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koma ha scritto:Scusatemi se faccio domande che qualcuno ha già fatto, per motivi lavorativi frequento sempre meno il forum , ma ho notato che nelle ultime convocazioni U20 E U18 non figura nessun atleta dell'Amatori San Donà; Conoscendolo come uno dei vivai più floridi di tutto il panorama italiano mi riesce difficile credere che non ci sia neanche un ragazzo degno di una chiamata con la nazionale giovanile.
Qui magari, Jaco (razza Piave) e Giorgio (gran conoscitore di rugby, ancor più in Veneto) potrebbero illuminarmi
Ciao, koma
In realtà in U20 c'è la presenza fissa di Ruggero (Trevisan), anche se praticamente mai nel proprio ruolo (centro) ma ad estremo.
Qualche altro U20 di San Donà di quelli impegnati sempre in prima squadra in A1 (penso a Dartora, Filippetto, Zecchin... Dotta è un '89 non so se sia ancora in quota) ci potrebbe anche stare... poi, per come sta andando l'U20 biancoceleste quest'anno non vedo altri prospetti.
Per l'U18, in effetti, già in altri post mi chiedevo (e chiedevo ad altri ben informati, ma non ho avuto alcuna risposta) come può essere che fra Tarvisium e San Donà che sono ai vertici del girone Triveneto con il Petrarca ci fossero 0 (zero) convocati alla "prima" e 1 (uno!) alla seconda... e nel post in cui si commentavano le "uscite" di Brunello sul numero di tesserati effettivi (non prive di ragioni) auspicavo che il neo allenatore dell U18 non volesse giustificare il tracollo con gli Irish (3-60) solo con la scarsità dei tesserati, ma che forse qualche ragione si sarebbe dovuta ricercare anche nelle convocazioni...
Insomma, credo che le accademie siano il vulnus della questione: se non sei in accademia o sei un fenomeno straordinario (quindi magari ti convoca direttamente Mallet anche se hai 18 anni) oppure mah... Trevisan è in accademia, in U18 a Mogliano ci sarebbe Vian, ma evidentemente Brunello nel suo ruolo "vede" meglio altri...
koma ha scritto:Scusatemi se faccio domande che qualcuno ha già fatto, per motivi lavorativi frequento sempre meno il forum , ma ho notato che nelle ultime convocazioni U20 E U18 non figura nessun atleta dell'Amatori San Donà; Conoscendolo come uno dei vivai più floridi di tutto il panorama italiano mi riesce difficile credere che non ci sia neanche un ragazzo degno di una chiamata con la nazionale giovanile.
Qui magari, Jaco (razza Piave) e Giorgio (gran conoscitore di rugby, ancor più in Veneto) potrebbero illuminarmi
Ciao, koma
In realtà in U20 c'è la presenza fissa di Ruggero (Trevisan), anche se praticamente mai nel proprio ruolo (centro) ma ad estremo.
Qualche altro U20 di San Donà di quelli impegnati sempre in prima squadra in A1 (penso a Dartora, Filippetto, Zecchin... Dotta è un '89 non so se sia ancora in quota) ci potrebbe anche stare... poi, per come sta andando l'U20 biancoceleste quest'anno non vedo altri prospetti.
Per l'U18, in effetti, già in altri post mi chiedevo (e chiedevo ad altri ben informati, ma non ho avuto alcuna risposta) come può essere che fra Tarvisium e San Donà che sono ai vertici del girone Triveneto con il Petrarca ci fossero 0 (zero) convocati alla "prima" e 1 (uno!) alla seconda... e nel post in cui si commentavano le "uscite" di Brunello sul numero di tesserati effettivi (non prive di ragioni) auspicavo che il neo allenatore dell U18 non volesse giustificare il tracollo con gli Irish (3-60) solo con la scarsità dei tesserati, ma che forse qualche ragione si sarebbe dovuta ricercare anche nelle convocazioni...
Insomma, credo che le accademie siano il vulnus della questione: se non sei in accademia o sei un fenomeno straordinario (quindi magari ti convoca direttamente Mallet anche se hai 18 anni) oppure mah... Trevisan è in accademia, in U18 a Mogliano ci sarebbe Vian, ma evidentemente Brunello nel suo ruolo "vede" meglio altri...
