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lupomar ha scritto:Come al solito non volete capire che il discorso stranieri sì stranieri no non è limitato al fatto che possa giocare questo o quello che sia più o meno italiano è che noi puntando su un'accozaglia di 100 200 stranieri inseriti in questi anni nelle squadre di Top Ten e nella Nazionale abbiamo colpevolmente tolto quasi tutto lo spazio ai prodotti del vivaio delle nostre società e questo ci ha portato ad ottenere dei risultati più deludenti di quelli che riuscivamo ad ottenere quando in campo ci andavano i nostri ragazzi perché nel rugby oltre al portafoglio ci vuole anche il CUORE e quello non si compra. Un conto era avere 1-2 giocatori di grande talento che ti facevano la differenza come Domingez ma tutti i mediocri che continuano a giocare al posto dei nostri ragazzi??? Vogliamo parlare di Grifen l'anno scorso??? Sarà ben meglio un qualsiasi mediano di 20 anni che sta giocando in Top Ten o in Serie A. Non subito certo è un investimento che ha bisogno di qualche anno, ma se lo si fa giocare sicuramente crescerà.
Sul mediano di mischia quest'anno si è capito, ma per tutti gli altri ruoli coperti da gente MEDIOCRE che ormai è già nella fase calante della propria carriera?
Ma per piacere...
Ma vi ricordate quando eravamo poveri e brutti?!?!
Guarda, hai sicuramente ragione riguardo al fatto che il ricorso a giocatori stranieri (non solo in Nazionale, anche e soprattutto nei club) ha ostacolato la crescita dei prodotti del vivaio. Hai ragione a maggior ragione, perché gli stranieri ingaggiati con il poco denaro disponibile non erano campioni di prima fascia.
Hai già meno ragione quando parli di "risultati più deludenti", perché questo può valere se facciamo un confronto con il periodo 1995-1998, ma non certo con il disastroso 1999 o gli anni seguenti fino al 2005.
Dove a mio modo di vedere sbagli completamente è nell'attribuire il calo di risultati al minor "cuore" degli "stranieri" (chiedo scusa se uso una semplificazione brutale). 15 anni fa le federazioni dell'emisfero nord erano ancora arroccate su una anacronistica difesa del dilettantismo, mentre i club italiani, pagando sottobanco compensi relativamente alti ai loro migliori giocatori, attiravano il meglio del rugby mondiale, con cui i nostri erano chiamati a confrontarsi settimanalmente. Quando i colossi europei hanno fatto il grande passo del professionismo, anche i loro giocatori hanno cominciato a vivere di rugby e ad allenarsi continuativamente e non in maniera dopolavoristica. A quel punto è tornato a manifestarsi il gap esistente tra noi e loro. Insomma, secondo me il cuore degli stranieri non c'entra; c'entra piuttosto il fatto che non siamo ancora concorrenziali a livello economico e tecnico.
Ineccepibile Diddi, oggi Botha, Lynagh, Shelford (attualizzati) se giocano vicino vicino li trovi a Tolone
Che poi l'assenza di grandi giocatori (e la presenza di discreti giocatori e qualche bidone) impedisca ai nostri di crescere era il presupposto della questione Celtic League
Ancora il concetto di italianità "sono tutti o almeno 3/4 stranieri... a questo punto ribadisco che io sono "inclusivo" e applico ius soli, ius sanguini e permanenza e quindi , p.e. Robertson che è da oltre un decennio in Italia lo considero "uno di noi", e lo stesso vale per altri.
Ancora il concetto "con la Romania perdiamo": non mi pare che sia andata così recentemente.
