Provenienza giocatori di interesse federale
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porcorosso
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
C'è anche un'altra cosa che mi lascia perplesso e che non ritrovo nè in nessun piano federale nè (correggetemi se sbaglio) di club. Ed è un piano di aggiornamento nei sistemi di allenamento.
Per farvi un esempio durante lo scorso 6N l'11 inglese ha rincorso da posizione molto svantaggiosa il mediano di mischia scozzese involato in meta placcandolo e facendolo uscire dalla linea di touche a pochi metri dal traguardo dopo una forsennata corsa.
Non mi ricordo se Barca o De Carli commentando l'azione dissero che il preparatore atletico dell'ala inglese era l'allenatore della squadra olimpica inglese dei 100 metri.
I nostri corrono meno, spingono meno, saltano meno e sbroccano di più.
A me più che pensare di farli migliorare con la CL verrebbe da farli allenare in modo migliore.
Ora chiudo che siamo OT ma soprattutto perchè ne ho abbastanza... per oggi.
Saluti PR
Per farvi un esempio durante lo scorso 6N l'11 inglese ha rincorso da posizione molto svantaggiosa il mediano di mischia scozzese involato in meta placcandolo e facendolo uscire dalla linea di touche a pochi metri dal traguardo dopo una forsennata corsa.
Non mi ricordo se Barca o De Carli commentando l'azione dissero che il preparatore atletico dell'ala inglese era l'allenatore della squadra olimpica inglese dei 100 metri.
I nostri corrono meno, spingono meno, saltano meno e sbroccano di più.
A me più che pensare di farli migliorare con la CL verrebbe da farli allenare in modo migliore.
Ora chiudo che siamo OT ma soprattutto perchè ne ho abbastanza... per oggi.
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Porcorosso - Mediano da Salotto
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giongeffri
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Ti rispondo su questo perchè mi sembra la parte diciamo cosi "importante" della discussione.porcorosso ha scritto: :
E' chiaro che i successi della nazionale siano il traino del movimento ma lo step successivo era quello di migliorare il S10 e bisognava iniziare 10 anni fa. Non s'è fatto ma questo resta imprescindibilmente il passaggio successivo, mentre quello che si opera oggi è una cesura tra nazionale e campionato interno.
I soldi per fare meglio si potevano trovare come si son trovati per la CL e le casse della FIR dovrebbero essere aperte proprio per questo scopo promozione del rugby e miglioramento del rugby!!! Non sterili accademie.
:
Cosa doveva fare la FIR per migliorare il S10? Finanziare di tasca sua i club affinchè potessero permettersi stranieri di livello e centri sportivi, tecnici e metodologie d'allenamento all'avanguardia? Sinceramente non vedo altri modi in cui la federazione poteva aiutare il campionato di eccellenza, solo che si sarebbe venuta a creare una situazione artificiosa, i soldi non sarebbero stati sufficienti (se equamente distribuiti tra i 10 club) per un vero salto di qualità e le polemiche sarebbero state forse anche maggiori di quelle che ci sono ora. Senza contare che se la FIR i soldi li spende per "pompare" i club professionistici non ne ha poi per aiutare il movimento.
Guarda in faccia la realtà: il S10 ha FALLITO. Ha avuto 10 anni ed ha FALLITO. Non è riuscito ad imporsi come un campionato professionistico di livello almeno vagamente simile a quello delle nazioni rugbysticamente evolute d'Europa. Semplicemente in Italia non ci sono interesse e risorse per un intero campionato siffatto. Guarda le franchigie di CL: perchè i Pretoriani avranno un budget che è tipo il quadruplo di quello della Rugby Roma, gli Aironi uno che è grosso modo il doppio di quello del Viadana e la Benetton avrebbe avuto un budget a sua volta circa doppio di quello della squadra di CL?
Semplicemente perchè c'è chi è disposto a investire nella CL e non nel S10, e chi investe già nel S10 è disposto a investire molto di più nella CL.
Ripeto, secondo me FIR o non FIR, Dondi o non Dondi, il rugby italiano non ha (almeno non ha ORA) le risorse per un campionato professionistico serio, quindi la concatenazione logica è abbastanza semplice:
Per avere giocatori che in nazionale siano al livello degli omologhi del 6N i convocabili devono giocare in un campionato di livello
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In Italia ci sono le risorse per fare si e no due o tre squadre professionistiche di livello
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Dato che ovviamente non si può fare un campionato solo italiano, perchè un campionato a 2-3 squadre non ha senso, si cerca l'ammissione ad uno estero. Meglio se sovranazionale come la CL
Cmq dai, lo so che non ti ho convinto..
