E' CELTIC LEAGUE!!!
Moderatore: Emy77
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tonione
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
certo emmepi, la tua visione è la più equilibrata. ed immagino che adesso senti profumo di "ma". e fai bene. il ma potrebbe essere rappresentato dal fatto che alcune società avevano raschiato il fondo del barile e che di conseguenza prima o poi avremmo assistito ad un patatrak molto più doloroso del lento, incomprensibile e autoreferenziale "processo di cambiamento del rugby italiano" intrapreso tardivamente dalla fir. ti ricordi che, qualche mese fa, alla "superscazzola" era scappata qualche dichiarazione in merito alle difficoltà di bilancio di alcuni club? lo svelamento delle difficoltà a cui stiamo assistendo doveva piuttosto essere fatto prima delle nuove elezioni federali, si doveva agire in tempi non sospetti, destituire la lire o rinnovarla con forza, portare a galla i reali problemi del movimento, e in ultima premiare coloro che si erano distinti per l'attività svolta, in giovanile,nel minirugby e nei campionati nazionali, eleggendoli come punto di riferimento del nuovo corso.
è come se, fino a poco tempo fa, la fir abbia voluto fare una frittata senza rompere le uova, per poi improvvisamente rompere tutte le uova e cercare di correre al mulino con l'intenzione di procacciarsi farina senza infarinarsi, insomma un pasticcio.
è come se, fino a poco tempo fa, la fir abbia voluto fare una frittata senza rompere le uova, per poi improvvisamente rompere tutte le uova e cercare di correre al mulino con l'intenzione di procacciarsi farina senza infarinarsi, insomma un pasticcio.
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newrunner
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Abr ...tu hai totalmente centrato il problema ....ma per investire nella base, alias nei club che investono nelle giovanili con un progetto a media scadenza, piùttosto che questo maledetto sogno di diventare i più forti al mondo, ci vuole un intervento del Coni...la sedia con lo stipendio annesso questi non la mollano e prima delle prossime elezioni si contatteranno per Vendere/comprare i voti come già descritto da qualcuno sul forum. Quindi tutto quello che può servire perchiedere una ispezione ed un commissariamento del Coni è ora irrinunciabile. non sono contrario ad un progetto Cl ..ma non è ancora il momento...I sogni svaniscono all'alba...vedrete!!!!Abr ha scritto:Mah, che sia la Fir e non "un club" a gestire il movimento non penso sia in discussione.EmmePi ha scritto:[
Per quanto riguarda la situazione a casa nostra, per quanto male possiate dire della Federazione, onestamente preferisco che "il movimento" sia gestito da una struttura del genere piuttosto che guidato da un solo club (il Treviso - e non parliamo di "Veneto" perchè non vanno d'accordo nemmeno fra di loro).
Allora se vogliamo, miglioriamo la situazione, magari lavoriamo per migliorare la federazione, ma teniamocela stretta...
Lo è invece COME lo gestisce: un modello centralista e dirigista con derive assistenziali e clientelari che "teniamocelo stretto" sorry ma non esiste proprio, è appproccio che andrebbe biasimato, condannato e rimosso. Altro che prendersela con Mallett o coi galoppini federali che non vincono mai: quelli sono solo effetti, non cause.
Infatti nell'era del professionismo la crescita del movimento passa fatalmente attraverso la diffusione di CLUB sul territorio (poi ci vorrebbero un investimento serio sulla SCUOLA, altro che Accademie o stadi federali, ma questo è un discorso vasto). Altrimenti fai la Romania: solo chiacchiere e distintivo (della Nazionale).
Quanto alla contrapposizione tra team veneti contigui, il campanilismo e la competizione tra club è MERCATO: del tutto comprensibile e pure sano, se regolato; e la Federazione, dall'alto, che ha fatto per comporli? Mai nulla. la mia idea sul perchè ce l'ho ben precisa: i vivai di Padova e di Rovigo fanno troppa gola a tutti, per spingerli nelle braccia degli odiati Benettoniani.
Quanto all'ingresso in Celtic, se ne parla COI CLUB e non con la Fir dal 2004, quando i britannici in difficoltà economiche annaspavano tra progetti di estensione verso l'Italia o il Sudafrica (la "Rainbow League"): della serie "o de Franza o de Spagna, basta che se magna".
Di fatto la grande frattura in Lire, quello che la condurrà alla tomba, fu anche la contrapposizione sull'adesione alla Celtic tra Benetton e Calvisano contro tutti gli altri.
Quest'anno poi, l'improvviso blitz della Fir e il suo impossessarsi del progetto, per le motivazioni che ben racconta GiorgioXT.
Questa Celtic è invece nulla più che un furto con destrezza, con stravolgimento del progetto a fini politici dirigisti e centralisti. Senza curarsi troppo delle vittime collaterali, da bravi burocrati interessati al potere e non allo svilupppo del movimento.
Il sogno di Kirwan era ben altra cosa: CLUB e non selezioni, in Francia (più affine) e non in Britannia, link forte col campionato nazionale (di cui le prime 4 passano). Era una idea seria, da sviluppare.