Vian è molto forte ma è 93;x questo motivo nn è convocato...anche se ha giocato titolare a dublino
No, Vian non solo non ha giocato in Irlanda, ma non è nemmeno stato convocato.
Comunque ho visto ora nel sito della FIR le convocazioni della U17 e risulta convocato (evidentemente, come dici, è un problema di età).
A proposito di convocazioni per la U20 in vista del 6N di categoria dal sito FIR:
IL TECNICO CAVINATO: “NON MI ACCONTENTO DI USCIRE A TESTA ALTA”
Roma – Andrea Cavinato, responsabile tecnico della Nazionale Italiana Under 20, ha convocato trenta giocatori per il raduno di preparazione all’RBS 6 Nazioni di categoria del 25-28 gennaio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia.
Gli Azzurrini, capitanati da Edoardo Gori, mediano di mischia dei Consiag I Cavalieri Prato, matricola-rivelazione del Super 10, faranno il proprio esordio nel Torneo venerdì 5 febbraio al Dubarry Park di Athlone contro l’Irlanda.
Andrea Cavinato, tornato alla guida della massima rappresentativa giovanile dopo le esperienze sulle panchine di Calvisano e Parma ed affiancato alla guida dell’Italia U20 da Vincenzo Troiani, ridurrà poi a ventiquattro i convocati in vista del match di Athlone per il raduno di Roma al via il 31 gennaio, ultimo momento di preparazione prima del calcio d’inizio nel Torneo dopo la vittoria autunnale agli Europei FIRA di Coimbra.
Assenti per infortunio il pilone Gega, il seconda linea Cazzola e i trequarti Benettin e Ricciardi, Cavinato dovrà valutare anche le condizioni dei flanker Scanferla e Ferrarini oltre che del giovane mediano di mischia Callori di Vignale e del centro Morisi in vista della partita contro gli irlandesi: “Stiamo fronteggiando molti infortuni – ha detto il coach trevigiano dell’Italia U20 annunciando la lista dei convocati – e abbiamo preferito non convocare alcuni atleti in fase di recupero, confermando in ogni caso l’ossatura della squadra che ha vinto gli Europei in ottobre dopo aver visionato negli ultimi mesi tutti i giocatori di possibile interesse. Sicuramente non è la condizione migliore per preparare un 6 Nazioni, ma situazioni come questa fanno parte del nostro sport e vanno accettate senza recriminare. Confidiamo di poter recuperare alcuni degli atleti indisponibili già per la partita con l’Irlanda e altri per la seconda parte del Torneo”.
“Le nostre aspettative – ha proseguito Cavinato – sono quelle di tutto il rugby italiano, il 6 Nazioni Under 20 è una manifestazione molto importante ma il nostro ultimo è costruire giocatori di alto livello per la Nazionale Maggiore.
Per fare questo credo sia necessario pretendere il massimo da ogni atleta convocato, e ogni convocato deve pretentede il massimo da se stesso. Voglio una squadra che scenda in campo ogni volta per dare il 110% e per portare a casa il risultato, non per uscire dal campo a testa alta. Questo non vuol dire che sarà facile centrare delle vittorie nel 6 Nazioni, ma provare a vincere è doveroso per una squadra dove moltissimi giocatori sono al secondo anno in questa categoria e con già alle spalle una solida esperienza internazionale. Il salto di qualità deve essere in primis mentale: tratteremo questi giocatori come uomini e mi aspetto che loro dimostrino di esserlo in questo torneo”.
Il tecnico degli Azzurrini si è infine concentrato sull’Irlanda, primo avversario del 6 Nazioni: “Anche loro come noi hanno molti reduci dello scorso 6 Nazioni di categoria, sono una squadra che può metterci molto in difficoltà sulla conquista ed è su questo aspetto che abbiamo già lavorato molto. Pensiamo che la touche dell’Irlanda sia molto performante e quindi, non potendo più far crollare i raggruppamenti, dovremo essere molto efficaci sia nel salto che nei blocchi a terra perché, diversamente, rischiamo di concedere mete sui loro drive. Per quanto riguarda i trequarti sappiamo che sono molto veloci e reattivi e ricercano gli spazi: la nostra idea è attuare una difesa molto aggressiva per non dare loro tempo di riflettere sulla costruzione del loro gioco. Detto questo, sono dell’idea che la miglior difesa sia il possesso dell’ovale: con la palla nelle nostre mani tutto diventerà più facile. Applicheremo un rugby molto basico, fatto di avanzamento e territorialità che sono e rimangono le basi del nostro sport.