E comunque, proprio per sviluppare l'interesse verso il rugby (a 15 e non) sarebbe invece il caso di non "temere" la Romania e le altre, ma di offrire loro collaborazione e occasioni di confronto.
la romania in questo momento è la 4 o 5 squadra del sei nazioni B,duqnue lasciamol stare come paragone.
lascio ad altri i discorsi accademici e razziali su ius oli o ius sanguis
Io dico che imbottirci di stranieri in questi 15 anni non ci ha fatto migliorare di niente, almeno a livell di club e movimento e solo di qualche cm come nazionale,e poichè un albero si vede dai soi frutti, non capisco cosa ci darebbe in più un declinante neozelandese. Poi fate voi.
paparoga ha scritto:continuano a prenderci per il c***, e noi li ad aspettare..ma bafangule ai celtici
Chi continua a prenderci in giro qui è Dondi e la sua ciurma, adesso possiamo dire che hanno ufficialmente fallito anche qui, è ora che si cambino un po di persone in federazione.
E' stato buttato via 1 anno, per 1 anno il rugby italiano di club si è congelato su questa decisione, adesso voglio proprio capire come si ripartirà xchè se i tempi erano corti per la Celtic League lo sono anche per il campionato che sarà, ma per certa gente la parola programmazione è noto non esiste, che non innestino anche qui qualche formazione oriunda!!
La colpa è di Dondi, ci mancava.... è lui che trama autolesionisticamente contro di noi: è l'agente segreto, il provocatore al soldo del Signor Jones (vedi "La fattoria degli animali") ....
Di chi vuoi che sia la colpa?
Il progetto italiano in Celtic League non aveva ne testa ne coda, non c'erano i soldi per coprire in modo dignitoso un campionato simile, non interessava allo sponsor (Magners) che non ha mercato in Italia dove il cidro lo sappiamo in 4 cosa è, poi vogliamo parlare della buffonata del cambio di squadre partecipanti? Vogliamo parlare che si pretendeva di entrare in Celtic adesso a fine Febbraio, come si pretendeva di poter programmare un campionato in modo serio adesso? La parola programmazione la conoscono?
I celti giustamente ci hanno escluso, nn hanno di certo bisogno di 2 squadre cuscinetto.
Se ne riparlerà in futuro, io ci spero, ma solo quando i tempi saranno maturi e solo programmando le cose per bene, ste cose fatte tanto per farle nn mi sono mai piaciute.
Laporte ha scritto:
c) Dough Howlett: e che valore aggiunto dà alla cresicta della nazionale un vecchio neozelandese ?
Guarda, quando giocavo, ho avuto la fortuna di allenarmi contro John Kirwan tutte le sere. Ti posso assicurare che ho imparato tantissimo e chissenefrega se non giocavo (anche perchè c'erano altri molto più bravi di me ). Da 20enne va bene anche solo "abbeverarsi" ad una fonte di acqua di prima qualità.
Uno come Howlett farebbe benissimo sia in campo perchè alza di molto la qualità, sia in allenamento perchè permette ai giovani di avere una guida mica da ridere!!!
Oppure non va bene neanche questo?
Ed infatti hai avuto una carriera sfolgotrante
Lo so ...mi inserisco in un discussione tra due "estranei", ma questa cosa mi esce dalla pancia: personalmente il campo da rugby, da praticante, l' ho visto poco e male e per giunta abito in una realtà "periferica" del rugby italiano ( ma non mi lamento comunque ) ... ma quando leggo di qualcuno che ha avuto l' occasione ed il privilegio di allenarsi con uno dei pezzi da 90 del rugby mondiale, posso non essere d' accordo con lui, ma non penso minimamente di prenderlo per il c*** perchè non era in prima squadra ...è già una cosa da ammirevole soltanto essere arrivati fino a lì.
A meno che uno non si sia VERAMENTE, che so, un allenatore plurivincente della nazionale francese, ma forse neppure.
Scusatemi, ma è questione di rispetto tra persone, o almeno così mi pare ...