Concludendo, i club italiani avranno pure le loro colpe, innegabile, ma se devo scegliere tra loro, a maggior ragione se organizzati e "staffati", e una Federazione centralista, dirigista e clientelare, non avrei proprio dubbi.
ciao, Abr
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Abr
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Spero anch'io di non passare da difensore d'ufficio della Benetton o dei club in genere.EmmePi ha scritto:Dirigista?
Ma riusciresti a governare un baraccone del genere, sempre più ricco, nonostante tutto, ma sempre più diviso e pieno di ottimi giardinieri a curare i propri orticelli?
Vorresti più "democrazia"? Con la democrazia si fermerebbe veramente tutto. Non si deciderebbe più nulla perchè mettere d'accordo tutti sarebbe impossibile.
Devi conciliare i premi ai più meritevoli con le sovvenzioni per i più bisognosi. Ti tirano per la giacchetta da quando ti alzi al mattino fino a quando vai letto alla sera.
Mi sa che sto passando per "difensore d'ufficio" della fir, ma il problema è che le cose che qualcuno sta scrivendo qui, vengono dette ormai da decenni un po' per tutte le federazioni. Avete amici introdotti in altri sport? Provate a chiedere.
Semplicemente, credo che se vuoi sviluppare per davvero un movimento sportivo in un Paese, o hai quello sport nel curriculum di TUTTE LE SCUOLE (Nzl, Irlanda etc.) oppure devi avere CLUB nel territorio (Francia, Argentina). O meglio ancora, devi avere tutt'e due (Inghilterra, Sudafrica).
Tertium (eg., approcci "federali" avulsi da club e scuole) non datur, perlomeno in era di professionismo.
Spingere la Fir al ruolo di garante e regolatore sopra i club e non AL POSTO e IN CONTRAPPOSIZIONE di essi, sarebbe inefficiente democrazia?
Tutt'altro, lo chiamerei piuttosto DARWINISMO di mercato: Adam Smith insegnava, tanti egoismi sommati fanno il bene comune, mentre il dirigismo crea solo cattedrali nel deserto.
Fosse così, pur nel delirio di scorciatoie scelte in modo improvvisato e che non porteranno da nessuna parte, si saprebbe già chi andrà in Celtic: oggettivamente e senza polemiche, ci andrebbe chi ha le risorse (soldi, organizzazione, giocatori) per andare avanti con le proprie gambe, non chi si prenda clientelarmente le risorse DI TUTTI e tolga il posto ad altri con più meriti sul campo e non in politica. Lo affermo senza faziosità o tifo di sorta.
Invece i sussurri pare dicano che NON andrà così.
Concordo che in tal caso i sogni di molti, non solo a Treviso, finiranno all'alba.
ciao, Abr
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Bacioci
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Caro Abr, sono molto contento che tu abbia iniziato ascrivere su questo forum, perchè ho finalmente avuto la riprova che tutte le mie convinzioni (e tutto quanto ho scritto) non sono frutto di una mia inconsapevole faziosità dettata dall'ambiente di provenienza.Abr ha scritto:Spero anch'io di non passare da difensore d'ufficio della Benetton o dei club in genere.EmmePi ha scritto:Dirigista?
Ma riusciresti a governare un baraccone del genere, sempre più ricco, nonostante tutto, ma sempre più diviso e pieno di ottimi giardinieri a curare i propri orticelli?
Vorresti più "democrazia"? Con la democrazia si fermerebbe veramente tutto. Non si deciderebbe più nulla perchè mettere d'accordo tutti sarebbe impossibile.
Devi conciliare i premi ai più meritevoli con le sovvenzioni per i più bisognosi. Ti tirano per la giacchetta da quando ti alzi al mattino fino a quando vai letto alla sera.
Mi sa che sto passando per "difensore d'ufficio" della fir, ma il problema è che le cose che qualcuno sta scrivendo qui, vengono dette ormai da decenni un po' per tutte le federazioni. Avete amici introdotti in altri sport? Provate a chiedere.
Semplicemente, credo che se vuoi sviluppare per davvero un movimento sportivo in un Paese, o hai quello sport nel curriculum di TUTTE LE SCUOLE (Nzl, Irlanda etc.) oppure devi avere CLUB nel territorio (Francia, Argentina). O meglio ancora, devi avere tutt'e due (Inghilterra, Sudafrica).
Tertium (eg., approcci "federali" avulsi da club e scuole) non datur, perlomeno in era di professionismo.
Spingere la Fir al ruolo di garante e regolatore sopra i club e non AL POSTO e IN CONTRAPPOSIZIONE di essi, sarebbe inefficiente democrazia?
Tutt'altro, lo chiamerei piuttosto DARWINISMO di mercato: Adam Smith insegnava, tanti egoismi sommati fanno il bene comune, mentre il dirigismo crea solo cattedrali nel deserto.
