http://www.google.it/url?sa=t&source=we ... tQ7J7REwRQmaurimnt ha scritto:Da "Eurosport":
"Partita a scacchi defaticante per Mallet contro Troncon. A Mallet sarebbero toccati i neri ma non essendo il tecnico sudaricano contento di tale scelta avrebbe chiesto e ottenuto di schierare la regina ed il re in prima linea e mettere due pedoni al loro posto. "Negli scacchi di oggi- avrebbe dichiarato Mallet- non c'e' posto per pedoni poco mobili in prima linea. E' una scelta di emergenza ma me ne assumo la responsabilita. La partita non si sarebbe conclusa per l'arrivo di Dondi il quale avrebbe preteso e poi ottenuto che nei raduni della nazionale si giochino solo sport celtici o giochi celtici equiparati come espressamente richiesto dal nuovo regolamento federale".
Sei NAzioni Inghilterra Italia
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billingham
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
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maurimnt
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Non ci resta che aspettare il nuovo regolamento del rugby con la variante Mallet o MSC (Mad SouthAfrican Coach)...."i giocatori vengono scelti casualmente nelle posizioni da ricoprire....", sono sicuro che un 6 nazioni con la variante Mallet ci vedrebbe tra i favoritissimi.
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yeti
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Ho rivisto con curiosità gli highlights. Sulla prima meta non mi ero sbagliato. Il 7 inglese si slega ed esce dal raggruppamento, e dal lato va a disturbare Bergamasco che teneva il pallone in ruck. Siccome non c'era nessuno dei nostri a dargli un cartone in faccia, e siccome l'arbitro non ha fischiato un fuorigioco grosso come una casa, Bergamasco ha dovuto pensarci da solo. Sulla quarta il velo di Bortwick che senza palla punta i nostri giocatori mette fuori causa Perugini e Robertson.
Sulla meta di Robertson. Se Robertson tirava dritto per dritto non sarebbe mai entrato in meta. Il difensore lo avrebbe preso prima e trascinato fuori. Ha fatto bene a rientrare.
Sulla meta di Robertson. Se Robertson tirava dritto per dritto non sarebbe mai entrato in meta. Il difensore lo avrebbe preso prima e trascinato fuori. Ha fatto bene a rientrare.
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Shye
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Ma McLean come apertura nei test estivi l'ho visto solo io?mc_leuz ha scritto:Eccomi, io sono uno di quelli. Premesso che del numero che hanno dietro alla maglia me ne importa poco, basta che si alternino in virtù delle diverse caratteristiche nelle varie fasi di gioco, il motivo è presto detto.Shye ha scritto: Soprattutto non riesco veramente a capire chi si mette a proporre McLean come apertura con Andrea estremo.
Nel particolare (In generale ognuno nel proprio ruolo, perfettamente d'accordo.) il problema è che a mio avviso NON abbiamo una apertura del livello richiesto dal VI Nazioni (perchè Marcato non lo considero tale). Masi nel ruolo ha mostrato evidenti deficienze, e malgrado questo, con lui in quella posizione abbiamo ottenuto alcuni dei migliori risultati di sempre. Mc Lean credo possa fare meglio, ad oggi, e sopratutto in divenire.
Marcato in campo ci serve c.que (perchè ad oggi è il migliore al piede) e credo che ad estremo potrebbe ben figurare, come del resto ha già fatto.
Detto questo se vedrò Marcato a 10 e Mc Lean a 15, non mi strapperò certo i capelli. Potrebbe fare scelte ben peggiori
Perchè a me è parso imbarazzante, ben più del peggiore Marcato.
Oltretutto anche le cose positive (e ce ne sono state) fatte a Twickenham le ha fatte nel ping-pong tattico al piede, con un inserimento da dietro..ovvero da estremo
Shye ha scritto:
Ah, e naturalmente FAVARO al posto di SOLE.
Mio buon Mc, per quanto riguarda Favaro-Bergamasco sono sicuramente d'accordo, ma sono veramente dettagli..mc_leuz ha scritto:
Non credo ci sian nazionali che presentano due terze basse come Favaro e Mauro.
Perchè giochi Favaro si deve o spostare Mauro o aspettare che il primo diventi più bravo del secondo.
Per me al momento è giusto che sia fuori.
2 così possono fare 40 placcaggi totali a partita ed a quel punto altri dettagli sono abbastanza irrilevanti..
Sole è molto bravo in ruck, ma almeno un paio di partite a sto benedetto Favaro facciamogliele fare..
Ultima modifica di Shye il 10 feb 2009, 17:42, modificato 1 volta in totale.
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Shye
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Certo, perchè è Robertson.yeti ha scritto: Sulla meta di Robertson. Se Robertson tirava dritto per dritto non sarebbe mai entrato in meta. Il difensore lo avrebbe preso prima e trascinato fuori. Ha fatto bene a rientrare.
Se era uno di un peso normale per un'ala internazionale il difensore lo portava dentro insieme all'ovale.
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Dandi89
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
OMMAMMAMIA QUANTE NE HO SENTITE IN QUESTO FORUM!!!! DECISAMENTE TROPPE!
Allora:
partiamo dal problema MM e terze linee: Mauro Berg. è stato un vero campione! Non dico in partita, quello è chiaro a tutti, ma non ha detto no, non si è tirato indietro, ha onorato la maglia. Mi viene in mente Nanni Raineri, che alla domanda "te la senti di giocare apertura sabato a twickenam?" rispose "per la nazionale giocherei anche tallonatore".
allora, problemi in prima linea??? nn credo tra castro totò nieto abbiamo piloni di grandissimo livello! tallonatore, se rientra ghiraldini, ongaro e festuccia sono due riserve di buon livello.
Seconde: bortolami e dellapè sono una coppia collaudata, fortissimi in difesa, e belli cafoni in attacco, con del fava (o reato) ottima alternativa.
In terza linea abbiamo Parisse a 8 che è uno degli interpreti più forti nel suo ruolo, un vero campione in difesa, in attacco avanza sempre, sicuro sulle palle alte, e con una tenuta atletica impressionante.
Mauro bergamasco è uno delle terze linee più cattive e aggressive del mondo, ha una media di più di 15 placcaggi a partita, una fisicità pazzesca...deve giocare n 7.
Ora non capisco una cosa: Sole, che ce stà a fà????? inesistente in attacco, decente ma non imponente in difesa, fa lavoro sporco, ma credo che a quei livelli non basti.
Zanni, cattivo e dall'ottimo placcaggio, aggressivo, propositivo in attacco, è un'altrernativa migliore a numero 6.
