yeti ha scritto:
Baci e abbracci. Vado a ciullare
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Evviva!
Ti lascio la risposta per quando torni.
Io penso proprio che sia la tipologia di allenatore ad essere sbagliata: ovvero, Mallett NON ERA e NON E' il tipo di allenatore che serve all'Italia. Una alternativa "di mentalità" l'hai descritta tu; io forse fui ingenuo, ma mi aspettavo che Mallett fecesse proprio quello che tu descrivi nel tuo ultimo capoverso. Mi aspettavo cioè che Mallett usasse le sue spalle grosse e il carisma di vincente per... perdere sì, ma facendo crescere una ciurma di pietre grezze.
Permettimi, ma c'è una BELLA differenza fra i due esperimenti temporanei e vincenti (che malignamente scelgo...) di Ma Bergamasco all'ala e Scanavacca dal freezer in apertura, e quello che fa Mallett.
Kirwan mise UN TERZA LINEA ALL'ALA, mica si inventò che erano tutti pirla quelli che avevano cresciuto un terza e non avevano visto che era un'ala (invitando il club a schierarlo lì). Scanavacca fu scongelato, e piantò lì la partita della vita. Mica male come trovata da parte di quell'allenatore: segno di gran conoscenza del momento dei suoi giocatori.
Il punto, mi sembra, è che la creatività, le manie, le singole convinzioni di un allenatore possono essere rette dal movimento. I cambi di filosofia no, specie se il cambio di filosofia si espleta nella ricerca parossistica di una pietra filosofale che forse, nel rugby italiano, non esiste, e sta portando Mallett non ad aggiustamenti, ma a veri e propri esperimenti di alchimia.
Che poi l'alchimia, come scienza esoterica, sia difficile da commentare in pubblico, sono d'accordo. Ma un buon allenatore di Nazionale deve rendersi conto di tutte le conseguenze che la sua più piccola scelta genera. Quanti scossoni ha dato Mallett? Troppi, per i miei gusti.
Non mi piace, e trovo che quest'ultimo sia davvero grosso e fuori luogo.
E' vero che Mallett può rinfacciare la nostro rugby di non essere ai livelli di altri; è anche vero per converso che, in quei luoghi, Mallett sarebbe stato letteralmente tritato, dopo scelte come queste, da un delirio mediatico che qui non esiste (e Mallett lo sa, e usa questo fatto un po' troppo a suo favore).