Accademie federali under 18

[muni]

60 punti pressi sono tanti, ma a me non piace quel 3, solo 3 punti ftti vuol dire che noi non proviamo neanche a giocare.
Possono farci 60 punti ma noi al meno 20 dovremo incominciare a provare a farli, poi dal gioco costruire qualcosa, questo secondo me è il nostro problema ora.

[spettatore]

60 punti pressi sono tanti, ma a me non piace quel 3, solo 3 punti ftti vuol dire che noi non proviamo neanche a giocare.
Possono farci 60 punti ma noi al meno 20 dovremo incominciare a provare a farli, poi dal gioco costruire qualcosa, questo secondo me è il nostro problema ora.

Credo che tu abbia centrato il punto più importante , non siamo in grado di costruire (e pare anche di insegnare) il gioco,
schieriamo la solita mischia potente ed è finita lì, con i tre/quarti è un disastro un paio di fasi e perdiamo palla, poi 4 mete in 20 minuti (la prima dopo 2 minuti ) fanno capire che anche lo schieramento difensivo non è certo impenetrabile.

[TommyHowlett]

A quanto pare la U18 e la U19 sono due annate scarse; l'anno scorso la 18 (19 attuale) prese più di 50 punti dalla Scozia, non dalla Nuova Zelanda. Quest'anno si è cominciato se possibile anche peggio. Credo che il problema sia come sempre dovuto alla diversa organizzazione scolastico-sportiva rispetto alle nazioni anglosassoni; lassù (o laggiù se si parla di emisfero sud) sin da ragazzini si ha scuola=sport, da noi, a parte quelle ridicole ore di educazione fisica, si ha "o scuola, o sport". In Sudafrica addirittura il rugby è obbligatorio fino ad una certa età scolastica.
In questo modo, fin che non andranno a regime (se andranno a regime) queste fantomatiche accademie U-qualcosa saremo sempre legati alla speranza dell'annata buona, ma è facile che questa attesa produca solo nidiate di basso livello per un bel po' di anni, e queste due nazionali giovanili lo dimostrano. Non siamo la Francia che nell'enorme serbatoio che si ritrova, trova sempre ottime rose di ragazzi di livello, con o senza il fisico possente richiesto ad esempio dalla Fir.

[giangi87]

A quanto pare la U18 e la U19 sono due annate scarse; l'anno scorso la 18 (19 attuale) prese più di 50 punti dalla Scozia, non dalla Nuova Zelanda. Quest'anno si è cominciato se possibile anche peggio. Credo che il problema sia come sempre dovuto alla diversa organizzazione scolastico-sportiva rispetto alle nazioni anglosassoni; lassù (o laggiù se si parla di emisfero sud) sin da ragazzini si ha scuola=sport, da noi, a parte quelle ridicole ore di educazione fisica, si ha "o scuola, o sport". In Sudafrica addirittura il rugby è obbligatorio fino ad una certa età scolastica.

Scusami ma non sono tanto d'accordo. Sul discorso legato al rapporto scuola = sport, si può ragionare, ma questa nazionale è stata capace l'anno scorso di vincere con l'Inghilterra, nonostante avesse diversi '93 in squadra. Per questo, il risultato di qualche giorno fa resta inspiegabile ed anche inacettabile, prendere 60 punti dall'Irlanda in U18 è una cosa che non accadeva da anni. L'annata '88,quando era ancora U18, dette più di 30 punti agli irlandesi... Guarda caso c'era parecchia gente in campo che secondo i parametri fisici della FIR oggi non potrebbe entrare nelle Accademie Zonali..
Aggiungo un'ultima cosa : finiamola una volta per tutte di dare la "colpa" ai ragazzi, qui sono gli allenatori che vanno cambiati (soprattutto il coordinatore a dire il vero..) e non i ragazzi stessi.

[TommyHowlett]

... ma questa nazionale è stata capace l'anno scorso di vincere con l'Inghilterra, nonostante avesse diversi '93 in squadra. Per questo, il risultato di qualche giorno fa resta inspiegabile ed anche inacettabile, prendere 60 punti dall'Irlanda in U18 è una cosa che non accadeva da anni. L'annata '88,quando era ancora U18, dette più di 30 punti agli irlandesi...