E inoltre Simone Favaro: un vero fenomeno. E' stato detto di lui che ha un'attitudine al placcaggio maggiore di quella di Bergamauro, fisicato, e poi dà sempre il 100%.
ora, se uno del genere non lo butti nell'altissimo livello a 21 anni, quando cavolo lo fai??????
E poi vuoi mettere 5 centimetri in meno ma 20 placcaggi in più??????????
il numero 9: Giulio Toniolatti bisogna capire che è entrato con la pressione di dover cambiare la partita! a twickenam! al suo esordio nel 6 nation! Mallett gli ha preferito Bergamauro "perchè ha più esperienza internazionale".....e ad un promettentissimo giocatore quando lo vuoi buttare nell'alto livello????lui ha 25 anni!!!!!!!! pensiamoci altri 15 o 16 anni prima di vedere se è pronto o no!!! tutti hanno iniziato una volta o l'altra! se avessero ragionato così Parisse stava ancora in argentina, bergamauro nella naz A, masi all'aquila.
quindi aspettando simon Picone, spazio e fiducia a Giulio.
Mc lean, attacca la linea, buono in difesa, buon passaggio e discreto al piede, dev'essere il ns numero 10.
ora le dolenti note:
Garcia, guardatevi le sue partite, è veramente solido in difesa. dico può sbagliare a volte, ma la difesa è il suo punto forte...ma purtroppo è tutto qui!!!!!!!!!
Gonzalo Canale: Mallett: "chi sbaglia più di 5 placcaggi in una partita nn può giocare in nazionale". Ora, alla luce di questa affermazione, io spero che lui riveda la partita e si renda conto di quanto non placchi gonzo. Ha fatto un solo bel buco, dai 22 su distrazione inglese, poi zero assoluto.
A numero 12 abbiamo bisogno di uno come bergamirko! veloce, buono con le mani, un cagnaccio in difesa, ottima accelerazione e capacità di impegnare più uomini.
e a 13, basta riguardare il mondiale 2003: Masi è il nostro trequarti fisicamente, in attacco e in difesa, più solido. Spencer ancora se lo sogna di notte, e Umaga ha ancora la borsa del ghiaccio sul ginocchio. e dico 13, no 12!!!!!!!!!!!
Alle ali teniamo kaine rob, velocissimo, ha i suoi guizzi, furbo in difesa!
invece Diamo spazio a Matteo Pratichetti all'ala!!!!!! Fortissimo fisicamente, e buona difesa! Estremo va benissimo Marcato, come il 6 nazione scorso. Buon placcaggio sullo spazio, sicuro sulle prese e buon piede! diciamocelo, noi siamo in grado di riattaccare dai ns 22 palla alla mano????? va bene uno che calcia bene come andrea, e lo risparmiamo dagli impatti della linea.
Detto ciò, è tardi, ho sonno, forza italia!
Allora:
partiamo dal problema MM e terze linee: Mauro Berg. è stato un vero campione! Non dico in partita, quello è chiaro a tutti, ma non ha detto no, non si è tirato indietro, ha onorato la maglia. Mi viene in mente Nanni Raineri, che alla domanda "te la senti di giocare apertura sabato a twickenam?" rispose "per la nazionale giocherei anche tallonatore".
allora, problemi in prima linea??? nn credo tra castro totò nieto abbiamo piloni di grandissimo livello! tallonatore, se rientra ghiraldini, ongaro e festuccia sono due riserve di buon livello.
Seconde: bortolami e dellapè sono una coppia collaudata, fortissimi in difesa, e belli cafoni in attacco, con del fava (o reato) ottima alternativa.
In terza linea abbiamo Parisse a 8 che è uno degli interpreti più forti nel suo ruolo, un vero campione in difesa, in attacco avanza sempre, sicuro sulle palle alte, e con una tenuta atletica impressionante.
Mauro bergamasco è uno delle terze linee più cattive e aggressive del mondo, ha una media di più di 15 placcaggi a partita, una fisicità pazzesca...deve giocare n 7.
Ora non capisco una cosa: Sole, che ce stà a fà????? inesistente in attacco, decente ma non imponente in difesa, fa lavoro sporco, ma credo che a quei livelli non basti.
Zanni, cattivo e dall'ottimo placcaggio, aggressivo, propositivo in attacco, è un'altrernativa migliore a numero 6.
E inoltre Simone Favaro: un vero fenomeno. E' stato detto di lui che ha un'attitudine al placcaggio maggiore di quella di Bergamauro, fisicato, e poi dà sempre il 100%.
ora, se uno del genere non lo butti nell'altissimo livello a 21 anni, quando cavolo lo fai??????
E poi vuoi mettere 5 centimetri in meno ma 20 placcaggi in più??????????
il numero 9: Giulio Toniolatti bisogna capire che è entrato con la pressione di dover cambiare la partita! a twickenam! al suo esordio nel 6 nation! Mallett gli ha preferito Bergamauro "perchè ha più esperienza internazionale".....e ad un promettentissimo giocatore quando lo vuoi buttare nell'alto livello????lui ha 25 anni!!!!!!!! pensiamoci altri 15 o 16 anni prima di vedere se è pronto o no!!! tutti hanno iniziato una volta o l'altra! se avessero ragionato così Parisse stava ancora in argentina, bergamauro nella naz A, masi all'aquila.
quindi aspettando simon Picone, spazio e fiducia a Giulio.
Mc lean, attacca la linea, buono in difesa, buon passaggio e discreto al piede, dev'essere il ns numero 10.
ora le dolenti note:
Garcia, guardatevi le sue partite, è veramente solido in difesa. dico può sbagliare a volte, ma la difesa è il suo punto forte...ma purtroppo è tutto qui!!!!!!!!!
Gonzalo Canale: Mallett: "chi sbaglia più di 5 placcaggi in una partita nn può giocare in nazionale". Ora, alla luce di questa affermazione, io spero che lui riveda la partita e si renda conto di quanto non placchi gonzo. Ha fatto un solo bel buco, dai 22 su distrazione inglese, poi zero assoluto.
A numero 12 abbiamo bisogno di uno come bergamirko! veloce, buono con le mani, un cagnaccio in difesa, ottima accelerazione e capacità di impegnare più uomini.
e a 13, basta riguardare il mondiale 2003: Masi è il nostro trequarti fisicamente, in attacco e in difesa, più solido. Spencer ancora se lo sogna di notte, e Umaga ha ancora la borsa del ghiaccio sul ginocchio. e dico 13, no 12!!!!!!!!!!!
