Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Rovigoto18
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da Rovigoto18 »

milesgersenroma ha scritto:anche perchè le ultime partite (non sono riuscito a trovare dei topic dedicati) dovrebbero servire a eliminare gli ultimi dubbi
la terza squadra del campionato, a detta di tutti dello stesso livello delle prime due, le prende di santa ragione, senza mai dare l'impressione non dico di vincere ma almeno di giocarsela, dalla 4, ripeto la quarta, della CL (campionato secondo alcuni utenti "di basso livello")

la finale del campionato italiano, giocata da due squadre dove col lanternino cercavo giocato italiani, in un deserto nella capitale d'italia...il confronto con la finale inglese , appena vista, non poteva essere più impietoso

e non parlatemi della distanza...se volte fare un torneo provinciale e giocare nel giardino di casa dell'allenatore non lo chiamate S10!!

e poi mi tocca leggere di "distruggere il campionato italiano"...ma x favore :cry:
Non c'è modo peggiore di allontanare ancora di più gli italiani dal rugby che creare la Celtic.. anche perchè continuo a dire che avendo pochi italiani nel super ten per colpa di società come Treviso, Viadana e Padova(salvo il Calvisano anche se gli italaini che ha sono solo sulla carta..) tu vorresti andare in Scozia e irlanda??? Ma se schieriamo solo italiani nelle selezioni dire Treviso e Viadana ne usciranno a pezzi avendone 10 in due...
Per me invece bisogna valorizzare i vivai, condivido infatti il severo limite per i giocatori stranieri che si andrà a mettere.. poi se saremo all'altezza potremmo ragionare diversamente ma ora è da folli. Almeno che non si voglia portare in Celtic gli stranieri ma allora viene meno il motivo per cui ci siamo iscritti...
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..
frankye88
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da frankye88 »

profetacciato ha scritto:
frankye88 ha scritto:
profetacciato ha scritto:Non riesco a inquadrare bene la suddivisione in 2 gironi. quale sarà il criterio? dubbi anche sul reale interesse del pubblico verso questi minitornei...
la regola del no contest è ottima, quella degli italiani a referto, se applicata con rigidità anche. Ma ho paura che fra gli italiani di formazione verranno conteggiati anche i garcia, i canavosio, i neethling...
Fra gli italiani di formazione verranno conteggiati gli...italiani di formazione...
sarebbero?
Quelli che rientrano nei parametri di "Formazione Italiana".
La mia non era tanto una critica alla tua affermazione,volevo sottolineare che la regola è sempre quella.Quindi Garcia ecc ecc resteranno di formazione italiana a meno che la Fir non cambi pure questa regola.Ma ne dubito.
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)

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milesgersenroma
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da milesgersenroma »

Rovigoto18 ha scritto:............ Non c'è modo peggiore di allontanare ancora di più gli italiani dal rugby che creare la Celtic.. anche perchè continuo a dire che avendo pochi italiani nel super ten per colpa di società come Treviso, Viadana e Padova(salvo il Calvisano anche se gli italaini che ha sono solo sulla carta..) tu vorresti andare in Scozia e irlanda??? Ma se schieriamo solo italiani nelle selezioni dire Treviso e Viadana ne usciranno a pezzi avendone 10 in due...
Per me invece bisogna valorizzare i vivai, condivido infatti il severo limite per i giocatori stranieri che si andrà a mettere.. poi se saremo all'altezza potremmo ragionare diversamente ma ora è da folli. Almeno che non si voglia portare in Celtic gli stranieri ma allora viene meno il motivo per cui ci siamo iscritti...

scusa rovigo
ma mi sfugge il tuo ragionamento, provo a ricapitolare col mio:
punto 1 : la gente si allonta dal rugby (sarebbe meglio dire che "non si avvicina") per colpa della cl?
al momento non si hanno controprove quindi è meglio vedere.

