Cosa faremo da grandi?
Moderatori: Emy77, Ref, user234483, billingham, ale.com
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rebel
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- Iscritto il: 21 mar 2004, 0:00
Si leggono un po\' dappertutto, tra le discussioni di questo forum, critiche verso il modo di gestire il nostro sport da parte della Federazione (e non solo) e, a dir la verità, anche molte proposte su come aiutare questo magnifico sport a crescere, sia come popolarità che a livello tecnico.
<BR>Ora, cercare di capire tutte le proposte, sparse ai quattro venti del forum come sono oggi, è un po\' problematico.
<BR>Perchè non iniziamo una discussione su cosa bisognerebbe fare per riorganizzare bene il nostro movimento invece di \"scannarci\" l\'un l\'altro su cosa NON si deve fare?
<BR>Esempio: si parla di abolire il super 10 e dar vita ad un super 4, di partecipare alla Celtic League (ma ci vorranno davvero?) ecc. ecc.
<BR>C\'è da discutere, a mio parere, su come organizzare il movimento giovanile, come essere più incisivi nelle scuole e non solo. Insomma, tutte cose di fondamentale importanza se non vogliamo far arenare il nostro sport.
<BR>Da parte mia, inizio col dire che ridurrei certamente le squadre del super 10 ma portandole almeno a 6, non a 4, magari su base zonale (selezione Triveneto, selezione Piemonte-Liguria-Valle d\'Aosta, ecc. ecc.).
<BR>Per la Celtic, sempre se saremo ben accetti, aspetterei.
<BR>Ora, cercare di capire tutte le proposte, sparse ai quattro venti del forum come sono oggi, è un po\' problematico.
<BR>Perchè non iniziamo una discussione su cosa bisognerebbe fare per riorganizzare bene il nostro movimento invece di \"scannarci\" l\'un l\'altro su cosa NON si deve fare?
<BR>Esempio: si parla di abolire il super 10 e dar vita ad un super 4, di partecipare alla Celtic League (ma ci vorranno davvero?) ecc. ecc.
<BR>C\'è da discutere, a mio parere, su come organizzare il movimento giovanile, come essere più incisivi nelle scuole e non solo. Insomma, tutte cose di fondamentale importanza se non vogliamo far arenare il nostro sport.
<BR>Da parte mia, inizio col dire che ridurrei certamente le squadre del super 10 ma portandole almeno a 6, non a 4, magari su base zonale (selezione Triveneto, selezione Piemonte-Liguria-Valle d\'Aosta, ecc. ecc.).
<BR>Per la Celtic, sempre se saremo ben accetti, aspetterei.
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alby
- Messaggi: 1924
- Iscritto il: 25 nov 2002, 0:00
- Località: Bologna
- Contatta:
credo che il disorso di aggregarsi alla celtic sia dovuto soprattutto alla possibilità per i nostri giocatori di elite di confrontarsi costantemente con un livello agonistico superiore a quello del nostro campionato, non vedo a cosa servirebbero le selezioni zonali senza questa possibilità.......
ciao
Alby
P.S.
ci sei a 'Bologna 2011 il 18 Giugno?
come no?
ISCRIVITI SUBITO!!!!!!!!!!!!!!!
http://www.rugby.it/forum/viewforum.php?f=55
Alby
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rebel
- Messaggi: 456
- Iscritto il: 21 mar 2004, 0:00
Ti dò perfettamente ragione Alby; il mio punto di vista parte però guardandomi in giro: il famoso super 12 è stato inserito in un contesto di rugby già maturo e, probabilmente, per andare incontro alle esigenze di un professionismo già evoluto, cose che per adesso non riscontro in Italia; stesso discorso mi sembra di poter fare con la Celtic League, dove, secondo me, potremmo oggi riscontrare un po\' di problemi: un sicuro \"massacro\", costi esorbitanti (non so se sostenibili, con lo scarso seguito di pubblico e media che abbiamo per ora) e la tentazione di \"attrezzarci\" con il consueto innesto di giocatori forti: leggi, ancora una volta, stranieri.
