RIVELAZIONI!!!!!!!!!!!!!! (Dove stiamo andando?)
Moderatore: Emy77
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ilfilosofo
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Turch
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<BR>La Fir può appoggiare una società, ma sono i volontari che tirano avanti la baracca in una squadra di serie C, non la FIR.
<BR>Ti spiego cosa è successo a Pordenone:
<BR>La socità ha cercato di \"entrare\" nell\'ambiente scolastico, con i prorpi mezzi, per coninvolgere gli studenti, e ha creato un torneo studentesco con 4 istituti. Dopo questo ottimo risultato ha coinvolto il CIV (Comitato delle Tre Venezie), che, visto il successo ha deciso di appoggiare l\'iniziativa patrocinando l\'evento, mandando materiale tecnico alle scuole e rafforzando la nostra credibilità agli occhi degli altri istituti provinciali, tanto che ora ci sono più di 20 scuole tra superiori e medie.
<BR>Però siamo noi che spendiamo buona parte del nostro budget per questo evento, che mettiamo a disposizione il campo, gli spogliatoi, i mezzi di trasporto....
<BR>Ti spiego cosa è successo a Pordenone:
<BR>La socità ha cercato di \"entrare\" nell\'ambiente scolastico, con i prorpi mezzi, per coninvolgere gli studenti, e ha creato un torneo studentesco con 4 istituti. Dopo questo ottimo risultato ha coinvolto il CIV (Comitato delle Tre Venezie), che, visto il successo ha deciso di appoggiare l\'iniziativa patrocinando l\'evento, mandando materiale tecnico alle scuole e rafforzando la nostra credibilità agli occhi degli altri istituti provinciali, tanto che ora ci sono più di 20 scuole tra superiori e medie.
<BR>Però siamo noi che spendiamo buona parte del nostro budget per questo evento, che mettiamo a disposizione il campo, gli spogliatoi, i mezzi di trasporto....
- bakunin
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Non mi sembra scandaloso quello che ha detto Markofk
<BR>d\'altronde, solo per citare i cugini transalpini, basta chiedere ad uno di Lille o Metz quanto gliene ne frega del rugby: 0,0001. Una volta a Strasburgo chiesi ingenuamente agli \"indigeni\" dove potesse esserci un campo per vedere un po\' di ruggbbi e mi guardarono con occhi esterefatti. In Francia il rugby è un fenomeno \"molto\" confinato, non nascondiamoci dietro un dito, non è la la nuova zelandia. Certo Toulouse, Casters, Biarritz trasudono di Rugby ma poi andando verso nord il fenomeno scema.
<BR>Anche in Inghilterra il fenomeno non è da meno. Volete Rugby 15 a Liverpool? Bene fatte un giretto a St Helen e vedetevi un po\' di Rugby league altrimenti pigli il treno e vai a Leeds.
<BR>
<BR>Insomma non c\'è nulla di male, secondo me, nell\'affrermare che la cosa prioritaria da fare In Italia è quella di rafforzare e semmai mantenere il rugby dove già c\'è con un livello qualitativo migliore. Dicono che le affluenze sui campi sono aumentate...a me non sembra: nel triangolo Parma - Viadana - Calvisano, cioè per eseprienza personale, io ho visto un calo sensibile.
<BR>Chiaro che le accademie devono essere istituite per quanto possibile ovunque, ma cerchiamo innanzitutto di salvare il salvabile.
<BR>
<BR>Bak
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<BR>d\'altronde, solo per citare i cugini transalpini, basta chiedere ad uno di Lille o Metz quanto gliene ne frega del rugby: 0,0001. Una volta a Strasburgo chiesi ingenuamente agli \"indigeni\" dove potesse esserci un campo per vedere un po\' di ruggbbi e mi guardarono con occhi esterefatti. In Francia il rugby è un fenomeno \"molto\" confinato, non nascondiamoci dietro un dito, non è la la nuova zelandia. Certo Toulouse, Casters, Biarritz trasudono di Rugby ma poi andando verso nord il fenomeno scema.
