scrivo poco, soprattutto niente di tecnico visto che non sono un tecnico.
<BR>Non sono neanche un giornalista, e chiedo scusa se ho inserito il mio modesto ricordo di quella vecchia partita. L\'ho fatto solo perchè c\'ero.
<BR>Volevo solo dire che a me Murrayfield era piaciuto, quasi dieci anni fa, e che mi aveva fatto piacere sostenere la mia nazionale anche se abbiamo perso. Che qui in Italia raramente riesco a vedere delle partite di rugby dal vivo e che vedere l\' Italia giocarsela alla pari nello stadio degli scozzesi era stata una soddisfazione. Se sabato the Flower of Scotland non si è sentita mi dispiace, forse potremmo cantarla in occasione della partita con l\' Inghilterra, sarebbe adatta ... we can still rise now, and stood against them
<BR>
<BR>Those days are past now
<BR>And in the past they must remain
<BR>But we can still rise now
<BR>And be the nation again
<BR>That stood against him
<BR>Proud Edward\'s Army
<BR>And sent him homeward,
<BR>Tae think again.
<BR>
<BR>Niente di tecnico, solo un pezzo di \'colore\'