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invece Diamo spazio a Matteo Pratichetti all'ala!!!!!! Fortissimo fisicamente, e buona difesa! Estremo va benissimo Marcato, come il 6 nazione scorso. Buon placcaggio sullo spazio, sicuro sulle prese e buon piede! diciamocelo, noi siamo in grado di riattaccare dai ns 22 palla alla mano????? va bene uno che calcia bene come andrea, e lo risparmiamo dagli impatti della linea.
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newrunner
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Concordo quasi in tutto salvo che pur essendo naturale offrirsi di giocare dovunque pur di giocare in nazionale devi almeno avere le capacità e un minimo di prove fatte in quel ruolo...altrimenti sei destinato a fare la fine di Mauro e contemporeneamente non solo non vincerai mai ma se invece di Inghilterra avessimo avuto di fronte Francia o Galles o Irlanda ne prendavamo minimo 60...Cmq ottima analisi e proposizioni dei ruoli ...questo dimostra che se sei un tecnico( come sembra o almeno uno che ha giocato)...abbiamo anche noi italiani gente che se ne intende di rugby..complimenti.Dandi89 ha scritto:OMMAMMAMIA QUANTE NE HO SENTITE IN QUESTO FORUM!!!! DECISAMENTE TROPPE!
Allora:
partiamo dal problema MM e terze linee: Mauro Berg. è stato un vero campione! Non dico in partita, quello è chiaro a tutti, ma non ha detto no, non si è tirato indietro, ha onorato la maglia. Mi viene in mente Nanni Raineri, che alla domanda "te la senti di giocare apertura sabato a twickenam?" rispose "per la nazionale giocherei anche tallonatore".
allora, problemi in prima linea??? nn credo tra castro totò nieto abbiamo piloni di grandissimo livello! tallonatore, se rientra ghiraldini, ongaro e festuccia sono due riserve di buon livello.
Seconde: bortolami e dellapè sono una coppia collaudata, fortissimi in difesa, e belli cafoni in attacco, con del fava (o reato) ottima alternativa.
In terza linea abbiamo Parisse a 8 che è uno degli interpreti più forti nel suo ruolo, un vero campione in difesa, in attacco avanza sempre, sicuro sulle palle alte, e con una tenuta atletica impressionante.
Mauro bergamasco è uno delle terze linee più cattive e aggressive del mondo, ha una media di più di 15 placcaggi a partita, una fisicità pazzesca...deve giocare n 7.
Ora non capisco una cosa: Sole, che ce stà a fà????? inesistente in attacco, decente ma non imponente in difesa, fa lavoro sporco, ma credo che a quei livelli non basti.
Zanni, cattivo e dall'ottimo placcaggio, aggressivo, propositivo in attacco, è un'altrernativa migliore a numero 6.
E inoltre Simone Favaro: un vero fenomeno. E' stato detto di lui che ha un'attitudine al placcaggio maggiore di quella di Bergamauro, fisicato, e poi dà sempre il 100%.
ora, se uno del genere non lo butti nell'altissimo livello a 21 anni, quando cavolo lo fai??????
E poi vuoi mettere 5 centimetri in meno ma 20 placcaggi in più??????????
il numero 9: Giulio Toniolatti bisogna capire che è entrato con la pressione di dover cambiare la partita! a twickenam! al suo esordio nel 6 nation! Mallett gli ha preferito Bergamauro "perchè ha più esperienza internazionale".....e ad un promettentissimo giocatore quando lo vuoi buttare nell'alto livello????lui ha 25 anni!!!!!!!! pensiamoci altri 15 o 16 anni prima di vedere se è pronto o no!!! tutti hanno iniziato una volta o l'altra! se avessero ragionato così Parisse stava ancora in argentina, bergamauro nella naz A, masi all'aquila.
quindi aspettando simon Picone, spazio e fiducia a Giulio.
Mc lean, attacca la linea, buono in difesa, buon passaggio e discreto al piede, dev'essere il ns numero 10.
ora le dolenti note:
Garcia, guardatevi le sue partite, è veramente solido in difesa. dico può sbagliare a volte, ma la difesa è il suo punto forte...ma purtroppo è tutto qui!!!!!!!!!
Gonzalo Canale: Mallett: "chi sbaglia più di 5 placcaggi in una partita nn può giocare in nazionale". Ora, alla luce di questa affermazione, io spero che lui riveda la partita e si renda conto di quanto non placchi gonzo. Ha fatto un solo bel buco, dai 22 su distrazione inglese, poi zero assoluto.
A numero 12 abbiamo bisogno di uno come bergamirko! veloce, buono con le mani, un cagnaccio in difesa, ottima accelerazione e capacità di impegnare più uomini.
e a 13, basta riguardare il mondiale 2003: Masi è il nostro trequarti fisicamente, in attacco e in difesa, più solido. Spencer ancora se lo sogna di notte, e Umaga ha ancora la borsa del ghiaccio sul ginocchio. e dico 13, no 12!!!!!!!!!!!
Alle ali teniamo kaine rob, velocissimo, ha i suoi guizzi, furbo in difesa!
invece Diamo spazio a Matteo Pratichetti all'ala!!!!!! Fortissimo fisicamente, e buona difesa! Estremo va benissimo Marcato, come il 6 nazione scorso. Buon placcaggio sullo spazio, sicuro sulle prese e buon piede! diciamocelo, noi siamo in grado di riattaccare dai ns 22 palla alla mano????? va bene uno che calcia bene come andrea, e lo risparmiamo dagli impatti della linea.
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- aladestra
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
L'idea del nostr allenataore MALLET era quella di avere in campo 4 terze linee.
Mauro Bergamasco avrebbe dovuto essere la terza linea aggiunta e per giunta con partenza dal fianco della mischia in posizione più agevole del solito.
Purtroppo se non hai esperienza nei vari ruoli gli errori non si contano.
Il mediano di mischia è colui che da la carica a quelli del pack per cui li deve seguire più da vicino.
Ricordo di aver visto Mauro Berg un pò troppo distante in alcune azioni.
Addirittura altri compagni hanno dovuto fare il mediano di mischia in certe occasioni, anche quando Mauro Berg. non era in un ruck o maul.
Segno di scarsa esperienza nel ruolo.
L'esperimento è fallito.
L'importante sarà non fare più questo errore ed impiegare Mauro Berg. nel suo ruolo classico di n. 7.
