MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Moderatore: Emy77
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MAX2008
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MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Segnalo e riporto (letto sul sito solorugby ): http://www.solorugby.org/zaffiri-il-nos ... frutta.htm
Max 2008
Zaffiri: Il nostro è un movimento alla frutta.
ore 17:55 La Celtic League diventa sempre più una figura ingombrante, in primo piano in quel quadro pasticciato che è il rugby italiano. Ciò mentre lo sfondo (il rugby di base) appare sempre più lontano, indefinito, quasi una macchia informe. Quotidianamente, il nostro sito riceve messaggi da chi teme che l'affaire Celtic League possa spostare l'attenzione esclusivamente sulla Nazionale, allargando sempre di più il fossato da quel "microcosmo" che lavora dietro le quinte.
"Siamo alla frutta. Dopo tante 'magie' per far crescere il movimento ci si accorge che questo non è cresciuto e, anzi, rischia di arretrare". Il messaggio stavolta arriva da Mauro Zaffiri, ex presidente del Comitato regionale abruzzese della Fir nonché padre del capitano della Ferla L'Aquila ed ex azzurro Maurizio, che abbiamo scelto di pubblicare poiché emblematico di una realtà che si fa sempre più complessa.
"Purtroppo - prosegue Zaffiri - siamo vittime di una politica federale e tecnica immobile. Ai vertici troviamo da vent'anni le stesse facce...".
Lo sfogo di Zaffiri si sposta poi sui Comitati regionali. "I presidenti di tali organismi non hanno potere su nulla. Alcuni si accontentano dei biglietti per il Sei Nazioni, mentre altri non possono decidere come spendere i fondi a loro disposizione per l'attività e la propaganda. Così non si cresce".
Lo strappo definitivo con il movimento, secondo i più, si verificherà soprattutto al varo del prossimo Super 12 (sempre ammesso che siano 12 le "Super" squadre che lo animeranno). Da un lato c'è la rassicurazione del presidente federale Dondi che i maxiteam Treviso e Viadana non disporranno di seconde squadre per affrontare il campionato italiano; dall'altro però i dubbi rimangono. Anche, come abbiamo visto, all'interno delle stesse franchigie che dalla prossima stagione saliranno dai Celti. Benetton, ad esempio, in quale misura sarà polo attrattivo dell'importante realtà veneta? E gli Aironi, che hanno dalla loro la crema del rugby lombardo ed emiliano, come faranno ad accontentare tutte le società coinvolte?
Durante le finestre internazionali azzurre, ha assicurato nuovamente Dondi, i pro' e semipro' rimasti in Italia potrebbero avere uno sbocco in Celtic. Finora è davvero troppo poco per dire che il nostro rugby sta crescendo...
23 / 03 / 2010
Max 2008
Zaffiri: Il nostro è un movimento alla frutta.
ore 17:55 La Celtic League diventa sempre più una figura ingombrante, in primo piano in quel quadro pasticciato che è il rugby italiano. Ciò mentre lo sfondo (il rugby di base) appare sempre più lontano, indefinito, quasi una macchia informe. Quotidianamente, il nostro sito riceve messaggi da chi teme che l'affaire Celtic League possa spostare l'attenzione esclusivamente sulla Nazionale, allargando sempre di più il fossato da quel "microcosmo" che lavora dietro le quinte.
"Siamo alla frutta. Dopo tante 'magie' per far crescere il movimento ci si accorge che questo non è cresciuto e, anzi, rischia di arretrare". Il messaggio stavolta arriva da Mauro Zaffiri, ex presidente del Comitato regionale abruzzese della Fir nonché padre del capitano della Ferla L'Aquila ed ex azzurro Maurizio, che abbiamo scelto di pubblicare poiché emblematico di una realtà che si fa sempre più complessa.
"Purtroppo - prosegue Zaffiri - siamo vittime di una politica federale e tecnica immobile. Ai vertici troviamo da vent'anni le stesse facce...".
Lo sfogo di Zaffiri si sposta poi sui Comitati regionali. "I presidenti di tali organismi non hanno potere su nulla. Alcuni si accontentano dei biglietti per il Sei Nazioni, mentre altri non possono decidere come spendere i fondi a loro disposizione per l'attività e la propaganda. Così non si cresce".
Lo strappo definitivo con il movimento, secondo i più, si verificherà soprattutto al varo del prossimo Super 12 (sempre ammesso che siano 12 le "Super" squadre che lo animeranno). Da un lato c'è la rassicurazione del presidente federale Dondi che i maxiteam Treviso e Viadana non disporranno di seconde squadre per affrontare il campionato italiano; dall'altro però i dubbi rimangono. Anche, come abbiamo visto, all'interno delle stesse franchigie che dalla prossima stagione saliranno dai Celti. Benetton, ad esempio, in quale misura sarà polo attrattivo dell'importante realtà veneta? E gli Aironi, che hanno dalla loro la crema del rugby lombardo ed emiliano, come faranno ad accontentare tutte le società coinvolte?
Durante le finestre internazionali azzurre, ha assicurato nuovamente Dondi, i pro' e semipro' rimasti in Italia potrebbero avere uno sbocco in Celtic. Finora è davvero troppo poco per dire che il nostro rugby sta crescendo...
23 / 03 / 2010
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hank
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
bravo Zaffiri senior! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire le cose come stanno anche tra i dirigenti!MAX2008 ha scritto:Segnalo e riporto (letto sul sito solorugby ): http://www.solorugby.org/zaffiri-il-nos ... frutta.htm
Max 2008
Zaffiri: Il nostro è un movimento alla frutta.
ore 17:55 La Celtic League diventa sempre più una figura ingombrante, in primo piano in quel quadro pasticciato che è il rugby italiano. Ciò mentre lo sfondo (il rugby di base) appare sempre più lontano, indefinito, quasi una macchia informe. Quotidianamente, il nostro sito riceve messaggi da chi teme che l'affaire Celtic League possa spostare l'attenzione esclusivamente sulla Nazionale, allargando sempre di più il fossato da quel "microcosmo" che lavora dietro le quinte.
"Siamo alla frutta. Dopo tante 'magie' per far crescere il movimento ci si accorge che questo non è cresciuto e, anzi, rischia di arretrare". Il messaggio stavolta arriva da Mauro Zaffiri, ex presidente del Comitato regionale abruzzese della Fir nonché padre del capitano della Ferla L'Aquila ed ex azzurro Maurizio, che abbiamo scelto di pubblicare poiché emblematico di una realtà che si fa sempre più complessa.
"Purtroppo - prosegue Zaffiri - siamo vittime di una politica federale e tecnica immobile. Ai vertici troviamo da vent'anni le stesse facce...".
Lo sfogo di Zaffiri si sposta poi sui Comitati regionali. "I presidenti di tali organismi non hanno potere su nulla. Alcuni si accontentano dei biglietti per il Sei Nazioni, mentre altri non possono decidere come spendere i fondi a loro disposizione per l'attività e la propaganda. Così non si cresce".
Lo strappo definitivo con il movimento, secondo i più, si verificherà soprattutto al varo del prossimo Super 12 (sempre ammesso che siano 12 le "Super" squadre che lo animeranno). Da un lato c'è la rassicurazione del presidente federale Dondi che i maxiteam Treviso e Viadana non disporranno di seconde squadre per affrontare il campionato italiano; dall'altro però i dubbi rimangono. Anche, come abbiamo visto, all'interno delle stesse franchigie che dalla prossima stagione saliranno dai Celti. Benetton, ad esempio, in quale misura sarà polo attrattivo dell'importante realtà veneta? E gli Aironi, che hanno dalla loro la crema del rugby lombardo ed emiliano, come faranno ad accontentare tutte le società coinvolte?
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23 / 03 / 2010
tessera FIR n.73689
Se te se moevet mai spetta minga che te rusen
(Se non ti muovi mai non aspettarti che qualcuno ti spinga)
proverbio Milanese
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MAX2008
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
....Concordo.....
questa e' la vera novita' della scesa in campo di Mauro Zaffiri. Uno che conosce profondamente la gestione DONDI , il quale , al contrario delle dinamiche dello SPORT che dice di amare , evita sempre il confronto......lui non gioca mai!!!!!!!
Vince sempre 20 a zero e porta a casa i 5 punti. Ma così facendo tutto rimane fermo, non c'e' competizione............speriamo che altri dirigenti incominciano a parlare.............questo Sport ha bisogno di sostegno da parte di tecnici preparati ai vari settori giovanili....non solo alle Accademie .....
Max 2008
questa e' la vera novita' della scesa in campo di Mauro Zaffiri. Uno che conosce profondamente la gestione DONDI , il quale , al contrario delle dinamiche dello SPORT che dice di amare , evita sempre il confronto......lui non gioca mai!!!!!!!
Vince sempre 20 a zero e porta a casa i 5 punti. Ma così facendo tutto rimane fermo, non c'e' competizione............speriamo che altri dirigenti incominciano a parlare.............questo Sport ha bisogno di sostegno da parte di tecnici preparati ai vari settori giovanili....non solo alle Accademie .....
Max 2008
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ayr
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Se continuera' o comunque riuscira' a creare un "serio" problema, prevedo provvedimenti disciplinari / sospensione dalla FIR (dichiarazioni lesive della reputazione della FIR o similia...), cosa che lo rendera' ineleggibile e "innocuo" per un bel po'... film gia' visto in passato...
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zorrykid
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Niente frutta... per me caffè e amaro... 
Vado bene per Rialto?-
Shye
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
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GiorgioXT
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Esattamente ... niente caffè ne' amaro, ma un antiacido doppio ...ayr ha scritto:Se continuera' o comunque riuscira' a creare un "serio" problema, prevedo provvedimenti disciplinari / sospensione dalla FIR (dichiarazioni lesive della reputazione della FIR o similia...), cosa che lo rendera' ineleggibile e "innocuo" per un bel po'... film gia' visto in passato...
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bosch
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
scusate, una domanda a chi ne sa più di me (e ci vuole poco..):
chi elegge dondi?
e chi elegge gli elettori di dondi?
...ecco, sono 2...
chi elegge dondi?
e chi elegge gli elettori di dondi?
...ecco, sono 2...
- PiVi1962
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Qui c'è il link allo statuto della FIR http://www.federugby.it/index.php?optio ... &Itemid=97bosch ha scritto:scusate, una domanda a chi ne sa più di me (e ci vuole poco..):
chi elegge dondi?
e chi elegge gli elettori di dondi?
...ecco, sono 2...
Sostanzialmente, tutti i tesserati partecipano all'elezione del consiglio e del presidente, ma il peso maggiore è dato alle società (ossia ai presidenti delle stesse) che votano con pesi diversi in base ai meriti sportivi ottenuti nel quadriennio precedente l'elezione.
Nessuno elegge gli elettori.
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DVD
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Secondo me il vero problema non e' la Celtic in se' per se' , che potrebbe anche andare bene direi. Il problema sono le strutture.
Vediamo un po', tra gli utenti di questo forum, quanti di voi non hanno un campo di rugby vero e proprio? e devono dividere campi polverosi pieni di pietre e vetri con societa' di calcio (noi lo abbiamo fatto da sempre, avevo 12 anni quando ho iniziato a giocare, e fino ad ora, che ne ho 31 dividiamo lo stesso campo...)? Questo, che sembra un problema minimo fa' parte di un discorso piu' ampio di formazione del "futuro giocatore" e di aggregazione.
Mi spiego meglio, la colpa e' solo in parte della FIR, se i presidenti delle federazioni regionali facessero pressione sulle regioni/provincie/comuni, sono sicuro che in ogni citta' dove c'e' una squadra di rugby ci potrebbe essere almeno un campo di rugby con relativa club house (che poi possono essere gestite in mille modi creativi per creare aggregazione e curiosita' da parte dei non addetti al settore). Il problema non e' dunque politico ma di "volonta'".
Se ci fosse la struttura, sono sicuro che si potrebbero allenare in maniera piu' seria e preparata anche i ragazzini (parto da loro, perche' loro sono il futuro
). Certo, la FIR dovrebbe spendersi per aggiornare tutti gli educatori/allenatori, magari i corsi potrebbero essere tenuti da persone come Coste o simili. Da un po' di tempo seguo gli allenamenti dei ragazzini di 13 anni qui a Brisbane nel mio club, anche se io sono un po' contro la ARU e il turbo rugby non e' che mi faccia impazzire, pero' vi assicuro che come movimenti con palla, contatto e spirito di gruppo sono davvero eccezionali. Dovreste vedere come si allenano!! Ora sono sicuro che in Italia ci sono posti dove i ragazzini si allenano con la stessa intensita', pero' quanti posti sono? (qui la ARU diffonde e educa gli allenatori di questi ragazzini con programmi specifici ed aggiornatissimi) bisognerebbe lavorare bene sulla qualita' degli educatori (troppo spesso improvvisati, non per colpa loro). E' chiaro che poi che qui si permettono di far giocare un O'Connor, un Cooper, o un Pocock a 17/18 anni nel loro campionato, mentre i nostri, purtroppo a 18 anni sono per lo piu' sparsi in serie A o in panca nel S10.
Le accademie federali, credo, risolvono pochissimo, perche' se non si aumenta' la qualita' della base in generale diviene inutile prendere poi i migliori in una base semi-scadente, fatta di tantissimi ragazzi che si buttano letteralmente la palla in faccia.
Vorrei soltanto aggiungere che se la FIR avrebbe aumentato la qualita' della nostra base di giovani rugbysti (investendo in strutture e formazione), la Celtic gli equiparati non sarebbero serviti, perche' avremmo avuto giocatori bravissimi che avrebbero normalmente alzato il livello qualitativo del campionato.
Vediamo un po', tra gli utenti di questo forum, quanti di voi non hanno un campo di rugby vero e proprio? e devono dividere campi polverosi pieni di pietre e vetri con societa' di calcio (noi lo abbiamo fatto da sempre, avevo 12 anni quando ho iniziato a giocare, e fino ad ora, che ne ho 31 dividiamo lo stesso campo...)? Questo, che sembra un problema minimo fa' parte di un discorso piu' ampio di formazione del "futuro giocatore" e di aggregazione.
Mi spiego meglio, la colpa e' solo in parte della FIR, se i presidenti delle federazioni regionali facessero pressione sulle regioni/provincie/comuni, sono sicuro che in ogni citta' dove c'e' una squadra di rugby ci potrebbe essere almeno un campo di rugby con relativa club house (che poi possono essere gestite in mille modi creativi per creare aggregazione e curiosita' da parte dei non addetti al settore). Il problema non e' dunque politico ma di "volonta'".
Se ci fosse la struttura, sono sicuro che si potrebbero allenare in maniera piu' seria e preparata anche i ragazzini (parto da loro, perche' loro sono il futuro
Le accademie federali, credo, risolvono pochissimo, perche' se non si aumenta' la qualita' della base in generale diviene inutile prendere poi i migliori in una base semi-scadente, fatta di tantissimi ragazzi che si buttano letteralmente la palla in faccia.
Vorrei soltanto aggiungere che se la FIR avrebbe aumentato la qualita' della nostra base di giovani rugbysti (investendo in strutture e formazione), la Celtic gli equiparati non sarebbero serviti, perche' avremmo avuto giocatori bravissimi che avrebbero normalmente alzato il livello qualitativo del campionato.
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Laporte
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
non ho capito: anche in Australia siete ridotti così ?DVD ha scritto:Secondo me il vero problema non e' la Celtic in se' per se' , che potrebbe anche andare bene direi. Il problema sono le strutture.
Vediamo un po', tra gli utenti di questo forum, quanti di voi non hanno un campo di rugby vero e proprio? e devono dividere campi polverosi pieni di pietre e vetri con societa' di calcio (noi lo abbiamo fatto da sempre, avevo 12 anni quando ho iniziato a giocare, e fino ad ora, che ne ho 31 dividiamo lo stesso campo...)? Questo, che sembra un problema minimo fa' parte di un discorso piu' ampio di formazione del "futuro giocatore" e di aggregazione
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DVD
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
ehehe non proprio, pero' i campi (almeno 4/5 per ogni club) sonon condivisi in maniera molto intelligente con quelli del Cricket...(cio' significa che il centrocampo e' duro peggio del cemento). E quando a Settembre il campionato finisce non si ci puo' accostare per lo meno fino a Marzo e noi si e' (a Melbourne di piu' che qui) costretti a fare preparazione altrove o in spazi limitati perche' ci sono le partite di cricket!! e quante persone giocano!!! in pratica ogni sabato da Sett a Marzo in contemporanea su almeno 4 campi giocano a cricket (ora moltiplicate per tutti i campi della citta', che sono tanti...eheheh).Laporte ha scritto:non ho capito: anche in Australia siete ridotti così ?DVD ha scritto:Secondo me il vero problema non e' la Celtic in se' per se' , che potrebbe anche andare bene direi. Il problema sono le strutture.
Vediamo un po', tra gli utenti di questo forum, quanti di voi non hanno un campo di rugby vero e proprio? e devono dividere campi polverosi pieni di pietre e vetri con societa' di calcio (noi lo abbiamo fatto da sempre, avevo 12 anni quando ho iniziato a giocare, e fino ad ora, che ne ho 31 dividiamo lo stesso campo...)? Questo, che sembra un problema minimo fa' parte di un discorso piu' ampio di formazione del "futuro giocatore" e di aggregazione
Tuttavia, no hai ragione Laporte, qui e' leggerissamamente meglio. Almeno sono tutti campi in erba!
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Laporte
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Il rugby sta sparendo dall'Italia.
Spazio sui giornali per il campionato: Zero su quasi tutti e poco sulla Gazzetta
Campionato Italiano: spetatori a picco... non danno neppure più le statistiche
La celtic concentrerà il vertice concentrerà solo più in due cittadine.
Resta la "nazionale2, che diventerà come la nazioanle del league di qualche anno fa. Sede e giocatori esteri.
Spazio sui giornali per il campionato: Zero su quasi tutti e poco sulla Gazzetta
Campionato Italiano: spetatori a picco... non danno neppure più le statistiche
La celtic concentrerà il vertice concentrerà solo più in due cittadine.
Resta la "nazionale2, che diventerà come la nazioanle del league di qualche anno fa. Sede e giocatori esteri.
- diddi
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
Grazie per questa ennesima ventata d'ottimismo.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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Laporte
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Re: MOVIMENTO ALLA FRUTTA - ATTACCO FRONTALE
ottimismo ben informato.diddi ha scritto:Grazie per questa ennesima ventata d'ottimismo.