Non c'è mossa che non sia conosciuta dai video analysts, probabilmente anche il nostro le conosce tutte. Quello che conta è costruire un'alternativa credibile, in modo che gli avversari abbiano comunque un dubbio su come affrontare i nostri attacchi.TommyHowlett ha scritto:...e se lo sappiamo noi del forum, tanto meglio lo sapranno i videoanalisti australiani. Pertanto 9 volte su 10 ci mureranno vivi su qualsiasi nostra azione d'attacco. C'è da sperare che quell'1 su 10 mancante sia qualcosa di efficace.herrsimo ha scritto:...su pratichetti primo centro ho una mia idea: tipicamente le azioni che facciamo alla mano sono contraddistinte da uno schema semplice (2nd wave attack ??). E' l'unico schema che sanno fare (sia quando giocava Masi, che Marcato che Mclean a 10). E lo fanno 9 volte su dieci...
Voglio dire: se Marcato finta la penetrazione prima del passaggio, perde solo tempo, in pochi resteranno disorientati, perché non è né fisico, né particolarmente veloce e una sua penetrazione ha un basso fattore di rischio. Se invece Masi (e suppongo anche Gower) fa la stessa finta, i difensori devono stare più attenti, perché può passare e passando può far male.
In quest'ottica, leggo anche la mossa Pratichetti 12 - Bergamirko 13. Gower avrà due alternative "credibili": passaggio corto per la penetrazione del primo centro, Pratichetti, che ha una forza d'urto notevole che non può essere sottovalutata, costringendo 2 o 3 difensori a convergere su di lui; oppure salto del primo centro e palla a Bergamirko, che ha la velocità per muoversi nello spazio allargato creato dalla finta del compagno. Il fatto di avere due soluzioni alternative e la capacità di Gower di gestirle (insieme con le incursioni palla in mano, il coinvolgimento delle terze linee e il gioco tattico al piede) sarà la chiave del nostro gioco offensivo.