Il discorso è sempre quello; una partita la si è vinta, ma mi risulta che sia stata l'unica (vado a memoria). Purtroppo tra due partite finite in modo opposto risalta di più, perché più significativa, la batosta irlandese rispetto all'ottima ma datata (a livello giovanile passano secoli da un anno all'altro) prestazione contro gli inglesi. Vincere di pochi punti è certamente importante ma può essere il frutto di tante coincidenze, perdere di 60 punti contro una squadra teoricamente di pari livello senza mai entrare nei 22 avversari è sintomo di un grave malfunzionamento di tutto l'apparato, per il quale certamente le minori colpe le hanno i ragazzi (ma qua nessuno ha mai puntato il dito contro l'impegno dei nostri giovani).
Ripeto, siamo sempre legati all'episodio, alla partita buona in mezzo alle tante sconfitte, alla fortuna di trovare un talento che ogni due-tre anni pare sbucare dal nulla del nostro movimento salvo poi sparire quando si passa ai livelli di età che contano.
Al nostro movimento serve un'organizzazione con la giusta mentalità che produca rose competitive per ogni anno di età; quindi VIA gli attuali tecnici, VIA i responsabili in seno alla Fir dell'organizzazione del movimento giovanile, DENTRO chi ha competenza, fosse anche straniero magari francese...

[jentu]

[... DENTRO chi ha competenza, fosse anche straniero magari francese...

Proprio come chi ha scambiato la U19 nazionale per una selezione regionale
Per fortuna gli è sfuggito qualche toscano

Roma - Stefano Romagnoli e Philippe Doussy, tecnici della Nazionale Under 19, hanno convocato trenta giocatori per un raduno di preparazione all’attività internazionale 2010, che si terrà presso il CPO di Tirrenia (PI) dal 3 all'6 gennaio.

Di seguito la lista dei convocati:
Emanuele AGAZZI (RUGBY VIADANA S.R.L. SSD)
Maurizio ALUIGI (RUGBY CALVISANO S.S.D. ARL)*
Matteo APPIANI (RUGBY CALVISANO S.S.D. ARL)
Andrea BALSEMIN (GRAN PARMA RUGBY SSD A.R.)
Emanuele BELLANDI (RUGBY CALVISANO S.S.D. ARL)*
Dusan BERISA (BENETTON RUGBY TREVISO S.R.L.)
Elia BIASUZZI (BENETTON RUGBY TREVISO S.R.L.)
Diego BISSO (ASD PRO RECCO RUGBY)
Jacopo BOCCHI (BENETTON RUGBY TREVISO S.R.L.)
Augusto COSULICH (BENETTON RUGBY TREVISO S.R.L.)
Matteo DELL’ACQUA (ASD RUGBY MILANO)*
Alvise FARAON (BENETTON RUGBY TREVISO S.R.L.)
Marco FERRINI (RUGBY VIADANA S.R.L. SSD)*
Alessandro FURIA (RUGBY PETRARCA SRL S.D.)
Marco FUSER (MOGLIANO RUGBY SSD ARL)*
Alessandro GAMBAROTTA (ASD RUGBY TRENTO)
Filippo GEROSA (RUGBY FORLI’ 1979 ASD)*
Edoardo GHIRALDINI (RUGBY PETRARCA SRL S.D.)
Lorenzo LUBIAN (RUGBY ROVIGO SOC. COOPERATIVA S.D.)
Alessandro LUNARDI (R.C. I CAVALIERI SSD A R.L.)*
Andrea LUPETTI (R.C. I CAVALIERI SSD A R.L.)*
Andrea MONTENEGRO (RUGBY VIADANA S.R.L. SSD)
Luca Enrico MORISI (ASD RUGBY MILANO)
Guglielmo PALAZZANI (RUGBY CALVISANO S.S.D. ARL)
Nicola QUAGLIO (RUGBY ROVIGO SOC. COOPERATIVA S.D)*
Mirko RAPONE (RUGBY PARMA FC 1931)
Edoardo RUFFOLO (RUGBY NOCETO FC SOC. COOP. SD)
Abdou Rahouf SEONE (RUGBY VIADANA S.R.L. SSD)
Michele VISENTIN (BENETTON RUGBY TREVISO S.R.L.)
Jacopo ZUCCONI (RUGBY NOCETO FC SOC. COOP. SD)


