Cominciavo a preoccuparmi, visto che troppo spesso non ero d'accordo con le tue opinioni. Qui invece quoto tutto, tranne il risultato citato --> è finita 23-29, con meta italiana a tempo scaduto. Ovviamente la sostanza del tuo ragionamento non cambia.yeti ha scritto:Non ho letto tutti i post, mi scuso quindi se l'argomento è stato giá tirato in ballo da qualcuno.
Mi incuriosisce questo risultato: Italia U 20 - Irlanda U 20 = 23- 26.
Mi pare che già da alcuni anni le nostre rappresentative U 18 e U 20 giochino a buon livello, oserei dire quasi a livello dei pari età delle nazioni più blasonate. Non ci sono batoste mostruose, forse non ci sono troppe vittorie, ma molte sconfitte sono contenute nei punteggi, insomma, ce la giochiamo. Ora, i prodotti del rugby nostrano dimostrano di non essere qualitativamente diversi da quelli di altre nazioni. La forbice poi si amplia enormemente arrivati a livello di nazionali maggiore. La differenza cioè si ha in quei due-quattro-cinque anni in cui un U18-U20 arriva a 22-23 anni pronto per la nazionale maggiore. E lí Irlanda, Francia, Galles e altri fanno passi da gigante, mentre l'Italia è ferma. Bene. Ora io mi chiedo: che cosa fa un U20 in Irlanda, Galles, Francia, Inghilterra quando smette di fare l'U20? Dove gioca? Quanto gioca? Con chi gioca? E in Italia, che cosa succede a un giocatore italiano che esce di scena dalla U20 per poi ricomparire alla soglia dei 25 (come Toniolatti e Marcato)? Che cosa ha fatto in quei 5 anni?
Pregherei i presidenti e i direttori tecnici delle squadre del Super10 di rispondere. Poi possiamo anche cambiare un allenatore al mese, se vi fa piacere.
ITALIA-IRLANDA
Moderatore: Emy77
- greg70
- Messaggi: 2443
- Iscritto il: 25 feb 2005, 0:00
- Località: turro - podenzano - piacenza (un posto in mezzo alla campagna)
Re: ITALIA-IRLANDA
-
Bacioci
- Messaggi: 1626
- Iscritto il: 23 set 2003, 0:00
Re: ITALIA-IRLANDA
Calma ragazzi: guardate che le giovanili hanno sempre giocato alla pari con le altre nazioni...
Ricordo una U17 (con Umberto Casellato in campo, quindi fate voi i conti dell'anno) che vince a TWICKENHAM!
Nazionali U 19 che non vedevano neanche la Scozia, che battevano la Francia (quella del Cocco Mazzariol per dirne una) oppure che per 2 o 3 anni di seguito battevano l'Inghilterra (io stesso ho avuto la fortuna di fare parte di una squadra che ha vinto a Cambridge contro la squadra di Dallaglio nel 1991...)
Insomma, il problema non sta nel settore giovanile, anche perchè il livello si appiattisce molto. Mi spiego: è abbastanza facile che non ci siano grosse differenze quando si pesca su un bacino di giocatori che sono nati in soli due anni. Quando si passa a livello senior (dove il bacino si allarga enormemente) allora è più facile che le differenze si accentuino molto.
Su, diciamo, 1000 giocatori è relativamente semplice trovare 15 fenomeni, mentre su 100 lo è un po' meno.
E' un po' il discorso del calcio, in cui, nel bene e nel male e nonostante nel nostro campionato siamo arrivati al fatto che la capolista giochi con al massimo un italiano in campo, abbiamo e avremo sempre una nazionale di ottimo livello.
Questo non toglie che il male del rugby italiano (ma è il male dell'Italia in generale) è che non viene dato mai spazio e fiducia ai giovani, per un problema di inesistente capacità di programmare e di miopia. Qui, però, stiamo scivolando in considerazioni troppo generali, per cui mi fermo.
