Riunione CIV

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Rugby-Tv
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Re: Riunione CIV

Messaggio da Rugby-Tv »

delay ha scritto:
dago711 ha scritto: in pratica mi state dicendo che molte discussione di questo tred si basano su dati non ufficiale detti o scritti da qualche giornalista. perchè a precisa domanda alcuni consigliari mi hanno risposto di non conoscerla o averla vista. forse sarà anche vera e i consiglieri interpelati hanno fatto gli gnorri ma senza niente di ufficiale non mi sembra corretto parlare di primi secondi ecc..
allora l'articolo che citavo è a firma Malfatto sul gazzettino del 18 luglio , e facciamo cosi.. tutti quelli che a diverso titolo hanno parlato della cosa ripeto tutti , hanno confermato questa specie di classifica... non c'è nessuna discordanza... quindi...

cazzolina per una, dico una risposta contraria di EmmePi ops scusate grubber, la mia tesi è andata a farsi friggere :roll:
grubber ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto: giongeffri non fare l'ottuso, quelle sono squadre di appoggio per gli specchietti per le allodole. Sono in realta Viadana e Roma.
Come mai i giocatori della Capitolina o del Gran non sono andati a Roma e Viadana.
Perchè tutti non fanno come il sottoscritto e parlano solo delle realtà che conoscono?
I soldi che verseranno nelle casse degli Aironi il Gran, il Colorno e, in misura minore, perfino Mantova, non sono certo specchietti per le allodole. Sono soldi.
Dai, credo che ognuno possa far valere le priprie ragioni senza dover "uscire dal seminato" (leggi: inventare cose non vere).
Che poi in ogni franchigia ci sia un capofila, questo è certamente scontato, altrimenti come potrebbro entrare le società più piccole se si versassero quote uguali?
grubber
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Re: Riunione CIV

Messaggio da grubber »

dago711 ha scritto:
dago711 ha scritto: in pratica mi state dicendo che molte discussione di questo tred si basano su dati non ufficiale detti o scritti da qualche giornalista. perchè a precisa domanda alcuni consigliari mi hanno risposto di non conoscerla o averla vista. forse sarà anche vera e i consiglieri interpelati hanno fatto gli gnorri ma senza niente di ufficiale non mi sembra corretto parlare di primi secondi ecc..
allora l'articolo che citavo è a firma Malfatto sul gazzettino del 18 luglio , e facciamo cosi.. tutti quelli che a diverso titolo hanno parlato della cosa ripeto tutti , hanno confermato questa specie di classifica... non c'è nessuna discordanza... quindi...
io ho stima di Malfatto per cui posso anche credere a quello che dice ma di tutti gli altri che a diverso titolo hanno parlato della cosa posso citare altre fonti o per tutti la fonte è Malfatto. non per polemizzare solo per capire se c'è qualche conferma credibile o si tratta solo di un tam-tam su una notizia.[/quote]

Anch'io ho stima di Malfatto ed ho creduto a quello che ha detto
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)

Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Re: Riunione CIV

Messaggio da Rugby-Tv »

Dal gazzettino di oggi:

Un’azione forte, dimostrativa. Questo è quanto le società del Veneto, presenti giovedì sera nell’incontro avvenuto a Zelarino, hanno chiesto ai consiglieri veneti e al presidente del Civ, Roberto Bortolato. Un’azione che dimostri la compattezza, ma soprattutto la determinazione della regione leader del rugby italiano. «Faccio fatica a pensare che possa cambiare la situazione – avverte Luigi Torretti, veneziano, uno dei sette consiglieri Fir del Veneto –. Ora ci sono delle commissioni che stanno lavorando per valutare se tutto è stato fatto nella massima correttezza, ma ritengo si tratti solo di una formalizzazione.
«Certo che questo risultato - prosegue - apre a delle considerazioni forti e sicuramente ci vuole una presa di posizione altrettanto forte. Non vuol essere una contrapposizione a quanto è stato deciso durante la votazione, ma è evidente che le candidature di Treviso e Viadana sono quelle più adatte. Io ho dato la mia disponibilità, di solito non amo fare dei passi indietro, ma se dovesse servire sono disposto anche a rimettere il mio mandato».
Le società venete, in primis il presidente del Cus Padova, Roberto Zanovello, hanno chiesto però solo una autosospensione, non delle dimissioni vere e proprie.
«Sì, è vero, ma in prospettiva potrebbero servire azioni ancor più forti».
Solo lei e parzialmente Trevisiol l’altra sera avete apertamente ammesso di aver votato Treviso.
«No, dovete crederci, il nostro è un gruppo molto compatto e a più riprese anche gli altri consiglieri veneti, non soltanto io e Trevisiol, hanno ammesso di aver appoggiato la candidatura del Benetton. Purtroppo è stato commesso un errore, abbiamo valutato male le cose».
Anche il voto segreto doveva far capire che ci poteva essere sotto qualcosa…
«Non lo so, io mi sono attenuto a quanto ci hanno detto di fare. Credo che anche sotto questo aspetto dev’essere fatta una valutazione, esaminare se quanto è accaduto in sede di votazione sia stato corretto o meno. Con il senno di poi si capisce che c’è stato un problema di opportunità politica: ognuno doveva esprimersi apertamente, avere il coraggio di ammettere le proprie scelte, invece così non è stato».
Lei quindi ritiene difficile che la situazione possa cambiare?
«Mi auguro di sbagliare, mai come adesso avrei piacere di pensare in maniera errata, ma credo che a questo punto la situazione sia molto compromessa. Stiamo valutando ogni possibile soluzione per cercare di recuperare, ma come ho già detto, ritengo sia molto difficile capovolgere l’esito della votazione. Oltretutto – conclude Torretti – se le commissioni dovessero trovare non idonei i requisiti tecnici o finanziari di Viadana o Roma, significherebbe cadere veramente nel ridicolo».
Intanto i club attendono che Roberto Bortolato indica un’assemblea straordinaria del Civ. Da sabato, però, il Comitato del Triveneto è in ferie.
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jaco
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Re: Riunione CIV