Fosse così, pur nel delirio di scorciatoie scelte in modo improvvisato e che non porteranno da nessuna parte, si saprebbe già chi andrà in Celtic: oggettivamente e senza polemiche, ci andrebbe chi ha le risorse (soldi, organizzazione, giocatori) per andare avanti con le proprie gambe, non chi si prenda clientelarmente le risorse DI TUTTI e tolga il posto ad altri con più meriti sul campo e non in politica. Lo affermo senza faziosità o tifo di sorta.
Invece i sussurri pare dicano che NON andrà così.
Concordo che in tal caso i sogni di molti, non solo a Treviso, finiranno all'alba.
ciao, Abr
Non posso che condividere parola per parola quanto scrivi!
p.s. non ti conosco, ma una certezza ce l'ho: conosci bene la realtà veneta e non credo tu provenga da ambienti fir
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EmmePi
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- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Zatta "Noi del Treviso dobbiamo essere la punta di una piramide che coinvolge tutto il veneto" (Gazzettino di oggi)
Forse hanno capito quello che intendeva la fir. Se riescono a realizzare questa cosa, saranno il candidato ideale.
Oggi, intanto, scadevano i termini per consegnare alla fir il terzo questionario con i nominativi di staff tecnico ed amministrativo con relativo compensi.
Beh, le cose cominciano ad essere dettagliate. Se questo questionario fosse in qualche modo vincolante per la franchigia, sarebbe un ottimo spartiacque fra chi fa le cose seriamente e chi no.
C'è la possibilità che qualcuno sia stato inserito in qualche staff senza saperlo?![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Forse hanno capito quello che intendeva la fir. Se riescono a realizzare questa cosa, saranno il candidato ideale.
Oggi, intanto, scadevano i termini per consegnare alla fir il terzo questionario con i nominativi di staff tecnico ed amministrativo con relativo compensi.
Beh, le cose cominciano ad essere dettagliate. Se questo questionario fosse in qualche modo vincolante per la franchigia, sarebbe un ottimo spartiacque fra chi fa le cose seriamente e chi no.
C'è la possibilità che qualcuno sia stato inserito in qualche staff senza saperlo?
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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EmmePi
- Messaggi: 3287
- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Evidentemente c'è stato un malinteso sul termine "dirigismo" (Sarà stata la mia allergia congenita a tutti gli -ismi).Abr ha scritto:
Spero anch'io di non passare da difensore d'ufficio della Benetton o dei club in genere.
Semplicemente, credo che se vuoi sviluppare per davvero un movimento sportivo in un Paese, o hai quello sport nel curriculum di TUTTE LE SCUOLE (Nzl, Irlanda etc.) oppure devi avere CLUB nel territorio (Francia, Argentina). O meglio ancora, devi avere tutt'e due (Inghilterra, Sudafrica).
Tertium (eg., approcci "federali" avulsi da club e scuole) non datur, perlomeno in era di professionismo.
Spingere la Fir al ruolo di garante e regolatore sopra i club e non AL POSTO e IN CONTRAPPOSIZIONE di essi, sarebbe inefficiente democrazia?
Tutt'altro, lo chiamerei piuttosto DARWINISMO di mercato: Adam Smith insegnava, tanti egoismi sommati fanno il bene comune, mentre il dirigismo crea solo cattedrali nel deserto.
Fosse così, pur nel delirio di scorciatoie scelte in modo improvvisato e che non porteranno da nessuna parte, si saprebbe già chi andrà in Celtic: oggettivamente e senza polemiche, ci andrebbe chi ha le risorse (soldi, organizzazione, giocatori) per andare avanti con le proprie gambe, non chi si prenda clientelarmente le risorse DI TUTTI e tolga il posto ad altri con più meriti sul campo e non in politica. Lo affermo senza faziosità o tifo di sorta.
Invece i sussurri pare dicano che NON andrà così.
Concordo che in tal caso i sogni di molti, non solo a Treviso, finiranno all'alba.
ciao, Abr
Abbiamo detto la stessa cosa. FIR garante e regolatore sopra i club: benissimo. Adesso la FIR prenderà la sua decisione sui club in CL ed è giusto così. Però è una strada (a mio parere giusta) che ha deciso la fir.
Se, poniamo, avesse fatto un sondaggio fra i club chiedendo se fosse giusto o meno entrare in Celtic League, saremmo ancora al punto di partenza. Questo è quello che intendevo io.
Poi, se il movimento rugbistico non riuscisse ad esprimere nemmeno due candidature decenti (e potrebbe ancora succedere, anzi, ci siamo vicini) la FIR per non fare una mega.figuraccia internazionale, sarà costretta a creare lei le franchigie, ma lo farà suo malgrado.
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
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EmmePi
- Messaggi: 3287
- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
"La Tribuna di Treviso" di oggi, nell'intervista a Dondi ("Sgambetto mondiale, l'ira di Dondi"), riposta questo botta-risposta interessante (ma bisogna leggere mooolto fra le righe):
DOMANDA: Si dice una bestialità affermando che la Celtic possa andare alle sole società che hanno dimostrato solidità economica, come Treviso e Viadana?
