Qualche idea per il rugby che non va in CL
Moderatore: Emy77
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Namor
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
Ho suggerito una sola franchigia perchè con due si dovrebbe fare un campionato per le franchigie,quindi minimo quattro,tornando all'impraticabile(almeno così per ora sembra)soluzione proposta dalla FIR.Quello dell'amalgama non dovrebbe essere un grosso problema perchè la mission della franchigia sarebbe quella di far crescere i giocatori facendo giocare assieme i migliori contro squadre toste del resto d'europa,senza pensare al risultato immediato.
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AndreaB
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
STRAQUOTOShye ha scritto:Centrato perfettamente il punto.jaco ha scritto: E' una domanda legittima.
Ma io chiedo: finora com'è che funzionava?
A San Donà, non avendo risorse economiche che possano garantire un futuro in super10 come accadeva invece in epoca di dilettantismo, è anni che vediamo i migliori prospetti andarsene verso lidi più "gloriosi" (da Sgorlon e dal Sie, a Bortolusso e Gumiero fino agli ultimi De Marchi, Coletti e Ceglie e presto vedremo andarsene anche Trevisan). Allora cosa avrebbe dovuto fare l'Amatori Rugby San Donà? Chiudere baracca già agli albori del professionismo, perchè intanto poi passavano gli altri "col carrello della spesa" (come dice l'espressione ormai più in voga di questi 3D)... dico San Donà perchè è la realtà che conosco meglio, ma potrei parlare di molte altre società (Benvento, Noceto, Lazio...).
Per assurdo, invece, i giovani di queste squadre che vedono concrete possibilità di arrviare alla massima serie nella propria società (perchè sarà più facile per realtà di provincia come San Donà, Noceto ecc. arrivare in serie A o come diavolo si chiamerà), potrebbe incentivare il reclutamento e la crescita dei giovani... chissà...
Ed aggiungo una piccola nota sul "progetto statura" ... non la vedo così una cosa negativa...cioè ...è indubbio che ai ragazzini bisogna insegnare la tecnica, ma negare l' importanza della fisicità in uno sport come il rugby non è concepibile.
Gli Shane Williams e l' odiosissimo Stringer sono eccezioni, la norma sono ben altri fisici ... se un ragazzino potrebbe svilupparsi oltre i 195 cm dobbiamo "intercettarlo" , sottrarlo alle cattive frequentazioni della pallavolo e del basket
Anche perchè non è che da noi certi fisici siano la norma ...si le nuove generazioni si stanno alzando, ma non so a voi, ma qui in Italia mi sembra di essere una persona alta ( sono 1.85) ma come varco le Alpi scendo subito nella fascia dei medio-bassi...
Il senno di poi è l' unica scienza esatta
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Laporte
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
errori entrambni: il primo vanifica il motivo èper cui si va in CL. (cresc ita del movimento, anche perchè un Gower gioca già nel Top-14)Rugby-Tv ha scritto:e aggiungo:
l'errore più grande non è far giocare nelle due franchigie i Gower di turno, ma avere un grande numero di giocari non formati in italia nel prossimo S10/12 che sia.
Ils econdo è un disastro che si perpetrerrebbe.
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Shye
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
Dillo a me, con i miei 189 cm a volte mi sembra di essere Yao MingAndreaB ha scritto:
Anche perchè non è che da noi certi fisici siano la norma ...si le nuove generazioni si stanno alzando, ma non so a voi, ma qui in Italia mi sembra di essere una persona alta ( sono 1.85) ma come varco le Alpi scendo subito nella fascia dei medio-bassi...
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GiorgioXT
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
Raramente ho visto insieme tante stupidaggini ... scusatemi la brutalità , ma quando è troppo è troppo ...ForrestGump ha scritto:Così a caldo direi che è buona cosa, e che forse se ne potrebbero fare anche 2: sono sempre meno delle 4 di adesso e nonostante il disfattismo di alcuni l'Italia è ancora qualche gradino sopra la Romania.Namor ha scritto:E se partecipassimo alla Challenge con una sola franchigia che racchiuda tutti i migliori talenti del prossimo campionato d'eccellenza,come fa la Romania?