punto 2: ci sono pochi italiani (lasciamo perdere la colpa di quale teams) quindi non riusciamo a metterne 10 per due team celtici
allora di cosa parliamo di nazionale ? se il livello tecnico del movimento italiano è tale che non si riesce a mettere insieme almeno due squadre di livello decente, sarà meglio non solo uscire dal 6N ma lasciar perdere pure i TM
e inoltre se proprio si vuole innalzare grazie al CL il livello dei giocatori italiani, ci andiamo per questo?!?
gli stranieri per la CL, cosi come fanno i celtici dovranno essere pochi e di assoluto livello proprio per permettere agli italiani che gli giocheranno accanto di imparare (prendendo un dan carter forse mclean imparerà più velocemente e di più, cosi bocchino, marcato no perchè i muscoli son quelli)

punto 3 : vivai mettendo il limite x stranieri
quindi sei daccordo di andare in CL con le regole decise? e allora cosa critichi esattamente
non vuoi andare in CL ma mettere lo stesso stretti limiti al campionato italiano?
e allora con chi e dove imparerebbero il livello necessario per giocare a livello europeo?
o ti interessa solo un gioco autartico e chi se ne frega della nazionale?
e , sempre per riagganciarmi a quanto da me scritto, la finale del campionato italiano si riempirebbe per effetto delle mamme e fidanzate dei giovani virgulti?

effettivamente sono confuso e ti chiedo venia :shock:
Rovigoto18
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da Rovigoto18 »

milesgersenroma ha scritto:
Rovigoto18 ha scritto:............ Non c'è modo peggiore di allontanare ancora di più gli italiani dal rugby che creare la Celtic.. anche perchè continuo a dire che avendo pochi italiani nel super ten per colpa di società come Treviso, Viadana e Padova(salvo il Calvisano anche se gli italaini che ha sono solo sulla carta..) tu vorresti andare in Scozia e irlanda??? Ma se schieriamo solo italiani nelle selezioni dire Treviso e Viadana ne usciranno a pezzi avendone 10 in due...
Per me invece bisogna valorizzare i vivai, condivido infatti il severo limite per i giocatori stranieri che si andrà a mettere.. poi se saremo all'altezza potremmo ragionare diversamente ma ora è da folli. Almeno che non si voglia portare in Celtic gli stranieri ma allora viene meno il motivo per cui ci siamo iscritti...

scusa rovigo
ma mi sfugge il tuo ragionamento, provo a ricapitolare col mio:
punto 1 : la gente si allonta dal rugby (sarebbe meglio dire che "non si avvicina") per colpa della cl?
al momento non si hanno controprove quindi è meglio vedere.

punto 2: ci sono pochi italiani (lasciamo perdere la colpa di quale teams) quindi non riusciamo a metterne 10 per due team celtici
allora di cosa parliamo di nazionale ? se il livello tecnico del movimento italiano è tale che non si riesce a mettere insieme almeno due squadre di livello decente, sarà meglio non solo uscire dal 6N ma lasciar perdere pure i TM
e inoltre se proprio si vuole innalzare grazie al CL il livello dei giocatori italiani, ci andiamo per questo?!?
gli stranieri per la CL, cosi come fanno i celtici dovranno essere pochi e di assoluto livello proprio per permettere agli italiani che gli giocheranno accanto di imparare (prendendo un dan carter forse mclean imparerà più velocemente e di più, cosi bocchino, marcato no perchè i muscoli son quelli)

punto 3 : vivai mettendo il limite x stranieri
quindi sei daccordo di andare in CL con le regole decise? e allora cosa critichi esattamente
non vuoi andare in CL ma mettere lo stesso stretti limiti al campionato italiano?
e allora con chi e dove imparerebbero il livello necessario per giocare a livello europeo?
o ti interessa solo un gioco autartico e chi se ne frega della nazionale?
e , sempre per riagganciarmi a quanto da me scritto, la finale del campionato italiano si riempirebbe per effetto delle mamme e fidanzate dei giovani virgulti?

effettivamente sono confuso e ti chiedo venia :shock:
Non far finta di non aver capito... un conto è la nazionale e un conto è la Celtic league.. I nazionali giocano in maggior parte all'estero e fatico a credere che tornerebbero per un progetto così, te pensi il contrario? pensi che Parisse, Castrorgiovanni, Perugini, Nieto e se vuoi continuo vado negli Aironi o al Treviso??
Di conseguenza in Celtic fare figurazze se schieriamo solo degli italiani.. con questo non vuol dire che non ce ne siano anche perchè ci sono gran pochi stranieri in serie A
Insomma se volete infischiarvene del campionato italiano e delle realtà storiche che hanno mosso il rugby italiano e lo hanno portato ai suoi livelli odierni buoni o cattivi che voliate, fate pure la Celtic e vedremo se crescerà la nazionale.. Pur quanto riguarda la storia del pubblico ti scuso perchè sei di Roma e non sia come si vive il rugby qua a Rovigo...
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andrea12
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da andrea12 »