RISPOSTA: Penso di no, ma la decisione sarà presa dal consiglio il 18.

DOMANDA: Si dice una bestialità affermando che la Celtic possa andare alle sole società che hanno dimostrato solidità economica, come Treviso e Viadana?
RISPOSTA: Penso di no, ma la decisione sarà presa dal consiglio il 18.
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Abr
- Messaggi: 152
- Iscritto il: 10 mar 2009, 12:52
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Grazie mille Bacioci, ho giocato a rugby e non solo (livelli giovanili) in Veneto, qualcosa ricordo di un ambiente dove il rugby è ancora fenomeno sociale, non semplicemente uno sport elitario come altri, da far frequentare ai figli per distinguersi dalla massa calciofila (così si capisce che non ho frequentato solo il Veneto), e come hai intuito NON sono un "federale", casomai un Confederato 
Emmepi, è corretto che la Fir regoli l'anarchia e stimoli i club a prendere una direzione, a maggor ragione in assenza di una Lega; Hai ragione quando affermi che, se si fosse passato attraverso richieste ai club, tutto sarebbe rimasto probabilmente paralizzato dai veti incrociati.
Questo però non giustifica la Fir a passare sopra le teste dei club.
Va bene infatti dare una "scossa" all'ambiente, ma assestare un calcio al formicaio, a un movimento già gracilino di suo e perdipiù in piena crisi economica, produce solo gli effetti che sono su tutti i giornali.
E' illusorio credere che la scorciatoia celtica farà crescere il movimento, l'abbiamo già visto col SeiNazioni: non ci sono purtroppo scappatoie al duro, lungo e costante lavoro da fare sul territorio, sulla base, con risultati lenti ma progressivi nel tempo.
Dondi pare possibilista nei riguardi di società in grado di marciare da sole? Beh un volpone come lui non fa l'errore di sbilanciarsi prima delle decisioni cosiddette "collegiali".
In ogni caso personalmente spero non tanto nella sua "saggezza", quanto nel fatto che "ce sta 'a crisi" e anche la Fir si deve domandare cosa succederebbe se i pochi sponsor ricchi come Benetton e Monte dei Paschi se ne andassero sbattendo la porta; inoltre già sarebbe economicamente ed organizzativamente impegnativo allestire una selezione federale praticamente di sana pianta, figuriamoci poi mantenerla nel tempo.
ciao, Abr
Http://rightrugby.blogspot.com
Emmepi, è corretto che la Fir regoli l'anarchia e stimoli i club a prendere una direzione, a maggor ragione in assenza di una Lega; Hai ragione quando affermi che, se si fosse passato attraverso richieste ai club, tutto sarebbe rimasto probabilmente paralizzato dai veti incrociati.
Questo però non giustifica la Fir a passare sopra le teste dei club.
Va bene infatti dare una "scossa" all'ambiente, ma assestare un calcio al formicaio, a un movimento già gracilino di suo e perdipiù in piena crisi economica, produce solo gli effetti che sono su tutti i giornali.
E' illusorio credere che la scorciatoia celtica farà crescere il movimento, l'abbiamo già visto col SeiNazioni: non ci sono purtroppo scappatoie al duro, lungo e costante lavoro da fare sul territorio, sulla base, con risultati lenti ma progressivi nel tempo.
Dondi pare possibilista nei riguardi di società in grado di marciare da sole? Beh un volpone come lui non fa l'errore di sbilanciarsi prima delle decisioni cosiddette "collegiali".
In ogni caso personalmente spero non tanto nella sua "saggezza", quanto nel fatto che "ce sta 'a crisi" e anche la Fir si deve domandare cosa succederebbe se i pochi sponsor ricchi come Benetton e Monte dei Paschi se ne andassero sbattendo la porta; inoltre già sarebbe economicamente ed organizzativamente impegnativo allestire una selezione federale praticamente di sana pianta, figuriamoci poi mantenerla nel tempo.
ciao, Abr
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pandorino
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- Iscritto il: 17 mag 2006, 13:22
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Me lo immagino Dondi a risondere a sta domanda, denti stretti sorriso di circostanza, e dentro che rimugina, Celtic alle societa........ ma che bestialita' stai dicendo.EmmePi ha scritto:"La Tribuna di Treviso" di oggi, nell'intervista a Dondi ("Sgambetto mondiale, l'ira di Dondi"), riposta questo botta-risposta interessante (ma bisogna leggere mooolto fra le righe):
DOMANDA: Si dice una bestialità affermando che la Celtic possa andare alle sole società che hanno dimostrato solidità economica, come Treviso e Viadana?
RISPOSTA: Penso di no, ma la decisione sarà presa dal consiglio il 18.