Un altro fattore fondamentale sarà il gioco al piede in una situazione climatica – parlo soprattutto dei venti – che i nostri avversari, giocando in casa, conoscono sicuramente meglio di noi. Per questo abbiamo già lavorato e continueremo a lavorare specificamente sul gioco al piede nel corso dei prossimi allenamenti, concentrandoci sulla continua rigenerazione del triangolo difensivo allargato attraverso un continuo interscambio di giocatori validi nel gioco al piede che potranno garantire una pressione continua sugli avversari”.
Questi i trenta atleti convocati per il raduno di Tirrenia del 24-28 gennaio in preparazione all’RBS 6 Nazioni U20:
Edoardo GORI* (Consiag I Cavalieri Prato) - mediano di mischia - Capitano
Giovanni ALBERGHINI* (Plusvalore Gran Parma) - mediano d’apertura
jaco ha scritto:No, Vian non solo non ha giocato in Irlanda, ma non è nemmeno stato convocato.
Comunque ho visto ora nel sito della FIR le convocazioni della U17 e risulta convocato (evidentemente, come dici, è un problema di età).
A proposito di convocazioni per la U20 in vista del 6N di categoria dal sito FIR:
IL TECNICO CAVINATO: “NON MI ACCONTENTO DI USCIRE A TESTA ALTA”
Roma – Andrea Cavinato, responsabile tecnico della Nazionale Italiana Under 20, ha convocato trenta giocatori per il raduno di preparazione all’RBS 6 Nazioni di categoria del 25-28 gennaio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia.
Gli Azzurrini, capitanati da Edoardo Gori, mediano di mischia dei Consiag I Cavalieri Prato, matricola-rivelazione del Super 10, faranno il proprio esordio nel Torneo venerdì 5 febbraio al Dubarry Park di Athlone contro l’Irlanda.
Andrea Cavinato, tornato alla guida della massima rappresentativa giovanile dopo le esperienze sulle panchine di Calvisano e Parma ed affiancato alla guida dell’Italia U20 da Vincenzo Troiani, ridurrà poi a ventiquattro i convocati in vista del match di Athlone per il raduno di Roma al via il 31 gennaio, ultimo momento di preparazione prima del calcio d’inizio nel Torneo dopo la vittoria autunnale agli Europei FIRA di Coimbra.
Assenti per infortunio il pilone Gega, il seconda linea Cazzola e i trequarti Benettin e Ricciardi, Cavinato dovrà valutare anche le condizioni dei flanker Scanferla e Ferrarini oltre che del giovane mediano di mischia Callori di Vignale e del centro Morisi in vista della partita contro gli irlandesi: “Stiamo fronteggiando molti infortuni – ha detto il coach trevigiano dell’Italia U20 annunciando la lista dei convocati – e abbiamo preferito non convocare alcuni atleti in fase di recupero, confermando in ogni caso l’ossatura della squadra che ha vinto gli Europei in ottobre dopo aver visionato negli ultimi mesi tutti i giocatori di possibile interesse. Sicuramente non è la condizione migliore per preparare un 6 Nazioni, ma situazioni come questa fanno parte del nostro sport e vanno accettate senza recriminare. Confidiamo di poter recuperare alcuni degli atleti indisponibili già per la partita con l’Irlanda e altri per la seconda parte del Torneo”.
“Le nostre aspettative – ha proseguito Cavinato – sono quelle di tutto il rugby italiano, il 6 Nazioni Under 20 è una manifestazione molto importante ma il nostro ultimo è costruire giocatori di alto livello per la Nazionale Maggiore.
Per fare questo credo sia necessario pretendere il massimo da ogni atleta convocato, e ogni convocato deve pretentede il massimo da se stesso. Voglio una squadra che scenda in campo ogni volta per dare il 110% e per portare a casa il risultato, non per uscire dal campo a testa alta. Questo non vuol dire che sarà facile centrare delle vittorie nel 6 Nazioni, ma provare a vincere è doveroso per una squadra dove moltissimi giocatori sono al secondo anno in questa categoria e con già alle spalle una solida esperienza internazionale. Il salto di qualità deve essere in primis mentale: tratteremo questi giocatori come uomini e mi aspetto che loro dimostrino di esserlo in questo torneo”.