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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porcorosso
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Ultimissimagiongeffri ha scritto:Cosa doveva fare la FIR per migliorare il S10? Finanziare di tasca sua i club affinchè potessero permettersi stranieri di livello e centri sportivi, tecnici e metodologie d'allenamento all'avanguardia? Sinceramente non vedo altri modi in cui la federazione poteva aiutare il campionato di eccellenza, solo che si sarebbe venuta a creare una situazione artificiosa, i soldi non sarebbero stati sufficienti (se equamente distribuiti tra i 10 club) per un vero salto di qualità e le polemiche sarebbero state forse anche maggiori di quelle che ci sono ora. Senza contare che se la FIR i soldi li spende per "pompare" i club professionistici non ne ha poi per aiutare il movimento.
Cmq dai, lo so che non ti ho convinto..![]()
Al di là della CL o meno, punto sul quale abbiamo diverse visioni sulle quali sarà postuma l'ardua sentenza (ma anche lì la vedremo in modo diverso
Aggiungerei a queste proposte altre due mie idee:GiorgioXT ha scritto:Giugno 2008 , dopo essere stato rieletto a larghissima maggioranza, Dondi, il presidente della FIR indice una grande assemblea a cui partecipano i dirigenti di tutte le società italiane, gli allenatori e larghe rappresentanze di giocatori.
nell'assemblea vengono esaminati i problemi e le prospettive di sviluppo e vengono scelte a stragrande maggioranza 4 priorità su cui intervenire :
-1 Sviluppo del movimento attraverso l'aumento dei giocatori
-2 Innalzamento della qualità del gioco e dei giocatori
-3 Rafforzamento e diffusione delle società sul territorio
-4 Promozione e marketing del movimento dal minirugby alla nazionale
Successivamente vengono creati dei comitati operativi per trovare ed attuare le azioni necessarie ad affrontare queste priorità, questi comitati sono composti dalle persone che hanno ottenuto maggiori risultati nei settori specifici ,le riunioni sono pubbliche.
-1 la Fir ed il comitato decidono di fare un censimento rapido e reale degli effettivi praticanti, ottenendo anche dati indispensabili come le reali presenze ad allenamenti, le partite/tornei giocati , le squadre effettivamente schierate e il confronto negli ultimi 3 anni.
I risultati dell'analisi di questi dati dà una visione reale e globale della situazione e del reale lavoro delle società; questo permette di fare una graduatoria delle società per "merito di produzione giocatori" a prescindere dalle dimensioni o dalla categoria in cui gioca, permette di individuare le pratiche migliori e quelle da evitare.
L'obbiettivo è quello di raggiungere, creare e formare nuovi giocatori e di non perdere quelli formati.
La FIR decide di destinare 1/6 del suo budget (quindi circa 4/5 milioni €) in parte per premiare le prime società di questa graduatoria, in parte alle società piccole che hanno ottenuto risultati anche in condizioni difficili, in parte -ma come prestito da restituire in futuro- alle società che sono al fondo della graduatoria per cambiare le pratiche sbagliate ed invertire la tendenza; tutti questi processi vengono monitorati ed i dati resi pubblici, a luglio 2009 si fa la prima verifica.
-2 Innalzamento del livello e qualità di gioco ; il comitato composto da tecnici, dirigenti, giocatori ed ex-giocatori decide innanzitutto di rivedere i campionati giovanili dalla under 20 fino alla under 16 in forma meritocratica con girone 1 nazionale ai quali si accede da per merito da barrage, a questo proposito vengono destinati 2 milioni € per sostenere i maggiori costi che le società dovranno affrontare . i calendari vengono rivisti in modo da aver un numero maggiore o uguale di partite in periodo più breve e senza le pause , viene studiata la possibilità di creare tornei fissi a fine stagione con squadre degli altri paesi del 6N.
Viene fortemente incoraggiato, anche penalizzando/premiando, la formazione di nuovi arbitri , arbitri che verranno inviati a stage di perfezionamento (e magari anche ad arbitrare) nelle nazioni più evolute, in modo da elevare il più possibile il nostro standard; 800.000 € vengono destinati al settore arbitrale per queste cose e per aumentarne i compensi.