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Giangian
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
dal Gazzettino di oggi
Giovani, 800’ in campo per avere il contributo
Lunedì 6 Luglio 2009,
La Femi Cz Rovigo in qualche modo ha fatto scuola. Nel campionato appena concluso è stata l’unica squadra a far giocare quasi sempre i giovani talenti: 1.280’ Andrea Bacchetti, 1.135’ Andrea De Marchi, 1.090’ Simone Favaro in 18 partite, senza contare play-off e coppe. Nel prossimo torneo la Fir sembra intenzionata a far seguire ai club questa strada per i giocatori di interesse nazionale che appartengono alla classe 1990.
Per assegnare ai club che li ingaggiano il previsto contributo federale (terza fascia 10-15 mila euro, per i big della prima è 50 mila circa) sarà imposta la clausola del minutaggio. Ovvero i soldi arriveranno solo se i giovani talenti giocheranno almeno 800’ (dieci partite piene) nell’arco della stagione. Che siano match di campionato, di Challenge o Heineken non importa. L’importante è siano incontri di alto livello. Se non si raggiungerà il minutaggio stabilito, che può variare a seconda dei casi, niente contributo.
Il gruppetto degli interessati è ristretto (Benvenuti, Venditti, Gori, Manici e qualche altro). Questi giovani invece di soggiornare all’Accademia federale resteranno a disposizione dei club, salvo una verifica fisica mensile a Tirrenia per monitorarli insieme agli altri atleti classe ’90-’91 che frequenteranno l’accademia. Il metodo del minutaggio potrebbe essere anche esteso o adattato anche ad altri giovani non appartenenti alla classe ’90, ma che rientrano ugualmente nella lista dei giocatori di interesse azzurro. Lista che dopo il primo elenco fornito nei mesi scorsi (comprendete tutti i big e molti giovani) sarà completata nel consiglio federale del 18 luglio, anche alla luce delle indicazioni fornite dalla Irb Nation’s Cup da parte della nazionale A.
Sempre nel consiglio federale di sabato 18 sono attese altre importanti decisioni. L’annuncio delle due squadre che parteciperanno alla Celtic League. L’organizzazione del Super 10, e dei campionati minori, alla luce del ritiro del Calvisano. La Mantovani Lazio è la squadra avente diritto a prendere il suo posto (se accetterà), a seguire c’è il Noceto. Per il posto lasciato libero in Challenge Cup si sta invece attrezzanto la Roma, nata dalla fusione con la Capitolina, giunta 7. lo scorso campionato. Il consiglio infine designerà i tecnici per l’Italia under 20 e 18.
Già decisi, invece, gli staff per le quattro Accademie federali. Quella di Tirrenia under 20 vedrà allenatori Gianluca Guidi, Vincenzo Troiani e prepatore atletico Giovanni Sanguin (ex Calvisano). Le tre neonate Accademie under 18 avranno i seguenti staff: a Mogliano Massimo Brunello, Giampiero De Carli (tecnici) e Silvano Garbin (preparatore, ex Rovigo); a Parma Sandro Ghini, Stefano Romagnoli (tecnici) e Massimo Zaghini (preparatore, ex Parma); a Roma Fabio Roselli, il rodigino Rocco Salvan, Carlo Pratichetti (tecnici, quest’ultimo per gli avanti) e Roberto Guarnieri (preparatore, ex Capitolina).
I.M.
Giovani, 800’ in campo per avere il contributo
Lunedì 6 Luglio 2009,
La Femi Cz Rovigo in qualche modo ha fatto scuola. Nel campionato appena concluso è stata l’unica squadra a far giocare quasi sempre i giovani talenti: 1.280’ Andrea Bacchetti, 1.135’ Andrea De Marchi, 1.090’ Simone Favaro in 18 partite, senza contare play-off e coppe. Nel prossimo torneo la Fir sembra intenzionata a far seguire ai club questa strada per i giocatori di interesse nazionale che appartengono alla classe 1990.
Per assegnare ai club che li ingaggiano il previsto contributo federale (terza fascia 10-15 mila euro, per i big della prima è 50 mila circa) sarà imposta la clausola del minutaggio. Ovvero i soldi arriveranno solo se i giovani talenti giocheranno almeno 800’ (dieci partite piene) nell’arco della stagione. Che siano match di campionato, di Challenge o Heineken non importa. L’importante è siano incontri di alto livello. Se non si raggiungerà il minutaggio stabilito, che può variare a seconda dei casi, niente contributo.
Il gruppetto degli interessati è ristretto (Benvenuti, Venditti, Gori, Manici e qualche altro). Questi giovani invece di soggiornare all’Accademia federale resteranno a disposizione dei club, salvo una verifica fisica mensile a Tirrenia per monitorarli insieme agli altri atleti classe ’90-’91 che frequenteranno l’accademia. Il metodo del minutaggio potrebbe essere anche esteso o adattato anche ad altri giovani non appartenenti alla classe ’90, ma che rientrano ugualmente nella lista dei giocatori di interesse azzurro. Lista che dopo il primo elenco fornito nei mesi scorsi (comprendete tutti i big e molti giovani) sarà completata nel consiglio federale del 18 luglio, anche alla luce delle indicazioni fornite dalla Irb Nation’s Cup da parte della nazionale A.
