E quelli "dopolavoro per terzotempisti" sono i meno peggio... io l'ho già scritto molte , molte volte , se CL o meno il problema è comunque i pochi giocatori formati in italia, si dovrebbe affrontare prima questo problema. Se si fosse semplicemente fatta una graduatoria dei club per giocatori formati, presenza nelle gare giovanili (dai tabellini e non da tesseramenti ed obbligatorietà più o meno vere), continuità nel tempo e per ultimo , pure i risultati, la FIR saprebbe da anni 2 cose : chi premiare e chi penalizzare e dove trovare le "buone pratiche" da copiare e far applicare.ATHLONE ha scritto:
La prima delle riforme necessarie in italia sarebbe la riforma dei club, che ad oggi non sono una solida base per il movimento: alcuni lavorano storicamente bene, altri sono un dopolavoro per terzotempisti...
Il Veneto è messo bene, ma non è esente da macchie , ad esempio a Rovigo (probabilmente per cause di forza maggiore) negli ultimi anni le giovanili sono state pressochè abbandonate, e le posizioni nei campionati delle squadre giovanili ne sono la triste conferma.
So che una cosa del genere non è mai stata fatta per il semplice fatto che avrebbe sconvolto gli equilibri di potere federali (e forse perchè era stata proposta da Innocenti -su consiglio di Fourcade- nella famigerata cordata anti-Dondi) ma ora sarebbe da fare e subito.
Invece il progetto federale riduce la base di giocatori disponibili , dividendo il destino di chi gioca a Rugby a 16 anni : se sei grosso e più alto di 1,80 potrai andare nelle accademie FIR , poi a Tirrenia e poi nella CL, altrimenti sarai destinato al dilettantismo...
Proprio per non voler distinguere fra chi lavora bene e chi lavora male, proprio per non voler mettere in discussione i propri progetti , proprio per non voler confrontarsi con gli altri, la FIR preferisce tagliare fuori l' 85% ed oltre delle risorse umane disponibili, pensando di poter fare molto meglio con neanche il 15% ed il proprio sistema di lavoro .
Peccato che il "sistema di lavoro" FIR non abbia prodotto risultati positivi o comunque migliori di prima (e mi viene da sghignazzare quando vedo Favero o Quartaroli portati ad esempio del "eccellente lavoro fatto dall'accademia" , come se una stagione bastasse a trasformare un brocco in campione..) ma tanto ci sarà la Celtic League a risolvere questi problemi..