<BR>Anche in Inghilterra il fenomeno non è da meno. Volete Rugby 15 a Liverpool? Bene fatte un giretto a St Helen e vedetevi un po\' di Rugby league altrimenti pigli il treno e vai a Leeds.
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<BR>Insomma non c\'è nulla di male, secondo me, nell\'affrermare che la cosa prioritaria da fare In Italia è quella di rafforzare e semmai mantenere il rugby dove già c\'è con un livello qualitativo migliore. Dicono che le affluenze sui campi sono aumentate...a me non sembra: nel triangolo Parma - Viadana - Calvisano, cioè per eseprienza personale, io ho visto un calo sensibile.
<BR>Chiaro che le accademie devono essere istituite per quanto possibile ovunque, ma cerchiamo innanzitutto di salvare il salvabile.
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<BR>Bak
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orme53
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filosofo scrive:la FIR NON PUò ESIMERSI DAL SUO COMPITO STUDIARE UN PIANO SERIO DI SVILUPPO E INVESTIRE RISORSE UMANE E FINANZIARIE.
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<BR>E dajje mannaggia. Guarda che la fir e le sue organizzazioni territoriali fanno già ciò che chiedi. Forse sarebbe opportuno prima ti informassi, o incominciassi a cazziare coloro che ti stanno attorno.E come disse il povero papa che fu MOVEMOSE DAMOSE DA FA (SI CAPISCE CHE NON SONO ROMANO?)
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<BR>E dajje mannaggia. Guarda che la fir e le sue organizzazioni territoriali fanno già ciò che chiedi. Forse sarebbe opportuno prima ti informassi, o incominciassi a cazziare coloro che ti stanno attorno.E come disse il povero papa che fu MOVEMOSE DAMOSE DA FA (SI CAPISCE CHE NON SONO ROMANO?)
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Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
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ilfilosofo
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orme53 lo sappiamo cosa la FIR ha fatto e come è organizzata, ribadisco se i risultati non vengono significa che il sistema non funziona, guarda i risultati.
<BR>Il motivo e di uomini? Dell\'organizzazione? Dei piani attuati?
<BR>Che la Fir abbia fatto nessuno lo discute, ma se si guardano i risultati per giudicare il lavoro fin qui svolto bisogna dire che si doveva fare molto di +.
<BR>Il motivo e di uomini? Dell\'organizzazione? Dei piani attuati?
<BR>Che la Fir abbia fatto nessuno lo discute, ma se si guardano i risultati per giudicare il lavoro fin qui svolto bisogna dire che si doveva fare molto di +.
- aladestra
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- Iscritto il: 7 feb 2004, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 15-04-2005 alle ore 14:44, bobo67 wrote:
<BR>Scusate se intervengo in questo modo, ma mi sembra che si stia tornando a parlare di ciò che è stato, ok JK (che bella rima) è stato fatto fuori e a molti di noi è dispiaciuto, questa però è una cosa superata, mi piacerebbe invece un vostro commento sulla diaspora interna alla federazione e su quanto ha detto il vicepresidente federale riguardo le possibili quadre di \"celtic league\"
<BR>
<BR>R.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Sulla diaspora non saprei dire.
<BR>Sulla Celtic league direi che non è il problema fondamentale del rugby italiano.
<BR>Nell\'immediato, la partecipazione a questo torneo sarebbe anche utile per la crescita tecnica dei giocatori, ma non dimentichiamoci di sviluppare anche la base del movimento.
<BR>Il problema grosso è che siamo in pochi, tifosi e praticanti.
<BR>Prima facciamo crescere il movimento, coinvolgendo soprattutto i giovani (dai 18 ai 25 anni), e poi affrontiamo tutti i problemi che volete.
<BR>Io conosco, per esperienza diretta, gente che potrebbe giocare tranquillamente a rugby, ma non lo fanno per mancanza di cultura, e soprattutto per paura di rompersi le ossa in placcaggi sbagliati da parte degli avversari.
<BR>Altri giovani, palestrati, comunque forti fisicamente, pensano più a sprecare i soldi e il tempo in altri modi invece di scegliere come disciplina il rugby.
<BR>Per cui risolviamo prima i problemi interni (come questi di sopra) e poi avremo più atleti preparati per competere con squadre straniere.
<BR>Ripeto, nell\'immediato va anche bene la Celtic League, ma in prospettiva non dimentichiamoci di far crescere il movimento partendo dai giovani.
<BR> 15-04-2005 alle ore 14:44, bobo67 wrote:
<BR>Scusate se intervengo in questo modo, ma mi sembra che si stia tornando a parlare di ciò che è stato, ok JK (che bella rima) è stato fatto fuori e a molti di noi è dispiaciuto, questa però è una cosa superata, mi piacerebbe invece un vostro commento sulla diaspora interna alla federazione e su quanto ha detto il vicepresidente federale riguardo le possibili quadre di \"celtic league\"
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<BR>R.
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<BR>Sulla diaspora non saprei dire.
<BR>Sulla Celtic league direi che non è il problema fondamentale del rugby italiano.
<BR>Nell\'immediato, la partecipazione a questo torneo sarebbe anche utile per la crescita tecnica dei giocatori, ma non dimentichiamoci di sviluppare anche la base del movimento.
<BR>Il problema grosso è che siamo in pochi, tifosi e praticanti.
<BR>Prima facciamo crescere il movimento, coinvolgendo soprattutto i giovani (dai 18 ai 25 anni), e poi affrontiamo tutti i problemi che volete.
<BR>Io conosco, per esperienza diretta, gente che potrebbe giocare tranquillamente a rugby, ma non lo fanno per mancanza di cultura, e soprattutto per paura di rompersi le ossa in placcaggi sbagliati da parte degli avversari.
<BR>Altri giovani, palestrati, comunque forti fisicamente, pensano più a sprecare i soldi e il tempo in altri modi invece di scegliere come disciplina il rugby.
<BR>Per cui risolviamo prima i problemi interni (come questi di sopra) e poi avremo più atleti preparati per competere con squadre straniere.
<BR>Ripeto, nell\'immediato va anche bene la Celtic League, ma in prospettiva non dimentichiamoci di far crescere il movimento partendo dai giovani.
Alla nascita siamo nudi, bagnati e affamati. Con il tempo le cose peggiorano.
L'Ottimista.
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rebel
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Filosofo, credo che in certi casi, sia soprattutto un problema di uomini, non di Federazione; se il rugby ha attecchito in Veneto e non in Calabria è solo perchè in Veneto ci sono stati degli \"Evangelisti\" e in Calabria no. (a pensarci bene, tra l\'altro, credo che Calabria e Basilicata siano le regioni meno rugbistiche)
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ilfilosofo
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ilfilosofo
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rebel
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-04-2005 alle ore 15:48, ilfilosofo wrote:
<BR>E quindi rebel?
<BR>Aspettiamo che nascano gli evangelisti, oppure cerchiamo come movimento di organizzare il terreno?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
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<BR>Può essere, e la mia è una semplice domanda, che in Calabria del rugby non gliene freghi niente a nessuno?
<BR>Voglio dire, non dobbiamo mica imporglielo per decreto legge.
<BR>Possiamo, come Nazione, anche \"ignorare\" alcune zone che non si dimostrano ricettive; d\'altra parte, siamo una Nazione con buoni successi nello sci alpino senza che la Calabria (non me ne vogliano i Calabresi, è solo un esempio) porti il proprio contributo.
<BR>Lasciamo stare quelle zone che hanno dimostrato di non gradire questo sport, per il momento, e concentriamoci dove abbiamo più possibilità di successo; questo ci permette di indirizzare meglio le nostre risorse e non sprecarle. Poi, se il lavoro nelle zone \"fertili\" produce buoni frutti, ciò darà il via ad un \"effetto volano\" che ci permetterà di conquistare quelle zone che oggi si dimostrano più \"fredde\" nei nostri confronti.
<BR>Che ne pensi?
<BR> 16-04-2005 alle ore 15:48, ilfilosofo wrote:
<BR>E quindi rebel?
<BR>Aspettiamo che nascano gli evangelisti, oppure cerchiamo come movimento di organizzare il terreno?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Può essere, e la mia è una semplice domanda, che in Calabria del rugby non gliene freghi niente a nessuno?