Credo proprio che l'Italia, inteso come movimento rugbystico nazionale, non cambierà, nè per effetto della CL, nè per effetto della CC e neppure per un allargamento del Top10 a Top12.
Se vuoi produrre cambiamenti devi investire nei giovani e in chi lavora con loro, con Chi si relazione con l'estero e con Chi sperimenta nuovi modelli, sia metodologici, sia didattioci, sia tecnici che fisico-prestativi.
Devi creare un movimento di ricerca e se vuoi risparmiare lo devi fare con i Club oppure, anche con le Scuole (che costerebbero molto meno ma non creerebbero clientelismo. Quale modello vincente non ha con sè le scuole? Nel ranking mondiale le prime 8 hanno un sistema scolastico perfettamente autonomo ma anche perfettamente congruente con le necessità del Paese, anche della Federazione di quel Paese).
Come si pensa che un mondo clientelare, vecchio e in perfetto stile demodè, e per di più mafioso possa confrontarsi, magari per i prossimi anni, col meglio del mondo? Anche se avessimo, e li abbiamo, giovani come gli altri (i nostri giovani hanno gli stessi valori prerstativi dei sud africani fino a 16 anni circa) come possiamo pensare che possano giocare a rugby? Ma in che mondo vivete?
Fate dei discorsi da Fantarugby e poi dimenticate che il Club medio (quello con 150-200 tesserati) ha problemi col campo, con il bilancio, con i tecnici, con i genitori, col CZ, col mondo che gli sta intorno perchè è il mondo del calcio, ecc.......................
La rivoluzione dei campionati (senior) non farà cambiare, di una virgola, alcunchè. :x
porcorosso
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da porcorosso »

Alucard ha scritto:@porcorosso: nn so quanto sia buona l'idea di ridurre il max campionato in competizioni zonali e poi nazionali come si fa con le serie minori, certo si riducono i costi delle società, ma anche la competitività del campionato...eppoi senza stranieri è esaggerato...infine come fai a conciliare i 2 tornei(quello delle selezioni e quello della max serie) e come fai se poi ci metti anche la CC...sulla regola della no contest alla francese ti do ragione e anche sulla divisione in 2 mini tornei che è assurda...
Forse non mi sono spiegato bene.
1 - I due gironi da 6: Credo che sia logico pensare che attirerà meno spettatori un girone privo di metà delle squadre.
2 - Torneo delle Selezioni: Il torneo si dovrebbe svolgere tra Settembre e il 6N, potrebbe aumentare gli spettatori in un periodo dell'anno dove pochi vanno allo stadio, le squadre sarebbero più rodate per gli incontri ci CC che costituirebbero una continuità con il torneo stesso. E rodigini e petrarchini se ne andrebbero allo stadio assieme. Il fattore non è da sottovalutare
3 - Tornei zonale delle squadre di S12 e Serie A: Da Settembre a fine 6N torneo a girone unico: meno distanze da coprire, possibilità per le squadre di serie A di incontrare quelle più forti, possibilità di provere gli under 20, se vogliamo metterci qualche straniero ok...

Non mi sembra di trovare tanti conflitti tra i punti 2 e 3, non più di quelli tra l'attuale S10 e le squadre cadette

4 - Campionato italiano S12: dalla fine del 6N ai test di giugno il campionato a 12 squadre con girone unico, come il 6N stesso, un anno in casa un anno in trasferta. Durante la primavera gli spettatori sono notoriamente di più, e rodigini e petrarchini si potrebbero mazzuolare di nuovo..., le squadre sarebbero incentivate a prendere sul serio i match perchè sarebbero pochi e non si potrebbero lasciare punti in nessuna partita. Potrebbero giovarsi degli atleti che hanno partecipato al torneo delle selezioni e la CC.

A me non sembra che questa ipotesi sia peggiore di quella prospettata dalla riforma FIR, ne che ci siano troppi impegni per le società, qualcuno forse si ma se pensi che allo stato attuale uno degli imputati del basso livello del rugby è proprio il ritmo...

