E’ finito il 6 Nazioni 2009.
E’ finito nella maniera peggiore, ma, con quanto si è visto in precedenza, non si poteva non metterlo in conto.
Ci sono dibattiti sulla conduzione tecnica, sulle qualità dei giocatori e sul livello del nostro rugby. E’ normale per chi ha passione per questo sport.
Forse questa batosta casalinga può essere utile se si verificherà una cosa semplice: guardare nel proprio animo.
Per primi i giocatori che dovranno, per una volta almeno, dirsi se hanno fallito nel compito di meritare di essere in questo torneo. I nomi sono gli stessi, da parecchi anni, per molti componenti della squadra e se non c’è stata evoluzione nel gioco della squadra, non lo si può imputare solo ai tecnici che si sono avvicendati in questi anni. In questo forum sono anni che si ripete che non si può fondare il gioco solo sui primi 8, perché gli altri 7 non sanno trattare la palla per un gioco alla mano decente, e che, quando sarebbe arrivato il giorno che il rendimento dei nostri avanti sarebbe calato, ne avremmo pagato le conseguenze.
Il giorno è arrivato (e non mi riferisco solo ad oggi, ovviamente).
Lo staff tecnico, per quanto concerne la conduzione della squadra in questi due anni.
Perché concentro il mio auspicio ai giocatori?
Perché, rispetto a Mallett, sono presenti nel 6 Nazioni da molto più tempo e che avevano il dovere di tentare di migliorare almeno tecnicamente (se non anche tatticamente). Negli anni scorsi e, ancor di più, quest’anno si sono visti errori nei passaggi che nemmeno al trofeo Topolino si vedrebbero. E non mi si venga a dire che se non l’hanno imparato da ragazzi non lo avrebbero imparato poi, perché è un argomento inaccettabile visti gli errori commessi. Non chiedo l’handling di un Carlos Spencer, ma l’abc del passaggio: sì.
La mia speranza è che molti di loro abbiano un minimo di dignità e si facciano da parte (ci spero poco), se così non fosse, spero che vengano obbligati a farlo.
Un minimo di dignità
Moderatore: Emy77
- ATHLONE
- Messaggi: 2726
- Iscritto il: 20 ago 2007, 12:07
- Località: co. Westmeath
Re: Un minimo di dignità
Dimmi chi dei primi otto vale meno di Mirco, di McLean, di Rubini e di Quartaroli, per piacere...garakh ha scritto:In questo forum sono anni che si ripete che non si può fondare il gioco solo sui primi 8, perché gli altri 7 non sanno trattare la palla per un gioco alla mano decente, e che, quando sarebbe arrivato il giorno che il rendimento dei nostri avanti sarebbe calato, ne avremmo pagato le conseguenze.
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
-
ellis
- Messaggi: 1709
- Iscritto il: 19 feb 2006, 0:00
Re: Un minimo di dignità
ATHLONE ha scritto:Dimmi chi dei primi otto vale meno di Mirco, di McLean, di Rubini e di Quartaroli, per piacere...garakh ha scritto:In questo forum sono anni che si ripete che non si può fondare il gioco solo sui primi 8, perché gli altri 7 non sanno trattare la palla per un gioco alla mano decente, e che, quando sarebbe arrivato il giorno che il rendimento dei nostri avanti sarebbe calato, ne avremmo pagato le conseguenze.
Di Mirco tanti, ma tanti......
-
garakh
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 2 mar 2009, 21:45
Re: Un minimo di dignità
Athlone, il senso del mio pensiero è chiaro.
Non ho fatto una graduatoria tra la mischia e i trequarti, ho detto che la nazionale si è retta sulla forza dei primi otto uomini e che la forza dei trequarti non si è mai adeguata allo standard dei suddetti.
Quando il rendimento della mischia è calato, i nodi sono venuti al pettine.
Non ho fatto una graduatoria tra la mischia e i trequarti, ho detto che la nazionale si è retta sulla forza dei primi otto uomini e che la forza dei trequarti non si è mai adeguata allo standard dei suddetti.
Quando il rendimento della mischia è calato, i nodi sono venuti al pettine.