<BR>Voglio dire, non dobbiamo mica imporglielo per decreto legge.
<BR>Possiamo, come Nazione, anche \"ignorare\" alcune zone che non si dimostrano ricettive; d\'altra parte, siamo una Nazione con buoni successi nello sci alpino senza che la Calabria (non me ne vogliano i Calabresi, è solo un esempio) porti il proprio contributo.
<BR>Lasciamo stare quelle zone che hanno dimostrato di non gradire questo sport, per il momento, e concentriamoci dove abbiamo più possibilità di successo; questo ci permette di indirizzare meglio le nostre risorse e non sprecarle. Poi, se il lavoro nelle zone \"fertili\" produce buoni frutti, ciò darà il via ad un \"effetto volano\" che ci permetterà di conquistare quelle zone che oggi si dimostrano più \"fredde\" nei nostri confronti.
<BR>Che ne pensi?
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ilfilosofo
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Rebel sono certo che uno dei mali che affligge il nostro sport, ma anche altri, sia quello del preconcetto e della mancanza di autocritica.
<BR>Ciò viene confermato fattivamente dai risultati, nel valorizzare e nel diffondere il rugby, nel non incrementare e fortificare i vivai d’atleti e di tecnici, questi sono gli esempi della miopia che soffre il nostro sport. Ti chiedo gentilmente di dirmi quanti corsi ha fatto 2004/05 la Federazione per gli allenatori del livello più alto, quanti sanno che in Calabria (esempio che portavi tu) esistono 2 squadre cittadine (Reggio Calabria) iscritte al Campionato di C, non dimenticando Palmi (RC) che ha uno stadio di rugby, Rende (CS) che ha una squadra e utilizza il campo del CUS. Come vedi nel nostro mondo, manca quel sapere, quella conoscenza che è tipica dei sistemi che funzionano male e la nostra ignoranza mette in risalto la poca organizzazione che ha la dirigenza, da noi c’è un proverbio che dice: Il pesce puzza sempre dalla testa.
<BR>
<BR>Ciò viene confermato fattivamente dai risultati, nel valorizzare e nel diffondere il rugby, nel non incrementare e fortificare i vivai d’atleti e di tecnici, questi sono gli esempi della miopia che soffre il nostro sport. Ti chiedo gentilmente di dirmi quanti corsi ha fatto 2004/05 la Federazione per gli allenatori del livello più alto, quanti sanno che in Calabria (esempio che portavi tu) esistono 2 squadre cittadine (Reggio Calabria) iscritte al Campionato di C, non dimenticando Palmi (RC) che ha uno stadio di rugby, Rende (CS) che ha una squadra e utilizza il campo del CUS. Come vedi nel nostro mondo, manca quel sapere, quella conoscenza che è tipica dei sistemi che funzionano male e la nostra ignoranza mette in risalto la poca organizzazione che ha la dirigenza, da noi c’è un proverbio che dice: Il pesce puzza sempre dalla testa.
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rebel
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Sulla mancanza di autocritica sono pienamente d\'accordo, è presente in tutti gli aspetti e ci frena moltissimo. Sul fatto che la FIR, soprattutto in alcune zone, abbia fatto poco può essere spiegato o con lo scarso impegno della Federazione stessa, o con lo scarso interesse dimostrato dai praticanti di quella zona, e torniamo al discorso di focalizzare, per ora, gli sforzi dove ne valga la pena.
<BR>Tengo a precisare che non ho assolutamente nulla contro la Calabria, il mio era soltanto un esempio, auguro a quella regione e ai suoi abitanti un futuro rugbistico di alto livello per il futuro; purtroppo il presente è quello che è.
<BR>Tengo a precisare che non ho assolutamente nulla contro la Calabria, il mio era soltanto un esempio, auguro a quella regione e ai suoi abitanti un futuro rugbistico di alto livello per il futuro; purtroppo il presente è quello che è.
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bear8
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orme53 Inserito 16-04-2005 alle ore 07:30
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<BR> Bear : dimentichi un fattore importante per valutare se il top10 va bene o no, e questo fattore è purtroppo il vil denaro che la maggioranza dei club non ha e stanno andando verso il declino irreversibile proponendo un prodotto a mio parere scadente.