Il Comitato decide di modificare radicalmente la struttura tecnica della federazione, trasformandola in un "centro di ricerca" che raccoglie le più diverse esperienze e teorie di allenamento, tattica ecc. , centro destinato alla diffusione e condivisione delle informazioni, viene cancellata la concezione di "linee guida" prefissate e sostituita con l'analisi scientifica delle diverse pratiche e risultati conseguenti; 100.000 € vengono usati per realizzare una rete dove poter reperire video di partite ed altri materiali utili.
il comitato stanzia 1 milione di euro per il miglioramento delle strutture tecniche delle società e per progetti condivisi con le università
L'Accademia federale viene sostituita da una rete di Accademie/Centri di Formazione diffusa sul territorio (almeno 10-12 centri) : non facciamo viaggiare i ragazzi, ma facciamo girare i tecnici, i costi saranno minori, il parco atleti moltiplicato per 10. L'Accademia diventa un centro di formazione d'eccellenza (tipo Marcoussis della FFR) non riservato più solo ad una classe d'età
Lo staff tecnico viene apliato come anche i fondi a disposizione : tutte le partite dei gironi elite devono essere viste dai tecnici della FIR.
La FIR destina una somma importante (2-3 m€) per finanziare le società (scelte sempre con la graduatoria vista prima) che sostituiranno più giocatori non di formazione italiana con un giocatore di altissimo livello , o per tecnici con know-how innovativo.
-3 Il Comitato decide di stanziare un fondo destinato alla fusione di società in zone vicine , fusione che viene incoraggiata anche con l'abolizione dei limiti di iscrizione squadre e dell'obbligatorietà , che viene sostituita molto più efficacemente dalla graduatoria vista la punto 1.
viene deciso di rendere pienamente pubblici e trasparenti i conti delle squadre, come quelli della federazione.
Viene costituito anche un "fondo di rotazione" per garantire prestiti alle società per il miglioramento delle strutture sportive.
Ed ora veniamo al punto 4 : Promozione e marketing del movimento dal minirugby alla nazionale
La Federazione stanzia un budget di 600.000 euro per produrre tutte le partite del Super 10 e della serie A , le più importanti dei campionati giovanili U19 e dei maggiori tornei di minirugby (che potrebbero avere un audience ed un traino pubblicitario di gran lunga più importante di quanto si pensi) - una volta con un pacchetto pronto e fatto a costo zero per le emittenti , diventa facile e possibile piazzarlo su una rete in chiaro a diffusione nazionale , magari in modo graduale , prima 2-4 partite poi di seguito il resto.
La maggiore visibilità ottenuta avrà delle ricadute importanti : molta maggiore facilità di recuperare risorse dagli sponsors (se ci sono 80' in TV ...anche il semplice striscione vale molto) , maggiore conoscenza e diffusione del gioco , migliore rapporto e disponibilità delle amministrazioni locali ...se si va anche solo ogni 15 giorni in TV , diventa fondamentale per ogni politico locale farsi vedere e ...fare qualcosa ; non solo, un campionato mediaticamente interessante diventa molto interessante anche per i campioni che hanno sponsor personali o attività - basti pensare a quanto ha contato Adidas per portare Dan Carter in Francia...
100.000 euro di budget vanno per garantire sui giornali nazionali e locali più importanti una pagina fissa dedicata al rugby ed ai campionati ogni sabato , pagina che dovrà venire prima di quelle destinate al basket, e volley. dopo poco il volano creato dalla visibilità maggiore si tradurrà in modo quasi automatico in investimenti pubblicitari legati al rugby sui giornali e quindi a sinergia.
Sostegno alle riviste ed all'editoria specializzata, che d'altra parte con un "parco contatti" moltiplicato per 10 rispetto all'attuale beneficeranno di un maggiore interesse e vendite.
Queste azioni, insieme con quelle che ho descritto sopra, potrebbero portare ad un raddoppio dei praticanti in 3-4 anni, ad un irrobustimento generale delle società, - in particolare delle più piccole e più decentrate che avranno di più da guadagnare da una maggiore visibilità e da maggiori risorse; il miglioramento dei livelli di competizione dei campionati giovanili ci permetterà di selezionare più giovani e più bravi da un numero molto maggiore di squadre e di atleti; la ristrutturazione ed i maggiori fondi a disposizione permetteranno di avere più arbitri (che diventerà un lavoro part-time economicamente interessante) più specializzati e più bravi.
Ritengo che in 3 anni di lavoro intenso, investendo 1/3 dell'attuale budget della Federazione, potremmo superare per numeri e giro d'affari le nazioni celtiche messe insieme ed avvicinarci alla Francia, potremmo avere 3-4 squadre o selezioni di livello competitivo da Heineken Cup basandoci su 200 nuovi giocatori formati in Italia di alto livello ... 50 il primo anno, 70 il secondo , 80 il terzo e senza perderne nessuno ... in quanto il Rugby diventerebbe una occasione e possibilità di vita e lavoro e non sarebbe più indispensabile andare in Francia o UK per fare il salto verso il professionismo.