Ricordo una U17 (con Umberto Casellato in campo, quindi fate voi i conti dell'anno) che vince a TWICKENHAM!
Nazionali U 19 che non vedevano neanche la Scozia, che battevano la Francia (quella del Cocco Mazzariol per dirne una) oppure che per 2 o 3 anni di seguito battevano l'Inghilterra (io stesso ho avuto la fortuna di fare parte di una squadra che ha vinto a Cambridge contro la squadra di Dallaglio nel 1991...)
Insomma, il problema non sta nel settore giovanile, anche perchè il livello si appiattisce molto. Mi spiego: è abbastanza facile che non ci siano grosse differenze quando si pesca su un bacino di giocatori che sono nati in soli due anni. Quando si passa a livello senior (dove il bacino si allarga enormemente) allora è più facile che le differenze si accentuino molto.
Su, diciamo, 1000 giocatori è relativamente semplice trovare 15 fenomeni, mentre su 100 lo è un po' meno.
E' un po' il discorso del calcio, in cui, nel bene e nel male e nonostante nel nostro campionato siamo arrivati al fatto che la capolista giochi con al massimo un italiano in campo, abbiamo e avremo sempre una nazionale di ottimo livello.
Questo non toglie che il male del rugby italiano (ma è il male dell'Italia in generale) è che non viene dato mai spazio e fiducia ai giovani, per un problema di inesistente capacità di programmare e di miopia. Qui, però, stiamo scivolando in considerazioni troppo generali, per cui mi fermo.
-
tonione
- Messaggi: 5981
- Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
- Località: treviso
Re: ITALIA-IRLANDA
Bacioci, quella nazionale con Casellato mediano di mischia, mi sembra, che fosse una under 16 e che riuscì a strappare un pareggio ( 6-6, con meta di Umberto Casellato ) a Twickenam, non una vittoria.
il passaggio dalla giovanile alla serie adulta è sempre stato un momento difficile, se non difficilissimo, per il nostro movimento.anche in tempi di amatorialità inperfetta. a questa difficoltà i francesi hanno risposto, ad esempio e da tempo, con Marcoussis. un centro d'addestramento veramente imponente che nel confronto con Tirrenia fa la fine del Flaminio rapportato allo Stade de France.
veramente, mi sembra, che sia da parecchio tempo che una nostra giovanile non batte Inghilterra e Francia. non controllo perchè potrei avere brutte sorprese e magari scoprire che anche l'Irlanda non la battiamo da tempo. mentre alla fine degli anni 80 e primi novanta ci capitava e ci ricapitava, con grossa sorpresa dei nostri avversari.
il passaggio dalla giovanile alla serie adulta è sempre stato un momento difficile, se non difficilissimo, per il nostro movimento.anche in tempi di amatorialità inperfetta. a questa difficoltà i francesi hanno risposto, ad esempio e da tempo, con Marcoussis. un centro d'addestramento veramente imponente che nel confronto con Tirrenia fa la fine del Flaminio rapportato allo Stade de France.
veramente, mi sembra, che sia da parecchio tempo che una nostra giovanile non batte Inghilterra e Francia. non controllo perchè potrei avere brutte sorprese e magari scoprire che anche l'Irlanda non la battiamo da tempo. mentre alla fine degli anni 80 e primi novanta ci capitava e ci ricapitava, con grossa sorpresa dei nostri avversari.