Sempre nel consiglio federale di sabato 18 sono attese altre importanti decisioni. L’annuncio delle due squadre che parteciperanno alla Celtic League. L’organizzazione del Super 10, e dei campionati minori, alla luce del ritiro del Calvisano. La Mantovani Lazio è la squadra avente diritto a prendere il suo posto (se accetterà), a seguire c’è il Noceto. Per il posto lasciato libero in Challenge Cup si sta invece attrezzanto la Roma, nata dalla fusione con la Capitolina, giunta 7. lo scorso campionato. Il consiglio infine designerà i tecnici per l’Italia under 20 e 18.
Già decisi, invece, gli staff per le quattro Accademie federali. Quella di Tirrenia under 20 vedrà allenatori Gianluca Guidi, Vincenzo Troiani e prepatore atletico Giovanni Sanguin (ex Calvisano). Le tre neonate Accademie under 18 avranno i seguenti staff: a Mogliano Massimo Brunello, Giampiero De Carli (tecnici) e Silvano Garbin (preparatore, ex Rovigo); a Parma Sandro Ghini, Stefano Romagnoli (tecnici) e Massimo Zaghini (preparatore, ex Parma); a Roma Fabio Roselli, il rodigino Rocco Salvan, Carlo Pratichetti (tecnici, quest’ultimo per gli avanti) e Roberto Guarnieri (preparatore, ex Capitolina).
I.M.
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Giangian
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
dal Gazzettino di oggi
Bettarello:
«No ai diktat
federali»
Lunedì 6 Luglio 2009,
Stefano Bettarello invita la Fir a rinunciare ad imporre uomini e indirizzi tecnici alle franchigie che parteciperanno alla Celtic League. Nella sua rubrica sul magazine "Rugby Club", che ne ha anticipato una sintesi, l’ex fuoriclasse azzurro campione d’Italia con il Rovigo e il Treviso, auspica invece «una sana competizione con un senso di appartenenza territoriale per mostrare personalità, ingegno e innovazione anzichè lo stantio tran tran dei diktat federali». Quanto alla possibile presenza di Treviso, Bettarello si schiera in favore di una sinergia col resto del Veneto sotto la bandiera dei Dogi e con una riconosciuta leadership del Benetton: «Nella mia testa già vedo l’entrata in campo dei Dogi sulla note di un’aria di Vivaldi».
Bettarello:
«No ai diktat
federali»
Lunedì 6 Luglio 2009,
Stefano Bettarello invita la Fir a rinunciare ad imporre uomini e indirizzi tecnici alle franchigie che parteciperanno alla Celtic League. Nella sua rubrica sul magazine "Rugby Club", che ne ha anticipato una sintesi, l’ex fuoriclasse azzurro campione d’Italia con il Rovigo e il Treviso, auspica invece «una sana competizione con un senso di appartenenza territoriale per mostrare personalità, ingegno e innovazione anzichè lo stantio tran tran dei diktat federali». Quanto alla possibile presenza di Treviso, Bettarello si schiera in favore di una sinergia col resto del Veneto sotto la bandiera dei Dogi e con una riconosciuta leadership del Benetton: «Nella mia testa già vedo l’entrata in campo dei Dogi sulla note di un’aria di Vivaldi».
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Giangian
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
dal Gazzettino di oggi
Il presidente del Treviso Amerino Zatta è fiducioso per la scelta del 18 luglio. «Il professionismo fatto in questo modo non era sostenibile»
«Celtic, il movimento torna alla sua dimensione»
Candidatura Benetton: «L’attività di 30 anni parla per noi. Saremo il vertice di una piramide che coinvolge tutto il Veneto»
6 Luglio 2009,
«Il movimento del rugby italiano negli ultimi dieci anni ha vissuto una realtà sovradimensionata rispetto alle proprie possibilità. La Celtic League sarà uno spartiacque, una svolta storica in tal senso. Chi ha le potenzialità e le capacità può continuare a fare il professionismo e l’alto livello. Chi non le ha deve tornare ai valori e alle dimensioni che gli appartengono, il dilettantismo o semiprofessionismo».
Questo è il vero verdetto che uscirà dal consiglio federale de 18 luglio, al di là delle due realtà che verranno scelte fra Benetton, Aironi, Pretoriani o Spqr per rappresentare l’Italia dal 2010/11 in Celtic League. Parola di Amerino Zatta, presidente del Benetton Treviso. Una svolta epocale (si spera, ma molti sono scettici) per il rugby italiano. Oggi scadono i termini per la consegna del terzo questionario di approfondimento chiesto alle candidate residue (i Duchi di Calvisano-Parma si sono ritirati dalla corsa) per formulare la scelta. «Noi l’abbiamo consegnato venerdì - spiega Zatta - Chiedeva una serie di dettagli sullo staff tecnico e amministrativo, sulle persone che lo compongono, sui relativi compensi. È giusto che la Fir faccia queste verifiche. Le realtà che andranno in Europa dovranno essere serie, capaci e solide. Non so quante avranno queste caratteristiche, lo appurerà la federazione. Posso solo dire che noi del Benetton siamo pronti».
