ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Moderatore: Emy77
- ATHLONE
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Preciso e puntuale come sempre! Posso farti due domande:
1 - secondo te con Castro non ancora al 100% è sensato andare con un solo pilone in panchina?
2 - se, come dici tu, Ongaro non cercherà troppo Reato non rischiamo di essere troppo prevedibili in touch?
Grazie!
1 - secondo te con Castro non ancora al 100% è sensato andare con un solo pilone in panchina?
2 - se, come dici tu, Ongaro non cercherà troppo Reato non rischiamo di essere troppo prevedibili in touch?
Grazie!
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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paparoga
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
si parla sempre di seguire il piano di gioco, di essere attenti bla bla bla, forse e' proprio quello il problema. stanno troppo attenti a seguire il piano di gioco dimenticandosi di giocare la partita, non si fanno i conti con l'imprevedibile. si sta attenti a non sbagliare e poi al primo sbaglio ti fanno meta. ognuno sta attento a fare il suo compitino. ma quando ci liberiamo di questa paura di giocare? ho sempre l'impressione che la nazionale gioca col freno a mano tirato. va be', speriamo che per una volta la fortuna(e l'arbitro) ci assista
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Nohome
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
diddi ha scritto:Perugini-Ongaro-Castro: è il meglio che abbiamo in questo momento, nonstante quello che hanno scritto alcuni, secondo me sono andati bene e hanno tenuto e respinto il pack inglese, non proprio un cliente facile.
perfettamente d'accordo
Anche qui concordo.Dellapè-Reato: sabato ho visto un Dellapè in grande spolvero, autore di placcaggi implacabili; anche se purtroppo deficitario in touch. Reato, a questi livelli, è tutto da scoprire e si troverà di fronte un mostro sacro come O'Connell: c'è di che far tremare le vene e i polsi e io, pur stimando il nostro, non sono per nulla convinto che andrà bene. Tuttavia questi benedetti "giovani" vanno provati. Fatti valere, Tommaso! E che chi di dovere ce la mandi buona...
Una nota sul (gioco del) touch: io non ho ben capito, non avendo assistito agli allenamenti quest'anno, chi comanda le chiamate. Ho il dubbio che in questo campo vi sia una diarchia Bortolami-Parisse, che non può che essere dannosa. L'infortunio di Borto l'avrebbe risolta, per il momento. Magari può essere un elemento a nostro favore. in ogi caso, dubito che Ongaro cercherà molto Reato nelle touch.
Certo che dire a questi che son leggeri, fa ridere.. però concordo anche quiZanni-Bergamauro-Parisse: eccola qua, la terza linea "leggera"! Può essere un azzardo calcolato, dal momento che la prima linea irlandese negli ultimi anni ha sempre sofferto la nostra in chiusa. Con questo schieramento perdiamo forza statica da impiegare in spinta, ma guadagnamo in dinamismo da applicare in campo aperto contro terze estremamente mobili e "tecniche" come quelle irlandesi del dopo-Easterby.
Concordo nuvoamente sul discorso Mc Lean. Per quanto riguarda Griffen/Toniolatti c'è anche un altro discorso da fare a mio avviso.Griffen-McLean: per somma felicità di Toniolatti, torna il buon Paul, l'idolo di mio figlio (una suo foto autografata campeggia nella sua cameretta). Già da questo si capisce che sono favorevole al suo ritorno, stante l'indisponibilità del titolare, della riserva del titolare e della riserva della riserva del titolare. Mi dispiace per la riserva della riserva della riserva del titolare (questo è attualomente Toniolatti, in attesa che la "cura Troncon" dia i suoi frutti), ma in questo preciso momento lo spot col n. 9 DOVEVA essere affidato in mani esperte e sicure, che oltre tutto ben conoscono le qualità del nuovo compagno di mediana. Per quanto riguarda McLean, persino i suoi più ostinati detrattori devono ammettere che quanto meno non ha mostrato evidenti difetti. Io, che non ne sono né detrattore né ammiratore, devo dire che ha dimostrato di avere, oltre alla bombarda che già gli conoscevano, anche la capacità di variare tra apertura alla mano corta e lunga (da un suo passaggio di 20 mt è nata la nostra meta a Twicks, e ne ha fatto anche almeno un altro altrettanto teso e preciso), di saper correre negli spazi e di poter coprire difensivamente la propria zona di competenza (magari nei TM sarà stato altrimenti, ma sabato scorso ha fatto una superba partita difensiva). Chissà che non abbiamo trovato quello che cercavamo? Intanto, aspettiamolo a questa prova del fuoco davanti a O'Gara, dopo ne sapremo di più.