1.
2.porcorosso ha scritto:Io aggiungerei l'opportunità coattiva di riconsiderare il territorio attorno alle squadre più forti (o con più potenziale) da organizzare a mo di franchigia con condivisione di allenatori professionisti del settore giovanile e la creazione di under 20 di vera elita: sto pensando Padova=provincia di PD, Rovigo=provincia di RO+bassa veneziana ecc...
Vorrei anche vedere una presenza all'interno degli istituti superiori con una interazione coi docenti dei educazione fisica al fine di disputare campionati interistituto di LightRugby http://rugbylight.blogspot.com/ aperto a tutti e presentato dalla squadra senior della zona...
Un giocatore di ogni squadra di S10 prodotto dalle proprie giovanili viene inviato per un anno a spese della FIR nell'emisfero australe ad allenarsi nelle squadre di S14 e campionati nazionali (Currie ecc...) un altro giocatore o un tecnico, a spese della squadra. Quanto può costare per persona? €50.000? Credo che €500.000 sia una spesa che la FIR si possa accollare (altrimenti non millanti neppure la creazione delle franchigie federali). Questi giocatori vengono vincolati alle squadre di provenienza per 2-3 anni in modo che valgano lo sforzo.
So che ti avremo annoiato con tutte queste idee e recriminazioni da retrogradi
Saluti PR
P.s. Mi preoccupa molto non trovare un programma di sviluppo della base accanto a quello per la CL (le accademie non sono una buona soluzione).
Porcorosso - Mediano da Salotto
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parabellum2
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Pratichetti ha giocato sicuramente con la under17 della RugbyRoma per almeno 2 stagioni.GiorgioXT ha scritto:Anzi ! ben vengano le correzioni e precisazioni! è utile ed importante sapere la storia dei nostri giocatori ... anche perchè non sono arrivati dall'iperspazio.rugbyteacher ha scritto: Susa giorgio, non per fare il saputello ma solo per precisare : Perugini ha giocato in giovanile anche all'Aquila, Parisse a TV ha giocato due anni in under 20 e 21 vincendo anche un titolo, canale ha giocato a TV in under 17 /19/20, Sbaraglini pure in under 20, Robertson ha giocato a Viadana dall'under 17, Ongaro ha giocato solo a Casale sul Sile in giovanile a TV è arrivato a 21 anni, Pratichetti solo Ostia e URC non rugby Roma, rubini ha giocato a Franscati fino all'under 20, Sgarbi giovanili a silea e Villorba
Ero in squadra con lui, scusate la correzione
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
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giongeffri
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Ricordo bene il post di GiorgioXT, lo commentai all'epoca. E' pieno di proposte di buon senso, molte delle quali potrebbero fare solo del bene al nostro rugby. Ho qualche perplessità su alcuni aspetti:porcorosso ha scritto:
Ultimissima![]()
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Al di là della CL o meno, punto sul quale abbiamo diverse visioni sulle quali sarà postuma l'ardua sentenza (ma anche lì la vedremo in modo diverso) vorrei dirti ciò che mi sarei aspettato dalla FIR in questi lunghi 10 anni... ma non sono tanto bravo a compilare buone iniziative, per cui mi farò portavociare (neologismo suino) da GiorgioXT utente col quale mi trovo spesso d'accordo.
- Mi sembra una politica, dal punto di vista della distribuzione delle risorse, troppo tesa a premiare chi già lavora ora, e troppo poco tesa a ridistribuirle verso le zone da "evangelizzare". Questo può avere un senso "etico", ma controproducente a lungo termine. La puntualizzazione territoriale del rugby è una delle cose da superare il prima possibile
- Un pò ottimistica dal punto di vista della TV. Per quanto il pacchetto sia a costo zero credo sia utopistico pensare che una TV nazionale in chiaro (che deve pensare all'audience dei "grandi numeri") sia interessata. Almeno finchè non aumentino di brutto livello di gioco e spettacolo.
- Pertanto un pò (molto) ottimistica sulla rapidità di afflusso di nuove risorse economiche nel sistema
Ma il problema più grosso è che anche se tutto andasse bene (e ovviamente le previsioni sul lungo periodo sono sempre molto fallaci, perchè troppe sono le variabili che possono entrare in gioco) è che una politica SOLO di quel genere porterebbe benefici all'alto livello (leggi nazionale) in molti anni. Secondo me parecchi più dei 3-4 che ipotizza Giorgio. E, ripeto, non ce li abbiamo. La Nazionale deve ricominciare a fare buoni risultati presto.