Se sai cosa vuol dire questo simbolo bene: , altrimenti è inutile che te lo spiego.
milesgersenroma ha scritto:E CON QUESTO ABBIAMO TOCCATO IL MASSIMO
augurarsi di perdere con la scozia in odio a dondi (come se riempirsi di stranieri sia stato obbligato ai club da dondi..)
mi fate pena
siete il massimo esempio di pensiero distruttivo nazionale e non mi sorprenderebbe ..........lasciamo perdere che è meglio va..
QUOTO.
E pensare che questo si è registrato apposta per scrivere sta perla...
mi unisco...
luqa ha scritto:Mah... siamo alle solite
Ancora il concetto di italianità "sono tutti o almeno 3/4 stranieri... a questo punto ribadisco che io sono "inclusivo" e applico ius soli, ius sanguini e permanenza e quindi , p.e. Robertson che è da oltre un decennio in Italia lo considero "uno di noi", e lo stesso vale per altri.
Ancora il concetto "con la Romania perdiamo": non mi pare che sia andata così recentemente.
E comunque, proprio per sviluppare l'interesse verso il rugby (a 15 e non) sarebbe invece il caso di non "temere" la Romania e le altre, ma di offrire loro collaborazione e occasioni di confronto.
Con la Romania ha vinto anche la nostra nazionale A, ed è proprio questo il nostro problema: siamo ancora sotto le top 5, scarsamente a livello delle seconde 5, e fuori misura per tutti gli altri... Difettiamo di avversari di pari livello, quindi o si progredisce (con tutti i mezzi possibili, uno dei quali è la CL) o giocoforza si regredisce...
certo con la CL. Chissa come ha fatto l'argentina, senza.
paparoga ha scritto:continuano a prenderci per il c***, e noi li ad aspettare..ma bafangule ai celtici
Chi continua a prenderci in giro qui è Dondi e la sua ciurma, adesso possiamo dire che hanno ufficialmente fallito anche qui, è ora che si cambino un po di persone in federazione.
E' stato buttato via 1 anno, per 1 anno il rugby italiano di club si è congelato su questa decisione, adesso voglio proprio capire come si ripartirà xchè se i tempi erano corti per la Celtic League lo sono anche per il campionato che sarà, ma per certa gente la parola programmazione è noto non esiste, che non innestino anche qui qualche formazione oriunda!!
La colpa è di Dondi, ci mancava.... è lui che trama autolesionisticamente contro di noi: è l'agente segreto, il provocatore al soldo del Signor Jones (vedi "La fattoria degli animali") ....
Di chi vuoi che sia la colpa?
Il progetto italiano in Celtic League non aveva ne testa ne coda, non c'erano i soldi per coprire in modo dignitoso un campionato simile, non interessava allo sponsor (Magners) che non ha mercato in Italia dove il cidro lo sappiamo in 4 cosa è, poi vogliamo parlare della buffonata del cambio di squadre partecipanti? Vogliamo parlare che si pretendeva di entrare in Celtic adesso a fine Febbraio, come si pretendeva di poter programmare un campionato in modo serio adesso? La parola programmazione la conoscono?
I celti giustamente ci hanno escluso, nn hanno di certo bisogno di 2 squadre cuscinetto.
Se ne riparlerà in futuro, io ci spero, ma solo quando i tempi saranno maturi e solo programmando le cose per bene, ste cose fatte tanto per farle nn mi sono mai piaciute.
Infatti dondi aveva tutti contro: i benetton , le squadre romane, quelle parmensi, Viadana, calvisano, L'aquila: tutti di traverso mentre lui da solo in modo dittaoriale ha puntato la pistola alla tempia di Gilberto benetton costringendolo a fare domanda per una franchigia e pure a fare ricorso: E poi rapendi filgi e fratelli ha scucire pure altri soldi. UN dittaore feroce, emntre gli altri erano tutti costretti e schiavizzati. Pure il monte dei PAschi di Siena ha costretto dalla sua parte...