<BR>Il problema della nuova proposta è che si corre il concreto rischio che ancora una volta vogliano tutti legare il cavallo alla mangiatoia. Per capirci se le franchigie continuano ad aumentare (3 poi 4 forse 5) vuol dire che le fette di torta per ognuno sono più piccole e la biada mancante la devono trovare le franchigie in autonomia, ma se come succede ora tanti club hanno come entrate solo le quote delle coppe e della FIR, salvo qualche contributo pubblicoe come sponsor la pasticceria del corso dove vanno a bere il caffè i rugbysti in poco tempo siamo al punto di partenza.
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<BR>scusami(scusatemi) se stò rispondendo solo ora.
<BR>comunque io penso che il s10 come esiste ora,non è fatto male,ma come dici tù,orme,è scadente e dispersivo e senza denaro!
<BR>però prima di avere una competitività tutta italiana(o nella sua maggioranza),devono passare degli anni e la fir deve mettere sul tavolo i denari che ha anche per far sì che ciò avvenga.
<BR>io non credo che la celtic sia la risposta alle esigenze di inalzamento di competitività,perchè se si dovesse scardinare il sistema del s10,già dal prossimo(o dai prossimi)anno,non avremmo squadre italiane(o provincie),che potranno portare squadre competitive a maggiranza italiana,in europa.
<BR>avremmo l\'ennesimo parto prematuro che potrebbe essere il ciolpo definitivo!
<BR>penso che ci voglia calma e aspettare almeno un 5-6 anni e investire sui nostri giovani(questo sì,da subito!) con le accademie pagate dalla fir per i giovani più promettenti,non farne più di 3-4 e ...aspettare!
<BR>portare alla guida della nostra nazionale un\'allenatore che non venga scaricato alla prima sconfitta e...aspettare!
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<BR>ciaooo
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<BR>Registrato dal:
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<BR> Bear : dimentichi un fattore importante per valutare se il top10 va bene o no, e questo fattore è purtroppo il vil denaro che la maggioranza dei club non ha e stanno andando verso il declino irreversibile proponendo un prodotto a mio parere scadente.
<BR>Il problema della nuova proposta è che si corre il concreto rischio che ancora una volta vogliano tutti legare il cavallo alla mangiatoia. Per capirci se le franchigie continuano ad aumentare (3 poi 4 forse 5) vuol dire che le fette di torta per ognuno sono più piccole e la biada mancante la devono trovare le franchigie in autonomia, ma se come succede ora tanti club hanno come entrate solo le quote delle coppe e della FIR, salvo qualche contributo pubblicoe come sponsor la pasticceria del corso dove vanno a bere il caffè i rugbysti in poco tempo siamo al punto di partenza.
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<BR>scusami(scusatemi) se stò rispondendo solo ora.
<BR>comunque io penso che il s10 come esiste ora,non è fatto male,ma come dici tù,orme,è scadente e dispersivo e senza denaro!
<BR>però prima di avere una competitività tutta italiana(o nella sua maggioranza),devono passare degli anni e la fir deve mettere sul tavolo i denari che ha anche per far sì che ciò avvenga.
<BR>io non credo che la celtic sia la risposta alle esigenze di inalzamento di competitività,perchè se si dovesse scardinare il sistema del s10,già dal prossimo(o dai prossimi)anno,non avremmo squadre italiane(o provincie),che potranno portare squadre competitive a maggiranza italiana,in europa.
<BR>avremmo l\'ennesimo parto prematuro che potrebbe essere il ciolpo definitivo!
<BR>penso che ci voglia calma e aspettare almeno un 5-6 anni e investire sui nostri giovani(questo sì,da subito!) con le accademie pagate dalla fir per i giovani più promettenti,non farne più di 3-4 e ...aspettare!
<BR>portare alla guida della nostra nazionale un\'allenatore che non venga scaricato alla prima sconfitta e...aspettare!