Il tecnico degli Azzurrini si è infine concentrato sull’Irlanda, primo avversario del 6 Nazioni: “Anche loro come noi hanno molti reduci dello scorso 6 Nazioni di categoria, sono una squadra che può metterci molto in difficoltà sulla conquista ed è su questo aspetto che abbiamo già lavorato molto. Pensiamo che la touche dell’Irlanda sia molto performante e quindi, non potendo più far crollare i raggruppamenti, dovremo essere molto efficaci sia nel salto che nei blocchi a terra perché, diversamente, rischiamo di concedere mete sui loro drive. Per quanto riguarda i trequarti sappiamo che sono molto veloci e reattivi e ricercano gli spazi: la nostra idea è attuare una difesa molto aggressiva per non dare loro tempo di riflettere sulla costruzione del loro gioco. Detto questo, sono dell’idea che la miglior difesa sia il possesso dell’ovale: con la palla nelle nostre mani tutto diventerà più facile. Applicheremo un rugby molto basico, fatto di avanzamento e territorialità che sono e rimangono le basi del nostro sport.
Un altro fattore fondamentale sarà il gioco al piede in una situazione climatica – parlo soprattutto dei venti – che i nostri avversari, giocando in casa, conoscono sicuramente meglio di noi. Per questo abbiamo già lavorato e continueremo a lavorare specificamente sul gioco al piede nel corso dei prossimi allenamenti, concentrandoci sulla continua rigenerazione del triangolo difensivo allargato attraverso un continuo interscambio di giocatori validi nel gioco al piede che potranno garantire una pressione continua sugli avversari”.
Questi i trenta atleti convocati per il raduno di Tirrenia del 24-28 gennaio in preparazione all’RBS 6 Nazioni U20:
Edoardo GORI* (Consiag I Cavalieri Prato) - mediano di mischia - Capitano
Giovanni ALBERGHINI* (Plusvalore Gran Parma) - mediano d’apertura
Considerazioni varie in libertà:
Grande curiosità nel vedere all'opera una squadra che - per diversi elementi - sta insieme da più di un anno e che è guidata da un allenatore capace.
Nella lista stilata figurano un solo tallonatore e sei piloni. Credo di poter dire che Antonio Denti è considerato più un tallonatore che un pilone.
Davanti, che prima linea avremo? Sarà finalmente competitiva? Solo Manici credo parta titolare fisso, ai lati onestamente non saprei. Corbanese-Fazzari?
In seconda vedo bene Targa-Santelli/Stinchelli.
Terza centro se la giocano Scanferla e Cicchinelli. Ferrarini se recuper è dentro, l'altro flanker potrebbe essere Belardo.
La mediana, salvo stravolgimenti dovrebbe essere Gori-Iannone.
Ai centri Benvenuti e...grosso dubbio. Mortali?
Alle ali Venditti e...altro dubbio Rodwell?
Estremo direi Trevisan
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
bringtosuk ha scritto:
[...]
Vian ha giocato eccome a dublino il mese scorso,anche titolare tutta la partita col numero 6.partita media
Evidentemente sono male informato e avrai certo notizie che io non ho.
Mi sono solo rifatto alle convocazioni diramate da Brunello come puoi verificare al seguente link: http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php ... 92&start=0
Poi, ripeto, possono esserci errori nei comunicati FIR oppure può essere stato convocato all’ultimo momento... se così è ne sono felice per Vian e per tutto il rugby sandonatese
... le convocazioni sono state diramate e adesso si può ipotizzare una formazione.
Ci sono vari elementi esperti per esempio la mediana rodata Gori Iannone che non stravolgerei.
La mischia è buona anche se sinceramente come peso esperienza e capacità mi sembra inferiore a quella dell'anno scorso.
Apprendo da cavinato che nei 3/4 mancano Benettin e Ricciardi che dovranno essere sostituiti al meglio con uomini che cmq sono all'altezza. Questo deve essere il 6N U 20 di Benvenuti e Venditti.
profetacciato ha scritto:Considerazioni varie in libertà:
Grande curiosità nel vedere all'opera una squadra che - per diversi elementi - sta insieme da più di un anno e che è guidata da un allenatore capace.
Nella lista stilata figurano un solo tallonatore e sei piloni. Credo di poter dire che Antonio Denti è considerato più un tallonatore che un pilone.
Davanti, che prima linea avremo? Sarà finalmente competitiva? Solo Manici credo parta titolare fisso, ai lati onestamente non saprei. Corbanese-Fazzari?
In seconda vedo bene Targa-Santelli/Stinchelli.
Terza centro se la giocano Scanferla e Cicchinelli. Ferrarini se recuper è dentro, l'altro flanker potrebbe essere Belardo.
La mediana, salvo stravolgimenti dovrebbe essere Gori-Iannone.
Ai centri Benvenuti e...grosso dubbio. Mortali?
Alle ali Venditti e...altro dubbio Rodwell?
Estremo direi Trevisan
in mediana mi piacerebbe vedere Gori-Chillon (spostato a MA dove ha cominciato a giocare talvolta anche a PD), con Iannone spostato a primo centro, e Benvenuti a 13
ali ovviamente venditti, poi forse Ricciardi recupera in tempo per l'Irlanda...qualcuno sa qualcosa?
sennò Rodwell....
bringtosuk ha scritto:
[...]
Vian ha giocato eccome a dublino il mese scorso,anche titolare tutta la partita col numero 6.partita media
Evidentemente sono male informato e avrai certo notizie che io non ho.
Mi sono solo rifatto alle convocazioni diramate da Brunello come puoi verificare al seguente link: http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php ... 92&start=0
Poi, ripeto, possono esserci errori nei comunicati FIR oppure può essere stato convocato all’ultimo momento... se così è ne sono felice per Vian e per tutto il rugby sandonatese
esatto!nella prima lista non era presente;è arrivato qualche giorno dopo a sostituire Monfrino x infortunio
grubber ha scritto:In effetti, se ben coperto da bestioni nei ruoli "confinanti" qualsiasi squadra può permettersi un'apertura "normodotata".
Con i "giganti" che dovrebbero uscire dalle severissime selezioni federali questo potrà accadere certamente in futuro.
Abbiamo in questo ottime prospettive, basti vedere i fisici decisamente imponenti di tre giocatori che di recente hanno esordito in nazionale: Tebaldi, Favaro, Rubini. Chissà quei poveretti che sono stati scartati per far posto a questi tre. Saranno stati alti 1,60 per 65 Kg.
(A questo punto generalmente arrivano risposte di questo tipo: "Eppure Januarie è 1,68! Magari in qualche sperduta squadretta del profondo Sud o del profondo Nord si nascondeva un giocatore così...")
Mi sembra il discorso sia andato in vacca.
Ho detto che se Chillon vuole aspirare al tentativo di imporsi sulla scena internazionale come apertura della nazionale italiana maggiore è auspicabile che porti il suo peso forma (in modo molto tranquillo e progressivo) a 90 kg, cioè metta su 10kg di massa.
Ne rimango convinto e lo ripeto.
In nessuno dei commenti mi sembra sia stato proposto di escludere dalle selezioni federali ragazzi normodotati.
mc_leuz ha scritto:
In nessuno dei commenti è stato proposto di escludere dalle selezioni federali ragazzi normodotati.
Nei commenti no ..(per fortuna) , ma , a parte Cavinato , che è troppo furbo per rovinarsi una carriera con i diktat della dirigenza, gli altri allenatori si conformano ed escludono giocatori bravi ma normodotati, seguendo le indicazioni di Ascione "a volte vediamo giocare dei ragazzi e ci diciamo -ma sono dei fenomeni!- poi vediamo i test fisici e non se ne può fare niente" , notabile eccezione Coppo, che per la sua U.17 arrivò a nascondere i giocatori
meno grandi e grossi al momento della presentazione al Presidentissimo.
Ma Coppo è stato fatto fuori...l'unico fra gli allenatori, e l'unico con una vittoria (con l'Inghilterra) all'attivo.
Ed infatti Cavinato chiama gli stessi giocatori dell'anno scorso...
(vedere elenco)
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile