Sì, Diddi, avevo capito la citazione..diddi ha scritto: ]Non per niente ho riesumato il maleodorante cadavere del maccartismo! Ti ricordi che cosa ha prodotto l'insana inquisizione anticomunista del senatore McCarthy? Sinistrorsi moderati troppo onesti per negare le proprie idee socialmente annientati e/o suicidi, a fronte di comunisti inveterati abbastanza opportunisti da negare anche l'evidenza che sono passati indenni al vaglio (penso per esempio al drammaturgo Bertolt Brecht). Certo che Dellapé ti dice oggi che si sente argentino, finché non ne va del suo futuro personale. Ma se un domani la sua risposta dovesse intaccargli il portafogli? Insomma, è un sistema che penalizza gli onesti e premia i furbi. Non funziona.
E' ovvio che la furbizia e il cerchiobottismo umano vincono sempre, ma siccome non sono il presidente dell'IRB e posso permettermi di esprimere un parere senza per forza che diventi legge mi sento di dire che MI PIACEREBBE che fosse così.
Non mi pare nemmeno che si possa dire, peraltro, che il sistema di naturalizzazioni facili del rugby sia servito davvero a ridurre minimamente il gap tra le superpotenze e quelle di seconda-terza fascia, l'obiettivo dichiarato di questa politica. Anzi, direi che non funziona proprio per niente.
Abbiamo fatto questo discorso già una volta (preciso identico) ed anche qua mi tocca dissentire.diddi ha scritto:Non credo che stiamo esagerando con le naturalizzazioni. Abbiamo inserito una seconda >2m, che non abbiamo, un'apertura fisica, che non abbiamo, e un estremo dal calcio potente, che non abbiamo (almeno in questa misura) e che invece è prezioso con la nuova regolamentazione del calcio dai 22. Quindi un centro (Garcia) che è scarso quanto vuoi, ma intanto contro gli AB ti ha fatto 14 placcaggi e si è fatto tutti gli 80 minuti in campo (vabbe', gli ultimi 10 ha riposato).
Forse Sgarbi potrebbe farcela ad imitarlo, sabato lo vedremo; ma pensi che Buso o Rubini riuscirebbero a vincere la sfida ai calci contro gli AB (come Henry ha ammesso essere successo quest'estate), che Reato o Pavanello possano supplire ai cm che non hanno o che Marcato possa dare lo stesso apporto difensivo di Gower?
Spragg, Erasmus, Montauriol, sono esperimenti ormai accantonati. La realtà è quella di un Benvenuti o di un Venditti stabilmente convocati negli stage della Nazionale maggiore, anche a dispetto dei reali valori relativi.
Se ci attacchiamo alle diverse caratteristiche ci sarà SEMPRE la scusa per l'ennesimo equiparato od oriundo: la terza linea che segna più mete dei nostri, l'ala fisica e veloce, l'estremo con la bombarda piuttosto che quello grosso che si inserisce, il mediano di mischia che attacca costantemente subito dopo la ruck piuttosto che quello che legge meglio il gioco..e via dicendo.
Se dobbiamo ragionare così allora facciamo prima a fare come proponeva Mallett: tolti Parisse, Castro e *forse* un altro paio, sostituiamo tutti gli altri con una dozzina di NZ o Sudafricani di 2-3° livello (senza possibilità vere di vestire la nazionale ma comunque più forti dei nostri) fatti giocare in Italia per qualche anno solo per questo scopo (o fatti direttamente sposare, al momento non ricordo se questo basti ma tienilo come esempio).
Spragg, Erasmus e Montauriol saranno pure accantonati ma intanto sono stati convocati dopo qualche partita decente (Erasmus parecchie, per dir la verità) e senza un minimo di senso, a mio discutibilissimo parere.
Quanto a Benvenuti e Venditti, la relatività delle loro convocazioni che giustamente citi è legata a mio parere all'età e non alla nazionalità..per intenderci, vengono chiamati perchè sono belle speranze e non perchè sono belle speranze italiane. Se Venditti si chiamasse Juan Mallett l'avrebbe chiamato istess, non si sarebbe certo fatto problemi.