La sensazione è che il presidente Giancarlo Dondi abbia già le idee chiare. Che abbia già una decisione in testa. La quale sarà ratificata dal consiglio del 18 luglio. Otto giorni dopo la scadenza delle iscrizioni al Super 10, terremotato dall’annunciato ritiro del Calvisano (nella fuga dei big Zanni è dato vicino proprio al Benetton). L’unico rivale per il titolo dei trevigiani, insieme al Viadana, in questo decennio nel quale il rugby di vertice italiano ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità. Il crollo di Calvisano, insieme al ridimensionato del budget di tutte le altre società, ne è la prova.
«Mi dispiace per quanto sta succedendo a Calvisano - continua Zatta - Ma più che parlare delle sue sorti o della Celtic, è fondamentale comprendere le opportunità di svolta che tali fenomeni ci forniscono. Per una decina d’anni tutti abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Per passione, ambizione o perchè attirati nel vortice. Non c’era una rapporto qualità-prezzo in quello che facevamo. Abbiamo portato a casa stranieri, sovrappagato giocatori. Ora abbiamo toccato il fondo, anche a causa della crisi economica che penalizza le sponsorizzazioni. Se il movimento non ha i mezzi per sostenere il professionismo è giusto che faccia un passo indietro e torni ai valori semiprofessionistici di dieci anni fa. La Celtic costituisce lo spartiacque. Chi ha le potenzialità continuerà a competere a un livello superiore, chi non le ha si ridimensionerà e si attrezzerà per un livello inferiore. Non c’è nulla di svilente in questa seconda scelta».
Benetton si sente pronto ovviamente per il primo livello. E dal 19 luglio, se verrà scelto dalla Fir, conferma l’indicazione già espressa da Zatta di coinvolgere alle proprie condizioni anche il resto del Veneto nel progetto Celtic. «La determinazione ad ampliare la nostra base c’è - dice il presidente - Noi dobbiamo essere la punta di una piramide che coinvolge il rugby Veneto. Metteremo intorno a Treviso più realtà possibili, andando a giocare in altre città i match di Celtic, facendo sinergie tecniche, valorizzando i migliori giocatori dei vivai e quant’altro servirà a una franchigia che deve rappresentare il vertice di territorio che da sempre ne costituisce uno dei principali motori del rugby italiano».
E se la Fir non dovesse scegliere la candidatura Benetton? «Io sono sereno, non ho timori - conclude Zatta - perchè Treviso da trent’anni è sempre sul podio del campionato italiano. Ha dimostrato tutto il suo valore, capacità, competenze, potenzialità, durata della propria struttura e livello d’eccellenza. Se la Fir sceglierà diversamente vorrà dire che ha preso in considerazione altri criteri, altri valori. Cercheremo di capire quali».
Ivan Malfatto
Il presidente del Treviso Amerino Zatta è fiducioso per la scelta del 18 luglio. «Il professionismo fatto in questo modo non era sostenibile»
«Celtic, il movimento torna alla sua dimensione»
Candidatura Benetton: «L’attività di 30 anni parla per noi. Saremo il vertice di una piramide che coinvolge tutto il Veneto»
6 Luglio 2009,
«Il movimento del rugby italiano negli ultimi dieci anni ha vissuto una realtà sovradimensionata rispetto alle proprie possibilità. La Celtic League sarà uno spartiacque, una svolta storica in tal senso. Chi ha le potenzialità e le capacità può continuare a fare il professionismo e l’alto livello. Chi non le ha deve tornare ai valori e alle dimensioni che gli appartengono, il dilettantismo o semiprofessionismo».
Questo è il vero verdetto che uscirà dal consiglio federale de 18 luglio, al di là delle due realtà che verranno scelte fra Benetton, Aironi, Pretoriani o Spqr per rappresentare l’Italia dal 2010/11 in Celtic League. Parola di Amerino Zatta, presidente del Benetton Treviso. Una svolta epocale (si spera, ma molti sono scettici) per il rugby italiano. Oggi scadono i termini per la consegna del terzo questionario di approfondimento chiesto alle candidate residue (i Duchi di Calvisano-Parma si sono ritirati dalla corsa) per formulare la scelta. «Noi l’abbiamo consegnato venerdì - spiega Zatta - Chiedeva una serie di dettagli sullo staff tecnico e amministrativo, sulle persone che lo compongono, sui relativi compensi. È giusto che la Fir faccia queste verifiche. Le realtà che andranno in Europa dovranno essere serie, capaci e solide. Non so quante avranno queste caratteristiche, lo appurerà la federazione. Posso solo dire che noi del Benetton siamo pronti».