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marcofk
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- Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 17-04-2005 alle ore 05:50, ilfilosofo wrote:
<BR>Rebel sono certo che uno dei mali che affligge il nostro sport, ma anche altri, sia quello del preconcetto e della mancanza di autocritica.
<BR>Ciò viene confermato fattivamente dai risultati, nel valorizzare e nel diffondere il rugby, nel non incrementare e fortificare i vivai d’atleti e di tecnici, questi sono gli esempi della miopia che soffre il nostro sport. Ti chiedo gentilmente di dirmi quanti corsi ha fatto 2004/05 la Federazione per gli allenatori del livello più alto, quanti sanno che in Calabria (esempio che portavi tu) esistono 2 squadre cittadine (Reggio Calabria) iscritte al Campionato di C, non dimenticando Palmi (RC) che ha uno stadio di rugby, Rende (CS) che ha una squadra e utilizza il campo del CUS. Come vedi nel nostro mondo, manca quel sapere, quella conoscenza che è tipica dei sistemi che funzionano male e la nostra ignoranza mette in risalto la poca organizzazione che ha la dirigenza, da noi c’è un proverbio che dice: Il pesce puzza sempre dalla testa.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Filosofo, non prendere certi discorsi alla lettera: è vero, hai \"dimostrato\" che ci sono almeno 4 squadre in Calabria, ma non mi pare una gran cifra. Ce ne sono molte di più nella sola provincia di Brescia. Nessuno ha detto che il rugby non esiste in Calabria o altre regioni, ma che per considerare il movimento locale numericamente significativo ci vuole molto di più. E poi, cerchiamo di capire una cosa: gli interventi dal vertice funzionano solo per il vertice. La Federazione può essere efficace nel programmare l\'attività della nazionale o delle accademie, ma queste non contribuiscono ad allargare il movimento... per farti un esempio: qua vicino c\'è un\'accademia di hockey su prato ma non mi è mai venuta la tentazione di giocarci. E, d\'altronde, nessuno me l\'ha mai chiesto. Non confondiamo il miglioramento della tecnica e delle prestazioni con una crescita numerica del movimento.
<BR> 17-04-2005 alle ore 05:50, ilfilosofo wrote:
<BR>Rebel sono certo che uno dei mali che affligge il nostro sport, ma anche altri, sia quello del preconcetto e della mancanza di autocritica.
<BR>Ciò viene confermato fattivamente dai risultati, nel valorizzare e nel diffondere il rugby, nel non incrementare e fortificare i vivai d’atleti e di tecnici, questi sono gli esempi della miopia che soffre il nostro sport. Ti chiedo gentilmente di dirmi quanti corsi ha fatto 2004/05 la Federazione per gli allenatori del livello più alto, quanti sanno che in Calabria (esempio che portavi tu) esistono 2 squadre cittadine (Reggio Calabria) iscritte al Campionato di C, non dimenticando Palmi (RC) che ha uno stadio di rugby, Rende (CS) che ha una squadra e utilizza il campo del CUS. Come vedi nel nostro mondo, manca quel sapere, quella conoscenza che è tipica dei sistemi che funzionano male e la nostra ignoranza mette in risalto la poca organizzazione che ha la dirigenza, da noi c’è un proverbio che dice: Il pesce puzza sempre dalla testa.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Filosofo, non prendere certi discorsi alla lettera: è vero, hai \"dimostrato\" che ci sono almeno 4 squadre in Calabria, ma non mi pare una gran cifra. Ce ne sono molte di più nella sola provincia di Brescia. Nessuno ha detto che il rugby non esiste in Calabria o altre regioni, ma che per considerare il movimento locale numericamente significativo ci vuole molto di più. E poi, cerchiamo di capire una cosa: gli interventi dal vertice funzionano solo per il vertice. La Federazione può essere efficace nel programmare l\'attività della nazionale o delle accademie, ma queste non contribuiscono ad allargare il movimento... per farti un esempio: qua vicino c\'è un\'accademia di hockey su prato ma non mi è mai venuta la tentazione di giocarci. E, d\'altronde, nessuno me l\'ha mai chiesto. Non confondiamo il miglioramento della tecnica e delle prestazioni con una crescita numerica del movimento.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005