RIVELAZIONI!!!!!!!!!!!!!! (Dove stiamo andando?)

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

marcofk
Messaggi: 1210
Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00

Messaggio da marcofk »

Bear8, il discorso Celtic League ha senso solo se il Super10 viene eliminato e le franchigie in Celtic sono delle selezioni. Giocoforza, a causa della minor esposizione mediatica il campionato nazionale (qualunque sia il suo nome) dovrebbe essere ridimensionato, ma questo dovrebbe aprire la porta a quei giocatori, dilettanti e semiprofessionisti, che oggi cedono il posto a mestieranti stranieri di basso livello. Ovvero: se non ci sono soldi per pagare un professionista, un semipro o un dilettante costano meno, e quelli non c\'è bisogno di andarli a trovare in Sudafrica. Se poi dimostrano delle qualità e vengono selezionati per la C.L. ecco che possono passare professionisti e svilupparsi ulteriormente. Mi risulta che in C.L. ci sia un limite minimo di giocatori eleggibili per la rispettiva nazionale della squadra di appartenenza: questo di fatto impedisce che ci siano troppi stranieri. Fattori economici impediscono la partecipazione al campionato di troppi altri stranieri. Risultato: più italiani in campo. E se son bravi passano pro, altrimenti non si spendono soldi inutilmente o, peggio ancora, pagando stipendi per giocatori che il campo non lo vedranno mai.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
bear8
Messaggi: 1228
Iscritto il: 8 mar 2004, 0:00
Località: BUSTO ARSIZIO(VA)

Messaggio da bear8 »

Autore Pagina: 7 di 7
<BR>marcofk Inserito 18-04-2005 alle ore 18:32
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>Registrato dal:
<BR>16-02-2005
<BR>
<BR>Da:UK
<BR>
<BR>Messaggi : 445
<BR>
<BR> ON-Line
<BR>
<BR> Bear8, il discorso Celtic League ha senso solo se il Super10 viene eliminato e le franchigie in Celtic sono delle selezioni. Giocoforza, a causa della minor esposizione mediatica il campionato nazionale (qualunque sia il suo nome) dovrebbe essere ridimensionato, ma questo dovrebbe aprire la porta a quei giocatori, dilettanti e semiprofessionisti, che oggi cedono il posto a mestieranti stranieri di basso livello. Ovvero: se non ci sono soldi per pagare un professionista, un semipro o un dilettante costano meno, e quelli non c\'è bisogno di andarli a trovare in Sudafrica. Se poi dimostrano delle qualità e vengono selezionati per la C.L. ecco che possono passare professionisti e svilupparsi ulteriormente. Mi risulta che in C.L. ci sia un limite minimo di giocatori eleggibili per la rispettiva nazionale della squadra di appartenenza: questo di fatto impedisce che ci siano troppi stranieri. Fattori economici impediscono la partecipazione al campionato di troppi altri stranieri. Risultato: più italiani in campo. E se son bravi passano pro, altrimenti non si spendono soldi inutilmente o, peggio ancora, pagando stipendi per giocatori che il campo non lo vedranno mai.
<BR>
<BR>
<BR>-----------------
<BR>\"A war hasn\'t been fought so badly since Olaf the Hairy, High Chief of all the Vikings, mistakenly ordered eighty thousand battle helmets with the horns on the inside!\" E. Blackadder
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>scusa marcofk,tù stai cantando il requiem per un morto?!?
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>ciaooo
<BR>
marcofk
Messaggi: 1210
Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00

Messaggio da marcofk »

?????????????
<BR> :-o
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
bear8
Messaggi: 1228
Iscritto il: 8 mar 2004, 0:00
Località: BUSTO ARSIZIO(VA)

Messaggio da bear8 »

nel senso,marco,che così facendo releghi la maggioranza del rebi italiano in una nicchia nella nicchia,puntare sulle 4 provincie secondo mè,è un grosso errore perchè l\'italia è campanilistica e divisa come pochi dall\'appartenenza anche alla singola città.
<BR>la celtic league è un passo che aspetterei a fare non prima di aver tentato la strada \"interna\",che dopo averla sviluppata ci potrebbe fare più luce sul da farsi per il futuro.
<BR>metti che portando a termine le accademie,sfornati tanti giovani completi sotto ogni punto di vista rebistico,le squadre italiane riusciranno a essere competitive nelle manifestazioni europee,non credi che si avrà una visione più disincantata del quel che si potrebbe fare?
<BR>mi rendo conto che molti punti di vista espressi sia da tè che da altri,in difesa di una nostra entrata nella celtic,possano essere molto ben impostati e in alcuni punti danno qualche \"brivido\" di piacere,ma io credo che non sia il nostro posto.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>ciaooo
<BR> ;-)
marcofk
Messaggi: 1210
Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00

Messaggio da marcofk »

Dipende da cosa consideri sia il nostro posto: sono d\'accorod per quanto riguarda le accademie, ma il rugby in Italia é sport di nicchia e tale resterá, comunque alta o bassa la qualitá del rugby di vertice... diamine: anche la pallavolo é uno sport di nicchia e abbiamo vinto praticamente tutto! Il problema é che se i nostri giocatori di vertice non si abituano a giocare ad un certo livello i nostri giovani potranno aspirare ad essere al massimo forti come i giocatori che giá militano nel super10. Se ci fai caso il salto di qualitá nel rugby italiano c\'é stato quando i vari Lynagh, Campese, Kirwan e Botha giocavano da noi. Oggi questa gente non gioca piú nel nostro campionato ma preferisce giocare altrove. Ora, é vero che l\'allievo puó superare il maestro, ma di solito non lo supera di molto, quindi ci vorrebbero numerose generazioni prima di salire al livello necessario... sempre che gli altri non vadano avanti nel frattempo. Per quello dico che é meglio avere delle franchigie con pochi stranieri ma forti, che abbiano qualcosa da insegnare ai nostri, piuttosto che un campionato infarcito di mezze tacche d\'oltremare che giocano in virtú del passaporto togliendo ai nostri giovani la possibilitá di fare esperienza: l\'impoverimento del campionato a causa della C.L. renderebbe l\'estensivo ingaggio di professionisti stranieri impraticabile e gli italiani rimasti, anche se semipro o dilettanti, potrebbero crescere piú in fretta in virtú del fatto che potrebbero finalmente scendere in campo e giocare a rugby... e se sono forti essere selezionati per la loro franchigia e fare ulteriore esperienza. Quanto al campanile: va bene per la serie C e per i dilettanti... voglio dire: credi che a Leicester facciano tutti il tifo per i Tigers? Non sarebbe meglio che un rodigino possa fare il tifo per Treviso senza sentirsi un traditore? E come pensi di attrarre nuovi praticanti se non concedi che qualcuno senza affiliazioni causa la mancanza di una squadra locale non puó venire nella tua cittá e fare il tifo per gli ospiti solo per ammirazione sportiva? Non lo dico in modo polemico, ma il campanile in Italia finisce sempre per fare piú danno che bene.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
Rispondi