Guarda che qua nessuno vuole negare l'evidenza. Sono, siamo consapevoli che il "risveglio" sia tardivo e, per certi versi, inutile... ma ribadisco che, stavolta, la sensazione è che non sia un incazzatura che sarà sbollita quando finiranno i calori estivi... ci vorrà altro... nessuna vendetta o ripicca, ma qualche conseguenza in termini di appoggio all'attuale dirigenza FIR, forse, ci sarà. La soddisfazione di vedere la Benetton fuori dal giro Celtic è legata al solo fatto che effettivamente Treviso non ha speso molte parole e ancor meno fatti nel tentativo di avere appoggi dalle altre società (e i "fasso tuto mi" infastidiscono) e anche dal fatto che negli utlimi anni (con l'avvento dl professionismo) in veneto Treviso è diventata un po' "cannibale"... ma qui, ripeto, andiamo oltre perchè la presa per i fondelli è eccessiva e, soprattutto, non ha niente di sportivo... per altro Treviso in CL poteva avere un paio di effetti collaterali non indifferenti:Nic ha scritto:jaco ha scritto:
...forse... finora, in effetti, la storia dice questo, ma stavolta è successo qualcosa di diverso, qualcosa di grosso, qualcosa che può far scattare (finalmente, da un certo punto di vista) una certa coesione fra le realtà venete... almeno è quello che, nel mio piccolo, mi sembra di percepire. Perchè le voci che finora ho sentito se da un lato sotto sotto rimarcano una certa "soddisfazione" nel vedere la Benetton in "mutande" dall'altro sono tutte concordi nel definire scandalosa l'esclusione e si capisce che è qualcosa che va oltre Treviso, oltre Benetton: è una sgradevole sensazione di ingratitudine verso una terra che per molto tempo, specie in tempi di dilettantismo in cui c'era tanto da dare e niente da ricevere in cambio, ha "tirato la carretta" ed ora si trova con una scopa infilata non si può dire dove e ti chiedono pure di ramazzare la stanza... "c'hanno lasciato rosicchiare gli ossi e la polpa se la ciuccia qualcun altro"... questa è la sensazione (fondata o meno), perchè è evidente, stavolta più di altre, che si tratta di ragioni "politiche", che non c'entra niente il fatto di essere o non essere franchigia (se fosse stata una condizione imprescindibile Treviso non doveva neanche essere ammessa al voto eppoi Cardiff o Llanelli non sono club?), che non ci sono ragioni di radicamento al territorio (tutto si può dire ma non che Treviso viva staccata dal territorio) o ragioni turistiche () o altre menate simili, ma solo mere ragioni di bottega... non sto dando torto o ragione a nessuno, sia chiaro (anche se è più che ovvio che mi interessava avere certe partite a portata di mano), sto solo cercando di descrivere le sensazioni che sento in giro... nessuna tragedia, nessun psicodramma collettivo, ma una sana incazzatura sì... e questo potrebbe, per una volta far cambiare le cose, rompere gli equilibri, causare scossoni... forse non tutto il male vien per nuocere... alla fine...
Sono alquanto d'accordo con te. Devo pero' ricordare che prima della decisione del Consiglio Federale, Treviso a parte il resto del Veneto ha dimostrato non solo disinteresse alla Celtic ma l'ha anche aspramente criticata. La soddisfazione di vedere Benetton in "mutande" è contradittorio con la rivendicazione di essere rappresentati in Celtic, queste voci sotto sotto sono la riprova della mancata coesione.
1. "Togliersi dalle balle", a livello nazionale, una squadra che, appunto, in qualche modo ha "cannibalizzato" le altre realtà venete
2. Dare un senso alle partenze dei giocatori delle squadre minori che, inevitabilmente, andrebbero in CL. Adesso chi parte da Padova o Rovigo (o altre) va a Treviso a rinforzare l'avversaria più odiata (sportivamente), con Treviso in CL i migliori andrebbero in europa a dare lustro ai settori giovanili di appartenenza: Treviso non più predatrice di giovani talenti, ma sbocco d'eccellenza per giovani virgulti...