Se poi tu mi dici che a fianco delle squadre di CL (ah, dimenticavo: io ero sempre favorevole alle selezioni federali piuttosto che le franchigie) si possono anzi si DEVONO applicare alcuni di quei punti sono d'accordissimo. Ma i nazionabili devono giocare in campionati di alto livello ORA.
Ma figurati! So bene quanto l'antiquariato possa appassionare!!!porcorosso ha scritto: So che ti avremo annoiato con tutte queste idee e recriminazioni da retrogradisii paziente
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porcorosso
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Ultimisssimissimissimagiongeffri ha scritto:Ricordo bene il post di GiorgioXT, lo commentai all'epoca. E' pieno di proposte di buon senso, molte delle quali potrebbero fare solo del bene al nostro rugby. Ho qualche perplessità su alcuni aspetti:porcorosso ha scritto:
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Al di là della CL o meno, punto sul quale abbiamo diverse visioni sulle quali sarà postuma l'ardua sentenza (ma anche lì la vedremo in modo diverso) vorrei dirti ciò che mi sarei aspettato dalla FIR in questi lunghi 10 anni... ma non sono tanto bravo a compilare buone iniziative, per cui mi farò portavociare (neologismo suino) da GiorgioXT utente col quale mi trovo spesso d'accordo.
- Mi sembra una politica, dal punto di vista della distribuzione delle risorse, troppo tesa a premiare chi già lavora ora, e troppo poco tesa a ridistribuirle verso le zone da "evangelizzare". Questo può avere un senso "etico", ma controproducente a lungo termine. La puntualizzazione territoriale del rugby è una delle cose da superare il prima possibile
- Un pò ottimistica dal punto di vista della TV. Per quanto il pacchetto sia a costo zero credo sia utopistico pensare che una TV nazionale in chiaro (che deve pensare all'audience dei "grandi numeri") sia interessata. Almeno finchè non aumentino di brutto livello di gioco e spettacolo.
- Pertanto un pò (molto) ottimistica sulla rapidità di afflusso di nuove risorse economiche nel sistema
Ma il problema più grosso è che anche se tutto andasse bene (e ovviamente le previsioni sul lungo periodo sono sempre molto fallaci, perchè troppe sono le variabili che possono entrare in gioco) è che una politica SOLO di quel genere porterebbe benefici all'alto livello (leggi nazionale) in molti anni. Secondo me parecchi più dei 3-4 che ipotizza Giorgio. E, ripeto, non ce li abbiamo. La Nazionale deve ricominciare a fare buoni risultati presto.
Se poi tu mi dici che a fianco delle squadre di CL (ah, dimenticavo: io ero sempre favorevole alle selezioni federali piuttosto che le franchigie) si possono anzi si DEVONO applicare alcuni di quei punti sono d'accordissimo. Ma i nazionabili devono giocare in campionati di alto livello ORA.
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Sul primo punto mi trovi in disaccordo, si deve premiare chi già lavora bene poichè quest'ultimo non ha una situazione così florida per potersi dire autosufficiente (e a scanso di equivoci non sto parlando solo di Veneto ma anche di Lazio, Sicilia, Beneventino ed Emilia) il resto del territorio si conquista con promozione e risultati.
Sulla tua ultima frase: il punto è che CL o non CL la FIR non sta dimostrando di voler far niente per il rugby extra-franchigie e anche se riuscirà a stringere anche per quest'anno un accordo con la rai sarà sempre troppo poco.
Il mio (ma non solo) timore è che ci si basi solo sulle due fortunate che andranno in Celtolandia, e da come è cominciata sembra proprio che continuerà così.
Saluti PR
Porcorosso - Mediano da Salotto
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giongeffri
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
E perchè? Per una volta che si discute in maniera tranquilla su questo tema...porcorosso ha scritto:
Ma figurati! So bene quanto l'antiquariato possa appassionare!!!![]()
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E io invece sono d'accordo con me stesso!porcorosso ha scritto:
Sul primo punto mi trovi in disaccordo, si deve premiare chi già lavora bene poichè quest'ultimo non ha una situazione così florida per potersi dire autosufficiente (e a scanso di equivoci non sto parlando solo di Veneto ma anche di Lazio, Sicilia, Beneventino ed Emilia) il resto del territorio si conquista con promozione e risultati.