Come detto, Griffen è anche piazzatore e piuttosto preciso, con l'esclusione di Marcato, questa sua caratteristica potrebbe aver pesato anche sulla decisione di farlo scendere da subito (Mc Lean, non ha piazzato affatto bene nella partita di Sabato).
Io sono un fortissimo sostenitore di Mirco all'ala. Secondo me sa davvero ricoprire ottimamente quel ruolo, come finalizzatore, in copertura, in supporto alle azioni di attacco. Per me dovrebbe rimanere all'ala e quanto mi paice all'ala, così tanto non mi piace a centro. Discreto placcatore, ma negli ultimi 2 sei nazioni, insieme a Canale, mi sono sembrati molto deficitari in attacco.Pratichetti-Bergamirco-Canale-Robertson: avrei visto meglio l'inversione di 11 e 12, dal momento che Mirco aveva dimostrato di saper essere pericoloso all'esterno, oltre che tatticamente sagace, mentre al centro la sua velocità lo porta talvolta ad arruffare. Tuttavia non condivido l'opinione di chi sostiene che Mirco e Canale hanno disputato 2 6N deficitari, direi anzi che in questi anni hanno costituito la cerniera su cui è stata costruita una nuova Nazionale, non più cenerentola straperdente, ma degna avversaria da considerare.
Anch'io non avrei visto male l'ingresso di Bacchetti, che comunque avverrà nel secondo tempo. Spero per lui e per noi che voglia e sappia sfruttare la sua occasione.
Qui mi riallaccio al discorso di prima.Masi: capitolo a parte. Sono d'accordo che il suo ruolo "naturale" è centro, che nel club gioca lì, ecc. ecc. ecc. Ma all'interno della linea dei 3/4 esiste una certa intercambiabilità, soprattutto tra centro ed estremo. Masi è sicuro dei suoi mezzi, fisicamente non è possibile intimidirlo (avete visto che placcaggio ha mollato all'arrembante Kennedy? Una seconda linea! Pazzesco!), è allenato alle prese al volo anche sotto pressione. Non è estremamente veloce sullo scatto breve, ma ha un'ottima progressione come serve per chi entra nell'azione da dietro o deve schiacciare l'avversario verso la bandierina (concordo che il generoso sforzo di Castro sulla seconda meta inglese ha purtroppo ostacolato il suo recupero). E' perfettamente in grado di ripartire palla in mano e far male a difese che salgano in modo maldestro; dopo l'Argentina credo che abbia anche imparato ad usare parsimoniosamente delle ripartenze.
Un discorso a parte vorrei farlo per i suoi calci. Non sono tecnicamente ineccepibili, non sono millimetricamente chirurgici; però vanno alti e lunghi. Con le vecchie regole, la dote principale del calciatore era la precisione: un calcio a lunga gittata portato con l'angolo sbagliato non dava più guadagno di un calcio più corto ben direzionato verso la touch. Adesso che tanti calci non devono più andare in touch conta di più la 'petarda', e Masi è calciatore talmente potente da non doversi sforzare per calciare da un 22 all'altro; anzi la sua pedata va anche alta, di modo che la palla sta più in aria e dà modo alla difesa che sale di intervenire prima sul ricevitore. In sostanza, Masi estremo non mi entusiasma, ma nemmeno mi sconcerta.
Quello che (tra le altre cose) non capisco di Mallet, è come sia possibile fare le formazioni a priori senza cambiare nulla in funzione degli avversari che andiamo a incontrare.
Un Canale, che ultimamente non mi sembra questo grande muro in difesa, contrapposto a BOD, e un Masi che in fase di copertura e di rilancio del contrattacco non è così ineccepibile, all'estremo con un O'Gara maestro nei calci di spostamento e nel condurre una gara molto tattica.
Certo non mi sconcerta nemmeno a me Masi all'estremo, ma sono sicuro che magari anche con una inversione (rimanendo sempre in casa e con questo convocati) tra 13 e 15 poteva essere altrettanto auspicabile come mossa.
Inoltre, mi spiace, ma continuo a sentire che questa è la migliore italia che potesse essere messa in campo.. secondo me, c'è un'ala sbagliata nella formazione, e non è Pratichetti!
E su questo sono altrettanto convinto.. dobbiamo crederci anche se è molto molto molto difficile!!!Per finire: sono forti, fortissimi. Ma noi ce la andiamo a giocare. Facciamogli vedere che non se la sono portata da casa!