Speriamo che contro l'Irlanda ci sia un sussulto di orgoglio da parte di tutti ed in particolare di Mauro Berg.
Mauro Bergamasco avrebbe dovuto essere la terza linea aggiunta e per giunta con partenza dal fianco della mischia in posizione più agevole del solito.
Purtroppo se non hai esperienza nei vari ruoli gli errori non si contano.
Il mediano di mischia è colui che da la carica a quelli del pack per cui li deve seguire più da vicino.
Ricordo di aver visto Mauro Berg un pò troppo distante in alcune azioni.
Addirittura altri compagni hanno dovuto fare il mediano di mischia in certe occasioni, anche quando Mauro Berg. non era in un ruck o maul.
Segno di scarsa esperienza nel ruolo.
L'esperimento è fallito.
L'importante sarà non fare più questo errore ed impiegare Mauro Berg. nel suo ruolo classico di n. 7.
Speriamo che contro l'Irlanda ci sia un sussulto di orgoglio da parte di tutti ed in particolare di Mauro Berg.
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cicieaux
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
ottima analisiDandi89 ha scritto:OMMAMMAMIA QUANTE NE HO SENTITE IN QUESTO FORUM!!!! DECISAMENTE TROPPE!
Allora:
partiamo dal problema MM e terze linee: Mauro Berg. è stato un vero campione! Non dico in partita, quello è chiaro a tutti, ma non ha detto no, non si è tirato indietro, ha onorato la maglia. Mi viene in mente Nanni Raineri, che alla domanda "te la senti di giocare apertura sabato a twickenam?" rispose "per la nazionale giocherei anche tallonatore".
allora, problemi in prima linea??? nn credo tra castro totò nieto abbiamo piloni di grandissimo livello! tallonatore, se rientra ghiraldini, ongaro e festuccia sono due riserve di buon livello.
Seconde: bortolami e dellapè sono una coppia collaudata, fortissimi in difesa, e belli cafoni in attacco, con del fava (o reato) ottima alternativa.
In terza linea abbiamo Parisse a 8 che è uno degli interpreti più forti nel suo ruolo, un vero campione in difesa, in attacco avanza sempre, sicuro sulle palle alte, e con una tenuta atletica impressionante.
Mauro bergamasco è uno delle terze linee più cattive e aggressive del mondo, ha una media di più di 15 placcaggi a partita, una fisicità pazzesca...deve giocare n 7.
Ora non capisco una cosa: Sole, che ce stà a fà????? inesistente in attacco, decente ma non imponente in difesa, fa lavoro sporco, ma credo che a quei livelli non basti.
Zanni, cattivo e dall'ottimo placcaggio, aggressivo, propositivo in attacco, è un'altrernativa migliore a numero 6.
E inoltre Simone Favaro: un vero fenomeno. E' stato detto di lui che ha un'attitudine al placcaggio maggiore di quella di Bergamauro, fisicato, e poi dà sempre il 100%.
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E poi vuoi mettere 5 centimetri in meno ma 20 placcaggi in più??????????
il numero 9: Giulio Toniolatti bisogna capire che è entrato con la pressione di dover cambiare la partita! a twickenam! al suo esordio nel 6 nation! Mallett gli ha preferito Bergamauro "perchè ha più esperienza internazionale".....e ad un promettentissimo giocatore quando lo vuoi buttare nell'alto livello????lui ha 25 anni!!!!!!!! pensiamoci altri 15 o 16 anni prima di vedere se è pronto o no!!! tutti hanno iniziato una volta o l'altra! se avessero ragionato così Parisse stava ancora in argentina, bergamauro nella naz A, masi all'aquila.
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Mc lean, attacca la linea, buono in difesa, buon passaggio e discreto al piede, dev'essere il ns numero 10.
ora le dolenti note:
Garcia, guardatevi le sue partite, è veramente solido in difesa. dico può sbagliare a volte, ma la difesa è il suo punto forte...ma purtroppo è tutto qui!!!!!!!!!
Gonzalo Canale: Mallett: "chi sbaglia più di 5 placcaggi in una partita nn può giocare in nazionale". Ora, alla luce di questa affermazione, io spero che lui riveda la partita e si renda conto di quanto non placchi gonzo. Ha fatto un solo bel buco, dai 22 su distrazione inglese, poi zero assoluto.
A numero 12 abbiamo bisogno di uno come bergamirko! veloce, buono con le mani, un cagnaccio in difesa, ottima accelerazione e capacità di impegnare più uomini.
e a 13, basta riguardare il mondiale 2003: Masi è il nostro trequarti fisicamente, in attacco e in difesa, più solido. Spencer ancora se lo sogna di notte, e Umaga ha ancora la borsa del ghiaccio sul ginocchio. e dico 13, no 12!!!!!!!!!!!
Alle ali teniamo kaine rob, velocissimo, ha i suoi guizzi, furbo in difesa!
invece Diamo spazio a Matteo Pratichetti all'ala!!!!!! Fortissimo fisicamente, e buona difesa! Estremo va benissimo Marcato, come il 6 nazione scorso. Buon placcaggio sullo spazio, sicuro sulle prese e buon piede! diciamocelo, noi siamo in grado di riattaccare dai ns 22 palla alla mano????? va bene uno che calcia bene come andrea, e lo risparmiamo dagli impatti della linea.
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Flankerwolf
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Scusate, io non sono un tecnico, gioco da pochi anni e vivo all'estero, per cui non posso seguire con regolarità il Super10 e quindi i progressi dei vari giocatori italiani.Dandi89 ha scritto:OMMAMMAMIA QUANTE NE HO SENTITE IN QUESTO FORUM!!!! DECISAMENTE TROPPE!
Garcia, guardatevi le sue partite, è veramente solido in difesa. dico può sbagliare a volte, ma la difesa è il suo punto forte...ma purtroppo è tutto qui!!!!!!!!!
Quello che so è che ero a Twickenham e che - più che per Bergamaurso schierato a MM - ero imbarazzato per i "lisci" nei placcaggi, soprattutto di Gonzalo Garcia... sembrava che cercasse invano di placcare saponette che gli sguizzavano via da tutti i lati! Se davvero la difesa è il suo punto forte, meglio schierarlo direttamente in tribuna, facendo spazio a Bergamirko, Masi e Canale, e con McLean e Marcato a contendersi i nn. 10 e 15.
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Shye
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Comincio con un consiglio. Evita di fare premesse di questo tipo..hai il diritto di dire la tua come tutti ma evita di introdurti in questa maniera arrogante.Dandi89 ha scritto:OMMAMMAMIA QUANTE NE HO SENTITE IN QUESTO FORUM!!!! DECISAMENTE TROPPE!
GiustoDandi89 ha scritto: Mauro Berg. è stato un vero campione! Non dico in partita, quello è chiaro a tutti, ma non ha detto no, non si è tirato indietro, ha onorato la maglia. Mi viene in mente Nanni Raineri, che alla domanda "te la senti di giocare apertura sabato a twickenam?" rispose "per la nazionale giocherei anche tallonatore".
Non abbiamo nessun problema in prima linea, abbiamo problemi di lancio in touche con i tallonatori e le ELV hanno de-potenziato enormemente l'impatto della nostra prima linea.Dandi89 ha scritto: allora, problemi in prima linea??? nn credo tra castro totò nieto abbiamo piloni di grandissimo livello! tallonatore, se rientra ghiraldini, ongaro e festuccia sono due riserve di buon livello.
Vero, però nell'ultimo anno Bortolami (soprattutto) e Dellapè mi sono sembrati in calo.Dandi89 ha scritto: Seconde: bortolami e dellapè sono una coppia collaudata, fortissimi in difesa, e belli cafoni in attacco, con del fava (o reato) ottima alternativa.
Del Fava mi è parso la nostra miglior seconda in questo periodo.
Quoto..altro esempio di complesso di inferiorità italico.Dandi89 ha scritto: Ora non capisco una cosa: Sole, che ce stà a fà????? inesistente in attacco, decente ma non imponente in difesa, fa lavoro sporco, ma credo che a quei livelli non basti.
Zanni, cattivo e dall'ottimo placcaggio, aggressivo, propositivo in attacco, è un'altrernativa migliore a numero 6.
Trattasi di un buon giocatore ma assolutamente inferiore a Zanni.
Non posso che STRAQUOTARE.Dandi89 ha scritto: E inoltre Simone Favaro: un vero fenomeno. E' stato detto di lui che ha un'attitudine al placcaggio maggiore di quella di Bergamauro, fisicato, e poi dà sempre il 100%.
ora, se uno del genere non lo butti nell'altissimo livello a 21 anni, quando cavolo lo fai??????
E poi vuoi mettere 5 centimetri in meno ma 20 placcaggi in più??????????
Anche qua tutto assolutamente condivisibile.Dandi89 ha scritto: il numero 9: Giulio Toniolatti bisogna capire che è entrato con la pressione di dover cambiare la partita! a twickenam! al suo esordio nel 6 nation! Mallett gli ha preferito Bergamauro "perchè ha più esperienza internazionale".....e ad un promettentissimo giocatore quando lo vuoi buttare nell'alto livello????lui ha 25 anni!!!!!!!! pensiamoci altri 15 o 16 anni prima di vedere se è pronto o no!!! tutti hanno iniziato una volta o l'altra! se avessero ragionato così Parisse stava ancora in argentina, bergamauro nella naz A, masi all'aquila.
Qua invece non concordo per niente..a me sembra l'esatto contrario.Dandi89 ha scritto: Garcia, guardatevi le sue partite, è veramente solido in difesa. dico può sbagliare a volte, ma la difesa è il suo punto forte...ma purtroppo è tutto qui!!!!!!!!!
Gonzalo Canale: Mallett: "chi sbaglia più di 5 placcaggi in una partita nn può giocare in nazionale". Ora, alla luce di questa affermazione, io spero che lui riveda la partita e si renda conto di quanto non placchi gonzo. Ha fatto un solo bel buco, dai 22 su distrazione inglese, poi zero assoluto.
Garcia è un BUCO mentre Canale è un ottimo difensore. E' in attacco dove è inesistente..basta guardare il numero totale di mete segnare in nazionale..credo che sia una cosa tipo 6 in 50 partite. E il numero di break non è più alto..
Bergamirco va bene sia ad ala che a centro, senza grosse preferenze.Dandi89 ha scritto: A numero 12 abbiamo bisogno di uno come bergamirko! veloce, buono con le mani, un cagnaccio in difesa, ottima accelerazione e capacità di impegnare più uomini.
e a 13, basta riguardare il mondiale 2003: Masi è il nostro trequarti fisicamente, in attacco e in difesa, più solido. Spencer ancora se lo sogna di notte, e Umaga ha ancora la borsa del ghiaccio sul ginocchio. e dico 13, no 12!!!!!!!!!!!
Alle ali teniamo kaine rob, velocissimo, ha i suoi guizzi, furbo in difesa!
invece Diamo spazio a Matteo Pratichetti all'ala!!!!!! Fortissimo fisicamente, e buona difesa! Estremo va benissimo Marcato, come il 6 nazione scorso. Buon placcaggio sullo spazio, sicuro sulle prese e buon piede! diciamocelo, noi siamo in grado di riattaccare dai ns 22 palla alla mano????? va bene uno che calcia bene come andrea, e lo risparmiamo dagli impatti della linea.
Ma Pratichetti lo preferisco a centro, secondo me è un po' troppo pesante e macchinoso per diventare una grande ala. Come centro invece può fare grandi cose, secondo me..
E perfavore, Bacchetti al posto di Robertson.....
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
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- diddi
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Non ho ancora avuto modo di rivedere la partita. Per non parlarne soltanto sulla base delle mie impressioni del momento e dei miei pregiudizi sono andato a guardarne le statistiche. So bene anch'io che le statistiche analizzano solo dati quantitativi senza soffermarsi sulla qualità del possesso, del placcaggio, ecc. Tuttavia, se ben interpretate, possono dare una chiave per leggere l'andamento della partita.
Premetto che tutto lo svolgimento dell'incontro è stato evidentemente condizionato dalla pessima prestazione di Bergamasco in mediana. In genere, nel rugby le segnature sono il frutto del proprio gioco; ma, in genere, le terze linee non fanno i mediani. Questa volta il punteggio e le mete, frutto di una situazione anomala e difficilmente ripetibile, non sono determinanti per leggere l'incontro e possono essere più utili le statistiche, che registrano anche ciò che è avvenuto tra una meta inglese e l'altra.