Semplicemente perchè secondo me conviene al rugby italiano allargarsi presto, e la promozione non basta. Per i risultati valgono tutti gli altri discorsi
Sulla frase quotata: è sicuramente troppo poco. Ma è anche il massimo che si può ottenere. Una rete nazionale in chiaro deve pensare all'audience, e il campionato di rugby semplicemente non ne assicura, nè forse assicurerà mai, a sufficienza. Poi può essere raisat anzichè sky, o il digitale terrestre. Ma il campionato italiano lo vedrai SEMPRE su tv di nicchia. Pace.porcorosso ha scritto: Sulla tua ultima frase: il punto è che CL o non CL la FIR non sta dimostrando di voler far niente per il rugby extra-franchigie e anche se riuscirà a stringere anche per quest'anno un accordo con la rai sarà sempre troppo poco.
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Per il tuo timore che ci si basi solo sulle 2 che andranno in CL invece ti dò ragione. Il pericolo esiste.
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GiorgioXT
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
No, non funziona così. Nessuno in TV è in grado di valutare il livello di gioco e di spettacolo , non solo, anche campionati da noi ritenuti "stellari" hanno partite di livello di gioco pessimo e spettacolo miserevole , basti pensare alle prime partite del S.14 di quest'anno dei Crusaders. Nessuno alla 7 poteva sapere che il rugby avrebbe funzionato quattro volte di più di qualsiasi altra cosa messa in palinsesto, loro hanno fatto una scommessa perchè il 6N costava poco, lo hanno promosso bene (questo è molto importante) e sono arrivati i risultati (di audience, perchè una o due vittorie su 5 non sono certo granchè se ragioniamo in termini calcistici) immaginare che su una scala minore questo sia impossibile con il campionato italiano è difficile. invecegiongeffri ha scritto: - Un pò ottimistica dal punto di vista della TV. Per quanto il pacchetto sia a costo zero credo sia utopistico pensare che una TV nazionale in chiaro (che deve pensare all'audience dei "grandi numeri") sia interessata. Almeno finchè non aumentino di brutto livello di gioco e spettacolo.
- Pertanto un pò (molto) ottimistica sulla rapidità di afflusso di nuove risorse economiche nel sistema
è una certezza che l'audience ottenuta negli anni del "chiaro" è circa 8 volte maggiore di quella su Sky.
Oggi invece la Federazione ha scelto per avere dei risultati a brevissimo termine di tagliare la pianta che produce i frutti, di penalizzare le squadre che formano i giocatori... Il piano di sviluppo di Ascione parte da una base di 100/120 (a regime) under18 da selezionare nelle accademie FIR , solo questo taglia fuori almeno altri 400/500 atleti , in pratica , sull'altare della gestione federale e della presunta superiorità tecnica dell'insegnamento federale stiamo rinunciando volutamente ad oltre 4/5 della base ... è un SUICIDIO e finirà con la corsa agli equiparabili per "salvaguardare il traino della nazionale"giongeffri ha scritto: Ma il problema più grosso è che anche se tutto andasse bene (e ovviamente le previsioni sul lungo periodo sono sempre molto fallaci, perchè troppe sono le variabili che possono entrare in gioco) è che una politica SOLO di quel genere porterebbe benefici all'alto livello (leggi nazionale) in molti anni. Secondo me parecchi più dei 3-4 che ipotizza Giorgio. E, ripeto, non ce li abbiamo. La Nazionale deve ricominciare a fare buoni risultati presto.
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Laporte
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
veramente0 anche con la creazione di due framchigie private sta potando i 4/5 del movimento.GiorgioXT ha scritto:
Oggi invece la Federazione ha scelto per avere dei risultati a brevissimo termine di tagliare la pianta che produce i frutti, di penalizzare le squadre che formano i giocatori... Il piano di sviluppo di Ascione parte da una base di 100/120 (a regime) under18 da selezionare nelle accademie FIR , solo questo taglia fuori almeno altri 400/500 atleti , in pratica , sull'altare della gestione federale e della presunta superiorità tecnica dell'insegnamento federale stiamo rinunciando volutamente ad oltre 4/5 della base ... è un SUICIDIO e finirà con la corsa agli equiparabili per "salvaguardare il traino della nazionale"
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grubber
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Peccato che nessuno fra due-tre anni si ricorderà di queste profezie catastrofiche.
Sembra uno di quei film tipo Armageddon, in cui una meteora gigantesca sta per piombare sulla terra.
Basta cambiare prospettiva.
Cio che il bruco chiama "fine del mondo", per tutti gli altri è una bellissima farfalla...![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Sembra uno di quei film tipo Armageddon, in cui una meteora gigantesca sta per piombare sulla terra.
Basta cambiare prospettiva.
Cio che il bruco chiama "fine del mondo", per tutti gli altri è una bellissima farfalla...
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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stefanot
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
grubber ha scritto:Peccato che nessuno fra due-tre anni si ricorderà di queste profezie catastrofiche.
