COntribuisco al mio rugby: perchè in Italia non sanno calcia

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a_vo
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Iscritto il: 6 apr 2005, 0:00

Messaggio da a_vo »

A mio avviso la cronica incapacità di calciare (sia per piazzare che per spostare il gioco) si aggancia alla scarsa conoscenza dei \"fondamentali\" da parte della media dei giocatori italiani. A cominciare dal passaggio, a come portare iol pallone e tutto il resto.
<BR>Fate mente locale alle ultime partite del 6N. Quante palle perse per difetto di tecnica di passaggio, sia nel ricevere che nell\'effettuare il passaggio.... Risultato palle perse a volontà.
<BR>
<BR>Seconda osservazione. Classicamente il calciatore è l\'apertura e/o l\'estremo. Prendiamo in esame il Top Ten: quante aperture o estremi di scuola italiana ci sono? Risposta: sono quasi tutti stranieri o equiparati o simili. Chiaro che la scuola italiana si impoverisce sempre di più. E inevitabile.
<BR>
<BR>avo
marcofk
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Messaggio da marcofk »

Vero, peró c\'é anche un problema di tipo \"culturale\" mutuato dal calcio: lo straniero viene ingaggiato per fare la differenza, di conseguenza é quello deputato a fare punti (quindi calci piazzati). É anche per questo motivo che questi giocatori vengono tanto vituperati. Quanto alla mancanza di tecnica di base, direi che si tratta piú di una mancanza di abitudine ad eseguire gesti tecnici sotto pressione. Ritengo che se gli azzurri facessero lo stesso tipo di errori che hanno fatto in questo 6N anche in allenamento probabilmente qualche allenatore avrebbe giá provveduto a mutilarli a vita! Ma in allenamento non c\'é la pressione del risultato e di un pubblico che fischia e si lamenta. Nelle partite di clubs, invece, quando il pallone scotta é facile immaginare che finisca sempre sulle mani o sui piedi di un giocatore di passaporto estero perché ritenuto il piú forte e quello che ha meno probabilitá di sbagliare. Risultato: lui diventa sempre piú forte e gli italiani restano al palo, capacissimi di eseguire lo stesso gesto tecnico in allenamento (in condizioni da laboratorio) ma non in campo con tre energumeni di 120 chili che lo caricano. Restando al paragone con il calcio: vedere la carriera di Zidane e Del Piero. Tecnicamente ugualmente fortissimi, ma Zidane portava i palloni che nessuno voleva ed ha vinto un mondiale ed un europeo, Del Piero preferiva aspettare di riceverli (nel frattempo disimparando l\'arte di farci qualcosa di utile) ed é un ex giocatore da almeno 5 anni, sebbene a sua stessa insaputa.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
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Bigio
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Messaggio da Bigio »

ma una volta non erano i bimbi che non trovavano spazio nel calcio che poi giocavano a rugby?....se non sapevano tirare lì...figuriamoci a rugby! :-D :-D
<BR>Cmq l\'ho proposto già altre volte:
<BR> :-) BOBO :-D VIERI :-D IN NAZIONALE!!! :-D :-D
<BR>Bgo
"Ma tu ti credi Dio!"- "A qualcuno dovrò pure ispirarmi come modello" (Manhattan- Woddy Allen)
Seymour
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Messaggio da Seymour »

Punto di vista dal di là delle vostre frontiere :
<BR>
<BR>1) - Perché nessuno tira 300 calci al giorno. Tutti i giorni. 8 giorni alla settimana. 4 settimane al mese e 54 all\'anno.
<BR>
<BR>2) - Perché nessuno tira calci correndo o in azione dinamica, si tratti di \"candele\" o di drops. Stessa terapia di qui sopra.
<BR>
<BR>3) - Perché non esiste un allenatore specifico della vostra Squadra per le linee \"arrière\".
<BR>
<BR>Chiedere ad un certo Pierre Villepreux, lui che su 100 calci, ne metteva tra i pali 90. Ma ci era arrivato a forza di pedate all\'ovale, non per \"grazia ricevuta\"..............
<BR>
<BR> ;-)
marcofk
Messaggi: 1210
Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00

Messaggio da marcofk »

Alla fine é sempre questione di ambizione: se nessuno vuole diventare numero uno al mondo nel suo ruolo, se nessuno vuole battere il record di Neil Jenkins, queste cose non si ottengono per caso. Se a tutti i giocatori del super10 basta l\'allenamento deciso dall\'allenatore e a nessuno interessa fermarsi un po\' e fare pratica per migliorare la propria tecnica dove deficita, ecco che si puó al massimo ambire ad un\'aurea mediocritá.
<BR>
<BR>D\'altronde, un luogo comune in Italia é: \"Lo Stato assente\", come se dovesse essere sempre lo stato o qualcun altro a dover risolvere i nostri problemi, ma mai noi stessi in prima persona... voglio dire: non sará mica colpa dello Stato se non sono mai riuscito a correre i 100 metri in meno di 12 secondi? E se oggi posso dirmi fortunato se ce ne metto meno di 14 (se riesco ad arrivare in fondo...)? Va a finire che anche questo é colpa di John Kirwan :-P
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
Papalla
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Iscritto il: 4 mar 2005, 0:00
Località: Roma

Messaggio da Papalla »

Si parla, e giustamente, di allenamento, di quanto tempo farlo, quanti calci, se prima, se dopo ecc, con suggerimenti, soluzioni, esperienze personali più o meno valide.
<BR>C\'è una termine specifico per indicare quanto sopra, ed è METOLOGIA dell\'ALLENAMENTO, che \"comprende alcuni principi, che possono favorire o inibire i processi di acquisizione di copetenze o abilità motorie dell\'allievo\" (cito testualmente Paulo Sotgiu in \"Attività motorie e processo educativo\").
<BR>(All\'isef è un esame bello tosto :-] )
<BR>Ora, per contribuire al mio rugby, chiedo, gli allenatori conosco alcuni principi di metodologia dell\'allenamento?
<BR>Qualcuno studia, anche per confutarli o migliorarli, questi principi?
<BR>Per essere bravi allenatori bisogna per forza essere stati giocatori?
<BR>(Nel basket, importanti esempi, ci dicono che non è così....!!)
<BR>
Per aspera ad astra
Seymour
Messaggi: 481
Iscritto il: 20 dic 2004, 0:00

Messaggio da Seymour »

D\'accordissimo con il tuo intervento: l\'allenamento phisico anche se non mirato alla competizione non è una cosa da improvvisarsi sui due piedi, ed a ciascuno andrebbe applicato in funzione delle proprie caratteristiche.
<BR>A più forte ragione in sede di sports d\'élite.
<BR>
<BR>Invece, in disaccordo con te : une cosa sono certi sports tale la pallacanestro (si chiama ben così in italiano, vero?), ed altra cosa il rugby.
<BR>In quest\'ultimo, io non mi ricordo un solo selezionatore/allenatore che non provenisse dalla base e non avesse mai giocato, in quasi 30 anni in cui lo pratico io stesso.
<BR>Ma, ovviamente, non sono né un\'enciclopedia né un saccente uomo perfetto, e mi posso sbagliare: parlo solo della mia memoria.
<BR>Mantengo seri dubbi che senza provenire dal settore et senza aver mangiato dell\'erba in altri tempi, si possa allenare una squadra di rugby, a XV, o a XIII.
<BR>
<BR>
<BR>
-
Messaggi: 353
Iscritto il: 23 set 2004, 0:00

Messaggio da - »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 21-04-2005 alle ore 16:18, Turch wrote:
<BR>Campi da cosa?
<BR>In ogni caso calciare non vuol dire solo saper piazzare.
<BR>E\' altrettanto importante saper calciare solo quando serve, fare bene e con precisione i calci di spostamento e via dicendo.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->campi da allenamento
Papalla
Messaggi: 178
Iscritto il: 4 mar 2005, 0:00
Località: Roma

Messaggio da Papalla »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 23-04-2005 alle ore 12:49, Seymour wrote:
<BR>D\'accordissimo con il tuo intervento: l\'allenamento phisico anche se non mirato alla competizione non è una cosa da improvvisarsi sui due piedi, ed a ciascuno andrebbe applicato in funzione delle proprie caratteristiche.
<BR>A più forte ragione in sede di sports d\'élite.
<BR>
<BR>Invece, in disaccordo con te : une cosa sono certi sports tale la pallacanestro (si chiama ben così in italiano, vero?), ed altra cosa il rugby.
<BR>In quest\'ultimo, io non mi ricordo un solo selezionatore/allenatore che non provenisse dalla base e non avesse mai giocato, in quasi 30 anni in cui lo pratico io stesso.
<BR>Ma, ovviamente, non sono né un\'enciclopedia né un saccente uomo perfetto, e mi posso sbagliare: parlo solo della mia memoria.
<BR>Mantengo seri dubbi che senza provenire dal settore et senza aver mangiato dell\'erba in altri tempi, si possa allenare una squadra di rugby, a XV, o a XIII.
<BR>
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End --> ....è bello anche avere opinioni diverse....:-D
<BR>Però tichiedo: perchè chi non ha mai giocato non può allenare bene?
Per aspera ad astra
Turch
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Messaggio da Turch »

Ci sono molte cose che si imparano solo sul campo.
<BR>Ho visto molti allenatori, e quelli che non sono mai stati giocatori hanno una lacuna incredibile. Non avendo mai giocato non capiscono quali sono le differenze tra teoria e pratica e difficilmente capiscono qual\'è il vero problema, il vero punto focale, perdendosi sui piccoli particolari.
<BR>L\'esperienza sul campo ha un\'importanza fondamentale, senza quella, a mio parere, difficilmento un allenatore può allenare oltre un\' Under15
Papalla
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Località: Roma

Messaggio da Papalla »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 25-04-2005 alle ore 10:07, Turch wrote:
<BR>Ci sono molte cose che si imparano solo sul campo.
<BR>Ho visto molti allenatori, e quelli che non sono mai stati giocatori hanno una lacuna incredibile. Non avendo mai giocato non capiscono quali sono le differenze tra teoria e pratica e difficilmente capiscono qual\'è il vero problema, il vero punto focale, perdendosi sui piccoli particolari.
<BR>L\'esperienza sul campo ha un\'importanza fondamentale, senza quella, a mio parere, difficilmento un allenatore può allenare oltre un\' Under15
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Benissimo!Ma tanto per spaccare il capello in quattro, se ti va potresti proprio farmi degli esempi concreti?
<BR>Che ne pesate del preparatore atletico?Utile, inutile, indiferrente....? :-]
<BR>Grazie fatemi sapere
Per aspera ad astra
Turch
Messaggi: 1947
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Località: Pordenone

Messaggio da Turch »

Il rugby è uno sport complesso, non lo si può studiare solo sui libri, bisogna provarlo per capirlo fino in fondo.
<BR>Pensa al fondamentale de l placcaggio, ho visto allenatori, e solo allenatori che non hanno mai giocato, intestardirsi su come tenere il braccio esterno per fare il placcaggio frontale, e poi imporlo anche qualndo il mediano d\'apertura deve placcare il pilone in corsa (roba da andare dritti in ospedale), movimenti buoni solo sui libri, non certo in campo.
<BR> Solo se hai provato certe cose le puoi capire, come puoi pretendere di comprendere quello che succede in un raggruppamento se non ci sei mai stato?
<BR> Come puoi capire cosa prova e cosa pensa un mediano se non lo hai mai provato?
<BR>Prova a chiedere ad giocatore che non ha mai giocato in prima linea cosa succede li in mezzo, neanche la seconda linea te lo saprà dire. Solo una prima linea potrà insegne ad un\'altra prima linea come giocare bene in mischia chiusa, e così via.
<BR>Per questo dico che se non hai giocato è difficile andare oltre l\'Under15, per quanto ci si preapari comunque ci sarà una lacuna.
Seymour
Messaggi: 481
Iscritto il: 20 dic 2004, 0:00

Messaggio da Seymour »

Pa-palla,
<BR>
<BR>hai mai preso in mano un ovale, e/o corso su un prato di 110 m per 40 ?
<BR>
<BR>Se si, la tua domanda ha poco luogo d\'essere, se no, eccoti quanto segue :
<BR>
<BR>- Un preparatorie atletico può sempre essere utile. Anche se devi giocare a ping-pong, all\'oratorio dell\'angolo sotto casa tua.
<BR>
<BR>Nel caso di un giocatore di rugby, di solito questi comincia in tenera età, verso i 7/10 anni. Almeno, qui in Francia.
<BR>A quell\'età l\'approccio allo sport può dispensarsi di una particolare preèarazione atyletica. Poi, nel corso degli anni, mangiando fango, e sprizzando sangue e sudore, l\'atleta si forma da solo o quasi.
<BR>Esercvizi ginnici si, preparazione atlòetica stile sollevatori di pesi, niet ......... ;-)
Bloccato