Qualunque campionato che non preveda retrocessioni e promozioni è asfittico e destinato a fossilizzare il movimento.Alucard ha scritto:da solorugby:
Piano B, a Dominguez piace così
".
Le franchigie hanno un motivo d'essere se sono spontanee e non portano come risultato ad una contrazione complessiva delle risorse e, soprattutto, dei praticanti: abbiamo un disperato bisogno di aumentare entrambe le cose, ma l'ultima è assolutamente vitale.
Questa storia di imitare esempi altrui, una esterofilia sensu latu, ha stancato e non credo conduca ad un miglioramento complessivo di situazioni che scontano anche una crisi economica in essere - con buona pace degli ottimisti delle proprie tasche - e quindi non danno certezze di risorse necessarie a gestire quanto proposto.
Lasciamo che sia il campo a parlare sempre, casomai facendo in modo che il format sia chiaro sempre, stabile nel suo sviluppo futuro e pubblicizzato in modo attraente sui media: questo è il compito principale della federazione.
Ormai il campionato a 12 è nella programmazione di tutte le società serie. Tornare indietro a questo punto non capisco come lo si possa fare se non con colpi di mano dirigistici e fantasiosi - ad essere buoni!
Facciamo invece in modo che chi lascia a metà campionato non possa più iscriversi e i dirigenti siano radiati, facciamo che ci sia un collegamento stretto fra il rugby di base e la presunta eccellenza, formiamo meglio i tecnici che gestiscono il minirugby e le giovanili, diamo serietà e continuità allo sviluppo formativo aumentando e distribuendo meglio i centri di formazione d'eccellenza sul territorio nazionale dove si acceda per capacità tecniche e non per dimensioni.