Pronto a scoprire l'acqua calda, e pronto a dire ovvietà scontate e note a tutti dico solo che se i problemi sono da entrambe la parti la federazione non può sperare di costruirsi i giocatori da sola, a meno che non "acquisti" tutti i club. Oppure vuole farci credere che un bambino di 10 anni volenteroso di giocare a rugby debba bussare alle porte di un'accademia FIR, prenotarsi, aspettare 7 anni e poi cominciare a giocare se ha talento fisico.GiorgioXT ha scritto:Come no ... infatti sono stati i club ad aprire le accademie FIR under18, ed a dire che non possono fare formazione per l'alto livello...grubber ha scritto:Per GiorgioXT non c'è nulla da fare.
Lui vede questa guerra fra Federazione e club.
Come spesso accade, il problema non è mai da una parte sola, ma se una parte , quella tecnica federale è talmente convinta di avere le risposte giuste per tutto
da rifiutare ogni confronto e programmare di "arrangiarsi" per farsi da soli i giocatori ... cosa si discute a fare?
Io sono convinto che la Fir e i clubs debbano collaborare, ma mantenendo una sostanziale libertà di formazione degli atleti da parte di questi ultimi: ovvero, non ci devono essere obblighi troppo vincolanti dall'alto su come allenare i giocatori e quali debbano essere i paramentri per selezionarli. Se la faderazione fosse disposta realmente a dettare queste linee guida in modo produttivo, farebbe meglio ad investire sulla formazione dei tecnici in primis, e sulle strutture giovanili dei club stessi