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AndreaB
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Una domanda al volo, per i super-informatissimi...si parla di prima linea azzurra che va bene così ( ma forse ci manca un pilone in panchina), ma in prospettiva giovani, che fine ha fatto Staibano ?
Il senno di poi è l' unica scienza esatta
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maurimnt
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- Iscritto il: 21 gen 2009, 11:09
Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Se in questo momento mi fosse offerta la possibilita' di clonare un giocatore per un ruolo credo cloneri il BergaMirko, mi e' sembrato in palla e credo che ci manchera' all'ala tanto quanto ci mancherebbe in mezzo. Pero' e' un fatto che finalmente avevamo trovato un ala che arriva a fare meta'. Su Robertson ho ancora i famosi mixed feelings, non ho ancora capito se certe scelte, soprattutto in attacco, siano dovute a troppa prudenza o ad una saggia lettura del nostro tipo di gioco. Certo che ha una tendenza a scaricare/calciare a seguire sempre troppo presto rispetto al tempo ottimale, credo che una certa predispozione a evitare possibili contatti duri quando attacca non l'abbia mai abbandonato.
In difesa difficile giudicarlo dalla immagini in tv ma credo che rimanga importante il suo senso della posizione, poi voi che frequentate il flaminio confermate/smentite questa idea.
Detto cio' come sempre acuta analisi di diddi, non ci resta che aspettare con ansia.
In difesa difficile giudicarlo dalla immagini in tv ma credo che rimanga importante il suo senso della posizione, poi voi che frequentate il flaminio confermate/smentite questa idea.
Detto cio' come sempre acuta analisi di diddi, non ci resta che aspettare con ansia.
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supermax
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Concordo con l'analisi di Diddi, aggiungendo alcune cosette. Le terze dovranno subito aggredire l'apertura ed i centri, facendo scalare i nostri 12 e 13, perché le ali in difesa dovranno schierarsi molto profonde dietro, altrimenti i calci di spostamento di O'Gara rischiano di farci molto male. Attenzione più che mai ai falli nella nostra metà campo, perché O'Gara è molto affidabile come piazzatore. Gli irlandesi sono tutt'altro che irresistibili in prima linea, bisogna costringerli al fallo nelle mischi ordinate. I calci, megli alti e corti, con il nostro calciatore che dà fastidio a chi raccoglie la palla, che lunghi e con loro che hanno il tempo di "vedere"il campo. Il loro estremo e le ali sono micidiali sia nel calcio di spostamento sia nelle ripartenza palla in mano. Ovviamente, davanti alla tastiera, mi atteggio a tecnico sopraffino, poi la partita mi smentirà....
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- diddi
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
1. Sì, comunque. Il quarto è Rouyet, non vale la pena fare a meno di un rimpiazzo in altri ruoli. Scommetto che Castro non ci deluderà (e deluderà molti irlandesi...ATHLONE ha scritto:Preciso e puntuale come sempre! Posso farti due domande:
1 - secondo te con Castro non ancora al 100% è sensato andare con un solo pilone in panchina?
2 - se, come dici tu, Ongaro non cercherà troppo Reato non rischiamo di essere troppo prevedibili in touch?
Grazie!
2. Il rischio c'è. Ma abbiamo sempre sofferto poco il lineout del trifoglio. Magari ci rubano la touch decisiva
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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Alucard
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Roma – A due giorni da Italia – Irlanda, seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni in calendario domenica 15 febbraio allo Stadio Flaminio di Roma (ore 15.30, diretta La7 dalle 14.30), il mediano di mischia azzurro Paul Griffen, l’apertura Luke McLean – all’esordio da titolare nel Torneo - ed il centro Mirco Bergamasco hanno incontrato i media al Duke Hotel, sede del raduno della Nazionale negli ultimi giorni di avvicinamento alla partita.
Il numero nove del Cammi Calvisano, al rientro in Nazionale dopo sedici mesi di assenza, ha commentato: “Quando lo staff mi ha ufficializzato la convocazione mi sono sentito quindici anni più giovane, essere sempre qui è sempre emozionante e spero che questa mia positività possa ripercuotersi anche sulla mia prestazione in campo. Se guardo lontano? Cerco di essere realista, mi godo il momento. Ho parlato con il CT, so quello che posso dare e sono consapevole che nel 2011, ai prossimi Mondiali, avrò trentasette anni e pochissime possibilità di esserci. Per adesso guardo a domenica, non oltre”.
