Mondiali Under 20 Giappone

[andrea12]

Mi piace e approvo l'intervento di Spettatore, ma anche di altri, nel sottolineare e indicare i punti di debolezza del rugby nostrano.
Io però sono convinto che il problema tecnico si evidenzia già tra l'U.12 e l'U.14 soprattutto per i livelli di motricità espressi e l'abitudine a lavorare col proprio corpo.
Questo è un problema soprattutto italiano in quanto la motricità, nell'età d'oro degli apprendimenti motori concreti, non viene assolutamente incentivata, sviluppata e incoraggiata. E' certamente un aspetto culturale così come il palccaggio, che diventa un aspetto socio affettivo. La tecnica può molto, ma non tutto.
Poi si inseriscono problemi di tecnica rugbystica, per cui anche i "buoni Club, preferiscono mettere i migliori tecnici nelle squadre maggiori (visibilità, sponsor, speranze varie) e relegare a ruoli secondari gli educatori (che invece dovrebbero essere il fulcro e l'anello forte del progetto rugby), se fossero educatori davvero ( e qualcuno lo è seriamente e professionalmente).
Ho alcuni valori, di tipo fisico-prestativo degli U.16 e 18 di NZ, S.Africa e Australia e posso garantire che i nostri valori prestativi sono perfettamente in linea con i "mostri" del sud (che mostri diventano dopo). Certamente i nostri tornei sono assolutamente di basso livello, e anche lo stesso elite zonale non è paragonabile ad un livello inglese piuttosto che francese. Le nostre selezioni si mantengono a livello dei Club (anzi credo che qualche Club stia lavorando di più e meglio delle varie selezioni) per cui l'imput che arriva ai nostr ragazzini U.16 è quello che chi è selezionato è un campioncino (creando quasi sempre, soprattutto nel tempo, delle false illusioni) e il resto vale molto poco....................
Davvero, la FIR, potrebbe destinare almeno una parte di bilancio alle esperienze internazionali per Club e non verticizzare nei lavori di Accademia più o meno interessanti (quello lo dirà il tempo ma bisognerebbe anche che chi propone ne abbia responsabilità, anche in solido).
Poi manca il bacino d'utenza che tutti i Paesi civili hanno, che è la Scuola. Anche qui ci sono dei numeri che forse sarebbe meglio cominciare a prendere in considerazione.
Buon rugby

[pinghial]

Ho scatenato la sagra dell'ovvietà...

Quello che invece non è per nulla ovvio è che qui da noi essendo la percentuale di tecnici rimasti a concezioni anteguerra molto più alta che in altri Paesi, siamo spesso vittime di schemi mentali per cui se sei alto 1.90 non puoi giocare pilone o, che so, estremo.
Un mediano di mischia di 1.85? Per noi è un gigante. Lo metteremmo subito nei centri (se gli va bene, altrimenti, terza linea).

Il discorso è nato per l'ammirazione suscitata dalle misure dei piloni figiani quando per le stesse misure (più o meno) di qualche pilone italiano si commentava dicendo che avrebbe dovuto giocare in seconda linea e che era troppo alto per fare il pilone

secondo me i selezionatori sarebbe felicissimi di avere un pilone,magari un bel destro, di 1.92 forte in chiusa.. o un ragazzotto di 1.90 con calcio e falcata da mettere 15; non credo siano tanto bigotti.. forse,semplicemente,non c'è materiale a disposizione(spero)

un pilone così gioca a viadana titolare innamovibile..

[EmmePi]

Comunque non puoi giudicare una prestazione dagli highlights, altrimenti guardare le mete di sudafrica - fiji (vedere sul sito irb) dovrebbe tranquillizzare. Saranno anche grossi in mischia, ma quelli che si vedono sono carrettini, per non parlare del placcaggio.

Però la prima meta del loro numero 13....


Per rivel: concordo, infatti io mi riferivo ai "selezionatori" di rugby.it

[tafano]

Qui trovate gli highlights di Italia-Francia... uhm... direi che non promette bene per gli azzurrini!

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/06/ ... ancia.html

mamma mia che pena....
Molto molli nei placcaggi.
Bè, direi che se si gioca così non solo si perde con con fiji, ma si farà fatica pure con Romania e USA, l'hanno prossimo.

[rivel1]

io sono arrivato fino alla seconda meta poi ho ciuso
ho pensato: ma guarda questo pollo come si isola.. e ha segnato non ho parole

[copernico]

E ricordatevi che sono tra i migliori rugbysti italiani di quell'età!Ma tutta la colpa è della Federazione sicuramente,di Dondi, di Ascione di Romagnoli di Ghini di Guidi, di Troiani di Donatiello, ma assolutamente non dei club.Ho visto nei club piloni giocare apertura o centro, n°8 giocare apertura,tallonatore primo tempo,centro secondo tempo,tutto questo perchè L'IMPORTANTE é VINCERE ALLA DOMENICA , E NON LAVORARE PER LA FORMAZIONE DEL GIOCATORE.Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario,quindi faccamo tutti un esame di coscienza,e assumiamoci ognuno le proprie responsabilità se vogliamo bene al nostro sport e vogliamo farlo crescere.Una società eccellente sulla formazione del giocatore è il Petrarca che però rifiuta costantemente di lavorare inseme alla Fir("perchè noi non abbiamo nulla da imparare da nessuno, noi vinciamo"), e invece secondo me se ci fosse un minimo di collabaorazione in più ne potrebbero giovare sia l'uno che l'altro.

[rivel1]

bè far crescere in più ruoli un giocatore di solito lo aiuta a crescere non il contrario... tipo a una terza provare ai centri qlc partita nel periodo di crescita secondo me fa bene, idem per un tallonaro provare flanker

[parabellum2]

Restare nell'elitè ha ancora un senso? io la trovo una via crucis inutile, se tanto non siamo in grado minimamente di competere.
Mi spiace dirlo anche perchè so che i ragazzi fanno quello che possono.
Contatevi gli offload dei francesi, noi non ne facciamo tanti (e si limitano solo alle azioni salienti) in un intero 6 nazioni con la maggiore.
Attribuire la colpa ai tecnici, a Dondi o ai ragazzi che scendono in campo lascia il tempo che trova.
Come qualcuno ha saggiamente già detto, viviamo un Paese lontano anni luce per cultura sportiva rispetto all'elitè, la formazione scolastica e lo sport sembrano da noi incompatibili, mentre è proprio all'interno dell'educazione scolastica che si deve far crescere quella sportiva.
In troppi licei gli studenti si ritengono fortunati di avere la palestra e fare le due ore settimanali di educazione fisica...ma per piacere! Strutture quasi inesistenti ovunque, del tipo campo polivalenti di 30 metri per 20 con 30 persone a farci lezione. Ma dove vogliamo andare?
Ma tanto non c'è un c4$$o da fare, la gente protesta perchè Kakà va al Real invece di pensare a cambiare un pò di cose cui dovrebbe maggiormente interessarsi

[parega]

parabellum2 ha scritto :
Restare nell'elitè ha ancora un senso? io la trovo una via crucis inutile, se tanto non siamo in grado minimamente di competere.
Mi spiace dirlo anche perchè so che i ragazzi fanno quello che possono.
Contatevi gli offload dei francesi, noi non ne facciamo tanti (e si limitano solo alle azioni salienti) in un intero 6 nazioni con la maggiore.
Attribuire la colpa ai tecnici, a Dondi o ai ragazzi che scendono in campo lascia il tempo che trova.
Come qualcuno ha saggiamente già detto, viviamo un Paese lontano anni luce per cultura sportiva rispetto all'elitè, la formazione scolastica e lo sport sembrano da noi incompatibili, mentre è proprio all'interno dell'educazione scolastica che si deve far crescere quella sportiva.
In troppi licei gli studenti si ritengono fortunati di avere la palestra e fare le due ore settimanali di educazione fisica...ma per piacere! Strutture quasi inesistenti ovunque, del tipo campo polivalenti di 30 metri per 20 con 30 persone a farci lezione. Ma dove vogliamo andare?
Ma tanto non c'è un c4$$o da fare, la gente protesta perchè Kakà va al Real invece di pensare a cambiare un pò di cose cui dovrebbe maggiormente interessarsi

tutto quello che penso l'hai detto tu , non siamo un paese sportivo e quando i nostri ragazzi si avvicinano allo sport o a sport come il nostro bisogna insegnarli anche a correre ,i nostri ragazzi non sanno neanche correre !!!

[parabellum2]

Interroghiamoci sul perchè non siamo un paese sportivo: al di fuori del calcio non siamo ai livelli d'eccellenza in nessun altro sport, di squadra e non.
Chiaramente il 90% dei bambini sceglie di giocare al calcio anche se è enormemente + difficile emergere (grazie a sta m*****a, si vede solo quello in tv !), ma a livello agonistico e non è l'unico sport che può garantirsi una copertura di strutture capillare su tutto il territorio.
Discorso ridotto per il basket, e cmq tutti noi amanti del rugby pregheremmo per avere un numero di tesserati di poco inferiore a quello della pallacanestro in Italia, anche se la Nazionale non è nel suo periodo d'oro di risultati e seguito. Stesso discorso per la pallavolo, stiamo scendendo di livello rispetto all'elitè mondiale.
Da qui in poi il vuoto quasi assoluto : atletica (nulli, ad eccezioni di qualche campione nel deserto), pallanuoto (in calo fortissimo da una decina d'anni), baseball, rugby , pugiltato (almeno a livello professionistico,a livello dilettantistico segue il discorso che faccio per la scherma).
Ci salviamo negli sport che sono definibili come "terapeutici", tipo il nuoto, oppure negli sport grazie ai quali si può aspirare a fare una carriera nei gruppi sportivi militari (scherma).
Se il calcio, e non è mia intenzione fare un discorso per denigrare il pallone, anche se lo considero alla stregua del "panem et circensi" dell'antica Roma, assorbe il 60% e oltre per centuale del movimento sportivo italiano, non ci si può fare un c4$$o. O si da importanza allo sport sin dall'infanzia oppure si rimane ad un livello basso, di movimento e di conseguenza di qualità. Per questo dico che la scuola deve promuovere lo sport, cosa che non fa da secoli! Poi ci sorprendiamo se i bambini stanno le ore su internet o davanti alla play, ma se non li educhiamo al sacrificio mai lo vorranno fare.
Io ho 24 anni e mi ricordo che fino a prima dell'infortunio che ho subito ho praticato agonisticamente sport come il tennis e il rugby, in cui le famiglie devono fare i salti mortali per sostenerti se non hanno grasse finanze, e se tu hai la fortuna di esplodere (e nel 90% dei casi non succede), quasi sempre hai dovuto trascurare gli studi ricorrendo ai vari "diplomifici".
Ci sono provincie in cui ci sono si e no 2 campi da rugby. Poi la Federazione sciolgie il contratto con LA7 e il rugby passa al satellite (lo hanno in molti, ma non tutti sono disposti a spendere soldi per una partita di uno sport di cui sanno a mala pena le regole), lasciando il calcio praticamente incontrastato in chiaro. Forse si sarebbero dovuti rendere conto che quei soldi persi non passando a SKY sarebbero rientrati, moltiplicati tante volte, nel giro di pochi anni, grazie alla visibilità e al conseguente aumento dei tesserati, bambini soprattutto. Anche questa è programmazione

Scusate lo sfogo

[spettatore]

Non esageriamo!! certo la scuola in Italia non favorisce lo sport anzi lo ostacola ma i giovani si formano anche extrascuola.

In ASR U 17 abbiamo tre ragazzi (tra cui mio figlio) che corrono gli 80 metri vicino ai 9 secondi netti e anche in altre squadre ho visto ragazzi di grande velocità.

Il campionato elite zonale Nord Ovest che ho seguito è stato un bel campionato con partite agonisticamente e tecnicamente valide ma penso anche in altre zone.

Le accademie di clubs hanno portato maggiore qualità tecnica ed agonismo nella competizione.

A mio parere questo patrimonio si disperde tra i 17 anni e i successivi bisognerebbe intervenire in questa fase di età capendo come.

Adesso ci si sta provando con le tre accademie zonali le mie perplessità su queste sono:

Sono autoreferenziali e solo tramite esse si entra in selezione perdendo elementi interessanti.
Restringono la base a solo 90 atleti
Costringono i ragazzi a viaggiare con forti disagi sarebbe bene a mia opinione meglio che viaggiassero i tecnici tra i clubs.

Comunque in futuro si vedrà se saranno una soluzione valida.

Saluti

[parabellum2]

Non esageriamo!! certo la scuola in Italia non favorisce lo sport anzi lo ostacola ma i giovani si formano anche extrascuola.

In ASR U 17 abbiamo tre ragazzi (tra cui mio figlio) che corrono gli 80 metri vicino ai 9 secondi netti e anche in altre squadre ho visto ragazzi di grande velocità.

Il campionato elite zonale Nord Ovest che ho seguito è stato un bel campionato con partite agonisticamente e tecnicamente valide ma penso anche in altre zone.

Le accademie di clubs hanno portato maggiore qualità tecnica ed agonismo nella competizione.

A mio parere questo patrimonio si disperde tra i 17 anni e i successivi bisognerebbe intervenire in questa fase di età capendo come.

Adesso ci si sta provando con le tre accademie zonali le mie perplessità su queste sono:

Sono autoreferenziali e solo tramite esse si entra in selezione perdendo elementi interessanti.
Restringono la base a solo 90 atleti
Costringono i ragazzi a viaggiare con forti disagi sarebbe bene a mia opinione meglio che viaggiassero i tecnici tra i clubs.

Comunque in futuro si vedrà se saranno una soluzione valida.

Saluti

Non penso di essere portatore di verità assolute, anzi, ma questo è il mio punto di vista, maturato attraverso un esperienza personale con difficoltà abbastanza evidenti nel concicliare studio, sport, tempo libero e soprattutto senza il sostegno economico e incoraggiamento della famiglia.
Tu dici che gli atleti si formano anche al di fuori della scuola, ma a scuola ci vanno davvero quasi tutti, a fare sport dopo scuola in pochissimi rispetto al totale, calciatori in erba compresi. Volevo solo far riflettere sull'enorme spreco della potenzialità della scuola stessa in ambito sportivo.

[pinghial]

dal sito FIR

AZZURRINI IN DIRETTA STREAMING WEB SU http://WWW.IRB.COM ALLE ORE 6.00
Osaka (Giappone) – Stefano Romagnoli ed Alessandro Ghini, tecnici della Nazionale Italiana Under 20, hanno annunciato la formazione che domani alle ore 13.00 locali (6.00 in Italia) affronterà all’Hanazono Stadium di Osaka le Isole Fiji nella terza ed ultima giornata della prima fase dei Mondiali di categoria.

Match decisivo, quello di domani, tanto per gli Azzurrini capitanati da Luca Petillo che per il XV del Sud Pacifico: chi vince lotta per un piazzamento tra il nono ed il dodicesimo posto, chi perde continua a giocare per il tredicesimo-sedicesimo posto, ma retrocede per il 2010 enl Junior World Trophy, la seconda rassegna iridata per ordine di importanza.

Tanto l’Italia che le Fiji sono state sconfitte da Francia e Sudafrica nelle prime due giornate dei Mondiali Under 20 giapponesi.

Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul sito internet dell’IRB, http://www.irb.com

15 Alberto BENETTIN (Carrera Petrarca Padova)*
14 Edoardo GORI (Consiag I Cavalieri Prato)*
13 Denis MAJSTOROVIC (Vibu Noceto)
12 Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso)*
11 Giovanbattista VENDITTI (AlmavivA UR Capitolina)*
10 Tommasi IANNONE (Ruggers Tarvisium)*
9 Luca MARTINELLI (GS Fiamme Oro Roma)*
8 Luca PETILLO (Mantovani Lazio)*
7 Nicola BELARDO (Partenope Napoli)*
6 Emiliano CAFFINI (MPS Viadana)*
5 Joshua FURNO (Antares Benevento)*
4 Lorenzo CONTINI (Plusvalore Gran Parma)
3 Carlo FAZZARI (Cammi Calvisano)*
2 Andrea MANICI (Plusvalore Gran Parma)
1 Andrea LOVOTTI (Cammi Calvisano)*

a disposizione
16 Fabio COCIVERA (Antares Benevento)*
17 Lorenzo ROMANO (Overmach Parma)
18 Filippo CAZZOLA (Casinò di Venezia)*
19 Gabriele CICCHINELLI (AlmavivA UR Capitolina)*
20 Sevian DAUPI (Casinò di Venezia)
21 Alberto CHILLON (Carrera Petrarca Padova)*
22 Ruggero TREVISAN (Orved San Donà)*

*membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”


rispetto alla partita con il SA
fuori Denti.. dentro Manici.. me piace..
dentro Contini Titolare Caffini torna terza e Petillo a n°8 con Cicchinelli in panca.
Tornano invece i 3/4 visti contro la francia con in mediana Martinelli e Iannone..
speram..

[spettatore]

Parabellum
Rispondevo al msg precedente al tuo.

Sulla scuola come fattore trainante per la diffusione dello sport di massa non si può che concordare.

Lo stesso sulla qualità dei nostri media.

Lo stesso sulla miopia della Fir per la trasmissione in chiaro del 6 nazioni.

Aggiungerei anche lo scarso/nullo interesse delle istituzioni locali in alcune realtà, il rugby a Milano grida vendetta a cospetto del disinteresse del comune che è preso dalla smania di edificare.

Saluti

[ursula]

E ricordatevi che sono tra i migliori rugbysti italiani di quell'età!Ma tutta la colpa è della Federazione sicuramente,di Dondi, di Ascione di Romagnoli di Ghini di Guidi, di Troiani di Donatiello, ma assolutamente non dei club.Ho visto nei club piloni giocare apertura o centro, n°8 giocare apertura,tallonatore primo tempo,centro secondo tempo,tutto questo perchè L'IMPORTANTE é VINCERE ALLA DOMENICA , E NON LAVORARE PER LA FORMAZIONE DEL GIOCATORE.Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario,quindi faccamo tutti un esame di coscienza,e assumiamoci ognuno le proprie responsabilità se vogliamo bene al nostro sport e vogliamo farlo crescere.Una società eccellente sulla formazione del giocatore è il Petrarca che però rifiuta costantemente di lavorare inseme alla Fir("perchè noi non abbiamo nulla da imparare da nessuno, noi vinciamo"), e invece secondo me se ci fosse un minimo di collabaorazione in più ne potrebbero giovare sia l'uno che l'altro.

Questa del Petrarca è la più graossa palla che ho sentito in questi forum . Nego nella maniera più assoluta che sia successo questo.