<BR>Il mio ragionamento è un po\' diverso: piedi ben saldi a terra e pazienza, è inutile bruciare le tappe, costruiamo delle fondamenta solide in casa nostra e poi casomai partiamo con Celtic e quant\'altro; Sudafrica e Argentina, mi sembra, hanno fatto pressapoco così, una per ovvi motivi politici (isolamento a causa dell\' apartheid), una per ovvi motivi geografici: hanno lavorato massimizzando le opportunità che avevano.
<BR>Il mio ragionamento è un po\' diverso: piedi ben saldi a terra e pazienza, è inutile bruciare le tappe, costruiamo delle fondamenta solide in casa nostra e poi casomai partiamo con Celtic e quant\'altro; Sudafrica e Argentina, mi sembra, hanno fatto pressapoco così, una per ovvi motivi politici (isolamento a causa dell\' apartheid), una per ovvi motivi geografici: hanno lavorato massimizzando le opportunità che avevano.
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Petolo
- Messaggi: 2538
- Iscritto il: 27 ott 2003, 0:00
- Località: Palmerston North, Manawatu, Nuova Zelanda
Io vedrei bene il modello (forzato) delle isole povere del pacifico: rugby per tutti, soldi per nessuno, professionismo niente.
<BR>
<BR>Per un campionato professionistico serio c\'e\' bisogno di una base enorme e di migliaia di tifosi per ogni club disposti, ogni anno, a spendere un sacco di soldi in abbonamenti e merchandising (maglie replica, chi le vede mai in italia?). Diciamola tutta, in Italia i presupposti per mantenere in pianta stabile tutto questo giro di affari non ci sono, forse neanche a Treviso.
<BR>
<BR>L\'importante e\' far giocare piu\' giovani possibile e far tornare la gente allo stadio per vedere i giocatori locali. Se ci sono soldi (introiti del 6N) da spendere li si spenda per vivai e accademie, non per un professionismo senza base.
<BR>
<BR>Chi poi e\' un talento naturale, diventa davvero forte e vuole far soldi se ne vada a giocare all\'estero, con l\'eccezione degli impegni con la nazionale.
<BR>
<BR>Per un campionato professionistico serio c\'e\' bisogno di una base enorme e di migliaia di tifosi per ogni club disposti, ogni anno, a spendere un sacco di soldi in abbonamenti e merchandising (maglie replica, chi le vede mai in italia?). Diciamola tutta, in Italia i presupposti per mantenere in pianta stabile tutto questo giro di affari non ci sono, forse neanche a Treviso.
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<BR>L\'importante e\' far giocare piu\' giovani possibile e far tornare la gente allo stadio per vedere i giocatori locali. Se ci sono soldi (introiti del 6N) da spendere li si spenda per vivai e accademie, non per un professionismo senza base.
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<BR>Chi poi e\' un talento naturale, diventa davvero forte e vuole far soldi se ne vada a giocare all\'estero, con l\'eccezione degli impegni con la nazionale.
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
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pier12345
- Messaggi: 5702
- Iscritto il: 28 ott 2004, 0:00
- Contatta:
1)Ma dov\'è la FIR ha preso la idea di unirsi al Celtic League?
<BR>
<BR>Come Guinness ha deciso di Sponsorizzare il Zurich , il Celtic League sta aspettando noticia di una latra grosso Sponsor..cosi non credo che sia il momento di parlare di allargare il campionato
<BR>
<BR>Poi ..gli squadre Gallese , Irlandesi ecc devono accettare la idea.
<BR>
<BR>2) se formanno 4 super clubs...signficherebbe la quasi sicuro fine per molti squadre storico come rovigo , aquila , ecc.
<BR>Si ..le sqaudre continuaranno , ma en un modo molto meo prestigioso.