Forse non è un idea proprio malsana.Si darebbero contributi alle squadre che forniscono i giocatori,che a loro volta sarebbero stimolati a partecipare alla Challenge con la franchigia nazionale che fungerebbe da vetrina internazionale.Che dite?
Il problema dell'amalgama si potrebbe risolvere considerando che le franchigie in CL dovrebbero sollevare il campionato domestico dal fornire giocatori per il 6N e i TM, per cui detto campionato potrebbe non fermarsi durante gli impegni della Nazionale. In questo modo c'è spazio, senza dilatare i tempi, sia per fare le 2 - 4 partite in più che un campionato a 12 squadre richiede sia per progammare ritiri / raduni abbastanza lunghi per far giocare assieme i vari giocatori delle franchigie da mandare in Challenge.
E le si fa giocare un po' qui e un po' là, magari privilegiando il Sud e il NordOvest.
Amalgama ?
- Le prime partite di Challenge Cup si giocano il secondo ed il terzo weekend di OTTOBRE ... immediatamente dopo il terzo turno di campionato italiano (qualsiasi) che in genere inizia in settembre; quando dovrebbero giocare insieme i futuri giocatori delle franchigie ? quando fanno la preparazione precampionato ?
- Abbiamo 4 posti in Challenge cup per un semplice motivo, perchè a suo tempo la ERC ha promosso queste competizioni per incentivare lo sviluppo del rugby europeo, decenni prima che di Celtic League si sentisse parlare... innanzitutto rinunciare a 3 o 2 squadre è rinunciare ai fondi che la partecipazione dà, ma è soprattutto un pessimo segnale di rinuncia a priori ad ogni possibile crescita che , vista l'importanza che ERC e IRB danno alle competizioni interne nazionali probabilmente porterebbe a conseguenze gravi per il nostro rugby.
- Viste le premesse FIR, sarà una cosa strana se nella prossima stagione più di DUE giocatori della nazionale vengano chiamati da sqaudre che non siano Aironi e Benetton o estere, quindi non c'è proprio alcun motivo di fermare il campionato con lunghe pause.
- Giocare "un pò qui e un pò là" non è assolutamente permesso dalle norme , che prevedono campi omologati e "fissi" per ogni società, gli altri la programmazione della prossima stagione l'hanno già fatta ! (è già un grosso problema il ritardo dei calenadri HC e CC) inoltre è tutto da vedere che possa dare dei risultati positivi, mentre è certo che i costi salgono (e qualcuno deve pagarli)
- Avremmo e avremo la necessità assoluta di esporre più squadre possibili al livello di gioco francese ed inglese, perchè questo serve tantissimo non solo ai giocatori, ma anche agli allenatori, allo staff che organizza ... ridurre tutto in una franchigia taglia le gambe ad una possibile crescita
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luqa
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
Effettivamente una sola squadra in Challenge è un po' una autocastrazione...
possiamopensare a selezioni coordinate dalle squadre meglio piazzate, possiamo pensare alle prime 2/3 squadre delcampionato che vanno in challenge, e magari una selezione che raccolga i miglioridelle squadre di rincalzo.
Ma se abiamola possibilità difar giocare in Europa controle squadrefrancesi ed inglesi di mezza classifica 80-100 giocatori ..perché ridurre noi il numero a 20-25?
possiamopensare a selezioni coordinate dalle squadre meglio piazzate, possiamo pensare alle prime 2/3 squadre delcampionato che vanno in challenge, e magari una selezione che raccolga i miglioridelle squadre di rincalzo.
Ma se abiamola possibilità difar giocare in Europa controle squadrefrancesi ed inglesi di mezza classifica 80-100 giocatori ..perché ridurre noi il numero a 20-25?