-
supermax
- Messaggi: 3522
- Iscritto il: 8 mar 2003, 0:00
- Località: roma
Re: ITALIA-IRLANDA
Rispondendo a Yeti, direi che dall'inizio del 6N è dalle ultime 2-3 edizioni del campionato parallelo under 20 che ci siamo avvicinati seriamente alle altre squadre. Prima anche qui andavamo sotto di brutto. E' abbastanza confortante che questa annata del 6N presenti prospetti interessanti anche e soprattutto nei 3/4 mentre prima ci basavamo anche a questo livello sulla sola mischia. Credo che due anni dell'Accademia e l'allargamento della base dei praticanti siano stati d'aiuto. Se poi nei prossimi anni daranno risultati anche le accademie under 18, allora tutto il movimento potrà giovarsene. E' un mio pallino, ma io credo che la Celtic League ci darà poco nell'immediato se non avremo un movimento giovanile all'altezza. Nelle prime edizioni del 6N dicevamo che i nostri, che giocavano tutti in Italia, non avevano nelle gambe il ritmo superiore dei campionati stranieri. Ora che 4/5 della nazionale giocano all'estero, e quasi tutti in club di vertice (e facendo poca panchina) viene fuori che la colpa è sempre del super 10 poco competitivo. Mah, secondo me il problema è che il settore giovanile non ha prodotto grandi talenti. L'Irlanda ancora adesso si basa in gran parte su alcune nidiate che 10 anni fa la misero al top mondiale a livello juniores. Solo io vedo le difficoltà di ricambio a livello uguale per l'Irlanda ed il prossimo rientro di questa nazionale ad un rango inferiore? Ripeto sempre che la Scozia è in CL fin dall'inizio e che cosa ha ottenuto? Si batte con noi per il cucchiaio di legno! La crisi finanziaria c'entra poco o nulla. Il calo dell'interesse, dei tesserati e del settore giovanile in genere hqa determinato questo stato di cose e non serve a nulla che le due franchigie scozzesi di CL schierino i loro migliori giovani. Di questo ha colpa la FIR: ha perso tempo nel riorganizzare e migliorare il settore giovanile. Io avrei risparmiato sugli ingaggi di santoni stranieri per la nazionale maggiore ed avrei "comprato" da tempo i migliori 3-4 esperti di juniores di Nuova Zelanda ed Australia. Il solo Coste non basta.....
-
o'gara10
- Messaggi: 357
- Iscritto il: 9 giu 2007, 19:49
- Località: roma
Re: ITALIA-IRLANDA
Condivido molto la sintesi di JosephK.
La differenza tecnica c'è sempre stata tra noi e gli irish, e domenica almeno 20 sui 30 in campo ad inizio partita sono gli stessi degli ultimi 3-5anni..
Penso che alla nostra nazionale manca quest'anno una preparazione fisica adeguata rispetto allo standard delle altre. Nelle prime due partite, troppi italiani hanno finito in riserva e palesato problemi di tenuta..
Aggiungiamo poi questa conduzione tecnica deficitaria non solo nelle scelte di gioco.. non vedo nel breve come possiamo uscirne!!
Perso per perso diamo spazio almeno ai giovani nostrani, vedi Bacchetti per Robertson.. facciamo fare esperienza a Rubini, Toniolatti ecc..
Ps. L'under20 è rimasta in partita fino alla fine, con più disciplina e malizia(c'erano molti ragazzi del 90') potevano veramente portare a casa l'incontro.
La differenza tecnica c'è sempre stata tra noi e gli irish, e domenica almeno 20 sui 30 in campo ad inizio partita sono gli stessi degli ultimi 3-5anni..
Penso che alla nostra nazionale manca quest'anno una preparazione fisica adeguata rispetto allo standard delle altre. Nelle prime due partite, troppi italiani hanno finito in riserva e palesato problemi di tenuta..
Aggiungiamo poi questa conduzione tecnica deficitaria non solo nelle scelte di gioco.. non vedo nel breve come possiamo uscirne!!
Perso per perso diamo spazio almeno ai giovani nostrani, vedi Bacchetti per Robertson.. facciamo fare esperienza a Rubini, Toniolatti ecc..
Ps. L'under20 è rimasta in partita fino alla fine, con più disciplina e malizia(c'erano molti ragazzi del 90') potevano veramente portare a casa l'incontro.