*Fanno parte dell'Accademia "Ivan Francescato"

[spettatore]

... ma questa nazionale è stata capace l'anno scorso di vincere con l'Inghilterra, nonostante avesse diversi '93 in squadra. Per questo, il risultato di qualche giorno fa resta inspiegabile ed anche inacettabile, prendere 60 punti dall'Irlanda in U18 è una cosa che non accadeva da anni. L'annata '88,quando era ancora U18, dette più di 30 punti agli irlandesi...

Il discorso è sempre quello; una partita la si è vinta, ma mi risulta che sia stata l'unica (vado a memoria). Purtroppo tra due partite finite in modo opposto risalta di più, perché più significativa, la batosta irlandese rispetto all'ottima ma datata (a livello giovanile passano secoli da un anno all'altro) prestazione contro gli inglesi. Vincere di pochi punti è certamente importante ma può essere il frutto di tante coincidenze, perdere di 60 punti contro una squadra teoricamente di pari livello senza mai entrare nei 22 avversari è sintomo di un grave malfunzionamento di tutto l'apparato, per il quale certamente le minori colpe le hanno i ragazzi (ma qua nessuno ha mai puntato il dito contro l'impegno dei nostri giovani).
Ripeto, siamo sempre legati all'episodio, alla partita buona in mezzo alle tante sconfitte, alla fortuna di trovare un talento che ogni due-tre anni pare sbucare dal nulla del nostro movimento salvo poi sparire quando si passa ai livelli di età che contano.
Al nostro movimento serve un'organizzazione con la giusta mentalità che produca rose competitive per ogni anno di età; quindi VIA gli attuali tecnici, VIA i responsabili in seno alla Fir dell'organizzazione del movimento giovanile, DENTRO chi ha competenza, fosse anche straniero magari francese...

Avendo seguito molto le annate 91 e 92 non concordo sul fatto che siano scarse, casomai sono i criteri di scelta che come già detto non tengono conto solo della qualità del giocatore ma anche di altri fattori "fisici","politici" e "territoriali" di modo da non scontentare nessuno, in particolare alcune società, e alla fine scontendando tutti.

Concordo invece che dopo questa sequenza rovinosa di risultati si potrebbe (leggere dovrebbe) cambiare molto nello staff.

Saluti

[percheno]

....le annate 91 e 92 sono molto più scarse del 90 ma a parte ciò siamo sempre di fronte allo stesso problema ovvero che nelle accademie e nel club non viene curato l'individuo. Palestra a nastro poca atletica, pochi anzi zero esercizi atletici a corpo libero per sviluppare il coordinamento schemi stantii ecc........

[stefanot]

....le annate 91 e 92 sono molto più scarse del 90 ma a parte ciò siamo sempre di fronte allo stesso problema ovvero che nelle accademie e nel club non viene curato l'individuo. Palestra a nastro poca atletica, pochi anzi zero esercizi atletici a corpo libero per sviluppare il coordinamento schemi stantii ecc........

Scusate, ma perchè allora non si copiano i metodi di allenamento francesi o di altri movimenti? Perchè si da così importanza al fisico quando chiunque riconoscerebbe che il gap con gli altri movimenti è prima di tutto tecnico?
Non capisco perchè siamo così miopi; non credo sia così difficile visto che nello staff federale abbiamo sempre avuto francesi o anglosassoni.

[TommyHowlett]

...

Scusate, ma perchè allora non si copiano i metodi di allenamento francesi o di altri movimenti? Perchè si da così importanza al fisico quando chiunque riconoscerebbe che il gap con gli altri movimenti è prima di tutto tecnico?
Non capisco perchè siamo così miopi; non credo sia così difficile visto che nello staff federale abbiamo sempre avuto francesi o anglosassoni.