<BR>Questo è successo en galles ..ma credete che la stezzo Voluntà Nazionale esiste en italai oggi..per prendere decisone cosi dificile?
<BR>
<BR>Anche sembra noioso e ripetitivo....LA STRADA UNICA é QUELLO DI APRIRE LA PORTAFOGLIO DELLA FIR ..E SUBITO ..NON EN 2007 ò 2008 ..MA GIò EN 2005 , PROGRAMMARE ED INIZIARE LE ACADEMIE ....
<BR>UN ACADAMIE PER SQUADRE NEL TOP10..CHE CORRISPODNE ANCHE A UN REGIONE...COSI SE UNA SQUADRA SCENDE AL SERIE A , LA ACADEMIE COMUNQUE SERVIREBBE PER UNA ALTRA SQUADRA NELLA REGIONE.
<BR>
<BR>POI, INVECE DIN UNA CAMPIONATO U-21 ...FARE UN CAMPIONATO U-23 , DOVE I GIOCATORI ALLENANO CON LA ACADEMIA , E OGNI SABATO GIOCANO NEL U-23 ..FINO CHE SONO PRONTO PER ENTRARE NEL TOP10.
<BR>la soluzione sembra cosi facile ..ma non capisco perche tanto resistencia!
<BR>
<BR>
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<BR>Come Guinness ha deciso di Sponsorizzare il Zurich , il Celtic League sta aspettando noticia di una latra grosso Sponsor..cosi non credo che sia il momento di parlare di allargare il campionato
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<BR>Poi ..gli squadre Gallese , Irlandesi ecc devono accettare la idea.
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<BR>2) se formanno 4 super clubs...signficherebbe la quasi sicuro fine per molti squadre storico come rovigo , aquila , ecc.
<BR>Si ..le sqaudre continuaranno , ma en un modo molto meo prestigioso.
<BR>Questo è successo en galles ..ma credete che la stezzo Voluntà Nazionale esiste en italai oggi..per prendere decisone cosi dificile?
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<BR>Anche sembra noioso e ripetitivo....LA STRADA UNICA é QUELLO DI APRIRE LA PORTAFOGLIO DELLA FIR ..E SUBITO ..NON EN 2007 ò 2008 ..MA GIò EN 2005 , PROGRAMMARE ED INIZIARE LE ACADEMIE ....
<BR>UN ACADAMIE PER SQUADRE NEL TOP10..CHE CORRISPODNE ANCHE A UN REGIONE...COSI SE UNA SQUADRA SCENDE AL SERIE A , LA ACADEMIE COMUNQUE SERVIREBBE PER UNA ALTRA SQUADRA NELLA REGIONE.
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<BR>POI, INVECE DIN UNA CAMPIONATO U-21 ...FARE UN CAMPIONATO U-23 , DOVE I GIOCATORI ALLENANO CON LA ACADEMIA , E OGNI SABATO GIOCANO NEL U-23 ..FINO CHE SONO PRONTO PER ENTRARE NEL TOP10.
<BR>la soluzione sembra cosi facile ..ma non capisco perche tanto resistencia!
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Maci
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- Iscritto il: 22 mar 2004, 0:00
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L\'importante e\' che non venga scavato un solco ancora maggiore fra rugby \"di tutti i giorni\" e rugby \"alto livello\"! :-W
<BR>Dobbiamo dare a tutti la possibilita\' di giocare aumentando le possibilita\' per tutti di giocare ad un piu\' alto livello se lo desiderano o di affrontare il rugby come importante veicolo sociale senza i connotati della sfida agonistica per gli altri.
<BR>A questo proposito: ripristiniamo il campionato under21 prima che sia tardi!!
<BR>Se lo scopo dell\'abolizione di questo campionato e\' stato quello di introdurre subito i giovani in prima squadra, beh.. e\' falllito miseramente!
<BR>Non si possono fare stime di quanti hanno smesso di giocare scoraggiati dal salto fra under 19 e prima squadra..
<BR>e se proprio vogliamo che i giovani giochino in prima squadra variamo un provvedimento simile a quello che obbliga le squadre di super ten in coppa italia a schierarne almeno qualcuno...
<BR>Dobbiamo dare a tutti la possibilita\' di giocare aumentando le possibilita\' per tutti di giocare ad un piu\' alto livello se lo desiderano o di affrontare il rugby come importante veicolo sociale senza i connotati della sfida agonistica per gli altri.
<BR>A questo proposito: ripristiniamo il campionato under21 prima che sia tardi!!
<BR>Se lo scopo dell\'abolizione di questo campionato e\' stato quello di introdurre subito i giovani in prima squadra, beh.. e\' falllito miseramente!
<BR>Non si possono fare stime di quanti hanno smesso di giocare scoraggiati dal salto fra under 19 e prima squadra..
<BR>e se proprio vogliamo che i giovani giochino in prima squadra variamo un provvedimento simile a quello che obbliga le squadre di super ten in coppa italia a schierarne almeno qualcuno...
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rebel
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- Iscritto il: 21 mar 2004, 0:00
Pier, nessuno ha ancora deciso nulla riguardo alla Celtic League, se ne sente parlare come ipotesi, non so nemmeno quanto percorribile; per quanto riguarda la under 23, beh, io vorrei vederli già giocare in prima squadra a quell\'età! Qualche anno fa, quando si giocava fino ad una età più avanzata, forse aveva senso, oggi che un giocatore inizia a essere \"vecchio\" a certi livelli a 32-33 anni, mi sembra che la under 23 sia superata.
<BR>Per quanto riguarda i soldi della Federazione, forse tu ne sai più di me, in ogni caso, non credo che bastino quelli, la FIR non è la FIGC.
<BR>Per quanto riguarda i soldi della Federazione, forse tu ne sai più di me, in ogni caso, non credo che bastino quelli, la FIR non è la FIGC.
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alby
- Messaggi: 1924
- Iscritto il: 25 nov 2002, 0:00
- Località: Bologna
- Contatta:
ciò che ferma l\'idea celtic, più di qualsiasi altra problematica (leggi difficoltà per le selezioni italiane e accettazione da parte della lega celtica), è la realtà molto campanilistica del rugby italiano.
<BR>Se le squadre della città o della provincia non riescono ad accordarsi per aiutarsi tra di loro come si può pensare che possa nascere ed essere accettata una realta \"zonale\"; so di squadre che litigano per avere fatto assieme le squadre di U15 / U17!!!!!
<BR>
<BR>Se le squadre della città o della provincia non riescono ad accordarsi per aiutarsi tra di loro come si può pensare che possa nascere ed essere accettata una realta \"zonale\"; so di squadre che litigano per avere fatto assieme le squadre di U15 / U17!!!!!
<BR>
ciao
Alby
P.S.
ci sei a 'Bologna 2011 il 18 Giugno?
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http://www.rugby.it/forum/viewforum.php?f=55
Alby
P.S.
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gurubest
- Messaggi: 154
- Iscritto il: 7 giu 2004, 0:00
Io sono pienamente d\'accordo con quanto espresso da Petolo!
<BR>Vorrei però dire anche la mia.
<BR>Se amiamo il nostro sport, e lo sport più in generale, non possiamo non notare come in questo ultimo decennio dove si è affermato il professionismo nello sport non si è assistito altro che a una autoincensazione del fenomeno, a un incremento di costi di gestione e ad una \"fabbricazione\" di eventi montati ad arte.
<BR>
<BR>Gli stadi storici del 5 Nazioni non mi sembrano più pieni ora che nel passato.
<BR>Al Murrayfield andarono più di 100mila persone quando il professionismo non si sapeva che significasse.
<BR>E noi vogliamo confrontarci con la Scozia?
<BR>
<BR>Ora Vi chiedo: è questo il \"bene\" per il rugby?
<BR>O non è piuttosto il \"bene\" per qualche categoria limitata di persone?
<BR>Chi guadagna \"veramente\" col professionismo?
<BR>Semplice: SOLO i MEDIA!
<BR>Eppoi, scusate, siete forse ciechi da non vedere quanto successo col calcio?
<BR>Io ero piccolo (primi anni \'60) e c\'erano per noi le squadre \"bandiera\" con i calciatori confinati in una dimensione incantata appena un gradino più giù delle storie di orchi e fate.
<BR>Ognuno di noi covava nel cuore l\'idea di essere come loro ma non per i soldi (che pure nessuno aveva e a tutti, grandi e piccoli, mancavano) bensì per poter incarnare quel sogno di vittoria e in ultima analisi di gloria e di entrata nella \"storia\" che faceva parte del sano immaginario di ogni adolescente.
<BR>Allora non c\'era neppure 90° minuto e allo stadio si poteva portare il figlio e la nonna.
<BR>Sono stati gli anni della ricostruzione e del boom economico.
<BR>Era tutto più duro ma sembrava la cosa avesse un senso.
<BR>Ora, francamente, non mi pare che sia altrettanto valido oggigiorno: i piccoli sanno bene che fare il calciatore vorrà dire avere SOLDI e RAGAZZE e AUTO (vedi pubblicità varie); allo stadio solo un padre incosciente porta il figlio e la TV impera rincretinendoti a tutte le ore con discussioni infinite e totalmetente insulse sul cosa deve o non deve fare un terzino o sulla validità di avere addosso per un attaccante un indumento intimo portafortuna di colore nero possibilmente.
<BR>Ma per piacere.............dai.........
<BR>Per me, e ribadisco PER ME, lo sport è da intendersi nel senso greco del culto della bellezza e dell\'armonia, della prova propedeutica alla vita e a tutti i suoi aspetti, non sempre piacevoli (allora era la guerra) nonchè dell\'intima assonanza del corpo con la natura, e non a caso gli atleti gareggiavano nudi.
<BR>Il 3d era partito però in fase costruttiva e dopo questo sfogo personale (per altro parziale) recito il mea culpa e faccio proposte concrete come giustissimamente chiede il buon Rebel:
<BR>approvo totalmente i punti elencati da Petolo (il Grande)!!!
<BR>Non me ne voglia chi vive col rugby.
<BR>Saluti
<BR>Vorrei però dire anche la mia.
<BR>Se amiamo il nostro sport, e lo sport più in generale, non possiamo non notare come in questo ultimo decennio dove si è affermato il professionismo nello sport non si è assistito altro che a una autoincensazione del fenomeno, a un incremento di costi di gestione e ad una \"fabbricazione\" di eventi montati ad arte.
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<BR>Gli stadi storici del 5 Nazioni non mi sembrano più pieni ora che nel passato.
<BR>Al Murrayfield andarono più di 100mila persone quando il professionismo non si sapeva che significasse.
<BR>E noi vogliamo confrontarci con la Scozia?
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<BR>Ora Vi chiedo: è questo il \"bene\" per il rugby?
<BR>O non è piuttosto il \"bene\" per qualche categoria limitata di persone?
<BR>Chi guadagna \"veramente\" col professionismo?
<BR>Semplice: SOLO i MEDIA!
<BR>Eppoi, scusate, siete forse ciechi da non vedere quanto successo col calcio?
<BR>Io ero piccolo (primi anni \'60) e c\'erano per noi le squadre \"bandiera\" con i calciatori confinati in una dimensione incantata appena un gradino più giù delle storie di orchi e fate.
<BR>Ognuno di noi covava nel cuore l\'idea di essere come loro ma non per i soldi (che pure nessuno aveva e a tutti, grandi e piccoli, mancavano) bensì per poter incarnare quel sogno di vittoria e in ultima analisi di gloria e di entrata nella \"storia\" che faceva parte del sano immaginario di ogni adolescente.
<BR>Allora non c\'era neppure 90° minuto e allo stadio si poteva portare il figlio e la nonna.
<BR>Sono stati gli anni della ricostruzione e del boom economico.
<BR>Era tutto più duro ma sembrava la cosa avesse un senso.
<BR>Ora, francamente, non mi pare che sia altrettanto valido oggigiorno: i piccoli sanno bene che fare il calciatore vorrà dire avere SOLDI e RAGAZZE e AUTO (vedi pubblicità varie); allo stadio solo un padre incosciente porta il figlio e la TV impera rincretinendoti a tutte le ore con discussioni infinite e totalmetente insulse sul cosa deve o non deve fare un terzino o sulla validità di avere addosso per un attaccante un indumento intimo portafortuna di colore nero possibilmente.
<BR>Ma per piacere.............dai.........
<BR>Per me, e ribadisco PER ME, lo sport è da intendersi nel senso greco del culto della bellezza e dell\'armonia, della prova propedeutica alla vita e a tutti i suoi aspetti, non sempre piacevoli (allora era la guerra) nonchè dell\'intima assonanza del corpo con la natura, e non a caso gli atleti gareggiavano nudi.
<BR>Il 3d era partito però in fase costruttiva e dopo questo sfogo personale (per altro parziale) recito il mea culpa e faccio proposte concrete come giustissimamente chiede il buon Rebel:
<BR>approvo totalmente i punti elencati da Petolo (il Grande)!!!
<BR>Non me ne voglia chi vive col rugby.
<BR>Saluti
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rebel
- Messaggi: 456
- Iscritto il: 21 mar 2004, 0:00
Accidenti Gurubest! Hai talmente ragione che con il tuo amarcord mi hai quasi fatto scendere un paio di lacrime!
<BR>In effetti, c\'era un modo diverso di vivere le cose, tutte non solo lo sport, e, oltre alle squadre, c\'erano i \"giocatori bandiera\"; oggi si va da una squadra all\'altra nel giro di una settimana solo per soldi (mi riferisco al calcio, ovviamente). Anche una volta i calciatori guadagnavano bene, ma non come oggi! Il sogno dei bambini oggi è di fare il calciatore e quello delle bambine è di fare le veline!
<BR>Oggi subiamo la \"concorrenza\" del calcio anche, o soprattutto, per motivi economici e temo che, se saremo solo noi a fare un passo indietro rispetto al professionismo selvaggio, la gara per ritagliarci una fettina di popolarità sarà persa in partenza; non è bello nè poetico, ma ho l\'impressione che sia così, se avete degli elementi per provarmi il contrario sarò l\'uomo più felice del mondo.
<BR>Detto ciò, anch\'io sarei d\'accordo con Petolo ma forse dovevamo farlo 20 o 30 anni fa.
<BR>
<BR>In effetti, c\'era un modo diverso di vivere le cose, tutte non solo lo sport, e, oltre alle squadre, c\'erano i \"giocatori bandiera\"; oggi si va da una squadra all\'altra nel giro di una settimana solo per soldi (mi riferisco al calcio, ovviamente). Anche una volta i calciatori guadagnavano bene, ma non come oggi! Il sogno dei bambini oggi è di fare il calciatore e quello delle bambine è di fare le veline!
<BR>Oggi subiamo la \"concorrenza\" del calcio anche, o soprattutto, per motivi economici e temo che, se saremo solo noi a fare un passo indietro rispetto al professionismo selvaggio, la gara per ritagliarci una fettina di popolarità sarà persa in partenza; non è bello nè poetico, ma ho l\'impressione che sia così, se avete degli elementi per provarmi il contrario sarò l\'uomo più felice del mondo.
<BR>Detto ciò, anch\'io sarei d\'accordo con Petolo ma forse dovevamo farlo 20 o 30 anni fa.
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