-
Ale_86
- Messaggi: 1501
- Iscritto il: 24 set 2006, 20:29
- Località: Copenhagen/Boston
Re: ITALIA-IRLANDA
Sostanzialmente d'accordo con Supermax e Tonione. Un allenatore può far rendere più o meno i suoi giocatori, ma abbiamo Marcato e non Wilkinson, Pratichetti e non Shanklin, Reato e non O' Connell, Zanni e non Haskell e via dicendo (senza nulla togliere a questi, nel contesto della nazionale coloro per cui tifo di più probabilmente).
Peraltro, a proposito del'inserimento dei giovani in nazionale, siamo onesti: con tutto il bene che gli si può volere, nemmeno Bacchetti o Quartaroli sono Fitzgerald, essere giovani non dà loro diritto apriori ad entrare in campo.
Solo su una cosa dissento:
E poi, ripeto, sarò clamorosamente in torto, ma a me il progetto altezza non va proprio giù
Peraltro, a proposito del'inserimento dei giovani in nazionale, siamo onesti: con tutto il bene che gli si può volere, nemmeno Bacchetti o Quartaroli sono Fitzgerald, essere giovani non dà loro diritto apriori ad entrare in campo.
Solo su una cosa dissento:
Nella mia personalissima opinione, ok gli esperti, ma non tanto per allenare (se questa era l'idea), quanto per strutturare in maniera diversa l'intero settore giovanile italiano, partendo da un concreto sforzo perchè vi siano più allenatori capaci (ora son pochetti) e distribuiti nel territorio anche attraverso aiuti economici alle società minori, di modo che possano permettersi di pagare un allenatore decente per le loro giovanili e non siano costrette ad affidarsi, magari loro malgrado, al primo che passa per la strada con in mano un tesserino rilasciato dalla F.I.R.[...] ed avrei "comprato" da tempo i migliori 3-4 esperti di juniores di Nuova Zelanda ed Australia.
E poi, ripeto, sarò clamorosamente in torto, ma a me il progetto altezza non va proprio giù
-
Shye
- Messaggi: 2892
- Iscritto il: 11 mar 2006, 0:00
Re: ITALIA-IRLANDA
Non sono così sicuro che la crisi finanziaria scozzese non centri..comunque è chiaro che il problema non è SOLO il livello del campionato.supermax ha scritto:Rispondendo a Yeti, direi che dall'inizio del 6N è dalle ultime 2-3 edizioni del campionato parallelo under 20 che ci siamo avvicinati seriamente alle altre squadre. Prima anche qui andavamo sotto di brutto. E' abbastanza confortante che questa annata del 6N presenti prospetti interessanti anche e soprattutto nei 3/4 mentre prima ci basavamo anche a questo livello sulla sola mischia. Credo che due anni dell'Accademia e l'allargamento della base dei praticanti siano stati d'aiuto. Se poi nei prossimi anni daranno risultati anche le accademie under 18, allora tutto il movimento potrà giovarsene. E' un mio pallino, ma io credo che la Celtic League ci darà poco nell'immediato se non avremo un movimento giovanile all'altezza. Nelle prime edizioni del 6N dicevamo che i nostri, che giocavano tutti in Italia, non avevano nelle gambe il ritmo superiore dei campionati stranieri. Ora che 4/5 della nazionale giocano all'estero, e quasi tutti in club di vertice (e facendo poca panchina) viene fuori che la colpa è sempre del super 10 poco competitivo. Mah, secondo me il problema è che il settore giovanile non ha prodotto grandi talenti. L'Irlanda ancora adesso si basa in gran parte su alcune nidiate che 10 anni fa la misero al top mondiale a livello juniores. Solo io vedo le difficoltà di ricambio a livello uguale per l'Irlanda ed il prossimo rientro di questa nazionale ad un rango inferiore? Ripeto sempre che la Scozia è in CL fin dall'inizio e che cosa ha ottenuto? Si batte con noi per il cucchiaio di legno! La crisi finanziaria c'entra poco o nulla. Il calo dell'interesse, dei tesserati e del settore giovanile in genere hqa determinato questo stato di cose e non serve a nulla che le due franchigie scozzesi di CL schierino i loro migliori giovani. Di questo ha colpa la FIR: ha perso tempo nel riorganizzare e migliorare il settore giovanile. Io avrei risparmiato sugli ingaggi di santoni stranieri per la nazionale maggiore ed avrei "comprato" da tempo i migliori 3-4 esperti di juniores di Nuova Zelanda ed Australia. Il solo Coste non basta.....