Praticamente è da quando è nata questa favola del fisico possente come discriminante di scelta per i ragazzi per l'ingresso in nazionale, che tra club, giocatori, tifosi ed appassionati non passa minuto in cui qualcuno non protesti per l'assurdità di questa idea, partorita da chissà quale mente e soprattutto sostenuta da menti ben note nonostante la palese inefficacia, i risultati scarsissimi delle nostre nazionali giovanili e la penuria di buoni giocatori prodotti per la nazionale maggiore.
Eppure le soluzioni, tutte migliori, ci sono (tecnici stranieri, copiare le altre realtà, ecc.). Evidentemente il comitato o chicchessia promotore ha un ascendente molto forte tra i capoccia della federazione; non c'è altra spiegazione per la duratura mancanza di cura per questa miopia. Forse quando se ne accorgeranno saremo già tagliati fuori dal rugby che conta...

[stefanot]

...

Scusate, ma perchè allora non si copiano i metodi di allenamento francesi o di altri movimenti? Perchè si da così importanza al fisico quando chiunque riconoscerebbe che il gap con gli altri movimenti è prima di tutto tecnico?
Non capisco perchè siamo così miopi; non credo sia così difficile visto che nello staff federale abbiamo sempre avuto francesi o anglosassoni.

Praticamente è da quando è nata questa favola del fisico possente come discriminante di scelta per i ragazzi per l'ingresso in nazionale, che tra club, giocatori, tifosi ed appassionati non passa minuto in cui qualcuno non protesti per l'assurdità di questa idea, partorita da chissà quale mente e soprattutto sostenuta da menti ben note nonostante la palese inefficacia, i risultati scarsissimi delle nostre nazionali giovanili e la penuria di buoni giocatori prodotti per la nazionale maggiore.
Eppure le soluzioni, tutte migliori, ci sono (tecnici stranieri, copiare le altre realtà, ecc.). Evidentemente il comitato o chicchessia promotore ha un ascendente molto forte tra i capoccia della federazione; non c'è altra spiegazione per la duratura mancanza di cura per questa miopia. Forse quando se ne accorgeranno saremo già tagliati fuori dal rugby che conta...

Bhè a livello juniores siamo già tagliati fuori partecipando al mondiale di seconda categoria. Una domanda: io non seguo il rugby da moltissimo tempo, ma prima che passasse questo sistema di selezione avevamo settori giovanili migliori? O forse il 6 nazioni under 18 e under20 c'è da troppo poco tempo per dire questo?

[TommyHowlett]

... Una domanda: io non seguo il rugby da moltissimo tempo, ma prima che passasse questo sistema di selezione avevamo settori giovanili migliori? O forse il 6 nazioni under 18 e under20 c'è da troppo poco tempo per dire questo?

I 6N under 18 e 20 forse ci sono da poco tempo, ma prima c'era il 6N U21, c'erano i mondiali U19 e U21, c'era il 4N U18...
E i risultati delle nostre nazionali erano assolutamente in linea con quelli attuali: con l'U19 ai mondiali siamo rimasti in gruppo B per tre anni prima di essere promossi nel gruppo A, promozione coincisa con la nascita della U20 World Cup che ci ha appena visti ri-retrocedere nella serie cadetta; nel mondiale U21 abbiamo avuto un paio di anni buoni con le squadre che vedevano in campo tra gli altri Antonio Pavanello e Mirco Bergamasco (non nella stessa stagione) ma anche pessime annate (un torneo ci ha visto perdere due volte contro il Giappone); nel 6N U21 forse abbiamo vinto 1 partita in 7-8 anni, se escludiamo l'anno prima della nascita del 6N U20 nel quale abbiamo vinto un paio di partite contro rappresentative più giovani di un anno.
la musica non è mai cambiata, salvo come detto per qualche partita...