Mirco Bergamasco torna tra i centri dopo aver giocato all’ala a Twickenham contro l’Inghilterra, realizzando la diciassettesima meta in Nazionale (miglior metaman azzurro in attività): “Quello di centro è sicuramente uno dei miei ruoli preferiti – dice il ventiseienne trequarti padovano – ma negli anni ho imparato sempre più a mettermi a disposizione dell’allenatore e del gruppo, facendo ciò che mi viene chiesto in qualunque ruolo mi si chieda di giocare. Contro l’Irlanda sarà una partita molto molto difficile, dovremo dare il meglio di noi stessi e rimanere lucidi per tutti gli ottanta minuti, attenendoci sempre al piano di gioco. Il Flaminio esaurito? Credo sia il segno che il rugby in Italia continua a crescere, domenica starà a noi regalare ai nostri tifosi ed a noi stessi una grande soddisfazione”.
Luke McLean, ventunenne numero dieci italo-australiano, guarda con fiducia all’esordio da titolare nell’RBS 6 Nazioni: “Sarà un test molto impegnativo per me, ma la sfida non mi fa paura. Troveremo di fronte una linea mediana di grande esperienza ed un mediano d’apertura come O’Gara che personalmente stimo molto: ha profondità di passaggio e credo che il suo gioco tattico al piede sia un esempio per chiunque giochi in questo ruolo. Un anno fa, appena arrivato a Calvisano, non avrei pensato di trovarmi qui, davanti alla stampa italiana, come mediano d’apertura della Nazionale a quarantotto ore da una partita del 6 Nazioni. Ma non sono preoccupato, so di avere una responsabilità importante e farò di tutto per dimostrare di averla meritata. Al club ho giocato quasi esclusivamente estremo, ma il ruolo di numero dieci è quello che preferisco: mi permette di essere nel vivo del gioco e di gestire la squadra”.
Domani mattina, per la Nazionale, ultimo allenamento di rifinitura al Flaminio.
Il numero nove del Cammi Calvisano, al rientro in Nazionale dopo sedici mesi di assenza, ha commentato: “Quando lo staff mi ha ufficializzato la convocazione mi sono sentito quindici anni più giovane, essere sempre qui è sempre emozionante e spero che questa mia positività possa ripercuotersi anche sulla mia prestazione in campo. Se guardo lontano? Cerco di essere realista, mi godo il momento. Ho parlato con il CT, so quello che posso dare e sono consapevole che nel 2011, ai prossimi Mondiali, avrò trentasette anni e pochissime possibilità di esserci. Per adesso guardo a domenica, non oltre”.
Mirco Bergamasco torna tra i centri dopo aver giocato all’ala a Twickenham contro l’Inghilterra, realizzando la diciassettesima meta in Nazionale (miglior metaman azzurro in attività): “Quello di centro è sicuramente uno dei miei ruoli preferiti – dice il ventiseienne trequarti padovano – ma negli anni ho imparato sempre più a mettermi a disposizione dell’allenatore e del gruppo, facendo ciò che mi viene chiesto in qualunque ruolo mi si chieda di giocare. Contro l’Irlanda sarà una partita molto molto difficile, dovremo dare il meglio di noi stessi e rimanere lucidi per tutti gli ottanta minuti, attenendoci sempre al piano di gioco. Il Flaminio esaurito? Credo sia il segno che il rugby in Italia continua a crescere, domenica starà a noi regalare ai nostri tifosi ed a noi stessi una grande soddisfazione”.
Luke McLean, ventunenne numero dieci italo-australiano, guarda con fiducia all’esordio da titolare nell’RBS 6 Nazioni: “Sarà un test molto impegnativo per me, ma la sfida non mi fa paura. Troveremo di fronte una linea mediana di grande esperienza ed un mediano d’apertura come O’Gara che personalmente stimo molto: ha profondità di passaggio e credo che il suo gioco tattico al piede sia un esempio per chiunque giochi in questo ruolo. Un anno fa, appena arrivato a Calvisano, non avrei pensato di trovarmi qui, davanti alla stampa italiana, come mediano d’apertura della Nazionale a quarantotto ore da una partita del 6 Nazioni. Ma non sono preoccupato, so di avere una responsabilità importante e farò di tutto per dimostrare di averla meritata. Al club ho giocato quasi esclusivamente estremo, ma il ruolo di numero dieci è quello che preferisco: mi permette di essere nel vivo del gioco e di gestire la squadra”.