Leggo su altro sito http://rugby1823.blogosfere.it/2009/06/ ... ssato.html che le selezioni di CC dovrebbero essere di direzione FIR, e allora mi metto le mani nei capelli :evil:

Spero di essere stato più chiaro. Grazie dell'attenzione.
Saluti Cordiali PR
Porcorosso - Mediano da Salotto
JosephK.
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da JosephK. »

I due gironi da sei su che base saranno divisi? Nord-est, centro(da Parma per intendersi)-sud? E le composizioni varieranno ogni anno? Non è un assurdo sportivo che arbitrariamente si facciano micropoule e non capionati normali di orizzonte nazionale dove arriva ai play off il migliore e basta?
Mi spiego: se per assurdo nel girone 1 ci fossero 6 compagini molto più forti di quelle del girone 2, le squadre che farebbero parte della seconda fase sarebbero determinate dall'arbitrio della selezione delle poule stesse e non dal merito sportivo.
Non era più semplice (e sportivamente corretto) fare un Super 12 nazionale senza divisione in gironi e basta?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Rovigoto18
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da Rovigoto18 »

JosephK. ha scritto:I due gironi da sei su che base saranno divisi? Nord-est, centro(da Parma per intendersi)-sud? E le composizioni varieranno ogni anno? Non è un assurdo sportivo che arbitrariamente si facciano micropoule e non capionati normali di orizzonte nazionale dove arriva ai play off il migliore e basta?
Mi spiego: se per assurdo nel girone 1 ci fossero 6 compagini molto più forti di quelle del girone 2, le squadre che farebbero parte della seconda fase sarebbero determinate dall'arbitrio della selezione delle poule stesse e non dal merito sportivo.
Non era più semplice (e sportivamente corretto) fare un Super 12 nazionale senza divisione in gironi e basta?
Magari... più complicano le cose e più si divertono...
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Alucard
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da Alucard »

porcorosso ha scritto:
Alucard ha scritto:@porcorosso: nn so quanto sia buona l'idea di ridurre il max campionato in competizioni zonali e poi nazionali come si fa con le serie minori, certo si riducono i costi delle società, ma anche la competitività del campionato...eppoi senza stranieri è esaggerato...infine come fai a conciliare i 2 tornei(quello delle selezioni e quello della max serie) e come fai se poi ci metti anche la CC...sulla regola della no contest alla francese ti do ragione e anche sulla divisione in 2 mini tornei che è assurda...
Forse non mi sono spiegato bene.
1 - I due gironi da 6: Credo che sia logico pensare che attirerà meno spettatori un girone privo di metà delle squadre.
2 - Torneo delle Selezioni: Il torneo si dovrebbe svolgere tra Settembre e il 6N, potrebbe aumentare gli spettatori in un periodo dell'anno dove pochi vanno allo stadio, le squadre sarebbero più rodate per gli incontri ci CC che costituirebbero una continuità con il torneo stesso. E rodigini e petrarchini se ne andrebbero allo stadio assieme. Il fattore non è da sottovalutare
3 - Tornei zonale delle squadre di S12 e Serie A: Da Settembre a fine 6N torneo a girone unico: meno distanze da coprire, possibilità per le squadre di serie A di incontrare quelle più forti, possibilità di provere gli under 20, se vogliamo metterci qualche straniero ok...

Non mi sembra di trovare tanti conflitti tra i punti 2 e 3, non più di quelli tra l'attuale S10 e le squadre cadette

4 - Campionato italiano S12: dalla fine del 6N ai test di giugno il campionato a 12 squadre con girone unico, come il 6N stesso, un anno in casa un anno in trasferta. Durante la primavera gli spettatori sono notoriamente di più, e rodigini e petrarchini si potrebbero mazzuolare di nuovo..., le squadre sarebbero incentivate a prendere sul serio i match perchè sarebbero pochi e non si potrebbero lasciare punti in nessuna partita. Potrebbero giovarsi degli atleti che hanno partecipato al torneo delle selezioni e la CC.

A me non sembra che questa ipotesi sia peggiore di quella prospettata dalla riforma FIR, ne che ci siano troppi impegni per le società, qualcuno forse si ma se pensi che allo stato attuale uno degli imputati del basso livello del rugby è proprio il ritmo...