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ForrestGump
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
Quest'anno le prime due partite di CC sono state giocate dopo il quinto turno di campionato. E' tanto impensabile far partire il campionato alla stessa data, fermarsi dopo la terza, far giocare assieme le selezioni, fare la CC e recuperare le due giornate perse durante il 6N?GiorgioXT ha scritto: Raramente ho visto insieme tante stupidaggini ... scusatemi la brutalità , ma quando è troppo è troppo ...
Amalgama ?
- Le prime partite di Challenge Cup si giocano il secondo ed il terzo weekend di OTTOBRE ... immediatamente dopo il terzo turno di campionato italiano (qualsiasi) che in genere inizia in settembre; quando dovrebbero giocare insieme i futuri giocatori delle franchigie ? quando fanno la preparazione precampionato ?
Sui fondi hai ragione, sulla crescita...scusami, ma secondo me si cresce quando, anche perdendo, riesci comunque a giocare. Quando prendi un 63 - 0 o un 76 - 3 non cresci, ti fai solo massacrare.GiorgioXT ha scritto:Raramente ho visto insieme tante stupidaggini ... scusatemi la brutalità , ma quando è troppo è troppo ...
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- Abbiamo 4 posti in Challenge cup per un semplice motivo, perchè a suo tempo la ERC ha promosso queste competizioni per incentivare lo sviluppo del rugby europeo, decenni prima che di Celtic League si sentisse parlare... innanzitutto rinunciare a 3 o 2 squadre è rinunciare ai fondi che la partecipazione dà, ma è soprattutto un pessimo segnale di rinuncia a priori ad ogni possibile crescita che , vista l'importanza che ERC e IRB danno alle competizioni interne nazionali probabilmente porterebbe a conseguenze gravi per il nostro rugby.
Se non quello di far giocare assieme i giocatori delle franchigie per la CC...GiorgioXT ha scritto:Raramente ho visto insieme tante stupidaggini ... scusatemi la brutalità , ma quando è troppo è troppo ...
- Viste le premesse FIR, sarà una cosa strana se nella prossima stagione più di DUE giocatori della nazionale vengano chiamati da sqaudre che non siano Aironi e Benetton o estere, quindi non c'è proprio alcun motivo di fermare il campionato con lunghe pause.
Non lo sapevo. Mi rimangio quanto detto.GiorgioXT ha scritto:Raramente ho visto insieme tante stupidaggini ... scusatemi la brutalità , ma quando è troppo è troppo ...
- Giocare "un pò qui e un pò là" non è assolutamente permesso dalle norme , che prevedono campi omologati e "fissi" per ogni società,
Qui si delinea tutta la differenza tra le nostre posizioni. Per me non basta mandare quanti più giocatori possibili a confrontarsi con l'alto livello, occorre anche che questi siano attrezzati - fisicamente, tecnicamente e quant'altro - per apprendere. Perchè a giocare contro i marziani, come ho detto prima, raccogli solo imbarcate distruttive, non istruttive. Fuor di metafora, se invece di mandare allo sbaraglio 100 giocatori mandiamo i migliori 50 con un po' di organizzazione, sarà più facile che crescano. Per gli altri 50 resta il campionato domestico, la vicinanza quotidiana con chi in Europa c'è stato, e poi se son rose fioriranno.GiorgioXT ha scritto:
Raramente ho visto insieme tante stupidaggini ... scusatemi la brutalità , ma quando è troppo è troppo ...
- Avremmo e avremo la necessità assoluta di esporre più squadre possibili al livello di gioco francese ed inglese, perchè questo serve tantissimo non solo ai giocatori, ma anche agli allenatori, allo staff che organizza ... ridurre tutto in una franchigia taglia le gambe ad una possibile crescita
Mia opinione, ovviamente...
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Re: Qualche idea per il rugby che non va in CL
La discussione sull'argomento si sposta nel thread che riporta il fresco comunicato stmpa della FIR sul "rugby che non và in CL": questa la chiudo perchè diventa un doppione.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)