La sensazione è che il presidente Giancarlo Dondi abbia già le idee chiare. Che abbia già una decisione in testa. La quale sarà ratificata dal consiglio del 18 luglio. Otto giorni dopo la scadenza delle iscrizioni al Super 10, terremotato dall’annunciato ritiro del Calvisano (nella fuga dei big Zanni è dato vicino proprio al Benetton). L’unico rivale per il titolo dei trevigiani, insieme al Viadana, in questo decennio nel quale il rugby di vertice italiano ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità. Il crollo di Calvisano, insieme al ridimensionato del budget di tutte le altre società, ne è la prova.
«Mi dispiace per quanto sta succedendo a Calvisano - continua Zatta - Ma più che parlare delle sue sorti o della Celtic, è fondamentale comprendere le opportunità di svolta che tali fenomeni ci forniscono. Per una decina d’anni tutti abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Per passione, ambizione o perchè attirati nel vortice. Non c’era una rapporto qualità-prezzo in quello che facevamo. Abbiamo portato a casa stranieri, sovrappagato giocatori. Ora abbiamo toccato il fondo, anche a causa della crisi economica che penalizza le sponsorizzazioni. Se il movimento non ha i mezzi per sostenere il professionismo è giusto che faccia un passo indietro e torni ai valori semiprofessionistici di dieci anni fa. La Celtic costituisce lo spartiacque. Chi ha le potenzialità continuerà a competere a un livello superiore, chi non le ha si ridimensionerà e si attrezzerà per un livello inferiore. Non c’è nulla di svilente in questa seconda scelta».
Benetton si sente pronto ovviamente per il primo livello. E dal 19 luglio, se verrà scelto dalla Fir, conferma l’indicazione già espressa da Zatta di coinvolgere alle proprie condizioni anche il resto del Veneto nel progetto Celtic. «La determinazione ad ampliare la nostra base c’è - dice il presidente - Noi dobbiamo essere la punta di una piramide che coinvolge il rugby Veneto. Metteremo intorno a Treviso più realtà possibili, andando a giocare in altre città i match di Celtic, facendo sinergie tecniche, valorizzando i migliori giocatori dei vivai e quant’altro servirà a una franchigia che deve rappresentare il vertice di territorio che da sempre ne costituisce uno dei principali motori del rugby italiano».
E se la Fir non dovesse scegliere la candidatura Benetton? «Io sono sereno, non ho timori - conclude Zatta - perchè Treviso da trent’anni è sempre sul podio del campionato italiano. Ha dimostrato tutto il suo valore, capacità, competenze, potenzialità, durata della propria struttura e livello d’eccellenza. Se la Fir sceglierà diversamente vorrà dire che ha preso in considerazione altri criteri, altri valori. Cercheremo di capire quali».
Ivan Malfatto
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Turch
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Questo mi piaceGiangian ha scritto:dal Gazzettino di oggi
Il presidente del Treviso Amerino Zatta è fiducioso per la scelta del 18 luglio. «Il professionismo fatto in questo modo non era sostenibile»
«Celtic, il movimento torna alla sua dimensione»
Candidatura Benetton: «L’attività di 30 anni parla per noi. Saremo il vertice di una piramide che coinvolge tutto il Veneto»
6 Luglio 2009,
«Noi dobbiamo essere la punta di una piramide che coinvolge il rugby Veneto. Metteremo intorno a Treviso più realtà possibili, andando a giocare in altre città i match di Celtic, facendo sinergie tecniche, valorizzando i migliori giocatori dei vivai e quant’altro servirà a una franchigia che deve rappresentare il vertice di territorio che da sempre ne costituisce uno dei principali motori del rugby italiano».
Ivan Malfatto
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EmmePi
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
E' stato pure sdoganato da Bettarello (vedere articolo più sopra), anche se non so quanto venga ascoltato, oggi, Bettarello a Rovigo.Turch ha scritto:Questo mi piaceGiangian ha scritto:dal Gazzettino di oggi
Il presidente del Treviso Amerino Zatta è fiducioso per la scelta del 18 luglio. «Il professionismo fatto in questo modo non era sostenibile»
«Celtic, il movimento torna alla sua dimensione»
Candidatura Benetton: «L’attività di 30 anni parla per noi. Saremo il vertice di una piramide che coinvolge tutto il Veneto»
6 Luglio 2009,
«Noi dobbiamo essere la punta di una piramide che coinvolge il rugby Veneto. Metteremo intorno a Treviso più realtà possibili, andando a giocare in altre città i match di Celtic, facendo sinergie tecniche, valorizzando i migliori giocatori dei vivai e quant’altro servirà a una franchigia che deve rappresentare il vertice di territorio che da sempre ne costituisce uno dei principali motori del rugby italiano».
Ivan Malfatto
Vabbè, a parte l'idea di Vivaldi che mi sembra un po' balzana...
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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CapitanFracassa
- Messaggi: 1083
- Iscritto il: 17 lug 2008, 9:13
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Fra 20 giorni ne sapremo un pò di più su questa storia della Celtic.... 20 giorni... pazientate gente