Sembra uno di quei film tipo Armageddon, in cui una meteora gigantesca sta per piombare sulla terra.
Basta cambiare prospettiva.
Cio che il bruco chiama "fine del mondo", per tutti gli altri è una bellissima farfalla...
Quoto grubber, il problema è che stiamo commentando tutto prendendo come punto di riferimento altri sport di squadra, ovvero pensando che solo coi club e non con frachigie, accademie ecc si possa fare il salto di qualità. Il problema è che questo modello nel rugby non va bene, le accademie ce le hanno tutti i movimenti rugbystici più evoluti e solo inghilterra e francia non partecipano a campionati di franchigie mentre tutti gli altri emisfero australe e boreale, partecipano a campionati per franchigie misti.
Inoltre perchè già dire che il modello delle franchigie ci porterà alla rovina? Avete la sfera magica? Commentiamo i risultati tra qualche anno. Il problema è che tutti siamo troppo abituati a guardare nel breve periodo e abbiamo visto questa visione miope ha portato (o non portato) il nostro movimento.
Infine lasciatemi dire che l'accademia federale dopo pochi anni di esistenza e molte critiche ha comunque portato molti giocatori dalla under 20 a giocarsi da titolari il super 10 e avere qualche caps nella nazionale maggiore, dimostrando ottime doti fisiche e atletiche. E molti della attuale under 20 sono stati acquistati da squadre del super 10 e sono convinto avranno il loro spazio.
Se continueremo su questa strada e verrà aperta un'altra under 20 sono convinto che, anche grazie all'apertura delle accademie under 17/18 la "filiera produttiva" giovanile darà frutti importanti anche alle franchigie impegnate in Magners!
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GiorgioXT
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Non lo segui da molto il rugby, vero ? ... non è certo con l'accademia che i giovani iniziano a giocare nel massimo campionato !stefanot ha scritto:[Infine lasciatemi dire che l'accademia federale dopo pochi anni di esistenza e molte critiche ha comunque portato molti giocatori dalla under 20 a giocarsi da titolari il super 10 e avere qualche caps nella nazionale maggiore, dimostrando ottime doti fisiche e atletiche. E molti della attuale under 20 sono stati acquistati da squadre del super 10 e sono convinto avranno il loro spazio.
Se continueremo su questa strada e verrà aperta un'altra under 20 sono convinto che, anche grazie all'apertura delle accademie under 17/18 la "filiera produttiva" giovanile darà frutti importanti anche alle franchigie impegnate in Magners!
Masi è stato titolare nell'Aquila che non aveva nemmeno 18 anni! Emilio Ragazzi a 17 anni giocò ala nella famigerata finale scudetto petrarca-rovigo ad udine !
Se le veline della FIR esagerano, non è che noi dobbiamo proprio bercele tutte ....
Intanto il progetto della federazione ha già portato alla scomparsa di due squadre .. Calvisano e Capitolina , questa poi , che faceva un buon lavoro con i giovani... non fa più nemmeno la under 20 .
Se io sono catastrofista, voi guardate una realtà che non esiste se non nelle parole .
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stefanot
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
GiorgioXT ha scritto:Non lo segui da molto il rugby, vero ? ... non è certo con l'accademia che i giovani iniziano a giocare nel massimo campionato !stefanot ha scritto:[Infine lasciatemi dire che l'accademia federale dopo pochi anni di esistenza e molte critiche ha comunque portato molti giocatori dalla under 20 a giocarsi da titolari il super 10 e avere qualche caps nella nazionale maggiore, dimostrando ottime doti fisiche e atletiche. E molti della attuale under 20 sono stati acquistati da squadre del super 10 e sono convinto avranno il loro spazio.
Se continueremo su questa strada e verrà aperta un'altra under 20 sono convinto che, anche grazie all'apertura delle accademie under 17/18 la "filiera produttiva" giovanile darà frutti importanti anche alle franchigie impegnate in Magners!
Masi è stato titolare nell'Aquila che non aveva nemmeno 18 anni! Emilio Ragazzi a 17 anni giocò ala nella famigerata finale scudetto petrarca-rovigo ad udine !
Se le veline della FIR esagerano, non è che noi dobbiamo proprio bercele tutte ....
Intanto il progetto della federazione ha già portato alla scomparsa di due squadre .. Calvisano e Capitolina , questa poi , che faceva un buon lavoro con i giovani... non fa più nemmeno la under 20 .
Se io sono catastrofista, voi guardate una realtà che non esiste se non nelle parole .