Leggo su altro sito http://rugby1823.blogosfere.it/2009/06/ ... ssato.html che le selezioni di CC dovrebbero essere di direzione FIR, e allora mi metto le mani nei capelli :evil:

Spero di essere stato più chiaro. Grazie dell'attenzione.
Saluti Cordiali PR
si ho capito, ma il problema è che così concentri 3 campionati insieme(selezioni, CC e zonale), che dal lato temporale ci può pure stare, ma se poi pensiamo che le stesse selezioni verranno fatte dai giocatori che giocheranno la zonale quando recuperano? cioè questi qua quasi tutte le settimane si dovranno sparare 2 partite tra le tre competizioni...inoltre per quanto riguarda il discorso S12, la CC nn termina mica prima del 6N, ed anche in questo caso i giocatori dovranno affrrontare 2 campionati...cioè le tue proposte sono tutte ottime, ma nn so quanto reggono sul discorso tempo e fisico...per l'ultima cosa, nn so che cosa c'è di male a far fare le selezioni dalla fir, cioè, nn significa che queste squadre saranno federali, ma la fir deciderà solo quali sono le squadre che andranno insieme e basta, poi le iniziative continueranno ad essere private...
frankye88
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da frankye88 »

Alucard ha scritto: si ho capito, ma il problema è che così concentri 3 campionati insieme(selezioni, CC e zonale), che dal lato temporale ci può pure stare, ma se poi pensiamo che le stesse selezioni verranno fatte dai giocatori che giocheranno la zonale quando recuperano? cioè questi qua quasi tutte le settimane si dovranno sparare 2 partite tra le tre competizioni...inoltre per quanto riguarda il discorso S12, la CC nn termina mica prima del 6N, ed anche in questo caso i giocatori dovranno affrrontare 2 campionati...cioè le tue proposte sono tutte ottime, ma nn so quanto reggono sul discorso tempo e fisico...per l'ultima cosa, nn so che cosa c'è di male a far fare le selezioni dalla fir, cioè, nn significa che queste squadre saranno federali, ma la fir deciderà solo quali sono le squadre che andranno insieme e basta, poi le iniziative continueranno ad essere private...

E non solo.La federazione avrà sott'occhio per più tempo un congruo numero di atleti eleggibili da poter inserire nelle varie nazionali durante l'anno.Mi auguro però che le scelte logistiche saranno fatte con criterio,anche se non sarà per niente semplice.Dove la facciamo giocare una selezione formata per esempio da RRoma,Prato,Parma e Catania?A Roma?La Challenge a CT faceva 6000 spettatori...
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(frankye88)

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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da Alucard »

frankye88 ha scritto:E non solo.La federazione avrà sott'occhio per più tempo un congruo numero di atleti eleggibili da poter inserire nelle varie nazionali durante l'anno.Mi auguro però che le scelte logistiche saranno fatte con criterio,anche se non sarà per niente semplice.Dove la facciamo giocare una selezione formata per esempio da RRoma,Prato,Parma e Catania?A Roma?La Challenge a CT faceva 6000 spettatori...
la CC nn è la CL, si può far tranquillamente giocare in più stadi a giro
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da porcorosso »

Alucard ha scritto:
porcorosso ha scritto:CUT
si ho capito, ma il problema è che così concentri 3 campionati insieme(selezioni, CC e zonale), che dal lato temporale ci può pure stare, ma se poi pensiamo che le stesse selezioni verranno fatte dai giocatori che giocheranno la zonale quando recuperano? cioè questi qua quasi tutte le settimane si dovranno sparare 2 partite tra le tre competizioni...inoltre per quanto riguarda il discorso S12, la CC nn termina mica prima del 6N, ed anche in questo caso i giocatori dovranno affrrontare 2 campionati...cioè le tue proposte sono tutte ottime, ma nn so quanto reggono sul discorso tempo e fisico...per l'ultima cosa, nn so che cosa c'è di male a far fare le selezioni dalla fir, cioè, nn significa che queste squadre saranno federali, ma la fir deciderà solo quali sono le squadre che andranno insieme e basta, poi le iniziative continueranno ad essere private...
Caro Alucard, non capisco molto ciò che non ti quadra, mi sembrava ovvio che, nell'ipotesi, chi gioca nella selezione e in CC non giochi il zonale, dove gioca chi non viene selezionato e i giocatori da testare-rodare-recuperare. Per la CC si fa sosta come ora.

Quello che mi lascia perplesso è: si vogliono mandare in CC le selezioni, ma queste selezioni avranno la possibilità di allenarsi assieme e testarsi solo nel periodo del 6N (feb-mar), poi dovranno affrontare le gare, spesso contro squadroni, in fasce autunnali (ott-gen)... :? Se invece ci fosse un torneo delle selezioni nello stesso periodo della CC (con le dovute pause) la cosa avrebbe un impatto diverso non credi? Le squadre sarebbero allenate in modo migliore, avrebbero l'opportunità di creare una base di tifosi ecc.

Vorrei sperare di essere smentito ma non credo che ci saranno molte possibilità di superare i quarti anche con le selezioni, per cui almeno per qualche annetto nessuna sovrapposizione tra S12 e CC (ma in CL Top14 e GP e volendo potenzialmente anche in S10 funziona così: ti capita di arrivare ai quarti? trovi il modo di farli...).
Per quanto riguarda la FIR: se mette le zampe anche sui soldini della CC ai club che dovrebbero costituire i bacini di crescita dei rugbysti italiani cosa resta? Fermo restando che sia i club che la FIR per primi hanno un sacco di colpe e lacune.

Sono consapevole di parlare di aria fritta :-] perchè di idee personali e ininfluenti si tratta. :wink:
Saluti PR
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blackjack
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da blackjack »

Quando iniziaromo le coppe europee, Treviso e Milan andarono a giocare con squadre rinforzate da giocatori in prestito provvisorissimo, ma non andarono affatto male
Il difetto di amalgama potrebbe essere un problema per chi e se una squadra puntasse alla CC ; mi sembra di notare che molte squadre giochino quelle partite al grido di quando finisce. A questo punto meglio tentare la cosa e vedere che ne esce fuori
Discorso 6 + 6 : l'ultima volta si fecero con i ranking, e non per zona, ma non è che vi fosse poi tanto pubblico in meno ; mancherebbero in trasferta quelle tifoserie che in trasferta ci vanno, vedi rovigo in primis, ma non credo che per il 70% delle squadre cambierebbe qualcosa
Quello che vedo è che bisogna cambiare qualcosa, perchè c'è un aria di morta gora nel modello attuale
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
Alucard
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da Alucard »

porcorosso ha scritto:Caro Alucard, non capisco molto ciò che non ti quadra, mi sembrava ovvio che, nell'ipotesi, chi gioca nella selezione e in CC non giochi il zonale, dove gioca chi non viene selezionato e i giocatori da testare-rodare-recuperare. Per la CC si fa sosta come ora.

Quello che mi lascia perplesso è: si vogliono mandare in CC le selezioni, ma queste selezioni avranno la possibilità di allenarsi assieme e testarsi solo nel periodo del 6N (feb-mar), poi dovranno affrontare le gare, spesso contro squadroni, in fasce autunnali (ott-gen)... :? Se invece ci fosse un torneo delle selezioni nello stesso periodo della CC (con le dovute pause) la cosa avrebbe un impatto diverso non credi? Le squadre sarebbero allenate in modo migliore, avrebbero l'opportunità di creare una base di tifosi ecc.

Vorrei sperare di essere smentito ma non credo che ci saranno molte possibilità di superare i quarti anche con le selezioni, per cui almeno per qualche annetto nessuna sovrapposizione tra S12 e CC (ma in CL Top14 e GP e volendo potenzialmente anche in S10 funziona così: ti capita di arrivare ai quarti? trovi il modo di farli...).
Per quanto riguarda la FIR: se mette le zampe anche sui soldini della CC ai club che dovrebbero costituire i bacini di crescita dei rugbysti italiani cosa resta? Fermo restando che sia i club che la FIR per primi hanno un sacco di colpe e lacune.

Sono consapevole di parlare di aria fritta :-] perchè di idee personali e ininfluenti si tratta. :wink:
Saluti PR
adesso ti sei spiegato bene...
luqa
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Re: Rivoluzione dei campionati, l'Italrugby cambia così

Messaggio da luqa »

Il progetto "made in porcorosso" non è male.

In pratica una specie di soluzione alla NZL (selezioni al posto delle franchigie, S12 al posto del torneo NPC)
però ha un problema:

Nei fatti i migliori giocatori di ogni club sono nelle selezioni da Settembre a Marzo.
Con la soluzione FIR , ecceto che per le partite di coppa e per i torneo durante il 6N (ed ev. settembre) sarebbero con i club...

E ho l'impressione che i club farebbero un po' di storie a pagare uno tutta la stagione per averlo disponibile solo da Marzo a Giugno o quando è "mezzo e mezzo".
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