ITALIA-IRLANDA
Moderatore: Emy77
- greg70
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Re: ITALIA-IRLANDA
Però i Bergamasco sono da Costanzo proprio ora...
chissà quando hanno registrato...
ovviamente con solita sagra delle banalità
vecchie e nuove
dai calendari alla bellezza del terzo tempo...
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- greg70
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Re: ITALIA-IRLANDA
Riporto da gazzetta.it
Dopo la partita, forse per la prima volta, il Flaminio ha fischiato gli azzurri. "E per me sono giusti - ha detto Parisse -. Sappiamo che i tifosi hanno perfettamente ragione. Ma dobbiamo prendere questo come un incentivo per andare in Scozia e cercare di fare meglio". "Mi dispiace aver sentito i fischi - è invece il pensiero del presidente federale Giancarlo Dondi - sono arrivati però dopo le ultime due mete subite. Ma va detto che per giocare a certi livelli serve un altro ritmo. Le differenze rispetto al 2008? Mi sembra difficile pensare che siamo noi ad essere peggiorati, credo di più ad un miglioramento delle altre squadre, che hanno evidentemente assorbito meglio le nuove regole. Mallett? Secondo me lui fa sempre il suo, non ha colpe".
Dopo la partita, forse per la prima volta, il Flaminio ha fischiato gli azzurri. "E per me sono giusti - ha detto Parisse -. Sappiamo che i tifosi hanno perfettamente ragione. Ma dobbiamo prendere questo come un incentivo per andare in Scozia e cercare di fare meglio". "Mi dispiace aver sentito i fischi - è invece il pensiero del presidente federale Giancarlo Dondi - sono arrivati però dopo le ultime due mete subite. Ma va detto che per giocare a certi livelli serve un altro ritmo. Le differenze rispetto al 2008? Mi sembra difficile pensare che siamo noi ad essere peggiorati, credo di più ad un miglioramento delle altre squadre, che hanno evidentemente assorbito meglio le nuove regole. Mallett? Secondo me lui fa sempre il suo, non ha colpe".
- doublegauss
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Re: ITALIA-IRLANDA
È un piacere discutere con te.JosephK. ha scritto: Riespetto (e apprezzo, perché valorizzano la discussione) ovviamente i punti di vista diversi dal mio.
Su questo non posso che citare l'ottimo paragone con la Svezia.JosephK. ha scritto: Solo faccio notare che. Argomento "Le squadre italiane non solo al livello delle inglesi, irlandesi ecc". E' palese, ma è anche palese che i 3/4 dei giocatori della nazionale, magari formati rugbyisticamente in Italia, non giochino in squadre italiane. E' palese che le nazionali giovanili piano piano crescono, vedasi prestazioni molti migliori rispetto alla nazionale maggiore. così come è palese che il movimento e l'interesse in Italia verso il rugby siano in crescita.
Siamo d'accordo. Mallett ha fatto i suoi sbagli, come lui stesso ha, in parte, riconosciuto. Quello che a me non sta bene sono gli interventi che lasciano intendere, in modo più o meno capzioso, che se non fosse stato per gli errori di Mallett chissà che sarebbe successo. E poi bisogna intendersi: è chiaro che dopo una sconfitta siamo tutti un po' nervosetti, ma un conto è ragionare sulla partita di oggi (che peraltro, avrebbe potuto prendere tutt'altra piega se non fosse stato per alcuni episodi), un conto è proiettare le conclusioni sulla partita di oggi sul tema dello sviluppo del rugby in Italia nel lungo periodoJosephK. ha scritto: Detto questo: si può concordare o meno sulla delineazione dei problemi e delle "responsabilità", io non parlo di "colpe", la metto in maniera diversa, parlo di comprensione del problema per il quale giochiamo male e perdiamo con questi divari.
E' ovvio che non solo Nick Mallet non è "il" problema della nostra nazionale, è ovvio che Nick Malle è una parte del problema. Perchè uno che ti gioca con Mauro Bergamasco a MM e ci fa fare la figura che abbiamo fatto non può non essere "parte" del problema. Uno che ti rischiera Masi a MA e mette Toniolatti ad estremo e lascia Griffen ormai scoppiato è parte del problema. Uno che continua ad inserire personaggi inguardabili come Garcia è parte del problema. Non vedo perchè non possiamo riconoscerlo, apertamente, con la voglia di risolverli questi problemi e non di fare polemica fine a se stessa.
Qui si tratta di intendersi sul significato di "al livello di". Io ho usato questa espressione con l'idea di entrare in campo contro, poniamo, l'Australia ed essere nella condizione psicologica per cui se vinci fa piacere, ma non è una svolta epocale. Nell'accezione che ho usato prima, saremo al livello quando ce la giocheremo (realisticamente) con chiunque, anche non partendo da favoriti (esempio: Francia-Nuova Zelanda).JosephK. ha scritto: Inoltre la nazionale di Grenoble non è stata un episodio. Abbiamo ampiamente dimostrato di poter giocare se non alla pari almeno "al livello di" Argentina, Australia, Sud Africa, per non parlare delle nazionale europee. "Al livello di" significa tenendo testa e mantenendo l'onore. Significa che chiaramente siamo ancora sotto ma non così sotto come queste partite strazianti per il nostro fegato stanno mostrando.
Attento: se guardi le statistiche (http://www.rbs6nations.com/en/matchcentre/12904.php) ti accorgerai che abbiamo calciato più noi di loro. Solo che loro hanno calciato meglio, e hanno fatto meno falli. In particolare, chi può dire se con Perugini in campo loro avrebbero segnato la meta di fine primo tempo? E chi può dire cosa sarebbe successo rientrando in campo sul 9-7?JosephK. ha scritto: E, ancora una volta, in parte, il problema è anche nella gestione tecnica, e non si parla solo di giocatori fuori ruolo o di "selezioni" sbagliate ma anche di "piano di gioco". Ad esempio oggi, per me, incaponirsi a giocare ad autoscontri con la loro linea dei 3/4, palesemente più forte della nostra, mi è parso un suicidio. Non usare mai il piede, non cercare mai la profondità, avere un "non estremo" che non calcia e non cerca gli avanzamenti con up 'n under, mi è parso un suicidio. Poter contare anche sull'aspetto atmosferico nel primo tempo, col vento che stoppava il piede magico di O'Gara, e non calciare lungo per guadagnare terreno mi è parso un suicidio. Il piano di gioco lo fa lo staff tecnico. E non riconoscere che "anche" lo staff tecnico è parte (rilevante) del problema per il quale attualmente giochiamo così male mi pare sbagliato. Tutto qui.
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Re: ITALIA-IRLANDA
secondo me non si è calciato per evitare dei grand contrattacchi irlandesi. quelle olte che kearney e fitzegerald hanno preso i nostri calci è stata dura. paragona il kilometraggio di kearney dopo che prende palla in mano con quello di pratichetti che riceve un calcio e non sapendo cosa fare va a camminando a sbattere contro del fava. è li la differenza.JosephK. ha scritto: Ad esempio oggi, per me, incaponirsi a giocare ad autoscontri con la loro linea dei 3/4, palesemente più forte della nostra, mi è parso un suicidio. Non usare mai il piede, non cercare mai la profondità, avere un "non estremo" che non calcia e non cerca gli avanzamenti con up 'n under, mi è parso un suicidio.
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paparoga
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Re: ITALIA-IRLANDA
la differenza e' che pratichetti ne aveva 3 di fronte mentre kerney o fitzerald 1
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paparoga
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Re: ITALIA-IRLANDA
ma se a meta' del secondo tempo erano 16-16. poi l'arbitro ci ha messo del suo regalando 2 calci agli irlandesiCamberabero ha scritto:Credo che Luke si sia italianizzato perchè la qualità del livello dei suoi allenamenti in Italia è sicuramente inferiore rispetto a quello australiano.DVD ha scritto:meno male che sono riuscito a vedere la partita, a bit disappointed...considerato che non abbiamo visto mai la palla....alla fine risultato giusto ma pesante, perchè cmq rispecchia i valori visti in campo.
A dire il vero io McLean l'ho visto giocare dal vivo per ben tre volte, 2 anni fa nei Perth spirit e se nn sbaglio con i WF in un pre-season. me lo ricordavo molto molto diverso, specialmente nei suoi calci di spostametno era un fenomeno...ma ho notato che anche da 10 in tantissime occasioni veniva saltato (saà stato nei piani di gioco di nm?), oppure sarà l'aria italiana a far rincitrullire i giovani talenti (magari il nostro ottimo cibo....)
comunque, spero vivamente nella CL come stimolo a crescere...visti i risultati dell'U 20 (com'è stata quella partita?) allora sappiamo di avere giovani che potenzialmente possono giocare ad un certo livello...facendoli crescere in un campionato come la CL contro irlandesi e gallesi in primis, allora si potranno toccare con mano dei risutlati consistenti....speriamo bene...
La Under 20 ha perso 23 a 29 ma praticamente non è mai stata in partita, già nelle giovanili abbiamo un distacco abissale, figuriamoci a livello internazionale.
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ForrestGump
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Re: ITALIA-IRLANDA
A livello tecnico tanti più preparati di me hanno già detto tutto. Aggiungo solo una mia - personalissima - emozione. E' la prima volta, in 10 anni di 6N, che mi passa la voglia di seguire la Nazionale. Poi me la farò tornare, contro la Scozia sarò ancora lì a sperare e pregare e spingere con i Nostri, ma ieri...sono arrivato all'assurdo di essere stato contento del calcio segnato da O'Gara perchè ero convinto di beccare un'altra meta...
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Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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TommyHowlett
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Re: ITALIA-IRLANDA
Allora
1) Primo chiaroscuro: abbiamo messo in campo una foga mai vista, ma la foga spesso (anzi, sempre) annebbia la vista e porta a clamorosi errori, come in occasione della prima meta subita o dei due cartellini gialli o della pessima prestazione in mischia.
2) Secondo chiaroscuro: abbiamo preferito impostare la partita su una ferrea ed efficace difesa, ma questo modo di giocare logora i difensori (noi) soprattutto quando hai in campo metà squadra che non è abituata ai ritmi dei campionati esteri. La seconda meta subita, in millesima fase, ne è l'esempio, ma pure la terza.
3) Cosa brutta: al di là della fiscalità di White, abbiamo concesso un numero spropositato di punizioni, troppe quando di fronte hai un avversario praticamente perfetto in touche. Le tre mete centrali sono nate appunto da falli e dalle successive rimesse laterali a 1 cm dalla linea di meta.
4) Seconda cosa brutta: quando ci rilassiamo mentalmente diventiamo addirittura indisponenti e considero il secondo tempo di ieri tra i peggiori mai visti, peggio forse di quello di Cardiff dell'anno scorso. Non è concepibile rintanarsi nella propria metà campo, anzi nei propri 22, per quasi tutta la frazione quando si doveva e poteva fare di tutto per raddrizzare una partita ancora a portata di mano.
5) Terza cosa brutta: se il gioco alla mano e l'avanzamento con gli avanti non rendono, qualche calcetto in più non poteva essere utilizzato? In un'azione alla mano nel secondo tempo i tre quarti verdi erano saliti alla valocità della luce con palla in mano a McLean, aprendo un'autostrada direzione ala, giusta giusta per un calcettino per Bacchetti; invece l'autraliano ha preferito cozzare contro la difesa per l'ennesimo nulla di fatto.... A dire il vero un calcio (orrendo) l'abbiamo fatto, con Bergamirco a 5 min dalla fine e sappiamo come è andato a finire.
6) Quarta cosa brutta: cosa ci dobbiamo inventare per avvicinarci alla linea di meta? Ieri non abbiamo mai calpestato l'erba dei loro 22...
7) Cose buone: la touche non ha sfigurato di fronte ad uno dei reparti più forti del mondo; la palla usciva dalle ruck in maniera finalmente pulita anche se non sempre velocissima (ma qualche volta sì); i placcaggi per gran parte della partita sono stati efficaci (tranne nella loro terza meta); Bacchetti è più di una speranza.
1) Primo chiaroscuro: abbiamo messo in campo una foga mai vista, ma la foga spesso (anzi, sempre) annebbia la vista e porta a clamorosi errori, come in occasione della prima meta subita o dei due cartellini gialli o della pessima prestazione in mischia.
2) Secondo chiaroscuro: abbiamo preferito impostare la partita su una ferrea ed efficace difesa, ma questo modo di giocare logora i difensori (noi) soprattutto quando hai in campo metà squadra che non è abituata ai ritmi dei campionati esteri. La seconda meta subita, in millesima fase, ne è l'esempio, ma pure la terza.
3) Cosa brutta: al di là della fiscalità di White, abbiamo concesso un numero spropositato di punizioni, troppe quando di fronte hai un avversario praticamente perfetto in touche. Le tre mete centrali sono nate appunto da falli e dalle successive rimesse laterali a 1 cm dalla linea di meta.
4) Seconda cosa brutta: quando ci rilassiamo mentalmente diventiamo addirittura indisponenti e considero il secondo tempo di ieri tra i peggiori mai visti, peggio forse di quello di Cardiff dell'anno scorso. Non è concepibile rintanarsi nella propria metà campo, anzi nei propri 22, per quasi tutta la frazione quando si doveva e poteva fare di tutto per raddrizzare una partita ancora a portata di mano.
5) Terza cosa brutta: se il gioco alla mano e l'avanzamento con gli avanti non rendono, qualche calcetto in più non poteva essere utilizzato? In un'azione alla mano nel secondo tempo i tre quarti verdi erano saliti alla valocità della luce con palla in mano a McLean, aprendo un'autostrada direzione ala, giusta giusta per un calcettino per Bacchetti; invece l'autraliano ha preferito cozzare contro la difesa per l'ennesimo nulla di fatto.... A dire il vero un calcio (orrendo) l'abbiamo fatto, con Bergamirco a 5 min dalla fine e sappiamo come è andato a finire.
6) Quarta cosa brutta: cosa ci dobbiamo inventare per avvicinarci alla linea di meta? Ieri non abbiamo mai calpestato l'erba dei loro 22...
7) Cose buone: la touche non ha sfigurato di fronte ad uno dei reparti più forti del mondo; la palla usciva dalle ruck in maniera finalmente pulita anche se non sempre velocissima (ma qualche volta sì); i placcaggi per gran parte della partita sono stati efficaci (tranne nella loro terza meta); Bacchetti è più di una speranza.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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ARZI1977
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Re: ITALIA-IRLANDA
Ciao concordo con TOMMY,e personalmente Mclean non mi è dispiaciuto,a differenza di Marcato giocava più alto,placcava ed entrava pure nella linea avversaria....per me merita la conferma....
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dinozocc
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Re: ITALIA-IRLANDA
ieri ho visto la partita su France 2. Galthie sottolineava il fatto dei fischi e della gente che lasciasse prima lo stadio però aggiungeva, beh è difficle fare innamorare qualcuno quando perdi 38 partite o ogni volta devi buttare tutto alle ortiche per errori banali.newrunner ha scritto:Triste sintomo....ma spontaneo...c'è molto da ricostruire...bambula ha scritto:Sono appena rientrato da Roma e mi scuso in anticipo se ripeto cose già dette da altri.
Al Flaminio ho visto tutte le partite del VI Nazioni, meno la prima Italia - Inghilterra ed è la prima volta che vedo il pubblico lasciare lo stadio in anticipo e la prima volta che fischio e sento fischiare la Nazionale alla fine della partita (mi ricordo un TM autunnale contro l'Argentina)...
Mi si è perforata l'ulcera a novembre ora sono immune quindi non butto più via i soldi per andare allo stadio. Si perchè attualmente è buttare via i soldi e in questo periodo ne girano pochi. Se non si danno una sveglia la gente non ci va neanche più a fischiarli.
Noi siamo realisti, esigiamo l'impossibile
- PiVi1962
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Re: ITALIA-IRLANDA
Alcune considerazioni da tifoso.
1). Il calo fisico del secondo tempo era prevedibile, dato che per 20 minuti abbiamo giocato in 14.
2). Con le nuove regole emerge che i nostri giocatori di mischia (in special modo i primi cinque) hanno scarsa mobilità e poca attitudine all'attacco (scarso trattamento di palla e scarsa capacità di scarico del pallone), il che rende il nostro gioco molto poco mobile e scarsamente in grado di impensierire avversari del livello del Sei Nazioni.
3). Troppe volte il mediano di mischia apre il gioco senza aver controllato la difesa avversaria prima (e non è questione di singoli: anche a Londra avevo notato un paio di problemi simili): si apre anche verso il lato dove gli avversari sono in superiorità numerica, si apre anche quando il numero nove dovrebbe attaccare la linea o fare un grabber.
4). Abbiamo finalmente un'apertura giovane e più che sufficiente per l'età. Anche se oggi Marcato è più forte, accetto l'idea di Mallett di far crescere un giocatore da un buon potenziale. Il difetto principale di McLean (cioè in sintesi la scolasticità del gioco) si guarisce solo con l'esperienza di gioco ad alto livello.
5). In touch si è andati un po' meglio che a Twickenham, ma secondo me occorre lavorare ancora molto per ottenere maggiore sicurezza: non ricordo di aver mai visto saltare tutti e due i blocchi di salto, tanto per indurre almeno in qualche dubbio gli irlandesi (e per creare una duplice opzione al tallonatore...).
6). Disciplina, disciplina, disciplina. Troppe entrate laterali, troppi tuffi sul pallone, un po' di nervosismo di troppo, falli inutili (non mi sembrava che Masi fosse davvero costretto al placcaggio alto per fermare l'irlandese...).
1). Il calo fisico del secondo tempo era prevedibile, dato che per 20 minuti abbiamo giocato in 14.
2). Con le nuove regole emerge che i nostri giocatori di mischia (in special modo i primi cinque) hanno scarsa mobilità e poca attitudine all'attacco (scarso trattamento di palla e scarsa capacità di scarico del pallone), il che rende il nostro gioco molto poco mobile e scarsamente in grado di impensierire avversari del livello del Sei Nazioni.
3). Troppe volte il mediano di mischia apre il gioco senza aver controllato la difesa avversaria prima (e non è questione di singoli: anche a Londra avevo notato un paio di problemi simili): si apre anche verso il lato dove gli avversari sono in superiorità numerica, si apre anche quando il numero nove dovrebbe attaccare la linea o fare un grabber.
4). Abbiamo finalmente un'apertura giovane e più che sufficiente per l'età. Anche se oggi Marcato è più forte, accetto l'idea di Mallett di far crescere un giocatore da un buon potenziale. Il difetto principale di McLean (cioè in sintesi la scolasticità del gioco) si guarisce solo con l'esperienza di gioco ad alto livello.
5). In touch si è andati un po' meglio che a Twickenham, ma secondo me occorre lavorare ancora molto per ottenere maggiore sicurezza: non ricordo di aver mai visto saltare tutti e due i blocchi di salto, tanto per indurre almeno in qualche dubbio gli irlandesi (e per creare una duplice opzione al tallonatore...).
6). Disciplina, disciplina, disciplina. Troppe entrate laterali, troppi tuffi sul pallone, un po' di nervosismo di troppo, falli inutili (non mi sembrava che Masi fosse davvero costretto al placcaggio alto per fermare l'irlandese...).
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EmmePi
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- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: ITALIA-IRLANDA
Piano piano due frasi, nei giudizi sulla partita, stanno diventando luoghi comuni.
"abbiamo impostato la partita sulla difesa" e "nel secondo tempo ci siamo rintanati nella nostra metà campo".
Qualcuno mi deve spiegare cosa vogliono dire. Lasciavamo il pallone deliberatamente in mano agli avversari perchè preferivamo difendere? Rimanevamo nella mostra metà campo perchè ci sentivamo più protetti?
Signori, nel secondo tempo ci siamo difesi e basta perchè l'Irlanda si è messa a giocare come sa. Abbiamo scelto di difenderci? Ma gli irlandesi si difendevano meglio di noi! Guardate quanti metri abbiamo guadagnato con la palla in mano.
Il problema è che si sono messi a giocare bene solo nel secondo tempo. Ci hanno nascosto la palla.
"abbiamo impostato la partita sulla difesa" e "nel secondo tempo ci siamo rintanati nella nostra metà campo".
Qualcuno mi deve spiegare cosa vogliono dire. Lasciavamo il pallone deliberatamente in mano agli avversari perchè preferivamo difendere? Rimanevamo nella mostra metà campo perchè ci sentivamo più protetti?
Signori, nel secondo tempo ci siamo difesi e basta perchè l'Irlanda si è messa a giocare come sa. Abbiamo scelto di difenderci? Ma gli irlandesi si difendevano meglio di noi! Guardate quanti metri abbiamo guadagnato con la palla in mano.
Il problema è che si sono messi a giocare bene solo nel secondo tempo. Ci hanno nascosto la palla.
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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CapitanFracassa
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- Iscritto il: 17 lug 2008, 9:13
Re: ITALIA-IRLANDA
Quoto 100%EmmePi ha scritto:Piano piano due frasi, nei giudizi sulla partita, stanno diventando luoghi comuni.
"abbiamo impostato la partita sulla difesa" e "nel secondo tempo ci siamo rintanati nella nostra metà campo".
Qualcuno mi deve spiegare cosa vogliono dire. Lasciavamo il pallone deliberatamente in mano agli avversari perchè preferivamo difendere? Rimanevamo nella mostra metà campo perchè ci sentivamo più protetti?
Signori, nel secondo tempo ci siamo difesi e basta perchè l'Irlanda si è messa a giocare come sa. Abbiamo scelto di difenderci? Ma gli irlandesi si difendevano meglio di noi! Guardate quanti metri abbiamo guadagnato con la palla in mano.
Il problema è che si sono messi a giocare bene solo nel secondo tempo. Ci hanno nascosto la palla.
Le espressioni che hai citato sono mutuate dal calcio e applicate al rugby non hanno alcun senso.
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giongeffri
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- Iscritto il: 19 mag 2006, 11:38
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Re: ITALIA-IRLANDA
Purtroppo devo darti ragione. Noi non abbiamo fatto un buon primo tempo, semplicemente ne ha fatto uno pessimo l'Irlanda (forse anche a causa del vento, in quel momento a loro sfavore). Poi si sono registrati e sono stati dolori.EmmePi ha scritto: :
Signori, nel secondo tempo ci siamo difesi e basta perchè l'Irlanda si è messa a giocare come sa. Abbiamo scelto di difenderci? Ma gli irlandesi si difendevano meglio di noi! Guardate quanti metri abbiamo guadagnato con la palla in mano.
Il problema è che si sono messi a giocare bene solo nel secondo tempo. Ci hanno nascosto la palla.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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orme53
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Re: ITALIA-IRLANDA
Semplicemente ,il suo diretto avversario (il N11) ha fatto due mete e si è preso il man of the match. Ora non voglio affossare nessuno, ma la prestazione di un giocatore è esaltata per le sue capacità, ma anche dalla pochezza del suo diretto avversario. Se si vuol crescere sarà utile che i nostri esordienti entrino con tuttaltro approccio.nino22 ha scritto:stilicone ha scritto:
Su questo mi trovi d'accordissimo ed aggiungo una cosa che gia ho scritto nel mio post, ditemi cosa ha fatto oggi meno Bacchetti di quanto fatto oggi e sabato scorso da Robertson? A sto punto xchè non fare giocare lui!!