Dobbiamo assolutamente incrementare il numero di tecnici in gamba in giro per l'Italia, perchè da quello si parte per creare giovani forti..
Ma la CL è indispensabile per sviluppare ulteriormente i 20enni migliori delle varie nidiate.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
-
orso1967
- Messaggi: 1703
- Iscritto il: 5 giu 2006, 16:24
- Località: Udine/Baile Átha Cliath (Dublin)
Re: ITALIA-IRLANDA
credo sia più un problema di didattica, che parte dall'avviamento dei ragazzini: lo scorso anno ho visto una squadra U11 del Galles il cui livello tecnico (capacità individuali, movimenti dei giocatori, presenza in sostegno, impostazione delle ruck con le guardie, copertura in difesa di ali ed estremo ecc.) era paragonabile ad una U17 italiana, facevano decisamente impressione... qua da noi si comincia a giocare con il regolamento "open" dall' U15, le mischie e le touches cominci ad introdurle solo in allenamento in U13... si accumulano anni di ritardo che poi non si recuperano più.Shye ha scritto: Non sono così sicuro che la crisi finanziaria scozzese non centri..comunque è chiaro che il problema non è SOLO il livello del campionato.
Dobbiamo assolutamente incrementare il numero di tecnici in gamba in giro per l'Italia, perchè da quello si parte per creare giovani forti..
Ma la CL è indispensabile per sviluppare ulteriormente i 20enni migliori delle varie nidiate.
Is fearr Gaeilge briste, na Bearla cliste.
-
Shye
- Messaggi: 2892
- Iscritto il: 11 mar 2006, 0:00
Re: ITALIA-IRLANDA
Spunto interessante..concordo appieno.orso1967 ha scritto:credo sia più un problema di didattica, che parte dall'avviamento dei ragazzini: lo scorso anno ho visto una squadra U11 del Galles il cui livello tecnico (capacità individuali, movimenti dei giocatori, presenza in sostegno, impostazione delle ruck con le guardie, copertura in difesa di ali ed estremo ecc.) era paragonabile ad una U17 italiana, facevano decisamente impressione... qua da noi si comincia a giocare con il regolamento "open" dall' U15, le mischie e le touches cominci ad introdurle solo in allenamento in U13... si accumulano anni di ritardo che poi non si recuperano più.Shye ha scritto: Non sono così sicuro che la crisi finanziaria scozzese non centri..comunque è chiaro che il problema non è SOLO il livello del campionato.
Dobbiamo assolutamente incrementare il numero di tecnici in gamba in giro per l'Italia, perchè da quello si parte per creare giovani forti..
Ma la CL è indispensabile per sviluppare ulteriormente i 20enni migliori delle varie nidiate.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
-
bernadotte
- Messaggi: 1029
- Iscritto il: 1 apr 2004, 0:00
Re: ITALIA-IRLANDA
Il problema a mio avviso sta nei tecnici e nei dirigenti.
Solo io ho avuto l'impressione che la nostra u20 fosse più forte dell'irlanda per individualità?
A mio avviso abbiamo perso perchè loro hanno qualcuno che gli insegna a giocare a rugby usando la tattica mentre noi vogliamo usare solo i muscoli.
Solo io ho avuto l'impressione che la nostra u20 fosse più forte dell'irlanda per individualità?
A mio avviso abbiamo perso perchè loro hanno qualcuno che gli insegna a giocare a rugby usando la tattica mentre noi vogliamo usare solo i muscoli.
-
ItalianRugbyFriends
- Messaggi: 3322
- Iscritto il: 13 mar 2006, 0:00
- Località: Milano
- Contatta: