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Emy77 ha scritto:
Last but not least, vorrei ricordare che credo che la nostra nazionale sia, come segnalato qualche numero fa su La Meta, un caso unico per quanto riguarda il fatto di avere sia l'allenatore dei 3/4 che quello della mischia (nonchè il responsabile federale degli allenatori, per mettere la ciliegina sulla torta) che non hanno MAI allenato in una squadra in vita loro, in nessuna categoria: anche ad averli i giovani buoni, passano per squadre di club allenate da gente che è stata giudicata idonea a farlo da uno che non è mai stato allenatore e poi arrivano in nazionale e finiscono sotto le direttive di chi, allo stesso modo, non ha mai allenato e messo in campo manco un'U6. Non ci siamo proprio.
l'anomalia che segnali non e' solo italiana...
In inghilterra c'e' un signore (nel senso di un signor giocatore quale era), Martin Johnson a cui e' stata affidata "la panchina" senza precedenti come allenatore. Beh i risultati sono sotto gli occhi di tutti e sembrano corroborare la tua tesi!
Burbero ha scritto:neilbeck... sei riuscito a farmi piangere!!! Il Branega!! il Branega!! sei lì ad aspettare il 9 avversario, non sai se asfaltarlo o entrare basso mentre ha l'ovale in mano e si guarda spaesato tutt'intorno e all'improvviso senti un tranvata alla schiena... non è un tuo compagno impazzito, è un tir precipitato sul campo dal viadotto che passa proprio sopra la linea di metà campo... meraviglioso! grazie di cuore.
Perchè se ti cacciavi per terra al Branega,quando il fango misto ghiaia ghiacciato,provocava sul tuo povero corpicino abominevoli abrasioni,qualunque e dico qualunque campo sulla faccia della terra per te era Twickenham
"Cantare l'inno non è solo folclore,cè gente che è morta cantando la marsigliese..oggi venderemo cara la pelle!"
"Io metto la faccia dove gli altri non metteno neanche i piedi"
Emy77 ha scritto:
Last but not least, vorrei ricordare che credo che la nostra nazionale sia, come segnalato qualche numero fa su La Meta, un caso unico per quanto riguarda il fatto di avere sia l'allenatore dei 3/4 che quello della mischia (nonchè il responsabile federale degli allenatori, per mettere la ciliegina sulla torta) che non hanno MAI allenato in una squadra in vita loro, in nessuna categoria: anche ad averli i giovani buoni, passano per squadre di club allenate da gente che è stata giudicata idonea a farlo da uno che non è mai stato allenatore e poi arrivano in nazionale e finiscono sotto le direttive di chi, allo stesso modo, non ha mai allenato e messo in campo manco un'U6. Non ci siamo proprio.
l'anomalia che segnali non e' solo italiana...
In inghilterra c'e' un signore (nel senso di un signor giocatore quale era), Martin Johnson a cui e' stata affidata "la panchina" senza precedenti come allenatore. Beh i risultati sono sotto gli occhi di tutti e sembrano corroborare la tua tesi!
Però M. Johnson è un selezionatore, o commissario tecnico, o come lo vogliamo chiamare, e idem Lievremont, anche lui saltato direttamente dal campo alla panchina e che sta andando benone invece! Il riferimento a casa nostra era sul fatto che nel caso di Troncon e Orlandi si parla di coloro i quali stanno sul campo con i reparti di competenza e devono insegnare loro gli schemi, gestirli al meglio, motivarli e chiunque in vita sua abbia mai allenato una qualunque squadretta di qualsiasi sport sà bene che sono cose per cui non si nasce "imparati" e che l'essere stati buoni giocatori (caso Troncon) non significa poter zompare direttamente dalla maglia da gioco all'occuparsi di un reparto della nazionale.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
A proposito di programmazione, crescita e campionati, copio e incollo dalla discussione sulla futura e rivoluzionata serie A:
copio e incollo da rugby 1823
La programmazione in casa Fir non è un termine conosciuto. La confusione, invece, regna sovrana. E così, dopo sei mesi di campionato italiano di Serie A1, si scopre che a fine stagione non vi saranno retrocessioni. Già, liberi tutti e tutti confermati nel campionato anche l'anno prossimo. E tanti saluti agli investimenti, al lavoro, ai patemi, alle programmazioni fatte da quelle squadre che si erano preparate per lottare per la salvezza. Cambiano le regole e cambiano a metà partita.
Certo, il caos è comprensibile visto l'incertezza del momento. Incertezza, però, figlia della politica Federale. Perché? Beh, con la farsa celtica trascinatasi fino a pochi giorni fa era ovvio che non si potesse, a settembre, sapere come sarebbe realmente stato trasformato il campionato nazionale, sia d'Eccellenza sia di Serie A. Quindi, ecco il primo buco informativo e la prima regola da cambiare a giochi in corsa.
Risolta la Celtic League, decisa la nascita di un Super (de che????) 12, ecco che si prospettano tre promozioni dalla Serie A e una retrocessione dal Super 10. Secondo buco. Se sottraggo tre e aggiungo uno i conti non tornano, signora Marchesa. Ne mancano due all'appello. Serie A a ranghi ridotti? Più promozioni dalla Serie B? No, nulla di tutto ciò. Anche se nel comunicato federale di venerdì scorso non ve ne è traccia, sembrerebbe che la Fir abbia deciso di congelare le retrocessioni dalla Serie A1. Quindi? Quindi andranno in Serie B le ultime due del Girone 2, mentre nel Girone 1 sono liberi tutti. L'importante è saperlo per tempo! E intanto a Piacenza, Badia e Brescia (le tre squadre in lotta per non retrocedere) è festa grande.
Tutto chiaro e tutto a posto? Assolutamente no, ovviamente. Le norme in Italia oggigiorno amano essere interpretative e, quindi, si possono interpretare un po' come pare e piace. Esempio? "Tenuto conto che il Campionato Italiano di Eccellenza è la massima espressione del rugby nazionale, nel caso in cui una Società che abbia acquisito il diritto alla partecipazione non si iscriva al Campionato, e in qualunque altro caso che determini la riduzione del numero delle squadre aventi diritto, non sarà effettuato alcun ripescaggio, fatta salva la necessità di raggiungere un numero pari delle partecipanti". Quindi? Se il prossimo anno, come possibile, alcune squadre avranno difficoltà economiche e non si iscriveranno al campionato d'Eccellenza non verranno sostituite? Bene, chiaro, ovvio. Salvo la necessità di raggiungere un numero pari delle partecipanti. Alt, quindi? Quindi se si ritira una squadra ci sarà un ripescaggio (La retrocessa? Una quarta dalla Serie A? Boh...), se vi saranno due ritiri non vi saranno ripescaggi e si gioca in dieci. E se una squadra di ritira a giugno, ai primi di settembre viene ripescata un'altra e a una settimana dal via del torneo un'altra si ritira? Che si fa? Si rimanda già la ripescata? Se ne ripesca una seconda? Vattelapesca! Misteri da comunicato stampa!
Beh, ma ora è tutto a posto! No... perché tra le varie incognite restano anche quelle riguardanti Viadana e Treviso. Faranno una squadra B per il Super 12 o no? La Fir lo permetterà o meno? E se arriveranno gli Aironi B scompariranno dall'Eccellenza Gran Parma (se si salva), Rugby Parma e, in caso di promozione, Colorno e Noceto? E se Viadana e Treviso non si presenteranno al via del campionato cosa succederà? Rimane su l'ultima del Super 10 e diventano 4 le promosse? O vale l'ipotesi di mancata iscrizione e, quindi, si farà nuovamente un Super 10?
Insomma, siamo al 17 marzo e il caos regna sovrano. Chi giocherà? Dove giocherà? Quando giocherà? Giocherà? Boh, qui ci vuole l'Azzeccagarbugli, ma purtroppo di hanno lasciato solo Ascione!
Questa è l'organizzazione del sistema rugby in Italia, cioè quello da cui dovrebbero uscire fuori anche una programmazione che vada oltre "la prossima partita" e dei giocatori da crescere costruttivamente in ottica nazionale.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
Il nostro movimento rugbystico non sembra proprio all'altezza. Escludendo qualche ruolo (piloni) siamo totalmente a corto di atleti in grado di sostituire i titolari. Mallet o non Mallet, Troncon o non Troncon, abitri parziali o non, l'impressione (di un ex demi-praticante) è che non produciamo atleti, punto.
Pratichetti, il nostro (formato in italia) migliore centro dopo Masi, è anni luce da qualsiasi centro delle nostre avversarie del 6 Nazioni. E non solo lui. Sbaglio??
a distanza dall'ultimo mondiale dove hai visto un qualunque giocatore italiano di valore internazionale?
o ancora meglio, li troveremo giocando contro spagnoli, romeni, georgianie portoghesi come qualcuno su questo forum aspira?
ma per favore
il livello dei giocatori italiani si può riscontrare dalle eventuali offerte per giocare all'estero che gli possono arrivare, vediamo questo e poi ne riparliamo
speriamo nei vari Bocchino, Derbyshire, Gori ecc.
se trovassero un po' di spazio nelle franchigie di CL forse qualcosa di buono ne potrebbe uscire.
ci vuole scienza ci vuol costanza per invecchiare senza maturità (F. Guccini)
todo es hermoso y costante, todo es musica y razon, y todo, come el diamante, antes que luz es carbon. ( José martì )
milesgersenroma ha scritto:a distanza dall'ultimo mondiale dove hai visto un qualunque giocatore italiano di valore internazionale?
o ancora meglio, li troveremo giocando contro spagnoli, romeni, georgianie portoghesi come qualcuno su questo forum aspira?
ma per favore
il livello dei giocatori italiani si può riscontrare dalle eventuali offerte per giocare all'estero che gli possono arrivare, vediamo questo e poi ne riparliamo
Mi sembra che non hai centrato bene l'argomento del topic.
Volevo infatti sottolineare che in questi tre anni in nazionale non si sono ancora visti ricambi generazionali (tranne per l'estremo, dove McLean ha buone prospettive davanti a sè ma non è di scuola italiana) e molti giocatori arriveranno nel 2011 a disputare il loro terzo mondiale proprio per questo. Si rischia di arrivare in Nuova Zelanda con gente logora e stracotta.
Purtroppo Derbyshire, Bocchino & co. sono ancora praticamente semi-esordienti, Luke è già al secondo 6N da titolare.
Mero ha scritto: Mi sembra che non hai centrato bene l'argomento del topic.
Volevo infatti sottolineare che in questi tre anni in nazionale non si sono ancora visti ricambi generazionali (tranne per l'estremo, dove McLean ha buone prospettive davanti a sè ma non è di scuola italiana) e molti giocatori arriveranno nel 2011 a disputare il loro terzo mondiale proprio per questo. Si rischia di arrivare in Nuova Zelanda con gente logora e stracotta.
Purtroppo Derbyshire, Bocchino & co. sono ancora praticamente semi-esordienti, Luke è già al secondo 6N da titolare.
Ci sarebbero fiumi di parole da scrivere dunque cercherò di sintetizzare il mio pensiero.
Parole sante ! Andremo al mondiale del 2011 ancora con "quelli del 2003" e il peggio arriverà nel 2015. Ogni stagione che passa la coperta si accorcia sempre di più. Per il mondiale 2015 dovremmo sperare sui nostri under20, ma quanti di quelli che abbiamo visto giocare nel 6N di categoria sono veramente validi da far ben sperare? Negli altri paesi si punterebbe sugli under18, ma questo è un altro discorso. Infatti abbiamo visto tutti, quanto giocano atleti come Derbyshire, Bocchino, Sepe, Toniolatti, Quartaroli, Rubini, etc... Quasi tutti o bruciati o a fare la muffa in panchina attendendo un infortunio per giocare !!! Sono d'accordo che alcuni dei citati non hanno ben figurato, ma quante chance gli sono state date? E in che occasione? Se sono giovani devono avere più di un'occasione. Le altre nazioni fanno esordire ai massimi livelli a 18 anni e noi... ? Se non hai un cognome straniero aspetti almeno i 23/25 anni, con tutti i risvolti negativi che questa lungaggine assurda crea.
Ci stanno propinando la CL come panacea di tutti i mali ma già si parla del rientro dei nazionali (saranno ancora bravissimi la maggior parte sono stagionati). Verranno nel cimitero degli elefanti. Anche questo è un altro discorso ma se pensiamo ai giovani italiani che ancora una volta staranno "al palo", tutto torna. Se la franchigia degli Aironi (visto che ad oggi Treviso andrà da sola) sarà formata dalla maggior parte degli attuali nazionali...
A proposito degli altri due interventi dico la mia:
1) sono d'accordo che il parametro giusto è la richiesta di giocatori "made in Italy" dall'estero, soprattutto dalla Francia e dall'Inghilterra dove di certo non manca la materia prima. Chi metterebbero sotto contratto? Io penso che al momento gli unici potrebbero essere Ghiraldini e Zanni, se parliamo di squadre di primo livello (TOP14 e GP). Ma per cosa? Per un posto da titolare? Massimo rispetto per loro ma non credo proprio. In Top14 e GP sarebbero giocatori al massimo di seconda fascia. Questo vuol dire che negli ultimi anni abbiamo prodotto solo 2 giocatori di livello internazionale.
2) circa la convocazione di Pratichetti (e molti altri) ti dico la parola magica: P R O C U R A T O R I . . .
cioè a parte Ghiraldini i nuovi sono Tebaldi Mc Lean, Garcia,Gower e Geldenuyhs. Bocchino con Canavosio ok non avrebbe mai giocato. Mallet per salvare la poltrona ha in pratica rafforzato il gruppo del 2007 equiparando alcuni giocatori. ovvio che siano logoratissimi
spero che a giugno, chissene dello scarto, di vedere in campo in sudafrica tutti i migliori della nazionale A: Buso, Sepe, Sgarbi, Quartaroli, Derbyshire, Favaro,Reato, A. Pavanello, Rizzo, De Marchi e magari Gori e Chillon
Leinsterugby ha scritto:
spero che a giugno, chissene dello scarto, di vedere in campo in sudafrica tutti i migliori della nazionale A: Buso, Sepe, Sgarbi, Quartaroli, Derbyshire, Favaro,Reato, A. Pavanello, Rizzo, De Marchi e magari Gori e Chillon
Questa nazionale non ci sarà mai. Mallet deve rispondere dei risultati e gli esperimenti sono per forza limitati. Io non credo che Mallet abbia preconcetti, il suo mestiere è vincere ogni volta che può perché il movimento ha bisogno come l'aria di vittorie. Per questo mette in campo ogni volta la squadra che ritiene migliore. Oggi la formazione standard della nazionale è la miglior squadra che si possa schierare, credo; la mia sensazione è che una squadra con tutte le "giovani riserve" della A in campo dal primo minuto non solo perde, ma viene asfaltata dalle 9 grandi.
Semmai si potrebbe trovare il modo di far giocare la nazionale maggiore contro qualche club, in amichevole, e lì provare schemi e innesti. Certo è che stiamo cercando comunque la sorpresa perché nessuno di questi ragazzi è abitutato al rugby di alto livello. E' inutile continuare a girare intorno, il movimento italiano, salvo eccezioni, produce un livello medio di giocatore inferiore a quello delle patrie storiche. Il perché succeda, meriterebbe un post a parte. Io capisco che chi tifa per le squadre di club e vive quella vita, pensa che i propri giovani meritino ogni bene, è umano e comprensibile; purtroppo i fatti gli danno torto.
Ragazzi, io capisco il rugby teorico, ma vi chiedo:
BOCCHINO? Ma veramente?
Ma le partite del Rovigo le vedete? E, per chi può documentarsi, sapete come si comporta fuori dal campo?
Non scherziamo. Su gente così non si può contare. Il ragazzo è convocato solo perchè condivide il procuratore di Mallett.
Fino a che non azzereremo i vertici FIR l'andazzo continuerà. Continueremo a sorbirci gli Ascione, i Bernabò, etc.
NO ALLO SPOSTAMENTO DEL MONUMENTO DEDICATO A MACI BATTAGLINI!:
