milesgersenroma ha scritto:senti mauri
capisco la mancanza di umorismo
ma venire qui , dopo 137 pg in cui ci si era accaniti su come innalzare , ripeto,
innalzare il livello del rugby italiota giocando contro i più forti disponibili
ognuno portando le sue visioni
tu te ne esci con questa ...non sò come definirla... di giocare con gente 10 anni indietro?
per permettergli di arrivare ai nostri livelli, batterci e poi passare loro nel 6N
ma daje..
e poi basta co sta farsa alla zapatero in cui loro sono "avanti"
avanti nel doping?
nel nazionalizzazione di cubani e affini??
o nel numero dei disoccupati e della bolla speculativa edilizia?!?!
persino nel calcio giocano da dopati , sia economici che muscolari..e dopotutto nel calcio hanno vinto grazie a un rigore sbagliato..dove sia sta decantata superiorità , tolto il doping, sto ancora cercando di vederla...e lasciamo perdere la considerazione morale internazionale...
Mio caro collega Muccato, non sono d'accordo su quasi niente di quello che hai scritto.
I progressi che la nazione spagnola ha fatto nei campi sociali ed economici sono innegabili.
Sono a rischio collasso come tanti altri paesi; e tutti lo sono per colpa degli Usa...
E già prima di Zapatero.
Semmai Zapatero ha contribuito ad affrancarsi dalla religione sulle questioni scientifiche, dei diritti umani e del progresso.
E si parla della Cattolicissima...
Quando Irlanda, Italia, Brasile etc. avranno fatto gli stessi progressi in questi campi ne riparliamo....
E se parliamo di doping, bè credo che le la Spagna abbia dato l'esempio promulgando una Legge ben più restrittiva delle nostre sul doping, nel senso che hanno stretto la cerchia intorno ai medici e ai produttori, più che verso gli atleti.
Del resto in Italia si cerca sempre di allontanare il problema dalla fonte, perchè spesso alla fonte c'è qualcuno che non si può toccare...
Se poi riguardo alla presunta leggerezza delle leggi spagnole sul doping ti riferivi in particolare alla legge che vieta i controlli a sorpresa agli atleti tra le 23 e le 8 di mattina (con la conseguenza che gli stessi non devono obbligatoriamente comunicare al mondo dove vanno a dormire di notte in notte), bè trovo la cosa giustissima per la salvaguardia della privacy e al tempo stesso non in contrasto con la possibilità di smascherare i fraudolenti.