BEH ! Semplicemente ...SUPER QUOTO !!!yeti ha scritto:kkarli ha scritto:Come ha detto tu, Yeti, e come lo vuoi recepire... Vedo, fra l'altro, che le federazioni sono davvero tutte uguali, ma tiriamo innanzi.
Sono praticamente sicuro che Mallet sia rimasto... come dici tu. Il punto è, in federalese: e mo' che famo?
Zuccone zotico come sono, so anche che la gente è furba, e più sono professionisti più lo sono... Sta a me, che ti pago, impedirti di rendere la mia vetrina la Piccola Bottega del Piccolo Mago Chimico, piena di bocce fumiganti (che siano le palle di Bergamauro???). Ti devo imporre, a te professionista osannato, di rispettare il mio movimento o dimetterti.
L'alternativa "Io viene e spiega voi gioco" o peggio "spiega voi a stare mondo" si scontra, come dici tu, con la realtà immutabile e pepponesca di Cachiland.
Quando poi può accadere che lo zotico zuccone come me può pensare che questo episodio di pallofrenìa è la exit strategy di un allenatore (professionistissimo) furbo e schifato ("eh lo fanno, lo fanno..."), la linea di pallone morto è superata. Perché io sono zotico zuccone, ma questo concetto appare, nelle o fra le righe, in molti club come il nostro, ma in lingua inglese: perché gli Italiani lo mandino via con suo sollievo, salirà Mallet in tribuna con il naso da clown e orribilmente nudo dalla cintola in giù?
Ecco perché dico che doveva andare, dimettendosi. Ecco perché dico che l'alternativa può essere solo italiana, o regalmente francese. I francesi non sono anglosassoni; lo sanno come siamo, siamo come erano loro una repubblica fa. Loro ne sono usciti, noi no, così va il mondo. Ma un allenatore francese, a streppe e bocconi, ce la farebbe. Con Mallet, aspettiamo il miracolo.
Magari al prossimo giro la squadra si compatta, capiamo che era stata una mefistofelica furbata, e vinciamo in scioltezza.
Ma per ora l'analisi resta. I nostri limiti non possono essere una scusante a Mallet. Nessun manager d'azienda richiama l'impossibilità di lavorare, e resta al suo posto a percepire grana. Sì lo so, in Italia accade, ma c'è bisogno di farlo venire da fuori?
Beh, da come parli evidentemente di federazioni di rugby ne devi conoscere parecchie, e parecchio bene, a meno che tu non ti riferisca alle federazioni italiane di qualsiasi sport.
Il mio discorso in realtà era lggermente diverso, non così diverso, ma leggermente. Lo dico fuor di metafora, e riprendendo Jaco. Come mai così tanti allenatori, di qualsiasi provenienza essi siano (2 NZ, 1 Sudafricano, 1 francese) hanno problemi a rapportarsi al mondo del professionismo italiano e in un modo o nell'altro se ne vanno dopo due anni? Forse perché il mondo italiano è professionale sulla carta (banda, inaugurazione, discorsi,...), ma dilettantisticamente raffazzonato nella sostanza (trattore Nikita). Non credo si possa pensare realisticamente che Mallet, Kirwan, Bbz e i futuri allenatori (che faranno la stessa fine di questi) ci rispettino più di quanto noi mostriamo di rispettare noi stessi. Il rispetto lo acquisiamo automaticamente mostrando la serietà e la professionalità con cui si affrontano certe cose: scegliere persone competenti che abbiano fatto un certo cammino professionale, impostare un lavoro strutturato e programmato con azioni interdipendenti. La Federazione lancia il progetto altezza: li vogliono grandi e grossi. E poi ci lamentiamo se Mallet ha questo pallino? In Italia abbiamo carenza cronica di calciatori e di efficacia nel gioco al piede. Sono mai stati organizzati campus per ragazzi e tecnici per il perfezionamento del gioco al piede? Sarei propenso a credere di no, altrimenti un mio amico alcuni anni fa non avrebbe pensato di mandare sua figlia in Francia una settimana a frequentarne uno. E sai chi lo teneva? Un tale, di cui ora purtroppo non ricordo il nome, che stava a Brescia ai tempi di Wakarua. Questo stava in Italia e a nessuno in federazione è mai venuto in mente di utilizzare la sua competenza per il bene del movimento. Poi torna in Francia, e subito a tenere un campus di una settimana. Mi ricordo ancora il programma: ogni mattinata e ogni pomeriggio dedicati a teoria e pratica per ogni tipo di calcio. Rendiamoci conto: una mattinata per il calcio di avvio, una per il grabber, una per la touche diretta, una per la touche indiretta,....Questo secondo me significa "professionalità".La nostra federazione invece sembra voglia comprarsi lo Stadio di Reggio Emilia. Per farci cosa? Reggio Emilia non è tanto lontano da Parma. Se fossi Andreotti penserei male.
Il movimento? Sono passato da Venezia l'8 agosto e sono andato a vedere gli allenamenti del Venezia, a un mese dall'avvio del campionato. Ho visto le ripetute che facevano, quante ne facevano e gliele ho cronometrate. Sono rimasto allibito. Per non parlare di quelli che a metà programma si toccavano la coscia e smettevano, altri che non ne potevano più che si mettevano a pascolare al sole e a completare la tintarella delle vacanze. "Eh va be, dai!" diceva uno dei responsabili presenti "tanto il campionato comincia fra un mese".![]()
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. Certo, se avessero saputo tre giorni prima che passava Mallett....
Qualcuno sembra collegare il buon funzionamento di una federazione con il suo ranking e i risultati della sua nazionale, portando l'esempio della Georgia (14). Mi sembra un discorso un po' sui generis, perché non sappiamo bene che cosa succeda in Georgia, quali siano le politiche interne al movimento, come venga investito il denaro. Io avevo un compagno di squadra georgiano, alcuni anni fa. Mi ha raccontato certe cose, che non riporto, perché io preferisco parlare delle cose di cui ho fatto conoscenza diretta. Posso però dire come funziona la federazione di una nazione che sta al 26 posto nel ranking, la Germania. La federazione tedesca paga da due o tre anni un tipo con il solo compito di fondare squadre: in questo tempo questo tizio ha visitato le squadre già esistenti, si è mappato la situazione in internet per scoprire dove c'era un certo interesse per il rugby, ha contattato e seguito queste realtà, offrendo aiuto logistico e burocratico, illustrando le regole e le procedure. Morale della favola: in questo periodo di tempo sono nate 52 nuove squadre in tutta la Germania. Io so più o meno quanto guadagna questo tizio, e penso di poter dire che non sia molto di più di quanto guadagni quel cafone screanzato che mi ha risposto quando ho telefonato alla FIR. La mia speranza è che fosse lì per caso a fare volontariato, mandato dai servizi sociali del comune di Roma. Non posso credere che la FIR spenda soldi per queste cose. Ma lo fa, il guaio è che lo fa, e ne spende molti di più per cose ancora peggiori, immagino.
Un movimento che si presenta con queste credenziali secondo me di scarsa professionalità non può difendere la sua professionalità dalla presunta arroganza e saccenteria di Mallet (e sottolineo presunta), perché questa professionalità non ce l'ha. Paradosso dei paradossi: e se Mallet ci rispettasse più di quanto si creda? Da buon emigrante, si è subito adattato all'andazzo generale e ha capito perfettamente con chi ha a che fare. La Federazione li vuole grandi e grossi? Li voglio anch'io. Le squadre di club italiane si imbottiscono di stranieri lasciando i giovani italiani in panca? Lo faccio anch'io. 10 giovanottoni sudafricani da naturalizzare. La Federazione mi inventa un vice allenatore? Io gli invento un mediano di mischia.
Molto semplicemente: saremo presi sul serio quando saremo i primi a prenderci sul serio.
Mallet bella figura!!
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Re: Mallet bella figura!!
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Re: Mallet bella figura!!
era la francia. E il lanciatore era berbizier.supermax ha scritto:Forse si trascende un pò se stiamo faccendo diventare una sconfitta uno scontro fra culture, visioni del rugby, ecc. ecc.. Io, lo confesso, da una parte ero perplesso sull'esperimento Bergamauro a MM e, dall'altra, ero intrigato. Vuoi vedere che questo qui ha avuto un vero colpo di genio, almeno per un certo genere di partite? Mi ricordo anni fa, non so chi, nel 5N cominciò a far tirare le touche al mediano di mischia e questa "rivoluzionaria" idea per un pò funzionò e venne copiata da altre squadre e poi lasciata perdere. Stessa cosa per la Francia che mise tre piloni a prima linea. Niente di paragonabile ad una terza che gioca MM, sia chiaro, ma se le touche fossero state tutte storte da subito anche quegli allenatori sarebbero stati massacrati dai giornali. Questo per dire che ogni tanto l'ambizione di tirare fuori la "genialata" può venire. Gliel'avrei anche perdonata a Mallett se, una volta accortosi che la cosa proprio non funzionava, avesse posto subito rimedio. Invece ha esposto per '40 minuti la nazionale al ridicolo e Marcato al massacro fisico e questo "per non umiliare Bergamasco sostituendolo davanti a tutti"....Questa giustificazione proprio non ha senso e mi fa dubitare della sua lucidità durante le partite....
ma lì il moticvo era banale: non avevano un tallonatore che sapesse lanciare.
Ed in effetti che il tallonatore sia il lanciatore in Touche non è dovuto alla caapcità di lancio innata dei giocatore del genere.
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Laporte
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Re: Mallet bella figura!!
a) A me non sembra che BBZ abbia avuto problemi: anzi. Come i suoi connazionali precedenti ha fatto bene e si è integrato, adattando il gioco al materiale a disposizione. Cosa che non sanno fare i neozelandesi (tranne un po' JK che è mezzo italiano) o i sudafricani, tanto più se abituati ad allenare squadre miliardarie tipo SF o squadre neozelendaesi con stuoli di giocatori.yeti ha scritto:
Beh, da come parli evidentemente di federazioni di rugby ne devi conoscere parecchie, e parecchio bene, a meno che tu non ti riferisca alle federazioni italiane di qualsiasi sport.
Il mio discorso in realtà era lggermente diverso, non così diverso, ma leggermente. Lo dico fuor di metafora, e riprendendo Jaco. Come mai così tanti allenatori, di qualsiasi provenienza essi siano (2 NZ, 1 Sudafricano, 1 francese) hanno problemi a rapportarsi al mondo del professionismo italiano e in un modo o nell'altro se ne vanno dopo due anni? Forse perché il mondo italiano è professionale sulla carta (banda, inaugurazione, discorsi,...), ma dilettantisticamente raffazzonato nella sostanza (trattore Nikita). Non credo si possa pensare realisticamente che Mallet, Kirwan, Bbz e i futuri allenatori (che faranno la stessa fine di questi) ci rispettino più di quanto noi mostriamo di rispettare noi stessi. Il rispetto lo acquisiamo automaticamente mostrando la serietà e la professionalità con cui si affrontano certe cose: scegliere persone competenti che abbiano fatto un certo cammino professionale, impostare un lavoro strutturato e programmato con azioni interdipendenti. La Federazione lancia il progetto altezza: li vogliono grandi e grossi. E poi ci lamentiamo se Mallet ha questo pallino? In Italia abbiamo carenza cronica di calciatori e di efficacia nel gioco al piede. Sono mai stati organizzati campus per ragazzi e tecnici per il perfezionamento del gioco al piede? Sarei propenso a credere di no, altrimenti un mio amico alcuni anni fa non avrebbe pensato di mandare sua figlia in Francia una settimana a frequentarne uno. E sai chi lo teneva? Un tale, di cui ora purtroppo non ricordo il nome, che stava a Brescia ai tempi di Wakarua. Questo stava in Italia e a nessuno in federazione è mai venuto in mente di utilizzare la sua competenza per il bene del movimento. Poi torna in Francia, e subito a tenere un campus di una settimana. Mi ricordo ancora il programma: ogni mattinata e ogni pomeriggio dedicati a teoria e pratica per ogni tipo di calcio. Rendiamoci conto: una mattinata per il calcio di avvio, una per il grabber, una per la touche diretta, una per la touche indiretta,....Questo secondo me significa "professionalità".La nostra federazione invece sembra voglia comprarsi lo Stadio di Reggio Emilia. Per farci cosa? Reggio Emilia non è tanto lontano da Parma. Se fossi Andreotti penserei male.
Il movimento? Sono passato da Venezia l'8 agosto e sono andato a vedere gli allenamenti del Venezia, a un mese dall'avvio del campionato. Ho visto le ripetute che facevano, quante ne facevano e gliele ho cronometrate. Sono rimasto allibito. Per non parlare di quelli che a metà programma si toccavano la coscia e smettevano, altri che non ne potevano più che si mettevano a pascolare al sole e a completare la tintarella delle vacanze. "Eh va be, dai!" diceva uno dei responsabili presenti "tanto il campionato comincia fra un mese".![]()
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. Certo, se avessero saputo tre giorni prima che passava Mallett....
Qualcuno sembra collegare il buon funzionamento di una federazione con il suo ranking e i risultati della sua nazionale, portando l'esempio della Georgia (14). Mi sembra un discorso un po' sui generis, perché non sappiamo bene che cosa succeda in Georgia, quali siano le politiche interne al movimento, come venga investito il denaro. Io avevo un compagno di squadra georgiano, alcuni anni fa. Mi ha raccontato certe cose, che non riporto, perché io preferisco parlare delle cose di cui ho fatto conoscenza diretta. Posso però dire come funziona la federazione di una nazione che sta al 26 posto nel ranking, la Germania. La federazione tedesca paga da due o tre anni un tipo con il solo compito di fondare squadre: in questo tempo questo tizio ha visitato le squadre già esistenti, si è mappato la situazione in internet per scoprire dove c'era un certo interesse per il rugby, ha contattato e seguito queste realtà, offrendo aiuto logistico e burocratico, illustrando le regole e le procedure. Morale della favola: in questo periodo di tempo sono nate 52 nuove squadre in tutta la Germania. Io so più o meno quanto guadagna questo tizio, e penso di poter dire che non sia molto di più di quanto guadagni quel cafone screanzato che mi ha risposto quando ho telefonato alla FIR. La mia speranza è che fosse lì per caso a fare volontariato, mandato dai servizi sociali del comune di Roma. Non posso credere che la FIR spenda soldi per queste cose. Ma lo fa, il guaio è che lo fa, e ne spende molti di più per cose ancora peggiori, immagino.
Un movimento che si presenta con queste credenziali secondo me di scarsa professionalità non può difendere la sua professionalità dalla presunta arroganza e saccenteria di Mallet (e sottolineo presunta), perché questa professionalità non ce l'ha. Paradosso dei paradossi: e se Mallet ci rispettasse più di quanto si creda? Da buon emigrante, si è subito adattato all'andazzo generale e ha capito perfettamente con chi ha a che fare. La Federazione li vuole grandi e grossi? Li voglio anch'io. Le squadre di club italiane si imbottiscono di stranieri lasciando i giovani italiani in panca? Lo faccio anch'io. 10 giovanottoni sudafricani da naturalizzare. La Federazione mi inventa un vice allenatore? Io gli invento un mediano di mischia.
Molto semplicemente: saremo presi sul serio quando saremo i primi a prenderci sul serio.
b) L'episodio che citi su Venezia e sugli allenamenti è lampante: d'altronde prova a fare un post e dire che in Italia, giochiamo troppo poco a livello di club, che inziamo campionato e preparazione 2 mesi dopo i francesi e che da noi si fanno 4 mesi di ferie, quando in Francia se ne fanno uno...
c) Quanto al movimento, al livello della nostra federazione e della Lega , ti quoto: purtroppo la gestione non è professionale (che non vuol dire professionistica). basti vedere come organizzano le e riunioni. Dondi, è l'espressione di un sistema di dirigenti da anni '60 e rispetto ai livelli del club è un orbo che regna in un mondo di ciechi.
d) Ma arriviamo a Mallet. Cosa credeva di fare ? Non sapeva dove sarebbe arrivato ? Lo sapeva benissimo ma ha propostio soluzioni sbagliate. Pensava di entrare un club e imbottirlo di giocatori presi all'estero, dimenticandosi che una nazionale è una nazionale, non è il gioiellino di un Guazzini o di un allenatore. Poi ha pensato che il Sei Nazioni fosse un torneo precampionato per fare esperiementi e che un MM a livello di mischia si inventa in 6 giorni per di più prendendo non un aperura di 25 ma un terza linea di 30....
In conclusione io credo che si la Federazione ha bisogno di nuovi dirigenti magari un po ambiziosi (i vecchi del rugby ricordano Luzzi Conti e Invernici) e di cambiare mentalità dal basso. Ma qui dovremmo aprire un altro discorso (andiamo a parlare di CL o anche solo di livello del S10), Ma sopratutto penso che Mallet NON sia l'uomo giusto per l'Italia. E' un uomo adatto alle grandi squadre e nazionale
Proprio perchè il movimento è quello che è, ne carne ne pesce,ne ricco come Inghilterra ne povero come l'Argentina, come ho scritto altrove, occorra una allenatore diverso che non pensi di essere arrivato in una terra di selvaggi da colonizzare (non siamo neppure rugbysticamente parlando il Burundi) cui insegnarei a pulirsi il sedere. Non serve uno stregone che inventi ogni volta cose nuove, ma che prenda quello che c'è lo faccia crescere, adattando il gioco ai giocatori. Quello che BBZ fece sino a giugno 2007 e prima di lui fecero Villeupreux, Bish e Coste.
Quanto ai viceallenatori inventati, (e non solo quelli) ti do ragione. La FIR ha scelto di affiancare nello staff gente come Checchinato e Troncon: grandi giocatori, ma che avrebebro prima essere mandati a farsi le ossa in qualche club, perchè gestire uno spogliatoio o una squadra in giacca e cravatta è diverso che giocarci in maglietta e calzoncini.
Solo che un nome come Troncon fa notizia, esalta gli apapssionati, sopratutto i retorico-folcloristici che su forum come questo ragionano in termini di "sacralità", "attaccamento alla maglia", "italiani perchè cantano l'inno nazionale" , "Jus sanguinis" e figure retoriche varie (I residui e derivazioni ben defnite di Vilfredo Pareto, ossia le manifestazioni simboliche, che accompagnano il comportamento sociale).
Invvece sono i vecchi gregari i migliori allenatori , dirigenti di nazionali. In tutti gli sport, non è detto che un campione in campo sia un grande allenatore. Guaradte il calcio: abbiamo vinto 4 mondiali ma con allenatori tipo Vittorio Pozzo (un impiegato poliglotta ma calciatore mancato), un Bearzot e un Lippi che da giocatori erano due buoni mediani e nulla più.
Proprio Bearzot può essere protato ad esempio: terminata la carriera di giocatore (una vita da mediano) allenò le giovani del Toro, fu ingaggiato dlla FIGC per ils ettore giovanile, mandato a farsi le ossa allenando il Prato in Serie C. Poi chiamato ad allenare l'Olimpica e l'Under 23, quindi vice di Valcareggi e Bernardini. Lippi è arrivando in nazioanle dopo una carriera che ha conosciuto gli esoneri con squadre tipo Cesena e Atalanta.
I fuori classe possono essere ottimi allenatori, ma io guardo con scetticismo Lievremont e Martin Johnson, forse troppo presto cooptati a guidare la nazionale.
Senza dimenticare una cosa: a Mallet un viceallenatore inventato può far comodo: visto che non ne ho uno che piace a me, meglio uno innocuo, carismatico ma che non scassi i maroni. Altrimenti ti ritrovi come Coste e Johnstone.....
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rivel1
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Re: Mallet bella figura!!
scusa la trovata del mm che lancia le touche si fa a qls livello quando il tallonatore o manca o e scarso.. pure l'anno scorso a rovigo in qlc amichevole con tutti i tallonari rotti le lanciava legora! ma è tutta un'altra cosa!Laporte ha scritto:era la francia. E il lanciatore era berbizier.supermax ha scritto:Forse si trascende un pò se stiamo faccendo diventare una sconfitta uno scontro fra culture, visioni del rugby, ecc. ecc.. Io, lo confesso, da una parte ero perplesso sull'esperimento Bergamauro a MM e, dall'altra, ero intrigato. Vuoi vedere che questo qui ha avuto un vero colpo di genio, almeno per un certo genere di partite? Mi ricordo anni fa, non so chi, nel 5N cominciò a far tirare le touche al mediano di mischia e questa "rivoluzionaria" idea per un pò funzionò e venne copiata da altre squadre e poi lasciata perdere. Stessa cosa per la Francia che mise tre piloni a prima linea. Niente di paragonabile ad una terza che gioca MM, sia chiaro, ma se le touche fossero state tutte storte da subito anche quegli allenatori sarebbero stati massacrati dai giornali. Questo per dire che ogni tanto l'ambizione di tirare fuori la "genialata" può venire. Gliel'avrei anche perdonata a Mallett se, una volta accortosi che la cosa proprio non funzionava, avesse posto subito rimedio. Invece ha esposto per '40 minuti la nazionale al ridicolo e Marcato al massacro fisico e questo "per non umiliare Bergamasco sostituendolo davanti a tutti"....Questa giustificazione proprio non ha senso e mi fa dubitare della sua lucidità durante le partite....
ma lì il moticvo era banale: non avevano un tallonatore che sapesse lanciare.
Ed in effetti che il tallonatore sia il lanciatore in Touche non è dovuto alla caapcità di lancio innata dei giocatore del genere.
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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supermax
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Re: Mallet bella figura!!
Beh, insomma, in amichevole si fanno cose spesso e volentieri "sperimentali". Quello che volevo dire io, è che al livello del 6N, dove non si inventa quasi mai nulla, qualche volta si sperimenta pure.Che io ricordi, una squadra senza tallonatore di ruolo, ma con tre piloni in prima linea, non si era mai provata prima e, dopo, non mi risulta sia mai venuta fuori se non in caso di necessità (tallonatori rotti). Anche il mediano di mischia che lancia le touche non mi sembra una cosa così normale....ma il punto non è questo. E' chiaro che trasformare una terza linea in mediano di mischia è ancora più "eretico" degli esempi che ho fatto. Ora ci manca solo un pilone ad apertura....Quello che mi ha fatto indignare non è stato l'esperimento in sé, anche perché io non mi annovero fra quelli che PRIMA erano certi che sarebbe stato un fallimento (ora sono invece molti che dicono DOPO che era una pazzia..), ma il fatto che non ha avuto la lucidità per porre subito rimedio. Questa cosa doveva durare max 15-20 minuti e poi, visti i risultati, abbandonata. Possibile non fosse pronto subito un "piano B" nel caso non avesse funzionato? In inglese si chiama "coaching" e significa che un alenatore o un selezionatore deve reagire immediatamente a quello che non va!!!rivel1 ha scritto:scusa la trovata del mm che lancia le touche si fa a qls livello quando il tallonatore o manca o e scarso.. pure l'anno scorso a rovigo in qlc amichevole con tutti i tallonari rotti le lanciava legora! ma è tutta un'altra cosa!
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Bacioci
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Re: Mallet bella figura!!
jaco ha scritto:...stavo facendo il conto alla rovescia per questa storia della "mentalità francese" vicina a qualla italiana... et voilà!Bacioci ha scritto:Sì, infatti l'ultimo francese, da ottimo vigliacco, dopo i mondiali ha abbandonato la nave come un topo, senza neanche farsi vedere...kkarli ha scritto: I francesi non sono anglosassoni; lo sanno come siamo, siamo come erano loro una repubblica fa. Loro ne sono usciti, noi no, così va il mondo. Ma un allenatore francese, a streppe e bocconi, ce la farebbe.
Andiamo avanti con i luoghi comuni!!!!
Dai ragazzi! Ma sono solo io a ricordare i Canvosio e Mannato ali e Stoica estremo della gestione BBZ? Sono solo io a ricordare il 3-39 patito a Roma dai francesi nel secondo 6N di BBZ? Sono solo io a ricordare l'insofferenza di BBZ che appena ha potuto se n'è tornato in Francia facendo i mondiali proprio perchè ormai doveva?
Gli stessi discorsi (più o meno) che sento fare su Mallett si facevano su Kirwan. Peccato che nessuno riconosca che grazie alle cantonate prese al tempo ci ritroviamo con i Mirco Bergamasco, i Parisse, i Bortolami, i Canale, i Pratichetti ecc. che JK ha buttato nella mischia giovanissimi affidando anche compiti di leadership (Bortolami capitano a 23 anni).
Il discorso che Mallett ci prenda per trogloditi solo perchè, sbagliando (e ammettendo l'errore senza compromessi), ha tentato una soluzione diciamo "sui generis" io davvero non lo capisco. Questa supponenza davvero non la vedo.
Io mi chiederei, invece, com'è che qua arrivano ormai dal 2000 allenatori che hanno delle credenziali notevoli, da Johnston a Mallett passando per Berbizier, ma tutti, per un verso o per l'altro, falliscono... che il problema sia altrove?
Vedo e sono contento, caro Jaco, che noi della "vecchia guardia" del forum la vediamo allo stesso modo...
O forse è solo perchè ne abbiamo viste di tutti i colori e non ci sorprendiamo più di niente?
Forse dovremo fare come Bogi, ma a volte proprio non ce la faccio...
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kkarli
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Re: Mallet bella figura!!
La seconda che hai detto. Del rugby, conobbi solo un responsabile periferico. Mi sembrò una brava persona, e non sottovaluterei quanto questo, in quegli ambienti, sia tesoro raro.yeti ha scritto: Beh, da come parli evidentemente di federazioni di rugby ne devi conoscere parecchie, e parecchio bene, a meno che tu non ti riferisca alle federazioni italiane di qualsiasi sport.
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Merlonia
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 4 dic 2008, 15:25
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Re: Mallet bella figura!!
Straquoto alla grande Yeti, la tua analisi è davvero calzante.Beh, da come parli evidentemente di federazioni di rugby ne devi conoscere parecchie, e parecchio bene, a meno che tu non ti riferisca alle federazioni italiane di qualsiasi sport.
Il mio discorso in realtà era lggermente diverso, non così diverso, ma leggermente. Lo dico fuor di metafora, e riprendendo Jaco. Come mai così tanti allenatori, di qualsiasi provenienza essi siano (2 NZ, 1 Sudafricano, 1 francese) hanno problemi a rapportarsi al mondo del professionismo italiano e in un modo o nell'altro se ne vanno dopo due anni? Forse perché il mondo italiano è professionale sulla carta (banda, inaugurazione, discorsi,...), ma dilettantisticamente raffazzonato nella sostanza (trattore Nikita). Non credo si possa pensare realisticamente che Mallet, Kirwan, Bbz e i futuri allenatori (che faranno la stessa fine di questi) ci rispettino più di quanto noi mostriamo di rispettare noi stessi. Il rispetto lo acquisiamo automaticamente mostrando la serietà e la professionalità con cui si affrontano certe cose: scegliere persone competenti che abbiano fatto un certo cammino professionale, impostare un lavoro strutturato e programmato con azioni interdipendenti. La Federazione lancia il progetto altezza: li vogliono grandi e grossi. E poi ci lamentiamo se Mallet ha questo pallino? In Italia abbiamo carenza cronica di calciatori e di efficacia nel gioco al piede. Sono mai stati organizzati campus per ragazzi e tecnici per il perfezionamento del gioco al piede? Sarei propenso a credere di no, altrimenti un mio amico alcuni anni fa non avrebbe pensato di mandare sua figlia in Francia una settimana a frequentarne uno. E sai chi lo teneva? Un tale, di cui ora purtroppo non ricordo il nome, che stava a Brescia ai tempi di Wakarua. Questo stava in Italia e a nessuno in federazione è mai venuto in mente di utilizzare la sua competenza per il bene del movimento. Poi torna in Francia, e subito a tenere un campus di una settimana. Mi ricordo ancora il programma: ogni mattinata e ogni pomeriggio dedicati a teoria e pratica per ogni tipo di calcio. Rendiamoci conto: una mattinata per il calcio di avvio, una per il grabber, una per la touche diretta, una per la touche indiretta,....Questo secondo me significa "professionalità".La nostra federazione invece sembra voglia comprarsi lo Stadio di Reggio Emilia. Per farci cosa? Reggio Emilia non è tanto lontano da Parma. Se fossi Andreotti penserei male.
Il movimento? Sono passato da Venezia l'8 agosto e sono andato a vedere gli allenamenti del Venezia, a un mese dall'avvio del campionato. Ho visto le ripetute che facevano, quante ne facevano e gliele ho cronometrate. Sono rimasto allibito. Per non parlare di quelli che a metà programma si toccavano la coscia e smettevano, altri che non ne potevano più che si mettevano a pascolare al sole e a completare la tintarella delle vacanze. "Eh va be, dai!" diceva uno dei responsabili presenti "tanto il campionato comincia fra un mese". . Certo, se avessero saputo tre giorni prima che passava Mallett....
Qualcuno sembra collegare il buon funzionamento di una federazione con il suo ranking e i risultati della sua nazionale, portando l'esempio della Georgia (14). Mi sembra un discorso un po' sui generis, perché non sappiamo bene che cosa succeda in Georgia, quali siano le politiche interne al movimento, come venga investito il denaro. Io avevo un compagno di squadra georgiano, alcuni anni fa. Mi ha raccontato certe cose, che non riporto, perché io preferisco parlare delle cose di cui ho fatto conoscenza diretta. Posso però dire come funziona la federazione di una nazione che sta al 26 posto nel ranking, la Germania. La federazione tedesca paga da due o tre anni un tipo con il solo compito di fondare squadre: in questo tempo questo tizio ha visitato le squadre già esistenti, si è mappato la situazione in internet per scoprire dove c'era un certo interesse per il rugby, ha contattato e seguito queste realtà, offrendo aiuto logistico e burocratico, illustrando le regole e le procedure. Morale della favola: in questo periodo di tempo sono nate 52 nuove squadre in tutta la Germania. Io so più o meno quanto guadagna questo tizio, e penso di poter dire che non sia molto di più di quanto guadagni quel cafone screanzato che mi ha risposto quando ho telefonato alla FIR. La mia speranza è che fosse lì per caso a fare volontariato, mandato dai servizi sociali del comune di Roma. Non posso credere che la FIR spenda soldi per queste cose. Ma lo fa, il guaio è che lo fa, e ne spende molti di più per cose ancora peggiori, immagino.
Un movimento che si presenta con queste credenziali secondo me di scarsa professionalità non può difendere la sua professionalità dalla presunta arroganza e saccenteria di Mallet (e sottolineo presunta), perché questa professionalità non ce l'ha. Paradosso dei paradossi: e se Mallet ci rispettasse più di quanto si creda? Da buon emigrante, si è subito adattato all'andazzo generale e ha capito perfettamente con chi ha a che fare. La Federazione li vuole grandi e grossi? Li voglio anch'io. Le squadre di club italiane si imbottiscono di stranieri lasciando i giovani italiani in panca? Lo faccio anch'io. 10 giovanottoni sudafricani da naturalizzare. La Federazione mi inventa un vice allenatore? Io gli invento un mediano di mischia.
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nn saprei aggiungere altro!
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cumonfeelthenoize
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Re: Mallet bella figura!!
Devo dire che è stato detto tutto e il contrario di tutto. Ma un dubbio mi assale.
ma se il nostro movimento è così scarso, che neppure un fenomeno sudafricano riesce ad ottenere risultati, perchè sprechiamo sti soldi per ingaggiarlo ?
prendiamo una allenatore italiano e coi soldi risparmiati... donnine per tutti....
ma se il nostro movimento è così scarso, che neppure un fenomeno sudafricano riesce ad ottenere risultati, perchè sprechiamo sti soldi per ingaggiarlo ?
prendiamo una allenatore italiano e coi soldi risparmiati... donnine per tutti....
L'Haka è ormai un fenomeno commerciale degno del Wrestling.. fatto per fare un becero spettacolo. Altro che tradizione. peggio ancora la "en kapa cio il pongo" (firma inserita su suggerimento di Pakeha_70)
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Shye
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Re: Mallet bella figura!!
Vai così, Bogi..l'importante è dare sempre e solo la colpa a Dondi.bogi ha scritto:Ah che pace, che tranquillità.... la circolarità del tempo...la ciclicità delle stagioni
passano i forumisti ma per fortuna le belle abitudini non cambiano mai
Anzi, veramente,mancherebbe quello che si mette sulla riva del fiume per veder passare qualcosa o qualcuno; non capii bene all'epoca.....
che dire, passerà anche questa.
Il leggendario fondatore della FIR moderna Tènoch Dondi, prima o poi sacrificherà anche Mallet sull'altare della grande piramide
come facevano gli antichi Aztechi, e così si garantirà ancora regno e potere per molti secoli.
E tutti noi Forumisti parteciperemo con gioia e devozione a questo rito collettivo, e saremo compartecipi ed orgogliosi....
Coste, Mascioletti, Johnstone, Kirwan, Mallet...l'unico veramente scafato (Berbizier) appena respirata un po di aria
delle segrete stanze Fir, ha messo il trattore di Peppone al massimo dei giri ed ha abbandonato la guida che prima che si
schiantasse contro il campanile della chiesa di Brescello....
Io i primi anni mi incazzavo anche, e replicavo e argomentavo, e ammiro Jeti e Yaco, anzi no Yeti e Jaco che
tra i vegliardi non anno ancora perso la voglia di accendere la luce della ragione ogni tanto...
Adesso mi diverto di più a guardare dal terrazino, e prevedere se le cose andranno ancoro nello stesso modo
con la stessa regia Gattopardesca, oppure ci sarà riservata qualche variazione sul tema.
Spero questo forum non muoia mai.
Un po' di sana lotta contro il sistema e anche oggi abbiamo fatto giornata..
Il fatto che in Italia fino a pochi anni fa il rugby fosse NIENTE ovviamente non conta, certo..
E' il nostro unico sole Dondi che ci sta frenando continuamente, con la sua corte dei miracoli e le sue mafiate parmensi.
Se non si vogliono riconoscerne i meriti perchè figli oggettivi di tante variabili, almeno che non gli si dia tutta la colpa dimenticando il contesto in cui viveva e vive il nostro rugby. Perchè altrimenti si scade nello squallido..poi a me di difendere Dondi non me ne frega niente, però ce ne vuole di coraggio a sostenere certe tesi, eh..ma parecchia.
Quanto agli allenatori, nessuno sano di mente (ma non sono sicuro che tu i post li leggi) ha mai sostenuto che il problema del rugby italiano sia Mallett.
Mallett è stato chiamato e profumatamente pagato per cercare di dare quel qualcosa in più, mentre finora ha dato MOLTO in meno. E questo sono capace di farlo io anche gratis..
Ma va bene, E' SEMPRE COLPA DI DONDI.
p.s: una richiesta personale..io non sono nessuno, ma tendono a girarmi le palle a sentire discorsi tipo "noi vecchi sì che capiamo, mentre sti altri qua" perchè si sentono in tutti i forum e sono di una tristezza inaudita.
Senza rancore.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
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Shye
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Re: Mallet bella figura!!
Il resto (soprattutto il discorso sulla Germania) mi sembra un po' capzioso, mentre concordo su questo.yeti ha scritto:.
E poi ci lamentiamo se Mallet ha questo pallino? In Italia abbiamo carenza cronica di calciatori e di efficacia nel gioco al piede. Sono mai stati organizzati campus per ragazzi e tecnici per il perfezionamento del gioco al piede? Sarei propenso a credere di no, altrimenti un mio amico alcuni anni fa non avrebbe pensato di mandare sua figlia in Francia una settimana a frequentarne uno. E sai chi lo teneva? Un tale, di cui ora purtroppo non ricordo il nome, che stava a Brescia ai tempi di Wakarua. Questo stava in Italia e a nessuno in federazione è mai venuto in mente di utilizzare la sua competenza per il bene del movimento. Poi torna in Francia, e subito a tenere un campus di una settimana. Mi ricordo ancora il programma: ogni mattinata e ogni pomeriggio dedicati a teoria e pratica per ogni tipo di calcio. Rendiamoci conto: una mattinata per il calcio di avvio, una per il grabber, una per la touche diretta, una per la touche indiretta,....Questo secondo me significa "professionalità".La nostra federazione invece sembra voglia comprarsi lo Stadio di Reggio Emilia.
E allargo il discorso: mancano secondo me drammaticamente allenatori dei trequarti a tutti i livelli.
Un paio d'anni fa lessi un'intervista del direttore di Rugby World (mi sfugge il nome ora, comunque è gallese) che diceva che quando, qualche anno prima, era stato in Italia era rimasto impressionato da quanto in Italia, a partire dal campetto di periferia, si insistesse molto sul contatto e pochissimo sulla tecnica.
Gli venne da pensare automaticamente che l'Italia sarebbe diventata una potenza in mischia ma avrebbe avuto enormi problemi a sviluppare trequarti di livello. E così è stato.
Secondo me sarebbe fondamentale aprire una vera e propria scuola federale per tecnici di ogni livello in questo senso..e pure in fretta.
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- allblue
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Re: Mallet bella figura!!
quoto. é da un po' che volevo dirlo, ma questa solfa incomincia a pesare. c'é una certa persona qui che ad ogni santo intervento fa commenti del tipo "io capisco tutto e voi niente". veramente antipatico.Shye ha scritto:una richiesta personale..io non sono nessuno, ma tendono a girarmi le palle a sentire discorsi tipo "noi vecchi sì che capiamo, mentre sti altri qua" perchè si sentono in tutti i forum e sono di una tristezza inaudita.
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guarda, ammesso e non concesso che tu sappia davvero piú di tutti noialtri pezzenti, datti comunque una bella calmata. ricordati che l'umiltá é sempre una virtú, soprattutto delle persone piú intelligenti.
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cumonfeelthenoize
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Re: Mallet bella figura!!
tu quando cominci ?allblue ha scritto:quoto. é da un po' che volevo dirlo, ma questa solfa incomincia a pesare. c'é una certa persona qui che ad ogni santo intervento fa commenti del tipo "io capisco tutto e voi niente". veramente antipatico.Shye ha scritto:una richiesta personale..io non sono nessuno, ma tendono a girarmi le palle a sentire discorsi tipo "noi vecchi sì che capiamo, mentre sti altri qua" perchè si sentono in tutti i forum e sono di una tristezza inaudita.
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guarda, ammesso e non concesso che tu sappia davvero piú di tutti noialtri pezzenti, datti comunque una bella calmata. ricordati che l'umiltá é sempre una virtú, soprattutto delle persone piú intelligenti.
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- allblue
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Re: Mallet bella figura!!
mah, onestamente non mi sembra di aver mai trattato nessuno con supponenza, senz'altro non con regolaritá spocchiosa. comunque non mi interessa iniziare una discussione tediosa sull'argomento. ti saluto.cumonfeelthenoize ha scritto:tu quando cominci ?allblue ha scritto:quoto. é da un po' che volevo dirlo, ma questa solfa incomincia a pesare. c'é una certa persona qui che ad ogni santo intervento fa commenti del tipo "io capisco tutto e voi niente". veramente antipatico.Shye ha scritto:una richiesta personale..io non sono nessuno, ma tendono a girarmi le palle a sentire discorsi tipo "noi vecchi sì che capiamo, mentre sti altri qua" perchè si sentono in tutti i forum e sono di una tristezza inaudita.
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guarda, ammesso e non concesso che tu sappia davvero piú di tutti noialtri pezzenti, datti comunque una bella calmata. ricordati che l'umiltá é sempre una virtú, soprattutto delle persone piú intelligenti.![]()
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newrunner
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Re: Mallet bella figura!!
Laporte...sei una Bibbia....quoto...Laporte ha scritto:a) A me non sembra che BBZ abbia avuto problemi: anzi. Come i suoi connazionali precedenti ha fatto bene e si è integrato, adattando il gioco al materiale a disposizione. Cosa che non sanno fare i neozelandesi (tranne un po' JK che è mezzo italiano) o i sudafricani, tanto più se abituati ad allenare squadre miliardarie tipo SF o squadre neozelendaesi con stuoli di giocatori.yeti ha scritto:
Beh, da come parli evidentemente di federazioni di rugby ne devi conoscere parecchie, e parecchio bene, a meno che tu non ti riferisca alle federazioni italiane di qualsiasi sport.
Il mio discorso in realtà era lggermente diverso, non così diverso, ma leggermente. Lo dico fuor di metafora, e riprendendo Jaco. Come mai così tanti allenatori, di qualsiasi provenienza essi siano (2 NZ, 1 Sudafricano, 1 francese) hanno problemi a rapportarsi al mondo del professionismo italiano e in un modo o nell'altro se ne vanno dopo due anni? Forse perché il mondo italiano è professionale sulla carta (banda, inaugurazione, discorsi,...), ma dilettantisticamente raffazzonato nella sostanza (trattore Nikita). Non credo si possa pensare realisticamente che Mallet, Kirwan, Bbz e i futuri allenatori (che faranno la stessa fine di questi) ci rispettino più di quanto noi mostriamo di rispettare noi stessi. Il rispetto lo acquisiamo automaticamente mostrando la serietà e la professionalità con cui si affrontano certe cose: scegliere persone competenti che abbiano fatto un certo cammino professionale, impostare un lavoro strutturato e programmato con azioni interdipendenti. La Federazione lancia il progetto altezza: li vogliono grandi e grossi. E poi ci lamentiamo se Mallet ha questo pallino? In Italia abbiamo carenza cronica di calciatori e di efficacia nel gioco al piede. Sono mai stati organizzati campus per ragazzi e tecnici per il perfezionamento del gioco al piede? Sarei propenso a credere di no, altrimenti un mio amico alcuni anni fa non avrebbe pensato di mandare sua figlia in Francia una settimana a frequentarne uno. E sai chi lo teneva? Un tale, di cui ora purtroppo non ricordo il nome, che stava a Brescia ai tempi di Wakarua. Questo stava in Italia e a nessuno in federazione è mai venuto in mente di utilizzare la sua competenza per il bene del movimento. Poi torna in Francia, e subito a tenere un campus di una settimana. Mi ricordo ancora il programma: ogni mattinata e ogni pomeriggio dedicati a teoria e pratica per ogni tipo di calcio. Rendiamoci conto: una mattinata per il calcio di avvio, una per il grabber, una per la touche diretta, una per la touche indiretta,....Questo secondo me significa "professionalità".La nostra federazione invece sembra voglia comprarsi lo Stadio di Reggio Emilia. Per farci cosa? Reggio Emilia non è tanto lontano da Parma. Se fossi Andreotti penserei male.
Il movimento? Sono passato da Venezia l'8 agosto e sono andato a vedere gli allenamenti del Venezia, a un mese dall'avvio del campionato. Ho visto le ripetute che facevano, quante ne facevano e gliele ho cronometrate. Sono rimasto allibito. Per non parlare di quelli che a metà programma si toccavano la coscia e smettevano, altri che non ne potevano più che si mettevano a pascolare al sole e a completare la tintarella delle vacanze. "Eh va be, dai!" diceva uno dei responsabili presenti "tanto il campionato comincia fra un mese".![]()
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. Certo, se avessero saputo tre giorni prima che passava Mallett....
Qualcuno sembra collegare il buon funzionamento di una federazione con il suo ranking e i risultati della sua nazionale, portando l'esempio della Georgia (14). Mi sembra un discorso un po' sui generis, perché non sappiamo bene che cosa succeda in Georgia, quali siano le politiche interne al movimento, come venga investito il denaro. Io avevo un compagno di squadra georgiano, alcuni anni fa. Mi ha raccontato certe cose, che non riporto, perché io preferisco parlare delle cose di cui ho fatto conoscenza diretta. Posso però dire come funziona la federazione di una nazione che sta al 26 posto nel ranking, la Germania. La federazione tedesca paga da due o tre anni un tipo con il solo compito di fondare squadre: in questo tempo questo tizio ha visitato le squadre già esistenti, si è mappato la situazione in internet per scoprire dove c'era un certo interesse per il rugby, ha contattato e seguito queste realtà, offrendo aiuto logistico e burocratico, illustrando le regole e le procedure. Morale della favola: in questo periodo di tempo sono nate 52 nuove squadre in tutta la Germania. Io so più o meno quanto guadagna questo tizio, e penso di poter dire che non sia molto di più di quanto guadagni quel cafone screanzato che mi ha risposto quando ho telefonato alla FIR. La mia speranza è che fosse lì per caso a fare volontariato, mandato dai servizi sociali del comune di Roma. Non posso credere che la FIR spenda soldi per queste cose. Ma lo fa, il guaio è che lo fa, e ne spende molti di più per cose ancora peggiori, immagino.
Un movimento che si presenta con queste credenziali secondo me di scarsa professionalità non può difendere la sua professionalità dalla presunta arroganza e saccenteria di Mallet (e sottolineo presunta), perché questa professionalità non ce l'ha. Paradosso dei paradossi: e se Mallet ci rispettasse più di quanto si creda? Da buon emigrante, si è subito adattato all'andazzo generale e ha capito perfettamente con chi ha a che fare. La Federazione li vuole grandi e grossi? Li voglio anch'io. Le squadre di club italiane si imbottiscono di stranieri lasciando i giovani italiani in panca? Lo faccio anch'io. 10 giovanottoni sudafricani da naturalizzare. La Federazione mi inventa un vice allenatore? Io gli invento un mediano di mischia.
Molto semplicemente: saremo presi sul serio quando saremo i primi a prenderci sul serio.
b) L'episodio che citi su Venezia e sugli allenamenti è lampante: d'altronde prova a fare un post e dire che in Italia, giochiamo troppo poco a livello di club, che inziamo campionato e preparazione 2 mesi dopo i francesi e che da noi si fanno 4 mesi di ferie, quando in Francia se ne fanno uno...
c) Quanto al movimento, al livello della nostra federazione e della Lega , ti quoto: purtroppo la gestione non è professionale (che non vuol dire professionistica). basti vedere come organizzano le e riunioni. Dondi, è l'espressione di un sistema di dirigenti da anni '60 e rispetto ai livelli del club è un orbo che regna in un mondo di ciechi.
d) Ma arriviamo a Mallet. Cosa credeva di fare ? Non sapeva dove sarebbe arrivato ? Lo sapeva benissimo ma ha propostio soluzioni sbagliate. Pensava di entrare un club e imbottirlo di giocatori presi all'estero, dimenticandosi che una nazionale è una nazionale, non è il gioiellino di un Guazzini o di un allenatore. Poi ha pensato che il Sei Nazioni fosse un torneo precampionato per fare esperiementi e che un MM a livello di mischia si inventa in 6 giorni per di più prendendo non un aperura di 25 ma un terza linea di 30....
In conclusione io credo che si la Federazione ha bisogno di nuovi dirigenti magari un po ambiziosi (i vecchi del rugby ricordano Luzzi Conti e Invernici) e di cambiare mentalità dal basso. Ma qui dovremmo aprire un altro discorso (andiamo a parlare di CL o anche solo di livello del S10), Ma sopratutto penso che Mallet NON sia l'uomo giusto per l'Italia. E' un uomo adatto alle grandi squadre e nazionale
Proprio perchè il movimento è quello che è, ne carne ne pesce,ne ricco come Inghilterra ne povero come l'Argentina, come ho scritto altrove, occorra una allenatore diverso che non pensi di essere arrivato in una terra di selvaggi da colonizzare (non siamo neppure rugbysticamente parlando il Burundi) cui insegnarei a pulirsi il sedere. Non serve uno stregone che inventi ogni volta cose nuove, ma che prenda quello che c'è lo faccia crescere, adattando il gioco ai giocatori. Quello che BBZ fece sino a giugno 2007 e prima di lui fecero Villeupreux, Bish e Coste.
Quanto ai viceallenatori inventati, (e non solo quelli) ti do ragione. La FIR ha scelto di affiancare nello staff gente come Checchinato e Troncon: grandi giocatori, ma che avrebebro prima essere mandati a farsi le ossa in qualche club, perchè gestire uno spogliatoio o una squadra in giacca e cravatta è diverso che giocarci in maglietta e calzoncini.
Solo che un nome come Troncon fa notizia, esalta gli apapssionati, sopratutto i retorico-folcloristici che su forum come questo ragionano in termini di "sacralità", "attaccamento alla maglia", "italiani perchè cantano l'inno nazionale" , "Jus sanguinis" e figure retoriche varie (I residui e derivazioni ben defnite di Vilfredo Pareto, ossia le manifestazioni simboliche, che accompagnano il comportamento sociale).
Invvece sono i vecchi gregari i migliori allenatori , dirigenti di nazionali. In tutti gli sport, non è detto che un campione in campo sia un grande allenatore. Guaradte il calcio: abbiamo vinto 4 mondiali ma con allenatori tipo Vittorio Pozzo (un impiegato poliglotta ma calciatore mancato), un Bearzot e un Lippi che da giocatori erano due buoni mediani e nulla più.
Proprio Bearzot può essere protato ad esempio: terminata la carriera di giocatore (una vita da mediano) allenò le giovani del Toro, fu ingaggiato dlla FIGC per ils ettore giovanile, mandato a farsi le ossa allenando il Prato in Serie C. Poi chiamato ad allenare l'Olimpica e l'Under 23, quindi vice di Valcareggi e Bernardini. Lippi è arrivando in nazioanle dopo una carriera che ha conosciuto gli esoneri con squadre tipo Cesena e Atalanta.
I fuori classe possono essere ottimi allenatori, ma io guardo con scetticismo Lievremont e Martin Johnson, forse troppo presto cooptati a guidare la nazionale.
Senza dimenticare una cosa: a Mallet un viceallenatore inventato può far comodo: visto che non ne ho uno che piace a me, meglio uno innocuo, carismatico ma che non scassi i maroni. Altrimenti ti ritrovi come Coste e Johnstone.....