Messaggio da jaco »

luna1984 ha scritto:
Bacioci ha scritto:Sono pienamente d'accordo con gion-squalo :wink: quando critica il comportamento delle altre venete che, anche per me, hanno fatto un bel gioco delle parti dissociandosi dalla candidatura di Treviso (in modo da lasciare tutte le "grane organizzative" alla Benetton), confidando in un successo (che tutti davano per scontato) per poi salire sul treno.
Da veneto non mi è piaciuto per nulla il comportamento dei veneti nè prima, nè adesso.

Sul discorso business plan ecc. vorrei solo sottolineare una cosa: sicuramente Roma (per Viadana non lo so), ha inserito nel suo budget una certa somma derivante dai diritti tv. OK, ma siete proprio sicuri che adesso Sky (dove Munari ha comunque una minima influenza) sia disponibile ad acquistare i diritti?
E se non c'è lei, quale tv metterà i soldini?
Per me questa cosa farà saltare il banco...
se un banco salta perchè un telecronista, preparato fin che vuoi ma comico, esprime un pensiero contradditorio alla volontà di acquistare diritti televisivi per la Celtc League, non siamo alla frutta, ma al dessert; se bastasse così poco, i politici oltre ai comici in TV, cosa metteranno per avere più potere? i doppiatori?
...meno male che almeno è preparato questo telecronista-comico... :rotfl: :rotfl: :rotfl: :roll:
giongeffri
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Re: Riunione CIV

Messaggio da giongeffri »

ATHLONE ha scritto:Già: Deloitte valuta il piano finanziario degli Aironi reale, mentre quello dei Pretoriani (come giustamente appena ricordato da Bacioci) sconta entrate possibili ma non certe; a Roma non esiste uno stadio in grado di ospitare il rugby (la FIR è costretta a ricordare, fonte http://www.rbs6nations.com/it/14351.php, che “Non è volontà della Federazione lasciare Roma, ma non possiamo rimanere nella situazione di precarietà in cui, ad oggi, si trovano le infrastrutture dello Stadio Flaminio"); nessuna delle società Aironi ha denunciato problemi economici, al contrario di altre realtà...

comunque... vedo che a toccare nervi scoperti si provocano reazioni stizzite, me ne rammarico...

anzi no, ribadisco: è normale che gli esclusi si lamentino, chi si lamenta degli inclusi cerca evidentemente di sviare le indagini; in questo caso, parafrasando il proverbio, quando "il saggio" indica la luna, lo fa per farvi voltare da un'altra parte :twisted:
Eh no caro mio, è troppo facile lanciare battutine provocatorie e poi fare l'innocentino quando la reazione è almeno un minimo decisa.

Come ti ha già ricordato qualcuno i lavori richiesti per il Flaminio, quelli diciamo cosi obbligatori, sono stati fatti e completati. Migliorie se ne possono e se ne devono fare, e speriamo tutti che saranno fatte in breve tempo, ma sappiamo tutti come quella frase di Dondi (o chi per lui) rientri nella campagna terroristica che ha provato a portare avanti per breve tempo dopo il voto, spaventato dalla reazione dei veneti, e che ha dovuto abbandonare ancor più spaventato dalla contro-reazione dei romani (il che mi fa pensare che ora probabilmente non sa che pesci pigliare). Peraltro ti è anche stato ricordato da qualcuno che la CL Viadana NON la giocherà a Viadana (e ci credo!! non ci arriva nemmeno il treno, che ti lascia a Brescello.. spiegaglielo un pò a uno di Cardiff o di Glasgow) e quindi nemmeno gli Aironi giocheranno in stadi di proprietà.

