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pulici ha scritto:
[...]
i gallesi hanno affrontato l'haka in maniera vergognosa con urla e schiamazzi non rispettosi degli avversari, se lo avvessero fatto anche a san siro avresti affermato che erano ultras pallofili
[...]
Vogliamo parlarne?
Io credo che la Haka ognuno la affronti nel proprio modo (parlo del pubblico). Ma, che mi consti, in nessuno stadio del mondo c'è il religioso silenzio che ho sentito sabato a San Siro. E' positivo? Non so, a me tutto 'sto rispetto sa più di soggezione (e il rischio è che il pubblico la "trasmetta" ai giocatori, già abbastanza "preoccupati" di suo): l'Haka non è un inno nazionale credo che non ci sia niente di irrispettoso se durante questa performance il pubblico incoraggia la propria squadra, anzi: vuoi la "guerra"? E guerra sia!
(mia opinione).
Sul resto, pur essendo un vecchiaccio nostalgico, devo dire che non provo ribrezzo rispetto a questo nuovo andazzo: è il professionismo baby... abbiamo voluto la bicicletta? Allora adesso si pedala... (la nostalgia non è mai una buona cosa...)
jaco ha scritto:
Io credo che la Haka ognuno la affronti nel proprio modo (parlo del pubblico). Ma, che mi consti, in nessuno stadio del mondo c'è il religioso silenzio che ho sentito sabato a San Siro.
Mi pare che anche in Francia ci sia dapprima silenzio e poi applausi quando i NZL eseguono l'haka.
I telecronisti neozelandesi durante la diretta dal Meazza hanno detto proprio questo: solo in Italia e Francia puoi sentire l'haka senza "rumori di sottofondo".
Si Cane, vai a vederti le partite giocate a Marsiglia e poi senti il silenzio.
Io ho visto Francia - All Balcks due o tre volte a Parigi e non sono mai riuscito a sentire una parola dell'Haka perchè tutto il pubblico urlava Alez les Bleus...
Non vorrei passare per uno di quei nostalgici del "si stava meglio quando di stava peggio". Dio me ne scampi!!!
Viva la spettacolarizzazione, ma, permettetemi, se condita con lo spirito che solo nelle grandi cattedrali del rugby si può vivere. In Italia mi sembra che si sia solo presa la spettacolarizzazione.
Continuo anche a giustificare questo, visto che è ovvio che la "cultura rugbistica" qui in Italia sia tutta da formare.
Mi fido, probabilmente i telecronisti kiwi si saranno sbagliati e i tanti filmati presenti su Youtube saranno presi da settori degli spalti più silenti di altri.
Bacioci ha scritto:Vorrei solo dire che quello che ho scritto non voleva essere una critica, ma una mia impressione.
Chi ha avuto la pazienza di leggere qualche mio intervento saprà (e ormai sarà anche annoiato da questa cosa) che io sui campi di rugby ci sono praticamente nato e ho avuto la fortuna di andare, per esempio, molte volte all'estero a vedere partite (per esempio ai tempi del V nazioni). La mia sensazione è che il clima sia diverso da quello che si vive in Italia. E' una mia sensazione che non ha nulla di oggettivo nè tantomeno vuole essere la Verità, ma è quello che vivo io.
Personalmente, preferisco il clima che si vive all'estero, ma non dico che uno sia per forza meglio dell'altro.
Se la ragazza "neofita" si è sentita in imbarazzo per colpa mia, mi scuso, perchè non era mia intezione. Ben vengano i neofiti, soprattutto se sono educati e, come fa lei, cercano di carpire i "segreti" del gioco da chi ne sa di più.
Magari sono meno ben voluti quelli che pontificano senza sapere nulla (tipo il giornalista de "il Giornale"), ma questo è un altro discorso.
Sisi... nato sui campi da rugby... 20 anni di serie A... stronzate! Domandate agli ex allenatori di Bacioci cosa ne pensano di lui! Non metteva le scarpe dove io mettevo puntualmente la testa!!!
Ciao e grazie.
Guida poco che devi bere.
--
--
Vuoi conoscere la più divertente squadra di rugby al mondo?
A proposito... in questo forum si litiga sempre avete notato?
Io non condivido le opinioni di molti, ma non credo che andare sul personale serva a nessuno... più o meno acculturato rugbysticamente che sia.
Premesso che quello che "no capisse un casso de rugby" sono io dato che "el Mato Pavan" me l'ha ripetuto più volte... credo ci si debba dare una calmata, no?
Ciao e grazie.
Guida poco che devi bere.
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Vuoi conoscere la più divertente squadra di rugby al mondo?
Bacioci ha scritto:Vorrei solo dire che quello che ho scritto non voleva essere una critica, ma una mia impressione.
Chi ha avuto la pazienza di leggere qualche mio intervento saprà (e ormai sarà anche annoiato da questa cosa) che io sui campi di rugby ci sono praticamente nato e ho avuto la fortuna di andare, per esempio, molte volte all'estero a vedere partite (per esempio ai tempi del V nazioni). La mia sensazione è che il clima sia diverso da quello che si vive in Italia. E' una mia sensazione che non ha nulla di oggettivo nè tantomeno vuole essere la Verità, ma è quello che vivo io.
Personalmente, preferisco il clima che si vive all'estero, ma non dico che uno sia per forza meglio dell'altro.
Se la ragazza "neofita" si è sentita in imbarazzo per colpa mia, mi scuso, perchè non era mia intezione. Ben vengano i neofiti, soprattutto se sono educati e, come fa lei, cercano di carpire i "segreti" del gioco da chi ne sa di più.
Magari sono meno ben voluti quelli che pontificano senza sapere nulla (tipo il giornalista de "il Giornale"), ma questo è un altro discorso.
Sisi... nato sui campi da rugby... 20 anni di serie A... stronzate! Domandate agli ex allenatori di Bacioci cosa ne pensano di lui! Non metteva le scarpe dove io mettevo puntualmente la testa!!!
Hai perfettamente ragione!!!
In realtà di anni di serie A io ne ho sempre dichiarati 23!!! Mettiamo i puntini sulle i!