Beh sicuramente non è gente che si fa schiavizzare, ed è la stessa gente che riempie i campionati di stranieri, quindi qui ti do ragione, però è tutto partito dalla federazione, e dal capoccione di Dondi, è stato gestito da esso, sia per le selezioni che per le trattative, è stato sbandierato questo progetto dalla FIR come la rivoluzione del rugby italiano ed invece hanno fallito!
nino22 ha scritto:Beh sicuramente non è gente che si fa schiavizzare, ed è la stessa gente che riempie i campionati di stranieri, quindi qui ti do ragione, però è tutto partito dalla federazione, e dal capoccione di Dondi, è stato gestito da esso, sia per le selezioni che per le trattative, è stato sbandierato questo progetto dalla FIR come la rivoluzione del rugby italiano ed invece hanno fallito!
Infatti Bentton Viadana Calvisano e Roma fanno parte della federazione svizzera. E Dondi lo hanno votato gli eschimesi.
ad ogni modo tanto per dire che stiamo tutti sulla stessa barca direi che quel che sta succedendo a Vancouver conferma una gestione PESSIMA dello sport italiano in generale.
Negli sport di squadra eccetto la pallavolo femminile siamo involuti: calcio, basket, pallanuoto, pallavolo maschile finite le generazioni di fenomeni ora stanno annaspando. Per non parlare dell'atletica o dei recenti flop sciistici (la staffetta del fondo 29 38 36 e 35 anni). Canottaggio e Nuoto(Pellegrini a parte) sono calati vertiginosamente e così via.
tutto sommato se andiamo a vedere i risultati del nostro piccolo rugby non va poi così male, insomma stiamo a galla (arrivasse la vittoria al sei nazioni) e in qualche modo riduciamo il gap con le altre nazioni partendo da una tradizione recente.
Leinsterugby ha scritto:ad ogni modo tanto per dire che stiamo tutti sulla stessa barca direi che quel che sta succedendo a Vancouver conferma una gestione PESSIMA dello sport italiano in generale.
Negli sport di squadra eccetto la pallavolo femminile siamo involuti: calcio, basket, pallanuoto, pallavolo maschile finite le generazioni di fenomeni ora stanno annaspando. Per non parlare dell'atletica o dei recenti flop sciistici (la staffetta del fondo 29 38 36 e 35 anni). Canottaggio e Nuoto(Pellegrini a parte) sono calati vertiginosamente e così via.
tutto sommato se andiamo a vedere i risultati del nostro piccolo rugby non va poi così male, insomma stiamo a galla (arrivasse la vittoria al sei nazioni) e in qualche modo riduciamo il gap con le altre nazioni partendo da una tradizione recente.
ed il bello che manteniamo centurie e centurie di dipendenti pubblici psuedo poliziotti e psuduo forestali
Percher contrari o faverolei si perderà un altro anno nell'incertezza.
Ora è la FIR che deve scegliere senza aspettare i celtici.
Un rinvio è impensabile. Il super-10 fa pena e va rilanciato, ristrutturato. Idem al struttura dei club.
Credo che l'unica strada sia andare verso la costruzione delle franchigie anche a lievllo nazionale ,. Due di queste poi un giorno (quando ?) potranno anche inviare la loro prima squadra a disputare la Celtic.
Percher contrari o faverolei si perderà un altro anno nell'incertezza.
Ora è la FIR che deve scegliere senza aspettare i celtici.
Un rinvio è impensabile. Il super-10 fa pena e va rilanciato, ristrutturato. Idem al struttura dei club.
Credo che l'unica strada sia andare verso la costruzione delle franchigie anche a lievllo nazionale ,. Due di queste poi un giorno (quando ?) potranno anche inviare la loro prima squadra a disputare la Celtic.
Questo è evidente..perdere un altro anno sarebbe agghiacciante.
Che si decida subito in un senso o nell'altro, altrimenti addio.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
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). Da 20enne va bene anche solo "abbeverarsi" ad una fonte di acqua di prima qualità.