Ebbene, su questa base mi sento di affermare che l'Italia (udite! udite!) ha disputato una partita utile e importante. Abbiamo sempre i soliti problemi legati ad una gestione pasticciata della palla, più cuore che raziocinio, più ardore che calcolo, che ci porta ad errori sciocchi puntualmente puniti dai nostri più sagaci avversari (sulla seconda meta sul lato chiuso c'era il solo Robertson contro 3, per esempio). Però c'è stato un cambiamento RADICALE nelle scelte di gioco rispetto all'Italia di Berbizier, che le statistiche testimoniano. Abbiamo tenuto palla quanto l'Inghilterra (28:26 vs 27:15 - a Twickenham! - e abbiamo avuto più palla nel primo tempo, quando il risultato non era ancora scontato!); si è giocato più da loro che non da noi (43:23 vs 49:17 - anche qui soprattutto nel primo tempo); abbiamo passato più di loro (52 vs 60) e calciato di meno (42 vs 39 - 24% vs 21%); in totale, abbiamo persino fatto più passaggi (132 vs. 146!). Questi dati testimoniano di una vera e propria "rivoluzione copernicana" nel gioco offensivo dell'Italia rispetto al "calcia & corri" impostato a suo tempo da BBZ. Già in autunno coi PI si era vista questa tendenza, corroborata sabato da 3 line breaks e 5 off loads (sono pochini, ma comunque più dell'era BBZ). Io sono contento di questa evoluzione e spero che verrà confermata anche con un mediano di mischia diverso.
Anche dal punto di vista difensivo è tutto nuovo: nel 2006, visto che gli altri avevano sempre in mano la palla e il pallino del gioco, placcavamo il doppio se non il triplo degli avversari; stavolta questi hanno persino placcato di più (87 vs 79), con percentuali ottime da parte loro (95% - applausi), ma assolutamente accettabili da parte nostra (91%). Il lavoro degli avanti è stato come sempre prezioso: abbiamo vinto più palloni sia nel gioco aperto (66 vs. 74) che nel set piece nel suo complesso (22 vs. 31 - con le tante touch perse!). Anche la pulizia nelle ruck è stata a livelli accettabili (79% vs. 83%), anche se la qualità dei palloni che ne uscivano era a volte scarsa, come nel caso delle prime due mete. Inoltre siamo stati meno fallosi di loro (13 vs. 9).
Mi direte: queste sono statistiche da squadra vincente; dov'è che abbiamo perso allora? La risposta è sconfortantemente ovvia. Vorrei far notare che gli inglesi hanno adottato un piano di gioco semplice e basato sulle nostre debolezze: pressione in ruck per mettere in difficoltà MB, quindi assalto fisico su un Marcato mal servito, in modo da non lasciargli tempo dopo che aveva dovuto penare per assicurarsi il possesso. Qualcuno ha giustamente sottolineato che gli inglesi in ruck andavano spesso oltre a disturbare dalla nostra parte, non sanzionati dall'arbitro perché non facevano resistenza alla nostra pulitura; solo che per pulirli mandavamo fuori il pallone a involontarie calcagnate e loro, già in caccia del nostro ma, partivano avvantaggiati nel recupero. Il loro semplice piano ha avuto successo: Mauro è stato coinvolto nella pulitura e nessuno dei compagni lo ha sostituito prontamente; inoltre ha sbagliato una caterva di passaggi, mettendo in difficoltà tutta la squadra e contribuendo decisivamente al successo inglese. A fine partita le statistiche parlano di 15 errori nostri: molti di questi sono suoi.
Andrei ad analizzare quelle che per me sono le ragioni della debacle in touch. La nostra strategia era quella di privilegiare il terzo blocco di salto, dal momento che lì il trio Sole-Zanni-Parisse poteva effettivamente mettere in difficoltà i più bassi e massicci Easter e Haskell. Purtroppo, ad onta dell'insostenibile - ora più che mai - opinione di Laporte, il lancio a lunga gittata di Ongaro è risultato deficitario. Qualcuno diceva che Bortolami non ne ha tirata giù una, io me ne ricordo due prese bene; e comunque ne abbiamo perse sei, ma ne abbiamo anche conquistate 13. Troppo poche, sono assolutamente d'accordo, ma si tratta di una prestazione scarsa, non di un disastro. Quando è subentrato lo sconforto, la situazione si è tramutata in un calvario; ma la percentuale di insuccessi non si attesta al 40% come ho letto (Zorry, eri tu, vero?) bensì al 31,6% (6 perse su 19 complessive). Segnalo appena che loro hanno cercato la touch più di noi (19 vs. 9 - possessi calciati in touche addirittura 9 vs. 2), dato condizionato anche dalla ben diversa confidenza delle squadre nelle capacità dei rispettivi lineout.
Se comunque, come avevo ipotizzato alla vigilia, la mossa di MB 9 è stata voluta anche per inserire un quinto saltatore senza togliere il posto in squadra ad un campione, possiamo consolarci: visto l'esito, difficilmente l'esperimento sarà continuato, almeno finché lancerà Ongaro.
Trovo invece ingenerosa e poco veritiera la critica nei confronti della nostra mischia chiusa. Capisco che secca beccare un calcio libero contro per ingresso anticipato, ma è successo una sola volta in una delle prime mischie: bisognava ancora abituarsi al ritmo di chiamata dell'arbitro. Le statistiche parlano di nessuna mischia a introduzione nostra persa. Nel primo tempo a volte li abbiamo addirittura ARATI (vedere la prima mischia, nell'angolo delle riprese BBC). Siamo andati in difficoltà solo quando Castrogiovanni è arrivato alla fine delle sue forze. Qualcuno ha criticato la decisione di lasciarlo dentro, io invece appoggio chi ha approvato la scelta di NM sulla base del ragionamento per cui Perugini sarebbe stato un miglior rimpiazzo negli ultimi minuti. In più aggiungo la considerazione che, tanto più a risultato acquisito, era importante far "fare condizione" a Martin, dargli minuti nelle gambe che torneranno utili per il suo recupero nel prosieguo del torneo.
Una riflessione finale su Mauro. Nella "Psicopatologia della vita quotidiana", Freud sostiene che gli errori non sono del tutto involontari, ma sono fallimenti condizionati almeno in parte dall'inconscio, sono espressione di un disagio. Se MB fosse solito passare la palla in allenamento come ha fatto sabato, l'ipotesi di metterlo in mediana non avrebbe avuto senso. Se qualcuno ci ha pensato ed altri non l'hanno fermato, è perché, in condizioni "tranquille", il suo passaggio è affidabile come quello di chiunque abbia giocato ad alti livelli per anni. Ma evidentemente sotto sotto qualcosa non andava e questo "qualcosa" è giunto a piena espressione nel primo tempo di sabato, imponendosi su tutte le dichiarazioni di (auto)stima e di buona volontà. Peccato, avrei preferito il contrario, avrei preferito un rugby più creativo e meno scontato, avrei preferito azzeccare la mossa, avrei preferito combattere ad armi pari. Soprattutto, avrei preferito non dover sentire "ve l'avevo detto", la tipica frase dei mediocri.
