Se io fossi il presidente della FIR !?!

KAIL · Messaggio da **KAIL** » 28 apr 2005, 6:35

beh, se dondi applica il mio stesso metodo di gestione deve pagare 4 segretarie particolari, che al giorno d\'oggi hanno un costo mica irrisorio.
 
 quindi dai soldi per compartecipare delle spese di trasporto vanno decurtate le spese per le 4 segretarie, la benza per il jaguar, lo stipendio suo e del suo staff, vitto, alloggio e intrattenimento .... insomma, la vita per un presidente fir è dura.

stursky12 · Messaggio da **stursky12** » 28 apr 2005, 8:52

Se fossi il presidente della FIR......
 -obbligherei ogni squadra di top10 e serie A ad avere un esercito di ragazze ponpon...altrimenti penalizzazione di 5 punti ad inizio campionato...
 -assumerei una decina di segretarie con passato in tv(veline,letterine.letteronze)cioè di gente che non capisce una sega....ma mi invoglierebbe ad andare a lavoro
 -mi alzerei lo stipendio...
 -metterei un limite massimo di 6 stranieri per squadra di top ten e di 3 per la serie A
 -in nazionale SOLO ITALIANI(no oriundi,italo-australiani,naturalizzati)..forse cosi peggiorerei la situazione ma penso che peggio di adesso...
 -mi alzerei un\'altra volta lo stipendio

CarloLeonardi · Messaggio da **CarloLeonardi** » 28 apr 2005, 15:56

non si puo\' fare una discussione seria in questo sito...

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 28 apr 2005, 17:02

Quella della revisione dei campionati è una cosa fondamentale, per renderli il sempre piu\' competitivi, facendo giocare piu\' partite (non 16 o 18 in un anno, ma quasi il doppio): piu\' giochi piu\' puoi solo migliorare.
 
 4 SuperClub da far giocare in Celtic League e in Heineken Cup
 
 Campionato di Serie A a 16 squadre .
 
 Campionato di B a 2 gironi da 14 squadre
 
 Campionato di C a 4 gironi da 14 squadre
 
 Campionato di C2 a 4 gironi da 14 squadre
 
 Campionato di D con criteri da definire a livello regionale
 
 L\'introduzione del campionato di D (la vecchia C2) è fondamentale per appianare i livelli delle squadre che si affrontano, permettendo a tutti di affrontarsi in partite che abbiano una storia, spingendo i giocatori a migliorare (Un Gussago ed un Marco Polo Brescia per esempio probabilmente starebbero il primo a lottare per la C1 il secondo in D e non genericamente in Serie C), dividendo così quelle squadre che hanno una spiccata vocazione amatoriale da quelle che sono mosse da uno spirico agonistico ed hanno delle ambizioni, spesso per nulla velate.

Dotira · Messaggio da **Dotira** » 28 apr 2005, 21:27

Se aumenti il numero di partite di campionato, il recupero fisico dove lo metti?
 Con gli impegni tra campionato, coppa italia e nazionale i nostri giocatori non avrebbero nemmeno il tempo di guardarsi allo specchio (anche se per molti avrebbe un effetto positivo).
 
 Ecco il mio \"programma di governo\"
 
 -Licenzierei buona parte degli attuali consiglieri e ne nominerei altri più competenti e meno \"interessati\" ai loro interessi personali
 
 -Non so quanto prendano di stipendio, comunque non farei del consigliere federale un lavoro ma un piacere, quindi massimo 750 euro al mese a testa, presidente compreso
 
 -Modifica del regolamento del campionato e della coppa italia che non stanno nè in cielo nè in terra
 
 -Consiglierei un numero massimo di stranieri per ogni squadra, gli oriundi li considererei italiani solo se al massimo hanno uno dei nonni italiano; per i club che vogliono sforare il numero consigliato di stranieri imporrei una \"sovrattassa\" (alla rai la multa la chiamano così)
 
 -Abolirei il numero di squadre giovanili che i club sono costretti ad avere per partecipare al campionato di top ten e serie a e via dicendo
 
 -Istituirei un premio per i club che schierano squadre giovanili nelle varie serie (u. 21, u. 19 e così via), a patto che siano sempre formate da almeno 22 giocatori in rosa, di cui sempre 15 schierati in campo.
 
 -Organizzerei tornei nazionali per i più piccoli, preceduti da una vasta campagna di \"pubblicizzazione\" nelle scuole, nei comuni e nei luoghi pubblici frequentati da bambini e ragazzi.
 Tappezzerei le città con cartelloni inneggianti al rugby (sono indubbiamente più belli dei santini che ci recapitano a casa in occasione delle elezioni)
 
 -Cercherei un accordo con le maggiori televisioni nazionali perchè riescano a far vedere più spesso le partite di top 10, almeno una a settimana e una a testa. Anzichè dare l\'esclusiva ad una sola rete, distribuirei le varie partite tra le reti (es.: prima g. di campionato a rai, seconda a mediaset e così via), a patto che trasmettano L\'INTERA partita; per le finali di campionato e coppa italia le farei trasmettere a LA7 che tanto ci ha aiutato nel diffondere il rugby
 
 - Incaricherei vari osservatori, possibilmente non con interessi personali, di controllare come i club sviluppano le giovanili e la prima squadra, in modo che preparino schede accurate su ogni club di qualunque serie.
 
 -Appronterei un piano di finanziamenti per l\'adeguamento e la costruzione di vecchie e nuove strutture ruigbistiche, sotto stretto controllo e verificando come i soldi vengono spesi (resoconto dettagliato con ogni singola voce)
 
 -Contributo per la distribuzione di materiale tecnico tra i vari club (macchine da mischia, apparecchiature mediche, attrezzatura per l\'allenamento in palestra etc.)
 
 - Istituirei un fondo per i giocatori gravemente infortunati, al quale annualmente tutte le società e la FIr debbano versare un\'adeguata somma
 
 -Troverei un accordo NAZIONALE con una compagnia di assicurazioni in modo da assicurare TUTTI i giocatori ad un prezzo accessibile contro gli infortuni, bambini compresi.
 
 -Istituirei corsi di aggiornamento gratuiti e obbligatori per gli allenatori, educatori, fitness trainer, medici e quant\'altro.
 
 -Corsi di formazione gratuiti per coloro che vogliono iniziare la carriera di allenatori, con livelli differenziati e con un esame di certificazione, senza il quale nessuno può allenare un rugbista in Italia.
 
 -Corsi speciali per gli allenatori delle giovanili a partire dai 5 anni fino ai 15, corsi di pedagogia e quant\'altro...educatori prima di tutto.
 
 - Niente interruzione del campionato durante le partite della nazionale e i test match, le squadre devono usare TUTTI i propri giocatori, riserve comprese e , se del caso, anche gli under 21 o non imparano mai.
 
 - Per quel che riguarda la Celtic League per ora non ne paarlerei, mi limiterei, momentanemente, ad istituire 6 \"super club\" da far giocare in Heinken Cup etc.: due per il nord, due per il centro e due per il sud, giocatori secondo la disponibilità dei club.
 
 - Istituirei un prezzo massimo per i biglietti del super 10 (max 15 euro) e uno per le partite della nazionale (max. 50 euro per la tribuna vip...poi se vanno i vip il prezzo raddoppia, è ovvio...)
 
 E ora vi spiego perchè \"troncherei\" i finanziamenti ai club.
 In realtà non li tronco, solo non li aumento. Perchè se ad una squadra dai tot se ha le giovanili e tot per far giocare più italiani, le prime hanno le giovanili ma sono scapestrate e sono trascurate, nel secondo caso non gliene frega a nessuno del premio perchè risparmiano comunque schierando stranieri.
 
 Le \"multe\" invece, a mio parere, sono MOLTO più efficaci per quelle squadre negligenti che guardano solo al proprio bilancio (e ce ne sono), che schierano giovanili fantasma solo per prendersi i finanziamenti e per partecipare al campionato.

Ivan_il_Terrone · Messaggio da **Ivan_il_Terrone** » 28 apr 2005, 22:02

Caro Dotira, su un punto mi sorge un dubbio:
 
 -Abolirei il numero di squadre giovanili che i club sono costretti ad avere per partecipare al campionato di top ten e serie a e via dicendo 
 
 Non credi che facendo così le squadre non punteranno su vivai ma su giocatori italiani o oriundi già formati, come già avviene molto spesso?
 Ricordiamo che anche i vivai hanno un loro prezzo...
 
 Un saluto

KAIL · Messaggio da **KAIL** » 29 apr 2005, 7:11

la coperta è sempre troppo corta.
 
 si richiede molto alle squadre per far sviluppare il movimento e allo stesso tempo non mi sembra che le si aiuti più di tanto (economicamente).

alessandroviola · Messaggio da **alessandroviola** » 29 apr 2005, 9:13

nessuno (mi pare) ha ancora citato la reintroduzione del campionato riserve obbligatorio per la massima serie, che in passato (quando tutti i giocatori pagavano le quote sociali) ha dato grandissimi risultati e ha una caterva di buoni motivi per esistere e uno (fattore economico) per non esistere. Dato che lo si disputava con soddisfazione quando i soldini roprio non c\'erano (e si vedevano gran belle cose per i campi...), non vedo perchè non si potrebbe disputarlo anche adesso...

bolzo · Messaggio da **bolzo** » 29 apr 2005, 10:58

ma sbaglio o dall\'anno prossimo verrà reintrodotto la vecchia categoria U23? se qualcuno ha delle dritte da darmi sarei vermante curioso...che penso anch\'io che ripristinare la vecchia squadra riserve per le squadre d\'eccellenza non sia niente male come idea...

Dotira · Messaggio da **Dotira** » 29 apr 2005, 16:25

Per Ivan:
 
 il tuo dubbio è più che lecito, anzi, con un\'affermazione del genere pensavo di prendermi molti insulti.
 In realtà non abolirei le squadre giovanili, ma la loro presenza obbligatoria per poter partecipare al campionato.
 Ora come ora le giovanili di molte squadre della massima serie sono \"fantasmi\", nel senso che non vengono affatto curate, vengono istituite ad hoc per partecipare al campionato maggiore.
 Abolendo questo obbligo penso che si stimolerebbero le squadre ad avere comunque un proprio vivaio perchè da una parte ci sono i \"premi\" per chi le istituisce, cosa che invece non avverrebbe per quelli che di giovanili non ne hanno.
 
 I giocatori già formati potrebbero non aver nessuna voglia di venire a giocare in italia se avessero migliori possibilità all\'estero e, soprattutto, i giocatori fatti e finiti prima o poi invecchiano, non li puoi utilizzare all\'infinito, prima o poi ti serviranno dei \"ricambi\" del tuo vivaio.
 
 
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 -Abolirei il numero di squadre giovanili che i club sono costretti ad avere per partecipare al campionato di top ten e serie a e via dicendo
 
 Non credi che facendo così le squadre non punteranno su vivai ma su giocatori italiani o oriundi già formati, come già avviene molto spesso?
 Ricordiamo che anche i vivai hanno un loro prezzo...
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