Giorgio, ti do ragione sul primo punto...qualche anno fa se ne vedevano tanti di giovani, poi abbiamo iniziato a riempirci di stranieri e i giovani chi li vedeva più? Adessoil trend sembra ricominciato, grazie anche all'accademia che sicuramente da maggior visibilità ai giovani, si vedono molti più giovani in giro nel super 10.
La scomparsa di Calvisano è dovuta al fatto che non hanno trovato finanziatori causa la CRISI INTERNAZIONALE, solo che non hanno fatto come il petrarca che ha tenuto duro e puntato sui giovani. Vedi la differenza tra chi lavora sui giovani e chi no? Inoltre Calvisano voleva comunque partecipare al discorso Magners nonostante ripartisse dalla A, segno che molti volevano andare in Magners perchè avrebbe dato maggior visibilità e risorse al movimento!
Capitolina non so ma credo sia un discorso simile.
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Laporte
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Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Oppure basta far dimenticare un po alla volta le cose di prima, distorcendo il passato e facendogli credere che sia meglio.grubber ha scritto:Peccato che nessuno fra due-tre anni si ricorderà di queste profezie catastrofiche.
Sembra uno di quei film tipo Armageddon, in cui una meteora gigantesca sta per piombare sulla terra.
Basta cambiare prospettiva.
Cio che il bruco chiama "fine del mondo", per tutti gli altri è una bellissima farfalla...
Magari riscrivendo la realtà. E creado una neolingua....
Staremo a vedere.
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grubber
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- Iscritto il: 17 lug 2009, 16:55
Re: Provenienza giocatori di interesse federale
Allora diciamolo una volta per tutte altrimenti ci si ripete continuamente.stefanot ha scritto:GiorgioXT ha scritto:Non lo segui da molto il rugby, vero ? ... non è certo con l'accademia che i giovani iniziano a giocare nel massimo campionato !stefanot ha scritto:[Infine lasciatemi dire che l'accademia federale dopo pochi anni di esistenza e molte critiche ha comunque portato molti giocatori dalla under 20 a giocarsi da titolari il super 10 e avere qualche caps nella nazionale maggiore, dimostrando ottime doti fisiche e atletiche. E molti della attuale under 20 sono stati acquistati da squadre del super 10 e sono convinto avranno il loro spazio.
Se continueremo su questa strada e verrà aperta un'altra under 20 sono convinto che, anche grazie all'apertura delle accademie under 17/18 la "filiera produttiva" giovanile darà frutti importanti anche alle franchigie impegnate in Magners!
Masi è stato titolare nell'Aquila che non aveva nemmeno 18 anni! Emilio Ragazzi a 17 anni giocò ala nella famigerata finale scudetto petrarca-rovigo ad udine !
Se le veline della FIR esagerano, non è che noi dobbiamo proprio bercele tutte ....
Intanto il progetto della federazione ha già portato alla scomparsa di due squadre .. Calvisano e Capitolina , questa poi , che faceva un buon lavoro con i giovani... non fa più nemmeno la under 20 .
Se io sono catastrofista, voi guardate una realtà che non esiste se non nelle parole .
Giorgio, ti do ragione sul primo punto...qualche anno fa se ne vedevano tanti di giovani, poi abbiamo iniziato a riempirci di stranieri e i giovani chi li vedeva più? Adessoil trend sembra ricominciato, grazie anche all'accademia che sicuramente da maggior visibilità ai giovani, si vedono molti più giovani in giro nel super 10.
La scomparsa di Calvisano è dovuta al fatto che non hanno trovato finanziatori causa la CRISI INTERNAZIONALE, solo che non hanno fatto come il petrarca che ha tenuto duro e puntato sui giovani. Vedi la differenza tra chi lavora sui giovani e chi no? Inoltre Calvisano voleva comunque partecipare al discorso Magners nonostante ripartisse dalla A, segno che molti volevano andare in Magners perchè avrebbe dato maggior visibilità e risorse al movimento!
Capitolina non so ma credo sia un discorso simile.
Ricordatevi sempre questi due nomi: Masi e Ragazzi. Teneteveli sempre a mente.
Perchè potete stare certi che quando qualcuno dirà che buona parte dei ragazzi dell'accademia fir gioca in super 10, quando qualcuno citerà il fatto che nel massimo campionato giocano stabilmente i ragazzi della nazionale under 20 o addirittura che non sono nemmeno in nazionale, a quella persona verranno sempre citati due nomi: Masi e Ragazzi.
Se poi arrivano in nazionale maggiore (Favaro, Venditti ed altri) è perchè sono "raccomandati" solo perchè sono stati in Accademia.
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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