Premetto che tutto lo svolgimento dell'incontro è stato evidentemente condizionato dalla pessima prestazione di Bergamasco in mediana. In genere, nel rugby le segnature sono il frutto del proprio gioco; ma, in genere, le terze linee non fanno i mediani. Questa volta il punteggio e le mete, frutto di una situazione anomala e difficilmente ripetibile, non sono determinanti per leggere l'incontro e possono essere più utili le statistiche, che registrano anche ciò che è avvenuto tra una meta inglese e l'altra.
Ebbene, su questa base mi sento di affermare che l'Italia (udite! udite!) ha disputato una partita utile e importante. Abbiamo sempre i soliti problemi legati ad una gestione pasticciata della palla, più cuore che raziocinio, più ardore che calcolo, che ci porta ad errori sciocchi puntualmente puniti dai nostri più sagaci avversari (sulla seconda meta sul lato chiuso c'era il solo Robertson contro 3, per esempio). Però c'è stato un cambiamento RADICALE nelle scelte di gioco rispetto all'Italia di Berbizier, che le statistiche testimoniano. Abbiamo tenuto palla quanto l'Inghilterra (28:26 vs 27:15 - a Twickenham! - e abbiamo avuto più palla nel primo tempo, quando il risultato non era ancora scontato!); si è giocato più da loro che non da noi (43:23 vs 49:17 - anche qui soprattutto nel primo tempo); abbiamo passato più di loro (52 vs 60) e calciato di meno (42 vs 39 - 24% vs 21%); in totale, abbiamo persino fatto più passaggi (132 vs. 146!). Questi dati testimoniano di una vera e propria "rivoluzione copernicana" nel gioco offensivo dell'Italia rispetto al "calcia & corri" impostato a suo tempo da BBZ. Già in autunno coi PI si era vista questa tendenza, corroborata sabato da 3 line breaks e 5 off loads (sono pochini, ma comunque più dell'era BBZ). Io sono contento di questa evoluzione e spero che verrà confermata anche con un mediano di mischia diverso.
Anche dal punto di vista difensivo è tutto nuovo: nel 2006, visto che gli altri avevano sempre in mano la palla e il pallino del gioco, placcavamo il doppio se non il triplo degli avversari; stavolta questi hanno persino placcato di più (87 vs 79), con percentuali ottime da parte loro (95% - applausi), ma assolutamente accettabili da parte nostra (91%). Il lavoro degli avanti è stato come sempre prezioso: abbiamo vinto più palloni sia nel gioco aperto (66 vs. 74) che nel set piece nel suo complesso (22 vs. 31 - con le tante touch perse!). Anche la pulizia nelle ruck è stata a livelli accettabili (79% vs. 83%), anche se la qualità dei palloni che ne uscivano era a volte scarsa, come nel caso delle prime due mete. Inoltre siamo stati meno fallosi di loro (13 vs. 9).
Mi direte: queste sono statistiche da squadra vincente; dov'è che abbiamo perso allora? La risposta è sconfortantemente ovvia. Vorrei far notare che gli inglesi hanno adottato un piano di gioco semplice e basato sulle nostre debolezze: pressione in ruck per mettere in difficoltà MB, quindi assalto fisico su un Marcato mal servito, in modo da non lasciargli tempo dopo che aveva dovuto penare per assicurarsi il possesso. Qualcuno ha giustamente sottolineato che gli inglesi in ruck andavano spesso oltre a disturbare dalla nostra parte, non sanzionati dall'arbitro perché non facevano resistenza alla nostra pulitura; solo che per pulirli mandavamo fuori il pallone a involontarie calcagnate e loro, già in caccia del nostro ma, partivano avvantaggiati nel recupero. Il loro semplice piano ha avuto successo: Mauro è stato coinvolto nella pulitura e nessuno dei compagni lo ha sostituito prontamente; inoltre ha sbagliato una caterva di passaggi, mettendo in difficoltà tutta la squadra e contribuendo decisivamente al successo inglese. A fine partita le statistiche parlano di 15 errori nostri: molti di questi sono suoi.
Andrei ad analizzare quelle che per me sono le ragioni della debacle in touch. La nostra strategia era quella di privilegiare il terzo blocco di salto, dal momento che lì il trio Sole-Zanni-Parisse poteva effettivamente mettere in difficoltà i più bassi e massicci Easter e Haskell. Purtroppo, ad onta dell'insostenibile - ora più che mai - opinione di Laporte, il lancio a lunga gittata di Ongaro è risultato deficitario. Qualcuno diceva che Bortolami non ne ha tirata giù una, io me ne ricordo due prese bene; e comunque ne abbiamo perse sei, ma ne abbiamo anche conquistate 13. Troppo poche, sono assolutamente d'accordo, ma si tratta di una prestazione scarsa, non di un disastro. Quando è subentrato lo sconforto, la situazione si è tramutata in un calvario; ma la percentuale di insuccessi non si attesta al 40% come ho letto (Zorry, eri tu, vero?) bensì al 31,6% (6 perse su 19 complessive). Segnalo appena che loro hanno cercato la touch più di noi (19 vs. 9 - possessi calciati in touche addirittura 9 vs. 2), dato condizionato anche dalla ben diversa confidenza delle squadre nelle capacità dei rispettivi lineout.
Se comunque, come avevo ipotizzato alla vigilia, la mossa di MB 9 è stata voluta anche per inserire un quinto saltatore senza togliere il posto in squadra ad un campione, possiamo consolarci: visto l'esito, difficilmente l'esperimento sarà continuato, almeno finché lancerà Ongaro.
Trovo invece ingenerosa e poco veritiera la critica nei confronti della nostra mischia chiusa. Capisco che secca beccare un calcio libero contro per ingresso anticipato, ma è successo una sola volta in una delle prime mischie: bisognava ancora abituarsi al ritmo di chiamata dell'arbitro. Le statistiche parlano di nessuna mischia a introduzione nostra persa. Nel primo tempo a volte li abbiamo addirittura ARATI (vedere la prima mischia, nell'angolo delle riprese BBC). Siamo andati in difficoltà solo quando Castrogiovanni è arrivato alla fine delle sue forze. Qualcuno ha criticato la decisione di lasciarlo dentro, io invece appoggio chi ha approvato la scelta di NM sulla base del ragionamento per cui Perugini sarebbe stato un miglior rimpiazzo negli ultimi minuti. In più aggiungo la considerazione che, tanto più a risultato acquisito, era importante far "fare condizione" a Martin, dargli minuti nelle gambe che torneranno utili per il suo recupero nel prosieguo del torneo.