[aspa]

Sapete cosa vi dico?, alla federazione delle nazionali giovanili interessa fino ad un certo punto.
Quello che fa cassetta ,che riempie gli stadi, sono i risultati della maggiore, zeppa di giocatori di formazione argentina o anglosassone.
Contro gli All Blacks dall'inizio ce n'erano 9, se non vado errato.
Tutto il resto è fatto con un livello di attenzione e di interesse decisamente inferiore.
E quindi ci sta che vengano incaricati tecnici di livello mediocre invece che stranieri validi. Ci sta che si facciano degli esperimenti fallimentari come quelli delle accademia nelle società ,che sono servite a sbattere via dei quattrini federali a eslusivo favore di società (una delle quali poi ha rischiato anche di fallire...). Ci sta che qualcuno si inventi che i giocatori devono soddisfare alcuni paramentri fisici a 16 anni per essere presi in considerazione.Ci sta che le scelte debbano tenere conto di equilibri tra regioni e società. Ci sta anche che vengano organizzati dei concetramenti di giovani da tenere d'occhio che finiscono nella melma.. come a Noceto.
Il tutto perchè non c'e' un vero interesse.
E quindi quando si imbrocca un'annata buona le cose vanno bene e quando si imbrocca un'annata grama si prendono 60 punti dall'Irlanda.

[stefanot]

Sapete cosa vi dico?, alla federazione delle nazionali giovanili interessa fino ad un certo punto.
Quello che fa cassetta ,che riempie gli stadi, sono i risultati della maggiore, zeppa di giocatori di formazione argentina o anglosassone.
Contro gli All Blacks dall'inizio ce n'erano 9, se non vado errato.
Tutto il resto è fatto con un livello di attenzione e di interesse decisamente inferiore.
E quindi ci sta che vengano incaricati tecnici di livello mediocre invece che stranieri validi. Ci sta che si facciano degli esperimenti fallimentari come quelli delle accademia nelle società ,che sono servite a sbattere via dei quattrini federali a eslusivo favore di società (una delle quali poi ha rischiato anche di fallire...). Ci sta che qualcuno si inventi che i giocatori devono soddisfare alcuni paramentri fisici a 16 anni per essere presi in considerazione.Ci sta che le scelte debbano tenere conto di equilibri tra regioni e società. Ci sta anche che vengano organizzati dei concetramenti di giovani da tenere d'occhio che finiscono nella melma.. come a Noceto.
Il tutto perchè non c'e' un vero interesse.
E quindi quando si imbrocca un'annata buona le cose vanno bene e quando si imbrocca un'annata grama si prendono 60 punti dall'Irlanda.

Io direi che forse la federazione è l'unica che sta cercando di fare qualcosa e ogni anno investe milioni per le accademie. Certo è solo una goccia in mezzo al mare, ma è pur sempre qualcosa. Credo piuttosto che i club non facciano granchè, non abbiano cioè intenzione di fare un lavoro strutturato con le under, ovvero prevedere percorsi di crescita, valorizzazione e promozione dei giovani salvo casi particolari e anche chi avrebbe delle buone under piuttosto che promuovere i giovani si prende stranieri.
Devo dire che purtroppo questa è una situazione abbastanza comune anche in altri sport: in tutti gli sport di squadra c'è una sovrabbondanza di stranieri e pochi giovani nei club dei massimi campionati con la conseguenza che oggi si fa parecchia difficoltà a tirare fuori italiani di valore nelle varie nazionali (vedi calcio, basket, pallavolo ecc)
Quindi devo dire che la situazione è in parte dovuta alla cultura italica (ma sviluppata in seguito alla sentenza Bosman), in parte alla mancanza di competenze, in parte alla mancanza di volontà.
Purtroppo difficile vedere una soluzione a questa situazione, secondo me basterebbe che federazione e club prendessero una strada comune e che finalmente si facesse qualcosa di concreto, ma a livello attuale mi pare manchino assolutamente le premesse.

[paparoga]

scusate, ma voi che seguite e conoscete il movimento giovanile, mi sapete dire perche' non si vede mai nessuno del torinese? eppure qualcuno buono c'e' anche da queste parti, c'e' qualcuno che viene anche da queste parti a vedere sti' giovani?