Qui non c'è da fare nessuna indagine: semplicemente io, come molti, sono felice che la "mia" franchigia sia stata scelta, ma mi rendo conto dello scandalo che rappresenta il fatto che la CL non si giocherà in Veneto. Penso che se non fosse stata scelta Roma sarebbe stato un'altro scandalo, anche se per motivi in parte (ma solo in parte) diversi, mentre se non fosse stata scelta Viadana sarebbe stata una cosa di sicuro antipatica ma meno grave per diversi motivi, che ho elencato nel post precedente. Padronissimo di pensarla diversamente, ma se vuoi difendere tale posizione magari utilizza degli argomenti veri.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
luna1984
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Re: Riunione CIV

Messaggio da luna1984 »

giongeffri ha scritto:
ATHLONE ha scritto:Già: Deloitte valuta il piano finanziario degli Aironi reale, mentre quello dei Pretoriani (come giustamente appena ricordato da Bacioci) sconta entrate possibili ma non certe; a Roma non esiste uno stadio in grado di ospitare il rugby (la FIR è costretta a ricordare, fonte http://www.rbs6nations.com/it/14351.php, che “Non è volontà della Federazione lasciare Roma, ma non possiamo rimanere nella situazione di precarietà in cui, ad oggi, si trovano le infrastrutture dello Stadio Flaminio"); nessuna delle società Aironi ha denunciato problemi economici, al contrario di altre realtà...

comunque... vedo che a toccare nervi scoperti si provocano reazioni stizzite, me ne rammarico...

anzi no, ribadisco: è normale che gli esclusi si lamentino, chi si lamenta degli inclusi cerca evidentemente di sviare le indagini; in questo caso, parafrasando il proverbio, quando "il saggio" indica la luna, lo fa per farvi voltare da un'altra parte :twisted:
Eh no caro mio, è troppo facile lanciare battutine provocatorie e poi fare l'innocentino quando la reazione è almeno un minimo decisa.

Come ti ha già ricordato qualcuno i lavori richiesti per il Flaminio, quelli diciamo cosi obbligatori, sono stati fatti e completati. Migliorie se ne possono e se ne devono fare, e speriamo tutti che saranno fatte in breve tempo, ma sappiamo tutti come quella frase di Dondi (o chi per lui) rientri nella campagna terroristica che ha provato a portare avanti per breve tempo dopo il voto, spaventato dalla reazione dei veneti, e che ha dovuto abbandonare ancor più spaventato dalla contro-reazione dei romani (il che mi fa pensare che ora probabilmente non sa che pesci pigliare). Peraltro ti è anche stato ricordato da qualcuno che la CL Viadana NON la giocherà a Viadana (e ci credo!! non ci arriva nemmeno il treno, che ti lascia a Brescello.. spiegaglielo un pò a uno di Cardiff o di Glasgow) e quindi nemmeno gli Aironi giocheranno in stadi di proprietà.

Qui non c'è da fare nessuna indagine: semplicemente io, come molti, sono felice che la "mia" franchigia sia stata scelta, ma mi rendo conto dello scandalo che rappresenta il fatto che la CL non si giocherà in Veneto. Penso che se non fosse stata scelta Roma sarebbe stato un'altro scandalo, anche se per motivi in parte (ma solo in parte) diversi, mentre se non fosse stata scelta Viadana sarebbe stata una cosa di sicuro antipatica ma meno grave per diversi motivi, che ho elencato nel post precedente. Padronissimo di pensarla diversamente, ma se vuoi difendere tale posizione magari utilizza degli argomenti veri.
viadana ha sempre giocato nel suo stadio sia l'HC e sia la CC e non mi sembra che nessuna squadra straniera sia arrivata a viadana facendo il bus stop....
cellini
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Re: Riunione CIV

Messaggio da cellini »

Rugby-Tv il 04/08/2009, 17:42

Dal gazzettino di oggi:

Un’azione forte, dimostrativa. Questo è quanto le società del Veneto, presenti giovedì sera nell’incontro avvenuto a Zelarino, hanno chiesto ai consiglieri veneti e al presidente del Civ, Roberto Bortolato. Un’azione che dimostri la compattezza, ma soprattutto la determinazione della regione leader del rugby italiano. «Faccio fatica a pensare che possa cambiare la situazione – avverte Luigi Torretti, veneziano, uno dei sette consiglieri Fir del Veneto –. Ora ci sono delle commissioni che stanno lavorando per valutare se tutto è stato fatto nella massima correttezza, ma ritengo si tratti solo di una formalizzazione.
«Certo che questo risultato - prosegue - apre a delle considerazioni forti e sicuramente ci vuole una presa di posizione altrettanto forte. Non vuol essere una contrapposizione a quanto è stato deciso durante la votazione, ma è evidente che le candidature di Treviso e Viadana sono quelle più adatte. Io ho dato la mia disponibilità, di solito non amo fare dei passi indietro, ma se dovesse servire sono disposto anche a rimettere il mio mandato».
Le società venete, in primis il presidente del Cus Padova, Roberto Zanovello, hanno chiesto però solo una autosospensione, non delle dimissioni vere e proprie.
«Sì, è vero, ma in prospettiva potrebbero servire azioni ancor più forti».
Solo lei e parzialmente Trevisiol l’altra sera avete apertamente ammesso di aver votato Treviso.
«No, dovete crederci, il nostro è un gruppo molto compatto e a più riprese anche gli altri consiglieri veneti, non soltanto io e Trevisiol, hanno ammesso di aver appoggiato la candidatura del Benetton. Purtroppo è stato commesso un errore, abbiamo valutato male le cose».
Anche il voto segreto doveva far capire che ci poteva essere sotto qualcosa…
«Non lo so, io mi sono attenuto a quanto ci hanno detto di fare. Credo che anche sotto questo aspetto dev’essere fatta una valutazione, esaminare se quanto è accaduto in sede di votazione sia stato corretto o meno. Con il senno di poi si capisce che c’è stato un problema di opportunità politica: ognuno doveva esprimersi apertamente, avere il coraggio di ammettere le proprie scelte, invece così non è stato».
Lei quindi ritiene difficile che la situazione possa cambiare?
«Mi auguro di sbagliare, mai come adesso avrei piacere di pensare in maniera errata, ma credo che a questo punto la situazione sia molto compromessa. Stiamo valutando ogni possibile soluzione per cercare di recuperare, ma come ho già detto, ritengo sia molto difficile capovolgere l’esito della votazione. Oltretutto – conclude Torretti – se le commissioni dovessero trovare non idonei i requisiti tecnici o finanziari di Viadana o Roma, significherebbe cadere veramente nel ridicolo».
Intanto i club attendono che Roberto Bortolato indica un’assemblea straordinaria del Civ. Da sabato, però, il Comitato del Triveneto è in ferie.
Dal gazzettino di oggi:

Un’azione forte, dimostrativa. Questo è quanto le società del Veneto, presenti giovedì sera nell’incontro avvenuto a Zelarino, hanno chiesto ai consiglieri veneti e al presidente del Civ, Roberto Bortolato. Un’azione che dimostri la compattezza, ma soprattutto la determinazione della regione leader del rugby italiano. «Faccio fatica a pensare che possa cambiare la situazione – avverte Luigi Torretti, veneziano, uno dei sette consiglieri Fir del Veneto –. Ora ci sono delle commissioni che stanno lavorando per valutare se tutto è stato fatto nella massima correttezza, ma ritengo si tratti solo di una formalizzazione.
«Certo che questo risultato - prosegue - apre a delle considerazioni forti e sicuramente ci vuole una presa di posizione altrettanto forte. Non vuol essere una contrapposizione a quanto è stato deciso durante la votazione, ma è evidente che le candidature di Treviso e Viadana sono quelle più adatte. Io ho dato la mia disponibilità, di solito non amo fare dei passi indietro, ma se dovesse servire sono disposto anche a rimettere il mio mandato».
Le società venete, in primis il presidente del Cus Padova, Roberto Zanovello, hanno chiesto però solo una autosospensione, non delle dimissioni vere e proprie.
«Sì, è vero, ma in prospettiva potrebbero servire azioni ancor più forti».
Solo lei e parzialmente Trevisiol l’altra sera avete apertamente ammesso di aver votato Treviso.
«No, dovete crederci, il nostro è un gruppo molto compatto e a più riprese anche gli altri consiglieri veneti, non soltanto io e Trevisiol, hanno ammesso di aver appoggiato la candidatura del Benetton. Purtroppo è stato commesso un errore, abbiamo valutato male le cose».
Anche il voto segreto doveva far capire che ci poteva essere sotto qualcosa…
«Non lo so, io mi sono attenuto a quanto ci hanno detto di fare. Credo che anche sotto questo aspetto dev’essere fatta una valutazione, esaminare se quanto è accaduto in sede di votazione sia stato corretto o meno. Con il senno di poi si capisce che c’è stato un problema di opportunità politica: ognuno doveva esprimersi apertamente, avere il coraggio di ammettere le proprie scelte, invece così non è stato».
Lei quindi ritiene difficile che la situazione possa cambiare?
«Mi auguro di sbagliare, mai come adesso avrei piacere di pensare in maniera errata, ma credo che a questo punto la situazione sia molto compromessa. Stiamo valutando ogni possibile soluzione per cercare di recuperare, ma come ho già detto, ritengo sia molto difficile capovolgere l’esito della votazione. Oltretutto – conclude Torretti – se le commissioni dovessero trovare non idonei i requisiti tecnici o finanziari di Viadana o Roma, significherebbe cadere veramente nel ridicolo».
Intanto i club attendono che Roberto Bortolato indica un’assemblea straordinaria del Civ.
Da sabato, però, il Comitato del Triveneto è in ferie.

Ma non scherziamo, sono stati i consiglieri veneti " venezia- rovigo e petrarca" a votare contro la benetton adesso che si sono resi conto del malfatto prendono posizione contraria. si vogliono dimettere,ma non lo fanno stanno cercando di coinvolgere Bortolato che poverino non puo' far nulla
birradamezzo
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Re: Riunione CIV

Messaggio da birradamezzo »

Per Cellini
----Ma non scherziamo, sono stati i consiglieri veneti " venezia- rovigo e petrarca" a votare contro la benetton -------
Come fai ad essere così sicuro che sono stati Ro Pd e Veme a votere contro ?
Se sai veramente qualcosa parla per favore; sei un consigliere ed eri la ?
Oppure si tratta di una tua sparata per provocare reazioni a catena ?
Laporte
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Re: Riunione CIV

Messaggio da Laporte »

Se si votasse oggi TV prenderebbe 7 voti . Dopo aver letto tutte queste cose, credo che i non veneti non li voterebbe neanche morti. Dondi compreso.
giongeffri
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Re: Riunione CIV

Messaggio da giongeffri »

luna1984 ha scritto: viadana ha sempre giocato nel suo stadio sia l'HC e sia la CC e non mi sembra che nessuna squadra straniera sia arrivata a viadana facendo il bus stop....
Senz'altro.

Se però gli Aironi vogliono giocare a Parma o Reggio Emilia un motivo ci sarà.. che sia perchè ci si aspetta un maggior flusso di tifosi o perchè si vuole dare maggiore appeal dal punto di vista turistico o per qualsiasi altra cosa, qualcosa che ha portato a questa decisione ci dev'essere.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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Re: Riunione CIV

Messaggio da ATHLONE »

delay ha scritto:
ATHLONE ha scritto: Tranquillo! Ma guarda che lo stadio di Viadana è pienamente idoneo per la CL: è perfettamente a norma, e, come richiesto, supera i 5.000 posti... A Roma i lavori secondo la FIR non sono nemmeno iniziati :-] e comunque Zaffanella è del Viadana, il Flaminio è del Comune di Roma, che se invece di promettere soldi per il b-plan si decidesse a realizzare i lavori...
...si ma lo zaffanella nel piano di presentazione (vai sul sito ) NON E' NEMMENO CITATO IN PICCOLO....
e si ribadisce il concetto che i lavori del board sono quasi terminati.. altro discorso sono quelli di miglioramento.. che non incidono però ne sulla celtic ne sul 6 nazioni
mi spiace contraddirti: come puoi verificare su http://www.rugbyviadana.it/ita/Dettagli ... sp?cd=1900

II.5. Le sedi di gioco per Celtic League

· Stadio “il Giglio” di Reggio Emilia, 29.380 posti. Sede preferita per gli incontri a maggior richiamo di pubblico. Interessante non solo per la capienza ma anche per i servizi accessori e la disponibilità dell’area antistante per l’allestimento di strutture ed eventi di contorno. A soli 5 minuti dal casello autostradale(A1) e dalla stazione ferroviaria.

· Stadio “L. Zaffanella”, 6.000 posti coperti. A 20 minuti di auto da Parma.
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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Re: Riunione CIV

Messaggio da ATHLONE »

giongeffri ha scritto:
ATHLONE ha scritto:Già: Deloitte valuta il piano finanziario degli Aironi reale, mentre quello dei Pretoriani (come giustamente appena ricordato da Bacioci) sconta entrate possibili ma non certe; a Roma non esiste uno stadio in grado di ospitare il rugby (la FIR è costretta a ricordare, fonte http://www.rbs6nations.com/it/14351.php, che “Non è volontà della Federazione lasciare Roma, ma non possiamo rimanere nella situazione di precarietà in cui, ad oggi, si trovano le infrastrutture dello Stadio Flaminio"); nessuna delle società Aironi ha denunciato problemi economici, al contrario di altre realtà...

comunque... vedo che a toccare nervi scoperti si provocano reazioni stizzite, me ne rammarico...

anzi no, ribadisco: è normale che gli esclusi si lamentino, chi si lamenta degli inclusi cerca evidentemente di sviare le indagini; in questo caso, parafrasando il proverbio, quando "il saggio" indica la luna, lo fa per farvi voltare da un'altra parte :twisted:
Eh no caro mio, è troppo facile lanciare battutine provocatorie e poi fare l'innocentino quando la reazione è almeno un minimo decisa.

Come ti ha già ricordato qualcuno i lavori richiesti per il Flaminio, quelli diciamo cosi obbligatori, sono stati fatti e completati. Migliorie se ne possono e se ne devono fare, e speriamo tutti che saranno fatte in breve tempo, ma sappiamo tutti come quella frase di Dondi (o chi per lui) rientri nella campagna terroristica che ha provato a portare avanti per breve tempo dopo il voto, spaventato dalla reazione dei veneti, e che ha dovuto abbandonare ancor più spaventato dalla contro-reazione dei romani (il che mi fa pensare che ora probabilmente non sa che pesci pigliare). Peraltro ti è anche stato ricordato da qualcuno che la CL Viadana NON la giocherà a Viadana (e ci credo!! non ci arriva nemmeno il treno, che ti lascia a Brescello.. spiegaglielo un pò a uno di Cardiff o di Glasgow) e quindi nemmeno gli Aironi giocheranno in stadi di proprietà.

Qui non c'è da fare nessuna indagine: semplicemente io, come molti, sono felice che la "mia" franchigia sia stata scelta, ma mi rendo conto dello scandalo che rappresenta il fatto che la CL non si giocherà in Veneto. Penso che se non fosse stata scelta Roma sarebbe stato un'altro scandalo, anche se per motivi in parte (ma solo in parte) diversi, mentre se non fosse stata scelta Viadana sarebbe stata una cosa di sicuro antipatica ma meno grave per diversi motivi, che ho elencato nel post precedente. Padronissimo di pensarla diversamente, ma se vuoi difendere tale posizione magari utilizza degli argomenti veri.
Fatti: da http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=906669 (e Il Velino è un'agenzia romana e romanocentrica, basta leggere tutto l'articolo...)

Roma, 20 lug (Velino) - Dunque sarà Roma (Pretoriani), la Capitale d’Italia e Viadana (Aironi), un paesino di 16mila abitanti, a rappresentare l’Italia nella Magners Celtic League a partire dal 2010-2011. Lo ha deciso il Consiglio Federale della FIR durante lo scorso week end a Bologna. Treviso rimane a guardare. L’Italia tutta plaude e il Veneto grida allo scandalo, ma in realtà giubila anche esso perché sono stati propri i consiglieri veneti (7 su 20) che hanno fatto fuori la Benetton. Ora tutti si strappano i capelli, alcuni furbi politici invocano addirittura la secessione, ma tutti in Veneto sanno che il Resto del Veneto ha votato in modo da punire la spocchia e l’arroganza di Treviso. L’analisi attenta e spietata di quell’ottimo giornalista che è Ivan Malfatto del Gazzettino lo dice chiaramente e ricostruisce il voto che ha portato alla designazione degli Aironi del Po, con 12 preferenze, e di Roma con 10 preferenze. Benetton e Duchi di Calvisano fuori con otto voti ciascuno. Due o tre consiglieri veneti, fra cui uno proprio di Treviso, hanno sicuramente non votato per Benetton. Il presidente della Regione Galan, uno che le cose non le manda a dire, è ancora più esplicito “Qui ci siamo fatti male da soli!...Se ci sono delle colpe stanno a Treviso!”.

Quali colpe? Semplice: mentre nel resto dell’Italia l’occasione Celtic League veniva intesa come il momento fondamentale per la crescita del rugby nazionale ed Azzurro tanto da immolare alla causa perfino il proprio Club (come il caso di Roma Capitolina e Gran Parma), Treviso si chiudeva nella propria superiorità, isolandosi dal contesto e offrendo soltanto vaghe apertura al resto del Veneto. Per Zatta e Munari, la Celtic League era solo l’occasione per promuovere sé stessi, rifiutandosi addirittura di accettare la collaborazione tecnica con i responsabili azzurri. No, l’affossamento della candidatura del Benetton non è avvenuto per i localismi veneti (il ministro Zaia, trevigiano, accusa invece il resto d’Italia di localismo) né per gelosie o storie di Capuleti e Montecchi, ma grazie proprio alla mancanza di localismo da parte di alcuni consiglieri federali veneti che, sostenuti da una sana visione rugbystica, hanno individuato chiaramente la pericolosità per il futuro del rugby italiano (e la possibilità di sostanziare il progetto Celtic) di una presenza Benetton fra le due formazioni prescelte.

Per capire l’entità della minaccia del localismo perdente, basta rifarsi alle argomentazioni anti Roma tirate fuori: “Nessuno meritevole di candidature al di fuori del Nord Lombardo Emiliano e del Nordest di Treviso. Solo queste due aree, infatti, sono oggi rappresentative del rugby italiano. La virtù degli Aironi del Po poggia sulla splendida organizzazione, mentre quella veneta sulla grande tradizione. Il resto d’Italia è un intruso, imbucato dalla politica”. Il Velino non vuole considerare la vicenda alla luce dei Campanili sposando una causa invece che un’altra. Si schiera con forza, però, contro chiunque voglia considerare uno sport nazionale come il rugby un fatto privato utilizzando capziosamente gli argomenti e ignorando i propri errori. Il Velino era per la scelta di Treviso e Roma e lo ha scritto e ribadito, ma i dirigenti della BenettonTreviso hanno voluto stravincere e si sono arroccati rifiutando altezzosamente ogni collaborazione. Come è possibile accusare Roma di mancanza di Tradizione con tutti gli scudetti vinti e il tutto esaurito al Flaminio ogni volta che arriva la Nazionale? Secondo queste tesi, gli scudetti di Roma, L’Aquila, Napoli sarebbero da cancellarsi assieme a Milano,Torino, Genova, Catania.

E fantasmi sarebbero le centinaia di giocatori azzurri forniti da questi bacini. Che Lazio e Roma siano stati fra i primissimi club italiani, fondati la prima nel 1927 e la seconda nel 1930, rimane un fatto secondario che non centra con la tradizione. Che il Lazio, anche in termini numerici, produca una buona percentuale dei rugbysti in circolazione non conta. Che i club del Nord siano colmi di professionisti provenienti dal centro sud, una favola. Conta soltanto che un grande industriale trevigiano, Benetton, abbia deciso di impegnarsi con Rugby, Basket e Pallavolo per innescare una superiorità organizzativa. Tutto ciò sfugge ai politici in cerca di consensi e a chi a Treviso (come sostiene Galan) ha sbagliato tutto tagliando fuori così il Veneto. Non sfugge però agli italiani e a tantissimi veneti che è questa spocchia la causa del perché il Veneto, come numeri e passione vorrebbero, non è leader del rugby italiano e non lo è mai stato. Ci si è mai chiesto come mai il rugby italiano in ottanta anni ha maturato la tradizione di non avere mai Presidenti del Veneto?

Mai pensato ad un bagno di umiltà? Comunque, i giochi per la Magners Celtic League non sono ancora fatti. Il presidente della Federugby, Giancarlo Dondi, è infatti furioso contro Roma ed i Romani, Pretoriani o non pretoriani. Di fronte alle sue forti rimostranze per il siluramento di Treviso e la scelta di Roma, in molti hanno pensato ad una buona recitazione perché convinti che il Dirigente, sotto i baffi, gongolasse per lo schiaffo incassato dai suoi contestatori ed avversari politici principali. Anzi, che il tutto fosse il frutto della sua abile regia. In realtà Dondi è davvero furioso per il successo dei Pretoriani e l’ha messo sub iudice: entro due mesi, infatti, la Federugby dovrà ricevere la documentazione comprovata del versamento avvenuto del milione e mezzo di euro che i Pretoriani hanno messo in badget (come contribuzione di Comune, Provincia e Regione) altrimenti via libera al Benetton. Dondi, infatti, ha ormai smesso di credere alle promesse degli enti locali romani (che non si concretizzano) che da anni gli girano intorno riguardo lo Stadio. Può anche darsi che, alla fine, i Pretoriani ce la facciano a presentare le garanzie richieste, ma quello che Roma otterrà da una parte Dondi è intenzionato a toglierlo da una altra parte: quella del Sei Nazioni. Per il Sei Nazioni, il presidente è assolutamente categorico:

“Ho già dato avvio alla ricerca di un’alternativa all’attuale sede del Sei Nazioni in Italia” ci dice il presidente della Federugby. “Roma non sarà più la sede del Torneo a partire dalla stagione 2011. Purtroppo – prosegue - per quest’anno le cose sono andate troppo avanti: calendari e tutto il resto sono già predisposti ma il rugby italiano si è stancato delle promesse da marinai che ci arrivano da Roma, perché per lo Stadio Flaminio non si sta facendo niente. Neanche per l’edizione del 2011 abbiamo alcuna certezza che i necessari lavori annunciati saranno portati a termine. È per questo motivo – conclude - che non ritengo neanche chiuso il discorso della Celtic League: ho i miei seri dubbi che il budget presentato dai Pretoriani sia sostanziato per il 20 settembre dai soldi degli enti locali romani”. Quindi, i giochi non sono ancora fatti. Dopo l’harakiri di Treviso potrebbe profilarsi anche quello romano: parziale Celtic sì, Sei nazioni no; ma anche totale: Roma a bocca asciutta su tutti i fronti.
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blackjack
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Re: Riunione CIV

Messaggio da blackjack »

...ah beh, ora l'house organ è il velino ...
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giongeffri
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Re: Riunione CIV

Messaggio da giongeffri »

ATHLONE ha scritto:
Fatti: da http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=906669 (e Il Velino è un'agenzia romana e romanocentrica, basta leggere tutto l'articolo...)
:
Sarà pure romana e romanocentrica (ma che vuol dire? Siamo arrivati addirittura a classificare le agenzie di stampa su base etnica? Povera Italia.. l'unica cosa che ci salverà dal finire come la Jugoslavia è che siamo troppo poco seri per una vera guerra civile) ma mi sa che di rugby ne mastica pochino. Tant'è che rilancia semplicemente le dichiarazioni di Dondi, senza aggiungere alcun'altra informazione, e si perde quello che io (ed altri) qui ti stiamo ripetendo da post su post. Ovvero che i lavori RICHIESTI DAL BOARD DEL 6N SONO STATI FATTI ED IL FLAMINIO RISPETTA ANCHE LE RICHIESTE DI QUELLO DELLA MAGNERS LEAGUE. Se poi vuoi continuare ad ignorare questo semplice fatto fai pure, ma è come se qualcuno si lamentasse che in italia non ci sono aeroporti intercontinentali ignorando il fatto che negli ultimi 50 anni ne sono stati fatti due.

Che poi il Flaminio possa e debba essere migliorato siamo tutti d'accordo, ci mancherebbe, ma quella era la tipica sparata terroristica dondiana (o velato avvertimento in stile mafioso, scegli tu), che non a caso il Lider Maximo ha poi parzialmente corretto:

"Giancarlo Dondi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, preso atto delle molteplici indiscrezioni riportate nei giorni scorsi dagli organi di stampa in relazione ad un possibile spostamento del torneo RBS 6 Nazioni dallo Stadio Flaminio di Roma ad altra sede, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:
“Non è volontà della Federazione lasciare Roma, ma non possiamo rimanere nella situazione di precarietà in cui, ad oggi, si trovano le infrastrutture dello Stadio Flaminio. Il 30 giugno 2010 metteremo in vendita i biglietti per l’edizione 2011 del Torneo, se entro quella data i lavori di ammodernamento non saranno stati completati ci vedremo costretti, nostro malgrado, a prendere in considerazione una sede alternativa"

Che è già una versione molto ma molto più ammorbidita di quello precedente che hai postato tu.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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ATHLONE
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Re: Riunione CIV

Messaggio da ATHLONE »

la versione che ne da il sito http://www.rbs6nations.com/it/inghilterra/14351.php è ovviamente un pò più edulcorata (trattandosi di sito istituzionale) ma sostanzialmente conferma la precedente:

Il Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi, successivamente alle indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa in relazione ad un possibile spostamento del torneo RBS 6 Nazioni dallo Stadio Flaminio di Roma ad altra sede, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Non è volontà della Federazione lasciare Roma, ma non possiamo rimanere nella situazione di precarietà in cui, ad oggi, si trovano le infrastrutture dello Stadio Flaminio" ha detto Dondi.
Poi il presidente ha chiarito la situazione dicendo che se i lavori di ristruturazione saranno terminati prima del tempo, non ci saranno problemi per la federazione nel continuare il torneo RBS 6 Nazioni nello Stadio Flaminio di Roma.

Il 30 giugno 2010 metteremo in vendita i biglietti per l’edizione 2011 del Torneo, se entro quella data i lavori di ammodernamento non saranno stati completati ci vedremo costretti, nostro malgrado, a prendere in considerazione una sede alternativa”.

a sua volta confermata anche da quella di http://www.solorugby.org/clamoroso-dond ... a-roma.htm:

La Fir sarebbe in rotta con quanti, da anni, promettono la fine lavori al Flaminio. "Promesse da marinai che ci arrivano da Roma - le chiama giustamente Dondi - perché per lo stadio non si sta facendo niente. Neanche per l’edizione del 2011 abbiamo alcuna certezza che i necessari lavori annunciati saranno portati a termine".

Se davvero i lavori sono stati eseguiti, gion, dimostramelo: un articolo di girnale, una foto, uno straccio di prova... davvero, dimostrami che in sala stampa hanno finalmente realizzato una rete wireless e hanno le prese per i pc dei giornalisti, dimostrami che gli spogliatoi sono diventati quelli per un match internazionale di rugby e non per una gara di serie C della Lodigiani (ora pomposamente ribatezzata Prima Divisione della Cisco Roma)... dimostrami che è possibile fare una figura decente con gli ospiti stranieri...

Comunque, a questo punto la verità è sotto gli occhi di tutti: il Veneto, che dapprima si è disinteressato della partita dei Benetton fino ad affondarla, ora si è compattato dietro alla candidatura trevigiana, ed ha un solo mezzo per rientrare in CL, la commissione 30 settembre; ovviamente la commissione può verificare una sola cosa, e cioè che i Pretorians non hanno i requisiti finanziari per partecipare! Ecco spiegato il fuoco di fila dei romani, che consapevoli del loro punto debole (e del fatto che la commissione d'inchiesta indagherà praticamente solo su quello), attaccano per difendersi e propongono ai veneti di allearsi per sparare sugli Aironi.
giongeffri ha scritto:Qui non c'è da fare nessuna indagine: semplicemente io, come molti, sono felice che la "mia" franchigia sia stata scelta, ma mi rendo conto dello scandalo che rappresenta il fatto che la CL non si giocherà in Veneto. Penso che se non fosse stata scelta Roma sarebbe stato un'altro scandalo.


lasciamo invece che la commissione faccia le sue verifiche, sappiamo tutti come andrà a finire...
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