Una riflessione finale su Mauro. Nella "Psicopatologia della vita quotidiana", Freud sostiene che gli errori non sono del tutto involontari, ma sono fallimenti condizionati almeno in parte dall'inconscio, sono espressione di un disagio. Se MB fosse solito passare la palla in allenamento come ha fatto sabato, l'ipotesi di metterlo in mediana non avrebbe avuto senso. Se qualcuno ci ha pensato ed altri non l'hanno fermato, è perché, in condizioni "tranquille", il suo passaggio è affidabile come quello di chiunque abbia giocato ad alti livelli per anni. Ma evidentemente sotto sotto qualcosa non andava e questo "qualcosa" è giunto a piena espressione nel primo tempo di sabato, imponendosi su tutte le dichiarazioni di (auto)stima e di buona volontà. Peccato, avrei preferito il contrario, avrei preferito un rugby più creativo e meno scontato, avrei preferito azzeccare la mossa, avrei preferito combattere ad armi pari. Soprattutto, avrei preferito non dover sentire "ve l'avevo detto", la tipica frase dei mediocri.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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yeti
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Diddi, ero io che dicevo il 40 per cento. Non attribuire a Zorry le mie stronzate. Ne ha già abbastanza delle sue
.
In ogni caso anche 32% (ops. volevo dire 31,9%) a questi livelli è troppo.
G.
In ogni caso anche 32% (ops. volevo dire 31,9%) a questi livelli è troppo.
G.
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pilonegrosso
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- Iscritto il: 25 nov 2007, 19:52
Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Trovo come al solito magistrale la disanima di diddi che pero' aumenta le mie perplessità sulla gestione tecnica della partita. L'Inghilterra non mi ha fatto una grande impressione, ma ha mostrato quel lucido cinismo sul ventre molle della nostra squadra. Contro un'apertura che pressato e menato va subito in crisi e con un mediano di mischia senza gli automatismi del ruolo hanno scelto il modo piu' semplice di vincere. Se aggiungiamo che Bergamauro è stato anche poco tutelato dall'arbitro si ha la chiave della sua incolpevole brutta prestazione. E' vero infatti che le nuove regole propongono mm con piu' fisicità, ma questi devono mantenere le note peculiarità del ruolo. Degli avanti (a parte la touche) non mi lamenterei mentre nei 3/4 Garcia non è servito a molto, Masi non ha automatismi e soprattutto il calcio dell'estremo e Robertson, pur coraggioso, con i centri in difficoltà è parso troppo leggero. Non male ma insufficiente Canale è stato enorme Bergamirco. McLean si è impegnato con coraggio e merita una conferma. Continuo a pensare che con Masi al posto di Garcia e McLean estremo saremmo piu' solidi e pericolosi. A mm vorrei un mm (anche Griffen), mentre non ne posso piu' delle sfighe di Marcato.
pilonegrosso
pilonegrosso
- jaco
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- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
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Re: Sei NAzioni Inghilterra Italia
Sono assolutamente d'accordo su quanto hai scritto tranne... questo che ho quotato.diddi ha scritto: Andrei ad analizzare quelle che per me sono le ragioni della debacle in touch. La nostra strategia era quella di privilegiare il terzo blocco di salto, dal momento che lì il trio Sole-Zanni-Parisse poteva effettivamente mettere in difficoltà i più bassi e massicci Easter e Haskell. Purtroppo, ad onta dell'insostenibile - ora più che mai - opinione di Laporte, il lancio a lunga gittata di Ongaro è risultato deficitario. Qualcuno diceva che Bortolami non ne ha tirata giù una, io me ne ricordo due prese bene; e comunque ne abbiamo perse sei, ma ne abbiamo anche conquistate 13. Troppo poche, sono assolutamente d'accordo, ma si tratta di una prestazione scarsa, non di un disastro. Quando è subentrato lo sconforto, la situazione si è tramutata in un calvario; ma la percentuale di insuccessi non si attesta al 40% come ho letto (Zorry, eri tu, vero?) bensì al 31,6% (6 perse su 19 complessive). Segnalo appena che loro hanno cercato la touch più di noi (19 vs. 9 - possessi calciati in touche addirittura 9 vs. 2), dato condizionato anche dalla ben diversa confidenza delle squadre nelle capacità dei rispettivi lineout.
Se comunque, come avevo ipotizzato alla vigilia, la mossa di MB 9 è stata voluta anche per inserire un quinto saltatore senza togliere il posto in squadra ad un campione, possiamo consolarci: visto l'esito, difficilmente l'esperimento sarà continuato, almeno finché lancerà Ongaro.
Scusa è vero che non è il 40% ma il 31.6% ma ti sembra poco? A questi livelli? No è tantissimo (e inaccettabile)! Inoltre gli inglesi hanno sporcato tantissime palle di quel 69.4% che rimaneva e qualcuna gliela abbiamo regalata (i passaggi veloci al mm non riusciamo proprio a farli (men che meno con Mauro), meglio tirar giù e mettere in "cassaforte" come dice qualcuno.
Secondo: bisogna anche vedere dove sono state perse. Vado a memoria (e ammetto di non averne molta), ma oltre alla prima persa nel cuore dei nostri 22 (con le conseguenze che sappiamo) ne ricordo almeno 3 (primo e secondo tempo, Ongaro o Festuccia non cambia) perse nei loro 22. Tre possibili azioni da meta sfumate sul nascere.
Il guaio (ormai avrò annoiato tutti ma lo ripeto) è che in questo fondamentale abbiamo tutta gente esperta. Ongaro e Bortolami sono titolari in inghilterra (conoscevano anche gli avversari, quindi). Non credo i Saracens facciano lanciare qualcun altro: non è che Ongaro non sappia lanciare. E non è che Bortolami non sappia tirarle giù (stesso di discorso per Santiago, Parisse, Zanni e Sole). Insomma gli errosi sono gravi e tanto più perchè ormai la touche è diventata forse l'unica fonte di gioco che ancora offra opzioni d'attacco veramente pericolose per le difese avversarie.
Speriamo che Orlandi rimedi un po' e che i ragazzi (magari sapendo di avere un mm vero) riprendano confidenza, anche perchè l'Irlanda sappiamo essere formidabile in questa fase.