Domani mattina, per la Nazionale, ultimo allenamento di rifinitura al Flaminio.
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mc_leuz
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Che la Forza sia con te LukeAlucard ha scritto: Luke McLean, ventunenne numero dieci italo-australiano, guarda con fiducia all’esordio da titolare nell’RBS 6 Nazioni: “Sarà un test molto impegnativo per me, ma la sfida non mi fa paura. Troveremo di fronte una linea mediana di grande esperienza ed un mediano d’apertura come O’Gara che personalmente stimo molto: ha profondità di passaggio e credo che il suo gioco tattico al piede sia un esempio per chiunque giochi in questo ruolo. Un anno fa, appena arrivato a Calvisano, non avrei pensato di trovarmi qui, davanti alla stampa italiana, come mediano d’apertura della Nazionale a quarantotto ore da una partita del 6 Nazioni. Ma non sono preoccupato, so di avere una responsabilità importante e farò di tutto per dimostrare di averla meritata. Al club ho giocato quasi esclusivamente estremo, ma il ruolo di numero dieci è quello che preferisco: mi permette di essere nel vivo del gioco e di gestire la squadra”.
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mc_leuz
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
A me invece è una cosa che fa impallidire quasi quanto Mauro a mm.diddi ha scritto:Masi che in fase di copertura e di rilancio del contrattacco non è così ineccepibile, all'estremo con un O'Gara maestro nei calci di spostamento e nel condurre una gara molto tattica.
Certo non mi sconcerta nemmeno a me Masi all'estremo
Masi è un ottimo centro, ma, imho, un estremo non proponibile a livello internazionale, vuoi per la ''rapidità'' nelle chiusure, vuoi per la ''capacità" di fare la scelta giusta fra possibili varianti di gioco mani/piede/corsa, vuoi per la ''precisione'' del piede.
In buona sostanza giochiamo contro l'irlanda che fa del gioco tattico una delle sue armi senza un estremo.
Forza e coraggio.
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mc_leuz
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Imho la scelta di Robertson è giustificata dal fatto che giochiamo senza un estremo di ruolo, e Kaine è tatticamente la scelta migliore.diddi ha scritto: .. secondo me, c'è un'ala sbagliata nella formazione, e non è Pratichetti!![]()
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TommyHowlett
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
PlanetRugby ha molta fiducia in noi, ci dà sotto di 20 punti ("even in Rome")...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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Shye
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Concordo con Mc. Scelta atroce.mc_leuz ha scritto:A me invece è una cosa che fa impallidire quasi quanto Mauro a mm.diddi ha scritto:Masi che in fase di copertura e di rilancio del contrattacco non è così ineccepibile, all'estremo con un O'Gara maestro nei calci di spostamento e nel condurre una gara molto tattica.
Certo non mi sconcerta nemmeno a me Masi all'estremo
Masi è un ottimo centro, ma, imho, un estremo non proponibile a livello internazionale, vuoi per la ''rapidità'' nelle chiusure, vuoi per la ''capacità" di fare la scelta giusta fra possibili varianti di gioco mani/piede/corsa, vuoi per la ''precisione'' del piede.
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Shye
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
Il che aggiunge errore ad errore..era meglio mettere un vero estremo come Rubini e un'ala più pesante e su cui scommettere come Bacchetti.mc_leuz ha scritto:Imho la scelta di Robertson è giustificata dal fatto che giochiamo senza un estremo di ruolo, e Kaine è tatticamente la scelta migliore.diddi ha scritto: .. secondo me, c'è un'ala sbagliata nella formazione, e non è Pratichetti!![]()
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- allblue
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Re: ECCO L'ITALIA DI DOMENICA!
concordo anche io.Shye ha scritto:Concordo con Mc. Scelta atroce.mc_leuz ha scritto:A me invece è una cosa che fa impallidire quasi quanto Mauro a mm.diddi ha scritto:Masi che in fase di copertura e di rilancio del contrattacco non è così ineccepibile, all'estremo con un O'Gara maestro nei calci di spostamento e nel condurre una gara molto tattica.
Certo non mi sconcerta nemmeno a me Masi all'estremo
Masi è un ottimo centro, ma, imho, un estremo non proponibile a livello internazionale, vuoi per la ''rapidità'' nelle chiusure, vuoi per la ''capacità" di fare la scelta giusta fra possibili varianti di gioco mani/piede/corsa, vuoi per la ''precisione'' del piede.
In buona sostanza giochiamo contro l'irlanda che fa del gioco tattico una delle sue armi senza un estremo.
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